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Cinematica

unidimensionale
del punto

1
Velocità media

Tempo impiegato
∆𝑡 = 𝑡2 − 𝑡1
𝑡1 𝑡2

𝑥
𝑥(𝑡1 ) 𝑥(𝑡2 )
Spostamento compiuto
∆𝑥 = 𝑥(𝑡2 ) − 𝑥(𝑡1 )

𝑆𝑝𝑜𝑠𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑖𝑢𝑡𝑜 𝑥(𝑡2 ) − 𝑥(𝑡1 ) ∆𝑥


𝑉𝑒𝑙𝑜𝑐𝑖𝑡à 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎 = 𝑣𝑚 = =
𝑇𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑡𝑜 𝑡2 − 𝑡1 ∆𝑡

2
Per il calcolo della velocità media non serve conoscere
il percorso compiuto dalla tartaruga tra 𝒙𝟏 e 𝒙𝟐
Esempio:
600
Posizione vs tempo
500 𝒙(𝒕𝟐 )
400
Posizione x (mm)

300 4
200
2
100 N.B. Il grafico della posizione x di un
0 1 3 oggetto in funzione del tempo è detto
-100 legge oraria. Attenzione x(t) non è la
-200
𝒙(𝒕𝟏 ) traiettoria!!
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
tempo (s)

Negli intervalli di tempo 1 e 4 la tartaruga avanza, ma in 4 con maggior velocità


Nell’intervallo 2 la tartaruga è ferma
Nell’intervallo 3 la tartaruga arretra (= velocità negativa)

𝑥(𝑡2 ) − 𝑥(𝑡1 ) ∆𝑥 550 − (−200)


𝑣𝑚 = = = = 7.5 𝑚𝑚/𝑠
𝑡2 − 𝑡1 ∆𝑡 100 − 0
3
Velocità istantanea
La conoscenza della velocità media non dà alcuna informazione sulla velocità
istante per istante
600 𝒙(𝒕𝟐 )
Posizione vs tempo
500 Esempio: le due leggi orarie in figura
400 (curve nera e rossa) sono diverse tra
Posizione x (mm)

300 4 loro ma hanno le stessa velocità media


negli intervalli 1-2-3-4
200

100
2
0 1 3
-100 Dovrei conoscere la velocità media
-200
𝒙(𝒕𝟏 ) istante per istante stringendo il più
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 possibile gli intervalli di tempo ∆𝑡
tempo (s)

La velocita in qualunque istante si ottiene ∆𝑥(𝑡) 𝑑𝑥(𝑡)


dalla velocita media restringendo l’intervallo 𝑣 𝑡 = lim =
di tempo ∆𝒕 in modo che si avvicini sempre ∆𝑡→0 ∆𝑡 𝑑𝑡
più a zero La velocità istantanea corrisponde
quindi alla derivata nel tempo della
legge oraria x(t) 4
Calcolo della legge oraria
𝑑𝑥(𝑡)
𝑣 𝑡 =
𝑑𝑡
𝑑𝑥(𝑡) = 𝑣 𝑡 𝑑𝑡
𝑡 𝑡

න 𝑑𝑥(𝑡) = න 𝑣 𝑡 𝑑𝑡
𝑡0 𝑡0

𝑥 𝑡 = 𝑥0 + න 𝑣 𝑡 𝑑𝑡
𝑡0

Posizione all’istante 𝑡 Velocità all’istante 𝑡

Posizione iniziale al tempo iniziale 𝑡0

𝑡
La velocità media sarà la media della 1
𝑣𝑚 = න 𝑣 𝑡 𝑑𝑡
funzione 𝑣 𝑡 nell’intervallo (𝑡0 , 𝑡), quindi: 𝑡 − 𝑡0
𝑡0
5
Moto rettilineo uniforme
Nel moto rettilineo uniforme la velocità è costante nel tempo.
Inserendo nell’equazione precedente
𝑡

𝑥 𝑡 = 𝑥0 + න 𝑣 𝑡 𝑑𝑡 la condizione 𝑣 𝑡 = 𝑣 = 𝑐𝑜𝑠𝑡 si ricava


𝑡0
𝑡

𝑥 𝑡 = 𝑥0 + 𝑣 න 𝑑𝑡 = 𝑥0 + 𝑣(𝑡 − 𝑡0 )
𝑡0

Pertanto
𝑥 𝑡 = 𝑥0 + 𝑣(𝑡 − 𝑡0 ) Legge oraria del moto uniforme (una retta)

