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in contrapposizione a GOVERNMENT
(ossia le istituzioni di governo)
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CAPITOLO 1 – COS’È UNA POLITICA PUBBLICA
2 Bruno Dente
Una politica pubblica è l’insieme di azioni in (1990)
qualche modo correlate alla soluzione di
un problema collettivo che sia le POLITICHE PUBBLICHE non in base al
generalmente considerato di interesse soggetto che le produce, ma IN BASE AL
pubblica LORO OGGETTO, ossia in che cosa
consistono
Definizione Knoepfel
di sintesi et al. 2011
Le politiche pubbliche una serie di decisioni o
attività intenzionali e coerenti prese e messe in
atto da diversi attori pubblici e, talvolta, privati,
con l’obiettivo di risolvere in modo mirato un
problema che è stato definito come problema
collettivo
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CAPITOLO 1 – COS’È UNA POLITICA PUBBLICA INDIVIDUAZIONE DEL
PROBLEMA P
R
O
C
POLITICA POLITICHE E
PRODUCE - DETERMINA S
(POLITICS) (POLICY)
S
O
PRODUZIONE DI
RISULTATI
Il triangolo delle politiche
pubbliche
Formulano le politiche
pubbliche
Le LEGGI possono rappresentare
uno STRUMENTO delle politiche
Obiettivo è la MODIFICA DEI POLICY MAKERS
TO
COMPORTAMENTI che
EN
determinano il problema
RV
collettivo
TE
IN
PR
DI
DE LEM
OB
I
FIN A
ES
OT
IZI DA
IP
ON RI
Terze parti che
E SOL
subiscono l’intervento
DE V
L ERE
Terze parti avvantaggiate
dall’intervento
POLITICHE COME
CICLI 6 FASI
solo alcuni riescono
ad essere affrontati
EMERGERE DI UN FORMULAZIONE
PROBLEMA DELLA POLITICA ADOZIONE ATTUAZIONE VALUTAZIONE
COLLETTIVO PUBBLICA
RETROAZIONE O
FEEDBACK giudizi relativi all’attuazione
e ai risultati della politica
PROCESSO DI
APPRENDIMENTO
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PROSPETTIVA PRESCRITTIVA
CAPITOLO 1 – COS’È UNA POLITICA PUBBLICA
COMPRENSIONE e
SPIEGAZIONE DEI FENOMENI,
ossia come e perché le
politiche nascono, si
1975-1990, avvento delle POLITICHE NEOLIBERALI, si aprì evolvono, chi le produce e
una fase di CRITICA AL BIG GOVERNMENT, che portò a un mediante quali processi
progressivo DIMAGRIMENTO DELLO STATO e al
RAFFORZAMENTO DEL MERCATO
COLLETTIVI
NON sono considerati ATTORI le ENTITÀ
PRIVE DI INTENZIONALITÀ, costituite da coloro che agiscono, ossia
individui che perseguono i propri dicono o fanno qualcosa per
obiettivi e agiscono autonomamente mettere a fuoco un problema o
(es. opinione pubblica)
promuovere una soluzione
PRIVATI PUBBLICI
LOGICHE DI AZIONE
CONTINUA INTERAZIONE SCALA TERRITORIALE
PORTA A
POLITICI
POLITICHE PUBBLICHE EUROPEA, NAZIONALE,
MODERNE REGIONALE O LOCALE
BUROCRATI
DOVUTO A:
POLITICHE PUBBLICHE
MULTILIVELLO
CRESCENTE INFLUENZA DEGLI ATTORI PRIVATI PORTATORI DI
favorita dall’emergere degli ORIENTAMENTI INTERESSE
NEOLIBERALI che hanno valorizzato la
CULTURA IMPRENDITORIALE PRIVATA
ESPERTI
CRESCENTE COMPLESSITÀ DEI PROBLEMI PUBBLICI
che richiede la formulazione di politiche che
tengano conto di VARI PUNTI DI VISTA e che
necessitano di RISORSE PROVENIENTI DA VARIE
FONTI MEDIA
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cariche pubbliche negli organi
legislativi e di governo
CAPITOLO 2 – GLI ATTORI POLITICI
LEGITTIMAZIONE
DEMOCRATICA DIRETTA
DIRIGENTI E DAI LOGICHE DI AZIONE (Sindaco) o INDIRETTA (es.
