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N O R M A I T A L I A N A C E I

Norma Italiana Data Pubblicazione

CEI EN 61326-1 2013-07


La seguente Norma è identica a: EN 61326-1:2013-01.

Titolo

Apparecchi elettrici di misura, controllo e laboratorio - Prescrizioni di


compatibilità elettromagnetica
Parte 1: Prescrizioni generali

Title

Electrical equipment for measurement, control and laboratory use - EMC


requirements
Part 1: General requirements
Copia concessa a A.T.E. ELETTRONICA SRL in data 10/11/2014 da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano

Sommario
La presente Norma (Parte 1 della EN/IEC 61326) specifica i requisiti minimi per l'immunità e l'emissione,
per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica, di apparecchiature elettriche funzionanti con
alimentazione dalla rete o a batteria, con tensioni inferiori a 1 000 V in c.a. o 1 500 V in c.c., o direttamente
dal circuito sottoposto a prova, previste per uso professionale, educativo e per i processi e la produzione
industriali, comprese le apparecchiature e i dispositivi di calcolo per:
- misura e prova;
- controllo;
- utilizzo in laboratorio;
e gli accessori previsti per essere utilizzati con le apparecchiature sopra indicate (per esempio le
apparecchiature per il trattamento di campioni).
La Norma riguarda sia l'ambiente industriale sia quello non industriale, e differisce dalla precedente
edizione per diversi livelli di immunità, criteri di prestazione aggiornati, migliore definizione delle prove per
apparecchiature portatili e così via.
La presente Parte 1 della EN/IEC 61326 specifica requisiti di carattere generale. Requisiti specifici per
particolari tipi di apparecchiature sono contenuti nelle varie sottoparti della Parte 2 della serie
EN/IEC 61326.
La Norma in oggetto sostituisce completamente la Norma CEI EN 61326-1:2007-03, che rimane
applicabile fino al 14-08-2015.

© CEI COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO - Milano 2013. Riproduzione vietata


Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente Documento può essere riprodotta, messa in rete o diffusa
con un mezzo qualsiasi senza il consenso scritto del CEI. Concessione per utente singolo. Le Norme CEI sono
revisionate, quando necessario, con la pubblicazione sia di nuove edizioni sia di varianti. È importante pertanto
che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso dell’ultima edizione o variante.

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DATI IDENTIFICATIVI CEI

Norma italiana CEI EN 61326-1


Classificazione CEI 65-97
Edizione

COLLEGAMENTI/RELAZIONI TRA DOCUMENTI

Nazionali

Europei (IDT) EN 61326-1:2013-01;


Internazionali (IDT) IEC 61326-1:2012-07;
Legislativi

Legenda (IDT) - La Norma in oggetto è identica alle Norme indicate dopo il riferimento (IDT)

INFORMAZIONI EDITORIALI

Pubblicazione Norma Tecnica


Stato Edizione In vigore
Copia concessa a A.T.E. ELETTRONICA SRL in data 10/11/2014 da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano

Data validità 01-08-2013


Ambito validità Internazionale
Fascicolo 13029
Ed. Prec. Fasc. 8748:2007-03 che rimane applicabile fino al 14-08-2015
Comitato Tecnico CT 65-Misura, controllo e automazione nei processi industriali

Approvata da Presidente del CEI In data 22-07-2013

CENELEC In data 14-08-2012

Sottoposta a Inchiesta pubblica come Documento originale Chiusura in data 08-06-2012

ICS 17.220; 25.040.40; 33.10;

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EN 61326-1

Sostituisce la Norma EN 61326-1:2006

Apparecchi elettrici di misura, controllo e laboratorio - Prescrizioni di


compatibilità elettromagnetica
Parte 1: Prescrizioni generali

Electrical equipment for measurement, control and laboratory use - EMC


requirements
Part 1: General requirements

Matériel électrique de mesure, de commande et de laboratoire - Exigences


relatives à la CEM
Partie 1: Exigences générales
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Elektrische Mess-, Steuer-, Regel- und Laborgeräte - EMV-Anforderungen


Teil 1: Allgemeine Anforderungen

3
I Comitati Nazionali membri del CENELEC sono tenuti, in accordo col regolamento interno del CEN/CENELEC,
ad adottare questa Norma Europea, senza alcuna modifica, come Norma Nazionale. Gli elenchi aggiornati e i
relativi riferimenti di tali Norme Nazionali possono essere ottenuti rivolgendosi al Segretariato Centrale del
CENELEC o agli uffici di qualsiasi Comitato Nazionale membro. La presente Norma Europea esiste in tre
versioni ufficiali (inglese, francese, tedesco). Una traduzione effettuata da un altro Paese membro, sotto la sua
responsabilità, nella sua lingua nazionale e notificata al CENELEC, ha la medesima validità. I membri del
CENELEC sono i Comitati Elettrotecnici Nazionali dei seguenti Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia,
Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania,
Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania,
Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Ungheria.
I diritti di riproduzione di questa Norma Europea sono riservati esclusivamente ai membri nazionali del CENELEC.

CENELEC members are bound to comply with the CEN/CENELEC Internal Regulations which stipulate the
conditions for giving this European Standard the status of a National Standard without any alteration. Up-to-
date lists and bibliographical references concerning such National Standards may be obtained on application to
the Central Secretariat or to any CENELEC member. This European Standard exists in three official versions
(English, French, German). A version in any other language and notified to the CENELEC Central Secretariat
has the same status as the official versions. CENELEC members are the national electrotechnical committees
of: Austria, Belgium, Bulgaria, Cyprus, Croatia, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany,
Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania, Luxembourg, Malta, Netherlands, Norway, Poland,
Portugal, Romania, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland, Turkey and United Kingdom.
© CENELEC Copyright reserved to all CENELEC members.

CENELEC
Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica Central Secrétariat Comité Européen de Normalisation Electrotechnique
European Committee for Electrotechnical Standardization Avenue Marnix 17, B – 1000 Bruxelles Europäische Komitee für Elektrotechnische Normung

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NORMA TECNICA CEI EN 61326-1:2013-07

PREFAZIONE
Il testo del documento 65A/628/FDIS, futura seconda edizione della IEC 61326-1, preparato
dal SC 65A, “System aspects”, del TC 65 “Industrial-process measurement, control and
automation”, dell’IEC, è stato sottoposto al voto parallelo IEC-CENELEC ed è stato approvato
dal CENELEC come Norma Europea EN 61326-1:2013.

Sono state fissate le date seguenti:

 data ultima entro la quale il presente documento deve


essere recepito a livello nazionale mediante pubblicazione
di una Norma nazionale identica o mediante adozione (dop) 11-07-2013
 data ultima entro la quale le Norme nazionali contrastanti
con il presente documento devono essere ritirate (dow) 14-08-2015

Il presente documento sostituisce la EN 61326-1:2006.

La EN 61326-1:2013 include le seguenti modifiche tecniche significative rispetto alla


EN 61326-1:2006:

 revisione dei livelli e dei criteri prestazionali della prova di immunità;



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chiarimento e modifica delle prescrizioni delle apparecchiature portatili di prova e di


misura;
 miglioramento della descrizione degli ambienti elettromagnetici.
Si richiama l’attenzione sulla possibilità che alcune parti del presente documento possano
essere oggetto di brevetti. Il CENELEC [e/o il CEN] non devono essere ritenuti responsabili di
identificare alcuni o tutti i suddetti brevetti.

Il presente documento è stato preparato su mandato accordato al CENELEC dalla


Commissione Europea e dall’Associazione Europea per il Libero Scambio (EFTA) e soddisfa i
requisiti essenziali delle Direttive EMC Comunitarie.

Per la relazione con la o le Direttive UE vedi l’Allegato informativo ZZ che costituisce parte
integrante del presente documento.

AVVISO DI ADOZIONE
Il testo della Norma Internazionale IEC 61326-1:2012 è stato approvato dal CENELEC come
Norma Europea senza alcuna modifica.

Nella versione ufficiale, per la Bibliografia sono state aggiunte le seguenti Note per le Norme
indicate:

IEC 60359 NOTA Armonizzata come EN 60359.


IEC 61000-6-1:2005 NOTA Armonizzata come EN 61000-6-1:2007 (non modificata).
IEC 61000-6-2:2005 NOTA Armonizzata come EN 61000-6-2:2005 (non modificata).
IEC 61010 serie NOTA Armonizzata come serie EN 61010 (non modificata).
IEC 61326-2 serie NOTA Armonizzata come serie EN 61326-2 (non modificata).
IEC 61326-2-2 NOTA Armonizzata come EN 61326-2-2.

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INDICE
INTRODUZIONE ................................................................................................................... 6  
1  Campo di applicazione .................................................................................................... 7  
2  Riferimenti normativi ....................................................................................................... 8  
3  Termini e definizioni ....................................................................................................... 8  
4  Generalità .................................................................................................................... 10  
5  Piano delle prove EMC ................................................................................................. 11 
5.1 Generalità ...........................................................................................................11
5.2 Configurazione dell’EUT durante le prove.............................................................11
5.3 Condizioni operative dell’EUT durante le prove ....................................................12
5.4 Specifica della prestazione funzionale ..................................................................12
5.5 Descrizione delle prove .......................................................................................12
6  Requisiti di immunità .................................................................................................... 12 
6.1 Condizioni durante le prove .................................................................................12
6.2 Requisiti per le prove di immunità ........................................................................12
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6.3 Aspetti casuali .....................................................................................................15


6.4 Criteri di prestazione ...........................................................................................15
7  Requisiti relativi alle emissioni ...................................................................................... 16 
7.1 Condizioni durante le misure ................................................................................16
7.2 Limiti di emissione ...............................................................................................17
8  Risultati delle prove e rapporto di prova ........................................................................ 17 
9  Istruzioni per l’uso ........................................................................................................ 17  
Allegato A (normativo) Requisiti per la prova di immunità di apparecchiature portatili
di prova e di misura alimentate a batteria o dal circuito da misurare .................................... 18 
Bibliografia ......................................................................................................................... 19  
Allegato ZA (normativo) Riferimenti normativi alle Pubblicazioni Internazionali con le
corrispondenti Pubblicazioni Europee .................................................................................. 20 
Allegato ZZ (informativo) Requisiti essenziali delle Direttive Comunitarie soddisfatti
dalla presente Norma .......................................................................................................... 22  

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NORMA TECNICA CEI EN 61326-1:2013-07

INTRODUZIONE
Gli strumenti e le apparecchiature che rientrano nel campo di applicazione della presente
Norma possono, spesso, trovarsi in zone geografiche diverse e, quindi, operare in una vasta
gamma di condizioni ambientali.

La limitazione delle emissioni elettromagnetiche indesiderate assicura che nessun’altra


apparecchiatura installata nelle vicinanze venga impropriamente influenzata
dall’apparecchiatura in valutazione. I limiti sono in parte specificati, e quindi tratti, da
Pubblicazioni IEC e da Pubblicazioni dell’International Special Committee on Radio
Interference (CISPR).

