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ECOCARDIOGRAMMA O ECOCARDIOGRAFIA
L'ecocardiografia, detta anche ecocardiogramma, in cardiologia comprende un gruppo di tecniche
non invasive che si basano sull'emissione di ultrasuoni nell'intervallo di frequenza fra 2 e massimo
10 MHz. L'esame riesce ad esprimere in frequenza l'onda di pressione, facendo apparire il tutto su
uno schermo che il cardiologo osserva mentre effettua l'esame, per permettere di comprendere
diEsistono numerosi tipi di tale esame:
Ecocardiografia bidimensionale
Ecocardiografia con contrasto, che si basa sul principio fisico che le microbolle quando
vengono iniettate nel sangue venoso diventano riflettori d'eco.
Ecocardiografia da sforzo
Ecocardiografia perinatale
Ecocardiografia prenatale
Ecocardiografia transesofagea, con un trasduttore ad ultrasuoni miniaturizzato in uno
strumento simile a un gastroscopio; questo viene inserito nell'esofago, che ha un tratto a
stretto contatto con il cuore
Ecocardiografia tridimensionale
RADAR
Il radar (acronimo dell'inglese «radio detection and ranging», in italiano: "radiorilevamento e
misurazione di distanza") è un sistema che utilizza onde elettromagnetiche appartenenti
allo spettro delle onde radio o microonde per il rilevamento e la determinazione (in un certo sistema di
riferimento) della posizione (coordinate in distanza, altezza e azimuth) ed eventualmente
della velocità di oggetti (bersagli, target) sia fissi che mobili, come aerei, navi, veicoli, formazioni
atmosferiche o il suolo.
Per comunicare fra loro, tutti i Cetacei emettono un’ampia serie di suoni sfruttando al meglio le proprietà
acustiche dell’acqua. Azione estremamente utile anche per navigare in assenza di luce totale (di notte o nelle
acque profonde) o parziale (nelle acque torbide) e cacciare le prede.
Il delfino emette e riceve suoni tra 250 e 220000 Hz. Le basse frequenze emesse dalla protuberanza frontale
(il melone) gli consentono di localizzare oggetti molto lontani. Le alte frequenze emesse dalla punta
cartilaginea del rostro gli permettono di riconoscere con precisione gli oggetti vicini.
Nell’ecolocalizzazione un delfino emette un intenso fascio di onde sonore ad alta frequenza, che rimbalza
sull’oggetto e ritorna come eco, permettendo, quindi, di determinarne la distanza, la posizione e le
dimensioni. ANCHE I PIPISTRELLI UTILIZZANO LO STESSO METODO.