Assessore)
FUNZIONARI DELLE P.A. BUROCRATI MEDIA
molto SENSIBILI alle oscillazioni
ATTUAZIONE e dell’OPINIONE PUBBLICA
FORMULAZIONE delle STAKEHOLDERS Influenzano le politiche (cercano il CONSENSO)
politiche pubbliche influenzando l’opinione
pubblica
Organizzati in PARTITI che
ASIMMETRIA DI Attività di pressione orientano il consenso e
INFORMAZIONI E chiamata LOBBYING propongono programmi di
CONOSCENZE con governo
politici
INFLUENZANO le politiche
pubbliche per tutelare gli
La utilizzano per orientare decisioni INTERESSI LEGITTIMI che
a favore di proprie SPINTE rappresentano. ESPERTI
EGOISTICHE (accrescere potere,
ottenere risorse per proprio settore)
GRUPPI DI INTERESSE CITTADINI ANALIZZARE i
La utilizzano per orientare decisioni SETTORIALI (sindacati, PROBLEMI pubblici
affini alla propria CULTURA organizzazioni datoriali) e STUDIARE e
ORGANIZZATIVA e alle proprie Processi
partecipativi valutare specifiche
PROCEDURE E ROUTINE GRUPPI DI INTERESSI DIFFUSI Formati ibridi SOLUZIONI
(assoc. Ambientaliste, (dibattito
Burocrazia volontriato, comitati) pubblico)
Collegati ai diversi
fine a se attori
stessa
MAGISTRATURA Processi deliberativi
Tengono poco in
considerazione
CONTRIBUISCE ALL’ATTUAZIONE implicazioni sociali o
delle politiche pubbliche entità INFORMALI, VOLONTARIE etiche delle loro
ma non alla loro formulazione e SETTORIALI agiscono a livello raccomandazioni
diversi a seconda del problema
INFLUENZA il contenuto delle politiche POLICY L’analisi degli attori che fanno parte del policy
(INTERPRETAZIONE DELLA LEGGE, NETWORKS networks è molto importante perché ci dice TECNOCRAZIA
ANALOGIA, COSTITUZIONALITÀ)
chi governa e come, fotografa quello
specifico sistema di governance
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CAPITOLO 3 – TIPI DI POLITICHE
Classificabili a CONTENUT
Lowi O
le politiche determinano seconda di:
la politica
LIVELLO DI
GOVERNO
TIPOLOGIA DI
LOWI
NO SANZIONI
CONCENTRATI
Riguardano specifiche DIFFUSI
categorie individuabili di riguardano la collettività
cittadini nel suo complesso
POLITICHE CON COSTI E
BENEFICI CONCENTRATI
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CAPITOLO 4 – I PROBLEMI PUBBLICI E L’AGENDA
Una politica pubblica si definisce a
partire dal problema che intende
affrontare (Dente, 1990).
politica pubblica
APPROCCIO APPROCCIO
OGGETTIVISTA COSTRUTTIVISTA
condizioni sociali e
Fino agli anni ’60 del ‘900 problemi pubblici
A partire dagli anni
’70 del ‘900
● ANALISI DEI FATTI
● RIGOROSA MISURAZIONE comprensione della COSTRUZIONE
DEI FENOMENI SOCIALE delle problematiche e del
RUOLO DEGLI ATTORI SOCIALI
PROCESSO DI SELEZIONE E
EFFETTI PRESENTAZIONE DI INFORMAZIONI
in modo da INFLUENZARE LA fenomeni non sono autoevidenti e
PERCEZIONE e l'INTERPRETAZIONE di univocamente misurabili e la loro
tendono a SELEZIONARE ALCUNI ASPETTI DEFINIZIONE DIPENDE DA
