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Definizioni di Gruppo IL GRUPPO - Teoria di Lewin (1951)

Il gruppo è una totalità dinamica le cui proprietà strutturali


I gruppi per Mc Grath sono quelle aggregazioni sociali che sono diverse dalle proprietà strutturali delle sottoparti,
implicano reciproca consapevolezza e reciproca caratterizzata dalla stretta interdipendenza delle sue parti.
collaborazione e interazione. Per l’interdipendenza delle parti Lewin parla di
Interdipendenza del destino (Qualsiasi aggregato di persone
Gruppi estesi o grandi gruppi casuale può diventare un gruppo se sperimenta un forte
E’ un insieme di persone che ha comunque un obiettivo da senso di coesione per il solo fatto di condividere un destino
raggiungere insieme, anche poco consapevole. collettività comune) e Interdipendenza del compito. In questo caso è lo
religiose o di tipo professionale, i movimenti politici scopo (il compito) del gruppo che determina un legame tra i
membri, e i risultati delle azioni di ciascuno hanno
Piccoli gruppi implicazioni (di natura positiva o negativa) sui risultati
Da 3 a 15 persone tutti i componenti sono in grado di avere degli altri..
contatti tra di loro. Sono classi scolastiche, le famiglie, Questi due tipi di interdipendenza creano dinamiche
compagnie di amici. diverse, che si riflettono sia sulla produttività che sul clima
Gruppi faccia a faccia interno.
Dove le persone interagiscono direttamente e continuativi.
Sono i gruppi di lavoro,dove non ci sono gerarchie (flat Il gruppo di Sherif
group
Gruppi primari Il gruppo è una struttura i cui membri sono legati da
Sono insiemi di persone che interagiscono direttamente, rapporti di status e di ruolo e in cui si delineano norme e
sono legate da vincoli affettivi. Hanno un forte senso di valori comuni. Inoltre c’è l’interazione degli individui che
appartenenza e di lealtà nei confronti del gruppo. hanno interessi, motivazioni e problemi comuni.
Gruppi secondari Nel gruppo i membri differenziano le loro funzioni dando
Sono insiemi di persone che hanno scopi molto netti da luogo alla differenziazione di ruoli che a loro volta sono
raggiungere. Sono tutte le organizzazioni e sono grandi contrassegnati da uno status diverso e da un potere diverso.
gruppi. Le proprietà minime ed essenziali di gruppo sono:
Gruppi formali Il gruppo è di natura longitudinale:che le relazioni di ruolo
Sono quelli che si formano dentro le istituzioni con e di status e le norme si sviluppano nel tempo.
obiettivi definiti. religiose, culturali, partiti politici.
Gruppi informali Il gruppo di Tajfel
Sono aggregazioni spontanee all’interno delle quali si Egli sottolinea una componente più psicologica del gruppo
vengono a sviluppare relazioni intense e approfondite. “ciò che costituisce un gruppo è che i diversi individui
Gruppi di adolescenti di amici. sono uno dei momenti di sentono di appartenervi”.
socializzazione più rilevanti per gli atteggiamenti nei Il concetto di gruppo utilizzato da Tajfel nel quadro della
confronti dei valori e dei significati dell’esistenza, di teoria dell’identità sociale e delle relazioni intergruppi è
solidarietà mutuato dalla definizione di “nazione” proposta dallo
Gruppi naturali storico Emerson. Cioè si tratta di un “corpo di persone che
Esistono indipendentemente dalle attività della ricerca . sentono di essere una nazione” e l’individuo si sente parte
Squadre sportive ecc. di essa.
Gruppi inventati Questa definizione di gruppo basata sul senso di
Creati nel contesto della sperimentazione. Giurie simulate, appartenenza include tre componenti Una cognitiva:
famiglie artificiali, gruppi di laboratorio. conoscere di appartenere al gruppo, valutativa: la propria
I quasi gruppi appartenenza può essere connotata positivamente o
Non sono realmente dei gruppi per l’artificiosità della negativamente, emozionale: sono i sentimenti che
ricerca. accompagnano l’appartenenza a un gruppo, amore, odio,
piacere, dispiacere, orgoglio e vergogna.

Gruppi di riferimento
Sono quelli con cui l’individuo si identifica, e ai quali può
anche appartenere, o aspira di appartenere. Sono portatori
di valori. Sherif In una ricerca di Alberoni e Baglioni
(1950) molti emigranti del Sud verso il Nord Italia
assumevano come gruppo di riferimento non tanto la
cultura contadina da cui provenivano, ma piuttosto il tipo di
cultura industriale urbana del Nord. Per questo il loro
inserimento nella cultura settentrionale non fu difficile.

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Il paradigma dei gruppi minimali di Tajfel - il massimo profitto comune
Tajfel sostiene che non è necessario che ci sia - imparzialità
interdipendenza e attrazione nel gruppo in quanto è
sufficiente imporre al gruppo sperimentale una Risultati: C’era una preponderanza delle scelte di massimo
appartenenza condivisa di gruppo per produrre una certa profitto e di massima differenza a favore per l’ingroup. Era
identificazione fra i membri, anche in assenza di contatto rilevante la scelta di equità, dare la stessa importanza ai
interpersonale e interdipendenza. membri dei due gruppi .
La categorizzazione sociale è un processo cognitivo che
divide il mondo sociale in categorie cui si appartiene e non Il concetto di entatività (Campbell) 1958
si appartiene e aumenta la percezione di “somiglianze
intracategoriali” e produce differenziazioni verso Questo concetto fu introdotto da Campbell nel 1958,
l’outgroup. Infatti la percezione pura e semplice di un ispirato da Lewin con la sua teoria gestaltica di gruppo
soggetto di far parte di un gruppo in rapporto con un altro, è dove entatività è totalità.
sufficiente a produrre discriminazione intergruppi in cui c’è Il concetto di entatività si riferisce al grado in cui un
favoritismo per il proprio gruppo anche in un gruppo aggregato sociale è percepito dagli osservatori come
minimo (di sola appartenenza categoriale). un’entità dotata di un’esistenza reale. Per i principi
gestaltici di somiglianza, prossimità, destino comune e
Esperimento di Tajfel. organizzazione emerge quella percezione per cui un
I soggetti erano studenti. A tutti fu proposto aggregato di persone diventa una unità o entità proprio
individualmente un compito di percezione visiva che perché si percepiscono come simili, vicini legati a un
consisteva nel classificare puntini proiettati su uno schermo destino comune cioè interdipendenti.Secondo Campbell i
in rapida successione. (Successivamente furono divisi in gruppi sociali variano lungo un continuum di entità
due gruppi di sovrastimatori e di sottostimatori.) Ma in percepita per cui alcuni si caratterizzano per un’alta entità
realtà i gruppi erano stati fatti a caso, e tra di loro non c’era altri per una bassa entità.
nessuna interazione, né dentro le due categorie né tra le due Alla base dell’entatività c’è la percezione sociale che è
categorie. Il soggetto non conosceva nessuno, solo sapeva come gli individui percepiscono le complessità del mondo
di far parte di uno dei due gruppi. sociale.
Gli venne chiesto di distribuire ricompense a due persone Asch 1946 è il primo autore che coglie l’importanza della
che avevano partecipato all’esperimento sulla base di un percezione interpersonale nel guidare le interazioni. I nostri
n. di partecipazione che rendeva esplicita l’appartenenza a comportamenti sociali non dipendono solo dalle
quel guppo. caratteristiche oggettive degli altri, ma anche dal modo in
Quindi il soggetto sapendo che i soggetti appartenevano cui noi percepiamo tali caratteristiche. La percezione crea
all’ingroup e all’outgroup (che erano le condizioni di opinioni e sentimenti. Noi percepiamo gli altri come entità
gruppo minimo) aveva quattro strategie di scelta. organizzate, ci formiamo delle impressioni e colmiamo le
- Il massimo profitto per l’ingroup dove un soggetto dà incoerenze percepite con processi di inferenza. Di solito ci
una somma al proprio gruppo cercando di dare il si aspetta che i gruppi abbiano una minore entatività, unità,
- massimo possibile, non tenendo conto di quello che da organizzazione e coerenza di quanto ci si aspetti dalle
all’outgroup singole persone.
- la massima differenza a favore dell’ingroup

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La vita sociale è caratterizzata dalla realtà del comunità di appartenenza, la comunità ha la necessità di
cambiamento, da separazioni e aggregazioni, da entrate e regolamentare le Transizioni sociali (nascita, matrimonio,
uscite che riguardano l’individuo nelle sue molteplici nascita, figli, entrata lavoro, pensionamento) Le transizioni
appartenenze ai gruppi, nei suoi status e ruoli sociali. sociali sono proprio dei processi sociali, come il
I RITI DI PASSAGGIO cambiamento di ruolo e di identità.. Nella nostra società
Sono meccanismi cerimoniali che hanno la funzione di permangono i riti di passaggio collettivi che accompagnano
regolamentare i cambiamenti di ogni tipo degli individui e il matrimonio e la morte.
dei gruppi. La funzione dei rituali
Eliade ha sottolineato l’ importanza dei riti di iniziazione, i o politico non sempre sono contrassegnate
quali immettono il neofita in una nuova condizione, tale da I riti di iniziazione hanno queste funzioni per l’individuo:
modificare il suo modo di vivere, la sua identità. un cambiamento dell’identità sociale ne attivano i processi
Nei riti di iniziazione è presente il SIMBOLISMO di identificazione col gruppo, l’individuo impara ad essere
RITUALE della morte e quello della nuova nascita. socializzato alla vita di quel gruppo.
Poiché l’iniziazione rappresenta un inizio è necessario Quindi l’entrata in un gruppo è un’esperienza che noi
abolire prima di tutto ciò che già esiste, che fa parte del facciamo più volte nella vita..
vecchio e deve morire, per lasciar posto all’individuo il neofita è sottoposto a prove da superare, come se egli
nuovo. dovesse conquistare la sua nuova appartenenza, mostrando
Riti puberali: L’insieme dei riti collettivi che assicurano il di esserne degno. Sono prove di resistenza al dolore fisico,
passaggio dei ragazzi dal mondo dell’infanzia a quello alla paura, come nei riti che sancivano la pubertà sociale
degli adulti e che li preparano ad assumere le loro (circoncisione, tatuaggi, isolamenti..)
responsabilità sociali. Il rito collettivo rappresenta il costo delle entrate nei
Secondo Meslin sono riti di INTEGRAZIONE SOCIALE gruppi: un costo per l’individuo che deve essere iniziato
presenti in tutte le società tradizionali con una grande alle nuove regole e un costo per il gruppo che deve essere
varietà di rituali. A volte sono prove psicologicamente e garantito sulla lealtà del nuovo membro, poiché potrebbe
fisicamente dolorose da incutere paura e lasciano sul corpo mettere a repentaglio la stabilità.
segni, tatuaggi. Essi trasmettono una triplice rivelazione
della SESSUALITA’,MORTE e del SACRO. Esperimento di Aronson e Mills sull’iniziazione in un
Secondo Meslin nei riti puberali vi è il passaggio da una gruppo
sessualità infantile, naturale ad una sessualità ritualizzata, ARONSON E MILLS (1959) hanno fatto un esperimento
regolata dalle norme del gruppo sociale (circoncisione e sull’effetto dell’iniziazione severa sulla preferenza per un
escissione clitoride). Nelle società tradizionali i riti gruppo.
puberali erano obbligatori, avevano lo scopo di completare Essi partono dalle considerazione che si riferiscono alla
la socializzazione dell’individuo. Essi avvengono in una Teoria della dissonanza cognitiva di Festinger (1957).
determinata fase della vita, quella delle trasformazioni Le persone che vengono sottoposte a prove severe per
fisiche, della pubertà.. diventare membri di un gruppo e poi scoprono che il
gruppo ha aspetti poco attraenti hanno due possibilità per
Riti di ingresso nelle società segrete nelle confraternite ridurre la dissonanza:
religiose e militari -o si convincono che l’iniziazione non è stata troppo
spiacevole
Riti che segnano l’ingresso ad un tipo di chiamata -o tendono ad esagerare gli aspetti positivi del gruppo e a
mistica particolare Lo sciamano e il Medicine Man. minimizzare i negativi
Lo sciamano è una guida di anime. è diffuso in Siberia e L’ipotesi del loro esperimento è : che più gli individui sono
nell’Asia Centrale) sottoposti a una iniziazione severa, più sviluppano una
Nel Cristianesimo i riti sacramentali battesimo preferenza per quel gruppo, cioè tendono a ritenerlo più
confermazione, eucaristia sono analoghi ai riti di attraente di coloro che ne diventano membri senza passare
passaggio che socializzano i momenti critici dell’esistenza per un’iniziazione severa.
sociale. L’esperimento:
Sociologicamente per un mussulmano la circoncisione è la Il campione di ricerca è composto da 63 studentesse che
prova della sua appartenenza all’Islam. devono partecipare a una discussione sul sesso. Ma prima
I PASSAGGI SCOLASTICI: Sono un ottimo esempio di accedere alla discussione bisogna superare un test di
che costringe il bambino e l’adolescente ad adattarsi al imbarazzo che consiste nel leggere ad alta voce materiale
nuovo gruppo che lo accoglie. sessualmente orientato in presenza dello sperimentatore.
AFFILIAZIONE A GRUPPI PARROCCHIALI: Le tre condizioni sperimentali:
scoutistici, sportivi, informali -condizione di iniziazione severa: Il test d’imbarazzo
IL SERVIZIO MILITARE: che costituisce per le reclute consiste nel leggere ad alta voce alcune parole oscene
una prova severa. L’ENTRATA NEL LAVORO: E’ e leggere brani di comportamenti sessuali fra persone.
proprio la vera entrata in un gruppo -condizione di iniziazione moderata: Devono leggere
Secondo Werner (1988) moltri rituali convogliano un senso delle parole che hanno qualche connotazione sessuale
di identità sia dell’individuo singolo (il rito cristiano del molto moderata.
battesimo che dà un nome alla persona) sia in quanto -condizione di controllo: non devono leggere nulla e
membro di una famiglia, di un gruppo, di una cultura. possono accedere alla discussione di gruppo so dopo
Mentre l’individuo ha bisogno di essere riconosciuto dalla aver affermato di voler parlare liberamente di sesso.

