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Norma Italiana
CEI 64-8/1
Data Pubblicazione Edizione
2004-06 Quinta
Classificazione Fascicolo
64-8/1 7321 C
Titolo
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in
corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 1: Oggetto, scopo e principi fondamentali
Title
Electrical installations of buildings
Copia concessa a COMITATO NUC (CESI SPA) in data 07/12/2006 da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano
NORMA TECNICA
COMITATO
ELETTROTECNICO CNR CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE • AEI ASSOCIAZIONE ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA ITALIANA
ITALIANO Copia concessa a COMITATO NUC (CESI SPA) in data 07/12/2006 da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano
SOMMARIO
Il presente fascicolo, che riporta la Parte 1 (“Oggetto, scopo e principi fondamentali”) della presente
Norma, precisa gli impianti elettrici ai quali la Norma si applica e dove essa non si applica. Essa fissa
inoltre i principi fondamentali che un impianto elettrico deve possedere ai fini di una sua corretta
progettazione ed esecuzione secondo criteri di sicurezza e di funzionalità.
Questo fascicolo deve essere utilizzato congiuntamente agli altri 6 fascicoli della presente Norma
CEI 64-8, che, si precisa, è costituita dall’insieme di tutti i 7 fascicoli.
I 7 fascicoli, pubblicati nel 2004, che costituiscono la Norma CEI 64-8, contengono modifiche per
correggere inesattezze contenute nei corrispondenti 7 fascicoli dell’edizione 2003 della stessa Norma.
Il presente fascicolo della Parte 1 della Norma CEI 64-8 non contiene modifiche rispetto alla Parte 1
dell’edizione 2003, fascicolo 6869, della stessa Norma
DESCRITTORI
Impianti elettrici utilizzatori;
INFORMAZIONI EDITORIALI
Norma Italiana CEI 64-8/1 Pubblicazione Norma Tecnica Carattere Doc.
Comitato Tecnico 64-Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
Approvata dal Presidente del CEI in Data 2004-5-26
Sottoposta a inchiesta pubblica come Progetto C.848 Chiusa in data 2002-10-15
CDU
LEGENDA
(UTE) La Norma in oggetto deve essere utilizzata congiuntamente alle Norme indicate dopo il riferimento (UTE)
(IDT) La Norma in oggetto è identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)
(PEQ) La Norma in oggetto recepisce con modifiche le Norme indicate dopo il riferimento (PEQ)
commento”.
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I 7 fascicoli, pubblicati nel 2004, che costituiscono la Norma CEI 64-8, con-
tengono modifiche per correggere inesattezze contenute nei corrispon-
denti 7 fascicoli dell’edizione 2003 della Norma CEI 64-8.
Di questi 7 fascicoli, quelli relativi alla Parte 1 e alla Parte 3 non contengo-
no modifiche rispetto alle corrispondenti Parti 1 e 3 dell’edizione 2003
della stessa norma.
Questa Premessa vale come Premessa all’intera Norma CEI 64-8.
Si precisa infine che gli impianti elettrici già realizzati secondo le prece-
denti edizioni della Norma CEI 64-8, e anche secondo le Norme CEI 64-9 e
64-10 che ad essa facevano riferimento, sono ritenuti egualmente idonei
agli effetti della sicurezza.
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
INTERNAZIONALI CENELEC ED IEC
UTILIZZATI PER LA STESURA DELLA NORMA
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INDICE GENERALE
Rif. Argomento Pag.
P A R T E
1 OGGETTO, SCOPO E PRINCIPI FONDAMENTALI 1
CAPITOLO
11 OGGETTO 1
CAPITOLO
12 SCOPO 2
CAPITOLO
13 PRINCIPI FONDAMENTALI 3
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PREMESSA
Il presente fascicolo, che contiene la Parte 1 (“Oggetto, scopo e principi fonda-
mentali”) della presente Norma, precisa gli impianti elettrici ai quali la Norma si
applica e dove essa non si applica. Essa fissa inoltre i principi fondamentali che
un impianto elettrico deve possedere ai fini di una sua corretta progettazione ed
esecuzione secondo criteri di sicurezza e di funzionalità.