𝑥 𝑡

𝑡0
t
𝑥0 − 𝑣𝑡0

6
Esempio
Durante una corsa automobilistica, un’auto A ha un vantaggio di 1.5 Km rispetto ad
un’auto B. Entrambe le auto mantengono costante la loro velocità, l’auto A a 160 Km/h,
l’auto B a 180 Km/h. Dopo quanto tempo l’auto A viene raggiunta dall’auto B?
La legge oraria delle due auto è:
𝑥𝐴 𝑡 = 𝑥0 + 𝑣𝐴 𝑡 = 1.5 +160 𝑡
𝑥𝐵 𝑡 = 𝑣𝐵 𝑡 = 180𝑡
L’auto B raggiunge l’auto A quando 𝑥𝐴 𝑡 = 𝑥𝐵 𝑡 , quindi
1.5 +160 𝑡 = 180𝑡 da cui si ricava 𝑡 = 0.075 ℎ = 270 𝑠

𝑥 𝑡 𝑥𝐵

𝑥𝐴

𝑥0 = 1.5 Km
270s t
7
Accelerazione media e accelerazione istantanea
Quando la velocità varia nel tempo siamo in presenza di un’accelerazione.
Similmente alla definizione di velocità media
𝑉𝑎𝑟𝑖𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑙𝑜𝑐𝑖𝑡à
𝐴𝑐𝑐𝑒𝑙𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑎 =
𝐼𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑎𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑇𝑒𝑚𝑝𝑜
𝑣(𝑡2 ) − 𝑣(𝑡1 ) ∆𝑣
𝑎𝑚 = =
𝑡2 − 𝑡1 ∆𝑡 8

Similmente alla velocità possiamo definire un’accelerazione istantanea restringendo


l’intervallo di tempo ∆𝑡 in modo che si avvicini sempre più a zero

∆𝑣(𝑡) 𝑑𝑣(𝑡)
𝑎 𝑡 = lim = da cui si ricava 𝑑𝑣 𝑡 = 𝑎 𝑡 𝑑𝑡
∆𝑡→0 ∆𝑡 𝑑𝑡
𝑡
𝑡 𝑡

න 𝑑𝑣(𝑡) = න 𝑎 𝑡 𝑑𝑡 𝑣 𝑡 = 𝑣0 + න 𝑎 𝑡 𝑑𝑡
𝑡0
𝑡0 𝑡0

Velocità all’istante 𝑡
Accelerazione all’istante 𝑡
Velocità iniziale al tempo 𝑡0 iniziale 8
𝑑𝑥(𝑡)
𝑣 𝑡 = La velocità è derivata prima nel tempo di x(t)
𝑑𝑡
𝑑𝑣(𝑡) 𝑑 2 𝑥(𝑡) L’accelerazione è derivata prima nel tempo di v(t)
𝑎 𝑡 = = = derivata seconda nel tempo di x(t)
𝑑𝑡 𝑑𝑡 2

Esempio: data le legge oraria 𝑥 𝑡 = 2𝑡 2 − 𝑡 + 4 4.4

si determini la velocità e l’accelerazione 4.3 𝑥(𝑡)


in funzione del tempo 4.2

x(t)
4.1

4.0

𝑑𝑥(𝑡) 𝑑
𝑣 𝑡 = = 2𝑡 2 − 𝑡 + 4 = 4𝑡 − 1 3.9

𝑑𝑡 𝑑𝑡 3.8
2.5

2.0

𝑑𝑣(𝑡) 𝑑2 𝑥(𝑡) 1.5

𝑣 𝑡 =
𝑑𝑥(𝑡)
𝑎 𝑡 = = =4 1.0
𝑑𝑡
𝑑𝑡 𝑑𝑡 2

v(t)
0.5

0.0

-0.5

-1.0

4.2

𝑑𝑣(𝑡)
4.1 𝑎 𝑡 =
𝑑𝑡
a(t)

