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3. Fissati due punti in un piano, la retta passante per essi giace completamente
sul piano.
PIANO ASSIALE
Dato un segmento, si dice piano assiale del segmento il piano passante per il suo punto medio e perpendicolare alla
retta che contiene il segmento stesso.
DIEDRO
Dati nello spazio due semipiani aventi la stessa retta origine, chiamiamo diedro ognuna delle due parti (compresi i
semipiani) in cui essi dividono lo spazio.
Una sezione di un diedro è l’angolo che si ottiene come intersezione fra il diedro e un piano che interseca il suo
spigolo.
La sezione normale di un diedro è l’angolo che si ottiene come intersezione fra il diedro e un piano perpendicolare al
suo spigolo.
Un diedro si dice retto, acuto o ottuso a seconda che la sua sezione normale sia un angolo retto, acuto o ottuso.
Una retta e un piano sono paralleli quando non hanno punti in comune o quando la retta appartiene al piano.
DIMOSTRAZIONE TEOREMA retta-piano
- Se una retta r è parallela ad una retta s contenuta nel piano a, allora la retta r è parallela ad a.
- Sia r una retta parallela al piano a. Allora ogni piano b contenente r e incidente a, ha in comune con a una
retta parallela ad r.
Due piani sono paralleli quando coincidono o non hanno punti di intersezione.
DIMOSTRAZIONE TEOREMA piano-piano
Siano a e b due piani distinti. se due rette secanti r ed s di un piano a sono parallele al piano b allora a e b sono
paralleli.
TEOREMI:
-Se un piano c interseca due piani paralleli e distinti a e b, le due rette di intersezione con a e b sono parallele.
-dato un piano e un punto P non appartenente ad esso, esiste sempre un unico piano passante per P e parallelo a
quello dato.
ANGOLI
Data una retta r incidente e non perpendicolare a un piano α, l’angolo della retta con il piano è l’angolo acuto formato
da r e dalla sua proiezione r’ su α.
L’angolo formato da due rette sghembe r e s è l’angolo formato dalle rette incidenti r’ e s’, parallele rispettivamente a
r e s.
POLIEDRO
Un poliedro è una figura solida, delimitata da un numero finito di poligoni appartenenti a piani
diversi e tali che il piano di ogni poligono non attraversi il solido.
I poligoni sono detti facce del poliedro, i lati dei poligoni spigoli del poliedro, i vertici dei
poligoni vertici del poliedro.
TEOREMA
Relazione di Eulero
Detti F, S e V, rispettivamente, il numero delle facce, quello degli spigoli e quello dei vertici di un poliedro, allora:
F + V − S = 2.
PRISMA
Dati un poligono e una retta r non appartenente al piano del poligono, la figura costituita
dall’insieme delle rette parallele a r e passanti per i punti del poligono si chiama prisma
indefinito.
Un prisma definito, o prisma, è un poliedro costituito dalla parte di prisma indefinito compresa
fra due piani paralleli che lo intersecano.
Un prisma è retto se gli spigoli laterali sono perpendicolari alle basi ed è regolare quando le
basi sono poligoni regolari.
Può essere triangolare, quadrangolare…
PARALLELEPIPEDO
Un parallelepipedo è un prisma le cui basi sono parallelogrammi.
Un parallelepipedo rettangolo è un parallelepipedo retto in cui le basi sono rettangoli.
Un cubo è un parallelepipedo rettangolo con le dimensioni congruenti.
d2 = a2+b2+c
Proprietà: in un parallelepipedo le diagonali si incontrano nel loro punto medio.
Le diagonali di un parallelepipedo rettangolo sono congruenti.
ANGOLOIDE
Dato un poligono convesso e un punto V non appartenente al piano del poligono, si
chiama angoloide di vertice V la figura formata da tutte le semirette di origine V che
passano per i punti del poligono dato, inclusi quelli del contorno.
In ogni angoloide ogni faccia è minore della somma delle altre.
In ogni angoloide la somma degli angoli delle facce è minore di un angolo giro.
PIRAMIDE
Una piramide è la parte di angoloide compresa fra il suo vertice e un piano che interseca tutti gli
spigoli dell’angoloide.
Una piramide è retta quando nella sua base si può inscrivere una circonferenza, il cui centro è la
proiezione ortogonale del vertice della piramide sul piano di base.
Una piramide retta si dice regolare quando la sua base è un poligono regolare.
In una piramide retta le altezze delle facce laterali sono chiamate apotemi e sono conguenti.
In una piramide regolare gli spigoli laterali sono tutti congruenti e le facce laterali sono triangoli
isosceli congruenti.
POLIEDRI REGOLARI
Un poliedro è regolare quando è convesso (qualunque faccia si scelga è interamente contenuto in
uno dei due semispazi aventi come origine il piano che contiene la faccia) e:
- tutte le facce sono poligoni regolari congruenti
- gli angoloidi e i diedri sono congruenti
- in ogni vertice concorrono lo stesso numero di facce
Tutti i poliedri regolari sono inscrivibili e circoscrivibili a due sfere che hanno stesso centro (centro
del poliedro)
SOLIDI DI ROTAZIONE
Un solido di rotazione è un solido generato dalla rotazione di una figura piana intorno a una retta r,
secondo un angolo 𝛂. Se 𝛂 è un angolo giro, allora la rotazione si dice completa.
Un cilindro è un solido generato dalla rotazione completa di un rettangolo attorno a uno dei suoi
lati.
Un cilindro è equilatero quando l’altezza è congruente al diametro della base.
Un cono è un solido generato dalla rotazione completa di un triangolo rettangolo attorno a uno dei
cateti.
Un cono è equilatero quando l’apotema è congruente al diametro di base.
Una sfera è un solido generato dalla rotazione completa di un semicerchio attorno al suo diametro
PARTI DELLA SFERA
EQUIVALENZA DI SOLIDI
Due solidi si dicono equivalenti quando hanno la stessa estensione spaziale la cui misura si chiama
volume. L’equivalenza tra solidi gode delle proprietà riflessiva, simmetrica e transitiva.
Principi di equivalenza:
1- Solidi equiscomponibili sono equivalenti (condizione sufficiente e non necessaria)
2- Principio di cavalieri
Se due solidi possono essere disposti, rispetto ad un piano a, in modo che ogni piano parallelo ad a
che interseca uno dei due solidi intersechi anche l’altro e individui su di essi sezioni equivalenti,
allora i solidi sono equivalenti