Questo fascicolo deve essere utilizzato congiuntamente agli altri 6 fascico-
li della presente Norma CEI 64-8, che, si precisa, è costituita dall’insieme
di tutti i 7 fascicoli.
Il presente fascicolo della Parte 1 della Norma CEI 64-8 non contiene mo-
difiche rispetto alla Parte 1 dell’edizione 2003, fascicolo 6869, della stessa
Norma.
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Parte norma Parte commento
11 OGGETTO OGGETTO
CAPITOLO
11.1 La presente Norma si applica agli impianti elet- Gli impianti elettrici utilizzatori di edifici a desti-
trici utilizzatori, quali quelli di: nazione residenziale, e gli impianti che richiedo-
a) edifici a destinazione residenziale; no potenze dello stesso ordine di grandezza, sono
b) edifici e strutture destinati ad uso commer- generalmente alimentati direttamente da una rete
ciale; di distribuzione pubblica di I Categoria e sono
c) edifici e strutture destinati a ricevere il pub- identificati dal modo di collegamento a terra, che
blico; è generalmente del tipo TT, e dal valore della ten-
d) edifici e strutture destinati ad uso industria- sione di alimentazione che è, in monofase, 230 V
le; ed, in trifase, 230/400 V.
e) edifici e strutture destinati ad uso agricolo e Gli impianti elettrici utilizzatori che richiedono poten-
zootecnico; ze maggiori sono generalmente alimentati tramite
f) caravan (roulotte), campeggi e luoghi simili; una cabina di trasformazione ed il loro modo di col-
g) cantieri, mostre, fiere e altre strutture tem- legamento a terra può essere del tipo TT, TN oppure IT.
poranee; Per le darsene sono allo studio prescrizioni parti-
h) darsene. colari, che verranno riportate in una apposita Se-
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11.2 La presente Norma si applica a: L’applicazione della presente Norma agli impianti
a) circuiti alimentati a tensione nominale non per telecomunicazioni è limitata alla prevenzione
superiore a 1000 V c.a. e 1500 V c.c. dei rischi, dovuti alle influenze mutue tra questi
Per i circuiti in c. a. le frequenze preferen- impianti e gli altri impianti elettrici, riguardanti
ziali che sono prese in considerazione nella la sicurezza nei confronti dei contatti diretti ed
presente Norma sono 50, 60 e 400 Hz, ma indiretti, dell’incendio e degli effetti termici ed un
non è escluso l’uso di altre frequenze per funzionamento soddisfacente (compatibilità),
scopi speciali; prendendo in considerazione, per esempio:
b) circuiti, che non siano quelli interni di ap-
la separazione delle condutture di telecomu-
parecchiature, funzionanti a tensioni supe- nicazione dalle altre condutture;
riori ai limiti di cui in a), ma derivati da im-
pianti a tensione non superiore a 1000 V il modo di collegamento a terra, se comune o
c.a. o 1500 V c.c., come per es. nel caso di separato;
lampade a scarica e di precipitatori elettro- la scelta e la realizzazione del cablaggio e de-
statici; gli apparecchi fissi di telecomunicazione.
c) qualsiasi conduttura non trattata in modo Il riferimento al funzionamento soddisfacente
specifico dalle Norme riguardanti apparec-
(compatibilità) riguarda le precauzioni da pren-
chi utilizzatori;
dere contro le interferenze mutue tra l’impianto
d) tutti gli impianti utilizzatori esterni agli edifi-
per telecomunicazioni e gli altri impianti elettrici.
ci;
e) circuiti di alimentazione degli impianti di te- La Norma CEI 64-8 si applica agli impianti di ali-
lecomunicazione, ai quali si applicano le re- mentazione e di distribuzione degli impianti elettrici
lative Norme; nei laboratori elettrici e nelle sale di prova elettriche.
f) ampliamenti e modifiche di impianti e an- Per quanto riguarda le misure di protezione contro
che parti di impianti esistenti influenzate da lo shock elettrico relativo alle attività svolte in questi
ampliamenti o da modifiche. ambienti, vedere la CEI EN 50191(CEI 11-64).
