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◾ farinografo di Brabender
◾ alveografo di Chopin
◾ estensografo di Brabender.
IL GLUTINE
ANACARDI
La pianta, originaria del Brasile, si è poi diffusa in Africa e
India. Contengono acido folico, vitamine del gruppo B1, B2,
proteine e sali minerali tra cui fosforo, calcio, potassio,
zinco e selenio oltre a steroli vegetali che favoriscono la
riduzione dei livelli di colesterolo.
ARACHIDI
Dette anche noccioline americane, sono usate anche per
ricavare olio e burro e sono costituite principalmente da
grassi, proteine, minerali, fibre e vitamine fra le quali la
niacina, che protegge la circolazione sanguigna e la salute
del cervello.
MANDORLE
Ricchissime di proteine, contengono grassi insaturi,
vitamine, minerali e una piccola quantità di laetrile,
considerata una sostanza antitumorale. Dalle mandorle si
ricava un olio che è un ottimo emolliente per la pelle. Una
bevanda molto energetica è il latte di mandorle.
NOCCIOLE
Particolarmente caloriche per l’elevata quantità di lipidi,
apportano vitamina E, grassi monoinsaturi e fitosteroli, che
aiutano a prevenire le patologie cardiovascolari.
NOCI
Ricche di omega-3, minerali, acido folico, steroli vegetali,
fibre e antiossidanti, tra cui la vitamina E, hanno un basso
indice glicemico; gli acidi grassi in esse contenute
favoriscono il controllo del colesterolo.
NOCI DI MACADAMIA
Dall’omonimo albero tropicale detto anche noce del
Queensland; contengono grassi monoinsaturi, carboidrati,
minerali, proteine, vitamine A, B1 e B2 e fibre che facilitano
l’attività intestinale. È bene evitare un consumo eccessivo,
poiché contengono una piccola quantità di grassi saturi e
sono fra le noci più caloriche. Hanno un sapore dolce e
delicato e sono quasi sempre vendute senza guscio, poiché
per romperle occorre una forza notevole. Sono molto
costose perché hanno una produzione piuttosto limitata.
NOCI PECAN
Sono molto caloriche e contengono tra il 65 e il 70% di olio,
per il 75% composto da acidi grassi monoinsaturi e per il
rimanente 25% da grassi polinsaturi. È il frutto in assoluto
più ricco di antiossidanti.
PINOLI
Sono il seme commestibile di alcune specie di pini.
Contengono grassi, proteine, fibre, minerali, vitamina E.
Tra gli acidi grassi prevalgono quelli insaturi.
PISTACCHI
Si ricavano da una pianta chiamata Pistacia vera, le cui
coltivazioni maggiori si trovano in Medio Oriente,
California e in alcune zone della Cina. In Italia sono
rinomati quelli di Bronte e di Adrano, alle pendici dell’Etna.
Sono costituiti per l’83% da lipidi, per il 12% da proteine e
per il 5% da carboidrati con presenza di minerali e
vitamine. Sono ricchi di vitamina A, che rallenta l’azione
dei radicali liberi, e di grassi utili per il controllo del
colesterolo.
SEMI DI ZUCCA
Di piccole dimensioni ma ricchi di proprietà benefiche.
Hanno un elevato contenuto di triptofano, un precursore
della serotonina che facilita il riposo notturno e influenza
l’umore, e anche di magnesio, che aiuta a combattere
stress, astenia e insonnia. Contengono proteine altamente
digeribili che contribuiscono a mantenere regolari i livelli
di zucchero nel sangue oltre a fibre, che regolarizzano
l’attività intestinale, e fitosteroli, che riducono il colesterolo
cattivo.
SEMI DI GIRASOLE
Sono i meno calorici. Hanno un ottimo contenuto di
vitamine B1, B2, B6, A, D ed E. Ne esistono tre tipologie:
bianchi (ricchi di acido linoleico), neri (con un’alta
concentrazione di minerali e fibre), striati (ottimi per il
buon funzionamento dell’intestino).
CACAO E CIOCCOLATO
Theobroma cacao è il nome scientifico della pianta
del cacao, dai cui semi si ricava il cioccolato,
alimento ampiamente diffuso e consumato nel mondo
intero.