Tuttavia, l’apparecchiatura dovrebbe funzionare senza un degrado indebito delle sue


prestazioni nell’ambiente elettromagnetico tipico della località nella quale è previsto il suo
esercizio. A tale proposito, la Norma specifica tre tipi diversi di ambienti elettromagnetici e di
livelli di immunità. Informazioni più dettagliate sugli aspetti relativi agli ambienti
elettromagnetici sono contenute nella IEC 61000-2-5. Non sono trattati i rischi particolari
derivanti, per esempio, da fulminazioni nelle vicinanze o dirette, da manovre di interruttori, o
da radiazioni elettromagnetiche eccezionalmente elevate nelle immediate vicinanze.

Sistemi elettrici e/o elettronici complessi dovrebbero richiedere una pianificazione dal punto di
vista EMC in tutte le fasi della loro progettazione e installazione, prendendo in considerazione
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l’ambiente elettromagnetico, gli eventuali requisiti speciali e la gravità dei guasti.

La presente Parte della IEC 61326 specifica i requisiti EMC di generale applicabilità a tutte le
apparecchiature comprese nel suo campo di applicazione. Per alcuni tipi di apparecchiature
questi requisiti sono destinati a essere integrati o modificati da prescrizioni speciali contenute
in una o più Parti particolari della serie IEC 61326-2. Dette Parti dovrebbero essere
consultate insieme alle prescrizioni della IEC 61326-1.

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APPARECCHI ELETTRICI DI MISURA,


CONTROLLO E LABORATORIO –
PRESCRIZIONI DI COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA –

Parte 1: Prescrizioni generali


1 Campo di applicazione
La presente Parte della IEC 61326 specifica i requisiti di immunità ed emissione relativamente
alla compatibilità elettromagnetica (EMC) di apparecchiature elettriche che funzionano con
un’alimentazione di rete o da batteria, con tensioni inferiori a 1 000 V in corrente alternata,
oppure 1 500 V in corrente continua, o alimentate dal circuito che deve essere misurato. Le
apparecchiature previste per l’uso professionale, educativo e per i processi e la produzione
industriali sono trattate nella presente Parte. Essa comprende le apparecchiature e i
dispositivi di calcolo per

 misura e prova;
 controllo;
 impiego in laboratorio;

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accessori previsti per l’utilizzo con i dispositivi sopra indicati (come le apparecchiature di
trattamento dei campioni),
previsti per essere impiegati in ambienti industriali e non industriali.

Dispositivi e sistemi di calcolo e apparecchiature simili utilizzati nel campo del trattamento
dell’informazione (ITE) e conformi alle Norme sulla compatibilità elettromagnetica applicabili
agli ITE possono essere impiegati nei sistemi che ricadono nel campo di applicazione della
presente Parte della IEC 61326 senza ulteriori prove, quando essi risultino idonei all’ambiente
elettromagnetico previsto.

In genere si considera che la presente Norma abbia la priorità rispetto alle Norme EMC
generiche corrispondenti.

La presente Norma prende in considerazione le seguenti apparecchiature.

a) Apparecchiature di misura elettrica e di prova


Si tratta di apparecchiature che, per mezzo di dispositivi elettrici, misurano, indicano o
registrano una o più grandezze elettriche o non elettriche, ma anche di apparecchiature
non di misura, quali generatori di segnali, campioni di misura, alimentatori e trasduttori.
b) Apparecchiature elettriche di controllo
Si tratta di apparecchiature che controllano una o più grandezze in uscita su livelli
specifici in cui ciascun valore viene determinato tramite impostazioni manuali,
programmazione locale o remota, o una o più variabili in ingresso. Sono comprese le
apparecchiature di misura e di controllo dei processi industriali (IPMC) costituite da
dispositivi, quali:
 regolatori e controllori di processo;
 controllori programmabili;
 unità di alimentazione (centralizzate o dedicate) di apparecchiature e sistemi;
 indicatori e registratori analogici/digitali;
 strumentazione di processo;
 trasduttori, posizionatori, attuatori intelligenti, ecc.

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c) Apparecchiature elettriche di laboratorio


Si tratta di apparecchiature che misurano, indicano, controllano o analizzano sostanze, o
vengono impiegate per preparare materiali e comprendono le apparecchiature per la
diagnostica in vitro (IVD). Queste apparecchiature possono anche essere utilizzate in
luoghi diversi dai laboratori, per esempio le apparecchiature per l’autodiagnostica in vitro
IVD possono essere utilizzate in ambienti domestici.
Le apparecchiature che rientrano nel campo di applicazione della presente Norma possono
essere fatte funzionare in ambienti elettromagnetici diversi; in funzione dell’ambiente
elettromagnetico si applicano prescrizioni diverse per le prove di emissione e di immunità.

La presente Norma considera tre tipi di ambienti elettromagnetici

 ambiente elettromagnetico di base;


 ambiente elettromagnetico industriale;
 ambiente elettromagnetico controllato.
Le prescrizioni per le prove di immunità corrispondenti sono descritte nell’art. 6.

In termini di prescrizioni di emissione, le apparecchiature devono essere classificate in


apparecchiature di Classe A o di Classe B, come da prescrizioni e procedure della CISPR 11.
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Le prescrizioni corrispondenti relative alle emissioni sono descritte nell’art. 7.

2 Riferimenti normativi

I documenti citati nel seguito () ai quali viene fatto riferimento sono indispensabili per
l’applicazione del presente documento. Per quanto riguarda i riferimenti datati, si applica
esclusivamente l’edizione citata. Per quanto riguarda i riferimenti non datati, si applica l’ultima
edizione del documento al quale viene fatto riferimento (comprese eventuali Modifiche).

3 Termini e definizioni
Per gli scopi del presente documento, si applicano i termini e le definizioni indicati nella
IEC 60050-161 nonché i seguenti.

3.1
ambiente elettromagnetico di base
ambiente presente in località caratterizzate da un’alimentazione diretta a bassa tensione dalla
rete pubblica
ESEMPIO
 ambienti residenziali, es. case, appartamenti;
 punti vendita al dettaglio, es. negozi, supermercati;
 locali per ufficio, es. aziende, banche;
 aree di intrattenimento pubblico, es. cinema, bar, locali da ballo;
 ambienti all’aperto, es. distributori di carburante, parcheggi, centri di divertimento e sportivi;
 ambienti per l’industria leggera, es. officine, laboratori, centri servizi.

3.2
apparecchiatura di classe A
apparecchiatura idonea all’impiego in tutti i fabbricati diversi da quelli destinati ad uso
domestico e da quelli direttamente collegati alla rete di alimentazione a bassa tensione che
alimenta edifici destinati ad uso domestico

[FONTE: tratta da 5.3 della CISPR 11:2009]

() N.d.R. Per l’elenco delle Pubblicazioni, si rimanda all’Allegato ZA.

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3.3
apparecchiatura di classe B
apparecchiatura idonea all’impiego nei fabbricati destinati ad uso domestico, e in quelli
direttamente collegati alla rete di alimentazione a bassa tensione che alimenta edifici destinati
ad uso domestico

[FONTE: tratta da 5.3 della CISPR 11:2009]

3.4
ambiente elettromagnetico controllato
ambiente che normalmente si contraddistingue per il fatto che le “minacce” EMC sono
riconosciute e controllate da parte degli utenti dell’apparecchiatura o grazie al progetto
dell’impianto

3.5
rete di distribuzione in c.c.
rete locale di alimentazione elettrica nell’infrastruttura di un certo sito o edificio, destinata al
collegamento con la porta in c.c. di qualsiasi tipo di apparecchiatura

3.6
porta involucro
confine fisico dell’apparecchiatura attraverso cui i campi elettromagnetici possono irradiarsi o
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penetrare

3.7
prestazione funzionale
caratteristica prestazionale di funzionamento specificata dal costruttore dell’apparecchiatura
che definisce la capacità della stessa di assolvere alle funzioni previste

3.8
ambiente elettromagnetico industriale
ambiente in località caratterizzata da una rete di alimentazione separata, in molti casi
alimentata da un trasformatore di alta o media tensione, dedicato all’alimentazione delle
installazioni che erogano energia a impianti di produzione o similari, in cui si verifichi una o
più delle seguenti condizioni:

 commutazione frequente di carichi fortemente induttivi o capacitivi;


 elevate correnti e campi magnetici associati;
 presenza di apparecchiature Industriali, Scientifiche e Mediche (ISM) (es. saldatrici).
3.9
laboratorio
ambiente di prova e di misura
ambiente specificamente impiegato per analisi, prove e servizi, e in cui l’apparecchiatura
viene fatta funzionare da personale addestrato

3.10
linee a lunga distanza
linee di lunghezza superiore a 30 m interne agli edifici o che fuoriescono all’esterno
(comprese le linee di installazioni esterne)

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3.11
porta
qualsiasi particolare interfaccia del dispositivo o del sistema specifico con l’ambiente
elettromagnetico esterno
ESEMPIO Per un esempio di apparecchiatura in prova (EUT) si veda la Fig. 1.
NOTA 1 Le porte di I/O sono porte di ingresso, di uscita o bidirezionali, di misura, di comando o per il
trasferimento di dati.
NOTA 2 Nell’ambito del presente documento, le porte destinate a essere collegate al potenziale di terra per
motivi funzionali (porte funzionali di terra) sono considerate porte I/O.
NOTA 3 Nell’ambito del presente documento, la porta di terra di protezione (se presente) è considerata parte
della porta di alimentazione.
Po rta in vo lu cr o

Porta di al imentazi one in c .a


EUT
Porta di alimentazione in c.c Port a di I/O
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Figura 1 – Esempi di porte

3.12
strumento (di misura) portatile
strumento di misura progettato per essere agevolmente trasportato a mano e collegato e
scollegato dall’utilizzatore

[FONTE: IEC 60050-300:2001, 312-02-18]

3.13
prova di tipo
prova di conformità effettuata su uno o più campioni rappresentativi della produzione

[FONTE: IEC 60050-151:2001, 151-16-16]

4 Generalità
Le apparecchiature e i sistemi che rientrano nel campo di applicazione della presente Norma
possono essere soggetti a diversi tipi di disturbi elettromagnetici condotti da linee di
alimentazione, di misura o di comando, o irradiati dall’ambiente circostante. I tipi e i livelli dei
disturbi dipendono dalle particolari condizioni in cui i sistemi, i sottosistemi o le
apparecchiature sono installati e fatti funzionare.

Anche le apparecchiature e i singoli dispositivi di un sistema che rientrano nel campo di


applicazione della presente Norma possono costituire una sorgente di disturbi
elettromagnetici in un’ampia gamma di frequenza. Questi disturbi possono essere condotti
attraverso linee di alimentazione e di segnale, o essere irradiati direttamente, e possono
influire sulle prestazioni di altre apparecchiature o influenzare l’ambiente elettromagnetico
esterno.

Per quanto concerne le emissioni, lo scopo delle prescrizioni contenute nella presente Norma
è assicurare che i disturbi generati dalle apparecchiature e dai sistemi, quando funzionanti
nelle condizioni normali, non superino un livello suscettibile di impedire ad altri sistemi di
funzionare nel modo previsto. I limiti di emissione sono trattati in 7.2.

