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In questo primo capitolo andiamo ad affrontare diversi argomenti che di solito sono
oggetto di studio delle scuole medie e dei primi anni di scuola superiore, e che
molto spesso si danno per scontato. Partiamo dal primo argomento! J
L’insieme N è l’insieme dei numeri naturali che comprende tutti i numeri interi
positivi che si ottengono partendo dal numero 0. Gli elementi di questo insieme
sono definiti numeri cardinali, perché è formato dai numeri che usiamo ogni giorno
per contare.
Ad esempio: 0, 1, 2, 3, ecc.
L’insieme Z è l’insieme dei numeri interi relativi che comprende numeri interi
positivi e negativi.
Possiamo considerare l’insieme Z come l’unione con l’insieme dei numeri naturali N.
Ad esempio: -3, -2718, 0, 34, 8362, ecc.
Ordine di grandezza
L’ordine di grandezza di un numero è l’esponente della potenza di 10 che più si
avvicina a quel numero.
In altre parole?
L’ordine di grandezza serve per capire quanto è grande o piccolo un numero: per
esempio nella vita reale diciamo: ‘’è grande quanto una casa’’, oppure ‘’è piccolo
quanto una ciliegia’’.
Addizione e sottrazione
Si presentano due in cui sommiamo o sottraiamo due frazioni: hanno lo stesso
denominatore e diverso denominatore.
Nel caso in cui abbiano diverso denominatore, dobbiamo seguire diversi passaggi.
% '
Vediamoli svolgendo l’esempio: & + %
Dobbiamo prima trovare il minimo comune multiplo tra i denominatori, ovvero 6, e
lo scriviamo come denominatore di un’unica frazione: )
Dopo basta svolgere i calcoli in questo modo: per ogni frazione, divido il nuovo
denominatore per il vecchio denominatore (nel caso della prima frazione faccio 6:3),
e poi moltiplico il risultato per il denominatore (2x2). Faccio così per ogni frazione:
():&,%).():%,')
)
Il risultato sarà poi 7/4.
Nel caso in cui, invece, il denominatore tra le frazioni che dobbiamo sommare o
sottrarre, sia uguale, è molto più semplice perché dobbiamo solo sommare o
sottrarre i denominatori.
Vediamo subito un esempio:
7 5 1 7 + 5 − 1 11
+ − = =
6 6 6 6 6
Moltiplicazione
Per moltiplicare due o più frazioni devo moltiplicare i numeratori tra di loro e i
denominatori tra di loro. Prima di moltiplicare, però, per avere i calcoli più semplici,
conviene verificare se la frazione è già semplificata o meno. Vediamo qualche
esempio:
! # !%# &
1) 𝑥 = =
" $ "%$ '$
& '
2) 𝑥) =
%
conviene prima semplificare ‘’ad incrocio’’ visto che 3 e 6 sono entrambi
divisibili per 3. Si chiama semplificazione ad incrocio perché devo verificare
che il numeratore di una frazione possa essere divisibile per uno stesso
' ' '
numero con il denominatore dell’altra frazione. % 𝑥 % = 0
Divisione
Per la divisione, devo seguire gli stessi passaggi della moltiplicazione ma con un
passaggio in più.
& '
Vediamo l’esempio: ! : 0
Il primo passaggio da fare è trasformare la divisione in moltiplicazione invertendo la
' 0
seconda frazione: se prima è 0, ora sarà '. Questo passaggio viene chiamato
& 0
trasformazione in frazione reciproca. Da qui in avanti diventerà: ! 𝑥 ' che svolgo
come una moltiplicazione (ed è anche semplificabile ad incrocio).
Potenze
La potenza è un’operazione che si può scrivere: 5% . Quel 2 piccolo in alto è la nostra
potenza.
Significa che noi abbiamo moltiplicato il numero 5, per sé stesso, per un totale di 2
volte.
Quindi scrivere 5% equivale a scrivere 5x5.
Così come scrivere 70 = 7𝑥7𝑥7𝑥7.
Per spiegare il concetto di massimo comun divisore, indicato con la sigla M.C.D.,
chiariamo il concetto di divisore: è il numero piccolo contenuto in un numero
grande, per più volte.
Quindi se ci chiedono di trovare il M.C.D. tra più numeri, dobbiamo cercare il
numero più grande per cui tutti i numeri proposti sono divisibili.
Per esempio, il M.C.D. tra 8 e 12 è 4, perché è il numero più grande divisibile per i
tre numeri proposti.
Facciamo un esempio con dei numeri più grandi: troviamo il m.c.m. e il M.C.D tra 60
e 630.
Il primo passaggio è quello di fare la scomposizione in fattori primi di entrambi i
numeri:
630 2
315 3
105 3
35 7 630=2𝑥3% 𝑥7%
7 7
1
60 2
30 2 60= 2% 𝑥3𝑥5
15 3
5 5
1
Per trovare il m.c.m, dobbiamo cercare i numeri con gli esponenti più grandi di
tutti e i fattori ‘’solitari’’, cioè che sono presenti in almeno una delle scomposizioni
(per esempio il 5).
Quindi sarà: 2% 𝑥3% 𝑥5𝑥7=1260
Significa che 1260 è il multiplo più piccolo in comune tra 60 e 630.
Per il M.C.D., invece, bisogna cercare solo i fattori comuni con l’esponente più
piccolo, i fattori solitari vengono esclusi.
