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Andrea Camilleri

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Andrea Calogero Camilleri (Porto Empedocle, 6 settembre 1925


– Roma, 17 luglio 2019) è stato uno scrittore, sceneggiatore,
regista teatrale, drammaturgo e accademico italiano.

Ha raggiunto la popolarità dalla fine degli anni novanta per aver


ispirato la serie televisiva di grande successo Il commissario
Montalbano trasmessa da Rai 1.

Ha insegnato regia all'Accademia nazionale d'arte drammatica, e


tra gli studenti ha avuto Luca Zingaretti, che in seguito interpreterà
il Commissario Montalbano. Le sue opere (oltre cento) sono state
tradotte in almeno 30 lingue (tra cui inglese, francese, tedesco,
spagnolo, portoghese, irlandese, russo, polacco, greco,
norvegese[1], ungherese, giapponese, ebraico e croato)[2][3] e ha
venduto più di 10 milioni di copie.[4][5][6]

Indice Andrea Camilleri nel 2010


Biografia
Studi e formazione
Vita privata
Carriera di regista e attore
Carriera in Rai
La firma di Andrea Camilleri
Attore
Carriera da scrittore
Opere principali
Primi lavori
Anni novanta
Anni duemila
Anni duemiladieci
La serie di Montalbano
Primi racconti
Affermazione della serie
La fine della serie
Ispirazione per fumetti
Caratteristiche da autore
Metodo
La perdita della vista
La lingua di Camilleri
Impegno politico
La morte
Offesa di Vittorio Feltri
Bibliografia
Opere raccolte
Libri
Serie del Commissario Montalbano
Audiolibri
Radio
Sceneggiati radiofonici Rai
Programmi radio Rai
Filmografia
Regie
Sceneggiature
Soggetti
Onorificenze
Riconoscimenti
Lauree honoris causa
Omaggi
Note
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni

Biografia

Studi e formazione

Andrea Camilleri nacque il 6 settembre 1925 a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento[7], figlio unico
di Carmelina Fragapane e di Giuseppe Camilleri, ispettore delle compagnie portuali che partecipò alla
Marcia su Roma.[8]

Viveva a Roma dalla fine degli anni quaranta e dal 1968 trascorse alcuni mesi l'anno a Bagnolo, frazione di
Santa Fiora, nel territorio del Monte Amiata in Toscana[9]. Dal 26 settembre 2014 divenne cittadino
onorario del borgo toscano, da lui descritto come suo "luogo del cuore"[10][11]; il 14 agosto 2017 gli viene
intitolato il Teatro Comunale del paese grossetano.[12]

All'età di dieci anni, nel periodo in cui l'Italia conduceva la guerra in Etiopia, dopo aver letto le esperienze
in combattimento di un suo immaginario coetaneo in Abissinia sul giornaletto "Il Balilla", indottrinato dalla
propaganda esercitata dal regime fascista sui bambini, scrisse, di nascosto dai genitori, una lettera a Benito
Mussolini, nella quale esprimeva la volontà di partire per il fronte e combattere. Il duce rispose alla lettera,
dichiarando che era ancora troppo piccolo per prendere parte alla guerra, ma che in un futuro prossimo, ci
sarebbe stato bisogno di lui.[13] Da questa personale esperienza, Camilleri trasse ispirazione per il suo
romanzo "La presa di Macallè", che tratta la storia di Michelino, un bambino vittima dell'indottrinamento
fascista, durante la guerra in Etiopia.[14]

Dal 1939 al 1943, dopo una breve esperienza nel Collegio Vescovile "Pio X", dal quale fu espulso per aver
lanciato delle uova contro un crocifisso, studia al Liceo Classico "Empedocle" di Agrigento dove nel 1943
ottiene la maturità senza sostenere esami poiché, a causa dei bombardamenti e in previsione dell'imminente
sbarco in Sicilia delle forze alleate, le autorità scolastiche decisero di chiudere le scuole e di considerare
valido il secondo scrutinio trimestrale.[15][16]

A giugno dello stesso anno comincia, come ricordava lo scrittore, «una sorta di mezzo periplo della Sicilia a
piedi o su camion tedeschi e italiani sotto un continuo mitragliamento per cui bisognava gettarsi a terra,
sporcarsi di polvere, di sangue, di paure».

Tra il 1946 e il 1947 visse a Enna, in due misere stanzette prive di riscaldamento, e casualmente, dapprima
attirato dal tepore, cominciò a frequentare con assiduità la Biblioteca Comunale diretta dall'avvocato
Fontanazza. Diventato suo amico questi gli fece conoscere gli scritti originali di due celebrità letterarie
locali: Nino Savarese e Francesco Lanza.

Divenne anche amico di Franco Cannarozzo, che poi diverrà un famoso scrittore di romanzi di fantascienza
con lo pseudonimo di Franco Enna. Camilleri ricordava che il "periodo ennese" lo indusse a partecipare a
certamen letterari, e fu proprio nel 1947 che vinse il Premio Firenze con alcune sue poesie.[17] Camilleri,
nel documentario Rai "Il luogo e la memoria" (da lui scritto e letto) aveva attestato il "debito letterario"
verso Enna: « [...] Ed io, proprio in quelle due stanzette, credo di essermi formato come scrittore»[18][19].

Vita privata

È stato sposato dal 1957 sino al giorno della sua morte (superando i 60 anni di matrimonio) con Rosetta
dello Siesto, da cui ha avuto le figlie Mariolina, Andreina e Elisabetta, che lo hanno reso nonno e
bisnonno.[20]

Carriera di regista e attore


Incomincia a lavorare come regista teatrale nel 1942. Nel 1944 s'iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia
dell'Università degli Studi di Palermo, ma non consegue la laurea.[15] S'iscrive al Partito Comunista Italiano
e dal 1945 pubblica racconti e poesie, arrivando anche fra i finalisti del Premio Saint Vincent.

Nel 1949 viene ammesso, unico allievo regista per quell'anno, all'Accademia nazionale d'arte drammatica,
dove conclude gli studi nel 1952,[17] contemporaneamente ad allievi attori che diverranno celebri, come
Luigi Vannucchi, Franco Graziosi e Alessandro Sperlì, con i quali stringe amicizia; da allora esegue la regia
di più di cento opere, soprattutto di drammi di Pirandello. Tra il 1945 e il 1950 pubblica racconti e poesie,
vincendo anche il Premio Saint Vincent. Alcune sue poesie vengono pubblicate in un'antologia curata da
Giuseppe Ungaretti.

Scrive i suoi primi racconti per riviste e per quotidiani come L'Italia socialista e L'Ora di Palermo.

È il primo a portare Beckett in Italia, di cui mette in scena Finale di partita nel 1958 al Teatro dei Satiri di
Roma e poi ne cura una versione televisiva con Adolfo Celi e Renato Rascel.
A Camilleri si devono anche le rappresentazioni teatrali di testi di Ionesco (Il nuovo inquilino nel 1959 e Le
sedie nel 1976), Adamov (Come siamo stati nel 1957, prima assoluta in Italia), Strindberg, T. S. Eliot. Porta
in teatro i poemi di Majakovskij nello spettacolo Il trucco e l'anima.