LA LIEVITAZIONE
Sul dizionario, alla voce “lievito”, si legge: «Insieme di
funghi unicellulari, detti saccaromiceti, capaci di
trasformare per via enzimatica gli zuccheri in alcol etilico e
anidride carbonica; sono responsabili della lievitazione del
pane e della fermentazione del vino e della birra;
commercialmente sono usati come fonte di proteine e
vitamine e nella sperimentazione di laboratorio, soprattutto
nel campo dell’ingegneria genetica».
◾ lievito compresso
◾ lievito chimico
◾ lievito madre
◾ lievitazione fisica
◾ lievitazione chimica
◾ lievitazione biologica.
LA LIEVITAZIONE FISICA
LA LIEVITAZIONE CHIMICA
LA LIEVITAZIONE BIOLOGICA
IL LIEVITO COMPRESSO
◾ Metodo rapido
Si prepara una miscela composta da 6,5 g del lievito in
esame, 7 g di farina e acqua in quantità tale da
raggiungere la consistenza normale di un impasto. Il
composto così ottenuto viene formato come un palloncino
e messo in un bicchiere con acqua tiepida. Si calcola il
tempo che passa dal momento in cui il palloncino è stato
introdotto nel bicchiere fino al momento in cui sale in
superficie. Questo tempo, per un lievito di buona qualità,
deve essere intorno ai 20 minuti. Se risulta superiore,
l’attività del lievito è inferiore alla media.
IL LIEVITO MADRE
INGREDIENTI
◾ 50 g di frutta matura frullata e filtrata
◾ 300 g di farina
◾ 120 g di acqua (meglio acqua minerale gassata, perché
contiene anidride carbonica che facilita l’attivazione
dell’acidità, elemento essenziale per la trasformazione in
pasta acida)
PROCEDIMENTO
Impastate in modo omogeneo e ponete l’impasto in un
recipiente coperto (non ermeticamente) per evitare
incrostazioni. Ponete a lievitare a 26-28 °C per circa 48 ore,
coperto.
Continuate i rinfreschi, impastando di nuovo aggiungendo
altra acqua e farina (la farina deve essere in quantità pari al
peso del lievito, l’acqua deve essere pari al 47%) fino a
quando il lievito non giungerà a giusta maturazione in 4 ore
a una temperatura di 28 °C. Solo a questo punto si potrà
procedere ai rinfreschi preparatori per l’impasto.
Se il lievito è inacidito
I PROCESSI FISICO-MECCANICI
PRIMO PERIODO
SECONDO PERIODO
TERZO PERIODO
Quando gli sforzi dell’impastatrice sono in diminuzione,
l’impasto diventa sempre più molle per l’eccessivo
riscaldamento e per l’eccessivo sforzo meccanico e avviene
la rottura della maglia glutinica.
Per ogni impasto il tempo necessario per raggiungere le
caratteristiche ottimali (secondo periodo) varia e dipende:
◾ dalla forza della farina; il tempo di impasto di una farina
debole è inferiore al tempo di impasto di una farina forte,
in quanto ha una resistenza della maglia glutinica minore);
◾ dal tipo d’impasto (molle, morbido, asciutto); gli impasti
molli devono avere una temperatura finale più alta ed
essere impastati di più, fino a raggiungere il punto
massimo di consistenza. Gli impasti asciutti devono
risultare abbastanza freddi dopo l’impastamento, vanno
tolti prima dall’impastatrice, anche se non sono
completamente formati, perché generalmente vengono
cilindrati. Durante la cilindratura avviene un ulteriore
riscaldamento dell’impasto e si raggiunge la consistenza
ottimale;
Impastatrice a
3 6
forcella
Impastatrice a spirale 9 18
Impastatrice a
6 12
braccia tuffanti
I PROCESSI COLLOIDALI
I PROCESSI BIOCHIMICI
Sono i processi della trasformazione dei lipidi, dei
carboidrati, delle proteine e degli altri componenti chimici
della farina e dell’impasto dovuti agli enzimi contenuti nella
farina e nel lievito. Le reazioni che avvengono nell’impasto
sono numerose e complesse. Durante l’impastamento si
creano diversi legami (covalenti, dipolari, ionici, idrogeno,
elettrostatici ecc.) tra le proteine formanti il glutine e gli
altri componenti (le proteine solubili, i sali minerali, l’amido,
i lipidi ecc.) che permettono di ottenere una materia
uniforme e omogenea chiamata “impasto”.