10

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Il costruttore deve fornire l’informazione che possono verificarsi emissioni che superano i
livelli richiesti dalla presente Norma, quando l’apparecchiatura è collegata a un oggetto in
prova.
NOTA 1 Per particolari applicazioni, (per esempio quando l’affidabilità di funzionamento dell’apparecchiatura
rappresenta un requisito fondamentale per la sicurezza), o quando l’apparecchiatura è prevista per l’uso in
ambienti con condizioni elettromagnetiche più gravose, possono essere necessari livelli di immunità superiori, un
numero diverso di prove, e criteri prestazionali diversi da quelli specificati.
NOTA 2 In casi particolari, per esempio quando apparecchiature estremamente sensibili vengono utilizzate in
stretta vicinanza tra loro, può essere necessario adottare provvedimenti di mitigazione supplementari per riportare
l’emissione elettromagnetica di influenza all’interno dei limiti specificati.
NOTA 3 Il costruttore può scegliere di effettuare tutte le prove su un solo o su più EUT. La sequenza delle prove
è libera.

5 Piano delle prove EMC


5.1 Generalità
Prima dell’inizio delle prove deve essere definito un piano di prove EMC. Esso deve
contenere almeno gli elementi indicati da 5.2 a 5.5.

Può risultare evidente dalla valutazione delle caratteristiche elettriche e dall’utilizzo di un


particolare apparecchio come alcune prove non siano appropriate, e quindi non necessarie. In
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tali casi, la decisione di non effettuare la prova deve essere indicata nel piano di prove EMC.

5.2 Configurazione dell’EUT durante le prove


5.2.1 Generalità
Le apparecchiature di misura, di controllo e di laboratorio sono spesso costituite da sistemi
con una configurazione non fissa. Il tipo, il numero e l’installazione dei diversi sottoassiemi
all’interno dell’apparecchiatura può variare da un sistema all’altro. É quindi ragionevole, e
anche raccomandato, non sottoporre a prova tutte le possibili configurazioni.

Per simulare realisticamente le condizioni EMC (relativamente sia all’emissione che


all’immunità), l’insieme dell’apparecchiatura deve rappresentare un’installazione tipica,
secondo quanto indicato dal costruttore. Tali prove devono essere effettuate come prove di
tipo in condizioni normali, come specificato dal costruttore.

5.2.2 Composizione dell’EUT


Tutti i dispositivi, i telai, gli armadi, le schede elettroniche, ecc., facenti parte dell’EUT e
ritenuti significativi ai fini EMC devono essere documentati. Quando rilevante, deve essere
indicata la versione del software.

5.2.3 Assemblaggio dell’EUT


Quando l’EUT presenta una varietà di possibili configurazioni interne ed esterne, le prove di
tipo devono essere eseguite su una o più configurazioni tipiche rappresentative dell’uso
normale. Tutti i tipi di moduli devono essere sottoposti a prova almeno una volta. Le
motivazioni di questa scelta devono essere documentate nel piano di prova EMC.

5.2.4 Porte di I/O


Quando sono presenti più porte di I/O, tutte dello stesso tipo, è sufficiente collegare un cavo a
una sola di tali porte, a condizione che possa essere dimostrato che i cavi supplementari non
influenzano in modo significativo i risultati.

Quando non diversamente indicato in Parti più specifiche della serie IEC 61326, le scariche
elettrostatiche non devono essere applicate agli spinotti interni delle porte a innesto o ai
connettori dei cavi (ma solo ai connettori collegati che risultano accessibili durante l’uso
previsto dell’EUT).

11

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5.2.5 Apparecchiature ausiliarie


Quando è previsto l’uso congiunto dell’EUT con una varietà di dispositivi, deve essere scelto
almeno un dispositivo per ciascun tipo per simulare le effettive condizioni di funzionamento. I
dispositivi ausiliari possono essere simulati.

5.2.6 Cablaggio e collegamenti di terra (messa a terra)


I cavi e la terra (massa) devono essere collegati all’EUT rispettando le specifiche del
costruttore. Non devono esservi connessioni a terra supplementari.

5.3 Condizioni operative dell’EUT durante le prove


5.3.1 Modalità di funzionamento
Si deve effettuare una scelta delle modalità di funzionamento rappresentative, tenendo
presente che non possono essere provate tutte le funzioni dell’apparecchiatura elettronica,
ma solo le più rappresentative. Devono essere scelte le modalità di funzionamento ritenute
più gravose per le normali applicazioni.

5.3.2 Condizioni ambientali


Le prove devono essere effettuate all’interno della gamma di condizioni ambientali di
funzionamento specificate dal costruttore (per esempio di temperatura ambiente, di umidità e
di pressione atmosferica) e nella gamma di tensioni e frequenze nominali di alimentazione.
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5.3.3 Software utilizzato nell’EUT durante la prova


Il software utilizzato per simulare le diverse modalità di funzionamento deve essere
documentato. Tale software deve rappresentare la modalità di funzionamento ritenuta più
gravosa per le normali applicazioni.

5.4 Specifica della prestazione funzionale


Per le prove di immunità, devono essere specificate le prestazioni funzionali per ciascun
modo di funzionamento e di prova, facendo uso, quando possibile, di valori quantitativi.

5.5 Descrizione delle prove


Ogni prova da applicare deve essere specificata nel piano di prove EMC. La descrizione delle
prove, i metodi di prova, le caratteristiche delle prove e le configurazioni di prova sono
riportate nelle Norme di base menzionate in 6.2 e 7.2. Ulteriori informazioni necessarie
all’allestimento pratico delle prove sono indicate nella presente Norma. Non è necessario
riportare nel piano delle prove il contenuto delle Norme. In alcuni casi, il piano delle prove
EMC deve specificare l’applicazione in dettaglio.
NOTA La presente Norma non specifica, ai fini delle prove, tutti i fenomeni di disturbo noti, ma solo quelli ritenuti
più critici.

6 Requisiti di immunità
6.1 Condizioni durante le prove
La configurazione e le modalità di funzionamento durante le prove devono essere riportate in
modo preciso nel rapporto di prova.

Le prove devono essere effettuate sulle porte corrispondenti secondo quanto indicato nelle
Tab. 1, 2 o 3, a seconda dei casi.

Le prove devono essere effettuate seguendo le Norme di base le prove devono essere
eseguite una alla volta. Ove siano richieste misure supplementari, non descritte nelle norme
base, tali misure e le loro motivazioni devono essere documentate nel rapporto di prova.

6.2 Requisiti per le prove di immunità


Nella Tab. 1 sono riportati i requisiti di immunità per le apparecchiature previste per l’impiego
in un ambiente elettromagnetico di base.

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Nella Tab. 2 sono riportati i requisiti di immunità per le apparecchiature previste per l’impiego
in un ambiente elettromagnetico industriale.

Nella Tab. 3 sono riportati i requisiti di immunità per le apparecchiature previste per l’impiego
in un ambiente elettromagnetico controllato.

I criteri prestazionali A, B e C, indicati nelle tabelle seguenti sono descritti in 6.4.

Tabella 1 – Requisiti per le prove di immunità per le apparecchiature destinate all’uso


nell’ambiente elettromagnetico di base

Criterio di
Porta Fenomeno Norma di base Valore di prova
prestazione
Involucro Scarica elettrostatica (ESD) IEC 61000-4-2 4 kV scarica a contatto B
8 kV scarica in aria B
Campo elettromagnetico IEC 61000-4-3 3 V/m (80 MHz - 1 GHz) A
3 V/m (1,4 GHz - 2 GHz) A
1 V/m (2,0 GHz - 2,7 GHz) A
(f)
Campo magnetico a frequenza IEC 61000-4-8 3 A/m (50 Hz, 60 Hz) A
di rete
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Alimentazione in Buchi di tensione IEC 61000-4-11 0 % durante un semiciclo B


c.a. 0 % durante 1 ciclo B
(compresa la terra di 70 % durante 25/30
(e)
cicli C
protezione)
(e)
Brevi interruzioni IEC 61000-4-11 0 % durante 250/300 cicli C

Raffiche di transitori veloci IEC 61000-4-4 1 kV (5/50 ns, 5 kHz) B


(a) (b)
Impulso IEC 61000-4-5 0,5 kV /1 kV B
Disturbi RF condotti IEC 61000-4-6 3 V (150 kHz - 80 MHz) A
Alimentazione in Raffiche di transitori veloci IEC 61000-4-4 1 kV(5/50 ns, 5 kHz) B
(d, g)
c.c. (a) (b)
Impulso IEC 61000-4-5 0,5 kV /1 kV B
(compresa la terra di
protezione) Disturbi RF condotti IEC 61000-4-6 3 V (150 kHz - 80 MHz) A
(d)
I/O di Raffiche di transitori veloci IEC 61000-4-4 0,5 kV (5/50 ns, 5 kHz) B
segnale/controllo (b, c)
(comprese le linee Impulso IEC 61000-4-5 1 kV B
collegate alla porta Disturbi RF condotti IEC 61000-4-6 3V
(d)
(150 kHz - 80 MHz) A
di terra funzionale)
I/O di Raffiche di transitori veloci IEC 61000-4-4 1 kV(5/50 ns, 5 kHz) B
segnale/controllo (a) (b)
direttamente Impulso IEC 61000-4-5 0,5 kV /1 kV B
collegate Disturbi RF condotti IEC 61000-4-6 3 V (150 kHz - 80 MHz) A
all’alimentazione di
rete
(a) Fase-fase.
(b) Fase-terra.
(c) Solo nel caso di linee a lunga distanza (vedi 3.10).
(d) Solo nel caso di linee con lunghezza >3 m.
(e) Per esempio, 25/30 cicli significa "25 cicli per la prova a 50 Hz" o "30 cicli per la prova a 60 Hz”.
(f) Esclusivamente per apparecchiature sensibili magneticamente, sopra 1 A/m è ammessa interferenza con
dispositivi di visualizzazione CRT.
(g) Le connessioni in corrente continua tra le parti dell’apparecchiatura/del sistema non collegate alla rete di
distribuzione in corrente continua sono considerate alla stregua di porte I/O di segnale/controllo.

