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Per figura geometrica si intende un qualsiasi insieme di punti.

Lo spazio
è l’insieme di tutti i punti e quindi contiene tutte le figure.

Le figure possono essere di due tipi:


● FIGURA PIANA: è una qualsiasi figura che appartiene ad un piano
quindi possiede solo due dimensioni (lunghezza e altezza)
● FIGURA SOLIDA: possiede invece tre dimensioni (lunghezza,
altezza e profondità) e si trova appunto nello spazio.
Prima di provare a riconoscere le vari tipi di forme geometriche dobbiamo
aprire una parentesi per parlare degli enti fondamentali.

In geometria infatti esistono degli enti (forme geometriche) chiamati


primitivi dai quali derivano tutte le altre figure geometriche:
1. Il punto ad esempio è la più elementare tra le figure geometriche e
non ha dimensione. Il punto che noi disegniamo su un foglio non è il
punto ideale, ma è solamente una sua rappresentazione in quanto,
per essere disegnato, deve necessariamente avere una dimensione.
2. La retta è un insieme di punti illimitato da entrambe la parti e non ha
spessore, ma ha una sola dimensione che è la lunghezza.
3. Il piano, invece, è una sezione dello spazio illimitato in tutte le
direzioni. Come il punto e la retta, anche il piano da noi disegnato
non rappresenta quello ideale ma solo una sua parte.

Le figure piane

I POLIGONI
Qualsiasi figura piana delimitata da una linea spezzata chiusa è chiamata
poligono. Essi possono essere di due tipi: concavi quando contengono al
loro interno il prolungamento di almeno un lato; convessi invece quando
non contengono prolungamenti dei lati.

Queste figure geometriche vengono classificate in base a quanti lati


possiedono: (3 lati) triangolo; (4 lati) quadrato; (5 lati) pentagono; (6 lati)
esagono…

I TRIANGOLI
Un triangolo è una figura geometrica piana formata da tre lati e tre angoli.
Come ti avranno detto molte volte, esistono tre tipi di triangoli: il triangolo
equilatero, aventi tutti e tre i lati congruenti; il triangolo isoscele, con solo
due lati congruenti e con gli angoli alla base uguali; e infine il triangolo
scaleno con lati e angoli diversi tra di loro.
I triangoli possono essere classificati anche in base all’ampiezza dei loro
angoli interni. Chiameremo acutangolo il triangolo formato solo da angoli
acuti (minori di 90°); ottusangolo il triangolo avente un angolo ottuso
(maggiore di 90°); e retto un triangolo con un angolo di 90°.

I QUADRILATERI

I quadrilateri comprendono due grandi “famiglie” di poligoni: i


parallelogrammi e i trapezi.
I parallelogrammi sono quadrilateri aventi i lati opposti paralleli. Ma se
come detto prima i quadrilateri non sono tutti parallelogrammi, ti starai
sicuramente chiedendo: “Quali sono i criteri per stabilire se un quadrilatero
è un parallelogramma?“.
Ecco qui sotto la risposta che fa per te!

“Se un quadrilatero convesso possiede una di queste tre caratteristiche:


1. i lati opposti congruenti,
2. gli angoli opposti congruenti,
3. le diagonali che si incontrano nel loro punto medio,
allora è un parallelogramma”.

Fanno parte di questa categoria anche: il rettangolo (formato da 4 angoli


retti); il rombo (che ha tutti i lati congruenti) e il quadrato (con tutti i lati
uguali e tutti gli angoli retti).

I trapezi invece sono quadrilateri aventi due lati paralleli, chiamati basi
(maggiore e minore), e due lati obliqui. I trapezi sono solitamente di due
tipologie:
♦TRAPEZIO ISOSCELE: con i due lati obliqui congruenti.
♦TRAPEZIO RETTANGOLO: con un lato obliquo perpendicolare alle due
basi, che forma quindi due angoli retti.

Tutti gli altri tipi vengono definiti trapezi scaleni. Anche i trapezi possono
essere classificati in base ai loro angoli interni come abbiamo fatto in
precedenza con i triangoli.

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