LA BIGA
IL POOLISH
La crema pasticciera
La regina delle farciture si può preparare in vari modi.
CREMA PASTICCIERA
[Ricetta base]
1 l di latte intero fresco
300 g di zucchero
220 g di tuorli (12)
80 g di amido di riso
1 bacca di vaniglia
CREMA FRANGIPANE
1 l di latte
250 g di zucchero
250 g di tuorli
90 g di farina
150 g di pasta di mandorle
Procedete come per la crema pasticciera, sciogliendo la
pasta di mandorle nel latte caldo prima di aggiungerlo
agli altri ingredienti.
GHIACCIA P.G.
1.200 g di albume
1.000 g di zucchero
400 g di mandorle bianche
400 g di mandorle grezze
100 g di armelline
150 g di fecola
50 g di olio di semi di arachide
GHIACCIA B&B
150 g di mandorle bianche
50 g di mandorle armelline
600 g di zucchero
60 g di amido di riso
albume
GHIACCIA ALL’AMARETTO
PER COLOMBA
300 g di mandorle amare o armelline
300 g di nocciole tostate
550 g di mandorle bianche e dolci
100 g di pinoli
2.250 g di zucchero
albume
100 g di acqua tiepida o di olio di semi vari
GHIACCIA ALL’AMARETTO
400 g di mandorle pelate macinate a farina
240 g di zucchero
400 g di albume
PER IL 1° IMPASTO
4.000 g di farina W 350 - P/L 0,55
1.150 g di lievito naturale a maturazione pronta
2.000 g di acqua
1.250 g di zucchero
1.200 g di burro ammorbidito
900 g di tuorli
8 g di sale
PER IL 2° IMPASTO
il 1° impasto +
1.000 g di farina W 280/300 - P/L 0,50/0,55
1.100 g di zucchero
1.600 g di tuorli
62 g di sale
2.300 g di burro ammorbidito
30 g di malto
2.300 g di uvetta sultanina
1.000 g di arancia candita a cubetti
500 g di cedro candito a cubetti
PER IL 1° IMPASTO
300 g di farina W 380
30 g di lievito compresso
10 g di zucchero
180 g di acqua
PER IL 2° IMPASTO
1° impasto +
550 g di farina W 380
100 g di tuorli
250 g di acqua
30 g di zucchero
PER IL 3° IMPASTO
2° impasto +
1.000 g di farina W 380
20 g di lievito compresso
50 g di zucchero
100 g di tuorli
500 g di acqua
PER IL 1° IMPASTO
4.000 g di farina W 350 - P/L 0,55
1.150 g di lievito naturale a maturazione pronta
2.000 g di acqua
1.250 g di zucchero
1.200 g di burro ammorbidito
900 g di tuorli
8 g di sale
PER IL 2° IMPASTO
1.000 g di farina W 280-300 - P/L 0,50-0,55
1.100 g di zucchero
1.600 g di tuorli
62 g di sale
2.150 g di burro ammorbidito
30 g di malto
2.300 g di uva sultanina
1.500 g di noci
PER IL 1° IMPASTO
2.000 g di farina W 360 - P/L 0,55
500 g di lievito naturale
1.650 g di uova
600 g di zucchero
700 g di burro ammorbidito
4 g di sale
PER IL 2° IMPASTO
il 1° impasto +
350 g di farina W 360 - P/L 0,55
25 g di malto
22 g di sale
350 g di tuorli
140 g di panna fresca
PER L’EMULSIONE
750 g di burro
350 g di zucchero
170 g di burro di cacao grattugiato
50 g di miele
1 bacca di vaniglia
PER IL 1° IMPASTO
4.000 g di farina W 380 - P/L 0,55
1.000 g di lievito madre a giusta maturazione
2.000 g di acqua
1.200 g di zucchero
500 g di tuorli
1.200 g di burro ammorbidito
8 g di sale
PER IL 2° IMPASTO
il 1° impasto +
1.000 g di farina W 320 - P/L 0,55
1.000 g di zucchero
82 g di sale
1.100 g di uova
1.700 g di burro ammorbidito
200 g di burro di cacao
PER COMPLETARE
mandorle a bastoncino
pinoli
granella di zucchero
zucchero a velo
PER IL 1° IMPASTO
4.000 g di farina W 350 - P/L 0,55
1.150 g di lievito naturale
2.000 g di acqua
1.200 g di zucchero
1.200 g di burro ammorbidito
900 g di tuorli
8 g di sale
PER IL 2° IMPASTO
il 1° impasto +
1.000 g di farina W 300 - P/L 0,55
1.000 g di zucchero
1.500 g di tuorli
42 g di sale
2.150 g di burro ammorbidito
25 g di malto
3.200 g di arancia candita a cubetti
PER LA GHIACCIA
150 g di mandorle bianche in polvere
50 g di mandorle armelline
600 g di zucchero
60 g di amido di riso
albume
PER COMPLETARE
mandorle
granella di zucchero
zucchero a velo
VARIANTI
COLOMBA AL CIOCCOLATO
Togliete 500 g di cubetti d’arancia e aggiungete 500 g di
gocce di cioccolato.
