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1. Che cos’è un concetto primitivo? Quali sono i concetti primitivi nella Geometria Euclidea?

È un concetto che si utilizza senza darne una definizione. I concetti primitivi nella Geometria Euclidea sono
quelli di punto, retta e piano. A partire dai concetti primitivi si definiscono nuovi oggetti (es. il concetto di
segmento a partire da quello di retta e di punto)

2. Che differenza c’è tra teorema e assioma?

Un assioma è una proposizione che si assume come vera, senza darne giustificazioni (es. assioma di relazione
tra retta, punto e piano, che afferma che ogni piano è un insieme di punti e ogni retta è un sottoinsieme del
piano). I teoremi sono enunciati la cui verità viene provata attraverso una dimostrazione, ossia una serie di
ragionamenti di tipo deduttivo, ragionamenti, cioè, che da alcune premesse consentono di ricavare una
determinata conseguenza logicamente necessaria.

3. Cos’è una figura geometrica?

Si chiama figura geometrica ogni sottoinsieme del piano.

4. Cos’è una semiretta? Quando due semirette si dicono opposte?

Data una retta e un suo punto, si chiama semiretta la figura costituita dal punto e da una delle due parti in
cui la retta è divisa dal punto stesso. Tale punto viene detto origine della semiretta. La retta è detta sostegno
delle due semirette.
Due semirette si dicono opposte se hanno lo stesso sostegno e la stessa origine e non sono coincidenti.

5. Quando due segmenti si dicono consecutivi e quando adiacenti? Accompagna le definizioni con degli
esempi.

Due segmenti si dicono consecutivi se hanno in comune uno e un solo estremo; adiacenti, se sono consecutivi
e appartengono alla stessa retta.

6. Cos’è una poligonale? Accompagna la definizione con un esempio.

Si chiama poligonale la figura formata da un insieme ordinato di segmenti, tali che:


 ciascun segmento e il successivo siano consecutivi, ma non adiacenti;
 ciascun estremo dei segmenti sia in comune al massimo a due di essi.
I segmenti si dicono lati della poligonale e i loro estremi vertici della poligonale.
7. Quando una figura geometrica si dice convessa e quando concava?

Una figura geometrica F si dice convessa se, comunque scelti due punti A e B di essa, il segmento AB è tutto
contenuto in F.

Una figura si dice concava quando non è convessa.

8. Cos’è un angolo? Disegna due semirette aventi la stessa origine in modo da individuare un angolo
concavo e uno convesso.

Si dice angolo la figura costituita da due semirette del piano aventi la stessa origine e da una delle due
parti in cui il piano è diviso dalle semirette stesse. L’origine delle due semirette si dice vertice dell’angolo e
le semirette si dicono lati dell’angolo.

9. Quando due angoli si dicono consecutivi, quando adiacenti e quando opposti al vertice? Fai degli
esempi.

Due angoli si dicono:

- consecutivi se hanno lo stesso vertice e se hanno in comune soltanto i punti di un lato

- adiacenti se sono consecutivi e se i lati non comuni appartengono alla stessa retta;

- opposti al vertice se sono convessi e i lati dell’uno sono i prolungamenti dei lati dell’altro

10.Cos’è un poligono?

Si chiama poligono la figura formata da una poligonale chiusa e non intrecciata e da tutti i punti interni a
essa. I vertici e i lati della poligonale si chiamano, rispettivamente, vertici e lati del poligono, mentre la
poligonale si dice contorno del poligono.
11.Quando due figure si dicono congruenti? Accompagna la definizione con un esempio.

Due figure F1 e F2 si dicono congruenti quando è possibile sovrapporre le due figure punto a punto
mediante un movimento rigido, cioè mediante un movimento che non alteri né la forma né le dimensioni
delle figure.

12.Come si effettua la somma di due segmenti non adiacenti? Accompagna la definizione con un esempio.

Si effettua la somma di due segmenti congruenti a quelli dati e adiacenti fra loro.

13.Quando due segmenti si dicono commensurabili? Disegna due segmenti commensurabili e spiega
perché lo sono.

