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APPUNTI DI TOPOGRAFIA
MODULO 2
PROBLEMI SULLE COORDINATE CARTESIANE E POLARI
PREMESSE
Per individuare la posizione di un punto nei piano, e per la successiva rappresentazione
grafica, necessario dare le sue coordinate rispetto ad un sistema di riferimento.
Le coordinate planimetriche di un punto sono sempre due numeri e possono essere
essenzialmente di due tipi:
coordinate cartesiane ;
coordinate polari.
COORDINATE CARTESIANE
Le coordinate cartesiane (pi correttamente dette coordinate cartesiane ortogonali perch
gli assi cartesiani di riferimento sono ortogonali fra loro) sono particolarmente utili nella
restituzione (disegno) di un rilievo topografico.
La posizione di ogni punto P definita dalle due coordinate x p ed yP che ad esso si
associano.
La coordinata x P la distanza che c' fra il punto P e l'asse delle Y (asse delle ordinate),
analogamente la y p la distanza che c' fra il punto P e l'asse delle X (asse delle ascisse).
Spesso lo studente non riesce ad associare in modo corretto lasse X o Y al termine
ascisse o ordinate. Si suggerisce la seguente assonanza ascisse = ascix per favorire la
corretta associazione.
Le coordinate cartesiane del punto P possono essere indicate in uno dei seguenti modi:
esplicito:
x P = ...........;
implicito:
P(x P; yP);
yP = ..............
P(x P; yP)
COORDINATE POLARI
Le coordinate polari sono utili in fase di rilievo. Esse si riferiscono ad un sistema costituito da un
unico asse ON detto asse polare.
Le coordinate polari di un punto P sono:
la distanza fra lorigine O del sistema (detto polo) e il punto stesso;
e langolo orizzontale (misurato su di un goniometro orizzontale) OP (detto
azimutale) di cui si deve ruotare, in senso orario, lasse polare per farlo sovrapporre
alla congiungente lorigine con il punto in questione.
Le coordinate cartesiane del punto P possono essere indicate in uno dei seguenti mo di:
esplicito:
OP = ...........;
implicito:
P( OP ; OP);
OP = ..............
P(OP; OP )
in questo caso non esiste un ordine di precedenza fra langolo e la distanza poich
langolo e la distanza sono grandezze di tipo diverso.
Langolo azimutale diventa azimut quando lasse polare ON viene indirizzato verso il
nord oppure parallelo allasse Y di un sistema di riferimento cartesiano.
esplicito: (OP) = ...........;
implicito: P(OP); OP;
OP = ..............
P(OP); OP
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xp = OP Sin(OP)
(1)
yp = OP cos(OP)
OP x 2P y 2P
(2)
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Per calcolare lazimut (OP) applichiamo il terzo teorema sui triangoli rettangoli sempre
al triangolo OPP:
x p = yP tg(OP)
da cui:
tg(OP) = x p / yP
ed infine:
(OP) = arctg(x p / y P ) + k
(4)
Il k che compare nella (4) un termine correttivo che consente di eliminare lerrore
che commetterebbe la calcolatrice.
Infatti facendo larcotangente di un numero positivo la calcolatrice ci da sempre un
angolo dei primo quadrante (mentre per potrebbe essere anche del terzo) analogamente
tacendo larcotangente di un numero negativo la calcolatrice ci da sempre un angolo del
primo quadrante col segno meno (mentre per potrebbe essere un angolo del secondo o del
quarto quadrante).
Stabiliremo il valore da assegnare al k in base al segno di x P e di y p come riassunto
nella tabella che segue:
Segni del
Rapporto
x/y
1
caso
2
caso
3
caso
4
caso
+/+
+/-/-/+
Quadrante di
Appartenenza dellangolo
Lazimut del primo
quadrante
Lazimut del secondo
quadrante
Lazimut del terzo
quadrante
Lazimut del quarto
quadrante
Valore da attribuire al k
sessagesimali centesimali
0
0g
180
200 g
180
200 g
360
400 g
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si legge x di B rispetto ad A
ed analogamente il termine:
(yB ) A
si legge y di B rispetto ad A
Le coordinate parziali sono legate alle coordinate totali dalle seguenti relazioni ricavate
ragionando sulla precedente figura:
(x B ) A = x B - x A
(5)
(y B ) A = y B - y A
CALCOLO DELLA DISTANZA E DELLAZIMUT FRA DUE PUNTI DI NOTE
COORDINATE CARTESIANE
Ragionando sul triangolo rettangolo
ABB della figura a fianco ed applicando i
teoremi sui triangoli rettangoli, (come
abbiamo fatto nel passaggio da coordinate
cartesiane a polari), per la distanza si
ottiene:
AB ( x B ) 2A ( y B ) 2A
Che sostituendo le (5) diventa:
AB (x B x A ) 2 (y B y A ) 2
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(6)
AB
(x B ) A
sin(AB)
AB
(y B ) A
cos(AB )
AB
xB xA
sin(AB )
AB
yB yA
cos(AB )
(7)
Per calcolare lazimut (AB) applicando il terzo teorema sui triangoli rettangoli al
triangolo in figura, (come abbiamo fatto nel passaggio da coordinate cartesiane a polar i),
otteniamo:
tg(AB) = (x B ) A / (yB ) A
da cui:
(x )
(AB) arctg B A k
(y B ) A
nella quale sostituendo le (5) otteniamo:
( AB ) arctg
xB xA
k
yB yA
(8)
il valore da attribuire al k della (8) lo si deduce, in base ai segni che assumono il numeratore
ed il denominatore dopo aver sostituito i numeri, dalla tabella di pag. 5.