PER IL PREIMPASTO
500 g di farina W 320/330 - P/L 0,55
400 g di acqua
150 g di lievito compresso
130 g di zucchero
PER IL 1° IMPASTO
preimpasto +
750 g di farina W 320/330 - P/L 0,55
350 g di acqua
250 g di zucchero
250 g di burro
PER IL 2° IMPASTO
1° impasto +
1.000 g di farina W 380 P/L 0,55
400 g di acqua
400 g di zucchero
250 g di burro
140 g di tuorli
TEMPI DI IMPASTO
Impastatrice a spirale:
4 minuti in 1a velocità - 6 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
5 minuti in 1a velocità - 7 minuti in 2a velocità
VARIANTI
TEMPI DI IMPASTO
Impastatrice a spirale:
4 minuti in 1a velocità – 5 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
5 minuti in 1a velocità – 6 minuti in 2a velocità
PER LA MASSA
130 g di albume
400 g di zucchero
270 g di nocciole polverizzate
PER IL 1° IMPASTO
2.250 g di farina W 340 - P/L 0,55
600 g di latte
700 g di lievito naturale
400 g di uova
400 g di tuorli
300 g di zucchero
350 g di burro ammorbidito
PER IL 2° IMPASTO
1° impasto +
750 g di farina W 280 - P/L 0,55
10 g di malto
750 g di zucchero
2 bacche di vaniglia
450 g di yogurt al miele
600 g di burro ammorbidito
55 g di sale
albume per lucidare
TEMPI DI IMPASTO
Impastatrice a spirale:
4 minuti in 1a velocità – 8 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
5 minuti in 1a velocità – 9 minuti in 2a velocità
VARIANTI
TEMPI DI IMPASTO
Impastatrice a spirale:
7 minuti in 1a velocità – 8 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
8 minuti in 1a velocità – 9 minuti in 2a velocità
80 g di cipolle
300 g di pancetta affumicata a cubetti
burro
olio extravergine d’oliva
PER L’IMPASTO
1.000 g di farina W 320 - P/L 0,50
320 g di latte
60 g di lievito compresso
40 g di zucchero
130 g di tuorli
20 g di sale
450 g di burro ammorbidito
130 g di noci tritate
TEMPI DI IMPASTO
Impastatrice a spirale:
8 minuti in 1a velocità – 5 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
8 minuti in 1a velocità – 8 minuti in 2a velocità
VARIANTE
PER COMPLETARE
zucchero a velo
TEMPO DI LIEVITAZIONE
Metodo diretto:
2 ore a 27 °C - 1 ora a 5 °C
Metodo differito:
12 ore a 5 °C (l’impasto passato al freddo presenterà una stratificazione regolare
del burro)
NOTA
TEMPI DI LIEVITAZIONE
Metodo diretto:
2 ore a 25 °C e 1 ora a 4 °C
Metodo differito:
12 ore a 4-5 °C (l’impasto con il metodo differito presenterà una stratificazione
regolare del burro)
PER COMPLETARE
gocce di cioccolato
marmellata di arance
zucchero a velo
PER IL 1° IMPASTO
4.000 g di farina W 350 - P/L 0,55
1.100 g di lievito naturale
2.000 g di acqua
1.250 g di zucchero
700 g di tuorli
1.200 g di burro ammorbidito
8 g di sale
PER IL 2° IMPASTO
1° impasto +
1.000 g di farina W 280 - P/L 0,55
25 g di malto
1.250 g di zucchero
42 g di sale
1.500 g di tuorli
1.500 g di burro ammorbidito
4.000 g di limone candito a cubetti