dei problemi trascurandone altri un determinato FENOMENO da
parte del pubblico PROCESSI COGNITIVI CHE SONO
SOGGETTIVI (FRAMING)
INTERPRETAZIONI DIVERSE del
medesimo PROBLEMA, che all’inizio può
essere INDEFINIBILE FATTORI Aiutano ad AFFRONTARE LA
COMPLESSITÀ attraverso una sua
Attori NON HANNO CONSAPEVOLEZZA di parziale SEMPLIFICAZIONE in
essere toccati dal fenomeno componenti più circoscritte e
comprensibili
≠
OUTSIDE MODELLI D’INIZIATIVA AGENDA
INITIATION ISTITUZIONALE
L’AGENDA PUBBLICA INFLUISCE SU QUELLA
ISTITUZIONALE. Le POLITICHE sono la PROBLEMI su cui i policy makers
RISPOSTA ALLA MOBILITAZIONE, proteste CORPORATIST FORMULANO SOLUZIONI E
popolari da parte dei policy-makers INSIDE PRENDONO DECISIONI
INITIATION INITIATION
L’AGENDA POLITICA INFLUISCE l’AGENDA ISTITUZIONALE è
SULL’AGENDA PUBBLICA. I l’esito di RAPPORTI
policy makers mobilitano PRIVILEGIATI tra attori
11 opinione pubblica pubblici e stakeholders
CAPITOLO 4 – I PROBLEMI PUBBLICI E L’AGENDA
John
1 Kingdon
I policy makers si concentrano su LA TEORIA DEI FLUSSI MULTIPLI
un PROBLEMA se in CONNESSIONE
CON QUALCHE SOLUZIONE
COMBINAZIONE tra CASUALITÀ
2 e INTENZIONALITÀ
Il CASO gioca spesso un RUOLO
IMPORTANTE nei fenomeni sociali
3 L’elemento di CASUALITÀ si
Per rendere EFFICACE l’azione chiama FINESTRA DI POLICY
individuale bisogna saper
SFRUTTARE LE OCCASIONI che si
presentano IL LORO INCONTRO
DIPENDE DAL CASO
2 APPROCCI
la DEFINIZIONE DEL PROBLEMA deve Punta a far DIALOGARE FRAMES DIVERSI facendo
avvenire sulla base della CONOSCENZA E BASI emergere ARGOMENTAZIONI DIVERSE, lavorando
INFORMATIVE SOLIDE che devono essere sulla COSTRUZIONE DI UNA DEFINIZIONE
ESPLICITE, TRASPARENTI e REPLICABILI CONDIVISA DEL PROBLEMA per la necessità di
INTEGRARE VISIONI COGNITIVE DIFFERENTI.
RISVEGLIARE L’ATTENZIONE
DELL’OPINIONE PUBBLICA su un Mettere in luce le AREE DI
determinato problema, EVIDENZIARE CONSENSO DELLA COMUNITÀ
NEL DIBATTITO GLI IMPATTI GRAVI E SCIENTIFICA SUL PROBLEMA, per far
IMMEDIATI del problema, in modo da emergere un FRAME CONDIVISO
avvicinarlo a un EVENTO FOCALIZZANTE VENUE SHOPPING, portare il PROBLEMA
PUBBLICO IN DIVERSE ARENE → aumenta
la probabilità che un FLUSSO DI POLICY SI
Mettere in EVIDENZA I COSTI del NON INCONTRI CON GLI ALTRI
FAR NULLA per far percepire le
SOLUZIONI FATTIBILI COME PIÙ URGENTI
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CAPITOLO 5 – GLI STRUMENTI “...è attraverso l’uso di strumenti
che il governo stabilisce un ponte
tra un’aspirazione e la sua
realizzazione” (C. Hood)
INSIEMI DI TECNICHE mediante le quali si cerca di
INDIRIZZARE UN MUTAMENTO SOCIALE volto a
STRUMENTI intervengono sulla RISOLVERE, almeno in parte, UN PROBLEMA PUBBLICO
SOSTANTIVI sostanza dei problemi
CLASSIFICAZIONE
CLASSIFICAZIONE ORDINATA secondo:
Massimo
TIPO DI RISORSA REGOLAZIONE
SCOPO: individuare quali UTILIZZATA