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Dopodiché le ragazze ascoltano una discussione attraverso ZAZZO (1984) tra gli altri autori ha individuato nei primi
un interfono del loro futuro gruppo di appartenenza, e tempi di entrata nella scuola d’infanzia una prima FASE
questi parlano del sesso tra insetti: una cosa noiosissima. In DELL’OSSERVAZIONE A DISTANZA in cui il
tutti i casi delle 3 condizioni sperimentali si chiede alle bambino sta a guardare quello che succede e cerca di capire
ragazze di giudicare la discussione e la gradevolezza dei dove è capitato.
membri del gruppo e questi sono i risultati. Seconda FASE DEL GIOCO IN PARALLELO in cui il
Nella condizione di iniziazione severa c’è la massima bambino gioca fianco a fianco, li guarda, mima i loro
preferenza per il gruppo, che viene valutato estremamente giochi e gironzola
interessante. Terza fase il bambino comincia a giocare con loro ed è un
Nella condizione di iniziazione moderata e nel controllo GIOCO INTERATTIVO autentico.
dicono che si tratta di una cosa molto noiosa. I bambini tendono a non unirsi immediatamente alle
I risultati confermano l’ipotesi di partenza: i soggetti che attività comuni ma si limitano a OSSERVARE con
avevano avuto una iniziazione severa valutano in modo più attenzione il comportamento degli altri bambini che
positivo la discussione e mostrano quindi una distorsione giocano. Questo periodo di osservazione e di attesa è il
percettiva funzionale alla riduzione della dissonanza PERIODO PROBATORIO ed è funzionale all’entrata in
causata dall’aver dovuto subire una esperienza spiacevole gruppo perché
prima di assistere a una discussione banale. - permette al bambino di (capire le regole del gioco, la
gerarchia degli individui, le norme)
Quindi le iniziazioni severe hanno diverse funzioni: - costituisce una tattica di immissione nel gruppo che si
- L’iniziazione severa può avere la funzione di suscitare dimostrerà più accettante rispetto a un nuovo membro
nel nuovo membro un impegno maggiore nei cauto e attendista, rispetto a un altro dominante e
confronti del gruppo,disponendolo ad accettare tutte le assertivo
successive pratiche di socializzazione per diventare - nell’immissione in un gruppo di pari i bambini
membro effettivo. popolari sanno adeguarsi alle attività esistenti prima di
- Infatti chi fa fatica ad entrare in un gruppo tende a introdurre nuove attività ludiche.
valutare più favorevolmente il gruppo, più di chi non - Mentre i bambini impopolari spesso si comportano in
ha fatto fatica e questo probabilmente per evitare una modo irritante per gli old timers: litigano usano una
situazione di dissonanza cognitiva per non dire cioè tattica interventista, mettendosi troppo in mostra e
che hanno fatto tanta fatica ad entrare in un gruppo ritardano la loro accettazione da parte del gruppo.
che non ha tutti quei pregi che si erano Per entrare nei gruppi di gioco ci possono essere diverse
immaginati.Allora si decide che il gruppo è veramente tattiche :
interessante. TATTICHE A BASSO RISCHIO sono poco intrusive e
- Inoltre le iniziazioni severe scoraggiano gli aspiranti ben tollerate dal gruppo in cui il bambino comincia a
meno motivati che desistono presto. E’ un significato gironzolare, mimare i giochi e aspettare, non disturba:
di selezione degli aspiranti. Questi bambini sono sempre accettati
Queste iniziazioni severe rendono il neofita più TATTICHE AD ALTO RISCHIO sono molto intrusive
dipendente dal gruppo, perché egli sta ad aspettare di e dispongono al rifiuto del gruppo. In questo caso il
essere accolto. bambino si avvicina troppo. Disturba un gioco che è già in
Queste iniziazioni severe inoltre danno informazioni al azione. Attira troppo l’attenzione su di sé e fa commenti
gruppo sul neofita. L’accesso è talmente severo che il non pertinenti alle attività.
gruppo attraverso le reazioni del neofita assume
informazioni su di lui e decide se può entrarvi o no (sette Esperimento di Merei (1949) sulla leadership in un
religiose, affiliazioni) nuovo gruppo di appartenenza.
Bambini di scuola materna con spiccate capacità di
ENTRARE NEI GRUPPI NEI CONTESTI leadership nel proprio gruppo di appartenenza vengono
SCOLASTICI introdotti in un nuovo gruppo di bambini della materna più
I passaggi di scolarità costituiscono una prova cruciale per piccoli Esordiscono due tipi di comportamento di leader.
ciascun allievo in quanto ciascun ordine di scuola prevede Quello del leader attendista che usa le tattiche a basso
una serie di norme, di ordinamenti, di attese che mettono a rischio, osservativo, si adegua alle norme, suggerisce delle
dura prova le capacità di adattamento dell’individuo e modifiche al gioco in corso in modo molto graduale.
richiedono costi psicologici. C’è invece il leader interventista che immediatamente entra
Rutter (1979) in una ricerca longitudinale mette in nel gruppo e vuole dettare le regole. I risultati sono che i
evidenza che la stabilità nel tempo del gruppo dei pari è un leader attendisti sono accettati, i leader interventisti
fattore protettivo nei confronti dell’assunzione di vengono rifiutati.
comportamenti devianti.
Fasi di entrata nella scuola materna
L’entrata nella scuola materna che è il contesto scolastico
più protettivo avvengono le prime differenziazioni di ruolo
e di status, costituiscono le prime esperienze di
socializzazione secondaria in settori diversi dall’ambito
della socializzazione primaria.
ENTRARE IN UN GRUPPO. IL CASO DEI BAMBINI

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impegno si abbassano e possono nascere delle
DIVERGENZE e l’individuo diventa membro marginale
TEORIA DELLA SOCIALIZZAZIONE DI del gruppo.
MORELAND E LEVINE 1982 RISOCIALIZZAZIONE
In questa fase, dopo la divergenza, gruppo e individuo
Questa teoria parte dall’idea che sia l’individuo sia il cercano un nuovo equilibrio tra i reciproci bisogni. Se il
gruppo sono agenti attivi di influenza reciproca. La teoria gruppo e l’individuo si mettono d’accordo si trovano in una
si basa su tre processi psicologici di base: LA loro linea di CONVERGENZA. Il neofita verrà di nuovo
VALUTAZIONE, L’IMPEGNO E LA TRANSIZIONE DI risocializzato e ci sarà di nuovo il processo di
RUOLO. ASSIMILAZiONE e ACCOMODAMENTO e l’individuo
LA VALUTAZIONE: sia l’individuo che il gruppo può ritrovarsi in una fase di mantenimento, ma se non si
stimano la propria reciproca remuneratività. può trovare un equilibrio l’individuo esce dal gruppo. Si
L’IMPEGNO: .Se vale la pena entrar in quel gruppo mi ha una transizione di ruolo: L’USCITA
impegno molto per entrarvi. E così il gruppo se decide che IL RICORDO
questa persona è per tutti remunerativa farà di tutto per L’individuo se ne è andato e il gruppo ricorda ciò che egli
impegnarsi. Ma l’impegno non è sempre uguale per tutto il ha dato come contributi alfine del gruppo. Magari era
tempo di appartenenza al gruppo di quell’individuo, perché simpatico o stravagante e il gruppo lo ricorda come una
c’è Tradizione di gruppo. L’individuo ricorda ciò che il gruppo
UNA TRANSIZIONE DI RUOLO. C’è un momento in cui gli ha dato o non gli ha dato. Può darsi che parli male del
il livello di impegno si alta e c’è un momento in cui si gruppo per vendicarsi.
abbassa. Ogni volta che questo avviene si dice che c’è una
transizione di ruolo. Le transizioni di ruolo spesso Le fasi descritte nel modello non si susseguono
comportano cerimonie e rituali, come i riti di passaggio che necessariamente nel modo previsto dal modello (l’uscita si
segnalano che un importante evento si è realizzato. Dopo può verificare anche nella fase della esplorazione o
una transizione di ruolo c’è di nuovo una valutazione, socializzazione). Non per tutti i new comers il processo di
l’impegno e così via.. socializzazione si realizza con le stesse modalità.
Ci sono cinque fasi della socializzazione:
l’esplorazione
la socializzazione
il mantenimento
la risocializzazione
il ricordo
Queste fasi sono separate fra loro da 4 transizioni di ruolo:
entrata,
accettazione,
divergenza,
uscita.
L’ESPLORAZIONE
E’ la fase in cui il gruppo cerca degli individui e
l’individuo ricerca un gruppo a cui appartenere. Cioè
implica per l’individuo un processo di RICOGNIZIONE e
per il gruppo un processo di RECLUTAMENTO dei nuovi
membri.
Se tutto va bene abbiamo la prima TRANSIZIONE DI
RUOLO:
L’ENTRATA
E l’individuo diventa un nuovo membro

LA SOCIALIZZAZIONE
E’ il processo vero e proprio che farà di quell’individuo il
membro di quel gruppo. L’individuo entra nella cultura del
gruppo. Il gruppo con un processo di ASSIMILAZIONE lo
rende uguale ai suoi standard di appartenenza . Se tutto va
bene c’è l’ACCOMODAMENTO. Se il livello d’impegno
da ambo le parti è reciproco avremo la seconda transizione
di ruolo, L’ACCETTAZIONE e l’individuo diventa
membro del gruppo.

IL MANTENIMENTO
In questa fase il gruppo e l’individuo si cimentano in
negoziazioni di ruoloSe queste transizioni hanno successo
l’impegno reciproco rimane ad alti livelli, ma se i livelli di

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Periodo di malcontento
E’ una fase in cui le persone che sono in gruppo non hanno
più voglia di impegnarsi, sono scontente, apatiche verso la
leadership.
LO SVILUPPO DI GRUPPO Questa è una fase preliminare necessaria per il formarsi di
Ogni gruppo come un organismo vivente ha una sua un altro gruppo. Anche se non basta perché è necessario
nascita, una sua evoluzione, una sua morte, quindi ha un che avvenga..
suo decorso temporale. Un evento precipitante
Modello dello sviluppo di gruppo di Mc Murrrain e Gli individui che sono dentro un gruppo sono scontenti e
Gazda 1974 sperano che avvenga un evento chiaro e identificabile per
Nasce dall’osservazione di un gruppo di psichiatri fondare un nuovo gruppo o movimento (p.es. un gruppo di
Sono arrivati a questo modello a quattro stadi: tifosi che non si riconosce più con la violenza negli stadi e
1) Stadio esplorativo: di interazioni esitanti in cui si voglia formare un nuovo gruppo con altre caratteristiche.
fanno le prime esperienze. Ci sono autori che hanno studiato gli scismi di gruppo e
2) Stadio di transizione: in cui le persone descrivono lo scisma della chiesa in Inghilterra dove non
cominciano a conoscersi di più, c’è simpatia e erano d’accordo che le donne potessero diventare
comportamento empatico. sacerdote. La norma delle donne che potevano diventare
3) Stadio dell’azione: si centra molto sul compito. sacerdote fu l’evento precipitante e quindi si staccarono dal
Questa gente lavora molto sul fare il counseling gruppo per formare una nuova setta.
4) Stadio della conclusione: in cui le persone Identificazione di gruppo
cominciano a lasciarsi, da un lato c’è la gioia di A questo punto c’è l’euforia di trovarsi insieme formare un
essere stati insieme, dall’altro la tristezza di nuovo gruppo, una nuova struttura interna cerca la propria
lasciare il gruppo in cui ci si è trovati bene. identità. Questa è una fase di identificazione di gruppo, di
innamoramento, di star bene nel gruppo.
Teoria dello sviluppo di gruppo di Tuckman (1965) Il gruppo diventa chiuso, non ha bisogno di nessun altro
E’ un modello famoso a 5 stadi costruito sulla base di una che venga a turbare questa fase di equilibrio. C’è una forte
cinquantina di gruppi diversi di terapia di incontro. percezione di omogeneità interna tutti per uno uno per tutti.
I cinque stadi dello sviluppo di gruppo in ciascuno dei Produttività di gruppo
quali Tuckman ha compreso sia l’aspetto socio emozionale In questa fase il gruppo si centra sulla produzione, sugli
sia quello centrato sul compito, sono i seguenti: obiettivi. A questo punto si accettano anche nuovi membri
Stadio di FORMING (La formazione) perché possono portare nuovi contributi di idee alla
E’ uno stadio in cui le persone hanno ancora un produttività di gruppo.
comportamento esitante e ansioso e cercano un In questa fase si mira al sodo, no ci si può permettere di
orientamento verso quello che devono fare, cioè di perder tempo con conflitti interni.
orientarsi verso il compito. Individuazione
Stadio di STORMING (I conflitti) E’ quasi una fase opposta a quella dell’identificazione, in
E’ uno stadio conflittuale. La conflittualità è sia dal punto cui c’era grande euforia nello stare insieme. Questa è la
di vista emozionale e si fa fatica a lavorare insieme. fase dell’individuazione in cui le persone diminuiscono
Stadio di NORMING (La costruzione delle norme) l’investimento sul gruppo e cominciano a centrarsi sui
In questa fase la gente comincia a stare bene insieme, c’è propri bisogni.
coesione e scambi collaborativi sul compito. In questa fase prevalgono sentimenti conflittuali, la rabbia,
Stadio di PERFORMING (La prestazione vera e propria) la frustrazione, il fastidio nei confronti del gruppo.
E’ la fase in cui il lavoro è cooperativo e c’è anche la E’ una fase in cui si percepisce l’eterogeneità del proprio
capacità di mettersi nei panni degli altri, c’è l’empatia., c’è gruppo, in cui non ci si vede più come dei membri
del role taking. Si desidera raggiungere gli obiettivi. interscambiabili in qualche modo simili , ma ci si vede
Stadio di ADJOURNING (della sospensione). E’ la fase come delle entità profondamente diverse. C’è un aumento
della conclusione in cui diminuisce il coinvolgimento e si di percezione di eterogeneità nel gruppo.
affronta la fine del gruppo. Il gruppo ha finito il suo Ciascuno ricomincia ad essere consapevole dei propri
compito.. bisogni e il gruppo non viene incontro.
Ci può essere: Declino
l’ADJOURNING OTTIMISTICO (la sospensione Con la fase del declino il valore del gruppo è rimesso in
positiva). Può essere ottimistica quando c’è uno sforzo per discussione, Si diffonde l’inerzia sociale che vuol dire che
ritardare la fine di un gruppo perché ci sono dei processi di nessuno si dà da fare perché le cose vadano bene. Potrebbe
socializzazione ancora attivi. essere un gruppo di lavoro in cui c’è un forte declino della
L’ADJOURNING PESSIMISTICO (la sospensione produttività, il clima interno si fa difficile, si diffonde il
negativa). Quando la sospensione è negativa ci sono disimpegno e l’inerzia sociale.
sentimenti negativi e apatia. C’è un rifiuto per il gruppo. C’è una conflittualità che può essere molto esibita dentro al
gruppo. E’ possibile che si riapra una nuova fase di
TEORIA DELLO SVILUPPO DI WORCHELL (1991) malcontento e che dal gruppo si distacchi un altro gruppo.
Ha costruito il modello su dei gruppi reali, dei movimenti
sociali, politici e religiosi. Ha descritto 6 fasi. Spesso i
gruppi nascono sulla base di un gruppo che finisce.