Carriera in Rai

Nel 1954 partecipa con successo a un concorso per funzionari Rai, ma non viene assunto poiché
comunista, come disse lui stesso.[21][22][23][24] Entra alla Rai tre anni dopo.[15] Nel 1957 sposa Rosetta Dello
Siesto da cui ha tre figlie e quattro nipoti.[16]

Insegna al Centro sperimentale di cinematografia di Roma dal 1958 al 1965 e poi dal 1968 al 1970; è
titolare della cattedra di regia all'Accademia nazionale d'arte drammatica dal 1977 al 1997. Scrive su riviste
italiane e straniere (Ridotto, Sipario, Il dramma, Le thèâtre dans le monde) e dal 1995 su l'Almanacco
letterario (Edizione dell'Altana).

Dal 1959 a tutti gli anni sessanta, tra le molte produzioni Rai di cui si occupa come delegato alla
produzione hanno successo gli sceneggiati Le avventure di Laura Storm, con Lauretta Masiero, e le fiction
con il tenente Sheridan, protagonista Ubaldo Lay (fra cui la miniserie La donna di quadri), Le inchieste del
commissario Maigret, con protagonista Gino Cervi.

Nel 1968 cura la regia del teleromanzo per ragazzi Lazarillo[25], tratto dal romanzo Lazarillo de Tormes,
con Paolo Carlini e Vittorio Guerrieri.

Attore

«Se potessi, vorrei finire la mia carriera seduto


in una piazza a raccontare storie e alla fine del
mio cunto, passare tra il pubblico con la
coppola in mano»
0:00
(Andrea Camilleri[26])

Camilleri è stato anche attore, interpretando la parte di un Camilleri recita Conversazione su Tiresia
vecchio archeologo nel film del 1999 di Rocco Mortelliti, La al Teatro Greco di Siracusa nel 2018
strategia della maschera. Il film giallo, che ha avuto scarso
successo sia presso la critica sia presso il pubblico, narra gli
eventi che si svolgono tra la Sicilia e Roma relativi alla sparizione di preziosi reperti archeologici.[27] Ha
detto l'esordiente attore che in effetti «Non è la mia prima volta da attore, mi è capitato anni fa in Quel treno
da Vienna, secondo di tre film per la televisione tratti dai romanzi di Corrado Augias, con Jean Rochefort.
Io facevo il suo capo nei servizi segreti.»[28]

Alla fine del 2002 accetta la nomina di direttore artistico del Teatro Comunale Regina Margherita di
Racalmuto, inaugurato nel febbraio 2003 alla presenza del Capo dello Stato, Carlo Azeglio Ciampi.
L'11 giugno 2018 ha recitato al Teatro Greco di Siracusa il suo
monologo Conversazione su Tiresia, in cui ripercorre la vita
dell'indovino cieco collegandola alla sua sopravvenuta
cecità.[29][30]

Carriera da scrittore

Opere principali

Primi lavori

Nel 1978 esordisce nella narrativa con Il corso delle cose,


scritto dieci anni prima e pubblicato gratuitamente dalla Lalli
Editore, un editore a pagamento, con l'impegno di citare
l'editore stesso nei titoli dello sceneggiato TV La mano sugli
occhi tratto dal libro che non viene distribuito e rimane ignoto
al pubblico dei lettori.[31] Andrea Camilleri in "Conversazione su
Tiresia", Teatro greco di Siracusa (2018)
Nel 1980 pubblica con Garzanti Un filo di fumo, primo di una
serie di romanzi ambientati nell'immaginaria cittadina siciliana
di Vigata a cavallo fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. Grazie a quest'ultima opera Camilleri
riceve il suo primo premio letterario a Gela.

Nel 1984 pubblica, per Sellerio editore, La strage dimenticata, senza successo.[31]

Anni novanta

Nel 1992 riprende a scrivere dopo dodici anni di pausa e pubblica La stagione della caccia e nel 1993 La
bolla di componenda, entrambe presso Sellerio Editore[31]. Successivamente (1995) Il birraio di Preston,
che partecipa al Premio Viareggio e grazie al quale, pur senza classificarsi, riesce a ottenere un discreto
successo di pubblico vendendo quasi 70  000 copie.[32] Con quest'opera partecipa a Siracusa, nel 1996,
anche al Premio Vittorini, entra nella rosa dei tre vincitori ma il Superpremio della giuria viene aggiudicato
a Gustaw Herling[33].

Camilleri diventa un autore di grande successo e i suoi libri, ristampati più volte, vendono mediamente
intorno alle 60  000 copie, anche se non tutti trovano il consenso unanime della critica che lo accusa di
essere a volte ripetitivo.[34]

Dal 1995 al 2003 si amplia il fenomeno Camilleri, che di fatto


esplode nel 1998. Titoli come La concessione del telefono e La
mossa del cavallo (1999) vanno a ruba. La mossa del cavallo è
un romanzo poliziesco ispirato da un fatto di cronaca realmente
accaduto a Barrafranca (Enna) nel XIX secolo. Da esso è stato
tratto il film TV La mossa del cavallo - C'era una volta Vigata

Camilleri nel 1998, «assittato» a


leggere nella sua casa romana
trasmesso da Rai 1 il 26 febbraio 2018,[35] con protagonista Michele Riondino. È la prima trasposizione
televisiva di un romanzo storico dello scrittore.

Anni duemila

Nel 2000 pubblica Favole del tramonto in cui Camilleri, benché ormai felicemente nonno, comincia a
scrivere favole, non per i suoi nipoti, ma in seguito alla richiesta di una cooperativa di carcerati ed ex
detenuti per i quali compose una prima favola: La magarìa.[36]

Nel 2001 viene pubblicato il romanzo Il re di Girgenti, ambientato nel Seicento, interamente scritto in
siciliano inframmezzato con lo spagnolo.

Nello stesso anno dà alle stampe Le inchieste del commissario Collura, antologia di racconti gialli
ambientati su una nave da crociera in cui sembra comparire anche Silvio Berlusconi. Il libro contiene anche
un'Intervista sul commissario Collura a cura di Giovanni Capecchi dove Camilleri racconta che a 12 anni
avrebbe voluto fare il marinaio e come i racconti di mare che ha letto lo abbiano aiutato molto a scrivere le
storie del commissario Collura. Suso Cecchi d'Amico ha tratto una sceneggiatura dai racconti ma la
proposta cinematografica non si è realizzata mentre è andata a buon fine la composizione di un'opera lirica,
rappresentata in vari teatri italiani, su un libretto di Rocco Mortelliti tratto dal racconto Il fantasma nella
cabina.[37]

A marzo 2005 viene edito Privo di titolo. Nel febbraio 2008 per Mondadori pubblica Il tailleur grigio e nel
giugno dello stesso anno con Sellerio Il casellante, secondo romanzo di una trilogia di romanzi fantastici,
primo dei quali è il romanzo Maruzza Musumeci pubblicato nel 2007, conclusasi nel 2009 con Il sonaglio.