MECCANISMI possono indurre
i destinatari a CAMBIARE I GRADO DI
LORO COMPORTAMENTI COERCIZIONE
GRADO DI
INTRUSIONE
mediante l'IMPOSIZIONE
DI OBBLIGHI O DIVIETI E Opposta a DEREGULATION CAMPAGNE DI
RELATIVE SANZIONI, e in
questo caso si fa leva
(pensiero neoliberale anni INFORMAZIONE E DI
sulla RISORSA AUTORITÀ
‘80) SENSIBILIZZAZIONE
INCENTIVI O
DISINCENTIVI NUDGE O SPINTA
GENTILE RISORSA
Opposta a PRIVATIZZAZIONI e COMUNICAZIONE
LIBERALIZZAZIONI (pensiero
neoliberale anni ‘80) GESTIONE mediante
PUBBLICA l'ATTRIBUZIONE O LA
DIRETTA STIMOLARE lievemente i
SOTTRAZIONE DI destinatari perché
RISORSE FINANZIARIE a adottino, senza
Forma ibrida: specifici gruppi di accorgersene, UN CERTO
ESTERNALIZZAZIONI Mediante la PRODUZIONE DA destinatari, in questo COMPORTAMENTO
PARTE DEL SETTORE PUBBLICO, DI caso si fa leva sulla
SERVIZI e in questo caso si fa leva RISORSA DENARO
14 sulla RISORSA ORGANIZZAZIONE
CAPITOLO 5 – GLI STRUMENTI
intervengono INDIRETTAMENTE
SUI PROBLEMI
STRUMENTI
PROCEDURALI RINVIANO LA DECISIONE SOSTANTIVA, e
la delegano ad un percorso che essi
AGIRE SUL NUMERO E stessi delineano
LE CARATTERISTICHE
DEGLI ATTORI
CONFLITTO
Due STRATEGIE per
affrontarla
Charles 4 J. Mark e
J. Olsen
3 Lindblom
BIDONE DELLA SPAZZATURA
INCREMENTALISMO
In presenza di
AMBIGUITÀ
La nostra è SOCIETÀ
PLURALISTICA in cui le SCELTE
pubbliche sono il frutto TIPICA delle ANARCHIE
ORGANIZZATE, ossia di ogni OCCASIONE DI SCELTA è
dell'INTERAZIONE TRA ATTORI Ogni attore conduce bidone della spazzatura in cui i
organizzazioni poco strutturate
un'ANALISI SEMPLIFICATA partecipanti BUTTANO ALLA
SCELTA DI ALTERNATIVE con e PARZIALE del problema, (Gli attori non sanno RINFUSA PROBLEMI E SOLUZIONI
PICCOLI CAMBIAMENTI, più rinuncia ad una visione cosa vogliono)
facili da comprendere e globale
valutare
Importante anche il FATTORE
processo di ADATTAMENTO TEMPORALE: la soluzione SCELTE determinate da
RECIPROCO scelta è quella che si presenta CIRCOSTANZE CASUALI.
al momento disponibile
FINI
MATRICE DI THOMPSON CERTI INCERTI
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CAPITOLO 7- DECIDERE IN CONDIZIONI DI
CONFLITTO
VOTO
attori sullo stesso piano
procedure conflitti affrontati senza NEGOZIAZIONE
orizzontali ricorrere a interventi esterni
DELIBERAZIONE
AUTORITÀ
POLITICA
procedure
verticali Intervento dall’alto per la
risoluzione del conflitto AUTORITÀ
TERZA
GARA
procedure basate
su automatismi Il conflitto è risolto
applicando una
sequenza di meccanismi SORTEGGIO
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CAPITOLO 7- DECIDERE IN CONDIZIONI DI
CONFLITTO
dare la MASSIMA VISIBILITÀ PUBBLICA
LOTTA ALLE PROPRIE POSIZIONI, di ALLARGARE la
COMPORTAMENTI OSTILI (non propria BASE DI CONSENSO, di STRINGERE
necessariamente violenti) volti a ALLEANZE
mettere in difficoltà l'avversario
