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Spinoza

#filosofia #periodo1600

Baruch Spinoza nasce in Olanda nel XVII secolo, da una famiglia di ebrei portoghesi, in un
clima olandese di tolleranza religiosa, dove le famiglie arrivavano per questo motivo
(C'erano parecchie guerre di religione altrove). Tutti gli immigranti protestanti celebravano
il lavoro, e quindi portarono ad uno sviluppo economico della nazione.

Nella vita è oggetto di scomunica a 24 anni, accusato di "abominevoli eresie", "opinioni


malvagie", "atti mostruosi". Con questo si intendeva ateismo, vizio e immoralità.

Questo perché rifiutava l'immagine antropomorfica di Dio.

In realtà lui non era per niente ateo, ma fonda una nuova teologia fondata sulla ragione.
Secondo lui le Sacre Scritture non sono scritte "sotto la dettatura dello spirito santo", ma
le considera un opera dell'immaginazione umana e crede che il messaggio religioso sia
espresso inadeguatamente. Infine rifiuta l'idea dell'immortalità dell'anima, condannando
lo sfruttamento della Chiesa del timore della gente per guadagno[1].

La sua filosofia
Il senso complessivo della sua filosofia è liberare l'uomo da tre forme di schiavitù:

Quella psicologica, attraverso la stesura dell'opera Ethica more geometrico


demostrata, l'Etica dimostrata con metodo geometrico. Qui c'è chiaramente influenza
cartesiana.
Quella religiosa, rappresentata dalla sua stessa vita, con il suo Trattato teologico-
politico che attacca le superstizioni alimentati dalle passioni[2] e dall'ignoranza
Quella politica, la politica dove la Chiesa interviene illegittimamente, attraverso uno
Stato efficace e principi liberali[3] e democratici, fondato sui meccanismi di
rappresentanza

Rifiuta il modello aristotelico e mette al centro dei fenomeni la causa efficiente.

Riconosce tutte le caratteristiche attribuite a Dio dalla Chiesa nella natura.

Infatti parla di Deus sive natura (Ovvero Dio, ovvero natura), quel Dio non
rappresentabile come uomo è nella natura. Quindi Dio è natura[4].

1. Per esempio, la vendita delle indulgenze↩︎


2. Intese come le passioni cartesiane↩︎
3. Liberalismo politico di Locke, dottrina politica che ritiene che lo Stato debba rimanere neutrale
rispetto all'economia, ma deve rimanere solo garante della pace. Associato al Liberismo politico
dell'economista Adam Smith, dottrina economica che predicava la libertà degli individui
nell'attività economica. ↩︎
4. Ricorda la concezione di mens insita omnibus di Giordano Bruno↩︎

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