Nel 2007 vince il " Premio letterario La Tore Isola d'Elba" che sarà poi assegnato tra gli altri a Vitali, Di
Mare, Cazzullo e Daverio.

Il 4 settembre 2008 ha vinto il Premio internacional de novela negra RBA[38] con un inedito in lingua
spagnola dal titolo La muerte de Amalia Sacerdote che sarà pubblicato in Spagna il 9 ottobre 2008 e in
Italia nel 2009 con il titolo La rizzagliata.

Di particolare interesse la serie di romanzi biografici, di fantasia, dedicata ai grandi pittori: nel 2007
pubblica per Mondadori Il colore del sole (Caravaggio), nel 2008 per Skira La Vucciria (Guttuso) e nel
2009 sempre per Skira il romanzo ambientato nella "sua" Agrigento Il cielo rubato. Dossier Renoir
(Renoir).

Nel 2009 pubblica per Rizzoli il romanzo pirandelliano La tripla vita di Michele Sparacino.

Anni duemiladieci

Nel 2010, oltre ai romanzi con protagonista Montalbano, escono presso Sellerio Il nipote del Negus, una
divertente storia ambientata nella Vigata del ventennio fascista, e, presso Mondadori, L'intermittenza,
thriller ambientato nella Milano odierna.

Nel 2011 Camilleri pubblica I fantasmi, romanzo breve fra il giallo, il fantastico ed il satirico, e collabora
con Edoardo De Angelis nel brano Spasimo, contenuto nell'album del cantautore romano Sale di Sicilia,
insieme con Franco Battiato. Sempre lo stesso anno gli viene conferito il Premio Fondazione Il
Campiello.[3]
Nel 2013 con La rivoluzione della luna, Camilleri prendendo
spunto da un episodio storico, che descrive arricchendolo dei colori
della sua fantasia, richiama la convinzione dell'autore che le donne
abbiano doti tali da esercitare un'azione politica coraggiosa e
concreta, che classi sociali misogine e reazionarie ostacolano con
ogni mezzo.

Inseguendo un'ombra del 2014, può essere considerato il


complemento romanzato della biografia dell'umanista Flavio
Mitridate.

L'ultimo libro pubblicato prima della sua morte è il romanzo breve


giallo Km 123 nel 2019.

La serie di Montalbano

Primi racconti Camilleri nel 2010

Nel 1994 Camilleri dà alle stampe La forma dell'acqua, primo


romanzo poliziesco con protagonista il commissario Montalbano,
personaggio destinato ad imporsi nel panorama letterario del
romanzo giallo in Italia mentre la serie televisiva su Montalbano,
interpretato da Luca Zingaretti, fa di Camilleri ormai un autore
cult.

Il nome Montalbano venne scelto da Camilleri in omaggio allo


scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán, ideatore di un
altro famoso investigatore, Pepe Carvalho: i due personaggi Porto Empedocle, statua di
hanno in comune l'amore per la buona cucina e le buone Montalbano
letture[39], i modi piuttosto sbrigativi e non convenzionali nel
risolvere i casi e una storia d'amore controversa e complicata con
donne anch'esse complicate.

Nel 1996, pubblica Il ladro di merendine, prima e principale fonte di notizie sul background familiare di
Montalbano. Due anni dopo, nel 1998, è la volta di Un mese con Montalbano, prima raccolta di racconti
sul commissario seguita l'anno successivo da un'altra antologia di racconti intitolata Gli arancini di
Montalbano. La serie quindi prosegue con il romanzo La gita a Tindari del 2000.

Affermazione della serie

Nei primi anni duemila si susseguono diverse storie del commissario ambientate nella immaginaria Vigata.

Nel 2004 La pazienza del ragno, nel giugno 2005 La luna di carta: tutti con protagonista Salvo
Montalbano. Tra il 2006 e il 2008, pubblica altri cinque romanzi che hanno per protagonista Montalbano:
La vampa d'agosto, Le ali della sfinge, La pista di sabbia, Il campo del vasaio, L'età del dubbio. Nel 2007
vince il Premio letterario "La Tore - Isola d'Elba".

Inoltre, sempre nel 2008, pubblica, per la prima volta sul web (e precisamente sul quotidiano on-line
AgrigentoNotizie) un suo racconto, La finestra sul cortile (già apparso in versione cartacea sul mensile Il
Nasone di Prati), che vede come protagonista sempre il commissario Montalbano, inserito come appendice
nel libro Racconti di Montalbano.
Il 2009 incomincia con il romanzo La danza del gabbiano, vincitore
nello stesso anno della XXVI edizione del Premio Cesare Pavese.
Tutti presso Sellerio nella collana La Memoria, fondata da Leonardo
Sciascia.

Nel 2010 nella stessa collana escono i successivi romanzi di


Montalbano, La caccia al tesoro e Il sorriso di Angelica, ai quali si
affianca un terzo romanzo, Acqua in bocca, pubblicato da minimum
fax. Quest'ultimo scritto insieme con Carlo Lucarelli nella forma
"epistolare" già sperimentata con successo ne La scomparsa di Patò,
il romanzo vede per la prima volta il commissario Montalbano
interagire con un altro investigatore letterario, l'ispettore Grazia
Negro creata appunto da Lucarelli.

Il successo della serie sul commissario porta Camilleri a essere


conosciuto e premiato anche all'estero. Il campo del vasaio (tradotto
Camilleri nel 2008 al Salone
in inglese da Stephen Sartarelli) vince il premio International Dagger
internazionale del libro di Torino
conferitogli dalla Crime Writers' Association. L'annuncio è stato fatto
il 5 luglio 2012 durante la cerimonia di premiazione tenutasi a One
Birdcage Walk a Londra.[40]

La fine della serie

Negli anni seguenti Camilleri continua a pubblicare numerosi romanzi con protagonista Montalbano o che
trattano eventi storici rielaborati dalla sua fantasia.

Il filone narrativo del Commissario Montalbano è destinato a una conclusione in quanto nel 2006 Andrea
Camilleri ha consegnato all'editore Sellerio l'ultimo libro con il finale della storia, chiedendo che questo
venisse pubblicato dopo la sua morte; dichiarerà in proposito:

«Ho scritto la fine dieci anni fa... ho trovato la soluzione che mi piaceva e l'ho scritta di
getto, non si sa mai se poi arriva l'Alzheimer. Ecco, temendo l'Alzheimer ho preferito
scrivere subito il finale. La cosa che mi fa più sorridere è quando sento che il
manoscritto è custodito nella cassaforte dell'editore... È semplicemente conservato in
un cassetto.[41]»

Lo scrittore, rivelando il segreto dell'ultimo libro della serie, ha assicurato:

«Non può cadere in un burrone come Sherlock Holmes e poi ricomparire in altre forme.
Montalbano non muore.[42]»

Ispirazione per fumetti

Nel numero 2994 del fumetto Topolino del 16 aprile 2013 appare la storia "Topolino e la promessa del
gatto". Il racconto ambientato in Sicilia vede Topolino aiutare il commissario Salvo Topalbano, parodia del
celebre commissario Salvo Montalbano. Un altro personaggio della storia, il signor Patò, è stato disegnato
secondo la fisionomia dello scrittore siciliano.[43]. La storia, disegnata da Giorgio Cavazzano e tratta dai
testi di Francesco Artibani, è stata supervisionata proprio da Camilleri.[44]. Lo stesso autore in un'intervista
afferma che è la prima volta che il suo personaggio appare in un fumetto nonostante avesse avuto altre
offerte in passato.[45]

Caratteristiche da autore

Metodo

In un dialogo con lo scrittore Francesco Piccolo, Camilleri descrive al lettore il suo metodo di scrittore[46]
forse sorprendente per il lettore che dalla personalità dell'autore si aspettava un modo di comporre del tutto
diverso.