ALTRI PUNTI DI VISTA tendono a può avere EFFETTI POSITIVI PER LA SOCIETÀ
SI LOTTA PER VINCERE essere SCHIACCIATI DALLA nel suo insieme, spesso poter promuovere
CONTRAPPOSIZIONE PRINCIPALE nuove politiche e affermare nuovi diritti
VOTO GIOCO
SOMMA ZERO
Chi ha più voti (a prescindere
2 CONDIZIONI più proposte alternative dalla maggioranza ottenuta)
vince
INDIVIDUARE UNA
SPECIFICA PLATEA rispecchia i VALORI VOTO A
DEMOCRATICI fondamentali di MAGGIORANZA
GIÀ STATE DEFINITE LIBERTÀ e UGUAGLIANZA >2→ NESSUNA
LE PROPOSTE SU CUI PROPOSTA MAGGIORITARIA
VOTARE IN TERMINI ASSOLUTI
SEMPLICE e PRATICO
Kenneth
Arrow
DIVERSO GRADO DI INFORMAZIONE TEOREMA
e CONSAPEVOLEZZA dei votanti DELL'IMPOSSIBILITÀ
NESSUN SISTEMA DI VOTO è sempre GIUSTO
DIVERSO GRADO DI INTERESSE dei e RAPPRESENTATIVO di tutte le preferenze
votanti degli elettori e non è soggetto a
19 MANIPOLAZIONI o DISTORSIONI
CAPITOLO 7- DECIDERE IN CONDIZIONI DI
CONFLITTO attori con POSIZIONI CONTRASTANTI cercano di
trovare una SOLUZIONE COMUNE che soddisfi
ALMENO IN PARTE LE ESIGENZE di ciascuno
TIPO DISTRIBUTIVO
NEGOZIAZIONE
trattativa prevalentemente
su un'UNICA DIMENSIONE PROCESSO LUNGO FATICOSO E
INCERTO
TIPO INTEGRATIVO
Accordo è un PUNTO INTERMEDIO
tra le posizioni iniziali l'ACCORDO FINALE non è un ALTI COSTI DI TRANSAZIONE
compromesso ma una
SOLUZIONE ORIGINALE Rispecchia DIVERSO POTERE
CONTRATTUALE DELLE PARTI
in considerazione i RECIPROCI GIOCO SOMMA
INTERESSI che sono ovviamente POSITIVA
diversi ma non necessariamente COMPROMESSO COME
incompatibili SCONFITTA
TUTTE LE PARTI ottengono qualche
MIGLIORAMENTO rispetto alla
situazione di partenza
AUTORITÀ
TERZA POSIZIONE NEUTRALE SORTEGGIO FASE CONCLUSIVA del
(arbitro, giudice) processo decisionale
Conclusioni
GARA LOTTA+NEGOZIAZIONE
Condizioni simili al
sorteggio ma con diverse COMBINAZIONI di
DELIBERAZIONE+VOTO
COMPETIZIONE e procedure in sequenza
meccanismi di valutazione
OGGETTIVI e DICHIARATI AUTORITÀ
21 POLITICA+LOTTA
CAPITOLO 8 - ATTUAZIONE
discrezionalità dei
burocrati LOGICA DELL’ORGANIZZAZIONE. LOGICA DEL PROGRAMMA. coerente
coerente con i suoi VALORI, con i VALORI DEL PROGRAMMA, con
persegue i suoi OBIETTIVI e i suoi OBIETTIVI, sviluppa RAPPORTI
in ASSENZA DI PRESCRIZIONI dettagliate INTERESSI, risponde alla sua PARITARI E INFORMALI all’interno
sul COMPORTAMENTO o in ASSENZA struttura gerarchica interna della rete
PROCEDURE UNIVOCHE
INCAPACITÀ ADDESTRATA
incapacità di adattare comportamento STRATEGIE
e procedure a problematiche BUROCRATI DI STRADA, dipendenti
forte domanda di SEMPLIFICATRICI
pubblici che erogano servizi a diretto
contatto con i cittadini servizi, interventi
RISPETTO FORMALISTICO e decisioni
DELLE NORME
TRIAGE CONTENIMENTO
DELLA DOMANDA
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CAPITOLO 8 - ATTUAZIONE
strategie di azione
1. PROGETTAZIONE
DETTAGLIATA
