Definiamo quantità di moto un vettore che ha modulo pari al prodotto della massa per la
velocità dell’oggetto, e direzione e verso uguali alla velocità.
Definiamo l’impulso come il prodotto della forza per l’intervallo di tempo in cui agisce. Secondo il teorema dell’impulso se conosciamo l’impulso fornito a un corpo in un intervallo di tempo possiamo determinare la sua forza media. Per definire il momento angolare dobbiamo considerare un oggetto che si muove avanti e dietro su una retta. Se esso passa sempre per l’origine allora la sua posizione angolare è nulla e il momento angolare e pari a 0. Se non passa per l’origine la sua posizione angolare varia nel tempo e la sua traiettoria è circolare. Il momento angolare è quindi una grandezza vettoriale il cui modulo è dato dal raggio per la quantità di moto, è perpendicolare al piano e il suo verso si ottiene con la regola della mano destra. Il momento torcente è una grandezza vettoriale il cui modulo è dato dal raggio per la forza. Immaginiamo di essere in auto e star percorrendo una rotatoria; l’automobile è soggetta all’accelerazione centripeta e quest’ultima è prodotta da una forza detta forza centripeta il cui modulo è pari alla massa per l’accelerazione centripeta ed è diretta verso il centro della circonferenza. Ipotizziamo che ci sia una piattaforma rotante con sopra un ragazzo. Nel sistema il ragazzo è fermo poiché è soggetto alla forza centrifuga verso l’esterno che si annulla con la forza di attrito verso l’interno. La forza centrifuga ha modulo pari al rapporto tra il prodotto della massa per la velocità al quadrato e il raggio ed è diretta verso l’esterno. La forza di Coriolis è la forza che agisce sugli oggetti in moto rispetto a un sistema rotante. Immaginiamo una piattaforma rotante, una palla e due osservatori: uno a terra e uno sulla piattaforma. Se la palla viene lanciata sulla piattaforma: l’osservatore esterno (inerziale) vedrà la palla che si muove di MRU su una traiettoria lineare, l’osservatore interno (non inerziale) vedrà la palla muoversi lungo una traiettoria curvilinea. L’oscillatore armonico è un oggetto su cui agisce una forza proporzionale allo spostamento dal punto di equilibrio diretta in verso opposto a tale spostamento. Il pendolo è un oggetto formato da una massa attaccata ad un filo leggero. Esso è in equilibrio quando la massa è esattamente al di sotto del punto di sospensione ed oscilla attorno ad essa. Un moto è un cambiamento. Durante un moto mentre alcune grandezze variano, altre si mantengono costanti. Queste prendono il nome di leggi di conservazione. La prima legge di conservazione è la legge di conservazione della quantità di moto in cui se un corpo subisce una forza risultante pari a 0 la sua quantità di moto si mantiene costante. Se invece prendessimo come esempio un sistema formato da più oggetti la forza risultante sarebbe pari alla somma delle forze esterne (applicate dal sistema sull’esterno o viceversa) o delle forze interne (che agiscono all’interno del sistema). Le forze interne agiscono come azione-reazione quindi sono sempre pari a 0. Quando le forze esterne sono nulle il sistema è definito isolato, quindi la variazione di quantità di moto è pari a 0. Il centro di massa è un punto che serve per equilibrare un sistema. Il centro di massa di 2 oggetti è pari al rapporto tra la somma delle 2 posizioni per le rispettive masse e la massa totale del sistema. Considerando un sistema formato da più oggetti individuiamo le coordinate X e Y del centro di massa, che può essere sia interno al corpo che esterno ad esso.