Una caratteristica dei libri di Andrea Camilleri è che hanno tutti una struttura prefissata e ben regolare:

«Per un romanzo di Montalbano diciotto capitoli ciascuno di dieci pagine, ogni pagina
nel mio computer vuol dire 23 righe. Un romanzo ben congegnato sta perfettamente in
180 pagine. Per i racconti, 24 pagine, o meglio 4 capitoli di 6 pagine ciascuno. Se non
sento questa mia metrica vuol dire che qualcosa non va[47].»

Questa esigenza di ordine geometrico-matematico, continua Camilleri, lo costringe come un geometra a fare
una sorta di pianta del romanzo che intende scrivere e che pure ha completo nella sua mente. «I vuoti, i
pieni, dove c'è la finestra, dove c'è il giardino. Ho bisogno di organizzarmi questo schema, e fino a quando
non organizzo questo schema sono incapace di scrivere.» Del resto anche Simenon, il suo maestro, faceva
lo stesso e «Quindi vuol dire che non sono solo nelle mie manie, questo mi consola».

La perdita della vista

Nella nota finale del suo centesimo libro, L'altro capo del filo, pubblicato nel maggio 2016, Camilleri
dichiara che questo è «un Montalbano scritto nella sopravvenuta cecità»; infatti, all'età di 91 anni, Camilleri
ha dovuto dettare il romanzo alla sua assistente Valentina Alferj, «l'unica che sia in grado di scrivere in
vigatese.»[48][49], non potendo più scrivere autonomamente in quanto ha perso la vista.

La lingua di Camilleri

Una peculiarità di alcuni romanzi di Camilleri è l'uso di un particolare linguaggio commisto di italiano e
siciliano.[50] Come sue prime opere letterarie Camilleri scrisse poesie che rispettavano scrupolosamente le
regole di composizione e usavano il linguaggio letterario italiano. Le sue poesie furono premiate in concorsi
poetici importanti e furono riconosciute come notevoli, tanto che Giuseppe Ungaretti le fece stampare in
una sua antologia e lo stesso fece Ugo Fasolo. In seguito lo stesso Salvatore Quasimodo insistette per avere
delle sue poesie da pubblicare. Il nuovo interesse per il teatro fece però abbandonare a Camilleri la poesia,
anche se continuò con la scrittura di brevi racconti in italiano. Questo fino a quando, avendo deciso di voler
rappresentare opere teatrali sue con parole sue, si rese conto di non riuscire a esprimersi in italiano in opere
di grande respiro, e così smise di scrivere sia in versi sia in prosa.

Lavorando per il teatro Camilleri s'imbatté nelle opere in dialetto di Carlo Goldoni e del Ruzante e da lì gli
nacquero l'amore per Gioacchino Belli e Carlo Porta e la scoperta dell'uso letterario del siciliano, che gli
fece tornare la voglia di scrivere.
Il particolare linguaggio di Camilleri si formò quando, assistendo in
ospedale suo padre morente, volle raccontargli una storia[51] che
avrebbe voluto pubblicare ma che non era capace di comporre in
italiano: fu suo padre a suggerirgli di scriverla come gliel'aveva
raccontata.

Tuttavia uno scrittore che volesse essere compreso da tutti non


poteva esprimersi completamente in siciliano, pertanto occorreva
adottare un linguaggio equilibrato dove i termini dialettali avessero
la stessa qualità e significanza, la stessa risonanza di quelli italiani.
Fu un duro lavoro di elaborazione che continua tuttora, ad esempio
nei romanzi scritti in vigatese dove la base del lavoro è sempre una
iniziale struttura in lingua italiana, con cui mescolare i termini tratti
non dalla letteratura alta ma dai vari dialetti siciliani comunemente
parlati.

«… Non si tratta di incastonare parole in dialetto


all'interno di frasi strutturalmente italiane, quanto Porto Empedocle, murales di Andrea
piuttosto di seguire il flusso di un suono, Camilleri
componendo una sorta di partitura che invece delle
note adopera il suono delle parole. Per arrivare ad
un impasto unico, dove non si riconosce più il
lavoro strutturale che c'è dietro. Il risultato deve
avere la consistenza della farina lievitata e pronta a
diventare pane.[52][53]»

Impegno politico
Camilleri è stato iscritto al Partito Comunista Italiano dal 1945. Camilleri ha partecipato alla manifestazione
No Cav Day, l'8 luglio 2008 a piazza Navona, contro i provvedimenti del governo Berlusconi IV in materia
di giustizia.

Il 29 gennaio 2009 decide di entrare in politica prospettando il


"Partito dei Senza Partito" insieme con Antonio Di Pietro e Paolo
Flores d'Arcais per partecipare alle elezioni europee del 2009[54]
ma il 12 marzo dello stesso anno viene annunciato il mancato
accordo fra i tre.

Nel marzo 2013, in seguito alle Elezioni politiche, assieme ad altri


personaggi famosi lancia una raccolta firme con l'appoggio di
MicroMega con l'intento di non fare entrare al Senato Silvio
Berlusconi per la questione del conflitto d'interessi facendo
applicare il D.P.R. n. 361 del 1957, riprendendo peraltro l'iniziativa
portata avanti già nel 1994 e nel 1996 da un altro comitato di
personaggi e conclusasi con il parere sfavorevole della Giunta
delle elezioni della Camera dei deputati.[55] Camilleri al No Cav Day a Roma nel
2008
Il 5 giugno 2013, nel corso della presentazione in un programma
televisivo del suo libro Come la penso, ha espresso alcune sue
considerazioni sulla situazione politica italiana; la sua contrarietà al governo Letta e alla rielezione del capo
dello Stato Giorgio Napolitano.[56]

Ha manifestato il suo appoggio alla lista Tsipras per le elezioni europee del 2014, salvo poi ritirarlo per
polemiche interne.[57]

Si è schierato apertamente a favore delle unioni civili in più di un’occasione: ben prima che si innescasse il
dibattito sulla legge Cirinnà, nel 2011 per una legge regionale in Sicilia, e quindi sostenendo apertamente il
ddl, aderendo a una petizione pubblica che ha raccolto quasi centomila firme.

Nel 2016 ha espresso posizioni vicine al movimento No Cav schierandosi a favore della tutela delle Alpi
Apuane[58][59].