PER LA GHIACCIA
600 g di albume
500 g di zucchero
200 g di mandorle bianche
200 g di mandorle grezze
50 g di armelline
75 g di fecola
PER COMPLETARE
granella di zucchero
zucchero a velo
PER LA GHIACCIA
30 g di mandorle armelline in polvere
75 g di mandorle dolci in polvere
250 g di zucchero
25 g di amido di riso o fecola
albume
TEMPI DI IMPASTO
Impastatrice planetaria:
4 minuti in 1a velocità – 6 minuti in 2a velocità
Impastatrice a spirale:
5 minuti in 1a velocità – 7 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
5 minuti in 1a velocità – 9 minuti in 2a velocità
TEMPERATURA DI BASE
54 °C (sottraendo a questa cifra
la temperatura della farina e quella dell’ambiente
si ottiene la temperatura del liquido
da usare nell’impasto)
PER COMPLETARE
barrette di cioccolato
TEMPI DI IMPASTO
Impastatrice a spirale:
3 minuti in 1a velocità – 6 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
4 minuti in 1a velocità – 7 minuti in 2a velocità
◾ Per la lievitazione:
passate in cella a 25 °C per 100-120 minuti, dorate
nuovamente e passate in forno a 210 °C per 15-16 minuti
circa.
DOLCE ALLO ZAFFERANO
PER COMPLETARE
zucchero a velo
1.000 g di latte
20 g di zenzero in polvere
30 g di anice stellato
15 g di cannella in polvere
15 g di coriandolo
20 g di miscela di spezie
12 g di chiodi di garofano
1.000 g di farina W 300 - P/L 0,55
500 g di farina di segale
150 g di lievito chimico
300 g di zucchero invertito
1.200 g di miele
600 g di uova
400 g di burro
30 g di sale
400 g di albumi
50 g di zucchero semolato
PER LA GHIACCIA
60 g di mandorle armelline in polvere
150 g di mandorle bianche in polvere
500 g di zucchero
50 g di amido di riso o fecola
albume
PER LA GHIACCIA
400 g di albume fresco
240 g di zucchero
400 g di farina di mandorle bianche
TEMPI D’IMPASTO
Impastatrice a spirale:
6 minuti in 1a velocità – 6 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
7 minuti in 1a velocità – 7 minuti in 2a velocità
PER LA CREMA
1.010 g di latte
220 g di panna
200 g di zucchero semolato
15 g di zucchero vanigliato
90 g di amido di mais
110 g di tuorli
caffè solubile
PER IL POOLISH
500 g di farina W 320 - P/L 0,55
30 g di lievito compresso
400 g di spumante Brut
PER L’IMPASTO
1.500 g di farina W 320 - P/L 0,55
50 g di lievito compresso
400 g di uova
350 g di latte
300 g di zucchero
150 g di tuorli
40 g di sale
800 g di burro ammorbidito
600 g di uvetta sultanina
60 g di rum
PER COMPLETARE
350 g di mandorle filettate
zucchero a velo
PER COMPLETARE
300 g di confettura di albicocche
500 g di albicocche disidratate
50 g di Grand Marnier
TEMPERATURA DI BASE
54 °C (sottraendo a questa cifra
la temperatura della farina e quella dell’ambiente
si ottiene la temperatura del liquido
da usare nell’impasto)
TEMPI DI IMPASTO
Impastatrice a spirale:
