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Quindi non far bene questo argomento significa voler rinunciare ai famosi ‘’punti
facili’’ del Metodo StrategaTest.
E noi non vogliamo farlo, vero?
Partiamo subito!
Quindi in questo primo paragrafo abbiamo visto le proprietà delle cariche elettriche.
La prima è che ci sono cariche elettriche positive (+) e negative (-).
Quelle di segno opposto si attraggono, quelle dello stesso segno si respingono.
Se un oggetto è neutro significa che possiede un numero uguale di cariche positive e
negative.
Quando un oggetto diventa carico, invece, secondo il principio di conservazione della
carica elettrica, le cariche elettriche non si creano e non si distruggono ma si
trasferiscono.
Infatti, strofinando due oggetti tra di loro (come nell’esempio dei capelli e del
palloncino), questi diventano carichi perché gli elettroni vengono trasferiti da un
oggetto all’altro rendendone uno negativo (quello a cui vengono dati gli elettroni) e
uno positivo (quello che dà gli elettroni).
Isolanti e conduttori
Abbiamo appena parlato del trasferimento di carica da un oggetto all’altro, ma è
anche possibile per una carica elettrica muoversi da un posto all’altro all’interno di
un oggetto: questo movimento prende il nome di conduzione elettrica.
In base a questo principio possiamo classificare i materiali secondo la capacità delle
cariche di muoversi al loro interno:
- Conduttori elettrici, ovvero materiali in cui alcuni degli elettroni sono
elettroni liberi che non sono legati agli atomi e possono muoversi
relativamente liberi attraverso il materiale.
- Isolanti elettrici, ovvero materiali in cui gli elettroni sono legati agli atomi e
non possono muoversi liberamente attraverso il materiale.
Ma che cosa sono questi elettroni liberi?
Un atomo di un metallo contiene uno o più elettroni esterni, che sono debolmente
legati al nucleo. Quando molti atomi si combinano per formare un metallo, gli
elettroni liberi sono questi elettroni esterni che non sono legati ad alcun atomo, con il
risultato che questi elettroni si muovono nel metallo in modo simile alle molecole del
gas in un contenitore.
I semiconduttori sono una terza classe di materiali e le loro proprietà elettriche sono
a metà strada tra quelle degli isolanti e dei conduttori. Le cariche si muovono
abbastanza liberamente ma ci sono molte meno cariche libere di muoversi in un
semiconduttore che in un conduttore.
Tre oggetti vengono avvicinati l’uno all’altro, due alla volta. Se si avvicinano gli
oggetti A e B, essi si attraggono. Invece gli oggetti B e C, se avvicinati, si
respingono. Quale di queste affermazioni è necessariamente vera?
A) Gli oggetti A e C possiedono cariche dello stesso segno
B) Gli oggetti A e C possiedono cariche di segno opposto
C) Tutti e tre gli oggetti possiedono cariche dello stesso segno
D) Uno dei tre oggetti è neutro
E) È necessario compiere ulteriori esperimenti per determinare il segno delle
cariche
Soluzione: abbiamo visto che cariche dello stesso segno si respingono, mentre
cariche di segno opposto di attraggono. In base a quanto scritto nel testo, supponiamo
che A abbia una carica positiva e B negativa (potrebbe anche essere al contrario, però
usiamo queste condizioni). Mentre C, per respingersi con B deve avere la sua stessa
carica, ovvero negativa. Ne risulta che A ha una carica positiva e C negativa, ovvero
cariche di segno opposto. Risposta B.
Secondo questa legge, la forza F che si esercita tra due cariche elettriche puntiformi
q1 e q2, poste nel vuoto a distanza d l’una dall’altra, è direttamente proporzionale al
prodotto delle due cariche e inversamente proporzionale al quadrato della loro
distanza.
In altre parole?
Se abbiamo due cariche elettriche poste nel vuoto, la loro forza di attrazione è
maggiore quando l’intensità delle due cariche è più grande, mentre è piccola
quando sono più distanti.