La morte

«Diventato cieco mi è venuta una curiosità immensa di intuire cosa sia l'eternità,
quell'eternità che ormai sento così vicina a me.[60]»

La mattina del 17 giugno 2019, mentre si stava preparando a partecipare con la sua Autodifesa di Caino
allo spettacolo del successivo 15 luglio alle Terme di Caracalla, Camilleri veniva colto da un arresto cardio-
respiratorio e trasportato in gravi condizioni all'ospedale Santo Spirito di Roma, dove veniva ricoverato con
prognosi riservata nel reparto di rianimazione. Lo scrittore non riprese più conoscenza e morì esattamente
un mese dopo, la mattina del 17 luglio 2019, all'età di 93 anni.[61][62]

È stato sepolto nel cimitero acattolico di Roma, dopo aver ricevuto un funerale strettamente privato, com'era
suo desiderio.[63][64]

Offesa di Vittorio Feltri

Negli stessi giorni in cui Camilleri era ricoverato in ospedale, il giornalista Vittorio Feltri offese con insulti
razzisti il Commissario Montalbano ed il «fratello» Zingaretti (riferendosi naturalmente al fratello dell'attore
che interpreta Montalbano e cogliendo così l'occasione per colpire anche un avversario politico), in diretta
dalla trasmissione I Lunatici di Rai Radio 2, dichiarando che se Camilleri fosse morto la sua unica
consolazione sarebbe stata non vederli più.[65]

Bibliografia

Opere raccolte
Storie di Montalbano, Introduzione di Nino Borsellino, a cura e con un saggio di Mauro
Novelli, Collana I Meridiani, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2002, ISBN 88-04-50427-7.
Romanzi storici e civili, Introduzione di Salvatore Silvano Nigro, Cronologia di Antonio
Franchini, Bibliografia a cura di Mauro Novelli, Collana I Meridiani, Milano, Mondadori,
2004, ISBN 88-04-51929-0.
Altre storie di Montalbano, 2003-2019, a cura di Mauro Novelli, cronologia riveduta e
aggiornata di Antonio Franchini, Collana I Meridiani, Milano, Mondadori, 2022, ISBN 978-
88-047-4358-3.

Libri
I teatri stabili in Italia (1898-1918), Bologna, Cappelli, 1959.
Il corso delle cose, Poggibonsi, Lalli, 1978.
Un filo di fumo, Milano, Garzanti, 1980.
La strage dimenticata, Palermo, Sellerio, 1984.
La stagione della caccia, Palermo, Sellerio, 1992.
La bolla di componenda, Palermo, Sellerio, 1993.
Il birraio di Preston, Palermo, Sellerio, 1995. ISBN 88-389-1098-7.
Il gioco della mosca, Palermo, Sellerio, 1995. ISBN 88-389-1193-2.
La concessione del telefono, Palermo, Sellerio, 1998. ISBN 88-389-1344-7. (Premio Società
dei Lettori, Lucca-Roma)
La mossa del cavallo, Milano, Rizzoli, 1999. ISBN 88-17-86083-2.
La scomparsa di Patò, Milano, A. Mondadori, 2000. ISBN 88-04-48412-8.
Biografia del figlio cambiato, Milano, Rizzoli, 2000. ISBN 88-17-86612-1.
Favole del tramonto, Roma, Edizioni dell'Altana, 2000. ISBN 88-86772-22-X.
Racconti quotidiani, Pistoia, Libreria dell'Orso, 2001. ISBN 88-900411-4-5.
Gocce di Sicilia, Roma, Edizioni dell'Altana, 2001. ISBN 88-86772-08-4. (racconti)
Il re di Girgenti, Palermo, Sellerio, 2001. ISBN 88-389-1668-3.
Le parole raccontate. Piccolo dizionario dei termini teatrali, Milano, Rizzoli, 2001. ISBN 88-
17-86888-4.
L'ombrello di Noè. Memorie e conversazioni sul teatro, Milano, Rizzoli, 2002. ISBN 88-17-
87011-0.
La linea della palma. Saverio Lodato fa raccontare Andrea Camilleri, Milano, Rizzoli, 2002.
ISBN 88-17-87050-1.
Le inchieste del commissario Collura, Pistoia, Libreria dell'Orso, 2002. ISBN 88-7415-002-4.
La presa di Macallè, Palermo, Sellerio, 2003. ISBN 88-389-1896-1.
Teatro, con Giuseppe Dipasquale, Siracusa, Lombardi, 2003. ISBN 88-7260-130-4.
Privo di titolo, Palermo, Sellerio, 2005. ISBN 88-389-2030-3.
Il medaglione, Milano, Oscar Mondadori, 2005. ISBN 88-04-55027-9.
Il diavolo. Tentatore. Innamorato, con Jacques Cazotte, Roma, Donzelli, 2005. ISBN 88-
7989-960-0.
Troppi equivoci, in Crimini, Torino, Einaudi, 2005. ISBN 88-06-17576-9.
La pensione Eva, Milano, Mondadori, 2006. ISBN 88-04-55434-7.
Vi racconto Montalbano. Interviste, Roma, Datanews, 2006. ISBN 88-7981-302-1.
Pagine scelte di Luigi Pirandello, Milano, BUR, 2007. ISBN 88-17-01488-5.
Il colore del sole, Milano, Mondadori, 2007. ISBN 978-88-04-56207-8.
Le pecore e il pastore, Palermo, Sellerio, 2007. ISBN 88-389-2203-9.
La novella di Antonello da Palermo. Una novella che non poté entrare nel Decamerone,
Napoli, Guida, 2007. ISBN 978-88-6042-260-6.
Voi non sapete. Gli amici, i nemici, la mafia, il mondo nei pizzini di Bernardo Provenzano,
Milano, Mondadori, 2007. ISBN 978-88-04-57511-5.
Maruzza Musumeci, Palermo, Sellerio, 2007. ISBN 88-389-2248-9.
L'occhio e la memoria: Porto Empedocle 1950, con Italo Insolera, Roma, Palombi, 2007.
ISBN 978-88-6060-089-9.
Il tailleur grigio, Milano, Mondadori, 2008. ISBN 978-88-04-57355-5.
Il casellante, Palermo, Sellerio, 2008. ISBN 88-389-2302-7.
La Vucciria, Milano, Skira, 2008. ISBN 978-88-6130-515-1.
La muerte de Amalia Sacerdote, traduzione in lingua spagnola di Juan Carlos Gentile
Vitale, Barcelona, RBA Libros, 2008. ISBN 978-84-986-7355-5. (II Premio Internacional de
Novela Negra RBA 2008)
La tripla vita di Michele Sparacino, Milano, Corriere della Sera, 2008; Milano, Rizzoli, 2009.
ISBN 978-88-17-03161-5.
Un sabato, con gli amici, Milano, Mondadori, 2009. ISBN 978-88-04-58613-5.
Il sonaglio, Palermo, Sellerio, 2009. ISBN 88-389-2356-6.
L'uomo è forte, in Articolo 1. Racconti sul lavoro, Palermo, Sellerio, 2009. ISBN 88-389-
2384-1.
Il cielo rubato. Dossier Renoir, Milano, Skira, 2009. ISBN 978-88-572-0200-6.
La rizzagliata, Palermo, Sellerio, 2009. ISBN 88-389-2436-8. (originale in lingua italiana de
La muerte de Amalia Sacerdote)
Un inverno italiano. Cronache con rabbia 2008-2009, con Saverio Lodato, Milano,
Chiarelettere, 2009. ISBN 978-88-6190-088-2.
Un onorevole siciliano. Le interpellanze parlamentari di Leonardo Sciascia, Milano,
Bompiani, 2009. ISBN 978-88-452-6351-4.
Troppu trafficu ppi nenti, con Giuseppe Dipasquale, Siracusa, Lombardi, 2009.
Il nipote del Negus, Palermo, Sellerio, 2010. ISBN 88-389-2453-8.
L'intermittenza, Milano, Mondadori, 2010. ISBN 978-88-04-59842-8.
Di testa nostra. Cronache con rabbia 2009-2010, con Saverio Lodato, Milano, Chiarelettere,
2010. ISBN 978-88-6190-119-3.
La moneta di Akragas, Milano, Skira, 2010. ISBN 978-88-572-0741-4.
Gran Circo Taddei e altre storie di Vigàta, Palermo, Sellerio, 2011. ISBN 88-389-2546-1.
La setta degli angeli, Palermo, Sellerio, 2011. ISBN 88-389-2589-5.
La targa, Milano, RCS Quotidiani, 2011.
I fantasmi, Milano, Dieci dicembre, 2011.
Il giudice Surra, in Giudici, Torino, Einaudi, 2011. ISBN 978-88-06-20597-3.
Il diavolo, certamente, Milano, Mondadori, 2012. ISBN 978-88-04-61775-4.
La Regina di Pomerania e altre storie di Vigàta, Palermo, Sellerio, 2012. ISBN 88-389-
2641-7.
Un'amicizia. Angelo Canevari, Milano, Skira, 2012. ISBN 978-8857217161.
Dentro il labirinto, Milano, Skira, 2012. ISBN 978-88-572-1228-9.
Il tuttomio, Milano, Mondadori, 2013. ISBN 978-88-04-62455-4.
La rivoluzione della luna, Palermo, Sellerio, 2013. ISBN 88-389-3014-7.
Come la penso. [Alcune cose che ho dentro la testa], Milano, Chiarelettere, 2013. ISBN 978-
88-6190-442-2.
Magaria, Milano, Mondadori, 2013. ISBN 978-88-04-63202-3.
La banda Sacco, Palermo, Sellerio, 2013. ISBN 88-389-3107-0.
I racconti di Nené, Milano, Melampo, 2013. ISBN 978-88-89533-99-4.
La creatura del desiderio, Milano, Skira, 2013. ISBN 978-88-572-2189-2.
Inseguendo un'ombra, Palermo, Sellerio, 2014. ISBN 88-389-3169-0.
Segnali di fumo (Andrea Camilleri), Novara, Utet - De Agostini, 2014. ISBN 978-88-511-
2249-2.
Donne, Milano, Rizzoli, 2014, ISBN 978-88-17-07719-4.
La relazione, Milano, Mondadori, 2014, ISBN 978-88-04-64954-0.
Il quadro delle meraviglie. Scritti per teatro, radio, musica, cinema, Palermo, Sellerio, 2015,
ISBN 88-389-3292-1.
Le vichinghe volanti e altre storie d'amore a Vigàta, Palermo, Sellerio, 2015, ISBN 88-389-
3417-7.
La targa, Milano, Rizzoli, 2015, ISBN 978-88-1708-4376.
Certi momenti, Milano, Chiarelettere, 2015, ISBN 978-88-6190-7638.
Noli me tangere, Milano, Mondadori, 2016, ISBN 978-88-0466-1870.
Pinocchio (mal) visto dal Gatto e la Volpe, con Ugo Gregoretti, Firenze, Giunti, 2016.
La cappella di famiglia e altre storie di Vigàta, Palermo, Sellerio, 2016.
I quattro Natali di Tridicino, in Storie di Natale, Palermo, Sellerio, 2016, ISBN 978-88-389-
3587-9.
Conversazioni su Tiresia, Palermo, Sellerio, 2019, ISBN 978-88-389-3901-3
Esercizi di memoria, Milano, Rizzoli, 2017, ISBN 978-88-17-09691-1.
Ora dimmi di te. Lettera a Matilda, Milano, Bompiani, 2018, ISBN 978-88-4529-7755.
I tacchini non ringraziano, Disegni di Paolo Canevari, Milano, Salani, 2018, ISBN 978-88-
9381-615-1.
La casina di campagna. Tre memorie e un racconto, Milano, Henry Beyle, 2019, ISBN 978-
88-3209-406-0.
Km 123, Milano, Mondadori, 2019, ISBN 978-88-0471-637-2.
Autodifesa di Caino, Palermo, Sellerio, 2019, ISBN 88-389-4033-9.
Abbiamo fatto un viaggio. Racconto di una messa in scena, Collana Opere brevi, Milano,
Henry Beyle, 2022, ISBN 978-88-320-9442-8.
La guerra privata di Samuele e altre storie di Vigàta, Collana La memoria, Palermo, Sellerio,
2022, ISBN 978-88-389-4486-4.