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Se invece l’individuo ha una struttura di credenze di
cambiamento sociale, cioè crede che i confini tra gruppi
siano bene delineati e non flessibili, diventa difficile per lui
USCIRE DAI GRUPPI passare da un gruppo all’altro, allora sarà possibile
l’entrata e uscita dai gruppi si equivalgono perchè progettare azioni collettive che rimettano in discussione lo
entrambe le operazioni richiedono un cambiamento del stato delle cose, in questo caso gli individui si
modo in cui vediamo noi stessi, quindi l’identità personale comporteranno come membri del gruppo consapevoli che
dell’individuo subisce un rimaneggiamento. la loro identità sociale può basarsi solo su un cambiamento
Anche un piccolo gruppo può determinare un’esperienza della immagine e della posizione del proprio gruppo.
coinvolgente e la fine del gruppo, con l’uscita Quindi la condizione essenziale per la comparsa di
contemporanea di tutti suoi membri può essere vissuta comportamenti interpersonali o intergruppi sono le
come la perdita di un luogo gratificante. credenze di riferimento degli individui (il sistema di
MOVIMENTI DI USCITA DAI GRUPPI credenze mobilità sociale o cambiamento sociale).
secondo Tajfel 1981
Egli fornisce una spiegazione sempre nel quadro Quindi quali sono le condizioni che portano gli individui
concettuale della teoria dell’identità sociale e delle appartenenti a gruppi inferiori o superiori ad abbandonare
relazioni intergruppi. il proprio gruppo?
L’identità sociale deriva dall’insieme delle appartenenze di Nel caso dei gruppi superiori ci possono essere due
un individuo a un gruppo, si costruisce in un contesto condizioni che portano ad abbandonare il proprio gruppo:
sociale in cui sono presenti vari gruppi, cui l’individuo non 1) l’esistenza o la percezione di minacce da parte di
appartiene, ma rispetto ai quali egli fa confronti e un altro gruppo,
valutazioni. 2) l’appartenenza al gruppo è legata a un conflitto di
Gli esseri umani a volte in certe situazioni agiscono come valori perché i membri ritengono che la
individui, in altre agiscono come membri di un gruppo. superiorità del gruppo si basa su forme di
La teoria dell’identità sociale parte dall’assunto che i ingiustizia violenza e illegalità.
comportamenti sociali si distribuiscono lungo un Nel caso di gruppi inferiori l’abbandono del gruppo di
continuum che ha ai suoi estremi da un lato il appartenenza può avvenire nelle situazioni di mobilità
comportamento interpersonale (in cui l’incontro sociale sociale in cui c’è una flessibilità sociale tale da permettere
tra due o più persone è determinato dalle relazioni a che ne ha l’energia o le capacità di trasmigrare in un
personali e dalle caratteristiche individuali di ciascuno dei gruppo pià elevato, poiché non esistono particolari sanzioni
partecipanti all’interazione), dall’altro lato il per chi lascia il gruppo (cenerentola che con un matrimonio
comportamento intergruppi (cioè è una interazione in cui Illustre passa da strati di bassa società all’alta società)
sono salienti le categorie o gruppi di appartenenza dei L’abbandono del proprio gruppo può essere impossibile
soggetti piuttosto che le loro caratteristiche personali). perché associato a un conflitto di valore (l’operaio
Il comportamento sociale di tutti noi si sposta lungo un sindacalista che ha una proposta dall’azienda di far
continuum non solo con interlocutori diversi, ma anche con carriera)
il medesimo interlocutore.
Tajfel sostiene che in genere il nostro comportamento non VINCOLI che trattengono nel gruppo
tocca mai gli estremi, ma si colloca in zone intermedie che Tajfel sottolinea che i due maggiori vincoli che possono
tuttavia vanno in direzione dell’uno e dell’altro estremo. trattenere l’individuo nel gruppo sono:
Ma nella realtà è più facile che si assista a un vincoli interni: il sistema di credenze, i valori che stanno
posizionamento sugli estremi intergruppi piuttosto che alla base dell’appartenenza di un individuo al gruppo.
sull’estremo interpersonale. Vincoli esterni: la forza dei confini di gruppo, la loro
Gli spostamenti sul continuum sono caratterizzati da permeabilità o impermeabilità e il contesto delle relazioni
cambiamenti a livello delle concezioni di sé che variano intergruppi che influenzano questi confini.
dalla L’uscita dai gruppi può apparire come un ravvedimento o
identità personale: con concezioni relativa a sé come essere come una defezione, dipende dall’ottica da cui vengono
unico e distinto dagli altri osservate.
identità sociale: con concezioni relative a sé come
appartenente a categorie o gruppi sociali, quindi L’emigrazione è una situazione estrema di uscita di
intercambiabile con gli altri appartenenti alle medesime gruppo. L’emigrato abbandonando il proprio paese lascia
categorie e distinti dagli outgroup. alle spalle molte appartenenze di gruppo e nuove vengono
Nell’uscita dal gruppo: cercate. I grandi movimenti migratori di fine secolo sono
Quindi un individuo si comporta in quanto individuo o in delle USCITE COLLETTIVE dai gruppi di appartenenza,
quanto appartenente a un gruppo secondo la struttura di sono delle vere ristrutturazioni identitarie la cui continuità
credenze cui egli si riferisce. con il passato deve fare i conti con un presente straniero
Se l’individuo lo ritiene d’essere in mobilità sociale può spesso estraniante.
passare da un gruppo sociale a un altro, perché per lui i L’esilio è una situazione di emigrazione, per cui una
confini fra i gruppi sono permeabili e se non si sente più di persona lascia la propria nazione per motivi politici e
appartenere a un gruppo che non gli fornisce più contributi ideologici. Essere sperduti nella folla, tra miliardi di
positivi alla propria immagine sociale. individui, come un ago nel pagliaio che però qualcuno sta
cercando.

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importanza al corpo, a come una persona si presenta, alla
tonalità della sua voce, alla capacità di gestire una
situazione pubblica. a nel prosieguo delle interazioni è
probabile che si dia importanza ad altri elementi, come la
sua capacità di dire delle cose sensate, di proporre delle
FENOMENI DINAMICI DELLA VITA DI GRUPPO strategie necessarie per il raggiungimento degli scopi, che
Il gruppo è un organismo vivo che non è la somma delle dia delle prove di competenza.
diverse individualità dei membri, dove avvengono ripetute
interazioni che mettono in moto dei fenomeni dinamici che I CAMBIAMENTI DI STATUS
determinano status ruoli norme e reti di comunicazione.
Il sistema di status si può modificare
IL SISTEMA DI STATUS NEL GRUPPO Per cause interne al gruppo Se il leader si è allontanato
In un gruppo i membri non sono tutti allo stesso livello, per qualche motivo dal gruppo ci sarà un vuoto a livello del
non hanno tutti la stessa centralità, alcuni sono più ascoltati vertice e sarà una persona che ha una posizione intermedia
di altri, possono assumere iniziative e dare direttive ad altri a prendere il posto del leader. Oppure se una persona che
perché sono considerati e valutati come più importanti. ha una posizione medio-bassa da prova di enormi capacità
il gruppo deve rivedere la sua gerarchia interna
Chi ha più potere tende a parlare con voce ferma e con Un’altra causa che può sconvolgere la gerarchia di status è
poche esitazioni, mantiene il contatto visivo con gli altri, ha Il conflitto con altri gruppi (sherif). Nell’esperimento del
una postura più eretta, esprime pareri e critiche, inoltre chi campo estivo Sherif osserva che quando fra i gruppi di
ha status elevato parla più degli altri, dà ordini, interrompe adolescenti veniva scatenata la competizione, per cui in una
gli altri. E riceve un maggior numero di comunicazioni da serie di giochi dove ci sarebbe stato un gruppo vincitore e
parte degli altri membri. un gruppo perdente, il gruppo vincitore avrebbe avuto dei
premi, in questo caso si scatenava all’interno del gruppo
LO STATUS SI RIFERISCE ALLA POSIZIONE CHE una profonda rielaborazione dei ruoli presenti.
GLI INDIVIDUI OCCUPANO NEL GRUPPO E Per cui si assistette al cambiamento di leadership
ALLA VALUTAZIONE CONSENSUALE DI TALE all’interno di questi gruppi di adolescenti, in cui veniva
POSIZIONE IN UNA SCALA DI PRESTIGIO. scelto il ragazzo più aggressivo e competitivo, più
arrogante, che veniva giudicato coma la persona più adatta
Indicatori che ci informano sullo status dei membri di per affrontare una competizione con l’altro gruppo.
un gruppo Quindi per quanto riguarda la stabilità di status,
La tendenza a promuovere inziative Che vengono poi tendenzialmente è un aspetto abbastanza stabile, senza il
seguite dal resto del gruppo. La valutazione consensuale quale i gruppi non riuscirebbero a gestire la loro
in una scala di prestigio connesso a un certo status. Nel sopravvivenza nel tempo, e nello stesso tempo non si tratta
senso che tutti i membri del gruppo sono abbastanza di un aspetto inamovibile, senza il quale non ci sarebbe
d’accordo che una certa persona occupi una posizione innovazione, possibilità di cambiamento dentro al gruppo.
molto importante (di leadership
Sherif nei suoi studi di campo osserva che quando per FUNZIONI DELLE DIFFERENZIAZIONI DI
qualsiasi motivo nel gruppo intervengono eventi che STATUS
incidono sulla vita di gruppo si possono osservare
cambiamenti nella gerarchia di status, nel senso che i Questa divisione in gerarchie che riguarda gruppi formali e
membri situati nei ranghi intermedi possono avere informali serve a
spostamenti verso l’alto o verso il basso. creare ordine nel gruppo
Sherif ha fatto osservazioni sulle bande di adolescenti dove coordinare le forze del gruppo per raggiungere gli obiettivi.
ha evidenziato questo spostamento di membri di alto rango permettere l’autovalutazione di ogni membro del gruppo.
per aver infranto le norme di gruppo, in pratica il loro Vuol dire che io posso dare dei giudizi su di me, attraverso
allontanamento ha consentito l’emergere di membri più il fatto che nel gruppo sono una persona più o meno
competenti in tali attività. importante.
Secondo alcuni autori lo status in un gruppo si produce nel
tempo. I RUOLI NEL GRUPPO
TEORIA ETOLOGICA DELLO STATUS Se lo status è l’architettura essenziale a livelli del gruppo il
Seondo questa corrente etologica fin dagli inizi ci sono dei ruolo riguarda i comportamenti esibiti e attesi dei vari
candidati alla leadership che sanno parlare in pubblico, non componenti.
hanno timidezze, né tremori. Sono capaci di portare degli Il ruolo è un insieme di aspettative condivise circa il modo
argomenti ma hanno anche le phisique du role. in cui dovrebbe comportarsi una persona che occupa una
certa posizione.
TEORIA DEGLI STADI D’ASPETTATIVA. Il ruolo dell’insegnante. Le aspettative circa il suo ruolo
Questa teoria sostiene che sono importanti le aspettative sono che sappia fare una lezione tenere la disciplina in
sulle abilità che le persone possono offrire al gruppo per classe essere autorevole.
raggiungere gli obiettivi. Il ruolo riguarda i comportamenti che sono esibiti ma anche
attesi dai membri del gruppo. Generalmente ci si comporta
E’ probabile che nelle primissime interazioni si dia secondo le aspettative del gruppo.

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IL RUOLO E LO STATUS RUOLI FORMALI
Mentre lo status riguarda le attese di competenza nella I ruoli formali sono presenti nelle organizzazioni sociali,
gerarchia interna, il ruolo riguarda i comportamenti attesi e (nell’istituzione come la scuola, l’ospedale.
esibiti di tutti i membri. . Questi ruoli hanno degli aspetti fortemente obbligati (il
Il ruolo è l’insieme di attività e relazioni che ci si aspetta di medico fa il medico), anche se ognuno ha un proprio stile
una persona che occupa una determinata posizione nella di ruolo
società e da parte di altri nei confronti della sua persona.
RUOLI INFORMALI
ESPERIMENTO DI ZIMBARDO SULLA STANFORD I ruoli informali non sono soggetti ad un copione stabilito
PRISON formalmente.
In cui venne simulata la relazione fra guardie e carcerati in CLOWN
una finta prigione costruita nel seminterrato dell’Università NUOVO ARRIVATO
di Stanford. CAPRO ESPIATORIO
I soggetti vennero reclutati tramite un annuncio di giornale LEADER
che cercava dietro pagamento dei volontari per uno studio
psicologico sulla prigione. Di Moreland e Levine (leader capro espiatorio nuovo
I 24 soggetti prescelti per l’esperimento erano tutti studenti arrivato) e di Buron per il clown.
universitari maschi. Vennero selezionati in base al loro
equilibrio psicofisico e psicologico affinché non esistessero Capro espiatorio è un ruolo importante per l’equilibrio del
differenze disposizionali fra chi avrebbe interpretato un gruppo, perché è colui che si prende tutte le colpe, viene
ruolo o l’altro sempre ridicolizzato al posto degli altri e nello stesso
A caso venne attribuito a metà il ruolo di guardie e all’altra tempo funge da parafulmine e porta un bel alleggerimento
metà quello del prigioniero. Il tempo previsto per nelle tensioni di gruppo (Wells).
l’esperimento massimo due settimane. IL clown è un leader socioemozionale, fa ridere, è
simpatico, fa le battute, serve a mitigare le tensioni pur
La procedura sperimentale avanzando con lo strumento sottile dell’ironia critiche e
Le guardie vengono informate sui limiti etici e pratici della commenti, che potrebbero essere troppo polemici e
simulazione. Il primo giorno dell’esperimento viene problematici per il gruppo se espressi in modo diretto.
simulato l’arresto dei prigionieri Viene simulata la vita di
prigione in un seminterrato Nei gruppi ci può essere inoltre il leader d’opposizione il
bastian contrario, cioè qualcuno che nelle interazioni
I risultati presenta spesso un punto di vista oppositivo e divergente,.
Dopo due giorni i prigionieri si ribellarono alle guardie e Si tratta di persone che non sono leader, ma aspirano ad
cercarono di liberarsi. Le guardie misero in atto molte esserlo, pur senza possederne le capacità richieste in quella
vessazioni per ridurli all’obbedienza. Quattro prigionieri specifica situazione. Tuttavia non sono totalmente
dovettero essere dimessi prima perché cominciarono a star sprovvisti di potere nel gruppo, perché prendono spesso la
male, disturbi psicosomatici e depressione. parola, si mostrano assertivi, si oppongono a quello che si
Le guardie mostrarono in generale un aumento sta dicendo o facendo nel gruppo senza essere in grado di
dell’aggressività e della violenza, nonostante quello che lo proporre delle alternative operative per il gruppo. Non è un
sperimentatore aveva detto loro all’inizio. deviante.
I prigionieri d’altra parte assunsero una posizione di
passività, dando segni di aver perso un po’la loro identità I RUOLI SUSCITANO CONFLITTI NEI GRUPPI E
personale, quasi un segno di deindividuazione. NEI LORO MEMBRI (Levine e Moreland)
Quindi queste persone mostrano dei modelli di risposta I conflitti possono nascere nella assegnazione dei ruoli
specifici di certe istituzioni e ruoli sociali. In pratica la finta quando si dovrebbe decidere chi dovrebbe giocare quale
prigione della Standford era diventata una vera prigione dal ruolo. Può esserci disaccordo fra i membri a proposito della
punto di vista psicologico. modalità con cui dovrebbe essere svolto un ruolo e da chi.
Le guardie avevano messo in atto dei comportamenti come Possono esserci conflitti a livello individuale quando una
quelli delle guardie di un penitenziario. E i prigionieri persona comincia a svolgere un ruolo e poi perde
avevano fatto la loro parte. motivazione e abilità in itinere oppure prende coscienza
Questo esperimento mostra in modo inquietante come i che è un ruolo incongruente con i ruoli che già essa svolge.
comportamenti relativi a un ruolo siano influenzati dai I conflitti di ruolo nei gruppi di lavoro producono un
modelli della cultura di appartenenza, che generano aumento delle tensioni e un decremento della produttività.
aspettative condivise. LE FUNZIONI DEI RUOLI
Noi recitiamo dei veri e propri copioni script quando servono a facilitare il raggiungimento dello scopo del
incarniamo il ruolo. gruppo, a dare ordine al gruppo, in quanto i ruoli si basano
su aspettative condivise e così tutti sanno cosa aspettarsi e

