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Cinnamaldeide

La cinnamaldeide è una molecola presente nella cannella, si presenta


come una sostanza oleosa e la si può estrarre dal Cinnamomum
zeylanicum (albero originario dello sri-lanka).
Dal nome è facilmente deducibile il gruppo funzionale primario della
molecola e cioè il gruppo aldeidico. Senza entrare troppo nel dettaglio è
giusto fare una introduzione alle aldeidi e da cosa sono caratterizzate, le
aldeidi sono uno dei principali gruppi funzionali e sono caratterizzate dal
gruppo carbonile -CO, il quale è posto sempre alla fine o all’inizio di una
catena, si può anche indicare con -CHO e sono maggiormente solubili in
acqua fino all’eptano dato che poi prevale il carattere apolare della
molecola.
Le aldeidi sono anche conosciute per il loro carattere riducente, utilizzato
proprio come saggio per la loro identificazione.
Il saggio che andremo a fare sarà il saggio di Fehling, nel quale si
utilizzerà il Fehling A (soluzione di CuSO4 ∙5H2O) e il Fehling B
(C4H4KNaO6 ·4H2O+ NaOH).
Il principio sulla quale si basa questo saggio è il potere riducente delle
aldeidi (le quali si ossideranno diventando acidi carbossilici) che andrà a
ridurre gli ioni rameici del Fehling A in ossido rameoso (Cu2O), il tartrato
di potassio contenuto nel Fehling B servirà a mantenere in soluzione.
Per effettuare il saggio ci servirà per prima cosa effettuare una
estrazione della cinnamaldeide.

Dotazione
​ 2 fiale con tappo a vite;
​ bagnomaria;
​ pipetta;
​ provetta lunga;
​ spatola;
​ cilindro da 10 mL;
​ bilancia tecnica;
​ solfato di magnesio anidro;
​ stecche di cannella;
​ cristallizzatore;
​ acqua distillata;
​ etere etilico;
​ piastra riscaldante

Procedimento
1) pesare il campione e posizionarlo in una provetta a vite con un pò di acqua
2) mettere il tutto a bagnomaria per circa 20 min e creare l’idrolato
3) prelevare solo il liquido e metterlo in un'altra provetta
4) aggiungere l’etere dietilico e agitare dolcemente
5) fare l’estrazione con l’etere dietilico per estrarre solo l’olio essenziale
6) prelevare l’etere e l’estratto per posizionarli in un cristallizzatore cos’ da far
evaporare l’etere
7) effettuare il saggio di fehling andando ad aggiungere parti uguali di Fehling A
e Fehling B per poi riscaldare e osservare

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