11.4 La presente Norma non si applica neppure: Si fa presente che agli impianti citati in questo arti-
agli impianti per la distribuzione pubblica colo si applicano le Norme CEI del CT 11. Non sono
dell’energia elettrica; da considerare parti specifiche degli impianti ausi-
agli impianti di produzione e trasmissione liari ad esclusivo servizio degli impianti di produ-
di energia per tali impianti; zione, trasmissione e distribuzione dell’energia
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alle parti specifiche degli impianti ausiliari elettrica gli impianti elettrici negli uffici, mense,
ad esclusivo servizio degli impianti di pro- abitazioni del personale, nei servizi ausiliari, nelle
duzione, trasmissione e distribuzione pub- officine di manutenzione e riparazione ed in luo-
blica dell’energia elettrica. ghi similari, ai quali si applica la presente Norma.
12 SCOPO SCOPO
CAPITOLO
12.1 La presente Norma contiene le prescrizioni ri- La presente Norma si applica agli impianti nuovi
guardanti il progetto, la messa in opera e la ve- ed alle trasformazioni radicali di quelli esistenti.
rifica degli impianti elettrici aventi lo scopo di Nessuna Norma, per quanto accuratamente stu-
assicurare sicurezza ed un funzionamento adat- diata, può garantire in modo assoluto l’incolumi-
to all’uso previsto. tà delle persone, degli animali e dei beni dai peri-
coli dell’energia elettrica.
Gli impianti già realizzati secondo le precedenti
edizioni della Norma CEI 64-8, e anche secondo le
Norme CEI 64-9 e 64-10 che ad essa facevano rife-
rimento, sono ritenuti egualmente idonei agli ef-
fetti della sicurezza.
12.3 Le Parti da 3 a 7 della presente Norma trattano le La Parte 2 contiene le definizioni dei principali
prescrizioni tecniche che devono venire rispettate termini usati nella Norma.
per assicurare che gli impianti elettrici rispondano
ai principi fondamentali riportati nel Capitolo 13.
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Parte norma Parte commento
attive dell’impianto.
Questa protezione può essere ottenuta median-
te uno dei seguenti metodi:
impedendo che la corrente passi attraverso
il corpo;
limitando la corrente che può attraversare il
corpo ad un valore inferiore a quello patofi-
siologicamente pericoloso.
131.4 Protezione contro gli effetti termici Protezione contro gli effetti termici
L’impianto elettrico deve essere realizzato in I componenti elettrici, durante il servizio ordina-
modo che non ci sia, in servizio ordinario, peri- rio, devono essere tali da non infiammare i mate-
colo di innesco dei materiali infiammabili a cau- riali infiammabili né provocare ustioni a persone
sa di temperature elevate o di archi elettrici. in assenza di guasti.
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Inoltre, non ci deve essere rischio che le perso-
ne possano venire ustionate.
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Parte norma Parte commento
132.1 Generalità
Per la progettazione dell’impianto elettrico de- Vedere anche l’articolo 514.5.1.
vono essere prese in considerazione le informa- Raccomandazioni per la preparazione della do-
zioni qui di seguito indicate al fine di assicura- cumentazione di progetto sono riportate nella
re: Guida CEI 0-2.
la protezione delle persone e dei beni in ac-
cordo con le prescrizioni della Sezione 131;
il corretto funzionamento dell’impianto elet-
trico per l’uso previsto.
132.2.5 Esigenze particolari del distributore di energia Esigenze particolari del distributore di energia
elettrica elettrica
Il distributore di energia elettrica deve segnalare
eventuali esigenze particolari.
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Parte norma Parte commento
zioni, ecc., sono determinati sulla base delle se-
guenti indicazioni:
punti di consumo dell’energia elettrica ri-
chiesta;
carico prevedibile nei diversi circuiti;
variazione giornaliera ed annuale della ri-
chiesta di energia;
condizioni particolari;
prescrizioni per il comando, la segnalazio-
ne, le telecomunicazioni, ecc.