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da chi soprattutto in momenti cruciali della vita di gruppo,. di comunicazione, la struttura è una realtà di
I ruoli contribuiscono alla nostra autodefinizione, alla comunicazione.
consapevolezza di ciò che siamo. In una comunicazione c’è chi parla di più o di meno, cosa
si comunica e a quali destinatari.
In base a questi aspetti comunicativi possiamo decidere chi
RETI DI COMUNICAZIONE è più importante nel gruppo: chi parla di più, chi è più
La comunicazione è uno degli elementi costitutivi del autorevole, quello a cui tutti parlano, qual è il più accettato
gruppo. La comunicazioni sono la trama , la causa e il del gruppo.
riflesso della struttura interna del gruppo, perché
determinano le relazioni interpersonali, le amicizie, le Bales . Col suo strumento di osservazione e analisi dei
inimicizie, gli accordi e i disaccordi. processi di interazione (IPA Interaction Process Analysis)
La comunicazione (verbale e non verbale) è il veicolo che suddivide l’interazione di gruppo in segmenti microscopici
realizza i processi di gruppo quali l’influenza sociale, la di comportamento quali espressioni verbali, comportamenti
collaborazione, la competizione, la coesione, la produttività non verbali, come gesti, risate posture espressioni facciali,
e la devianza. sguardi.
Questi atti vengono codificati in 12 categorie le quali sono
La discussione a loro volta divise in tre grandi aree.
La discussione è un rito di comunicazione che riunisce L’area socioemozionale positiva
periodicamente i membri di un gruppo in un luogo idoneo Comprende tre categorie:
(salotto, caffè) secondo regole prescritte (Moscovici Doise) dimostrare solidarietà ,allentare le tensioni , mostrarsi
Partecipare a una discussione significa sentirsi membro del d’accordo
gruppo, parte del rituale e questo comporta un
rafforzamento della coesione, anche se ci si scambiano L’area del compito che analizza comportamenti centrati
pure i conflitti latenti e le rivalità. sul compito ed è definita neutra. Comprende 6 categorie:
La discussione è quindi un canale sociale in cui si dare suggerimenti, esprimere opinioni, fornire degli
mescolano e si aggregano le opinioni individuali in orientamenti /(dare informazioni, ripeterle, chiarirle)
un’opinione collettiva. La discussione è un’istituzione che chiedere degli orientamenti,chiedere delle opinioni
dà a ognuno la possibilità di prendere parte alle vicende del (espressioni di sentimenti, valutazioni)chiedere dei
gruppo e su di essa si fonda il consenso. La discussione ha suggerimenti (direttive, modi di azione possibili)
una forza simbolica e inconscia.
L’area socioemozionale negativa
La conversazione Comprende 3 categorie
Secondo Berger e Luckmann è il veicolo più importante disapprovare (non dare aiuto), esprimere rifiuto per gli altri
della preservazione della realtà soggettiva e intersoggettiva esprimere tensione (porsi al di fuori del gruppo, mostrare
poiché discutendo a fondo i vari elementi dell’esperienza si disagio)mostrare antagonismo (difendersi, farsi valere),
assegna loro un posto ben preciso nel mondo reale.
Festinger parla della costruzione sociale della realtà Con questo strumento Bales conta il numero di
riferendosi ai continui scambi di idee e di opinioni, la cui comunicazioni che ogni membro rivolge a ciascun altro
congruenza porta i membri a condividere una realtà membro del Gruppo nel corso di una discussione. Questi
comune e a sapere di che cosa si parla quando si usano dati vengono tabulati in una tabella a doppia entrata che
certi termini e certe espressioni linguistiche. permette di conoscere quante comunicazioni sono state
Le conversazioni e comunicazioni sono alla base della emesse da ciascun membro, quante ne riceve, quali membri
Costruzione sociale della realtà. Senza comunicazione non hanno un flusso comunicativo più forte.
esiste il gruppo. Anche se nell’epoca attuale Con questo strumento possiamo sapere chi ha ricevuto e
dell’informatica si costruiscono reti comunicative fra i chi ha svolto più atti comunicativi. Possiamo affermare che
cultori di internet. Persone che non si sono mai viste e forse la struttura è centralizzata e che l’individuo fortemente
non si incontreranno mai perché abitano in luoghi molto trasmettitore e ricevente è il leader del gruppo.
lontani, o per una loro scelta, possono avere fitte Chi emette e riceve più atti comunicativi è il leader, e chi
comunicazioni a distanza sulla base di un interesse comune meno è un membro a basso status: una comparsa. E si
o di fondare una comunicazione senza contatto vedrà se l’interazione è più centrata sul compito o sulle
interpersonale. relazioni, o se il clima socioemozionale è stato positivo o
La rete di comunicazione negativo.
La rete di comunicazione è l’insieme di canali di
comunicazione presenti nel gruppo, i quali rendono
possibile un passaggio di informazioni. La rete
comunicativa di un tempo era costituita da messaggeri a
cavallo. Oggi i navigatori di Internet percorrono i canali
informatici in tempo reale.

LA STRUTTURA DI COMUNICAZIONE La comunicazione nei gruppi mette in evidenza altri


E’ l’insieme di comunicazioni che effettivamente sono fenomeni di gruppo, quali il trattamento riservato ai
state scambiate nei gruppi.. Mentre la rete è una possibilità devianti (Festinger dice che le correnti di maggioranza

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rivolgono molte più comunicazioni alla minoranza un individuo non centralizzatore.
deviante per persuaderla e salvare la coesione del
gruppo. Se c’è un isomorfismo (corrispondenza biounivoca ) tra
rete e modello come nel caso di rete centralizzata e
modello centralizzato non ci saranno particolari difficoltà
che ostacoleranno l’efficienza del gruppo.
Se c’è eteromorfismo, cioè quando alcune comunicazioni
Reti di comunicazione Leavitt 1951 e Bavelas possibili nella rete non sono necessarie al modello (nel caso
Agli inizi degli anni ’50 Leavit costruisce un sistema di un eccesso di canali nella rete) oppure anche quando
sperimentale per comunicare attraverso 4 tipi di reti. Era un alcune comunicazioni necessarie nel modello non sono
marchingegno costituito da 5 pannelli verticali disposti a direttamente possibili nella rete. In questo caso sorgeranno
raggiera sul tavolo, per cui le persone non potevano difficoltà diverse.
vedersi, ma solo comunicare attraverso 5 piccole finestrelle Nel caso di eccesso di canali i soggetti potranno produrre
con messaggi scritti. comunicazioni inutili e a volte nocive per la soluzione del
- La rete centralizzata (ruota) problema. I soggetti dovranno quindi astenersi da queste
- La rete a catena comunicazioni inutili. Nel caso di penuria di canali i
- La rete a y soggetti dovranno trovare la strada comunicativa che
- La rete circolare (a cerchio) meglio concilia quella particolare rete al tripodi modello di
Ogni soggetto ha un cartoncino con 6 simboli e il gruppo compito da svolgere.
deve risolvere un problema molto semplice, scoprire quale L’esempio di Flament è quello di un’azienda che per
simbolo si trova in tutti i cartoncini. ingrandirsi dovette costruire un altro edificio e vennero
In particolare sono utilizzati due indici: attivate solo due linee telefoniche (reti di comunicazione)
- l’indice di distanza. Che è il numero minimo di legami tra gli edifici. Nel nuovo edificio vennero collocati i
di comunicazione che un membro deve attraversare per capiservizio in stretto contatto con la direzione e
comunicare con un altro individuo nell’edificio vecchio rimasero i sfavoriti.
- l’indice di centralità. Che misura il grado di Ci furono difficoltà a passare tutte le informazioni
centralizzazione di una rete ossia quanto il flusso necessarie fra i due edifici, ma sorsero dei sottogruppi più o
comunicativo è centralizzato su di una persona e distribuito meno antagonisti fra di loro che tendevano a lavorare con i
tra i membri gruppi presenti nello stesso edificio e ignorando quelli
( + elevato nella ruota - elevato nel cerchio) dell’altro edificio. Il problema è di comunicazione e le
distanze fisiche crearono quelle psicologiche.
Nella ruota c’è una persona centrale che può comunicare
con tutte e quattro le periferiche, mentre le persone C’è modo e modo di comunicare
periferiche possono comunicare direttamente col membro Moscovici e Doise osservano come lo spazio influenza la
centrale e attraverso il membro centrale con gli altri. comunicazione: la grandezza della stanza, gli arredi ,
Nella ruota abbiamo l’indice di centralità più elevato, l’aspetto più o meno familiare dei luoghi rendono le
mentre il meno elevato è il cerchio. comunicazioni calde o fredde. Le persone introno a un
tavolo rotondo o quadrato sopprimono la gerarchia, le
. Ruota . Cerchio persone intorno a un tavolo rettangolare costruiscono delle
distanze. C’è quindi un rapporto da scoprire tra lo spazio
Le reti centralizzate ( Ruota)risolvono il problema più scelto da un gruppo e le relazioni di comunicazione che vi
rapidamente, con minor numero di passaggi e meno errori. prendono corpo.
Ma il morale complessivo del gruppo è basso. le reti
centralizzate sono più funzionali per compiti semplici, in Un esperimento di Moscovici e Leuyer (1972( esamina
cui il leader riesce a smistare tutte le informazioni che gli quale influenza abbia sul processo decisionale di gruppo
arrivano da tutte le parti in modo abbastanza semplice. uno spazio caldo e uno spazio freddo. Nello spazio caldo
Le reti decentralizzate (il cerchio) risolvono il problema gli individui sono seduti introno a un tavolo quadrato e nel
più lentamente, con più passaggi, con più errori, ma il secondo uno di fianco all’altro (in allineamento).
morale del gruppo è alto perché le persone si sentono più Viene chiesto ai soggetti una serie di dilemmi di scelta che
partecipative comportano il rischio, nella classica procedura degli studi
Le reti decentralizzate sono più funzionali per compiti sulla polarizzazione: pre-testindividuale, scelta di gruppo
complessi, quelli in cui il leader non riuscirebbe a smistare dopo discussione, post- test individuale.
una mole troppo elevata di informazioni L’ipotesi di partenza è che l’interazione e l’implicazione
sarebbero state più forti nella condizione a quadrato che
I modelli del compito per Flament son tre: non nella condizione allineamento e che il consenso
Modello centralizzato: un solo individuo centralizza le sarebbe andato più verso il polo del rischio nella prima
informazioni iniziali e ne deduce la soluzione che poi condizione. Infatti, i risultati mostrano che la
comunica ai suoi compagni. polarizzazione dei soggetti è più forte quando sono disposti
Modello omogeneo: ciascun membro del Gruppo a quadrato,cioè faccia a faccia, che non quando sono
centralizza le informazioni iniziali e ne deduce la allineati fianco a fianco, e questo perché lo “spazio caldo”
soluzione; favorisce gli scambi, il coinvolgimenti personale e
Modelli intermedi: ci sono due individui centralizzatori e l’oggetto da discutere pare più concreto.

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Mentre nella disposizione dell’allineamento la
comunicazione è meno spontanea, meno attiva e l’oggetto
di discussione è più astratto, in pratica la decisione appare
improntata a un compromesso fra le varie posizioni.
Quindi questo esperimento mostra che la disposizione
spaziale del gruppo e la decisione che viene presa hanno
una relazione tra loro.Infatti nelle classi, alcuni insegnanti
dispongono i banchi in cerchio per permettere agli allievi di
avere un continuo contatto visivo tra loro. Anche in un
altro esperimento di Lecuyer, in cui i soggetti sono posti
uno di fronte all’altro sui due lati di un tavolo rettangolare,
ma in un caso sono in una grande stanza e nell’altro in una
stanzetta. Lo spazio circostante crea un clima caldo nella
stanzetta, freddo nella stanzona.
Quindi nella stanzetta si arriva a un consenso più estremo.

Moscovici e Doise osservano che scegliendo questa o


quella posizione di sedie o di tavolo o di volume della
stanza ove riunirsi un gruppo sceglie l’esito a cui espone le
sue deliberazioni. I gruppi non sono indifferenti a
condizioni di ambientazione spaziale che creano
immediatamente il senso di scambi caldi e vivi o freddi e
impersonali.
Ci sono inoltre comunicazioni spontanee fra gli individui
che sono molto naturali.
Ci sono comunicazioni formali in cui si usa un linguaggio
stereotipato, in cui non si può uscire da un certo canone di
comunicazione.
L’elemento chiave della comunicazione, che decide anche
della bontà della comunicazione che vogliamo utilizzare è:
LA PARTECIPAZIONE

Moscovici e Doise 1991 ne distinguono due tipi, la


partecipazione consensuale e la partecipazione
normalizzata.

La partecipazione consensuale è quella più democratica e


coinvolgente. E’ la situazione in cui tutti i membri del
gruppo si esprimono liberamente, non sono soggetti alla
gerarchia e non hanno paura di dire quello che pensano.
Qui vi possono essere anche situazioni di conflitto, di
controversia, c’è spesso confusione, ma proprio in questi
scambi accesi e partecipativi spesso si delinea
l’innovazione e ravviva l’energia del gruppo.
La partecipazione normalizzata è molto meno spontanea,
le persone parlano con l’ordine di distanza. La discussione
è regolamentata alla gerarchia esistente.
C’è meno conflitto, si segue l’ordine di beccata, più rapida,
ma meno autentica. I punti di vista conflittuali non
emergono. Produce scarso coinvolgimenti dell’individuo.
Le decisioni sono spesso scontate determinate dalla
leadership e avallate dal gruppo.

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universitari..) E inoltre i codici deontologici, i codici etici
che definiscono i principi ai quali i professionisti devono
fare riferimento. Non tutte prevedono delle sanzioni
Norme implicite
Non sono scritte, ma hanno tanta forza, anche più delle
esplicite. L’osservazione di gruppi naturali di adolescenti
fornisce un’ottima illustrazione. Possono infatti escludere
dal gruppo un membro che le abbia violate (i codici
LE NORME DI GRUPPO d’onore, i tabù). I tabù sono delle proibizioni fortemente
In ogni cultura sono presenti diverse norme sociali che interiorizzate che appena vengono violati ne abbiamo
hanno lo scopo di definire il comportamento appropriato in consapevolezza.
determinate situazioni. Norme centrali
Tuttavia ogni gruppo sociale condivide delle norme comuni Sono norme che si riferiscono a questioni centrali per
con altri gruppi, ma nello stesso tempo possiede norme l’esistenza e il funzionamento di un gruppo. Esse rivestono
particolari per cui ciascun gruppo si può differenziare da un’importanza centrale per la vita e l’entità del gruppo
altri gruppi. (Sherif).
Una norma definisce la gamma delle differenze individuali Chi devia le norme centrali viene punito in modo
che i membri del gruppo ritengono accettabile, nonché il esemplare, proprio perché rappresenta una minaccia per
limite al di là del quale un certo comportamento può essere l’entità del gruppo.
biasimato, tramite la disapprovazione o altre sanzioni a Norme periferiche
seconda della gravità della situazione (Sherif 1984) Sono norme che riguardano questioni marginali, che non
sono centrali per l’esistenza di un gruppo. Riguardano delle
Le norme di gruppo sono scale di valori che definiscono sfere di comportamenti attorno alle quali non esiste né
ciò che è accettabile e non, per i membri di un gruppo, di accettazione né rifiuto. Sherif le definisce ZONE GRIGIE.
una comunita’ e di una società.. All’interno di un gruppo le persone possono consentirsi
delle trasgressioni diverse a seconda dello status che
Differenza tra norme e ruolo occupano a seconda dello status che occupano all’interno
Levine e Moreland definiscono le norme come “le di un gruppo.
aspettative condivise circa il modo in cui dovrebbero
comportarsi i membri di un gruppo” (mentre il ruolo Come nascono le norme.
riguarda le aspettative condivise circa il modo in cui Le norme sociali si apprendono attraverso il processo di
una persona del gruppo dovrebbe comportarsi, ovvero socializzazione.
la condotta di un particolare individuo all’interno del Il processo di socializzazione è il processo attraverso il
gruppo. quale l’individuo impara a riconoscere i comportamenti
socialmente adeguati agli specifici contesti sociali.
Secondo Sherif (107)L’essenza di un gruppo sociale è data Tuttavia i gruppi generano loro propri sistemi normativi,
da due elementi centrali che possono essere conformi o devianti rispetto al quadro
LA STRUTTURA e LE NORME normativo convenzionale.