Due segmenti AB e CD si dicono commensurabili se esistono due numeri naturali n ed m (o in termini


equivalenti un numero razionale n/m) tali che tale che 𝐴𝐵 ≅ 𝐶𝐷
C D

I due numeri naturali esistono e sono: m = 3 ed n = 5. Possiamo scrivere:


5
𝐴𝐵 ≅ 𝐶𝐷
3

𝟓
14.Che significa misurare un segmento? Fissa un’unità di misura u e disegna un segmento che misura 𝟑

Misurare un segmento AB significa confrontarlo con un segmento u, scelto come unità di misura e, in base a
tale confronto, associare ad AB un numero reale positivo, detto misura del segmento AB ed indicato con 𝐴𝐵.

15.Fai un esempio di segmenti incommensurabili e spiega perché lo sono.

Il lato del quadrato e la sua diagonale sono incommensurabili, in quanto non esistono due numeri naturali n
ed m (o in termini equivalenti un numero razionale n/m) tali che tale che 𝐴𝐷 ≅ 𝐴𝐵
16.Qual è l’unità di misura comunemente scelta per gli angoli. Quali sono i suoi sottomultipli e come sono
definiti?
L’unità di misura comunemente scelta per gli angoli è il grado (indicato con il simbolo °), cioè la
trecentosessantesima parte dell’angolo giro.
I sottomultipli del grado sono:
- il primo, pari a un sessantesimo del grado e indicata con un apice (‘)
- il secondo, corrispondente alla sessantesima parte del primo e indicata con due apici (‘’)

17.Converti 45°12’21” nel sistema decimale.

1 1
45°12’21” = 5° + 12 ∙ + 21 ∙ = 45,205833°
60 3600
18.Cos’è la bisettrice di un angolo? Disegna un triangolo e, approssimativamente, le bisettrici degli angoli
interni.

La bisettrice di un angolo è la semiretta avente vertice nel vertice dell’angolo e che lo divide in due angoli
congruenti.

19.Cos’è l’incentro di un triangolo? Per quale costruzione è importante tale punto? Illustrala graficamente.

L’incentro di un triangolo è il punto di incontro delle bisettrici degli angoli interni di un triangolo. Tale punto
è il centro della circonferenza inscritta nel triangolo.

20.Cos’è la mediana? Disegna un triangolo e le sue tre mediane. Cos’è il baricentro?

È il segmento che congiunge un vertice di un triangolo con il punto medio del lato opposto. La mediana cade
sempre internamente al triangolo.

Le tre mediane di un triangolo hanno in comune un punto che si chiama baricentro, sempre interno al
triangolo.

21.Disegna un triangolo ottusangolo e individuane l’ortocentro. È interno al triangolo?


22.Cos’è l’asse di un segmento? Cos’è il circocentro di un triangolo? Per quale costruzione è importante
tale punto? Illustrala graficamente.

L’asse di un segmento è la retta che passa per il punto medio del segmento ed è perpendicolare a esso. Il
circocentro di un triangolo è il punto di incontro degli assi dei lati di un triangolo. Tale punto è il centro della
circonferenza circoscritta al triangolo.

23.Quando due triangoli si dicono congruenti? Disegna due triangoli congruenti e illustra gli elementi tra
loro congruenti.

Due triangoli si dicono congruenti se hanno ordinatamente congruenti i tre lati e i tre angoli. Ordinatamente
significa che, se due triangoli sono congruenti, per ogni coppia di angoli congruenti anche i lati opposti (detti
lati corrispondenti) sono congruenti.

24.Illustra verbalmente e graficamente il primo criterio di congruenza

Due triangoli che hanno ordinatamente congruenti due lati e l’angolo tra di essi compreso sono congruenti.

25.Scrivi, riportando anche la tesi e l’ipotesi, l’enunciato del secondo criterio di congruenza.

Due triangoli che hanno ordinatamente congruenti un lato e i due angoli a esso adiacenti sono congruenti.

26.Scrivi, riportando anche l’ipotesi e la tesi, l’enunciato del terzo criterio di congruenza.

