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RIASSUNTO LIBRO

ESPERIENZA DI UN SEGRETARIO DI STATO VENUTO DALL’INSEGNAMENTO E DALL’AZIONE


PASTORALE

Tarcisio Bertone, ormai ex Segretario di Stato Vaticano, ha deciso di spiegare la sua esperienza in 4 fasi:

1. Esperienza e lavoro come studioso e docente di diritto pubblico ecclesiastico


La sua vocazione di educare i giovani secondo lo spirito di Don Bosco è stata orientata verso la
specializzazione in morale sociale e in diritto canonico, quindi ad approfondire il concetto nell’ambito politico
ed ecclesiastico.
Bertone ha studiato la comunità politica e la Chiesa come società soprannaturale dei credenti in Cristo,
avvicinandolo alla filosofia del personalismo cristiano e inserendolo così in una fitta rete di relazioni sociali. In
questo modo ha potuto portare avanti la specializzazione nella facoltà di teologia e di diritto canonico,
studiando e approfondendo il diritto costituzionale delle due società, oltre che alla storia dei rapporti
Stato-Chiesa.
Durante il suo percorso, Bertone ha constatato sia l’origine e lo sviluppo dei rapporti tra il Sacro Romano
Impero e il Cristianesimo della Chiesa Cattolica, ma anche l’interazione tra Chiesa e società civile per la
formazione delle persone e delle comunità, che si è concretizzata nel pensiero che la comunità politica e la
Chiesa sono indipendenti e autonome l’una dall’altra, ma tutte e due sono al servizio delle vocazioni degli
uomini. Nello sviluppo dei rapporti tra Stato e Chiesa, si è partiti da una forte conflittualità fino ad ottenere la
Libertas religiosa e fino alla pacificazione con l’imperatore Teodosio. I loro rapporti si ponevano tra i vertici
delle due istituzioni, tra i pensatori, i teorici e i giuristi che impostavano la struttura giuridico-istituzionale delle
due società. Allo stesso tempo, durante la convivenza sul territorio si verificava uno scambio di credenze,
valori, ideali, ispirazioni che pian piano modificavano la società, la concezione della persona, della famiglia, e
dello Stato.
Dopo la caduta dell'Impero Romano e la conversione al Cristianesimo, si è costituito quello che viene definito il
Sacro Romano Impero con i due vertici: il Papa e l'Imperatore, con la teoria delle due spade: la spada
spirituale e la spada materiale, entrambe derivanti da Dio.
Nonostante i rapporti molto stretti tra le istituzioni, ci furono comunque dei conflitti che sfociarono poi nella
“lotta delle investiture”, cioè riguardo alla libertà di nomina dei Vescovi, i quali assumevano anche ruoli di
autorità civile.
Questo tema si è perpetrato dal primo concordato di Worms del 1122, fino agli ultimi accordi recentemente
stipulati tra la Chiesa e le Nazioni.
Ovviamente, per impostare le relazioni è stato necessario inviare dei rappresentanti “plenipotenziari” delle due
autorità per trattare di vari problemi, oppure anche solo per confermare i buoni rapporti, e rendere omaggio
alle autorità rispettive all’inizio del loro mandato (elezione del Sommo Pontefice o di un Capo di Governo).
Lo studio di queste tematiche ha permesso a Bertone di approfondire le problematiche socio-politiche dei
rapporti tra Chiesa e Stato e il ruolo dei diplomatici delle due istituzioni.

2. Ruolo di Vescovo diocesano e di Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede
Il 4 giugno 1991 è stata pubblicata, per mandato del Papa Giovanni Paolo II, la nomina di Bertone come
Arcivescovo Metropolita di Vercelli. Il Vescovo, essendo “Vicario e Legato di Cristo”, era impegnato
nell’opera di evangelizzazione e di amministrazione dei sacramenti di salvezza. Ma come Pastore del gregge
di Cristo, doveva curare i rapporti con le persone, le famiglie e la comunità civile in ambiti culturali, sociali,
politici, giuridici ecc.
A livello nazionale spetta al Vescovo diocesano e alle Conferenze Episcopali di coltivare i rapporti tra le
Autorità della Chiesa e dello Stato, e secondo l’esperienza Bertone, lui ha agito in tre livelli:
- culturale → ha coltivato i rapporti con le strutture universitarie e scolastiche. A Vercelli ha appoggiato
la formazione delle università di Lettere e di Ingegneria in occasione del progetto “Università del
Piemonte Orientale”, mentre a Genova ha coltivato rapporti altrettanto stretti con l’Università e le
singole Facoltà. Per quanto riguarda le scuole superiori e inferiori, ha promosso l’insegnamento della
religione cattolica organizzando convegni di formazione e verifica.
- sociale → sia a Vercelli che a Genova, Bertone ha seguito attentamente i problemi dello sviluppo
agricolo e industriale, del lavoro e dell’occupazione, e anche del Porto di Genova.
- politico → ha curato i rapporti di informazione e reciproco consiglio riguardo a progetti o
programmazioni sul bene comune.