2. FISSAZIONE OBIETTIVI E 3. CABINA DI REGIA
AUTONOMIA ATTUATORI
LIMITARE LA DISCREZIONALITÀ
DEGLI ATTUATORI PROGRAMMI DI SCOPO che
identificano gli obiettivi da PROJECT MANAGER
raggiungere
DEFINIZIONE DETTAGLIATE
DELLE PROCEDURE
(STANDARDIZZAZIONE) DEFINIZIONE REGOLE DI ascolto degli
FONDO attori impegnati
SISTEMA DI PREMIALITÀ E nell'attuazione
SANZIONI PER ATTUATORI
LIBERTÀ PROCEDURALE PER
ATTUATORI motivazione
determinare RICADUTE
PRATICHE SULLA REALTÀ
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CAPITOLO 9 – LA VALUTAZIONE
Solo su politiche non destinate a
tutti e che non costituiscono un
diritto
PROBLEMI PUBBLICI possono
MODIFICARSI anche per effetto di
DINAMICHE SPONTANEE,
INDIPENDENTI dalla politica attuata METODO
SPERIMENTALE
VALUTAZIONE DI
IMPATTO COMPARAZIONE tra due gruppi di
VERIFICARE se i RISULTATI persone uguali che sono costruiti
riscontrati sono DA IMPUTARE prima dell'avvio della politica
ALL'INTERVENTO PUBBLICO pubblica
METODI QUASI
Su INTERVENTI ETEROGENEI E SPERIMENTALI 1. Simile al M. Sperimentale,
INTERCONNESSI, NON APPLICABILE GRUPPO DI CONTROLLO EX-POST
perché DIFFICILE INDIVIDUARE
RELAZIONE CAUSA EFFETTO
2. Se il GRUPPO DI CONTROLLO EX-POST ha
differenze iniziali, si assume che queste
differenze non sono influenzabili dalle
politiche
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CAPITOLO 9 – LA VALUTAZIONE
ATTIVITÀ DI RICERCA SOCIALE
INPUT
Consultazione
OUTCOMES documenti ufficiali
valutazione di
processo Precedenti studi
OUTPUT
Interviste agli attori che
hanno partecipato alla
progettazione e
IDENTIFICARE EFFETTI DESIDERATI attuazione
INDIVIDUARE della politica e MECCANISMI per
MECCANISMI CAUSA produrre questi effetti
EFFETTO
INTERPRETAZIONE DEI
DATI RACCOLTI Valutazione e policy OBBIETTIVI
making
Scelta case study (SIGNIFICATIVITÀ)
DAR CONTO DELL'USO
TRASPARENZA DELLE RISORSE PUBBLICHE
LIMITI COSTI RISORSE per analisi
empirica approfondita
ACCOUNTABILITY ALIMENTARE IL DIBATTITO
COMBINAZIONI CONTESTO- SULLE POLITICHE
MECCANISMO-EFFETTO percezioni soggettive degli attori
(limiti osservazione partecipante CONTRIBUIRE A MIGLIORARE
L'ATTUAZIONE DELLE POLITICHE
26 CORREGGERE O SOSTITUIRE LE
POLITICHE MENO EFFICACI
CAPITOLO 10 – COME CAMBIANO LE POLITICHE
Definizione del
PROBLEMA, obiettivi,
Peter IPOTESI di intervento e
Hall PICCOLI AGGIUSTAMENTI al ipotesi causale
TRE GRADI DI triangolo della politica rimangono INVARIATI
CAMBIAMENTO I GRADO
pubblica (INCREMENTALE)
COME
MUTAMENTO RADICALE degli
II GRADO STRUMENTI e dei gruppi di
TEORIA DEL BENEFICIARI e o destinatari
RIMBALZO ELASTICO
T. DELLE TRAIETTORIE
CUMULATIVE
Paragonato ad
un terremoto SE ANOMALIE SI ACCUMULANO
NONOSTANTE I CAMBIAMENTI
T. DELLE COALIZIONI
DI SOSTEGNO GRUPPI OMOGENEI SOTTO IL PROFILO DELLE
CREDENZE DI BASILARI CONCEZIONI
CREDENZE che per un periodo agiscono FONDO
dell'uomo e della società (es.