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Tabella 2 – Requisiti per le prove di immunità per le apparecchiature previste per l’uso
in ambienti elettromagnetici industriali

Criterio di
Porta Fenomeno Norma di base Valore di prova
prestazione
Involucro Scarica elettrostatica (ESD) IEC 61000-4-2 4 kV scarica a contatto B
8 kV scarica in aria B
Campo elettromagnetico IEC 61000-4-3 10 V/m (80 MHz - 1 GHz) A
3 V/m (1,4 GHz - 2 GHz) A
1 V/m (2,0 GHz - 2,7 GHz) A
(e)
Campo magnetico a frequenza IEC 61000-4-8 30 A/m (50 Hz, 60 Hz) A
di rete
Alimentazione in c.a. Buchi di tensione IEC 61000-4-11 0 % durante 1 ciclo B
(compresa la terra di ( g) C
40 % durante 10/12 cicli
protezione) (g) C
70 % durante 25/30 cicli

Brevi interruzioni IEC 61000-4-11 (g) C


0 % durante 250/300 cicli

Raffiche di transitori veloci IEC 61000-4-4 2 kV(5/50 ns, 5 kHz) B


(a)/ (b)
Impulso IEC 61000-4-5 1 kV 2 kV B
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(f)
Disturbi RF condotti IEC 61000-4-6 3V (150 kHz - 80 MHz) A
(f)
Alimentazione in c.c. Raffiche di transitori veloci IEC 61000-4-4 2 kV (5/50 ns, 5 kHz) B
(compresa la terra di Impulso IEC 61000-4-5
(a)
1 kV /2 kV
(b)
B
protezione)
f
Disturbi RF condotti IEC 61000-4-6 3 V (150 kHz - 80 MHz) A
(d)
I/O di Raffiche di transitori veloci IEC 61000-4-4 1 kV (5/50 ns, 5 kHz) B
segnale/controllo (b, c)
(comprese le linee Impulso IEC 61000-4-5 1 kV B
collegate alla porta di d, f
Disturbi RF condotti IEC 61000-4-6 3V (150 kHz - 80 MHz) A
terra funzionale)
I/O di Raffiche di transitori veloci IEC 61000-4-4 2 kV (5/50 ns, 5 kHz) B
segnale/controllo (a) (b)
direttamente collegate Impulso IEC 61000-4-5 1 kV /2 kV B
all’alimentazione di (f)
Disturbi RF condotti IEC 61000-4-6 3V (150 kHz - 80 MHz) A
rete
(a) Fase-fase.
(b) Fase-terra.
(c) Solo nel caso di linee a lunga distanza (vedi 3.10).
(d) Solo nel caso di linee con lunghezza >3 m.
(e) Esclusivamente per apparecchiature sensibili magneticamente, sopra 1 A/m è ammessa interferenza con
dispositivi di visualizzazione CRT.
(f) Le connessioni in corrente continua tra le parti dell’apparecchiatura/del sistema non collegate alla rete di
distribuzione in corrente continua sono considerate alla stregua di porte I/O di segnale/controllo.
(g) Per esempio, 25/30 cicli significa "25 cicli per la prova a 50 Hz" o "30 cicli per la prova a 60 Hz”

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Tabella 3 – Requisiti per le prove di immunità per le apparecchiature previste per l’uso
in ambienti elettromagnetici controllati

Criterio di
Porta Fenomeno Norma di base Valore di prova
prestazione
Involucro Scarica elettrostatica (ESD) IEC 61000-4-2 4 kV scarica a contatto B
8 kV scarica in aria B
Campo elettromagnetico IEC 61000-4-3 1 V/m (80 MHz - 1 GHz) A
1 V/m (1,4 GHz - 2 GHz) A
1 V/m (2,0 GHz - 2,7 GHz) A

Alimentazione Buchi di tensione IEC 61000-4-11 0 % durante un semiciclo B


in c.a.
Raffiche di transitori veloci IEC 61000-4-4 1 kV (5/50 ns, 5 kHz) B
(compresa la
(a) (b)
terra di Impulso IEC 61000-4-5 0,5 kV /1 kV B
protezione)
Disturbi RF condotti IEC 61000-4-6 1 V (150 kHz - 80 MHz) A

Alimentazione Raffiche di transitori veloci IEC 61000-4-4 1 kV (5/50 ns, 5 kHz) B


.(c, d)
in c.c
Impulso IEC 61000-4-5 Non prescritto –
(compresa la
terra di Disturbi RF condotti IEC 61000-4-6 1 V (150 kHz - 80 MHz) A
protezione)
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(c)
I/O di Raffiche di transitori veloci IEC 61000-4-4 0,5 kV (5/50 ns, 5 kHz B
segnale/controll
o (comprese la Impulso IEC 61000-4-5 Non prescritto –
terra funzionale) Disturbi RF condotti IEC 61000-4-6 1V
(c)
(150 kHz - 80 MHz) A

(a) Fase-fase.
(b) Fase-terra.
(c) Solo nel caso di linee con lunghezza >3 m.
(d) Le connessioni in corrente continua tra le parti dell’apparecchiatura/del sistema non collegate alla rete di
distribuzione in corrente continua sono considerate alla stregua di porte I/O di segnale/controllo.

Il costruttore deve dichiarare che l’apparecchiatura che soddisfa le prescrizioni della Tab. 3 è
progettata per funzionare in un ambiente elettromagnetico controllato, vale a dire nel quale
trasmettitori in radiofrequenza, come telefoni mobili, non possono essere utilizzati nelle
immediate vicinanze dell’apparecchiatura.
NOTA In generale, i laboratori di analisi, di prova e di servizio hanno ambienti EM controllati e il personale è
normalmente addestrato a interpretare i risultati. Questi ambienti, generalmente, contengono apparecchiature che
necessitano di protezione con apparecchiature, come sistemi elettronici di continuità (UPS), filtri o soppressori di
sovratensioni. Il che spiega perché i valori delle prove indicati nella Tab. 3 siano rilassati rispetto a quelli della
Tab. 1.

6.3 Aspetti casuali


La durata di ogni prova e/o il numero di prove devono essere sufficienti ad accertare il
rispetto costante del criterio di prestazione. Si deve prestare particolare attenzione a evitare
falsi superamenti delle prove a causa di effetti casuali (per esempio a causa del rapporto tra
la tempistica dello stimolo di prova e il ciclo di funzionamento dell’EUT).
NOTA Questo è di particolare importanza per gli EUT il cui funzionamento può essere definito o controllato
attraverso software o firmware.

Per esempio, nel caso della prova di scarica elettrostatica su di un dispositivo digitale, l’EUT
dovrebbe essere esposto almeno a 10 scariche per ciascuna polarità, per ciascun punto e
livello di prova, così da escludere gli effetti casuali. In caso di prova con raffiche di transitori
veloci, può essere consigliabile prolungare la prova per oltre 1 minuto.

6.4 Criteri di prestazione


6.4.1 Generalità
I principi generali (criteri di prestazione) per la valutazione dei risultati delle prove di immunità
sono i seguenti.

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6.4.2 Criterio di prestazione A


L’apparecchiatura deve continuare a funzionare come previsto durante e dopo la prova. Non è
ammessa la degradazione della prestazione o la perdita di funzioni al di sotto di un livello
specificato dal costruttore quando l’apparecchiatura è utilizzata nel modo previsto. Il livello di
prestazione può essere sostituito da una perdita di prestazione ammissibile. Se il livello
minimo di prestazione o la perdita di prestazione ammissibile non è specificata dal
costruttore, l’uno o l’altro possono essere derivati dalla descrizione e dalla documentazione
del prodotto, nonché da quanto l’utilizzatore può ragionevolmente aspettarsi
dall’apparecchiatura se utilizzata nel modo previsto.

6.4.3 Criterio di prestazione B


L’apparecchiatura deve continuare a funzionare come previsto dopo la prova. Non è
ammessa la degradazione della prestazione o la perdita di funzioni al di sotto di un livello
specificato dal costruttore quando l’apparecchiatura è utilizzata nel modo previsto. Il livello di
prestazione può essere sostituito da una perdita di prestazione ammissibile. Durante la prova
è tuttavia ammessa una degradazione della prestazione. Non è ammessa la variazione dello
stato di funzionamento o dei dati immagazzinati. Se il livello minimo di prestazione o la
perdita di prestazione ammissibile non è specificata dal costruttore, l’uno o l’altro possono
essere derivati dalla descrizione e dalla documentazione del prodotto e da quanto
l’utilizzatore può ragionevolmente aspettarsi dall’apparecchiatura se utilizzata nel modo
previsto.
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ESEMPIO 1 Un trasferimento di dati è controllato/verificato per mezzo della verifica di parità o con altri mezzi. In
caso di malfunzionamento, dovuto per esempio a una fulminazione, il trasferimento dati deve essere ripetuto
automaticamente. In queste condizioni la riduzione di velocità di trasferimento dei dati è accettabile.
ESEMPIO 2 Durante la prova, il valore di una funzione analogica può discostarsi dai valori previsti. Dopo la
prova, tale scostamento scompare.
ESEMPIO 3 Nel caso di un monitor utilizzato solo per il controllo uomo-macchina, è accettabile che, per brevi
periodi di tempo durante l’applicazione delle raffiche di transitori veloci, si verifichi un certo degrado delle
prestazioni, come lampi di luce.
ESEMPIO 4 È ammessa una variazione prevista dello stato di funzionamento se autoripristinabile.

6.4.4 Criterio di prestazione C


È ammessa la perdita temporanea di funzioni purché la funzione sia autoripristinabile o possa
essere ripristinata agendo sui comandi.
ESEMPIO 1 Nel caso di un’interruzione sulla rete di alimentazione per un intervallo di tempo superiore a quello
di funzionamento in tampone specificato, l’unità di alimentazione dell’apparecchiatura viene spenta. La
riaccensione può avvenire automaticamente o essere effettuata dall’operatore.
ESEMPIO 2 Dopo un’interruzione nell’esecuzione di un programma dovuta a un disturbo, le funzioni del
processore dell’apparecchiatura si arrestano in una posizione definita, e non rimangono in “condizioni di guasto
(crash)”. Può essere necessario l’intervento dell’operatore.
ESEMPIO 3 La prova porta all’intervento di un dispositivo di protezione dalle sovracorrenti che viene sostituito o
reimpostato dall’operatore.

7 Requisiti relativi alle emissioni


7.1 Condizioni durante le misure
Le misure devono essere effettuate nella modalità operativa conforme al piano di prove EMC
(vedi art. 5).

La descrizione delle prove, i metodi di prova e le configurazioni di prova sono riportati nelle
Norme di riferimento, come indicato in 7.2. I contenuti delle Norme di riferimento non vengono
qui riprodotti; tuttavia, modifiche o ulteriori informazioni necessarie per l’esecuzione pratica
delle prove, possono essere date nelle diverse Parti della serie IEC 61326.

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7.2 Limiti di emissione


L’apparecchiatura deve essere classificata e devono essere fornite le rispettive informazioni
per il gruppo e la Classe applicabili specificate nell’art. 5 della CISPR 11:2009. La
classificazione dell’apparecchiatura e la scelta dei limiti corrispondenti devono essere
determinate dopo aver valutato l’ambiente previsto e il requisito di emissione nelle aree di
impiego.

Per le apparecchiature di Classe A si applicano i limiti, i metodi di misura e le disposizioni


indicati nella CISPR 11.

Per le apparecchiature di Classe B, si applicano i limiti, i metodi di misura e le disposizioni


indicati nella CISPR 11, nella IEC 61000-3-2 (o IEC 61000-3-12) e nella IEC 61000-3-3 (o IEC
61000-3-11).

Per le apparecchiature che utilizzano frequenze nelle bande ISM, vedi la CISPR 11.

8 Risultati delle prove e rapporto di prova


I risultati delle prove devono essere documentati in un rapporto completo e sufficientemente
dettagliato per permettere la ripetibilità delle prove stesse.

Il rapporto delle prove deve contenere le seguenti informazioni minime:


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 descrizione dell’EUT;
 piano di prove EMC;
 prescrizioni di prova, cioè tipo di ambiente elettromagnetico considerato;
 criteri prestazionali;
 dati delle prove e risultati;
 se applicabile, caratteristiche dello scostamento dalla prestazione funzionale
dell’apparecchiatura;
 apparecchiatura di prova e allestimento della prova.

9 Istruzioni per l’uso


Il costruttore deve indicare l’ambiente elettromagnetico per il quale è previsto l’uso dell’EUT.

Se il costruttore ha specificato un livello prestazionale minimo, o una perdita prestazionale


ammissibile (come consentito in 6.4) valida nelle condizioni di immunità elettromagnetica
(vedi 6.2), il livello prestazionale corrispondente deve essere descritto nelle istruzioni d’uso.