La legge di Coulomb indica anche se la forza esercitata tra i due corpi carichi è
attrattiva o repulsiva: se le due cariche hanno lo stesso segno allora il prodotto tra le
due cariche e la forza sono positivi, quindi sarà repulsiva. Viceversa è attrattiva.
𝐍𝐱𝐦𝟐
𝐤 𝐞 è la costante di Coulomb che vale 8.987x𝟏𝟎𝟗 .
𝐂𝟐
1
𝐾% 𝑠𝑖 𝑝𝑢ò 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒: 𝐾% =
4𝜋 ∈&
Vediamo ora insieme un paio di possibili quesiti, per chiarirci meglio le idee.
(1.6𝑥10(*' 𝐶)!
𝐹= 9𝑥10' 𝑥 = 8.2𝑥10(+ 𝑁
(5.3𝑥10(** 𝑚)!
Campi elettrici
Un campo elettrico esiste nella regione di spazio attorno ad un oggetto carico, che
prende il nome di carica sorgente. Quando un altro oggetto carico, ovvero la carica
di prova, entra in questo campo elettrico, una forza elettrica agisce su di esso.
NNN⃗
𝐹%
𝐸N⃗ =
𝑞&
Secondo questa equazione, il campo elettrico è tanto più grande quanto la forza
elettrica, mentre è tanto più piccolo quanto è grande la carica q0 di prova.
Quindi, diamo qualche definizione: il vettore campo elettrico 𝐸N⃗ in un punto dello
spazio è definito come la forza elettrica NNN⃗
𝐹% che agisce sulla carica di prova positiva 𝑞&
posizionata in quel punto divisa per la carica elettrica di prova.
Le regole per disegnare le linee di campo per una distribuzione di carica qualsiasi
sono le seguenti:
- Le linee di campo devono avere origine dalle cariche positive e terminare sulle
cariche negative. Nel caso si un eccesso di carica di un tipo, alcune linee
inizieranno o termineranno all’infinito
- Il numero di linee di campo disegnate che escono da una carica positiva o che
entrano in una carica negativa è proporzionale alla carica
- Due linee si campo non si possono intersecare
Adesso vediamo insieme qualche situazione per mettere in pratica quanto appena
detto.
Cerchiamo di comprendere quello che ho appena disegnato.
Si tratta di un campo elettrico per due cariche puntiformi di segno opposto.
Quando abbiamo una carica puntiforme positiva, le linee di campo sono dirette
radialmente verso l’esterno. Quando abbiamo una carica puntiforme negativa, le linee
di campo sono dirette radialmente verso l’interno.
Se avviciniamo due campi elettrici nati da due cariche dello stesso segno, come in
figura, succede che ad un certo punto le linee di campo si respingono.
In questo caso invece, ovvero quando avviciniamo due campi elettrici nati da due
cariche di segno opposto, come in figura, succede non si respingono, anzi sono uno
‘’la continuazione’’ dell’altro. In particolare, il numero di linee di campo che partono
dalla carica positiva è uguale a quelle delle linee che entrano nella carica negativa.
In base alla seconda legge di Newton, la forza risultante causa l’accelerazione della
particella. Se la forza elettrica è l’unica forza agente sulla particella, applichiamo a
questa la seconda legge di Newton:
𝐹% = 𝑚𝑎⃑
Il flusso elettrico non è altro che la quantità di linee di campo che fanno parte di un
campo elettrico. Più il flusso è intenso, più sono le linee di campo da cui è costituito
il campo elettrico.
Il teorema di Gauss dice che il flusso totale del campo elettrico attraverso una
qualunque superficie chiusa (detta gaussiana per questo motivo) è uguale alla carica
totale contenuta all’interno della superficie divisa per la costante dielettrica del vuoto.
Usando il teorema di Gauss si può calcolare il campo elettrico dovuto a varie
distribuzioni simmetriche di carica.
Grazie per aver letto fino a qui e spero di esserti stata utile.
Alla prossima! :D