3 minuti in 1a velocità – 6 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
4 minuti in 1a velocità – 7 minuti in 2a velocità
PER L’IMPASTO
1.000 g di farina
20 g di sale
100 g di zucchero
35 g di lievito compresso
100 g di burro
500 g di latte
400 g di burro per sfogliare
PER IL POOLISH
220 g di burro pomata
550 g di acqua
10 g di lievito
700 g di farina W 300 - P/L 0,55
PER L’IMPASTO
1.650 g di farina W 300 - P/L 0,55
700 g di latte
80 g di lievito compresso
60 g di sale
260 g di zucchero
burro per sfogliare
TEMPERATURA DI BASE
54 °C (sottraendo a questa cifra
la temperatura della farina e quella dell’ambiente
si ottiene la temperatura del liquido
da usare nell’impasto)
TEMPI DI IMPASTO
Impastatrice a spirale:
3 minuti in 1a velocità – 6 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
4 minuti in 1a velocità – 7 minuti in 2a velocità
PER L’IMPASTO
1.000 g di farina W 300 - P/L 0,55
320 g di latte
40 g di lievito compresso
180 g di uova
20 g di sale
130 g di zucchero
300 g di burro ammorbidito
550 g di burro per sfogliare
PER IL RIPIENO
250 g di mele a cubetti
50 g di burro
100 g di zucchero
500 g di crema pasticciera
200 g di granella di nocciole tostate
250 g di uvetta sultanina
PER COMPLETARE
granella di nocciole
TEMPO DI LIEVITAZIONE
Metodo diretto:
2 ore a 27 °C - 1 ora a 4 °C
Metodo differito:
12 ore a 4 °C (l’impasto passato al freddo presenterà una stratificazione regolare
del burro)
Iniziate l’impasto mescolando la farina con il latte, il
◾ lievito e metà delle uova. Impastate per 5 minuti in 1a
velocità, poi aggiungete le restanti uova, il sale, lo
zucchero e gli eventuali aromi e impastate per 5 minuti in
2a velocità. Incorporate infine il burro e impastate fino a
ottenere un impasto liscio e omogeneo.
PER IL 1° IMPASTO
4.000 g di farina W 350 - P/L 0,55
1.150 g di lievito naturale a maturazione pronta
2.000 g di acqua
1.200 g di zucchero
600 g di tuorli
1.200 g di burro ammorbidito
8 g di sale
PER IL 2° IMPASTO
1° impasto +
1.000 g di farina W 280/300 - P/L 0,50/0,55
1.000 g di zucchero
1.600 g di tuorli
52 g di sale
2.000 g di burro ammorbidito
250 g di miele d’acacia
25 g di malto
4 bacche di vaniglia
la scorza grattugiata di 4 arance non trattate
PER LA GHIACCIA
albume
600 g di zucchero
150 g di mandorle pelate
60 g di amido di riso
PER COMPLETARE
granella di zucchero
zucchero a velo
◾ Per il 1° impasto mettete nell’impastatrice la farina, il
lievito, e l’acqua; dopo circa 15 minuti, a impasto formato,
aggiungete lo zucchero, il sale, una parte dei tuorli, il
burro e, dopo che questo sarà stato assorbito, i rimanenti
tuorli. Impastate fino a ottenere un impasto liscio ma non
troppo lavorato; questa operazione non dovrebbe durare
più di 25 minuti. Mettete a lievitare in cella per 10-12 ore
a 24-25 °C, o comunque fino a quando il volume non
risulterà triplicato.
