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AGRIMENSURA: la superficie agraria il parametro utilizzato per i terreni in agrimensura in quanto varia soltanto se vengono modificati i confini dellappezzamento.

. CALCOLO DELLE AREE: si dividono in NUMERICI (vengono impiegati per calcolare gli appezzamenti, utilizzando solamente le misure effettuate sul terreno in fase di rilievo), quando conosciamo le coordinate cartesiane usiamo la formula di GAUSS 1/2i yi (xi-1 - xi+1); invece quando abbiamo da fare un rilevamento coordinate polari (mettere formula)se lappezzamento stato rilevato da un punto esterno la sommatoria contiene termini positivi e negativi, se stato rilevato da un punto interno contiene solo termini positivi; oppure possiamo usare la formula di CAMMINAMENTO quando di un appezzamento conosciamo tutti i lati tranne uno e i due angoli adiacenti (mettere formula); GRAFONUMERICI (consistono in formule particolari che utilizzano grandezze misurate sul disegno, si usano quando abbiamo da calcolare larea di una figura curvilinea), di questo ci sono due metodi, il primo quello di BEZOUT(si tirano tante linee rette poi si fa per la distanza fra queste due rette per la somma della prima + la seconda retta , e cos via fino alla ultima retta), il secondo quello CAVALLERI-SIMPSON(le linee devono essere di numero pari e se ne prendono due alla volta, per calcolare la forma circolare si fa larea del trapezio + 2/3 dellarea del parallelogramma che si forma); GRAFICI (vengono applicati quando di un appezzamento si dispone solo del disegno sulla carta (sono metodi poco precisi); MECCANICI (sono metodi approssimativi, attraverso i planimetri larea viene letta direttamente sul display dello strumento). DIVISIONE DELLE AREE: insieme delle operazioni necessarie per frazionare gli appezzamenti in pi parti di aree proporzionali a determinati coefficienti. Se un area S deve essere divisa in tre parti S1,S2,S3, proporzionali rispettivamente ai numeri m,n,p. S1=S.m m+n+p S2=S.n m+n+p S3=S.p m+n+p

DIVISIONE DI UN TRIANGOLO CON DIVIDENTI USCENTI DA UN VERTICE: se un appezzamento di area S deve essere suddiviso nelle porzioni S1,S2,S3, con due dividenti passanti per un vertice A. Considerando che i triangoli ABC, ABD, ADE, AEC hanno la stessa altezza e quindi le loro basi sono proporzionali alle rispettive aree, le distanze incognite BD, DE, EC che definiscono le posizioni delle dividenti vengono calcolate cos: BD= S1.BC S DE= S2.BC S EC=S3.BC S

DIVISIONE DI UN TRIANGOLO CON DIVIDENTI USCENTI DA UN PUNTO DEL LATO: un appezzamento di area S deve essere suddiviso nelle porzioni S1,S2,S3, con due dividenti passanti per il punto P che si trova sul lato BC. Applicando ai triangoli BDP e PCE linverso della formula che ne esprime le aree in funzione di due lati e dellangolo compreso, le distanze incognite BD e CE che definiscono le posizioni delle due dividenti vengono calcolate cos: BD= 2.S1 BP.sen CE=2.S3 (BC-BP).sen

DIVISIONE DI UN TRIANGOLO CON DIVIDENTI PER UN PUNTO INTERNO: un appezzamento di area S deve essere suddiviso nelle porzioni1,2,3, con tre dividenti passanti per il

punto E interno allappezzamento, la congiungente AE una delle tre dividenti. Considerando che i tre triangoli AEB e AEM hanno la stessa altezza, cos come i triangoli BCE e ENC, le distanze incognite AM e CN che definiscono le posizioni delle altre due dividenti vengono calcolate cos: AM=S1.AB SAEB CN=(S3-SAEC).BC SEBC