Bertone ha anche compiuto due missioni per incarico di Papa Giovanni Paolo II:
- in Repubblica Ceca → è stato incaricato di incontrare i Vescovi e i Sacerdoti dell’Est-Europa, ordinati
clandestinamente senza mandato pontificio durante il regime comunista, e quindi in una situazione
irregolare per la Chiesa. Dopo aver studiato un’accurata regolamentazione della loro vita e del loro
ministero, e dopo aver stabilito le condizioni di riabilitazione canonica, Bertone ha incontrato uno ad
uno Vescovi e Sacerdoti, la maggior parte dei quali ha accettato queste condizioni.
- in Portogallo → è stato mandato a interrogare Suor Lucia sui contenuti del manoscritto della
terza parte del segreto di Fatima, pubblicato nel 2000 con il commento teologico dell’allora Cardinale
Joseph Ratzinger. Questo incontro lo ha arricchito e gli ha permesso di trasmettere ai fedeli i suoi
messaggi e la sua spiritualità.

3. Viaggi pastorali
I primi viaggi compiuti da Bertone erano per presentare il Nuovo Codice di Diritto Canonico promulgato nel
1983, mentre gli altri li ha compiuti in visita alle facoltà affiliate nei vari Paesi nel ruolo di Rettore Magnifico
dell’Università Pontificia Salesiana. Questi viaggi gli davano l’occasione di presentare la dottrina e il diritto
della Chiesa Cattolica, insieme alla legislazione sulla formazione e sulle università. Allo stesso tempo questi
viaggi permettevano di incontrare le autorità locali, ecclesiastiche e civili con cui trattare di argomenti di
interesse comune.
Prima di diventare arcivescovo di Vercelli, Bertone ha visitato anche Diocesi e Regioni collegate all’Arcidiocesi
attraverso la presenza di missionari “fidei donum” (Uruguay, Canada, Argentina e Brasile) o attraverso lo “jus
commissionis”.
Come Arcivescovo di Genova, ha raggiunto Santo Domingo a Cuba, dove ha avuto un incontro col Presidente
Fidel Castro per trattare di problemi di diritto internazionale e di un riconoscimento progressivo della libertà
religiosa.

4. Il ministero come Segretario di Stato


Il 22 giugno 2006, Bertone è stato nominato Segretario di Stato del Papa Benedetto XVI e ha il compito di
assistere da vicino il Sommo Pontefice nella sua suprema missione.
La Costituzione Pastor Bonus indica i due settori di attività:
1. adempimento degli affari generali della Santa Sede, supervisione del lavoro dei ministeri della Curia
romana, guida dei Rappresentanti della Santa Sede nei rapporti con le Chiese e le Organizzazioni
Internazionali
2. regolazione dei rapporti con Stati e governi civili
Dunque, il Segretario di Stato ha il compito fondamentale di supervisionare e indirizzare i rapporti per acquisire
elementi di valutazione e concordare linee di azione per la Santa Sede e il Papa.
Al vertice ci sono da computare le visite ufficiali o private dei Capi di Stato o di Governo, infatti è stato rilevato
il gran numero di questi visitatori durante il primo anno di Pontificato di Papa Francesco. Questi presenti, dopo
aver incontrato il Papa, hanno fatto visita alla Prima Loggia per incontrare il Segretario di Stato, e gli argomenti
trattati sono previamente concordati tra le parti.
Il Segretario di Stato è anche un punto di riferimento delle Conferenze Episcopali nelle varie nazioni,
incontrando molti personaggi importanti, e questo consente di avere informazioni sulla situazione ecclesiale e
sociale nelle varie parti del mondo.
Esso compie anche una serie di viaggi su invito delle autorità locali dei Paesi, e accompagna il Papa nei suoi
vari viaggi (l’ultimo a Rio de Janeiro con Papa Francesco).
Ma anche con Papa Benedetto XVI fece molti viaggi per esempio, in Turchia, Austria, Stati Uniti, Portogallo e
molti altri ancora, anche in Italia come a Napoli, Genova, Assisi e Milano.
Dal 2007 alla fine del suo mandato, ha effettuato una ventina di viaggi internazionali a carico del Papa, nei
quali ha molti incontri con le massime autorità nazionali.

Conclusione
Il lavoro di Segretario di Stato è molto impegnativo, lasciando poco spazio al tempo di riposo o agli hobby,
infatti si tratta di regolare la giornata tenendo conto delle sessioni ordinarie delle principali Congregazioni
romane. Nonostante ciò la vita di preghiera ha continuato ad alimentare il ministero pastorale, mentre la sua
vita veniva animata dagli avvenimenti sportivi. Alla fine cita una frase trovata in una Chiesa a Baltimora, USA,
“nonostante i suoi inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso”.