Le norme caratterizzano tutti i gruppi da quelli informali e Lo sviluppo delle norme nei gruppi
spontanei a quelli formali e istituzionali. Opp.(1982) Parla di tre tipi di norme che scaturiscono da
Nei gruppi informali le norme hanno un carattere processi diversi.
MOTIVAZIONALE ED EMOTIVO, in quanto tali gruppi Le norme istituzionali: sono imposte dal leader del
si formano dall’interazione di individui che hanno gruppo o da autorità esterne (es. le normative nei gruppi
motivazioni simili, che potrebbero essere p. es. le scout o nelle università)
frustrazioni degli adolescenti di zone periferiche e povere, Le norme volontarie nascono dalle negoziazioni fra i
oppure al contrario i bisogni di distinzione sociale di membri del gruppo che decide queste norme procedurali.
giovani di classi privilegiate che si riuniscono in circoli in Le norme evolutive che si sviluppano in maniera
cui si praticano attività esclusive. informale nel corso del tempo, che possono essere
Gli Sherif hanno condotto degli studi sui gruppi informali funzionali al raggiungimento degli obiettivi (p.es. degli
di adolescenti e hanno osservato come l’elemento amici che sono sempre andati in vacanza insieme nello
essenziale dei gruppi, anche informali, sia la nascita di un stesso posto.
sistema di strutture e di norme che definiscono i
comportamenti che sono accettabili all’interno dei gruppi e RICERCA DI LABORATORIO SULLA
quelli non accettabili. FORMAZIONE DELLE NORME (Sherif 1935)
Esperimento sull’effetto autocinetico.
Norme esplicite L’esperimento di Sherif costituisce un punto di riferimento
Sono quelle con cui ci confrontiamo ogni giorno. Sono per comprendere come si sviluppano le norme all’interno
leggi e regolamenti. Le leggi giuridiche sono codificate, di un gruppo, in condizioni individuali e di gruppo.
definiscono i comportamenti accettabili e le sanzioni che Sherif utilizza per l’esperimento l’effetto autocinetico. Se
vengono date quando si violano le norme. Anche i noi siamo in una stanza buia, oppure in una condizione di
regolamenti sono codificati, espliciti (condominiali, totale oscurità e fissiamo un punto fisso, coglieremo

13
un’oscillazione. LE FUNZIONI DELLE NORME
E’ un effetto che non è noto alla maggior parte delle Le norme di gruppo secondo Cartwright e Zander (1968)
persone. assolvono a 4 funzioni.
Se si chiede alle persone di fissare un punto luminoso a 1) Avanzamento del gruppo
lungo e di dire, attraverso una serie successiva di Le norme sono necessarie perché il gruppo raggiunga i suoi
osservazioni di quanto oscilli questo punto, ciascuna obiettivi. Senza norme il gruppo difficilmente può
persona tenderà a dare una gamma ristretta di valori, quindi raggiungerli, quindi nelle situazioni di emergenza, come un
i valori attribuiti alle oscillazioni varieranno all’interno di conflitto con un altro gruppo o in momenti di pericolo le
una gamma definita. norme possono diventare più rigide e costrittive allo scopo
E questa gamma (norma) sarà UNA NORMA di aumentare la coesione nel gruppo (p.es i genitori
CARATTERISTICA DI CIASCUN INDIVIDUO. costringono i figli a certe norme sugli orari dei pranzi e del
La situazione è ambigua perché mancano dei punti rientro a casa)
riferimento, dove l’ampiezza dell’oscillazione non è 2) Il mantenimento del gruppo
confrontabile con nessun oggetto, perché la stanza è buia. Le norme permettono al gruppo di preservarsi in quanto
tale dalla sua estinzione.
Nella Condizione individuale Delle persone vengono 3) La costruzione della realtà sociale
esposte individualmente all’effetto autocinetico Le norme assicurano al gruppo una concezione comune
Nella Condizione di gruppo della realtà. Poiché i gruppi possano trovarsi a dover
C’è una persona che è stata invitata a stimare l’ampiezza fronteggiare situazioni ambigue (esperim. Di ambiguità
dell’oscillazione dapprima in una condizione individuale e percettiva di Sherif) Le norme quindi orientano le persone
poi è invitata a stimare la stessa oscillazione all’interno di in situazioni di incertezza. Sono regole che ci dicono come
un gruppo dove ha la possibilità di ascoltare le valutazioni interpretare situazioni non ben definite.
che vengono date dalle altre persone che si trovano nella 4) Consentono di definire le relazioni con (gli altri
stessa situazione. gruppi) l’ambiente circostante
Quindi c’è una esposizione di gruppo successiva a quella Tutto quello che ci identifica, ci consente anche di
individuale o ci può essere dapprima una esposizione di differenziarci rispetto agli altri gruppi e ci consente di
gruppo e successivamente una esposizione individuale. definire le relazioni con gli altri gruppi.
Le norme non sono immutabili, cambiano
Risultati Il cambiamento delle norme è connesso al tema
Condizione individuale dell’influenza sociale, delle minoranze attive, e si vedrà
I soggetti elaborano una norma che viene conservata nelle come i processi di innovazione siano collettivi e in
ripetizioni. Cioè stabiliscono soggettivamente un campo di relazione ai quali il contributi chiarificatore di Moscovici .
variazione e di movimento ed un punto (norma) all’interno
di questo campo specifico. Mutamento dei comportamenti governati dalle norme
In altre parole elaborano una NORMA INDIVIDUALE che Lewin nel 1951 mostrò l’importanza della partecipazione
serve come punto di riferimento per orientarsi in questa dei membri nel mutare degli standard di gruppo. Lewin
situazione percettiva ambigua. sostiene che il mutamento di comportamenti governati da
norme di gruppo passa attraverso tre fasi:
Condizione di gruppo 1) disgelamento del campo di forze esistente
I risultati mostrano che la situazione di gruppo fa 2) movimento verso un nuovo livello di equilibrio
CONVERGERE I GIUDIZI in entrambe le 3) congelamento degli standard di gruppo sul nuovo
sottocondizioni, anche se tale convergenza è un po’ meno livello
netta, per quei soggetti che hanno iniziato gli esperimenti Lewin parla di un equilibrio quasi stazionario quando si
da soli e che quindi arrivano alla situazione di gruppo con parla di un sistema normativo e possiamo immaginare delle
una norma personale già stabilita, tuttavia anche per loro forze che spingono al cambiamento e nello stesso tempo
l’effetto di gruppo si fa sentire evidente. Per i soggetti che esistono forze che invece spingono alla conservazione.
iniziano subito in una seduta di gruppo si forma
rapidamente una convergenza dei giudizi verso una norma Le sue osservazioni sul campo mostrano che per cambiare
comune che viene mantenuta nelle successive sedute le abitudini alimentari, per incrementare il lavoro in
individuali mostrando come il comportamento individuale fabbrica, prevenire la salute, una variabile importante è
è ancora regolato dal processo normativo. quella di partecipare a discussioni di gruppo che si
Quindi, mentre nella condizione individuale ciascun concludono con l’impegno di tutto il gruppo perché è molto
individuo aveva sviluppato una norma, nella condizione di più probabile cambiare norme e comportamenti quando si
gruppo si osserva un processo di influenza reciproca ma realizza questo impegno collettivo, piuttosto che quando gli
che comporta una convergenza delle stime verso un valore individui si impegnano da soli.
centrale.
E’ un processo di normalizzazione, il gruppo si dà una Le norme sono un prodotto collettivo come pure collettive
norma. Cioè l’ampiezza dell’oscillazione si riduce e i sono sia la resistenza sia la possibilità di cambiare.
giudizi convergono verso un valore centrale.
Gli individui intervistati dopo l’esperimento mostrarono di Moscovici e Doise (1991)
essere inconsapevoli della influenza subita. Con i loro studi sulle minoranze attive e sul fenomeno della
polarizzazione giunge a queste conclusioni: Gli individui

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non possono da soli cambiare una norma. E’ necessario
uno sforzo concertato dall’insieme del gruppo.
L’innovazione sociale, come pure la resistenza alle
innovazioni sono prodotti sociali; il funzionamento di
gruppo sull’asse partecipazione-passività è un elemento
decisivo che farà propendere per l’innovazione o la
resistenza ad essa.

NORME SOCIALI
Ogni cultura ha delle norme sociali. Esiste una norma
di reciprocità che ha carattere universale. Impone di
restituire agli altri i beni e i servizi che ci vengono
offerti e le concessioni che ci vengono fatte o
potrebbero essere fatte in futuro.
Norma della responsabilità sociale
Impone di agire in favore di chi dipende da noi e si
trova in uno stato di bisogno. Questa norma ha un suo
equivalente giuridico nella norma che definisce come
reato l’omissione di soccorso. Questa norma opera
all’interno delle relazioni più strette e interpersonali,
ma opera anche all’interno della società nel suo
complesso.
Il suo effetto è modulato dal giudizio sulla
meritevolezza della persona che si trova in stato di
bisogno, ma anche dalla percezione sulla disponibilità
delle risorse.
Le norme sociali influenzano il comportamento
perché
- possono essere rinforzate attraverso ricompense e
punizioni: le persone rispettano le norme per non
incorrere in sanzioni e per i vantaggi che ottengono.
- Sono considerate giuste e appropriate
Quando vengono attivate di frequente
Quando offrono soluzioni adeguate ai problemi

Il problema delle prescrizioni contradditorie


Il caso dell’assunzione di responsabilità e rispetto della
privacy: E’necessario apprendere e interiorizzare la norma:
E’ necessaria la percezione della pertinenza della norma
Pes Cosa fare se dall’interno di una casa provengono grida
di bambini ? Magari in quella situazione si trattava di una
rissa tra adolescenti e l’intervento non sarebbe stato
appropriato.

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La Leadership: Modelli a confronto tollerare lo stress

Il leader è la persona che esercita più influenza in un Critiche alle teorie dei tratti
gruppo degli altri membri più di quanto sia essa stessa in queste teorie viene considerato solo il leader,
influenzata. tralasciando l’atteggiamento degli altri nei confronti del
leader.
Il leader può essere formale quando ne ha l’incarico Le liste dei tratti sono troppo eterogenee, ampie:
ufficiale (gruppi di lavoro istituzionali) o informale (in contengono troppi tratti diversi. Non è possibile definire un
gruppi spontanei o anche in gruppi formali). Il leader può set di tratti valido per tutte le leadership
essere imposto al gruppo o emergere spontaneamente, può Critica di Hollander: (1985) Dice che i tratti non sono degli
essere legittimo o illegittimo. elementi statici, ma piuttosto dinamici perché i
comportamenti delle persone variano a seconda delle
Hollander (1985) sottolinea la differenza tra leadership e situazioni. Inoltre la leadership è un processo interattivo
potere: mentre cioè non c’è solo il leader, ci sono i suoi seguaci, ci sono
la leadership è un processo di influenza tra leader e situazioni diverse. Non si può staccare il leader dai fattori
membri per raggiungere gli scopi del gruppo e produce situazionali.
persuasione,
il potere implica aspetti di coercizione e controllo e Stili di leadership
produce compiacenza (compliance = acquiescenza).
Nel modello di Lewin, Lippit e White 1939 vendono
Per Hollander: Leadership è un processo di influenza presi in considerazione tre stili di leadership:
sociale capace di creare un consenso volontario nelle Autocratica
persone, che porta le persone ad accettare gli obiettivi del Democratica
gruppo in modo motivato. Permissiva o lasse faire
Questi tre stili di leadership vengono messi in rapporto a
Novara e Sarchielli propongono queste distinzioni due variabili:
concettuali: Al clima di gruppo : come si sta in quel gruppo? Bene?
Il potere è la capacità di influenzare o di vincere le Male? C’è ostilità?
resistenze degli altri assicurandosi l’adesione dei membri La produttività: quanto si produce?
quando vengono convinti che il leader ha ragione ed è colui
che detiene il potere, e l’acquiescenza ovvero lasciarsi L’esperimento di Lewin fu svolto su un gruppo di
dirigere dall’alto senza opporre resistenza. adolescenti, ai quali fu cambiato almeno due tipi di
leadership (autocratica-democratica-permissiva).
L’autorità è una sorta di legittimità dell’esercizio del Leader autocratico
potere che si fonda su regole stabilite e rispetto a un certo Nel caso di leader autocratico egli dirige i bambini in
campo di attività (in un certo ambito l’individuo può avere modo rigido, deciso, non è partecipativo, dà degli ordini
autorità, e in un altro no). ma non spiega mai qual è lo scopo complessivo dei lavori
che si dovrà fare insieme.
Il controllo è la modalità con cui viene valutato il Quindi: leader autocratico - il clima non è buono ma la
conseguimento degli obiettivi predefiniti e si assicura che produttività resta alta.
venga rispettato un certo patto che lega tra di loro gli attori
sociali. Il leader democratico
Discute con il gruppo ogni decisione e attività, è piuttosto
La leadership è un processo di influenza sociale capace di amichevole, è disponibile, non inibisce i contatti tra i
creare un consenso volontario nelle persone ad accettare gli membri, rende partecipi. E’ un leader partecipativo perché
obiettivi del gruppo, in modo motivato. discute le decisioni.
La leadership è un processo Quindi leader democratico - il clima è sereno e
Il leader è una persona comunicativo e la produttività è discreta.

Teorie sulla leadership Il leader permissivo (laissez faire)


Dove il leader interviene poco, lascia liberi i bambini di
Le teorie dei tratti o teorie del grande uomo agire. I risultati di questa leadership sono:
Sono le teorie più vecchie sulla leadership in cui si è La produttività è bassa. Non si sa cosa fare.
cercato di trovare un set di tratti di personalità che rendono Il clima è caotico e aggressivo. Nei confronti dei compagni
una persona leader naturalmente. e del leader.
Secondo le teorie dei tratti Leader si nasce e non si diventa,
cioè esistono degli individui predisposti al comando. la leadership permissiva è la meno efficiente e il leader è
Questa teoria è della prima metà del 900 e consiste nel meno preferito, nella leadership democratica c’è la più alta
sottolineare le qualità personali del leader. motivazione al lavoro, esprime prodotti più creativi della
I tratti tipici del leader sono:Intelligenza, cooperazione, leadership autocratica. Mentre nella autocratica è la
integrità, adattabilità, Onestà, spirito di iniziativa, fiducia quantità del lavoro più elevata, non la qualità.
in se stessi, Estroversione, controllo emotivo, capacità di

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Griglia manageriale di Blake e Mouton (1964)
Questi studiosi idearono questa griglia per valutare lo stile I Modelli della contingenza
di comando dei dirigenti. Questa griglia include come I modelli della contingenza prendono in considerazione
fattori indipendenti l’interesse per le persone e l’interesse l’interazione tra lo stile di leadership e la situazione.
per la produzione. Queste dimensioni vengono misurate in Quindi viene superata l’idea semplicistica che esista una
una scala a 9 punti e rappresentata lungo due assi, quello forma di leadership ideale, mentre viene riconosciuto che
verticale è l’interesse per le persone, quello orizzontale l’efficacia di una leadership è legata a contingenze,
l’interesse per la produzione. Dall’utilizzo di questa griglia situazioni particolari.
appaiono cinque stili di leadership:
Stile povero o laissez faire, in cui è basso sia l’interesse I modelli della contingenza sono quelli di FIEDLER
per le persone sia quello per la produzione. I leader che (1965), DI VROOM E YETTON (1973), LA
hanno questo stile cercano di fare il minimo sforzo per far Path goal theory di Hause (1971) e il modello di Hersey e
eseguire il lavoro richiesto, cercando di evitare i problemi e Blanchard (1982)
passare inosservati.
Il modello della contingenza di Fiedler 1965
Stile circolo ricreativo, in cui è alto l’orientamento alle E uno dei modelli più famosi e Fiedler è stato il primo
persone e basso quello alla produzione. E stile del gruppo autore che ha aperto la strada agli studi interazionisti sulla
di amici, dove i leader sono amichevoli c’è una atmosfera leadership, prendendo in considerazione l’interazione tra lo
confortevole e il ritmo di lavoro è molto rilassato. stile del leader e la situazione del gruppo Per quanto
riguarda lo stile del leader, Fiedler parte dalla classica
Stile orientato al compito, in cui è alto l’interesse per la distinzione di Bales fra leader centrati sul compito e leader
produzione e basso quello per le persone; i leader che centrati sulle relazioni, mettendo a punto uno strumento di
usano tale stile organizzano il lavoro in modo da misurazione che consenta di distinguere fra l’una e l’altra
raggiungere gli scopi prefissati nel minor tempo in modo tipologia di leader.
che l’elemento umano interferisca molto poco. Tale strumento consiste nel proporre agli individui una
scala di valutazione su 8 punti del collaboratore meno
Stile a metà strada, che mostra un interesse medio per il preferito sulla base di scale bipolari.
compito e per la relazione, non trascura gli obiettivi Se si ottiene un alto punteggio siamo di fronte a un leader
aziendali né le relazioni con i dipendenti. centrato sulle relazioni, cioè a una persona che giudica in
modo positivo anche la persona con cui ha lavorato meno
Stile Team o squadra, in cui è alto sia l’orientamento alla bene.
produzione sia l’orientamento alle persone. I leader con Se si ottiene un basso punteggio siamo di fronte a un leader
questo stile possono ottenere buoni risultati in un clima centrato sul compito e proprio perché è centrato sul
contrassegnato da soddisfazione e fiducia. compito giudica negativamente la persona con cui ha
lavorato peggio.