DIVISIONE DI UN TRIANGOLO CON DIVIDENTI DI DIREZIONE ASSEGNATA PARALLELA AD UN LATO: un appezzamento di are S deve essere suddiviso nelle porzioni S1,S2,S3, con due dividenti parallele al lato BC. Considerando che i triangoli ABC, AGH, AEF sono simili e quindi le loro aree sono proporzionali ai lati corrispondenti elevati al quadrato, le distanze incognite AE, AF, AG, AH che definiscono le posizioni delle dividenti vengono calcolate cos: AE=AB.S1 S AF= AC.S1 S AG= AB.(S1+S2) S AH=AC.(S1+S2) S

DIVISIONE DEL QUADRILATERO (PROBLEMA DEL TRAPEZIO): in un appezzamento ABCD si deve staccare la superficie di area assegnata S1 dalla parte del lato AB con una dividente parallela allo stesso lato. Si determina laltezza h risolvendo lequazione di secondo grado e quindi le distanze incognite AL e BM che definiscono la posizione della dividente. h= -bb-4.a.c (cot+cot).h-2.a.h+2.S1=0 AL= h sen BM=h sen

SPOSTAMENTO DI CONFINE: consiste nel sostituire un confine rettilineo con un altro anchesso rettilineo, che soddisfi a determinate condizioni. RETTIFICA DI CONFINE: consiste nel sostituire un confine poligonale con un altro rettilineo che soddisfi a determinate condizioni.1)La sostituzione di un confine viene effettuata lasciando inalterate le aree se i terreni confinanti hanno lo stesso valore unitario, oppure lasciando inalterati i valori se i terreni hanno valenze diverse; 2)Le condizioni di dare al nuovo confine possono essere quella di passare per un punto assegnato o di essere parallelo a una direzione assegnata. SPOSTAMENTO DI UN CONFINE RETTILINEO PASSANTE PER UN PUNTO ASSEGNATO: si deve sostituire il vecchio confine AB con un nuovo che deve essere rettilineo, che passi per il punto assegnato E e che mantenga inalterate le aree dei fondi confinanti I e II. Si traccia la congiungente EB come confine provvisorio di riferimento e si calcola larea S1 del triangolo AEB sottratta al fondo I. La posizione dellaltro estremo F del nuovo confine EF viene calcolata considerando che larea del triangolo EBF deve essere S1 affinch risultino uguali larea sottratta e quella aggiunta al fondo I. BF=2.S1 BE.sen

RETTIFICA DI UN CONFINE BILATERO PER UN VERTICE ASSEGNATO: se si deve rettificare il vecchio confine ABC con un nuovo che sia rettilineo, che passi per il vertice assegnato A e che mantenga inalterate le aree dei fondi confinanti I e II. Si traccia la congiungente AC come confine provvisorio di riferimento e si calcola larea S1 del triangolo ABC sottratta al fondo II. La posizione dellaltro estremo D del nuovo confine AD viene calcolata considerando che larea del triangolo ADC deve essere S1 affinch risultino uguali larea aggiunta a quella sottratta al fondo II. CD=2.S1 AC.sen(+)

RETTIFICA DI UN CONFINE BILATERO CON UN CONFINE RETTILINEO PASSANTE PER UN PUNTO ASSEGNATO: se si deve rettificare il vecchio confine ABC con uno nuovo che sia rettilineo, che passi per il punto A1 assegnato sul confine laterale e che mantenga inalterate le aree dei fondi confinanti I e II. Si traccia la congiungente AC come confine provvisorio di riferimento e si calcola larea S1 del triangolo ABC sottratta al fondo II. La posizione dellaltro estremo D del nuovo confine si calcola applicando la formula inversa di camminamento dopo aver considerato che larea del quadrilatero AA1DC deve essere S1 affinch risultino uguali larea sottratta e quella aggiunta al fondo II. CD=2.S1-AA1.AC.sen(+) AC.sen(+)-AA1.sen(+++)

