ILLUMINISMO : DIBATTITO RELIGIOSO

OBIETTIVI:
1) lotta contro la superstizione
2) lotta contro il fanatismo religioso e l’intolleranza causate dalle istituzioni ecclesiastiche, le quali si sono alleate
al potere politico nel sostenere l’oppressione
Il dibattito religioso impegna gli illuministi su due fronti:
1) RELIGIONE NATURALE indicata con il termine DEISMO (o teismo):
• i deisti (tra cui Voltaire, l’esponente più brillante) credono nell’esistenza di Dio solo come creatore ed
organizzatore dell’universo, come ordine supremo della natura a cui non corrisponde alcuna immagine di
Dio proposte dalle religioni rivelate
• Sostengono che Dio non interviene nelle faccende umane
• Tale religione naturale si deve basare su verità che non contraddicono la ragione, quindi si riconosce
l’esistenza di Dio con la sola ragione
• Secondo i deisti i dogmi, i riti, le credenze sono all’origine dell’odio, intolleranze e prevaricazioni della
società e ostacolano il vero progresso
• Il Deismo ammetteva l’esistenza di Dio, ma negava la possibilità del miracolo e individuava nei
comandamenti morali il vero nocciolo della religiosità
2) ATEISMO:
• A metà degli anni Cinquanta il deismo entra in crisi e si sviluppa l’ateismo, che nega l’esistenza di Dio, il
quale è frutto della immaginazione o della paura o degli interessi
• mette quindi in dubbio il concetto di religione, critica ogni forma di religione rivelata
• giudica le gerarchie, i dogmi, i riti come pericolose superstizioni
Tra il 1750 e il 1765 si ha la massima espansione dell’Illuminismo e vedono la luce testi filosofici che sviluppano
le principali tendenze come il SENSIMO ed il MATERIALISMO
SENSISMO:
 il termine indica tutte le dottrine filosofiche che considerano la conoscenza come una conseguenza del
sentire.
 Nelle più importanti opere sensiste del ‘700 (de Condillac) si intende dimostrare che le
attività intellettuali, come memoria, attenzione, giudizio, valutazione, desiderio e volontà, derivano dalla
rielaborazione dei sensazioni (sensazioni “trasformate”)
MATERIALISMO:
 si nega l’esistenza di sostanze spirituali (anime), si riconosce solo l’esistenza di sostanze corporee,
cioè materiali, dette “materialiste”
 La natura è retta da una forza meccanica e l’uomo è un fenomeno della natura, dopo la morte è
destinato a sprofondare nel nulla (meccanicismo)
 Il maggior esponente del materialismo fu il barone d’Holbach, il quale rifiuta l’esistenza di Dio ed
afferma che la realtà è in continua trasformazione. L’uomo è un essere che nasce, vive e dopo la morte
è destinato a sprofondare nel nulla. La natura è retta da una forza meccanica e l’uomo è un fenomeno
della natura, dopo la morte è destinato al nulla. L’uomo è un prodotto naturale mosso da fattori biologici
e ambientali (materialismo)
 Per d’Holbach la religione è sempre stata uno strumento politico per mantenere il potere sui sudditi, è il
frutto della paura dell’uomo che si sente incapace di affrontare le difficoltà della vita
 La migliore sintesi del pensiero illuminista fu data da Kant, che afferma che l’uomo è uscito “dallo stato di
minorità” cioè dalla condizione in cui si era incapaci di “far uso del proprio intelletto senza essere guidati da
un altro”
 De Sade unisce nel suo pensiero materialismo, ateismo e desiderio di infrangere i condizionamenti religiosi e
sociali arrivando ad affermare la ricerca del piacere come base che guida le azioni dell’uomo
 Egli propone il principio del piacere fino al limite, un nuovo uomo libero da ipocrisie sociali e da scrupoli
religiosi, l’infrangere dei vincoli morali che impediscono la totale soddisfazione dell’individuo
 ILLUMINISMO: PENSIERO POLITICO
VOLTAIRE
• propone il modello di uno stato retto da un sovrano illuminato che, guidato dalla filosofia dei “lumi”,
adoperi il potere assoluto per riformare le strutture sociali, giuridiche, amministrative ed economiche dello
stato per garantire la libertà dei cittadini.
• Il filosofo, guidato dalla ragione, ha il compito “illuminare” il sovrano indirizzandolo a utilizzare il suo potere
per la felicità del popolo