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L’EQUILIBRIO ELETTRICO

I fenomeni elettrostatici

Lavoro di Beatrice Mossuto,


Alessia Valvo, Alice Gaiero
e Simone Negro
Le prime scoperte...
L’elettrizzazione per strofinio

LA CARICA ELETTRICA
È la proprietà che i corpi
possono acquisire in vari
modi (uno di questi è lo
strofinio) e che dà luogo a
L’ambra, électron in greco, è un’interazione tra di essi
una resina fossile di conifera,
che una volta strofinata
attira a se piume o fili di lana
Esperimento
Strofinio

È un processo con il
quale, attraverso
un’azione meccanica di
strofinamento, i corpi
acquistano una carica
elettrica
Forze ATTRATTIVE e REPULSIVE

Si dice che due corpi possono


presentare carica positiva (quando
si comportano come il vetro)
oppure carica negativa (quando si
comportano come la plastica)

Gli IONI POSITIVI

Sono atomi che hanno ceduto uno o più


elettroni e in cui prevalgono le cariche
positive dei protoni del nucleo
I conduttori e gli isolanti
I conduttori sono sostanze Gli isolanti sono materiali
nelle quali le cariche elettriche all’interno dei quali le cariche
si spostano agevolmente al loro elettriche non si possono spostare
interno e vengono detti dielettrici

Il reticolo cristallino presente nei metalli, al cui


interno sono liberi di muoversi i cosiddetti
“elettroni di conduzione”
L’elettroscopio è uno strumento che permette di rilevare
Elettrizzazione per induzione
l'eventuale presenza di cariche elettriche.

Quando un corpo carico viene


avvicinato ad un conduttore neutro
Elettrizzazione per contatto quest'ultimo reagisce ridistribuendo i
propri elettroni generando cariche
opposte sulla sua stessa superficie
rimanendo neutro. La di erenza dello
strofini il contatto l'induzione non
comporta il passaggio di elettroni da
un corpo all'altro non avviene
neanche nessun tipo di contatto.

Caricando negativamente una seconda sfera e


andando a toccare con essa la sferette sull'asta, si può
notare come le due lamine si aprono.
Gli elettroni in eccesso si trasferiscono sulla parte
superiore dell'asta che collega la sfera delle lamine
facendo in modo che anche se si caricano
negativamente, andando quindi ad aprirsi.
Charles-Augustin de Coulomb (1736-1806)
sintetizzò e qualificò i suoi risultati

La legge di Coulomb in una legge che prese poi il suo nome

L'intensità dell'interazione con cui le cariche si attraggono si


respingono dipende dalla quantità di carica in gioco inoltre un
altro fattore che influenza è sicuramente la distanza che le separa
infatti se si allontanano l'uno dall'altra la forza diminuisce in
maniera considerevole

La forza di Coulomb è:
attrattiva per cariche di segno opposto
repulsiva per cariche dello stesso segno
costante dielettrica
La costante dielettrica relativa

Il valore della costante K si modifica se la forza


tra le cariche, anziché nel vuoto, viene
misurata in un mezzo materiale. Per tener
conto di questo comportamento, si introduce
un'altra grandezza chiamata
costante dielettrica relativa.

Rappresenta il rapporto tra la forza


elettrica F₀ agente nel vuoto e la forza F
che sia quando fra le due cariche è
interposto un mezzo materiale
La densità superficiale di carica
È il rapporto tra la carica elettrica complessiva e la superficie su cui tale carica è
distribuita.
L’unità di misura è C/m²

La gabbia di Faraday, l’elettrizzazione


riguarda solo la superficie esterna della
gabbia e non produce alcun e etto al suo
interno
Deutsches museum - Monaco di Baviera
Grazie a tutti per l’attenzione!

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