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Allegato A
(normativo)

Requisiti per la prova di immunità


di apparecchiature portatili di prova e di misura alimentate
a batteria o dal circuito da misurare
Le apparecchiature trattate nel presente Allegato sono apparecchiature portatili di prova e di
misura, alimentate da batterie o dal circuito da misurare. Le apparecchiature ricaricabili
durante il funzionamento sono escluse dal presente Allegato.
NOTA 1 Gli strumenti di prova e di misura che rientrano nel campo di applicazione del presente Allegato possono
essere impiegati in un’ampia gamma di ambienti, ma da personale in grado di interpretare i risultati ottenuti. Se tali
strumenti sono collegati a una rete di alimentazione, questo avviene normalmente solo per mezzo dei propri
conduttori previsti per le prove e le misure, ed esclusivamente per la breve durata delle prove stesse. Questo
spiega perché il numero di fenomeni elettromagnetici indicato nella Tab. A.1 sia minore rispetto a quello della
Tab. 1.
NOTA 2 Alcuni esempi di apparecchiature comprese ma non limitate a quelle incluse nel campo di applicazione
del presente Allegato sono: apparecchiature che rientrano nel campo di applicazione della IEC 61326-2-2,
multimetri digitali, pinze amperometriche indipendenti, apparecchiature da laboratorio, programmatori,
apparecchiature di taratura in sito. Tali apparecchiature sono destinate a essere fatte funzionare da personale
addestrato ed esclusivamente per un breve periodo di misura.
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NOTA 3 Alcuni esempi di apparecchiature non comprese nel campo di applicazione del presente Allegato sono:
apparecchiature di controllo, apparecchiature di comando, misuratori di energia, misuratori di potenza, analizzatori
di potenza, strumenti per la qualità della potenza e oscilloscopi. Tali apparecchiature sono generalmente esercite
per un periodo di misura maggiore.
NOTA 4 Quando vengono impiegati trasmettitori RF nelle vicinanze, questi possono disturbare le
apparecchiature comprese nel campo di applicazione della presente Norma.

Tabella A.1 – Requisiti per la prova di immunità di


apparecchiature portatili di prova e di misura

Norma di Criterio di
Porta Fenomeno Valore di prova
base prestazione
Involucro Scarica elettrostatica (ESD) IEC 61000-4-2 4 kV scarica a contatto B
8 kV scarica in aria B
Campo elettromagnetico IEC 61000-4-3 3 V/m (80 MHz - 1 GHz) A
3 V/m (1,4 GHz - 2 GHz) A
1 V/m (2,0 GHz - 2,7 GHz) A
(b)
Campo magnetico a frequenza di IEC 61000-4-8 3 A/m a 50 Hz, 60 Hz A
(a)
rete
(a) Esclusivamente per apparecchiature sensibili magneticamente, sopra 1 A/m è ammessa interferenza con
dispositivi di visualizzazione CRT.
(b) La prova deve essere condotta alle frequenze adeguate alla frequenza dell’alimentazione. Le
apparecchiature destinate all’uso in aree alimentante esclusivamente a una di tali frequenze devono essere
provate esclusivamente a tale frequenza.

Un caricabatteria impiegato per i prodotti che rientrano nel campo di applicazione del
presente Allegato deve essere provato in conformità alle prescrizioni indicate in una delle
Tab. 1, 2 o 3, a seconda dell’ambiente elettromagnetico previsto.

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Bibliografia
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IEC 60488-1:2004, Higher performance protocol for the standard digital interface for
programmable instrumentation – Part 1: General

IEC 61000-2-5, Electromagnetic compatibility (EMC) – Part 2-5: Environment – Description


and classification of electromagnetic environments

IEC 61000-6-1:2005, Electromagnetic compatibility (EMC) – Part 6-1: Generic standards –


Immunity for residential, commercial and light-industrial environments

IEC 61000-6-2:2005, Electromagnetic compatibility (EMC) – Part 6-2: Generic standards –


Immunity for industrial environments

IEC 61010 (tutte le parti), Safety requirements for electrical equipment for measurement,
control, and laboratory use

IEC 61326-2 (tutte le parti), Electrical equipment for measurement, control and laboratory use
– EMC requirements
Copia concessa a A.T.E. ELETTRONICA SRL in data 10/11/2014 da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano

IEC 61326-2-2, Electrical equipment for measurement, control and laboratory use – EMC
requirements – Part 2-2: Particular requirements – Test configurations, operational conditions
and performance criteria for portable test, measuring and monitoring equipment used in low-
voltage distribution systems

IEEE 1284:2000, IEEE standard signalling method for a bi-directional parallel peripheral
interface for personal computers

TIA/EIA-232-F, Interface between data terminal equipment and data circuit-terminating


equipment employing serial binary data interchange

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Allegato ZA
(normativo)

Riferimenti normativi alle Pubblicazioni Internazionali


con le corrispondenti Pubblicazioni Europee
I documenti citati nel seguito ai quali viene fatto riferimento, in tutto o in parte, nel presente
documento sono indispensabili per la sua applicazione. Per quanto riguarda i riferimenti
datati, si applica esclusivamente l’edizione citata. Per quanto riguarda i riferimenti non datati,
si applica l’ultima edizione del documento al quale viene fatto riferimento (comprese eventuali
Modifiche).
NOTA Quando la Pubblicazione Internazionale è stata modificata da modifiche comuni CENELEC, indicate con
(mod), si applica la corrispondente EN/HD.

Pubblicazione Anno Titolo EN/HD Anno Norma CEI


IEC 60050 Serie Vocabolario Elettrotecnico – – Vedi
Internazionale CT 22
IEC 61000-3-2 2005 Compatibilità elettromagnetica EN 61000-3-2 2006 110-31
+ A1 2008 (EMC) – Parte 3-2: Limiti - + A1 2009
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+ A2 2009 Limiti per le emissioni di + A2 2009


corrente armonica
(apparecchiature con corrente
di ingresso ≤ 16 A per fase)
IEC 61000-3-3 2008 Compatibilità elettromagnetica EN 61000-3-3 2008 210-96
(EMC) – Parte 3-3: Limiti -
Limitazione delle variazioni di
tensioni, fluttuazioni di
tensione e del flicker in sistemi
di alimentazione in bassa
tensione per apparecchiature
con corrente nominale ≤ 16 A
per fase e non soggette ad
allacciamento su condizione
IEC 61000-3-11 2000 Compatibilità elettromagnetica EN 61000-3-11 2000 210-58
(EMC) – Parte 3-11: Limiti –
Limitazione delle variazioni di
tensione, delle fluttuazioni di
tensione e del flicker in sistemi
di alimentazione pubblici a
bassa tensione -
Apparecchiature con correnti
nominali ≤ 75 A e soggetti ad
allacciamento su condizione
IEC 61000-3-12 2011 Compatibilità elettromagnetica EN 61000-3-12 2011 210-81
(EMC) – Parte 3-12: Limiti -
Limiti per le correnti armoniche
prodotte da apparecchiature
collegate alla rete pubblica a
bassa tensione aventi correnti
di ingresso > 16 A e ≤ 75 A per
fase
IEC 61000-4-2 2008 Compatibilità elettromagnetica EN 61000-4-2 2009 210-34
(EMC) – Parte 4-2: Tecniche di
prova e di misura - Prove di
immunità a scariche di
elettricità statica

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Pubblicazione Anno Titolo EN/HD Anno Norma CEI


IEC 61000-4-3 2006 Compatibilità elettromagnetica EN 61000-4-3 2006 210-39
+ A1 2007 (EMC) – Parte 4-3: Tecniche + A1 2008
+ A2 2010 di prova e di misura - Prova + A2 2010
d'immunità ai campi
elettromagnetici a
radiofrequenza irradiati
IEC 61000-4-4 2004 Compatibilità elettromagnetica EN 61000-4-4 2004 210-35
+ corr. giugno 2007 (EMC) – Parte 4-4: Tecniche + A1 2010
+ A1 2010 di prova e di misura - Prova di
immunità a transitori/raffiche
di impulsi elettrici veloci
IEC 61000-4-6 2008 Compatibilità elettromagnetica EN 61000-4-6 2009 210-40
(EMC) – Parte 4-6:Tecniche di
prova e di misura - Immunità
ai disturbi condotti, indotti da
campi a radiofrequenza
IEC 61000-4-8 2009 Compatibilità elettromagnetica EN 61000-4-8 2010 110-15
(EMC) – Parte 4-8: Tecniche
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di prova e di misura – Prova di


immunità a campi magnetici a
frequenza di rete
IEC 61000-4-11 2004 Compatibilità elettromagnetica EN 61000-4-11 2004 110-29
(EMC) – Parte 4-11: Tecniche
di prova e di misura - Prove di
immunità a buchi di tensione,
brevi interruzioni e variazioni
di tensione
CISPR 11 (mod) 2009 Apparecchi industriali, EN 55011 2009 110-6
+ A1 2010 scientifici e medicali (ISM) - + A1 2010
Caratteristiche di
radiodisturbo - Limiti e metodi
di misura

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Allegato ZZ
(informativo)

Requisiti essenziali delle Direttive Comunitarie


soddisfatti dalla presente Norma
La presente Norma Europea è stata preparata su mandato conferito al CENELEC dalla
Commissione Europea e dall’Associazione Europea per il Libero Scambio (EFTA) e,
relativamente al suo campo di applicazione, soddisfa i requisiti di protezione dell’art. 1
dell’Allegato I della Direttiva 2004/108/EC.

La conformità alla presente Norma costituisce un mezzo per soddisfare i requisiti essenziali
della/e Direttiva/e interessata/e.
NOTA Possono essere applicabili altri requisiti e altre Direttive UE ai prodotti che rientrano nel campo di
applicazione della presente Norma.

___________
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Versione originale documento


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FOREWORD
The text of document 65A/628/FDIS, future edition 2 of IEC 61326-1, prepared by SC 65A,
“System aspects”, of IEC TC 65, “Industrial-process measurement, control and automation”
was submitted to the IEC-CENELEC parallel vote and approved by CENELEC as
EN 61326-1:2013.

The following dates are fixed:

– latest date by which the document has to be implemented


at national level by publication of an identical national
standard or by endorsement (dop) 2013-07-11
– latest date by which the national standards conflicting with
the document have to be withdrawn (dow) 2015-08-14
This document supersedes EN 61326-1:2006.

EN 61326-1:2013 includes the following significant technical changes with respect to


EN 61326-1:2006:

 the immunity test levels and performance criteria have been reviewed;

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requirements for portable test and measurement equipment have been clarified and
amended;
 the description of the electromagnetic environments has been improved.
Attention is drawn to the possibility that some of the elements of this document may be the
subject of patent rights. CENELEC [and/or CEN] shall not be held responsible for identifying
any or all such patent rights.

This document has been prepared under a mandate given to CENELEC by the European
Commission and the European Free Trade Association, and supports essential requirements
of EU Directive(s).

For the relationship with EU Directive(s) see informative Annex ZZ, which is an integral part of
this document.

ENDORSEMENT NOTICE
The text of the International Standard IEC 61326-1:2012 was approved by CENELEC as a
European Standard without any modification.

In the official version, for Bibliography, the following notes have to be added for the standards
indicated:

IEC 60359 NOTE Harmonized as EN 60359.