Due triangoli che hanno i tre lati ordinatamente congruenti sono congruenti
27.Cosa si intende per disuguaglianza triangolare? Disegna un triangolo, assegna un simbolo a ciascun lato
ed esplicita le tre disuguaglianze triangolari.

In un triangolo ciascun lato è minore della somma degli altri due e maggiore della loro differenza.

28.Di che proprietà gode la bisettrice dell’angolo al vertice di un triangolo isoscele?

In un triangolo isoscele la bisettrice dell’angolo al vertice è anche mediana e altezza relativa alla base.

29.Disegna due rette tagliate da una trasversale e illustra tutte le coppie di angoli alterni interni e alterni
esterni. Come sono le due rette se le coppie di angoli alterni sono congruenti?

Se le coppie di angoli alterni sono congruenti le rette sono parallele.

30.Disegna due rette tagliate da una trasversale e illustra tutte le coppie di angoli coniugati interni e
coniugati esterni. Quale condizione, riguardante tali angoli, deve essere soddisfatta perché le due rette
siano parallele?

Condizione sufficiente perché le due rette siano parallele è che le coppie di angoli coniugati siano
supplementari.
31.Disegna due rette tagliate da una trasversale e illustra tutte le coppie di angoli corrispondenti. Come
sono le due se le coppie di angoli corrispondenti sono congruenti?

Se le coppie di angoli corrispondenti sono congruenti le rette sono parallele.

32.Scrivi, riportando anche l’ipotesi e la tesi, l’enunciato del secondo teorema dell’angolo esterno.

Ciascun angolo esterno di un triangolo è congruente alla somma degli angoli interni a esso non adiacenti.

33.Dal secondo teorema dell’angolo esterno si può dedurre una proprietà degli angoli interni di un
triangolo. Qual è e come si deduce?

Per il secondo teorema dell’angolo esterno:

Inoltre:
𝐴𝐶 𝐷 + 𝛾 ≅ 𝜋
in quanto i due angoli 𝐴𝐶 𝐷 e 𝛾 sono adiacenti.
Per cui:
𝛼+𝛽+𝛾 ≅𝜋
La proprietà che si deduce dal secondo teorema dell’angolo esterno è, pertanto, la seguente: “la somma
delle ampiezze degli angoli interni di un triangolo è 180°”

34.Un aeroporto A dista 50 km da una città X e 80 km da una città Y. In quale intervallo può variare la
distanza d (in km) tra X e Y?

Per la disuguaglianza triangolare si può scrivere:


35.In relazione alla figura, dove gli elementi congruenti per ipotesi sono contrassegnati con lo stesso
simbolo, giustifica la seguente catena di deduzioni.

Risposte
1) ha due lati congruenti.
2) angoli alla base di un triangolo isoscele.
3) differenze di angoli congruenti.
4) Secondo principio di congruenza.

36.In relazione alla figura, dove gli elementi congruenti per ipotesi sono contrassegnati con lo stesso
simbolo, giustifica la seguente catena di deduzioni.

Risposte
1) ha gli angoli alla base congruenti
2) lati obliqui di un triangolo isoscele
3) primo criterio di congruenza
4) elementi corrispondenti nella relazione di congruenza tra i triangoli APD e PBC
37.Dato un angolo convesso 𝑨𝑶𝑩 e tracciata la sua bisettrice r, sia P un punto appartenente a r. Indica con
H e K le proiezioni di P sui due lati dell’angolo e dimostra che PH ≅ PK.

38.Considera la poligonale in figura, in cui AB//CD e BC//DE. Gli angoli 𝑨𝑩𝑪 e 𝑪𝑫𝑬 rappresentati sono
espressi in funzione di una incognita x. Determina il valore di x.

39.Considera la figura, in cui le due rette r e s sono parallele. Due degli angoli rappresentati sono espressi
in funzione di una incognita x. Determina il valore di x.
40.Dato un triangolo ABC, sia CM la mediana relativa ad AB. Prolunga CM, dalla parte di M, di un segmento
MD ≅ CM e completa la dimostrazione che la retta AC è parallela alla retta BD.
41.La somma degli angoli interni di un poligono è 2700°. Quanti lati ha il poligono?

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