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GRUPPO PUBBLICO COMPARATO

INDIPENDENZA E IMPARZIALITA’: sono la stessa cosa?


- Prof. Sciortino: il primo è il principio che invera maggiormente la separazione dei poteri e si
riferisce ai giudici come organo; l’imparzialità, invece, si rifà ai giudici come persone fisiche 
l’imparzialità è rilevabile nell’esercizio concreto delle funzioni. La Cc definisce l’imparzialità come
l’equidistanza del giudice dagli interessi in gioco nel processo.
- Sito questione giustizia: “L’interrelazione tra i due profili è ben espressa nelle opinioni del
Consiglio consultivo dei giudici europei (CCJE), organo del Consiglio d’Europa: «L’indipendenza
della magistratura è una condizione preliminare dello Stato di diritto e una garanzia fondamentale
di un processo equo. I giudici sono incaricati della decisione finale sulla vita, le libertà, i diritti, i
doveri e le proprietà dei cittadini (…) La loro indipendenza non è una prerogativa o un privilegio
nell’interesse proprio, ma nell’interesse dello Stato di diritto e di coloro che cercano e si aspettano
giustizia», si legge nel Parere n. 1 (2001) sull’indipendenza della magistratura. «L’indipendenza dei
giudici, in una società globalizzata e interdipendente, dovrebbe essere considerata da ogni
cittadino come una garanzia di verità, libertà, rispetto dei diritti umani e giustizia imparziale e
libera da influenze esterne. L’indipendenza dei giudici non è una prerogativa o un privilegio
concesso nel proprio interesse, ma nell’interesse dello Stato di diritto e di chiunque cerchi e si
aspetti giustizia. L’indipendenza come condizione di imparzialità dei giudici offre quindi una
garanzia di uguaglianza dei cittadini davanti ai tribunali» precisa il Parere n. 10 (2007) sul
«Consiglio per la magistratura».
L’indipendenza unita all’imparzialità – cioè la libertà di interpretare la legge e decidere secondo
scienza e coscienza senza timore per sé, per la propria famiglia e per la propria carriera – è
concetto che si declina in positivo, in relazione alla presenza di una serie di garanzie relative allo
status, e in negativo, in relazione all’assenza di pressioni indebite esterne o interne al sistema
giudiziario”.
- Bin/Pitruzzella: L’indipendenza dell’ordine giudiziario è riferita al potere giudiziario nel suo
complesso, ma si tratta di una garanzia costituzionale destinata ad esplicare i suoi effetti in
riferimento all’esercizio concreto della funzione giurisdizionale, in quanto tutela ogni singolo
magistrato da tutti qui condizionamenti che possono provenire da poteri diversi dal poteri
giudiziario. Imparzialità= autonomia risetto agli opposti interessi delle parti che affrontano la
contesa giudiziaria.
- ARTICOLO 6 CEDU - Diritto a un equo processo: 1. Ogni persona ha diritto a che la sua causa sia
esaminata equamente, pubblicamente ed entro un termine ragionevole da un tribunale
indipendente e imparziale, costituito per legge, il quale sia chiamato a pronunciarsi sulle
controversie sui suoi diritti e doveri di carattere civile o sulla fondatezza di ogni accusa penale
formulata nei suoi confronti. La sentenza deve essere resa pubblicamente, ma l’accesso alla sala
d’udienza può essere vietato alla stampa e al pubblico durante tutto o parte del processo
nell’interesse della morale, dell’ordine pubblico o della sicurezza nazionale in una società
democratica, quando lo esigono gli interessi dei minori o la protezione della vita privata delle parti
in causa, o, nella misura giudicata strettamente necessaria dal tribunale, quando in circostanze
speciali la pubblicità possa portare pregiudizio agli interessi della giustizia.
2. Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente fino a quando la sua colpevolezza non
sia stata legalmente accertata.
3. In particolare, ogni accusato ha diritto di: (a) essere informato, nel più breve tempo possibile, in
una lingua a lui comprensibile e in modo dettagliato, della natura e dei motivi dell’accusa formulata
a suo carico; (b) disporre del tempo e delle facilitazioni necessarie a preparare la sua difesa; (c)
difendersi personalmente o avere l’assistenza di un difensore di sua scelta e, se non ha i mezzi per
retribuire un difensore, poter essere assistito gratuitamente da un avvocato d’ufficio, quando lo
esigono gli interessi della giustizia; (d) esaminare o far esaminare i testimoni a carico e ottenere la
convocazione e l’esame dei testimoni a discarico nelle stesse condizioni dei testimoni a carico; (e)
farsi assistere gratuitamente da un interprete se non comprende o non parla la lingua usata in
udienza.

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