AZIMUT E CONTROAZIMUT
Se indichiamo con (AB) lazimut del segmento che da A va verso B, lazimut che d a B va
verso A si chiamer (BA).
I due azimut hanno le stesse lettere ma invertite cio luno il contrario dellaltro in altri
termini possiamo dire che luno il controazimut dellaltro.
Quindi se diciamo che (AB) lazimut (BA) il suo controazimut. Viceversa se diciamo
che (BA) lazimut (AB) il suo controazimut.
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AB ( x B x A ) 2 ( y B y A ) 2
AC ( x C x A ) 2 ( y C y A ) 2
BC ( x C x B ) 2 ( y C y B ) 2
2) si calcolano gli angoli con le seguenti
formule:
AB 2 AC 2 BC 2
arccos
2 AB AC
2
AB BC 2 AC 2
arccos
2 AB BC
2
AC BC 2 AB 2
arccos
2 AC BC
3) si calcala la superficie con una delle seguenti formule:
S = ACBCsin
S = ABBCsin
S = ABACsin
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AB ( x B x A ) 2 ( y B y A ) 2
BC ( x C x B ) 2 ( y C y B ) 2
CD ( x D x C ) 2 ( y D y C ) 2
AD ( x D x A ) 2 ( y D y A ) 2
xB xA
k
yB yA
x xA
(AD ) arctg D
k
yD yA
(BC) arctg
xC xB
k
yC yB
xD xC
k
yD yC
= (AD) (AB);
= (BA) (BC);
= (CB) (CD);
= 360- ( + + )
1 n
1 n
;
x
(
y
y
)
S
i i1 i1
y i (x i1 x i1 ) (per i vertici che ruotano in senso orario)
2 i 1
2 i 1
1 n
1 n
;
S x i ( y i 1 y i 1 ) S y i ( x i 1 x i 1 ) (per i vertici che ruotano in senso antiorario)
2 i 1
2 i 1
S
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che ruotando in senso orario si effettua somma mentre ruotando in senso antiorar io si
effettua sottrazione;
ed infine che lazimut non pu essere ne negativo ne maggiore dellangolo giro
(360 ).
Nel caso della figura si avr quindi che:
con + (AB) si e superata la direzione BC quindi si deve tornare indietro (ruotare in
senso antiorario);
si torna indietro quindi si sottrae 180, ma si tornato troppo indietro perci bisogna
ritornare avanti (ruotare io senso orario);
si somma quindi .
Lazimut (BC) sar perci:
(BC) = (AB) + - 180.
Per i trasporti successivi il segno davanti allangolo del poligono non varia (se gli angoli
sono dalla stessa parte rispetto ad un osservatore che percorre il contorno del poligono, in
caso contrario si ripete il ragionamento fatto sulla figura per il primo trasporto) mentre per il
segno davanti al 180 si avr che:
esso sar positivo se la somma dei primi due termini e minore di 180;
viceversa sar negativo se la somma dei primi due termini maggiore di 180.
Infine se sottraendo i 180 (detti sopra) lazimut rimane maggiore di 360 ad e sso
bisogner sottrarre ancora 360.
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ESERCIZI
1) Del appezzamento triangolare ABC sono note le coordinate cartesiane dei vertici:
A(19,42m, 13,18m);
B(55,26m, 63,98m);
C(80,84m, -18,89m).
Risolvere il triangolo.
(R.: AB = 62,17m; AC = 69,29m; BC = 86,73m;
= 822207; = 522128; = 451625; S = 2134,80m 2 .)
2) Dellappezzamento quadrilatero ABCD sono note le coordinate cartesiane dei vertici:
A(12,35m, -6,42m);
B(-15,40m, 16,71m);
BC = 8,39m; CD = 23,44m;
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DE = 12,12m;
EDC = = 11518.
Punti
collimati
B
C
C
A
Letture al cerchio
orizzontale (azimutali)
312215
3434412
2414205
1960035
Distanza
topografica
49,042m
----49,044m
Punti
collimati
D
B
C
Letture al cerchio
orizzontale (azimutali)
352245
3354412
3561205
Distanza
topografica
124,674m
122,383m
179,684m
8) Di un triangolo A BC , i cui vert i ci ruot ano i n senso ant i orari o, sono note le coordinate
dei punti A e C e i corrispondenti angoli interni:
xA = 12,00m; y A = 36,00 m; xC = 48,00m; yC =156,00 m
= 92g,0164
= 65g,9095
Determinare: le coordinate del vertice B; le coordinate del baricentro G e del centro O del cerchio
inscritto al triangolo: l'area del triangolo AGO.