L’approccio situazionista Fattori che indicano la favorevolezza della situazione):


Questo approccio è nato per superare i limiti dell’approccio Essi sono:
dei tratti. Nell’approccio situazionista il focus si sposta La qualità dei legami fra i leader e i membri (questi legami
sulle circostanze ambientali, sulle situazioni in cui si svolge sono ricchi se esistono elementi come fiducia, lealtà, clima
il processo di leadership, dando loro un carattere di priorità affettivo positivo, sono poveri se sono legami tesi e
e non più sulla persona del capo. Infatti le situazioni difficoltosi.
modulano i comportamenti centrati sul compito e quelli Il grado di strutturazione del compito che è positivo se lo
centrati sulle relazioni. scopo da raggiungere è chiaro e le istruzioni sono precise e
il leader può controllare efficacemente le varie fasi del
Fattori situazionali lavoro. Mentre un compito non strutturato, poco chiaro
il compito del gruppo è un elemento importante e produce costituisce un indicatore di sfavorevolezza della situazione
aspettative nei confronti della leadership. per il leader.
- Il clima affettivo improntato alla speranza o alla Il potere del leader che può essere forte o debole a seconda
delusione; che abbia a disposizione mezzi sufficienti per influenzare i
- Il tipo di relazioni interne al gruppo (cooperative o membri (potere di ricompensa o di sanzione) o la
competitive) competenza necessaria per affrontare quel compito.
- L’ampiezza del gruppo, in un gruppo molto ampio le Combinando questi tre fattori di favorevolezza nella loro
relazioni leader-membri possono essere depersonalizzate e doppia valenza positiva e negativa otteniamo 8 gradienti
influire sulla soddisfazione del gruppo. possibili che vanno da un minimo a un massimo di
Lo stadio di sviluppo in cui il gruppo si trova sfavorevolezza per il leader .
Inoltre oltre ai fattori situazionali interni al gruppo esistono -Leadership centrata sulla relazioneLeadership centrata
anche gli aspetti del contesto complessivo esterno al sulla relazione + Controllo moderato della situazione
gruppo che influiscono nel definire la situazione come un
periodo di crescita o di depressione economica, o un Leadership centrata sul compito.
ambiente sociale stabile o instabile. Leadership centrata sul compito + Controllo alto o basso
della situazione

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l’obiettivo”. In questo senso il leader utilizza le ricompense
Modello della contingenza di Vroom e Yetton come mezzi per rendere più facile il cammino, rimuove
Questo modello 1973 riguarda principalmente gli stili del blocchi che lo ostacolano, aumenta le soddisfazioni dei
leader nei processi decisionali organizzativi e si interessa di subordinati lungo la strada.
individuare quali stili siano necessari al leader nelle diverse
situazioni. Il leader per assumere una funzione motivante e di guida
Gli stili decisionali sono cinque e variano su un continuum potranno adottare quattro forme di leadership in rapporto
che va dall’autocratico al partecipativo: alle caratteristiche situazionali di cui sopra:
Autocratico, in cui il leader prende le decisioni da solo
senza consultare i membri del gruppo, leadership strumentale: (dare origine a una struttura). Con
Autocratico con richiesta di informazioni ai questo stile orientato al compito il leader pianifica il
collaboratori, lavoro, fornisce spiegazioni, controlla. Questo stile
Consultivo individuale, in cui il leader consulta funziona quando il compito è poco strutturato o
individualmente (e non in gruppo) i collaboratori e prende moltocomplesso, i subordinati hanno basse aspettative per
da solo la decisione, cui fanno fatica ad impegnarsi o hanno un’alta ambiguità di
Consultivo di gruppo, in cui il leader consulta il gruppo ruolo.
nel suo insieme, per quanto egli prenda da solo la Leadership supportiva (considerazione). E’ orientata a
decisione, che può tener conto o meno dei suggerimenti del creare un clima di lavoro sereno e a considerare i bisogni
gruppo; dei subordinati. Questo stile è utile quando il compito è ben
Partecipativo, in cui il leader condivide il problema con il strutturato e non c’è bisogno di un leader direttivo o noioso
gruppo, valuta insieme ad esso la situazione per arrivare a (il leader deve fare da supporto per motivare) o quando i
una soluzione consensuale. Il leader con questo stile collaboratori hanno un elevato bisogno di riconoscimento
emerge come un moderatore e un coordinatore piuttosto sociale.
che come un conduttore. Leadership orientata ai risultati, in cui il leader ha grandi
aspettative nei confronti dei subordinati e cerca di
Modello della path goal theory incentivarli di continuo. E’ uno stile che funziona con
E’ stato messo a punto da House e Mitchell 1974. Questo subordinati molto orientati alla realizzazione personale, ma
modello della contingenza si basa sugli aspetti può motivare anche chi ha poca fiducia in sé ed è poco
motivazionali individuali nei gruppi. I leader col loro orientato al successo.
comportamento influenzano la percezione dei subordinati Leadership partecipativa, orientata alle relazioni. Il leader
rispetto al “sentiero verso l’obiettivo” (path goal), in mette in comune coi collaboratori le informazioni, ascolta i
pratica aiutandoli a identificare un determinato percorso loro pareri, vuole lavorare con tutto il gruppo. Questo stile
per raggiungere gli obiettivi del gruppo. House e M. hanno funziona con collaboratori dal locus of control interno che
analizzato anche i comportamenti del leader per si percepiscono come responsabili dei propri avanzamenti e
incrementare la motivazione dei subordinati, includendo i hanno fiducia nei processi di partecipazione mentre è meno
seguenti fattori contingenti: gradito dai collaboratori orientati verso l’autorità.
- le caratteristiche dei subordinati nei termini di Questi quattro stili di leadership possono essere assunti
disponibilità ad essere guidati , se hanno fiducia in sé, i volta per volta dallo stesso leader, che in base alle
loro bisogni individuali, lo stile di attribuzione personale caratteristiche della situazione (subordinati e contesto)
per cui con locus of control interno (se crede che il potrà decidere di adottare uno stile piuttosto che un altro.
raggiungimento della ricompensa dipenda da sé) o esterno
(se crede che non dipenda da sé il raggiungimento della Modello di Hersey e Blanchard (1982)
ricompensa) E’ stato da loro definito come Situational Leadership
- i fattori del contesto in cui sono compresi il tipo di Theory e si focalizza sulla corrispondenza fra stile della
compito e il gruppo. Per quanto riguarda il compito vi leadership e caratteristiche dei membri. Il leader deve
possono essere compiti interessanti che motivano di per sé i adattare il suo stile al livello di maturità dei membri del
subordinati, oppure compiti cortinari in cui non è percepita gruppo.
come essenziale la guida del leader, oppure compiti Sono quattro stili:
complessi e poco strutturati in cui diventa centrale la guida
del leader. Altri fattori di contesto sono le caratteristiche Telling: è uno stile con molta guida e poco sostegno.Il
del gruppo di lavoro e il sistema d’autorità capo dà ordini, usa comunicazioni ad una via, fissa gli
dell’organizzazione. obiettivi per i collaboratori , controlla i risultati, non
delega. E’ uno stile adatto a gruppi con poca maturità,
Nella path-goal theory ci sono due assunti di base: formati da collaboratori poco capaci, poco sicuri di sé,
riluttanti ad assumersi responsabilità,
1) Il comportamento del leader sarà accettabile per i
sottoposti se essi lo considerano idoneo a soddisfare i loro Selling: Stile con molta guida e molto sostegno, per cui il
bisogni immediatamente o nel futuro; leader definisce bene il lavoro come nel telling, ma a
2) Il comportamento del leader risulta motivante per i differenza di quest’ultimo, tiene in considerazione i
subordinati quando è in grado di far loro comprendere che sottoposti, usa comunicazioni a due vie, aiuta, fornisce
la soddisfazione dei loro bisogni va di pari passo con il supporto. E’ uno stile adatto a gruppi con media-bassa
raggiungimento della produttività. “Il sentiero verso maturità, formato da persone con buona volontà fiduciose

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di sé ma poco esperte nel compito, per cui il capo deve
essere molto direttivo nell’organizzazione del lavoro e Leadership trasformazionale e leadership
supportivo per dare motivazione al gruppo. carismatica

Participating: E’ uno stile partecipativo con poca guida e La leadership trasformazionale cambia gli individui
molto sostegno. Ai collaboratori offre aiuto sostegno in coinvolti, ma nello stesso tempo cambia anche il
modo che essi da soli possano organizzare il proprio leader coinvolto.
lavoro. Stile che si adatta gruppi con maturità medio alta Il leader trasformazionale stimola le motivazioni dei
formati da persone con un buon livello di capacità seguaci. E’ in grado di muovere le persone e di
professionale, ma con minore maturità psicologica per muovere delle motivazioni molto profonde.
insicurezza personale, per cui il leader deve essere in grado Il leader trasformazionale offre prospettive etiche a
di motivare e fare funzione di facilitatore. lungo termine e sviluppa le potenzialità dei suoi
seguaci.
Delegating: E’ uno stile caratterizzato da poca guida e poco La teoria della leadership carismatica (Martin
sostegno in cui il leader lascia che I collaboratori Luter King)
organizzino il proprio lavoro e non fornisce loro nè Questa teoria è stata elaborata da House nel 1976.
supporto nè incoraggiamento. E’ indirizzato a gruppi con Assomiglia per molti aspetti a quella trasformazionale,
maturità alta e grandi competenze professionali, con tanto che viene considerata come facente parte degli
sicurezza in se e capacità di responsabilità. Il leader in approcci trasformazionali.
questo caso può individuare il problema che verrà poi Il termine carisma è stato impiegato ampiamente nel
affrontato dai collaboratori con grande autonomia linguaggio teologico cristiano per indicare i doni
professionale e senza dipendenze sul piano emozionale. elargiti dallo Spirito Santo, quali la profezia, il potere
di fare miracoli, il dono delle lingue ecc. per il bene
Concludendo questi quattro modelli della contingenza della comunità.
costituiscono un superamento della logica troppo centrata Weber sostiene che i tipi carismatici sono individui
sul leader o sulla situazione , in quanto in tutti è presente lo che possiedono particolari caratteristiche personali,
sforzo di mettere in relazione alcuni stili di leadeship con eccezionali e riservate a pochi, e poteri straordinari, .
alcuni elementi della situazione. House 1976 sostiene che il leader carismatico ha
speciali caratteristiche quali la dominanza, il desiderio
Le critiche a questi modelli della contingenza sono che i di influenzare gli altri, la fiducia in sé, una forte
fattori situazionali o contingenti considerati sono solo una consapevolezza dei propri valori morali. Quali sono i
parte di tanti fattori che intervengono nel definire le comportamenti del leader carismatico:
situazioni reali. E secondo Moreland e Levine i modelli 1 Fornisce dei forti modelli di ruolo ai loro seguaci
della contingenza restano sempre approcci orientati sui allo scopo di permettere loro l’adozione di
leader. particolari credenze e valori; un esempio
religioso è Francesco d’Assisi che in prima
Le teorie transazionali e le teorie di scambio persona ha mostrato il valore della povertà, della
Le teorie transazionali sottolineano, a differenza dei rinuncia ai beni terreni, oppure in ambito politico
modelli finora discussi, l’interazione reciproca tra leader e l’esempio di disobbedienza civile e di non
subordinati. Il leader può influenzare i membri del gruppo violenza ci viene offerto da Gandhi.
e questi ultimi possono influenzare con le loro aspettative e 2 Ha una competenza elevata rispetto agli obiettivi
con le loro richieste il leader stesso Quindi il termine che si è posto. Un esempio è Napoleone
transazione si riferisce allo scambio sociale che avviene fra Bonaparte considerato dai suoi soldati un
il leader e i seguaci, sottolineando un ruolo più attivo dei autentico genio militare per le sue abilità
seguaci in tale relazione strategiche e la sua forza trascinante nei campi di
battaglia.
La teoria transazionale di Hollander 3 Egli esprime chiaramente degli scopi ideologici
Secondo Hollander: ed etici che hanno implicazioni morali: es. il
il processo di leadership è il frutto di una continua discorso di Martin Luther King “I have a dream”
negoziazione tra il leader e i membri, cioè è un processo è un esempio di questo tipo di comportamento
sottoposto a continue verifiche di negoziazione ed è del leader carismatico.
mutevole nel tempo. 4 Ha la capacità di comunicare un elevato grado di
Hollander è il teorico del credito idiosincratico. Il aspettative nei confronti dei seguaci e hanno
credito idiosincratico è la credibilità personale che il leader fiducia nelle loro capacità di rispondere a tali
conquista presso i followers (seguaci) secondo questi aspettative. Questo comportamento ha un impatto
quattro punti: sui seguaci che incrementano il proprio senso di
Conformismo iniziale alle norme: capire che norme ci sono competenza personale.
in questo gruppo e conformarsi. Leaders attendisti, il rischio di queste teorie, che sono molto recenti e
La legittimità: Essere stato scelto dal gruppo: molto utilizzate nelle aziende è che hanno il limite di
La competenza. E il rispetto ali scopi del gruppo. scontrarsi con il fatto che richiamano dei tratti
L’identificazione col gruppo. Adesione alle norme del personali molto forti.
gruppo.

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e al sistema di attese sociali per cui dalle donne ci si
Fattore di non leadership in questo caso c’è assenza o aspettava che fossero collaborative, comprensive,
esitamento di leadership. Si tratta di uno stile non supportanti, gentili e dagli uomini che fossero forti
transazionale e fra i meno efficaci. Comprende un unico competitivi decisi.
fattore il Laissez-faire. Il leader rifiuta le sue
responsabilità, rinvia le decisioni, nonfornisce feedback, Griggs 1989 descrive le seguenti caratteristiche di un
non ha particolari scambi coi sottoposti, non si sforza di modello di leadership femminista in una ricerca fatta
andare incontro ai loro bisogni e di occuparsi della loro presso centri studio di donne.
crescita.. Pensiamo a un insegnante che lascia fare tutto
quello che vogliono ai ragazzini. Mentre la leadership maschile è di tipo gerarchico, la
leadership femminile è di tipo “a rete”, in cui le persone
Bass e Avorio nella loro teoria sostengono che i leader più sono interrelate fra loro. Il leader fa parte del cerchio e
efficaci, in grado di produrre i migliori risultati sono i dispone così di una maggiore quantità di informazioni e ha
leader trasformazionali perché accanto a questa capacità un’elevata partecipazione dei membri. Anche le
trasformazionale, legata alla capacità di dare motivazioni, informazioni e le competenze vengono condivise perché
di creare una visione, di creare degli obiettivi molto alti, ciò crea maggior livello di attività, maggior impegno e
all’idea di una missione comune da compiere, ci può essere coinvolgimento nei membri del team.
anche la ricompensa contingente, ovvero di premiare i
propri seguaci o di fornire loro delle motivazioni di natura Mentre per gli uomini il potere è dominio e controllo degli
estrinseca perché portino avanti il lavoro. altri, per le donne il potere è energia e forza che possono
Sicuramente inefficace è la non leadership cioè una essere condivise. Per cui il potere è concepito in termini
persona che sia in una posizione di comando e che non relazionali e cooperativi.
abbia il coraggio di assumersi delle responsabilità di
comunicare fortemente con i seguaci, di proporre delle Nella gestione del conflitto la concezione maschile è che il
mete, delle visioni, sicuramente non è un leader. conflitto viene visto come una minacca e qualcosa di
I punti critici di questo nuovo trend negli studi della negativo da evitare, mentre nella prospettiva femminista il
leadership è che c’è un’enfasi sulla forza trasciante del conflitto costituisce un momento di interazione forte, che
leader che ricorda l’approccio dei tratti, il mito del grande permette di eliminare i problemi con fiducia reciproca e
uomo che può elicitare una considerazione aristocratica ed coinvolge i partecipanti nella ricerca di una soluzione
elitaria del capo. consensuale;

Donne e leadership: un binomio possibile Nella leadership femminista l’ ambiente di lavoro è di tipo
Nei paesi occidentali si assistito nel corso di quest’ ultimo supportivo caratterizzato dal calore, comprensione,
secolo al fenomeno della crescente presenza delle donne incoraggiamento, supporto, fiducia reciproca, empatia. Le
nel mondo di lavoro, di un incremento dei loro livelli di donne a tutte le età sono più competenti degli uomini nelle
istruzione e di una ridefinizione dei loro tradizionali ruoli relazioni.
di madri e casalinghe. E questa trasformazione è
significativa se si pensa alla storia secolare che ha visto le La valorizzazione della differenza costituisce da sempre
donne occupare un ruolo subalterno nel mondo produttivo, uno dei cavalli di battaglia del femminismo. Si tratta di una
un mondo pensato dagli uomini per gli uomini. prospettiva di pensiero che non si limita alla differenza di
Se pensiamo ai paesi orientali invece le donne continuano genere, ma che considera tutte le differenze..razziali,
ad essere una minoranza riguardo al potere, e ad essere sessuali, etniche come fonti possibili di arricchimento e
sfruttate, discriminate e perseguitate quando tentano di innovazione.
ribellarsi al proprio destino sociale. Le donne leader hanno saputo apportare importanti
Oggi sempre più nelle nostre società evolute le donne cambiamenti nei posti di lavoro, introducendovi flessibilità,
occupano posizioni nelle varie organizzazioni e nella strategie per conciliare famiglia e lavoro, provvedimenti
cultura. Cultura che pretende di esser neutra, per quanto si legislativi importanti come il congedo di maternità e
contina a far riferimento a manager uomini, e paternità.
l’organizzazione resta simbolo della produzione, mentre la
casa della riproduzione. Nelle amministrazioni le posizioni
più elevate restano sempre quelle maschili e quelle basse Maier 1992 descrive quattro punti sulla somiglianza o la
sono femminile e quando le donne occupano posizioni differenza fra uomini e donne riguardo alle posizioni di
manageriali, avviene in unità di lavoro meno prestigiose. comando (management) nelle organizzazioni.
Comunque le donne oggi ricoprono posizioni lavorative
molto diversificate rispetto al passato assumendo posizioni “Essenzialmente diversi” (anni 50-60). Si tratta di una
anche di dirigenza e di comando. Come sono le donne concezione maschilista per cui si ritiene che il posto della
come leader? Sono simili o diverse dai maschi? Rosener donna sia a casa che abbia ruoli differenti dall’uomo.
nel suo studio su donne leader, intervistando donne e Questa concezione non produce cambiamenti né di tipo
uomini dell’età media di 51 anni ha trovato che le donne strutturale, né di tipo individuale,
descrivono il loro ruolo di leadership come più interattivo
o trasformazionale di quello degli uomini.. Questa “essenzialmente simili” (dagli anni 70 ad oggi), si tratta
differenza risale alla socializzazione ricevuta negli anni 50 della concezione delle pari opportunità, per la quale le

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donne possono offrire contributi pari a quelli degli uomini, cui la valorizzazione della diversità non si limitano solo al
assimilando i ruoli maschili. In questo caso si ha genere, ma includono una varietà di diversi; la capacità di
cambiamento individuale da parte delle donne ma non gestire con apertura mentale queste differenze in un mondo
cambiamenti di natura strutturale. che tende alla globalizzazione produrrà dei vantaggi
competitivi alle organizzazioni che sapranno farlo.
“essenzialmente diversi” (dagli anni 80 ad oggi). Si tratta
della concezione della differenza, in Italia sviluppatasi
come filosofia della differenza, per cui si esalta il valore
della differenza fra uomini e donne e dell’unicità dei
contributi femminili. Non ci sono cambiamenti individuali,
ma emergono alcuni cambiamenti strutturali

“essenzialmente simili” (dagli anni 90 ad oggi). Si tratta


della concezione del “femminismo trasformativo” per cui
uomini e donne possono essere entrambi simili, in una
specie di androginia, che valorizza gli aspetti migliori del
femminile e del maschile. In questa concezione si
riconosce l’interdipendenza fra famiglia e lavoro e i
cambiamenti sono sia di natura individuale sia strutturale.

Questa ultima concezione è la base su cui fondare una


nuova concezione di leadership, valida sia per le donne sia
per gli uomini e adeguata agli anni 2000 che stiamo
vivendo.
In realtà oggi sono attivi parecchi stereotipi negativi sulle
capacità di leadership delle donne, le quali sono ancora
penalizzate nell’ambiente di lavoro.
Smith presenta un panorama sulla situazione statunitense
dove
le donne hanno stipendi più bassi degli uomini a parità di
livello occupazionale ,
la presenza massiccia di donne in una organizzazione
abbassa il prestigio di questa e gli uomini tendono ad
andarsene
la donna più si avvicina a livelli elevati di
un’organizzazione più deve affrontare barriere forti e quasi
impenetrabili,
i conflitti tra le richieste familiari e quelle lavorative
costituiscono un peso per le donne e costituiscono delle
difficoltà per una rapida carriera.
Secondo Maier gli uomini sono i custodi del potere nelle
organizzazioni e hanno molti più vantaggi rispetto alle
donne. Perchè le donne riescano ad accedere ai ruoli più
altri dell’organizzazione è necessario che gli uomini siano
preparati a lavorare con loro come uguali, e ciò può
avvenire se gli uomini assumeranno un ruolo attivo di
alleati delle donne, ma per farlo devono trovare delle
ragioni valide.
Secondo Smith 1997 tutte le ricerche sulla leadership
femminile hanno il merito di aver messo in luce abilità che
superano il modello gerarchico di divisione del lavoro
(considerato tradizionalmente maschile) e inoltre hanno
messo in luce un modello alternativo di natura più
partecipativa che valorizza la condivisione del potere e
delle informazioni ed il consenso nei processi decisionali,
un modello che le donne sono più brave a realizzare in
virtù della loro socializzazione. Inoltre interrogarsi sulla
leadership femminile invita a riflettere su quella maschile e
su quanto sia vantaggiosa l’osmosi, lo scambio fra l’uno e
l’altro per dar luogo a uno stile androgino che assuma il
meglio del femminile e del maschile. Ciò è importante in
società che stanno aprendosi a scenari fortemente misti in

21
delle divergenze e delle possibilità di spaccatura del
gruppo.

La coesione
La coesione è quando un gruppo si mantiene tale
resistendo alle forze che tendono alla separazione.
Hogg 1991 . Uno studio prototipico di questa
concezione unidimensionale della coesione è stato
quello su Westgate da Festinger, Schacter e Back
1950.
Westgate e Westgate west sono due quartieri in un
grande campo studentesco del Massachusset
technology che sono concepiti in un modo
completamente diverso.

Westgate è fatto da casette monofamiliari disposte a


U, che permettono una grande vicinanza fra gli
abitanti del quartiere. Ci sono maggiori
comunicazioni tra le persone.

Westgate West ha la caratteristica di essere un


condominio con appartamenti che hanno minore
prossimità e occasione di comunicazione e
conoscenza reciproca.
Quando gli studenti arrivano al campus vengono
assegnati a caso o a West gate o a West gate west.
I risultati di questa indagine mostrano che.
In west gate è molto più alta la proporzione di amici
e di risposte simili. Queste sono un indice di coesione
di gruppo. Per cui la concezione di un quartiere
facilita più o meno i rapporti di amicizia.

le rappresentazioni sociali.
Moscovici con il concetto di rappresentazioni sociali
si riferisce ai modi di conoscenza costruiti e condivisi
dai membri di un gruppo, che permettono di
semplificare il reale così complesso e di trasformare
il non familiare in familiare e di affrontare gli eventi
secondo parametri definiti in modo collettivo.

La conformità sociale

La conformità sociale è definita da Turner 1991


come il movimento di una o più persone discrepanti
verso le posizioni normative di gruppo come
LE FORZE CENTRIPETE E CENTRIFUGHE funzione di una pressione implicita o esplicita da
NEL GRUPPO: DALL’UNIFORMITA’ ALLA parte dei membri del gruppo.
DIVERGENZA Quante volte ci siamo trovati ad aderire a una
Coesione, conflitto e processi scismatici nel posizione espressa dal gruppo anche se non
gruppo corrispondeva al nostro modo di pensare e abbiamo
Uniformità e divergenza nel gruppo avuto il dubbio che la decisione presa non non fosse
Le forze centripete: sono le forze che tendono a corretta..
tenere unito il gruppo e vanno verso l’uniformità del
gruppo.
Le forze centrifughe: sono le forze che segnalano

22
PENSIERO DI GRUPPO divergenza, forza minoritaria, non potremmo capire
L’allineamento con le posizioni maggioritarie può (come dice Moscoviti) perché nella vita sociale, nella
avere in alcuni contesti anche effetti gravi come ha storia dell’uomo ci siano dei momenti di grande
dimostrato Janis 1972 a proposito del pensiero di innovazione e di grande cambiamento. Non
gruppo (groupthink o gruppo-pensiero) nel contesto potremmo immaginare che dentro al gruppo stesso ci
di prese di decisioni cruciali in politica o in grandi siano delle forze dissidenti, portatrici di altre idee,
organizzazioni imprenditoriali. Un esempio è do altre prospettive che avviano un potente fenomeno
l’incidente della “Baia dei Porci” in cui ci fu la dialettico e anche doloroso per il gruppo, ma che
decisione di invadere Cuba nel 1961 del presidente porta nei casi buoni a soluzioni innovative, ma
Kennedy e dei suoi consiglieri sulla base di un piano purtroppo può portare anche al negativo.
della Cia; l’invasione fallì, provocò una crisi con
l’Unione Sovietica e appannò per un periodo la Il deviante è colui che presenta posizioni diverse da
popolarità dello stesso presidente. Il suo Segretario quelle della maggioranza. Il deviante viene percepito
disse di non essere stato capace di intervenire, per dal gruppo come una minaccia della coesione e
quanto affermi anche che in quella particolare dell’uniformità del gruppo.
atmosfera decisionale la sua voce divergente non Per ricondurlo nell’alveo il gruppo può aumentare la
sarebbe servita a nulla. quantità di comunicazioni ed atti persuasivi, se tale
Janis ha mostrato riguardo agli insuccessi in politica strategia fallisce il deviante può essere cacciato dal
estera degli Stati Uniti come la forte coesione che si gruppo o ridotto in condizione da non nuocere perché
viene a creare tra i membri di gruppi di vertice emarginato.
può essere l’origine di errori valutativi che Schachter ha condotto un celebre esperimento
conducono a decisioni disastrose. Proprio perché 1951 sulla devianza intragruppo
tale vincolo sociale porta ad evitare discussioni Lo scopo dell’esperimento era quello di studiare
aperte e accese, perché si teme di spezzare la come veniva trattato il deviante nel gruppo. I soggetti
coesione e l’armonia del gruppo; il bisogno di che ha studiato sono molto numerosi. Sono 32 gruppi
conservare l’uniformità di gruppo può condurre con un numero di componenti ciascun gruppo tra i
anche ad autocensure individuali per cui i membri 5/7 soggetti sperimentali che non sapevano (ingenui)
evitano di porsi interrogativi e dubbi su quanto sta e 3 complici dello sperimentatore che avevano altre
succedendo. Questa “sindrome” si presenta molto più funzioni.
probabilmente in gruppi coesi guidati da un leader Le variabili ingroup per studiare i fenomeni relativi
influente, sottoposti allo stress di dover prendere una all’accettazione o ripulsa del deviante sono:
decisione importante in poco tempo, illusi della La coesione interna del gruppo (Schachter con varie
correttezza della propria posizione. manipolazioni sperimentali ha creato dei gruppi più o
cui non vi erano complici scorretti non vi furono meno coesi)..
errori. La rilevanza. delle attività per il gruppo.

