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Un po’ di definizioni
Geometria euclidea: è la disciplina che studia le figure geometriche, che possono
essere costituite da punti di uno stesso piano, in questo caso si parla di geometria
piana, mentre se i punti non giacciono sullo stesso piano allora si parla di geometria
solida.
Enti primitivi: sono il piano, le rette, e i punti (preferisco rotolare pizze). Si chiamano
enti primitivi proprio perché sono gli elementi base a partire dai quali si costruiscono
le figure geometriche.
Semiretta: è la parte di retta costituita da un’origine e dai successivi punti.
Segmento: insieme dei punti compresi tra due punti di una retta, detti estremi del
segmento. I segmenti sono consecutivi se hanno un estremo in comune, mentre
sono adiacenti se sono consecutivi e giacciono anche sulla stessa retta.
Angolo: è ciascuna delle due parti di piano individuate da due semirette uscenti
dallo stesso punto. Ora ci sono diversi modi di definire un angolo. Un angolo è
convesso quando non contiene il prolungamento sei suoi lati, concavo se invece li
contiene. Un angolo al centro di una circonferenza è un angolo che ha il vertice nel
centro della circonferenza considerata. Due angoli (quindi quando ne mettiamo due
a confronto) sono:
- opposti al vertice quando
i lati dell’uno sono il
prolungamento dei lati
dell’altro (ricorda che due
angoli opposti al vertice
sono congruenti, cioè
uguali)
- consecutivi quando hanno
un lato in comune e gli
altri due da parti opposte
rispetto a questo lato
- adiacenti, quando sono
consecutivi e hanno
anche altri due lati sulla
stessa retta e opposti.
Due angoli sono complementari se la loro somma è 90°, sono supplementari se la
loro somma vale 180°, esplementari se la loro somma è 360°.
Le unità di misura più frequenti che possiamo usare sono:
- il grado, che equivale alla novantesima parte dell’angolo retto (se ci pensi, un
angolo retto è formato da 90 gradi)
- il radiante, che è la misura di un angolo al centro di una circonferenza che
sottende un arco di lunghezza pari al raggio. Questa è la definizione da
manuale. Io invece preferisco dire che il radiante è un angolo che otteniamo
quando il raggio e l’arco hanno pari lunghezza!
Ricorda che un radiante vale circa 57°. Per passare dalla misura in gradi a quella in
radianti si usa in genere questa proporzione:
360° : 2π = α : r
Con α si intende la misura dell’angolo espressa in gradi, mentre con r si intende la
misura dell’angolo espressa in radianti.
Un trucchetto che evitare di memorizzare la formula e fare un calcolo più veloce è
considerare che 180° è pari a π, quindi 360° è pari a 2π, 90° è π/2, e così via. Ti
consiglio di utilizzare quest’ultima.
Rette tagliate da una trasversale: due rette, se tagliate da una trasversale, formano i
seguenti angoli:
Alcuni quesiti richiedono di sapere che gli angoli congruenti sono gli alterni interni,
alterni esterni e corrispondenti. Oppure sono angoli supplementari quelli coniugati.
Poligono: è una figura piana limitata da almeno tre lati. E’
regolare se ha tutti i lati e tutti gli angoli uguali. Un poligono
può essere inscrivibile [quando il poligono è interno alla
circonferenza] e circoscrivibile (quando è esterno) in/ad
una circonferenza. Ora, queste due circonferenze hanno lo
stesso centro. Immagina di unire il centro con i vertici del
poligono, come mostrato in figura. Il poligono viene così
suddiviso in un numero di triangoli isosceli pari al numero
dei lati del poligono. L’apotema è proprio l’altezza di questi
triangoli, ed è fondamentale per calcolare l’area
del poligono.
Area di un poligono regolare:
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+
[Pappa acida]
Criteri di congruenza dei triangoli sono tre, ovvero due triangoli sono congruenti se:
- Hanno congruenti due lati e l’angolo compreso
- Hanno congruenti due angoli e il lato ad essi comune
- Hanno i tre lati rispettivamente congruenti
Ecco qui riassunto il teorema di Pitagora: