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Marte è il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole; è visibile ad occhio

nudo ed è l'ultimo dei pianeti di tipo terrestre dopo Mercurio, Venere e la Terra. Chiamato il
Pianeta rosso a causa del suo colore caratteristico dovuto alle grandi quantità di ossido di ferro
che lo ricoprono, Marte prende il nome dall'omonima divinità della mitologia romana e il suo
simbolo astronomico è la rappresentazione stilizzata dello scudo e della lancia del dio ( ;
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Pur presentando temperature medie superficiali piuttosto basse (tra −120 °C e −14 °C), il pianeta
è il più simile alla Terra tra quelli del sistema solare. Le sue dimensioni sono intermedie fra quelle
del nostro pianeta e della Luna, e presenta un'inclinazione dell'asse di rotazione e durata del
giorno simili a quelle terrestri. La sua superficie presenta formazioni vulcaniche, valli, calotte
polari e deserti sabbiosi, e formazioni geologiche che vi suggeriscono la presenza di un'idrosfera
in un lontano passato. La superficie del pianeta appare fortemente craterizzata, a causa della
quasi totale assenza di agenti erosivi (attività geologica, atmosferica e idrosferica, i principali) e
dalla totale assenza di attività tettonica delle placche capace di formare e poi modellare le
strutture tettoniche. La bassissima densità dell'atmosfera non è poi in grado di consumare buona
parte dei meteoriti, che pertanto raggiungono il suolo con maggior frequenza che non sulla Terra.
Fra le formazioni geologiche più notevoli di Marte si segnalano l'Olympus Mons o monte Olimpo,
il vulcano più grande del sistema solare (alto 27 km); le Valles Marineris, un lungo canyon
notevolmente più esteso di quelli terrestri e un enorme cratere sull'emisfero boreale ampio circa
40% dell'intera superficie marziana.
All'osservazione diretta Marte presenta variazioni di colore, imputate storicamente alla presenza
di vegetazione stagionale, che si modificano al variare dei periodi dell'anno. Successive
osservazioni spettroscopiche dell'atmosfera hanno da tempo fatto abbandonare l'ipotesi che vi
potessero essere mari, canali e fiumi oppure un'atmosfera sufficientemente densa. La smentita
finale arrivò dalla missione Mariner 4, che nel 1965 mostrò un pianeta desertico e arido,
caratterizzato da tempeste di sabbia periodiche e particolarmente violente. Missioni più recenti
hanno evidenziato presenza di acqua sotto forma di ghiaccio. Attorno al pianeta orbitano due
satelliti naturali, Fobos e Deimos, di piccole dimensioni e dalla forma irregolare.

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