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Equazioni
Uguaglianze
Da ripmat.it
Identita'
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impararefacile.com
Le equazioni, in matematica e non solo, sono molto importanti. Impararle bene significa
capire poi argomenti più difficili, dove queste vengono spesso utilizzate. Ma cosa sono le
equazioni?
nel primo membro, (-2)/(-2) è uguale a +1 (un numero diviso per se stesso dà sempre
"1"), mentre nel secondo membro -17/(-2) è uguale a +17/2
(infatti sappiamo che il segno "-" moltiplicato o diviso per il segno "-", dà sempre il
segno "+")
quindi,
x = 17/2
L'obiettivo finale dell'equazione è infatti isolare completamente l'incognita, portandola
da un lato e spostando tutti i numeri dall'altro. Solo così possiamo rivolvere e trovare la
soluzione, cioè il valore della "X".
Esempio 3 Proviamo con un'equazione un po' più difficile 4(x-2) + 3x = -4(2+x) + 2³
seguendo sempre lo schema, punto per punto, avremo (questa volta scrivo solo i
passaggi, senza descriverli): 4x - 8 + 3x = -8 - 4x + 8
7x - 8 = 0 - 4x
7x + 4x = +8 + 0
11x = 8
x= 8/11
Facile, no?
Provate a fare altri esercizi, prendendo spunto dagli esempi e magari modificando i
numeri, i segni e le potenze.
Considerazioni e approfondimenti
Abbiamo visto la soluzione di alcune equazioni.
Possiamo ora notare che, dopo alcuni passaggi e calcoli, arriviamo ad una forma
dell'equazione descritta nei punti 3 e 4 del nostro schema, come ad esempio l'ultima
risolta:
11x = 8
Generalizzando, possiamo pensare al numero "11" (il coefficiente che moltiplica
l'incognita) come ad una "a", mentre il valore a destra dell'uguale come ad una "b".
Identita' Un'identita' e' una uguaglianza in cui compaiono delle lettere e deve succedere
che per qualunque valore noi possiamo mettere al posto delle lettere l'uguaglianza deve
restare valida:
Esempio
a + a = 2a
e' un'identita' infatti prova a sostituire al posto di a qualunque valore, il primo termine
restera' sempre uguale al secondo
sostituisco 3
3 + 3 = 2·3
3+3=6
sostituisco 1234
1234 +1234 = 2·1234
1234 + 1234 = 2468
e questo va bene per ogni valore nota: quando una regola e' detta valida per tutti i valori
per dimostrare che non e' valida basta far vedere che esiste un valore per cui non vale La
seguente ad esempio non e' un'identita:
2a a a
--- = ---- + ----
bbb
perche' al posto di b non posso sostituire il valore 0:
Equazioni parametriche di secondo grado
Nella seconda parte vi proporremo una scaletta, del tutto facoltativa, per la
risoluzione degli esercizi e dei problemi sulle equazioni parametriche di secondo grado
con le richieste più ricorrenti. ;)
Se avete già letto la lezione sulle equazioni parametriche di primo grado saprete
già qual è la differenza tra incognita e parametro, e avrete un'idea su come si effettua la
discussione di un'equazione parametrica. Il procedimento si basa sulla regola secondo cui
i parametri hanno la precedenza sulle incognite: bisogna analizzare il modo con cui i
parametri alterano la tipologia di equazione, e di conseguenza il suo insieme delle
soluzioni.
Tutta la logica di discussione dei parametri che abbiamo fatto per le equazioni
letterali di primo grado continua a valere anche per le equazioni parametriche di secondo
grado; l'unica differenza è che qui le cose si complicano leggermente. Poiché le equazioni
di secondo grado sono più elaborate rispetto alle equazioni di primo grado, i possibili casi
aumentano notevolmente in numero. Per rendere l'idea, assegnando un valore specifico a
un parametro l'equazione potrebbe avere grado 2; assegnandone un altro, potrebbe
tradursi in un grado 1; con un ulteriore valore del parametro, essa potrebbe addirittura
ridursi a un'equazione senza incognite.
Per non appesantire troppo la spiegazione eviteremo il caso delle equazioni fratte
di secondo grado, che è piuttosto irrilevante dal punto di vista didattico.