(R .: x B = 185,12m; yB = 6,99m; x O = 67,64m; yO = 70,63m;
xG = 81,70m; yG = 66,33m; SAGO = 363,04 m2.)
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Punti
collimati
A
C
B
D
Letture al cerchio
orizzontale (azimutali)
331,345gon
46,125gon
73,347gon
171,893gon
Distanza
topografica
31,99m
35,15m
--46,58m
10)
Di un triangolo ABC, i cui vert i ci ruot ano i n senso ant i orari o, sono note 1e
coordinate dei punti A e B e i lati AC e BC :
x A = 52,00m; yA = 206,00m; xB = 65,00m; yB = 77,00m
AC = 98,50m; BC =112,30m
Determinare: le coordinate del vertice C, le coordinate dei centri Oa, Ob ed Oc dei cerchi ex-inscritti al
triangolo e l'area del triangolo OaObOc.
(R.: xC = ..........m; yC = ...........m; xOa = 151,09m; yOb = -123,75m;
xOb = 227,99m; yOb = 157;39 m; xOc = ...............m; yOc = .................5m; S = 28279,98m2)
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13)
Di un triangolo ABC, i c ui vert i ci ruot ano i n senso ant i orari o, sono noti:
= 62g,5200; xA = 0,00m; yA = 0,00m; xC = 106,50m; yC = 70,80m
Non potendo misurare la lunghezza del lato AB si sviluppata la spezzata AMNB misurando i
seguenti elementi:
BAM = 22g,4500; AMN = 208g,7700; MNB = 117g,5153;
AM = 42,00m; MN = 48,50m;
NB = 51,80m
Determinare: le coordinate del vertice B e le coordinate del baricentro G del triangolo.
(R.: xB =108,98m; yB = - 45,48m; xG = 71,83m; yG = 8,44m; AB = 118,09m)
17)
L'asse di un canale composto da una sequenza di segmenti di estremi ABCDEF. Si sono
misurati i seguenti elementi:
AB = 85,36m; BC = 110,18m; CD = 101,38m; DE = 92,70m; EF = 74,50m;
ABC = = 108,0370; BCD = = 249,7407; CDE = = 132,0370; DEF = = 233,4444
Determinare la distanza tra gli estremi A ed F del canale.
(R.: AF = 383,71m)
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18)
Si sono collegati gli estremi A ed E di un tratto di strada rettilinea con una spezzata ABCDE, e
sono state effettuate le seguenti misure:
AB = 273,25m; BC = 524,08m; CD = 388,43m; DE = 356,91m;
ABC = =135g,3210; BCD = = 144g,0154; CDE = = 141,2098
Determinare la lunghezza del tratto di strada e gli angoli che essa forma con i lati AB ed ED della
spezzata.
(R.: AE = 930,88m; EAB = 94g,0430; AED = 85g,4104)
19)
Tra i punti A ed E sono present ostacoli che impediscono la misura diretta della distanza tra i
punti stessi. Questi sono poi stati collegati con una spezzata ABCDE e sono state effettuate le
seguenti misure:
AB = 165,00m; BC = 72,50m; CD = 90,46m; DE = 122,34m;
ABC = = 54g,0503; BCD = = 123g,6391; CDE = =142g,1165
Determinare: la distanza tra A ed E e le coordinate del punto K intersezione del segmento AE
con Ia bisettrice dell'angolo BCD, rispetto a un sistema di riferimento cartesiano con origine
in A e asse delle ordinate diretto lungo AB.
(R.: AE = ............m; x K = ...........m; yK = ............m)
20)
Tra i punti A ed E sono presenti ostacoli che impediscono la misura diretta della
distanza. Questi sono poi stati collegati con una spezzata ABCDE e sono state effettuate le
seguenti misure:
AB = 65,00m; BC = 92,50m; CD = 110,40m; DE=105,80m
ABC = = 154g,0503; BCD = = 163g,6391; CDE = =142g,1100
Determinare: la distanza tra A ed E e le coordinate del punto K intersezione del segmento AE
con la bisettrice dell'angolo BCD, rispetto a un sistema di riferimento cartesiano con origine
in A e asse delle ascisse diretto lungo AB.
(R.: AE = 272,59m; x K = 47,07m; yK = 116,31m)
21)
Tra punti A e D stata sviluppata la spezzata ABCD e sono state effettuate le seguenti
misure:
AB = 75,00m; BC = 112,60m; CD = 83,50m;
ABC = = 144g,7419; BCD = = 151g,5315
Determinare: la distanza tra A e D; le coordinate del punto K intersezione tra il
prolungamento de: Iato DC, dalla parte di C. e la perpendicolare, tracciata da A, alla
congiungente AD, rispetto a un sistema di riferimento cartesiano con origine in A e asse delle
ascisse diretto lungo AB, le coordinate del baricentro G del triangolo ADK.
(R.: AD = 221,52m; x K = 160,86m; yK = -135,78m; x G = 101,22 m; yG = 11,18m)
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