4.0

3.9

3.8
0.0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8
9
t
Moto rettilineo uniformemente accelerato
Nel moto rettilineo uniformemente accelerato l’accelerazione è costante nel tempo.
Inserendo nell’equazione precedente (pag. 8)
𝑡

𝑣 𝑡 = 𝑣0 + න 𝑎 𝑡 𝑑𝑡 la condizione 𝑎 𝑡 = 𝑎 = 𝑐𝑜𝑠𝑡 si ricava


𝑡0
𝑡

𝑣 𝑡 = 𝑣0 + 𝑎 න 𝑑𝑡 = 𝑣0 + 𝑎(𝑡 − 𝑡0 )
𝑡0
Pertanto
𝑣 𝑡 = 𝑣0 + 𝑎(𝑡 − 𝑡0 )

Inoltre
𝑡 𝑡

𝑥 𝑡 = 𝑥0 + න 𝑣 𝑡 𝑑𝑡 = 𝑥0 + න[𝑣0 + 𝑎(𝑡 − 𝑡0 )]𝑑𝑡


𝑡0 𝑡0
dove integrando risulta
1
𝑥 𝑡 = 𝑥0 + 𝑣0 (𝑡 − 𝑡0 ) + 𝑎(𝑡 − 𝑡0 )2
2
10
Moto di caduta dei gravi
Trascurando l’attrito dell’aria, un corpo lasciato cadere in vicinanza della superficie
terrestre si muove verso il basso con un’accelerazione costante g9.8 m/s2
Il moto di caduta di un corpo verso il basso è quindi un moto rettilineo uniformemente
accelerato con accelerazione 𝑎 = 𝑔 = 9.8 𝑚/𝑠 2 . Possiamo quindi utilizzare le equazioni
per il moto uniformemente accelerato viste a pag. 11: orientando l’asse x verso l’alto
diventano:
1
𝑣 𝑡 = 𝑣0 − 𝑔(𝑡 − 𝑡0 ) 𝑥 𝑡 = 𝑥0 + 𝑣0 (𝑡 − 𝑡0 ) − 𝑔(𝑡 − 𝑡0 )2
2
Esempio
Da un molo alto 5 m, un sasso viene lanciato verso l’alto con una velocità di 20 m/s. Dopo quanto
tempo il sasso cade in mare? Con quale velocità?
Le equazioni che descrivono il moto sono: 𝑥
1
𝑥 𝑡 = 5 + 20𝑡 − 9.8𝑡 2
2 𝑣0 = 20 𝑚/𝑠
𝑣 𝑡 = 20 − 9.8𝑡
Nell’istante in cui il sasso cade in mare vale 𝑥 𝑡 = 0 𝑥0 = 5
1
pertanto risolvendo l’equazione 5 + 20𝑡 − 9.8𝑡 2 = 0
2
risulta 𝑡1 ≅ 4.32 𝑠 e 𝑡2 ≅ −0.24 𝑠 (quest’ultima è una
soluzione fisicamente non accettabile). 0
Il sasso cade in acqua con una velocità
𝑣 𝑡1 = 20 − 9.8𝑡1 = −22.3 𝑚/𝑠
Il segno meno indica che la velocità ha verso opposto all’asse x (quindi è verso il basso) 11
Moto rettilineo accelerato: relazione tra velocità e posizione
𝑑𝑣
𝑎= → 𝑑𝑣 = 𝑎𝑑𝑡
𝑑𝑡

𝑑𝑥
𝑣𝑑𝑣 = 𝑎𝑑𝑡 → 𝑣𝑑𝑣 = 𝑎𝑑𝑥
𝑑𝑡
𝑣 𝑥

න 𝑣𝑑𝑣 = න 𝑎 𝑥 𝑑𝑥
𝑣0 𝑥0

𝑥
1 2 1 2
𝑣 − 𝑣0 = න 𝑎 𝑥 𝑑𝑥
2 2
𝑥0

Nel caso specifico di moto uniformemente accelerato:


𝑥
1 2 1 2
න 𝑎 𝑥 𝑑𝑥 = 𝑎 𝑥 − 𝑥0 → 𝑣 − 𝑣0 = 𝑎 𝑥 − 𝑥0 → 𝑣= 𝑣02 + 2𝑎 𝑥 − 𝑥0
2 2
𝑥0
12

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