Quindi sarà: 2𝑥3𝑥5 = 30
Significa che il numero più piccolo per cui sia 60 e 630 sono divisibili è 30.
Nel caso in cui abbiamo la parentesi tonda, quadrata e graffa, bisogna anche
ricordare che hanno la precedenza le parentesi tonde, poi quelle quadrate e alla
fine le graffe.
1 3 3 1
∶ + ∶
4 8 8 4
Ora tocca alle divisioni:
1 8 3 4
𝑥 + 𝑥
4 3 8 1
2 3 4 + 9 13
+ = =
3 2 6 6
Vediamo ora cosa succede se incontriamo i numeri razionali, ti do giusto un paio di
trucchetti da seguire e non avrai problemi.
Per esempio, se moltiplico due frazioni negative, il risultato sarà una frazione
positiva:
2 1 2
4− 5 𝑥 4− 5 = +
3 3 9
Ti elenco le proprietà delle potenze con degli esempi per capire subito come
funziona.
Negli esempi indico con A un numero qualsiasi (può essere 1, 2, 3721, ecc.)
1) 𝑨𝒙 𝒙𝑨𝒚 = 𝑨𝒙#𝒚
Tradotto in numeri diventa:
2& 𝑥2% = 2&./ = 2/
In pratica significa che se moltiplichiamo due potenze con la stessa base,
nell’esempio è 2, basta sommare gli esponenti e ricopiare la base.
2) 𝑨𝒙 : 𝑨𝒚 = 𝑨𝒙$𝒚
Tradotto in numeri diventa:
3" : 30 = 3/
Per la divisione è importante ricordare che A deve essere diverso da 0.
3) (𝑨𝑿 )𝒀 = 𝑨𝑿𝒙𝒀
Tradotto in numeri diventa:
(20 )& = 2'%
Questa proprietà viene anche chiamata potenza di potenza.
4) 𝑨𝒙 𝒙𝑩𝒙 = (𝑨𝒙𝑩)𝒙
Lo traduco subito in numeri:
2& 𝑥3& = 6&
Quindi qui si tratta di numeri con basi diverse ma con esponente uguale,
quindi è l’inverso della prima proprietà.
5) 𝑨𝒙 : 𝑩𝒙 = (𝑨: 𝑩)𝒙
Traduco in numeri:
10& : 5& = 2&
Espressioni esponenziali
Nelle espressioni esponenziali bisognare applicare le proprietà delle potenze che
abbiamo visto poco fa, per cercare di semplificare più possibile l’espressione.
L’ordine di esecuzione rimane sempre quello citato in un paragrafo precedente.
Vediamo qualche esempio.
&
1 0 1 ! 1 " 1 % 1
( ) 𝑥( ) : ( ) − ;4 5 < : ( )0
2 2 2 2 2
1 1 1
− =−
8 4 8
& /
Allo stesso modo, se ho (/)#/ , diventa (&)/ .
E’ importante ricordare che A deve essere un numero diverso da zero, perché se
fosse uguale a zero, la divisione sarebbe impossibile (ricorda che una frazione
equivale ad una divisione).
Ora svolgiamo la divisione con esponenziali aventi la stessa base (quindi facendo la
&
differenza tra esponenti): %
Proporzioni
Una proporzione è un linguaggio matematico che serve ad indicare un paragone tra
due grandezze. Mi spiego meglio.
Fare una proporzione tra numeri equivale a dire che una sedia è piccola rispetto a
una casa così quanto il voltante di una macchina è piccolo rispetto ad una macchina.
In entrambi i casi sono partita dall’elemento piccolo (sedia e voltante) per farti
capire quanto è piccolo rispetto all’elemento grande (casa e macchina).
Avrei anche potuto dire che il peso una banana equivale al peso di due prugne così
come il peso di una Ferrari equivale al peso di due macchine normali.
In entrambi gli esempi, ho preso il caso di elementi molto diversi fra loro.
Se ci fai caso, abbiamo due lati, quindi due paragoni, divisi dall’uguale in mezzo.
Da un lato, ci dice che 1:4, che si legge ‘’uno sta a 4’’, cioè ci sta dicendo che il
rapporto tra due numeri è che il secondo è il quadruplo del primo.
Così facendo, ci sta dicendo che dall’altro lato, dobbiamo mantenere lo stesso
rapporto tra due numeri diversi, quindi il secondo deve essere il quadruplo del
primo. Cosa che poi si verifica perché abbiamo 2:8.
L’intera proporzione si legge quindi: uno sta a quattro come 2 sta ad 8.
'
Facendo un’altra osservazione, notiamo che 1:4 si può anche scrivere come 0, quindi
%
anche 2:8 si può scrivere come !
Graficamente rappresentiamo le frazioni in questo modo:
' %
0 !
I disegni sono esattamente uguali, quindi questo conferma l’uguaglianza stabilita
dalla proporzione.
Medi
8,7
3) a:x=c:d => 𝑥 = 6
8,7
4) a:b=x:d => 𝑥 = 5
Come si calcola?
Per calcolare la percentuale possiamo ricorrere a due modi: la proporzione oppure
un trucchetto semplice che te la fa trovare con un solo passaggio e un solo calcolo.
Alla fine ti do un trucchetto bonus per velocizzare ancora di più, dove è possibile.