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Goniometria

La goniometria si occupa dello studio e misurazione degli angoli. Un angolo è il semipiano compreso tra due
semirette che hanno la stessa origine. Queste semirette prendono il nome di lati e l’origine prende il nome
di vertice dell’angolo. Se abbiamo due semirette, ad esempio r e s, con origine comune in O, possiamo
costruire due angoli differenti. Però uno di questi non conterrà i prolungamenti dei suoi lati e, quindi, verrà
definito angolo convesso mentre l’altro conterrà i prolungamenti dei suoi lati e verrà chiamato angolo
concavo. Quando i lati di un angolo sono coincidenti, l’angolo è nullo se le due semirette si sovrappongono
l’una sull’altra e l’ampiezza è 0°, è giro se è formato da tutti i punti del piano. Se i lati di un angolo si trovano
sulla stessa retta e che hanno solo un estremo in comune, ovvero il vertice dell’angolo, l’angolo in
questione è piatto. Un angolo si dice orientato quando è stato scelto uno dei due lati come lato origine e un
senso di rotazione. Un angolo orientato si dice positivo quando è descritto mediante una rotazione in senso
antiorario; si dice negativo quando la rotazione è in senso orario. Un angolo orientato varia da −∞ a −∞ .
Due angoli congruenti hanno la stessa ampiezza. Gli angoli, solitamente si indicano con lettere greche
minuscole. Le unità di misura più usate sono: il grado sessagesimale o il radiante. Nel sistema
sessagesimale, l’unità di misura degli angoli è il grado sessagesimale, definito come la 360a parte
dell’angolo giro. Il grado sessagesimale si indica con un piccolo cerchio in alto a destra della misura:
1°=1/360 dell’angolo giro. Nel sistema sessagesimale, il grado viene suddiviso a sua volta in 60 primi che
vengono indicati con un apice (‘): 1°=60’ ogni primo viene suddiviso a sua volta in 60 secondi, indicati con
due apici (‘’): 1’=60’’. Il sistema di misura degli angoli con gradi, primi, secondi è il più antico, ma presenta il
problema di avere dei procedimenti di calcolo complicati. Per semplificare i calcoli si usa il sistema che ha
per unità di misura il radiante. In una circonferenza il radiante è l'ampiezza dell’angolo al centro che
sottende un arco di lunghezza uguale al raggio. Quindi la misura in radianti di un angolo al centro non è
altro che il rapporto tra la misura dell’arco sotteso dall’angolo e la misura del raggio. Il simbolo del radiante
è rad . Un angolo giro viene misurato con il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e il suo raggio r
2π r
cioè: rad =2 π rad . Di conseguenza l'ampiezza dell'angolo piatto è π rad , mentre quella dell'angolo
r
retto è π /2 rad . Oltre al radiante, e al grado sessagesimale sono usate anche altre unità di misura, come ad
esempio il grado sessadecimale e il grado centesimale. Il grado sessadecimale è costituito dal grado
sessagesimale per la parte intera e, separati dalla virgola, da sottomultipli decimali (decimi, centesimi,
millesimi). Un esempio di gradi sessadecimali: 55,409°. Un arco di circonferenza e la parte della
circonferenza interna compresa tra due suoi punti. La circonferenza goniometrica è una circonferenza che
viene rappresentata in un piano cartesiano con il centro nell’origine degli assi e il raggio di lunghezza uguale
a 1. Il punto A ( 1, 0 ) si dice origine degli archi.

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