La sezione dei conduttori deve essere determi- Nel determinare la sezione dei conduttori si deve
nata in funzione: tenere conto anche del valore massimo dell’impe-
a) della loro massima temperatura di servizio; denza che permette di assicurare la protezione
b) della caduta di tensione ammissibile; contro i contatti indiretti nei sistemi TN (ed anche
c) delle sollecitazioni elettromeccaniche e ter- nei sistemi IT, quando dopo il primo guasto si veri-
miche che si possono produrre in caso di fichino condizioni simili a quelle dei sistemi TN).
cortocircuito;
d) delle altre sollecitazioni meccaniche alle
quali i conduttori possono venire sottoposti;
e) del valore massimo dell’impedenza che per-
metta di assicurare il funzionamento della
protezione contro i cortocircuiti.
Note/Nota I punti citati qui sopra riguardano in primo luogo la sicu-
rezza degli impianti elettrici: allo scopo di ottenere un eser-
cizio più economico può tuttavia risultare conveniente sce-
gliere sezioni più grandi di quelle richieste per ragioni di
sicurezza.
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133.2 Caratteristiche
Tutti i componenti elettrici scelti devono avere
caratteristiche adatte e corrispondenti ai valori
ed alle condizioni in base alle quali l’impianto
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133.2.1 Tensione
I componenti elettrici devono essere adatti sia
per il valore massimo della tensione (valore ef-
ficace in c.a.) al quale essi sono alimentati
nell’esercizio ordinario sia per le sovratensioni
che si possono produrre.
Note/Nota Per certi componenti elettrici può essere necessario prendere
in considerazione la più bassa tensione che può aversi.
133.2.2 Corrente
I componenti elettrici devono essere scelti te-
nendo conto del valore massimo della corrente
(valore efficace in c.a.) che devono portare
nell’esercizio ordinario. Si deve anche conside-
rare la corrente che li può percorrere in regime
perturbato e la durata (per es. tempo di funzio-
namento degli eventuali dispositivi di protezio-
ne) di passaggio di questa corrente.
133.2.3 Frequenza
Se la frequenza ha un’influenza sulle caratteristi-
che dei componenti elettrici, la loro frequenza
nominale deve corrispondere alla frequenza
che si può avere nel circuito.
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133.2.5 Condizioni di installazione
I componenti elettrici devono essere scelti te-
nendo conto delle sollecitazioni e delle condi-
zioni ambientali (Sezione 132.5) specifiche del
luogo nel quale essi sono installati ed alle quali
essi possono venire sottoposti. Se tuttavia un
componente elettrico non possiede per costru-
zione le qualità adatte al luogo in cui è installa-
to, esso può venire utilizzato a condizione che
venga provvisto di una protezione addizionale
appropriata che faccia parte integrante dell’im-
pianto.
le correnti di spunto;
i carichi asimmetrici;
le armoniche.
134.1 Realizzazione
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Parte norma Parte commento
modo tale da eliminare qualsiasi rischio di ac-
censione dei materiali isolanti.
Quando la temperatura di qualsiasi parte acces-
sibile di componenti elettrici sia tale da causare
danni alle persone, queste parti devono venire
disposte o protette in modo tale da impedire
ogni contatto accidentale con esse.
Fine Documento
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Parte norma Parte commento
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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano
e beneficia del riconoscimento di cui alla legge 1º Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano - Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 luglio 1956
Responsabile: Ing. A. Alberici
64 – Impianti elettrici utilizzatori di bassa tensione (fino a 1000 V in c.a. e a 1500 V in c.c.)
CEI 64-8/1
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 1: Oggetto, scopo e principi fondamentali
CEI 64-8/2
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 2: Definizioni
CEI 64-8/3
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 3: Caratteristiche generali
CEI 64-8/4
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 4: Prescrizioni per la sicurezza
Copia concessa a COMITATO NUC (CESI SPA) in data 07/12/2006 da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano
CEI 64-8/5
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 5: Scelta ed installazione dei componenti elettrici
CEI 64-8/6
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 6: Verifiche
CEI 64-8/7
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore
a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari
14,00
NORMA TECNICA Sede del Punto di Vendita e di Consultazione
CEI 64-8/1:2004-06 20134 Milano - Via Saccardo, 9
Totale Pagine 18 tel. 02/21006.1 • fax 02/21006.222
http://www.ceiuni.it
Copia concessa a COMITATO NUC (CESI SPA) in data e-mail: cei@ceiuni.it
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