IEC 61000-6-1:2005 NOTE Harmonized as EN 61000-6-1:2007 (not modified).
IEC 61000-6-2:2005 NOTE Harmonized as EN 61000-6-2:2005 (not modified).
IEC 61010 series NOTE Harmonized in EN 61010 series (not modified).
IEC 61326-2 series NOTE Harmonized in EN 61326-2 series (not modified).
IEC 61326-2-2 NOTE Harmonized as EN 61326-2-2.

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CONTENTS
INTRODUCTION ................................................................................................................. 26 
1  Scope .......................................................................................................................... 27  
2  Normative references ................................................................................................... 28 
3  Terms and definitions ................................................................................................... 28 
4  General ........................................................................................................................ 30  
5  EMC test plan ............................................................................................................... 31  
5.1   General ............................................................................................................... 31 
5.2   Configuration of EUT during testing ...................................................................... 31 
5.3   Operation conditions of EUT during testing ........................................................... 32 
5.4   Specification of functional performance ................................................................ 32 
5.5   Test description ................................................................................................... 32 
6  Immunity requirements ................................................................................................. 32 
6.1   Conditions during the tests .................................................................................. 32 
6.2   Immunity test requirements .................................................................................. 32 
6.3   Random aspects .................................................................................................. 35 
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6.4   Performance criteria ............................................................................................ 35 


7  Emission requirements ................................................................................................. 36 
7.1   Conditions during measurements ......................................................................... 36 
7.2   Emission limits .................................................................................................... 37 
8  Test results and test report ........................................................................................... 37 
9  Instructions for use ....................................................................................................... 37 
Annex A (normative) Immunity test requirements for portable test and measurement
equipment powered by battery or from the circuit being measured ....................................... 38 
Bibliography ....................................................................................................................... 39  
Annex ZA (normative) Normative references to international publications with their
corresponding European publications .................................................................................. 40 
Annex ZZ (informative) Coverage of Essential Requirements of EU Directives .................... 42  

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INTRODUCTION
Instruments and equipment within the scope of this standard may often be geographically
widespread and hence operate under a wide range of environmental conditions.

The limitation of undesired electromagnetic emissions ensures that no other equipment,


installed nearby, is unduly influenced by the equipment under consideration. The limits are
more or less specified by, and therefore taken from, IEC and International Special Committee
on Radio Interference (CISPR) publications.

However, the equipment should function without undue degradation in an electromagnetic


environment typical for the locations where it is intended to be operated. In this respect the
standard specifies three different types of electromagnetic environment and the levels for
immunity. More detailed information about issues related to electromagnetic environments are
given in IEC 61000-2-5. Special risks, involving for example nearby or direct lightning strikes,
circuit-breaking, or exceptionally high electromagnetic radiation in close proximity, are not
covered.

Complex electric and/or electronic systems should require EMC planning in all phases of their
design and installation, taking into consideration the electromagnetic environment, any
special requirements, and the severity of failures.
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This part of IEC 61326 specifies the EMC requirements that are generally applicable to all
equipment within its scope. For certain types of equipment, these requirements will be
supplemented or modified by the special requirements of one, or more than one, particular
part within IEC 61326-2 series. These should be read in conjunction with the IEC 61326-1
requirements.

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ELECTRICAL EQUIPMENT FOR MEASUREMENT,


CONTROL AND LABORATORY USE –
EMC REQUIREMENTS –

Part 1: General requirements


1 Scope
This part of IEC 61326 specifies requirements for immunity and emissions regarding electro-
magnetic compatibility (EMC) for electrical equipment, operating from a supply or battery of
less than 1 000 V a.c. or 1 500 V d.c. or from the circuit being measured. Equipment intended
for professional, industrial-process, industrial-manufacturing and educational use is covered
by this part. It includes equipment and computing devices for

 measurement and test;


 control;
 laboratory use;
 accessories intended for use with the above (such as sample handling equipment),
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intended to be used in industrial and non-industrial locations.

Computing devices and assemblies and similar equipment within the scope of Information
Technology Equipment (ITE) and complying with applicable ITE EMC standards may be used
in systems within the scope of this part of IEC 61326 without additional testing, if they are
suitable for the intended electromagnetic environment.

It is generally considered that this standard takes precedence over the corresponding generic
EMC standards.

The following equipment is covered by this standard.

a) Electrical measurement and test equipment


This is equipment which, by electrical means, measures, indicates or records one or more
electrical or non-electrical quantities, also non-measuring equipment such as signal
generators, measurement standards, power supplies and transducers.
b) Electrical control equipment
This is equipment which controls one or more output quantities to specific values, with
each value determined by manual settings, by local or remote programming, or by one or
more input variables. This includes Industrial Process Measurement and Control (IPMC)
equipment, which consists of devices such as:
 process controllers and regulators;
 programmable controllers;
 power supply units for equipment and systems (centralized or dedicated);
 analogue/digital indicators and recorders;
 process instrumentation;
 transducers, positioners, intelligent actuators, etc.

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c) Electrical laboratory equipment


This is equipment which measures, indicates monitors or analyses substances, or is used
to prepare materials, and includes In Vitro Diagnostic (IVD) equipment. This equipment
may also be used in areas other than laboratories, for example self-test IVD equipment
may be used in the home.
Equipment within the scope of this standard might be operated in different electromagnetic
environments; depending on the electromagnetic environment different emission and immunity
test requirements are applicable.

This standard considers three types of electromagnetic environments:

 basic electromagnetic environment;


 industrial electromagnetic environment;
 controlled electromagnetic environment.
Corresponding immunity test requirements are described in Clause 6.

In terms of emission requirements, equipment shall be classified in Class A or Class B


equipment, as per the requirements and procedure of CISPR 11. The corresponding emission
requirements are described in Clause 7.
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2 Normative references
(*)
The following referenced documents , in whole or in part, are indispensable for the
application of this document. For dated references, only the edition cited applies. For undated
references, the latest edition of the referenced document (including any amendments)
applies.

3 Terms and definitions


For the purposes of this document, the terms and definitions given in IEC 60050-161 as well
as the following apply.

3.1
basic electromagnetic environment
environment existing at locations characterized by being supplied directly at low voltage from
the public mains network
EXAMPLES
 residential properties, for example houses, apartments;
 retail outlets, for example shops, supermarkets;
 business premises, for example offices, banks;
 areas of public entertainment, for example cinemas, public bars, dance halls;
 outdoor locations, for example petrol stations, car parks, amusement and sports centres;
 light-industrial locations, for example workshops, laboratories, service centres.

3.2
class A equipment
equipment suitable for use in all establishments other than domestic and those directly
connected to a low voltage power supply network which supplies buildings used for domestic
purposes

[SOURCE: derived from CISPR 11:2009, 5.3]

(*) Editor’s note: For the list of Publications see Annex ZA.
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3.3
class B equipment
equipment suitable for use in domestic establishments and in establishments directly
connected to a low voltage power supply network which supplies buildings used for domestic
purposes

[SOURCE: derived from CISPR 11:2009, 5.3]

3.4
controlled electromagnetic environment
environment usually characterized by recognition and control of EMC threats by users of the
equipment or by design of the installation

3.5
d.c. distribution network
local d.c. electricity supply network in the infrastructure of a certain site or building intended
for connection to the d.c. power port of any type of equipment

3.6
enclosure port
physical boundary of equipment through which electromagnetic fields may radiate or impinge
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3.7
functional performance
operational performance characteristics specified by the manufacturer of the equipment,
defining the ability of equipment to achieve the intended functions

3.8
industrial electromagnetic environment
environment existing at locations characterized by a separate power network, in most cases
supplied from a high- or medium-voltage transformer, dedicated for the supply of installations
feeding manufacturing or similar plants with one or more of the following conditions:
– frequent switching of heavy inductive or capacitive loads;
– high currents and associated magnetic fields;
– presence of Industrial, Scientific and Medical (ISM) equipment (for example, welding
machines)
3.9
laboratory
test and measurement area
area that is specifically used for analysis, testing and servicing and where equipment is
operated by trained personnel

3.10
long-distance lines
lines within a building which are longer than 30 m, or which leave the building (including lines
of outdoor installations)

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3.11
port
any particular interface of the specific device or system with the external electromagnetic
environment
EXAMPLE See Figure 1 for an example of Equipment Under Test (EUT).
Note 1 to entry: I/O ports are input, output or bi-directional, measurement, control, or data ports.
Note 2 to entry: Within this document, ports intended to be connected with earth potential for functional reasons
(functional earth ports) are considered as I/O ports
Note 3 to entry: Within this document the protective earth port (if any) is considered as part of the power port.
Enclo sure por t

AC pow er port
EUT
D C power port I/O port

Figure 1 – Examples of ports


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3.12
portable (measuring) instrument
measuring instrument designed to be easily carried by hand and to be connected and
disconnected by the user

[SOURCE: IEC 60050-300:2001, 312-02-18]

3.13
type test
conformity test made on one or more items representative of the production

[SOURCE: IEC 60050-151:2001, 151-16-16]

4 General
Equipment and systems within the scope of this standard can be subjected to various kinds of
electromagnetic disturbances, conducted by power, measurement or control lines, or radiated
from the environment. The types and levels of disturbances depend on the particular
conditions in which the systems, subsystems or equipment are installed and operated.

Equipment and individual devices of a system within the scope of this standard can also be a
source of electromagnetic disturbances over a wide frequency range. These disturbances can
be conducted through power and signal lines, or be directly radiated, and can affect the
performance of other equipment, or influence the external electromagnetic environment.

For emissions, the objective of the requirements given in this standard is to ensure that the
disturbances generated by the equipment and systems, when operated normally, do not
exceed a level which could prevent other systems from operating as intended. The emission
limits are considered in 7.2.

30

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The manufacturer shall give information that emissions, which exceed the levels required by
this standard, can occur when equipment is connected to a test object.
NOTE 1 Higher immunity levels, different number of tests and different performance criteria than those specified
can be necessary for particular applications (for example, when reliable operation of the equipment is essential for
safety) or when the equipment is intended for use in harsher electromagnetic environments.
NOTE 2 In special cases, for example when highly susceptible equipment is being used in close proximity,
additional mitigation measures may have to be employed to reduce the influencing electromagnetic emission
further below the specified limits.
NOTE 3 The manufacturer may elect to perform all tests either on a single EUT or more than one. The testing
sequence is optional.

5 EMC test plan


5.1 General
An EMC test plan shall be established prior to testing. It shall contain, as a minimum, the
elements given in 5.2 to 5.5.

It may be determined from consideration of the electrical characteristics and usage of a


particular item of equipment that some tests are inappropriate and therefore unnecessary. In
such cases, the decision not to test shall be recorded in the EMC test plan.
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5.2 Configuration of EUT during testing


5.2.1 General
Measurement, control and laboratory equipment often consists of systems with no fixed
configuration. The kind, number and installation of different subassemblies within the equip-
ment may vary from system to system. Thus it is reasonable, and also recommended, not to
test every possible arrangement.

To realistically simulate EMC conditions (related both to emission and immunity), the
equipment assembly shall represent a typical installation as specified by the manufacturer.
Such tests shall be carried out as type tests under normal conditions as specified by the
manufacturer.

5.2.2 Composition of EUT


All devices, racks, modules, boards, etc. significant to EMC and belonging to the EUT shall be
documented. If relevant, the software version shall be documented .

