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Tarcisio Bertone, ormai ex Segretario di Stato Vaticano, ha deciso di spiegare la sua esperienza in 4 fasi:
2. Ruolo di Vescovo diocesano e di Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede
Il 4 giugno 1991 è stata pubblicata, per mandato del Papa Giovanni Paolo II, la nomina di Bertone come
Arcivescovo Metropolita di Vercelli. Il Vescovo, essendo “Vicario e Legato di Cristo”, era impegnato
nell’opera di evangelizzazione e di amministrazione dei sacramenti di salvezza. Ma come Pastore del gregge
di Cristo, doveva curare i rapporti con le persone, le famiglie e la comunità civile in ambiti culturali, sociali,
politici, giuridici ecc.
A livello nazionale spetta al Vescovo diocesano e alle Conferenze Episcopali di coltivare i rapporti tra le
Autorità della Chiesa e dello Stato, e secondo l’esperienza Bertone, lui ha agito in tre livelli:
- culturale → ha coltivato i rapporti con le strutture universitarie e scolastiche. A Vercelli ha appoggiato
la formazione delle università di Lettere e di Ingegneria in occasione del progetto “Università del
Piemonte Orientale”, mentre a Genova ha coltivato rapporti altrettanto stretti con l’Università e le
singole Facoltà. Per quanto riguarda le scuole superiori e inferiori, ha promosso l’insegnamento della
religione cattolica organizzando convegni di formazione e verifica.
- sociale → sia a Vercelli che a Genova, Bertone ha seguito attentamente i problemi dello sviluppo
agricolo e industriale, del lavoro e dell’occupazione, e anche del Porto di Genova.
- politico → ha curato i rapporti di informazione e reciproco consiglio riguardo a progetti o
programmazioni sul bene comune.
Bertone ha anche compiuto due missioni per incarico di Papa Giovanni Paolo II:
- in Repubblica Ceca → è stato incaricato di incontrare i Vescovi e i Sacerdoti dell’Est-Europa, ordinati
clandestinamente senza mandato pontificio durante il regime comunista, e quindi in una situazione
irregolare per la Chiesa. Dopo aver studiato un’accurata regolamentazione della loro vita e del loro
ministero, e dopo aver stabilito le condizioni di riabilitazione canonica, Bertone ha incontrato uno ad
uno Vescovi e Sacerdoti, la maggior parte dei quali ha accettato queste condizioni.
- in Portogallo → è stato mandato a interrogare Suor Lucia sui contenuti del manoscritto della
terza parte del segreto di Fatima, pubblicato nel 2000 con il commento teologico dell’allora Cardinale
Joseph Ratzinger. Questo incontro lo ha arricchito e gli ha permesso di trasmettere ai fedeli i suoi
messaggi e la sua spiritualità.
3. Viaggi pastorali
I primi viaggi compiuti da Bertone erano per presentare il Nuovo Codice di Diritto Canonico promulgato nel
1983, mentre gli altri li ha compiuti in visita alle facoltà affiliate nei vari Paesi nel ruolo di Rettore Magnifico
dell’Università Pontificia Salesiana. Questi viaggi gli davano l’occasione di presentare la dottrina e il diritto
della Chiesa Cattolica, insieme alla legislazione sulla formazione e sulle università. Allo stesso tempo questi
viaggi permettevano di incontrare le autorità locali, ecclesiastiche e civili con cui trattare di argomenti di
interesse comune.
Prima di diventare arcivescovo di Vercelli, Bertone ha visitato anche Diocesi e Regioni collegate all’Arcidiocesi
attraverso la presenza di missionari “fidei donum” (Uruguay, Canada, Argentina e Brasile) o attraverso lo “jus
commissionis”.
Come Arcivescovo di Genova, ha raggiunto Santo Domingo a Cuba, dove ha avuto un incontro col Presidente
Fidel Castro per trattare di problemi di diritto internazionale e di un riconoscimento progressivo della libertà
religiosa.
Conclusione
Il lavoro di Segretario di Stato è molto impegnativo, lasciando poco spazio al tempo di riposo o agli hobby,
infatti si tratta di regolare la giornata tenendo conto delle sessioni ordinarie delle principali Congregazioni
romane. Nonostante ciò la vita di preghiera ha continuato ad alimentare il ministero pastorale, mentre la sua
vita veniva animata dagli avvenimenti sportivi. Alla fine cita una frase trovata in una Chiesa a Baltimora, USA,
“nonostante i suoi inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso”.
Idea della pace secondo la Santa Sede, il ruolo della diplomazia per risolvere le controversie
Nelle situazioni di conflitti o controversie, la Chiesa si è dimostrata portatrice di pace e mediatrice, come il
ruolo di Caterina da Siena che ha mediato tra le città in conflitto.
Già dal 1800 in gravi casi di conflitto si è fatto ricorso all’intervento della Chiesa per condurre trattati o in
funzione di arbitro, un esempio recente è l'intervento tra Argentina e Cile nella controversia del Beagle nel ‘78.