Serie del Commissario Montalbano


La forma dell'acqua, Palermo, Sellerio, 1994. ISBN 88-389-1017-0.
Il cane di terracotta, Palermo, Sellerio, 1996. ISBN 88-389-1226-2. (Premio Letterario
Chianti)
Il ladro di merendine, Palermo, Sellerio, 1996. ISBN 88-389-1319-6.
La voce del violino, Palermo, Sellerio, 1997. ISBN 88-389-1405-2.
Un mese con Montalbano, Milano, Mondadori, 1998. ISBN 88-04-44465-7. (racconti)
Gli arancini di Montalbano, Milano, Mondadori, 1999. ISBN 88-04-46972-2. (racconti)
Quindici giorni con Montalbano, a cura di Antonella Italia e Enrico Saravalle, Milano, A.
Mondadori scuola, 1999. ISBN 88-247-1271-1.
La gita a Tindari, Palermo, Sellerio, 2000. ISBN 88-389-1574-1.
L'odore della notte, Palermo, Sellerio, 2001. ISBN 88-389-1729-9.
La paura di Montalbano, Milano, Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50694-6. (racconti)
Il giro di boa, Palermo, Sellerio, 2003. ISBN 88-389-1860-0.
La pazienza del ragno, Palermo, Sellerio, 2004. ISBN 88-389-1998-4.
La prima indagine di Montalbano, Milano, Mondadori, 2004. ISBN 88-04-52983-0. (racconti)
La luna di carta, Palermo, Sellerio, 2005. ISBN 88-389-2054-0.
La vampa d'agosto, Palermo, Sellerio, 2006. ISBN 88-389-2144-X.
Le ali della sfinge, Palermo, Sellerio, 2006. ISBN 88-389-2161-X.
La pista di sabbia, Palermo, Sellerio, 2007. ISBN 88-389-2216-0.
Il campo del vasaio, Palermo, Sellerio, 2008. ISBN 88-389-2285-3.
Il commissario Montalbano. Le prime indagini, Palermo, Sellerio, 2008. ISBN 88-389-2329-
9. (Contiene: La forma dell'acqua; Il cane di terracotta; Il ladro di merendine)
L'età del dubbio, Palermo, Sellerio, 2008. ISBN 88-389-2333-7.
Racconti di Montalbano, Milano, Oscar Mondadori, 2008. ISBN 978-88-04-58272-4.
(raccolta)
La danza del gabbiano, Palermo, Sellerio, 2009. ISBN 88-389-2385-X. (Premio Letterario
Cesare Pavese)
Ancora tre indagini per il commissario Montalbano, Palermo, Sellerio, 2009. ISBN 88-389-
2420-1. (Contiene: La voce del violino; La gita a Tindari; L'odore della notte)
La caccia al tesoro, Palermo, Sellerio, 2010. ISBN 88-389-2478-3.
Acqua in bocca, con Carlo Lucarelli, Roma, Minimum fax, 2010. ISBN 978-88-7521-278-0.
Il sorriso di Angelica, Palermo, Sellerio, 2010. ISBN 88-389-2528-3.
Il gioco degli specchi, Palermo, Sellerio, 2010. ISBN 88-389-2563-1.
Altri casi per il commissario Montalbano, Palermo, Sellerio, 2011. ISBN 88-389-2599-2.
(Contiene: Il giro di boa; La pazienza del ragno; La luna di carta)
Una lama di luce, Palermo, Sellerio, 2012. ISBN 88-389-2705-7.
Una voce di notte, Palermo, Sellerio, 2012. ISBN 88-389-2762-6.
Tre indagini a Vigàta, Palermo, Sellerio, 2012. ISBN 88-389-2773-1. (Contiene: La vampa
d'agosto; Le ali della sfinge; La pista di sabbia)
Una cena speciale, in Capodanno in giallo, Palermo, Sellerio, 2012. ISBN 88-389-2816-9.
Un covo di vipere, Palermo, Sellerio, 2013. ISBN 88-389-3053-8.
Notte di Ferragosto, in Ferragosto in giallo, Palermo, Sellerio, 2013. ISBN 88-389-3074-0.
La piramide di fango, Palermo, Sellerio, 2014. ISBN 88-389-3191-7.
Morte in mare aperto e altre indagini del giovane Montalbano, Palermo, Sellerio, 2014. ISBN
88-389-3253-0. (raccolta)
La giostra degli scambi, Palermo, Sellerio, 2015. ISBN 88-389-3344-8.
L'altro capo del filo, Palermo, Sellerio, 2016. ISBN 978-88-389-3516-9.
La rete di protezione, Palermo, Sellerio, 2017, ISBN 978-88-38-93655-5;
La calza della befana, in Un anno in giallo, Palermo, Sellerio, 2017.
Il metodo Catalanotti, Palermo, Sellerio, 2018, ISBN 978-88-389-3796-5.
Ventiquattr'ore di ritardo, in Una giornata in giallo, Palermo, Sellerio, 2018.
Il cuoco dell'Alcyon, Palermo, Sellerio, 2019, ISBN 978-88-389-3944-0.
Riccardino, Palermo, Sellerio, 2020, ISBN 978-88-389-4075-0.[66]
Riccardino bis. Edizione speciale 2005-2016, Palermo, Sellerio, 2020, ISBN 978-88-389-
4077-4. [contiene 2 versioni]
La coscienza di Montalbano, Collana La memoria n.1239, Palermo, Sellerio, 2022,
ISBN 978-88-389-4370-6.

Audiolibri
Camilleri legge Montalbano, con 2 CD, Milano, Mondadori, 2002. ISBN 88-04-50974-0.
Un filo di fumo, letto da Fiorello, con CD, Roma, Full color sound, 2006. ISBN 88-7846-010-
9.
Il nipote del Negus, con 5 CD, Palermo, Sellerio, 2010. ISBN 88-389-2465-1.

Radio

Sceneggiati radiofonici Rai


Rip Van Winkle, radiodramma di Max Frisch, regia di Andrea Camilleri, trasmessa il 30
dicembre 1962
Il sindaco, radiodramma di Nicola Manzari, regia di Andrea Camilleri, trasmesso il 18 luglio
1964[67].
Le canzoni di casa Maigret, dal romanzo Le memorie di Maigret di Georges Simenon,
sceneggiatura di Umberto Ciappetti, regia di Andrea Camilleri, 13 puntate, dal 9 gennaio al
3 aprile 1972[68].

Programmi radio Rai


Il girasole, programma mosaico a cura di Giacinto Spagnoletti e Vincenzo Romano, regia di
Andrea Camilleri 1973.

Filmografia

Regie
Lazarillo (1968)
La carretta dei comici (1970)
Re Cervo (1970)
Finale di partita (1970)
Io, Caterina[69] (1972)
Francesca Da Rimini (1980)
L'indizio (cinque inchieste per un commissario) (1982)
La cicaliera (1982), di Gilbert Léautier

Sceneggiature
Lazarillo (1968)
La mano sugli occhi (1979)
Western di cose nostre (1984)
Un siciliano in Sicilia (1987)
Il commissario Montalbano (1999-in produzione), Rai 2 (st. 1-3), Rai 1 (st. 4+), Rai HD (st. 9-
10)
Crimini (2006), Rai 2, episodio 1x01 Troppi equivoci
La scomparsa di Patò (2012)
Il giovane Montalbano (2012-2015), Rai 1
La stagione della caccia - C'era una volta Vigata, regia di Roan Johnson (2018)
La concessione del telefono - C'era una volta Vigata, regia di Roan Johnson (2020)

Soggetti
La strategia della maschera (1998)
Il commissario Montalbano (1999-in produzione), Rai 2 (st. 1-3), Rai 1 (st. 4+), Rai HD (st. 9-
10)
Crimini (2006), Rai 2, episodio 1x01 Troppi equivoci
La scomparsa di Patò (2012)
Il giovane Montalbano (2012-2015), Rai 1
La mossa del cavallo - C'era una volta Vigata (2018), Rai 1
La stagione della caccia - C'era una volta Vigata (2019), Rai 1
La concessione del telefono - C'era una volta Vigata, regia di Roan Johnson (2020)

Onorificenze
Grande Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica.[70]»
— Roma, 23 gennaio 2003
Cittadino onorario del Comune di Santa Fiora (GR)
— Santa Fiora,— 26 settembre 2014
Cittadino onorario della città di Agrigento
— Roma, 4 febbraio 2016