5.2.3 Assembly of EUT


If an EUT has a variety of internal and external configurations, the type tests shall be made
with one or more typical configurations that represent normal use. All types of modules shall
be tested at least once. The rationale for this selection shall be documented in the EMC test
plan.

5.2.4 I/O ports


Where there are multiple I/O ports, which are all of the same type, connecting a cable to just
one of those ports is sufficient, provided that it can be shown that the additional cables would
not affect the results significantly.

If not otherwise specified in more specific parts of the IEC 61326 series, electrostatic
discharges shall not be applied to inner pins of plug-in ports or cable connectors (but to
connected connectors accessible during the intended use of the EUT).

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5.2.5 Auxiliary equipment


When a variety of devices is provided for use with the EUT, at least one of each type of
device shall be selected to simulate actual operating conditions. Auxiliary devices may be
simulated.

5.2.6 Cabling and earthing (grounding)


The cables and earth (ground) shall be connected to the EUT in accordance with the
manufacturer's specifications. There shall be no additional earth connections.

5.3 Operation conditions of EUT during testing


5.3.1 Operation modes
A selection of representative operation modes shall be made, taking into account that not all
functions, but only the most typical functions of the electronic equipment can be tested. The
estimated worst-case operating modes for normal application shall be selected.

5.3.2 Environmental conditions


The tests shall be carried out within the manufacturer’s specified environmental operating
range (for example, ambient temperature, humidity, atmospheric pressure), and within the
rated ranges of supply voltage and frequency.
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5.3.3 EUT software during test


The software used for simulating the different modes of operation shall be documented. This
software shall represent the estimated worst-case operating mode for normal application.

5.4 Specification of functional performance


For immunity tests, functional performance for each operating mode and test shall be
specified; where possible, as quantitative values.

5.5 Test description


Each test to be applied shall be specified in the EMC test plan. The description of the tests,
the test methods, the characteristics of the tests, and the test set-ups are given in the basic
standards, which are referred to in 6.2 and 7.2. Additional information needed for the practical
implementation of the tests is given in this standard. The contents of standards need not be
reproduced in the test plan. In some cases, the EMC test plan shall specify the application in
detail.
NOTE Not all known disturbance phenomena have been specified for testing purposes in this standard, but only
those which are considered as most critical.

6 Immunity requirements
6.1 Conditions during the tests
The configuration and modes of operation during the tests shall be precisely noted in the test
report.

Tests shall be applied to the relevant ports in accordance with Tables 1 or 2 or 3, as


applicable.

The tests shall be conducted in accordance with the basic standards. The tests shall be
carried out one at a time. If additional measures not described in the basic standards are
required, these measures and their rationale shall be documented in the test report.

6.2 Immunity test requirements


Table 1 gives the immunity requirements for equipment intended to be used in a basic
electromagnetic environment.

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Table 2 gives the immunity requirements for equipment intended to be used in an industrial
electromagnetic environment.

Table 3 gives the immunity requirements for equipment intended to be used in a controlled
electromagnetic environment.

The performance criteria A, B, and C that are mentioned in the following tables are described
in 6.4.

Table 1 – Immunity test requirements for equipment


intended to be used in a basic electromagnetic environment

Perform-
Basic
Port Phenomenon Test value ance
standard
criterion
Enclosure Electrostatic discharge (ESD) IEC 61000-4-2 4 kV contact discharge B
8 kV air discharge B
Electromagnetic field IEC 61000-4-3 3 V/m (80 MHz to 1 GHz) A
3 V/m (1,4 GHz to 2 GHz) A
1 V/m (2,0 GHz to 2,7 GHz) A
(f)
Power frequency magnetic IEC 61000-4-8 3 A/m (50 Hz, 60 Hz) A
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field
AC power Voltage dip IEC 61000-4-11 0 % during half cycle B
(including 0 % during 1 cycle B
protective earth) 70 % during 25/30
(e)
cycles C
(e)
Short interruptions IEC 61000-4-11 0 % during 250/300 cycles C
Burst IEC 61000-4-4 1 kV (5/50 ns, 5 kHz) B
(a)/ (b)
Surge IEC 61000-4-5 0,5 kV 1 kV B
Conducted RF IEC 61000-4-6 3 V (150 kHz to 80 MHz) A
(d, g)
DC power Burst IEC 61000-4-4 1 kV(5/50 ns, 5 kHz) B
(including Surge IEC 61000-4-5 0,5 kV
(a)/
1 kV
(b)
B
protective earth)
Conducted RF IEC 61000-4-6 3 V (150 kHz to 80 MHz) A
I/O signal/control Burst IEC 61000-4-4 0,5 kV d (5/50 ns, 5 kHz) B
(including (b, c)
functional earth) Surge IEC 61000-4-5 1 kV B
(d)
Conducted RF IEC 61000-4-6 3V (150 kHz to 80 MHz) A
I/O signal/control Burst IEC 61000-4-4 1 kV(5/50 ns, 5 kHz) B
connected directly (a ) (b)
to mains supply Surge IEC 61000-4-5 0,5 kV /1 kV B
Conducted RF IEC 61000-4-6 3 V (150 kHz to 80 MHz) A
(a) Line to line.
(b) Line to ground.
(c) Only in the case of long-distance lines (see 3.10).
(d) Only in the case of lines >3 m.
(e) For example “25/30 cycles" means "25 cycles for 50 Hz test" or "30 cycles for 60 Hz test”.
(f) Only to magnetically sensitive equipment. CRT display interference is allowed above 1 A/m.
(g) DC connections between parts of equipment/system which are not connected to a d.c. distribution network
are treated as I/O signal/control ports.

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Table 2 – Immunity test requirements for equipment intended


to be used in an industrial electromagnetic environment

Port Phenomenon Basic standard Test value Perfor-


mance
criterion
Enclosure Electrostatic discharge (ESD) IEC 61000-4-2 4 kV contact discharge B
8 kV air discharge B
Electromagnetic field IEC 61000-4-3 10 V/m (80 MHz to 1 GHz) A
Power frequency magnetic field IEC 61000-4-8 3 V/m (1,4 GHz to 2 GHz) A
1 V/m (2,0 GHz to 2,7 GHz) A
(e)
30 A/m (50 Hz, 60 Hz) A
AC power Voltage dip IEC 61000-4-11 0 % during 1 cycle B
(g)
(including 40 % during 10/12 cycles C
protective earth) 70 % during 25/30
(g)
cycles C
(g)
Short interruptions IE 61000-4-11 0 % during 250/300 cycles C
Burst IEC 61000-4-4 2 kV(5/50 ns, 5 kHz) B
(a)/ (b)
Surge IEC 61000-4-5 1 kV 2 kV B
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f
Conducted RF IEC 61000-4-6 3 V (150 kHz to 80 MHz) A
(f)
DC power Burst IEC 61000-4-4 2 kV (5/50 ns, 5 kHz) B
(including Surge IEC 61000-4-5 1 kV
(a)/
2 kV
(b)
B
protective earth)
(f)
Conducted RF IEC 61000-4-6 3V (150 kHz to 80 MHz) A
(d
I/O signal/ control Burst IEC 61000-4-4 1 kV (5/50 ns, 5 kHz) B
(including (b, c)
functional earth) Surge IEC 61000-4-5 1 kV B
(d, f)
Conducted RF IEC 61000-4-6 3V (150 kHz to 80 MHz) A

I/O signal/ control Burst IEC 61000-4-4 2 kV (5/50 ns, 5 kHz) B


connected directly (a) (b)
to mains supply Surge IEC 61000-4-5 1 kV /2 kV B
(f)
Conducted RF IEC 61000-4-6 3V (150 kHz to 80 MHz) A
(a) Line to line.
(b) Line to ground.
(c) Only in the case of long-distance lines (see 3.10).
(d) Only in the case of lines > 3 m.
(e) Only to magnetically sensitive equipment. CRT display interference is allowed above 1 A/m.
(f) DC connections between parts of equipment/system which are not connected to a d.c. distribution network are
treated as I/O signal/control ports.
(g) For example “25/30 cycles" means "25 cycles for 50 Hz test" or "30 cycles for 60 Hz test”.

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Table 3 – Immunity test requirements for equipment intended


to be used in a controlled electromagnetic environment

Port Phenomenon Basic standard Test value Perform-


ance
criterion
Enclosure Electrostatic discharge (ESD) IEC 61000-4-2 4 kV contact discharge B
8 kV air discharge B
Electromagnetic field IEC 61000-4-3 1 V/m (80 MHz to 1 GHz) A
1 V/m (1,4 GHz to 2 GHz) A
1 V/m (2,0 GHz to 2,7 GHz) A

AC power Voltage dip IEC 61000-4-11 0 % during half cycle B


(including Burst IEC 61000-4-4 1 kV (5/50 ns, 5 kHz) B
protective earth)
(a) (b)
Surge IEC 61000-4-5 0,5 kV /1 kV B
Conducted RF IEC 61000-4-6 1 V (150 kHz to 80 MHz) A
(c, d)
DC power Burst IEC 61000-4-4 1 kV (5/50 ns, 5 kHz) B
(including Surge IEC 61000-4-5 Not required –
protective earth)
Conducted RF IEC 61000-4-6 1 V (150 kHz to 80 MHz) A
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(c)
I/O signal/ Burst IEC 61000-4-4 0,5 kV (5/50 ns, 5 kHz) B
control
(including Surge IEC 61000-4-5 Not required –
functional earth) (c)
Conducted RF IEC 61000-4-6 1V (150 kHz to 80 MHz) A
(a) Line to line.
(b) Line to ground.
(c) Only in the case of lines >3 m.
(d) DC connections between parts of equipment/system which are not connected to a d.c. distribution network
are treated as I/O signal/control ports.

The manufacturer shall state that equipment fulfilling the requirements in Table 3 is designed
to operate in a controlled electromagnetic environment, i.e. where RF transmitters such as
mobile telephones may not be used in close proximity.
NOTE In general, analysis, test and service laboratories have controlled EM environments, and personnel in
these areas are usually trained to be able to interpret results. Such environments normally contain equipment
which requires protection by devices like Uninterruptible Power Supplies (UPS), filters, or surge suppressers.
Hence, the test values shown in Table 3 are relaxed from those in Table 1.

6.3 Random aspects


The duration of each test and/or the number of tests shall be sufficient to ensure that the
performance criterion is met consistently. Due care shall be taken to avoid a false test pass
due to random effects (for example, due to a timing relationship between the test stimulus and
the operation of the EUT).
NOTE This is of particular concern for EUTs with functionality that can be defined or controlled by software or
firmware.

For instance, in the case of electrostatic discharge testing of a digital device, the EUT should
be exposed to at least 10 discharges at each polarity, test point and test level to exclude
random effects. In case of burst testing, it may be advisable to extend the testing time to more
than 1 min.
6.4 Performance criteria
6.4.1 General
The general principles (performance criteria) for the evaluation of the immunity test results
are the following.

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6.4.2 Performance criterion A


The equipment shall continue to operate as intended during and after the test. No degradation
of performance or loss of function is allowed below a performance level specified by the
manufacturer, when the equipment is used as intended. The performance level may be
replaced by a permissible loss of performance. If the minimum performance level or the
permissible performance loss is not specified by the manufacturer, either of these may be
derived from the product description and documentation and what the user may reasonably
expect from the equipment if used as intended.