————— INTERVISTA AL CARDINALE TARCISIO BERTONE —————


Che differenza c’è fra Chiesa cattolica, Stato Città del Vaticano e Santa Sede?
- Chiesa cattolica: è la comunità dei credenti di Cristo, guidata dal Papa (successore di Pietro) e dai
Vescovi. L’appartenenza ad essa necessita dell’adesione alla dottrina e la pratica dei sacramenti.
- Stato Città del Vaticano: esso corrisponde al territorio circoscritto dal Patti Lateranensi del 1929, su
cui vive una parte di cittadini che lavorano al servizio del Papa, ed è soggetto di diritto internazionale
come gli altri Stati.
- Santa Sede: è l’ente esponenziale che rappresenta sia lo Stato Città del Vaticano sia la Chiesa come
soggetti di diritto internazionale nella comunità dei popoli

Qual è il ruolo della diplomazia pontificia?


Essa è uno degli strumenti che viene adottata per intrattenere relazioni con i diversi soggetti internazionali, per
la stipulazione di accordi e la promozione delle Libertas Ecclesiae.

Quale futuro per l’Europa?


1. mancanza di un riferimento alle radici cristiane: l’Europa dovrebbe essere un’unità di popoli e
culture, in territori amalgamati da un intreccio di rapporti, che possono diventare fonte di
collaborazione. Ciò sarebbe più efficace se l’Europa riconoscesse le sue radici giudaico-cristiane che
l’hanno plasmata dall’inizio. Come hanno dichiarato vari Papi, ciò ha impoverito il tessuto della
comunità europea, facendole perdere la credibilità di fronte ad altri continenti.
2. il fenomeno della multiculturalità e l’accoglienza dei migranti: se pensiamo alla storia dei vari
paesi europei, essa si può definire una “storia di migrazione” in altre nazioni del globo, quindi c’è
dell’egoismo attuale da parte dell’Europa e la “politica dello scarto” è antistorica e inaccettabile.
3. il dialogo con l’Islam: esso è portato avanti da un organismo della Chiesa ovvero il Pontificio
Consiglio per il dialogo Interreligioso, ma anche da cristiani e musulmani di buona volontà. Esso è
accettato dall’Islam moderato, mentre viene criticato dalle parti più estremiste.

Idea della pace secondo la Santa Sede, il ruolo della diplomazia per risolvere le controversie
Nelle situazioni di conflitti o controversie, la Chiesa si è dimostrata portatrice di pace e mediatrice, come il
ruolo di Caterina da Siena che ha mediato tra le città in conflitto.
Già dal 1800 in gravi casi di conflitto si è fatto ricorso all’intervento della Chiesa per condurre trattati o in
funzione di arbitro, un esempio recente è l'intervento tra Argentina e Cile nella controversia del Beagle nel ‘78.

Ingerenza umanitaria e il dovere della comunità internazionale di disarmare l’aggressore


L’avversione alla guerra e la risoluzione dei conflitti con mezzi pacifici è un principio fondamentale della Carta
dell’ONU, ma nonostante ciò ci sono molte guerre ancora in atto, e per far fronte a ciò si è sviluppata la teoria
del “diritto di ingerenza umanitaria”, che autorizza l’uso delle armi per disarmare gli aggressori. Concezione
condivisa anche da Papa Giovanni Paolo II. Questi interventi possono avvenire solo con l’autorizzazione del
Consiglio di Sicurezza, poiché è necessario avere la piena conoscenza della situazione per non aumentare il
conflitto.
Il diritto all’acqua e la sua gestione sostenibile
L’acqua è sicuramente uno degli elementi fondamentali per la sopravvivenza umana, ma nelle zone più povere
di acqua, i missionari dell’evangelizzazione hanno cercato di fornire alle comunità più povere, dei pozzi di
acqua. Infatti, ci sono due fenomeni contrastanti, la scarsità di acqua, soprattutto potabile, nei paesi più poveri,
mentre in quelli più ricchi uno spreco di acqua enorme.
Questo problema ha raggiunto le Nazionu unite e la Chiesa ha preso posizione in merito con diversi interventi.
Anche in Italia il problema dell'approvvigionamento e distribuzione dell’acqua è diventato cruciale, facendo
salire il suo prezzo dell’85% negli ultimi anni.

C’è un rapporto fra etica e economia?


Luigi Einaudi, economista e Presidente della Repubblica, sottolinea questo rapporto.
Di fronte alla crisi i Papi hanno affermato il legame tra etica ed economia, e dei commentatori parlano di
questo deficit di etica degli operatori finanziari. Ad esempio la Caritas in veritate di Benedetto XVI dice che
rispondere alle esigenze morali ha ricadute benefiche sul piano economico, infatti l’economia ha bisogno di
un’etica amica della persona e non un’etica qualunque.

I cristiani in politica e nella società


Secondo Paolo VI, l’azione politica è la più alta forma di carità, infatti ci sono molti esempi di cristiani impegnati
per il bene comune come De Gasperi o Aldo Moro. Le condizioni per questo impegno sono riportate nella
Congregazione per la Dottrina della Fede del 2002.

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