Riconoscimenti
Nel 1997 con il libro Il cane di terracotta ha vinto l'XI edizione del Premio Letterario
Chianti.[71]
Nel 1998 il romanzo La voce del violino ha vinto il Premio dei Lettori di Lucca.
Nel 2003 ha ricevuto il Premio Vittorio De Sica nella sezione Cultura;[72] il 20 gennaio dello
stesso anno aveva già ottenuto il Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia per tutta la
sua produzione letteraria.[73]
Nel 2008 ha vinto il Premio Internacional de Novela Negra col romanzo giallo in lingua
spagnola La muerte de Amalia Sacerdote[74].
Nel 2009 con il libro La danza del gabbiano ha vinto la XXVI edizione del Premio Letterario
Cesare Pavese
Nel 2009 ha ricevuto l'Alabarda d'oro per la letteratura, Premio "Città di Trieste".
Nel 2010 ha ricevuto il Premio letterario Piero Chiara alla carriera[75].
Nel 2011 viene insignito del Premio Fondazione Il Campiello.
Nel 2014 ha ricevuto a Barcellona il IX Premio intitolato a Pepe Carvalho, il protagonista dei
gialli dello scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán, dal cui cognome Camilleri ha
tratto quello del suo commissario.[76]
Nel 2015 la città di Genova gli ha conferito il Grifo d'Oro.[77]
Nel 2017 gli è stato dedicato l'asteroide 204816 Andreacamilleri[78][79].
Nell'aprile del 2018 è stato proclamato Distinguished Professor (Professore Emerito Honoris
Causa) all'Università di Roma Tor Vergata[80].

Lauree honoris causa

I suoi numerosi lavori letterari lo hanno reso meritevole anche di diverse lauree honoris causa.

Lauree di Andrea Camilleri (honoris causa)

Disciplina Università Data Lectio magistralis

Diploma di laurea (vecchio


15 ottobre
ordinamento) in Lingue e Università IULM Girando attorno alla Torre di Babele
2002
letterature straniere

Laurea specialistica in Sistemi e 26 maggio


Università di Pisa Le fabbriche del credere
progetti di comunicazione 2005

Laurea specialistica in Psicologia 3 maggio


applicata, clinica e della salute
Università dell'Aquila
2007 La religiosità di Provenzano[81]

12
Laurea specialistica in Filologia Università degli Studi Gramsci, Pirandello e un lapsus
novembre
moderna "Gabriele d'Annunzio" rivelatore
2007

il 5
University College
Honorary degrees dicembre
Dublin
2011

Dottorato di ricerca in Storia Sapienza - Università 16 marzo


Uno scrittore italiano nato in Sicilia
dell'Europa di Roma 2012

15
Laurea in Lingue per la Didattica, Università degli Studi Sullo stato di salute della lingua
novembre
l'Editoria, l'Impresa di Urbino "Carlo Bo" italiana
2012

Laurea Magistrale in Lingue e


Università degli Studi 10 maggio
Letterature Moderne, Europee e Riflessioni su un capitolo di Svevo
di Cagliari 2013
Americane

American Literature in Fascist Italy


The American 30 ottobre
Doctor of Humane Letters (letteratura americana nell'Italia
University of Rome 2013
fascista)[82]

Omaggi
Nell'album di Daniele Silvestri S.C.O.T.C.H., che vanta la collaborazione di numerosi artisti (Niccolò Fabi,
Pino Marino, Diego Mancino, Raiz, Stefano Bollani, Peppe Servillo) vi è anche Camilleri, che compare per
la prima volta su un disco, precisamente al termine del brano Lo scotch, dove racconta una storia avvenuta
durante un viaggio in treno.

Dal 2013 sono state pubblicate due storie a fumetti sul periodico Topolino con protagonista Topalbano
(parodia di Montalbano), disegnate da Giorgio Cavazzano e scritte da Francesco Artibani, con la
consulenza di Camilleri stesso.[83][84]

Lo scrittore argentino Carlos Salem ha reso omaggio al collega siciliano chiamando Andrés Camiller un
personaggio del suo romanzo Nuda è la morte.[85]
Nel 2014 è stato mandato in onda su Rai 1 un film-documentario sulla vita dello scrittore intitolato Andrea
Camilleri - Il maestro senza regole.

Note
1. ^ Si veda l'intervista con Jon Rognlien in: Dori Agrosì, Focus personaggio: 10 domande a
Jon Rognlien, traduttore di Camilleri in norvegese, in N.d.T. La Nota del Traduttore, febbraio
2005. URL consultato il 28 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2016).
2. ^ Corriere della Sera Magazine, numero 1/2 del 12 gennaio 2006
3. È morto Andrea Camilleri papà di Montalbano, su bresciaoggi.it, Bresciaoggi, 17 luglio 2019.
URL consultato il 5 ottobre 2019 (archiviato il 24 luglio 2019).
«Nel 2011 gli viene conferito il Premio Fondazione Il Campiello. Camilleri è stato tradotto
in almeno 120 lingue (tra cui inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese,
irlandese, russo, polacco, greco, norvegese, ungherese, giapponese, ebraico e croato) e
ha venduto più di 10 milioni di copie»
4. ^ "16.500.000 Il record di volumi venduti in libreria è di Andrea Camilleri. Un boom iniziato
nel 1997." Bye bye America, il bestseller torna in Italia (articolo di Ranieri Polese), su
archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 13 novembre 2007, pp. 49. URL consultato il 18
agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2009).
5. ^ "[...] Ma forse non tutti sanno che l'inventore del Commissario Montalbano, un personaggio
che, interpretato in televisione da Luca Zingaretti, ha avuto e che ha un grande successo in
tutto il mondo, che vanta traduzioni in decine di lingue e oltre dieci milioni di copie vendute"
Camilleri uomo di teatro, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 17 febbraio 2007,
pp. 17. URL consultato il 18 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2012).
6. ^ "... Il successo arriva nel '94, a 69 anni, con La forma dell'acqua (il primo libro con
Montalbano): fino ad oggi Camilleri ha venduto 10 milioni di copie." Un libro per vivere nel
lusso Follett e l'invidia degli italiani (articolo di Gabriela Jacomella), su
archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 27 febbraio 2006, pp. 25. URL consultato il 18
agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2012).
7. ^ Nel 1927 Girgenti fu rinominata Agrigento e di conseguenza nel 1929 anche la relativa
provincia.
8. ^ In trasmissione televisiva Acqua in bocca, documentario su Andrea Camilleri e Carlo
Lucarelli, andato in onda il 21 dicembre 2010 su Rai 3. È anche un romanzo: Acqua in
bocca.
9. ^ Lucio Niccolai, Santa Fiora. Invito alla scoperta del centro storico e del territorio, Effigi,
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l'unica differenza sta nel fatto che il mio commissario non li brucia. Sicuramente al tuo
Carvalho i libri non hanno insegnato molto [...]

Manuel Vázquez Montalbán: - Sì, certo. Per entrambi i libri sono importanti: per il tuo
personaggio in senso positivo, per il mio in senso negativo, ecco perché finisce col
bruciarli.
Andrea Camilleri: - Però la scelta di quale libro bruciare equivale alla scelta di quale
libro leggere...» (Hado Lyria, Dos Tardes con Camilleri, Editore Salamandra, 2003)

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Voci correlate
Salvo Montalbano
Il commissario Montalbano
Luca Zingaretti

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Collegamenti esterni
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Le video interviste ad Andrea Camilleri per il progetto Banca della Memoria, su memoro.org.
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