RETTIFICA DI UN CONFINE POLIGONALE PER UN VERTICE ASSEGNATO: se si deve rettificare il vecchio confine poligonale ABCDE con uno nuovo che sia rettilineo, che passi per il vertice assegnato A e che mantenga inalterate le aree dei fondi confinanti I e II. Si istituisce un sistema di assi cartesiani con lorigine nel punto A e lasse X coincidente con il lato AB; risolvendo la poligonale si ottengono le coordinate dei vertici, langolo di direzione (AE), la distanza AE e langolo per differenza di azimut. Si assume la congiungente AE come confine provvisorio di riferimento e si calcola con la formula di GAUSS larea S del poligono ABCDE sottratta al fondo I. La posizione dellaltro estremo M del nuovo confine AM viene calcolata considerando che larea del triangolo AEM deve essere S affinch risultino uguali larea sottratta e quella aggiunta al fondo I. EM=2.S EA.sen1

QUOTA: la quota la distanza di un punto dalla superficie di riferimento e il punto di riferimento cio il livello medio del mare. EQUIDISTANZA: il dislivello fra due curve e la successiva. RETTA DI MASSIMA PENDENZA: si definisce come quella retta perpendicolare a tutte le rette orizzontali. SOLIDO PRISMATICO: La quota laltezza del terreno, per trovare il volume faccio la superficie della base per laltezza del baricentro (G). QUOTA BARICENTRO: QG=QA+QB+QC. Per trovarmi il baricentro basta che faccia le mediane del triangolo: (1/3 dalla base e 2/3 dallaltezza)

SPIANAMENTO: complesso delle operazioni occorrenti per sistemare la superficie fisica di un terreno secondo un piano orizzontale o inclinato definito piano di progetto. Se il piano di progetto ha una posizione prefissata si ha un eccesso di volume di terra da sterrare o riportare, altrimenti lo spianamento deve avvenire in modo che i due volumi si eguaglino e si definisce di compenso.Gli Spianamenti si dividono in SPIANAMENTI PIANO ORIZZONTALE (1-a quota prefissata o stabilita, 2-di compenso), oppure in SPIANAMENTI CON PIANO INCLINATO(1-aquota prefissata o stabilita, 2-di compenso). STERRO: tolgo la terra(quote rosse negative) RIPORTO: aggiungo terra (quote rosse positive) PENDENZA: il rapporto fra fra il dislivello e la distanza. Per calcolare la pendenza P=D DISLIVELLO: la differenza di quote. = il dislivello SPIANAMENTO PIANO ORIZZONTALE A QUOTA PREFISSATA: 1)si determina le quote del progetto QT=quota terreno(dato ricavato dal rilievo) QP=quota di progetto(se il piano orizzontale le quote progetto sono sempre le stesse se invece il piano inclinato la quota di progetto va calcolata),2)si calcola la quota rossa (Qr) Qr=Qp-Qt, 3) si determina i punti di passaggio (i punti di passaggio si determinano su tutti i lati sui quali i due vertici uno deve essere positivi e laltro negativo), 4)poi si determina la linea di passaggio, questa linea il punto dove lo spianamento interseca il terreno lungo il lato. SPIANAMENTO CON PIANO ORIZZONTALE A QUOTA DI COMPENSO: - si fissa un piano di riferimento che stia al di sotto di tutte le quote del terreno; - si calcola il volume del solido compreso tra il terreno e il piano di riferimento V1=S1.(QTD+QTC+QTE), - poi trovo h che il volume totale diviso la superficie totale, - trovo la quota di progetto che data dalla quota di riferimento pi, trovo i punti di passaggio ,- si traccia la linea di passaggio, - poi si calcola i volumi di sterro e di riporto. SPIANAMENTO INCLINATO PER TRE PUNTI ASSEGNATI: in questi casi innanzitutto si determina: 1)La direzione e la Pendenza della retta massima pendenza; 2)Si decide che il piano di

spianamento per 3 punti noti; 3)Trovare il segmento orizzontale proiettando la retta da un vertice della falda; 4) Trovare la retta di massima pendenza che deve essere perpendicolare alla retta orizzontale passante per un punto comodo per noi; 5)Proiettare un segmento perpendicolare dai vertici delle falde sulla retta di massima pendenza; 6)Calcolare il dislivello tra i vertici e la quota riportata sulla retta di massima pendenza di ogni singolo vertice; 7)Quote rosse; 8)Punti di passaggio; 9)Linee di passaggio; 10)Volumi sterro / riporto.

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