PER IL 1° IMPASTO
4.000 g di farina W 350 - P/L 0,55
1.150 g di lievito naturale a maturazione pronta
2.000 g di acqua
1.200 g di zucchero
800 g di tuorli
1.200 g di burro ammorbidito
8 g di sale
PER IL 2° IMPASTO
1° impasto +
1.000 g di farina W 280-300 - P/L 0,50-0,55
1.000 g di zucchero
1.600 g di tuorli
52 g di sale
2.100 g di burro ammorbidito
25 g di malto
2.000 g di arancia candita a cubetti
PER LA GHIACCIA
albume
600 g di zucchero
150 g di mandorle bianche in polvere
50 g di mandorle armelline in polvere
60 g di amido di riso
PER COMPLETARE
granella di zucchero
zucchero a velo
PER IL 1° IMPASTO
4.000 g di farina W 350 - P/L 0,55
1.150 g di lievito naturale a maturazione pronta
2.000 g di acqua
1.200 g di zucchero
800 g di tuorli
1.200 g di burro ammorbidito
8 g di sale
PER IL 2° IMPASTO
1° impasto +
1.000 g di farina W 280/300 - P/L 0,50/0,55
1.000 g di zucchero
52 g di sale
1.600 g di tuorli
2.100 g di burro ammorbidito
25 g di malto
1.800 g di gocce di cioccolato
PER LA GHIACCIA
albume
500 g di zucchero
150 g di mandorle bianche macinate
60 g di mandorle armelline macinate
50 g di amido di riso o fecola
PER COMPLETARE
granella di zucchero
zucchero a velo
PER IL 1° IMPASTO
4.000 g di farina W 350 - P/L 0,55
1.150 g di lievito naturale a maturazione pronta
2.000 g di acqua
1.200 g di zucchero
800 g di tuorli
1.200 g di burro ammorbidito
8 g di sale
PER IL 2° IMPASTO
1° impasto +
1.000 g di farina W 280-300 - P/L 0,50-0,55
1.000 g di zucchero
1.600 g di tuorli
52 g di sale
2.100 g di burro ammorbidito
25 g di malto
500 g di farina di mandorle grezze
150 g di farina di mandorle amare
750 g di amaretti sbriciolati
PER LA GHIACCIA
600 g di albume
500 g di zucchero
200 g di mandorle bianche
200 g di mandorle grezze
50 g di armelline
75 g di fecola
PER COMPLETARE
granella di zucchero, zucchero a velo
PER IL 1° IMPASTO
4.000 g di farina W 350 - P/L 0,55
1.150 g di lievito naturale a maturazione pronta
2.000 g di acqua
1.200 g di zucchero
800 g di tuorli
1.200 g di burro ammorbidito
8 g di sale
PER IL 2° IMPASTO
1° impasto +
1.000 g di farina W 280-300 - P/L 0,50-0,55
1.000 g di zucchero
1.600 g di tuorli
52 g di sale
2.100 g di burro ammorbidito
25 g di malto
2.000 g di ananas candito a cubetti
PER LA GHIACCIA
albume
60 g di mandorle armelline macinate
150 g di mandorle bianche macinate
500 g di zucchero
50 g di amido di riso o fecola
PER COMPLETARE
250 g di crema pasticciera
250 g di cranberry
zucchero a velo
PER COMPLETARE
zucchero a velo
PER SFOGLIARE
400 g di burro
200 g di ananas candito, macinato e ridotto in pasta
PER COMPLETARE
crema pasticciera
ananas sciroppato
amarene sciroppate
zucchero a velo
TEMPI DI IMPASTO
Impastatrice a spirale:
5 minuti in 1a velocità – 8 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
7 minuti in 1a velocità – 8 minuti in 2a velocità
PER L’IMPASTO
1.250 g di farina W 320 - P/L 0,55
60 g di lievito
20 g di latte in polvere
100 g di zucchero
25 g di sale
50 g di burro ammorbidito
600 g di infuso alla menta
10 g di menta essiccata
500 g di burro per sfogliare
TEMPI DI IMPASTO
Impastatrice a spirale:
3 minuti in 1a velocità – 6 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
4 minuti in 1a velocità – 7 minuti in 2a velocità
PER COMPLETARE
barrette di cioccolato
PER COMPLETARE
zucchero di canna
TEMPI DI IMPASTO
Planetaria:
4 minuti in 1a velocità – 6 minuti in 2a velocità
Impastatrice a spirale:
5 minuti in 1a velocità – 7 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
6 minuti in 1a velocità – 8 minuti in 2a velocità
PER COMPLETARE
burro
zucchero
NOTA
PER COMPLETARE
zucchero a velo
1.000 g di farina
35 g di lievito compresso
20 g di sale
200 g di zucchero
300 g di burro
500 g di latte
2 uova
2 tuorli
TEMPI DI IMPASTO
Planetaria:
4 minuti in 1a velocità – 6 minuti in 2a velocità
Impastatrice a spirale:
5 minuti in 1a velocità – 7 minuti in 2a velocità
Impastatrice a braccia tuffanti:
5 minuti in 1a velocità – 9 minuti in 2a velocità