Nel caso delle equazioni parametriche di secondo grado la forma normale non
cambia, solo che i coefficienti possono dipendere da uno o più parametri reali.
Ora che abbiamo visto come discutere e risolvere le equazioni letterali di secondo
grado, potremmo fermarci qui. D'altro canto questa tipologia di esercizi ben si presta per
proporre problemi di discussione molto variegati in sede di verifica e di esame.
Come vedremo il nostro compito sarà quello di analizzare i possibili valori del
parametro prima di qualunque risoluzione che, senza un'opportuna discussione,
porterebbe a un risultato del tutto errato.
Nota per chi è in fase di ripasso: qui su YM è anche disponibile una lezione sulle
disequazioni letterali di primo grado. ;)
Cosa sono le equazioni parametriche di primo grado
Quelli che abbiamo appena scritto sono esempi di equazioni letterali di primo
grado, e più precisamente di equazioni di primo grado con due parametri.
Sia l'incognita che i parametri sono lettere, e sono generalmente indicate con nel
primo caso e con nel secondo. In entrambi i casi abbiamo a che fare con lettere
che possono essere sostituite con valori numerici. Incognita e parametri presentano però
una differenza sostanziale sia concettualmente che in termini pratici.
- nel caso dell'incognita siamo noi a dover determinare i valori che, sostituiti ad
essa, rendono vera l'uguaglianza;
- nel caso dei parametri, possiamo considerare qualsiasi valore consentito, ossia
tale per cui l'equazione abbia senso; ogni volta che fissiamo uno specifico valore per
ognuno dei parametri otteniamo una specifica equazione, non più parametrica.
Dal punto di vista pratico la differenza riguarda l'ordine con cui intervengono
incognita e parametri. I parametri hanno sempre la precedenza sull'incognita, nel
senso che:
- prima si discutono i possibili valori dei parametri, per capire quale tipo di
equazione generano (determinata, indeterminata, impossibile);
- dopo aver stabilito quali sono gli insiemi di valori che individuano un'equazione
determinata, si procede al calcolo delle soluzioni.
(1) discutere i valori dei parametri e capire per quali valori l'equazione è
determinata, indeterminata o impossibile;
(2) trovare la forma generale delle soluzioni per quei valori dei parametri che
rendono l'equazione determinata.
- la ricerca delle soluzioni: ciò che confonde è che, quando si considerano valori
del parametro che rendono l'equazione determinata, dovremo comunque esprimere una
soluzione generale espressa in termini dei parametri. Non avremo valori specifici, perché
dovremo esprimere la generica soluzione per ogni valore consentito per i parametri.
Nella risoluzione delle equazioni letterali di primo grado non c'è uno schema
unico, perché le possibilità sono infinite sia sul numero di parametri che compaiono nelle
equazioni di primo grado, sia nel modo con cui si presentano. Non ha quindi senso né è
possibile dare uno metodo di risoluzione con una scaletta di passaggi che funzioni in
generale. L'unico vero metodo di risoluzione per effettuare la discussione delle equazioni
letterali di primo grado prevede di capirne il significato e di procedere con l'analisi,
ricordando il significato di incognite e parametri e l'ordine con cui intervengono.
Da notare che, se fosse , il membro di destra non avrebbe senso perché non
si può dividere per zero. Tale eventualità è esclusa nel nostro caso e non c'è alcun tipo di
restrizione, né siamo indotti a pensare che ce ne siano. Concludiamo quindi che per
qualsiasi valore del parametro l'equazione è determinata, e che ammette come
unica soluzione .
Notiamo in particolare che non esiste alcun valore del parametro che generi
un'equazione indeterminata.
Si parla di equazioni pure e spurie quando uno o più coefficienti del trinomio
sono uguali a zero. Ovviamente il primo coefficiente, la a, è sempre diversa da zero,
altrimenti non avremmo un’equazione di secondo grado, ma di primo.
Può capitare invece che gli altri due coefficienti possano non esserci, cioè essere
pari a 0. Possiamo così analizzare tre diversi casi.
b=c=0
3x2+2x-16=0
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Come puoi vedere, in questo esercizio sulle equazioni di secondo grado, alla fine
sono arrivato a calcolare la soluzione con pochi passaggi algebrici.
La formula ridotta per le equazioni di secondo grado
EQUAZIONE IMPOSSIBILE