6.4.3 Performance criterion B


The equipment shall continue to operate as intended after the test. No degradation of
performance or loss of function is allowed below a performance level specified by the
manufacturer, when the equipment is used as intended. The performance level may be
replaced by a permissible loss of performance. During the test, degradation of performance is
however allowed. No change of actual operating state or stored data is allowed. If the
minimum performance level or the permissible performance loss is not specified by the
manufacturer, either of these may be derived from the product description and documentation
and what the user may reasonably expect from the equipment if used as intended.
EXAMPLE 1 A data transfer is controlled/checked by parity check or by other means. In the case of
malfunctioning, such as caused by a lightning strike, the data transfer will be repeated automatically. The reduced
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data transfer rate at this time is acceptable.


EXAMPLE 2 During testing, an analogue function value may deviate. After the test, the deviation vanishes.
EXAMPLE 3 In the case of a monitor used only for man-machine monitoring, it is acceptable that some
degradation takes place for a short time, such as flashes during the burst application.
EXAMPLE 4 An intended change of the operating state is allowed if self-recoverable.

6.4.4 Performance criterion C


Temporary loss of function is allowed, provided the function is self-recoverable or can be
restored by the operation of the controls.
EXAMPLE 1 In the case of an interruption in the mains longer than the specified buffer time, the power supply
unit of the equipment is switched off. The switch-on may be automatic or carried out by the operator.
EXAMPLE 2 After a programme interruption caused by a disturbance, the processor functions of the equipment
stops at a defined position and is not left in a "crashed state". The operator's decision prompts may be necessary.
EXAMPLE 3 The test results in an opening of an over-current protection device that is replaced or reset by the
operator.

7 Emission requirements
7.1 Conditions during measurements
The measurements shall be made in the operating mode in accordance with the EMC test
plan (see Clause 5).

The description of the tests, the test methods, and the test set-ups are given in the reference
standards as stated in 7.2. The contents of the reference standards are not reproduced here;
however, modifications or additional information needed for the practical implementation of
application of the tests may be given in the different parts of the IEC 61326 series.

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7.2 Emission limits


The equipment shall be classified and respective information shall be provided per the
applicable group and class as specified within CISPR 11:2009, Clause 5. Equipment
classification and choice of respective limits shall be determined after taking into account the
intended environment and emission requirement in the areas of use.

For Class A equipment, the limits, the measuring methods and the provisions given in
CISPR 11 apply.

For Class B equipment, the limits, the measuring methods and the provisions given in
CISPR 11, IEC 61000-3-2 (or IEC 61000-3-12) and IEC 61000-3-3 (or IEC 61000-3-11) apply.

For equipment using frequencies in the ISM bands, see CISPR 11.

8 Test results and test report


The test results shall be documented in a comprehensive test report with sufficient detail to
provide for test repeatability.

The test report shall contain the following minimum information:


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EUT description;
 EMC test plan;
 test requirements, i.e. which type of electromagnetic environment is considered;
 performance criteria;
 test data and results;
 if applicable, characteristics of equipment operation deviation from functional
performance;
 test equipment and test set-up.

9 Instructions for use


The manufacturer shall indicate the electromagnetic environment for which the EUT is
intended to be used.

If the manufacturer has specified a minimum performance level or any permissible


performance loss (as allowed in 6.4), valid under the electromagnetic immunity conditions
(see 6.2), then the related performance level shall be described in the instructions for use.

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Annex A
(normative)

Immunity test requirements for portable test and measurement


equipment powered by battery or from the circuit being measured
Equipment covered within this Annex is portable test and measurement equipment that is
powered by battery or from the circuit being measured. Equipment that can be operated while
charging is excluded from this Annex.
NOTE 1 Test and measurement instruments within the scope of this annex can be used in a wide range of
locations, but by personnel capable of interpreting the results obtained. If these instruments are connected to a
mains supply, it is normally only by their test or measurement leads and only for a short duration of the test.
Hence, the number of electromagnetic phenomena shown in Table A.1 is reduced in relation to Table 1.
NOTE 2 Examples for equipment included in the scope of this annex but not limited to, are: equipment covered by
the scope of IEC 61326-2-2, digital multi-meters, stand alone current clamps, laboratory equipment, programmers,
on-site calibration units. Such equipment is intended to be operated by skilled personal and for a short duration of
measuring time only.
NOTE 3 Examples for equipment excluded from the scope of this annex are: monitoring equipment, control
equipment, energy meters, power meters, power analyzers, power quality instruments, oscilloscopes. Such
equipment is typically operated over a longer duration of measuring time.
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NOTE 4 If RF transmitters are used in close proximity, they may disturb equipment within the scope of this
standard.

Table A.1 – Immunity test requirements for portable test and measurement equipment

Port Phenomenon Basic Test value Performance


standard criterion
Enclosure Electrostatic discharge (ESD) IEC 61000-4-2 4 kV contact discharge B
8 kV air discharge B
Electromagnetic field IEC 61000-4-3 3 V/m (80 MHz to 1 GHz) A
3 V/m (1,4 GHz to 2 GHz) A
1 V/m (2,0 GHz to 2,7 GHz) A
(a) (b)
Power-frequency magnetic field IEC 61000-4-8 3 A/m at 50 Hz, 60 Hz A

(a) Only to magnetically sensitive equipment. CRT display interference is allowed above 1 A/m.
(b) The test shall be carried out at the frequencies appropriate to the power supply frequency. Equipment
intended for use in areas supplied only at one of these frequencies need only be tested at that frequency

A battery charger used by the products within the scope of this Annex shall be tested
according to the requirements given in one of the Tables 1, 2 or 3 depending on the intended
electromagnetic environment.

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Bibliography
IEC 60359, Electrical and electronic equipment – Expression of performance

IEC 60488-1:2004, Higher performance protocol for the standard digital interface for
programmable instrumentation – Part 1: General

IEC 61000-2-5, Electromagnetic compatibility (EMC) – Part 2-5: Environment – Description


and classification of electromagnetic environments

IEC 61000-6-1:2005, Electromagnetic compatibility (EMC) – Part 6-1: Generic standards –


Immunity for residential, commercial and light-industrial environments

IEC 61000-6-2:2005, Electromagnetic compatibility (EMC) – Part 6-2: Generic standards –


Immunity for industrial environments

IEC 61010 (all parts), Safety requirements for electrical equipment for measurement, control,
and laboratory use

IEC 61326-2 (all parts), Electrical equipment for measurement, control and laboratory use –
EMC requirements
Copia concessa a A.T.E. ELETTRONICA SRL in data 10/11/2014 da CEI-Comitato Elettrotecnico Italiano

IEC 61326-2-2, Electrical equipment for measurement, control and laboratory use – EMC
requirements – Part 2-2: Particular requirements – Test configurations, operational conditions
and performance criteria for portable test, measuring and monitoring equipment used in low-
voltage distribution systems

IEEE 1284:2000, IEEE standard signalling method for a bi-directional parallel peripheral
interface for personal computers

TIA/EIA-232-F, Interface between data terminal equipment and data circuit-terminating


equipment employing serial binary data interchange

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Annex ZA
(normative)

Normative references to international publications


with their corresponding European publications
The following documents, in whole or in part, are normatively referenced in this document and
are indispensable for its application. For dated references, only the edition cited applies. For
undated references, the latest edition of the referenced document (including any
amendments) applies.
NOTE Where an international publication has been modified by common modifications, indicated by (mod), the
relevant EN/HD applies.

Publication Year Title EN/HD Year

IEC 60050 Series International Electrotechnical – –


Vocabulary
IEC 61000-3-2 2005 Electromagnetic compatibility (EMC) – EN 61000-3-2 2006
+ A1 2008 Part 3-2: Limits - Limits for harmonic + A1 2009
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+ A2 2009 current emissions (equipment input + A2 2009


current ≤ 16 A per phase)
IEC 61000-3-3 2008 Electromagnetic compatibility (EMC) – EN 61000-3-3 2008
Part 3-3: Limits - Limitation of voltage
changes, voltage fluctuations and flicker
in public low-voltage supply systems,
for equipment with rated current ≤ 16 A
per phase and not subject to conditional
connection
IEC 61000-3-11 2000 Electromagnetic compatibility (EMC) – EN 61000-3-11 2000
Part 3-11: Limits - Limitation of voltage
changes, voltage fluctuations and flicker
in public low-voltage supply systems -
Equipment with rated current ≤ 75 A
and subject to conditional connection
IEC 61000-3-12 2011 Electromagnetic compatibility (EMC) – EN 61000-3-12 2011
Part 3-12: Limits - Limits for harmonic
currents produced by equipment
connected to public low-voltage
systems with input current > 16 A and
≤ 75 A per phase
IEC 61000-4-2 2008 Electromagnetic compatibility (EMC) – EN 61000-4-2 2009
Part 4-2: Testing and measurement
techniques - Electrostatic discharge
immunity test

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Publication Year Title EN/HD Year

IEC 61000-4-3 2006 Electromagnetic compatibility (EMC) – EN 61000-4-3 2006


+ A1 2007 Part 4-3: Testing and measurement + A1 2008
+ A2 2010 techniques - Radiated, radio-frequency, + A2 2010
electromagnetic field immunity test
IEC 61000-4-4 2004 Electromagnetic compatibility (EMC) – EN 61000-4-4 2004
+ corr. June 2007 Part 4-4: Testing and measurement + A1 2010
+ A1 2010 techniques - Electrical fast
transient/burst immunity test
IEC 61000-4-6 2008 Electromagnetic compatibility (EMC) – EN 61000-4-6 2009
Part 4-6: Testing and measurement
techniques - Immunity to conducted
disturbances, induced by radio-
frequency fields
IEC 61000-4-8 2009 Electromagnetic compatibility (EMC) – EN 61000-4-8 2010
Part 4-8: Testing and measurement
techniques - Power frequency magnetic
field immunity test
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IEC 61000-4-11 2004 Electromagnetic compatibility (EMC) – EN 61000-4-11 2004


Part 4-11: Testing and measurement
techniques - Voltage dips, short
interruptions and voltage variations
immunity tests
CISPR 11 (mod) 2009 Industrial, scientific and medical EN 55011 2009
+ A1 2010 equipment – Radio-frequency + A1 2010
disturbance characteristics - Limits and
methods of measurement

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Annex ZZ
(informative)

Coverage of Essential Requirements of EU Directives


This European Standard has been prepared under a mandate given to CENELEC by the
European Commission and the European Free Trade Association and within its scope the
standard covers protection requirements of Annex I, Article 1 of the EC Directive
2004/108/EC.

Compliance with this standard provides one means of conformity with the specified essential
requirements of the Directive[s] concerned.
NOTE Other requirements and other EU Directives may be applicable to the products falling within the scope of
this standard.

–––––––––––
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NORMA TECNICA CEI EN 61326-1:2013-07
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La presente Norma è stata compilata dal Comitato Elettrotecnico Italiano e beneficia del riconoscimento di
cui alla legge 1° Marzo 1968, n. 186.
Editore CEI, Comitato Elettrotecnico Italiano, Milano – Stampa in proprio
Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 4093 del 24 Luglio 1956
Direttore Responsabile: Ing. R. Bacci

Comitato Tecnico Elaboratore


CT 65-Misura, controllo e automazione nei processi industriali

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apparecchiature di prova e di misura sensibili per applicazioni non protette per l'EMC

44
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