all'interno delle ARENE DI POLICY IN MODO COESO libertà e uguaglianza)
conclusioni
T. RIMBALZO ELASTICO
(I e II GRADO)
APPRENDIMENTO
GRANDI MUTAMENTI sono
GENERATI DA SEQUENZE
ossia catene di eventi Deriva da PROCESSI DI
RETROAZIONE
ENDOGENO O
ATTORI DETERMINANO DOMESTICO
LE SEQUENZE DI EVENTI ESOGENO Valuta l'EFFICACIA DEGLI
STRUMENTI DI POLICY in
essere
Valuta la VALIDITÀ
basato su EVIDENZA EMPIRICA: APPRENDIMENTO DELLE TEORIE che li
COMPRENSIONE dei FATTORI DI RIVOLUZIONARIO: BATTAGLIA CONFRONTO con giustificano
SUCCESSO O FALLIMENTO di una DELLE IDEE e della conseguente politiche adottate
politica pubblica PRESA DI CONSAPEVOLEZZA circa in ALTRI CONTESTI
la loro VALIDITÀ e CREDIBILITÀ
KNOEPFEL (SINTESI)
EVOLUZIONE DELLE
TRIANGOLO DELLE
CICLO IN 6 FASI POLITICHE PUBBLICHE
POLITICHE PUBBLICHE
DAL DOPOGUERRA
GLI ATTORI
INDIVIDUALI E PUBBLICI E
COLLETTIVI PRIVATI
LIVELLO
TERRITORIALE
STAKEHOLDERS
POLITICI BUROCRATI (SETTORIALI E MEDIA ESPERTI
DIFFUSI)
CONSENSO E
MAGISTRATI
LEGITTIMAZIONE
SPINTE
EGOISTICHE
INCAPACITA'
ADDESTRATA
DISTRIBUTIVE
REDISTRIBUTIVE
TIPOLOGIA DI
LOWI
REGOLATIVE
COSTI E BENEFICI
TIPOLOGIA DI
WILSON
DIFFUSI E
CONCENTRATI
PROBLEMI PUBBLICI
E AGENDA
APPROCCIO APPROCCIO
OGGETTIVISTA COSTRUTTIVISTA
COMPLESSITA' FRAMING
AGENDA PUBBLICA E
RUOLO DEI MEDIA E EMERSIONE DEL
AGENDA POLITICA
DEGLI ESPERTI PROBLEMA
ISTITUZIONALE
MODELLI DI
CONFLITTO
INIZIATIVA
STRATEGIE PER
IMPRENDITORE DI
POLICY
REGOLAZIONE
(RISORSA
AUTORITA')
GESTIONE PUBBLICA
DIRETTA (R.
ORGANIZZATIVA)
RISORSA
INCENTIVI E
DISINCENTIVI (R.
FINANZ.)
STRUMENTI
STRUMENTI
PROCEDURALI
INFORMAZIONE E
SENSIBILIZZAZIONE
(R. COMUNIC.)
LASCIAR FARE
FORMULAZIONE
OSTACOLI
INCERTEZZA CONFLITTO
MATRICE DI
RAZIONALITA' RAZIONALITA' BIDONE DELLA
INCREMENTALISMO THOMPSON (FINI E
OMNICOMPRENSIVA LIMITATA SPAZZATURA
MEZZI)
PROCEDURE IN
CASO DI
CONFLITTO
P.
P. ORIZZONTALI P. VERTICALI
AUTOMATICHE
AUTORITA'
LOTTA SORTEGGIO
POLITICA
NEGOZIAZIONE
DELIBERAZIONE
PROBLEMATICHE
TRIAGE
STRATEGIE
ATTUAZIONE
SEMPLIFICATRICI
CONTENIMENTO
DELLA DOMANDA
PROGETTAZIONE
DETTAGLIATA
FISSAZIONE OBIETTIVI
STRATEGIE DI AZIONE E AUTONOMIA
ATTUATORI
CABINA DI REGIA
VALUTAZIONE
ATTIVITÀ DI RICERCA
EX ANTE E EX POST SOCIALE (QUANTITATIVE
E QUALITATIVE
INPUTS, OUTPUTS,
OUTCOMES
VALUTAZIONE DELLA
VALUTAZIONE DI VALUTAZIONE DI
PERFORMANCE
IMPATTO (RISULTATI) PROCESSO
(ORGANIZZAZIONI)
METODO SPERIMENTALE
RICERCA SOCALE E CASE
E QUASI SPERIMENTALE
STUDY
(GRUPPI DI CONTROLLO)
COME
CAMBIANO LE
POLITICHE
SOMMA DEI
ACCUMULO LOTTA E
MUTAMENTI TRAIETTORIA
ANOMALIE NEGOZIAZIONE
INCREMENTALI
ASSOLUTA
RELATIVA