Il ruolo dei complici dello sperimentatore:


C’erano tre tipi di complici:
Il deviante. Che è la persona che aspetta che nel
gruppo si delinei una posizione un po’ più
maggioritaria, dopo di chè dice esattamente il
contrario
Lo slider . colui che scivola, che cambia parere e si
allinea a quello che il gruppo decide.
Il Mode. Sostiene delle opinioni che sono largamente
maggioritarie
Il compito sperimentale era discutere di un caso di un
LE FORZE CENTRIFUGHE: DEVIANZA, giovane delinquente Gianni Rocco, un ragazzo che
CONFLITTO, SCISMA aveva avuto parecchie sfortune nella vita ed era
presentato in modo talmente empatico che la maggior
parte delle persone che discuteva sul suo caso finiva
Devianza e minoranza nel gruppo col trovargli delle attenuanti e proporre una
punizione non severa, ma piuttosto addolcita.
La devianza è un fenomeno molto importante, ha una
grande ripercussione nelle dinamiche sociali. Se I risultati di questa discussione di gruppo sul caso
dentro ai gruppi non ci fosse mai devianza, Jonny Rocco mostrano che la comunicazione nei

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confronti del deviante è più intensa sperando di Quali possono essere le risposte negative del gruppo
convincerlo, quando non si riesce c’è una caduta al deviante?
drammatica delle comunicazioni nei confronti del Prendendo come spunto il caso del libro Risvegli di
deviante, lo si lascia perdere. Sacks in cui descrisse gli effetti della L-dopa nella
Quanto più i membri sono coesi, tanto più forte è il cura di postencefalitici che in seguito a un’epidemia
rifiuto del deviante. di encefalite letargica (malattia del sonno) vivevano
La rilevanza ha invece un’influenza minore sulla in condizioni vegetative e dopo anni riprendono a
chiusura del gruppo nei confronti del deviante. vivere uscendo dal coma. Ecco come la comunità
medica rifiuta le sue dichiarazioni.
I gruppi chiusi trattano peggio i devianti perché si
rinchiudono su se stessi, hanno le loro norme, forme Il rifiuto esplicito e parziale
di pensiero e non tollerano alcuna deviazione. Hanno In questo caso il deviante non è accettato. C’è una
un’identità difensiva, che esalta l’uniformità al specie di allergia verso questo dissidente, lo si
conformismo e si oppone a ogni deviazione interna e considera un impostore e può avvenire l’espulsione
a ogni apertura verso l’esterno. reale o simbolica dal gruppo.
I gruppi aperti invece si basano sull’attrazione Il rifiuto parziale
reciproca degli individui e hanno degli ideali da Nel caso in cui le posizioni maggioritarie del gruppo
perseguire. Hanno una identità offensiva che è una si rendano conto che il deviante non ha tutti i torti,
forza di innovazione in grado di ridare vita all’azione dice anche cose vere, ma non popolari. Possono
collettiva. costruire una cattiva reputazione del gruppo
all’esterno. Quindi è meglio tacere, far finta che tutto
vada bene. Se si sa che il deviante ha ragione si cerca
Caratteristiche dell’influenza minoritaria di renderlo inoffensivo, di farlo tacere. Gli si dice che
Moscovici trattando nel 1969 l’influenza minoritaria bisogna mantenere un comportamento leale nei
ha messo in luce il potere di persuasione e confronti del gruppo e non si può parlarne male.
conversione delle minoranze che si caratterizzano per Questo è un atteggiamento tipico delle categorie
un certo stile di comportamento: Devono essere professionali. (non bisognava dire in giro che la
coerenti e tenaci Ldopa era un farmaco efficace)
sincronicamente (fra i vari membri) e La disconferma, cioè il silenzio, è un ignorare,
diacronicamente (nel corso del tempo), ma anche un’apparente indifferenza nei confronti del deviante.
flessibile perché se troppo rigide perderebbero Fare come se non esistesse. In genere il deviante se
l’influenza. ne va, esce dal gruppo per salvare la sua identità,
Secondo Moscovici l’influenza minoritaria è di oppure sta dentro e accetta le posizioni maggioritarie.
natura diversa da quella maggioritaria perché ha un La ridicolizzazione, è una strategia che tende a
potere di penetrazione meno visibile ma più profondo mostrare il deviante come personaggi un po’ patetici,
e interiorizzato. La maggioranza produce soprattutto dei fissati su cui è possibile scherzare, fare battute e
compiacenza, cioè un’adesione pubblica senza che vi ridere. La sanzione del ridicolo sociale è molto
sia un’accettazione personale, privata degli individui potente tale da ridurre la forza di queste persone. (
coinvolti nel processo di influenza: la minoranza può Gli impressionisti erano stati ridicolizzati
avere un’influenza indiretta e nascosta , che dall’establishment artistico che vedevano questa
Moscovici definisce come conversione e che corrente pittorica come una minaccia)
consiste in un effettivo cambiamento delle proprie La naturalizzazione è togliere la credibilità del
posizioni iniziali rispetto ad un determinato deviante, Rovinare la sua credibilità attribuendo le
problema. sue opinioni i suoi comportamenti a delle presunte
caratteristiche naturali. La naturalizzazione può avere
IL dissenso minoritario (Nemeth) promuove un tre forme:
pensiero divergente, cioè creativo, che stimola gli la biologizzazione. Consiste nell’attribuire delle
individui e i gruppi a considerare il problema posto caratteristiche basic, biologiche al deviante, per cui
dalla minoranza secondo molteplici prospettive e che non può essere creduto (il sesso, la razza, un
può avere l’esito di produrre soluzioni originali, handicap..)
mentre la maggioranza produce un pensiero la psicologizzazione. Consiste nell’applicare al
convergente, in cui diviene prioritario aderire alla deviante un’etichetta psicologica: è un paranoico, un
norma condivisa, fossilizzando il gruppo su un'unica nevrotico, è una persona troppo ansiosa, quindi gli si
posizione e bloccando il processo di ricerca delle da un’etichettta che mira a neutralizzare la sua
possibili alternative. credibilità
la socializzazione . Ci si riferisce a delle

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caratteristiche di appartenenza sociale del soggetto. reciproca fra di loro. Non ci si ascolta più, non si
Che viene dal basso socialmente che non appartiene a crede più. Si considerano come membri clandestini.
un ceto privilegiato, si tocca la sua etnia di Ci deve essere la presenza di un evento scatenante.
appartenenza, oppure il suo credo politico Ci devono essere dei fattori di contesto. Cioè ci si
può rendere conto che ci sono delle divisioni molto
forti all’interno del gruppo, ma per motivi di nemici
CONFLITTO ALL’INTERNO DEI GRUPPI esterni al gruppo bisogna restare uniti, compatti.
Il conflitto è una grande tematica dei gruppi. Dai
conflitti nascono le diaspore, le divisioni. Il gruppo Gli esempi studiati da Sani e Reicher
può scoppiare sotto il peso del conflitto. Gran parte .. Lo scisma del PCI del ’91 da cui emergono PDS e
dei conflitti intragruppo nascono dalle influenze RC. All’interno del gruppo originario il PCI vi erano
maggioritarie e minoritarie . E’ assai probabile che le due sottogruppi che proponevano misure diverse per
opinioni dei vari membri non siano sempre conformi superare una crisi crescente. Ognuno dei due
fra di loro. sottogruppi vedeva la posizione dell’altro come
CONFLITTO incoerente con la natura e l’identità del Pci e ciò
COSTRUTTIVO DISTRUTTIVO costituisce l’inizio del processo scismatico che
culmina con l’evento scatenante. L’evento scatenante
Il conflitto costruttivo comporta un processo di è stato il dibattito sul cambiamento del nome, del
ristrutturazione cognitiva, uno sforzo di considerare simbolo e del partito avviato da Occhetto.
ciò che unisce agli altri, un impegno di cooperazione
e ricostruzione. Il confr.costruttivo ci fa negoziare, Un altro esempio studiato da Sani e Reicher è lo
apre nuove dimensioni nella vita del gruppo. scisma della chiesa di Inghilterra.
L’evento scatenante è stato il problema
Il conflitto distruttivo riesce a scardinare la struttura dell’ordinazione delle donne prete.Per cui una parte
del gruppo perché è caratterizzato da un escalation della chiesa si è staccata. Mentre con scisma ci si
della conflittualità tale da divenire indipendente dalle riferisce al processo di separazione, il sottogruppo
cause che l’hanno generalizzata. che si stacca viene definito setta (setta:
un’organizzazione socioreligiosa formatasi per
separazione rispetto a una tradizione religiosa
I processi scismatici storicamente consolidata) .
Lo scisma è una situazione particolare in cui da un La dinamica che presiede alla costituzione di una
gruppo originario se ne stacca uno o più di uno per setta:
motivi inerenti proprio la diversità di idee, di
opinioni o la distribuzione di risorse interne. Secondo Pace vi sono almeno quattro elementi.
Lo scisma non è solo tipico dell’ambito religioso, ma 1) i confini di una istituzione religiosa si alterano.
anche nel politico e nelle relazioni amicali ci possono Alla base di questa situazione c’è il conflitto che
essere situazioni in cui si consumano piccoli scismi. può riguardare sia questioni dottrinarie, sia
“Lo scisma è un processo di divisione di un l’organizzazione interna del gruppo e il sistema
gruppo in sottogruppi e con secessione finale di di credenza (come la Riforma protestante
almeno uno dei sottogruppi dal gruppo rispetto alla chiesa cattolica, o il buddismo
originario”. rispetto all’induismo)
Un processo scismatico si avvia nella fase in cui 2) si costituisce un nuovo principio di autorità che
dopo un periodo di malcontento che comincia a si contrappone a quello esistente nell’istituzione
serpeggiare fra alcuni membri del gruppo che originaria; si forma una nuova leadership attorno
ritengono che il gruppo abbia esaurito la sua carica alla quale si forma un nucleo di seguaci disposto
propositiva e non abbia più prospettive per il futuro. a seguire nuove norme e valori. Nel caso del
buddismo, ha una presentazione di un messaggio
Condizioni necessarie affinché avvenga uno profondamente diverso da quello espresso dalla
scisma religione induista (che era quella dominante), in
La percezione di una parte del gruppo di una cui viene contestato il principio gerarchico delle
minaccia all’identità del gruppo e la percezione di caste e il potere dei sacerdoti induisti posti al
una perdita di compattezza , di coesione quindi di loro vertice. Mentre il buddismo non prevede
una mancanza all’entatività del gruppo. un’organizzazione gerarchica, ma è una
comunità di monaci praticanti l’ascetismo, la
Quando si hanno queste percezioni imembri di questo non violenza e la meditazione.
sottogruppo diventano impermeabili all’influenza

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3) La ricerca di nuove condotte di vita che segnino
la radicalità della scelta religiosa compiuta, con La ricerca mostra il processo di esclusione,
norme e valori verso il nuovo principio di etichettamento e discriminazione messo in atto dagli
autorità. Per esempio rinuncia alla proprietà established nei confronti degli outsiders, quindi non
privata,astinenze alimentari, sessuali, rituali erano solo i borghesi della Zona 1 a considerarli dei
molto divergenti dalle comuni regole ecc. poco di buono, ma anche gli established che erano
4) La temporanea o definitiva fuoriuscita dal loro stessi operai anche se bene integrati nel contesto
mondo normale, cioè dal comune sistema ambientale. Bastava la presenza di un piccolo
istituzionale che regola la comunità e dai numero di famiglie disturbate perchè i “vecchi”
comportamenti usuali che in essa vigono. Ad es. insediati trovassero il pretesto di costruire stereotipi
gli Hare Krishna in un primo tempo hanno negativi, pettegolezzi e discriminazione. Anche se
deciso di vivere in comunità separate dal resto per gli outsiders il vero problema era quello di
della società e di dedicarsi a pratiche ascetiche. trovare lavoro, ma la loro disoccupazione veniva
Le sette sono a tutt’oggi numerose e assai immediatamente identificata con la poca voglia di
diversificate. La creazione di una setta costituisce un lavorare, i figli non frequentavano bene la scuola
complesso intreccio di fattori sociali e individuali. Le perché erano poco educati. Insomma le famiglie della
sette sono gruppi e per comprendere il loro zona depressa erano giudicate sempre pronte a
funzionamento è necessario riferirsi a una logica mettere in atto comportamenti devianti o delinquenti.
sociale che prevede un movimento di separazione da Quindi gli outsider venivano considerati privi di
un gruppo originario e la costituzione successiva regole precise di vita e per questo incapaci di inserirsi
della sua struttura (composta di una leadership nel territorio, per cui gli operai established tendevano
egualitaria, autoritaria, carismatica o visionaria) di ad evitare qualsiasi tipo di contatto con gli abitanti
un sistema di norme e valori centrali, di una della zona più depressa. Una sorta di processi di
differenziazione di status e di ruoli di adepti, infine di esclusione e di esitamento ideologico vero e proprio.
una rete più o meno complessa di comunicazioni. Elias fece notare che nonostante nel tempo la
devianza in Zona 3 fosse diminuita fortemente perché
la gente si era inserita e aveva raggiunto un livello
CONFRONTI, CONFLITTI E TENSIONi sociale accettabile, la discriminazione nei loro
NELLE RELAZIONI TRA GRUPPI confronti permane.
(INTERGRUPPI) Questa è l’incapacità degli stereotipi sociali di venire
eliminati una volta che gli elementi che li hanno fatti
Lo studio dei rapporti fra gruppi è indispensabile per nascere vengono a scomparire. Permangono queste
capire la realtà sociale, in cui sono continuamente forme di esclusione .
presenti conflitti, tensioni ma anche collaborazione.
Gli studi sulle relazioni intergruppi.
Elias e Scotson hanno fatto una ricerca
longitudinale (dal 1958 al 1960) sul campo nella Sherif si chiese perché le persone si odiano fino al
piccola comunità suburbana di Winston Parva, presso punto di essere aggressive con gli altri solo per il
Leicester e hanno dimostrato che esistono TRE fatto di appartenere a un certo gruppo o a una razza e
ZONE ECOLOGICAMENTE DIVERSE all’interno possono fare delle stragi.
di questo paese. La ricerca di Sherif fu svolta con una tecnica
Zona 1: area residenziale abitata da classi medie sperimentale sul campo, ovvero nei campi estivi
Zona 2: area abitata da famigli di classe operaia (gli dove c’erano pre-adolescenti provenienti da vari tipi
established) con una buona integrazione sociale , era di famiglie affidati a degli educatori che li facevano
costituita da soggetti con competenze abbastanza vivere a contatto con la natura.
significative, con un ‘abitazione adeguata, figli che Sherif aveva il compito di dirigere questi campi estivi
andavano a scuola: cioè con posizione established dove condusse una ricerca sperimentale molto
(stabile), significativa.
Zona 3: area abitata da classe operaia di nuovo I preadolescenti che egli accolse in questi campi
insediamento (gli outsiders) che doveva ancora erano stati scelti da Sherif per omogeneizzare il
assestarsi nell’ambiente in cui si era inserita. Sono campione da esaminare. Erano soggetti di buon
presenti famiglie problematiche con figli con profitto a scuola. Furono fatti test di personalità, per
atteggiamento poco adeguato verso la scuola. C’era verificare che non ci fossero ragazzi che avessero
un tasso più elevato di delinquenza giovanile, problemi di relazione tali da poter soffrire
rappresentato da un gruppo The Boys di adolescenti dell’esperienza di campo.
con condotte devianti.

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L’ipotesi principale che Sherif pose alla base della amicizie e si crearono rapporti più intensi tra soggetti
ricerca di campo era che i processi intergruppi sono che all’inizio non si conoscevano.
dovuti alle conseguenze dell’appartenenza di gruppo Ostilità nei confronti degli altri e grande solidarietà
degli individui. Cioè è il fatto di sentirsi membri di all’interno del proprio gruppo.
un gruppo che fa sì che non è importante la Le tensioni intergruppi non cessarono nemmeno al
caratteristica individuale dei soggetti, ma termine dei giochi competitivi con la ripresa delle
l’importanza che i soggetti attribuiscono attività comuni.
all’appartenere a un gruppo o all’altro. Per il fatto di Sherif ripete più volte questo esperimento per
appartenere a un gruppo e non a un altro si mettono verificare se la situazione torna normale dopo la
in moto dei meccanismi che non sono competizione. Ma i ragazzi continuavano a
immediatamente riferibili alle caratteristiche considerarsi blu e rossi, erano aggressivi e ostili nei
individuali dei soggetti. confronti dell’out group.
Nel campo attivato in via sperimentale da Sherif Era la stessa cosa rilevata da Elias e Scotson a
c’erano sostanzialmente tre fasi: Wiston Parva in cui nonostante coloro che erano mal
Prima Fase integrati riuscissero a fare un passo avanti
I ragazzi furono accolti al campo, sistemati nelle loro nell’integrazione sociale, gli abitanti delle zone più
baracche in cui erano alloggiati. Fu spiegato loro inserite socialmente continuavano a mantenere verso
quali fossero le attività di campo e si iniziarono di loro i pregiudizi sviluppati.
attività di gioco rivolte a tutti i partecipanti. Non vi Sherif allora pensò a una
erano trattamenti differenziati tra i soggetti. L’unico Quarta fase
interesse che Sherif espresse era quello di identificare Creò una situazione idonea a diminuire l’ostilità
i ragazzi che si conoscevano già in partenza, per intergruppi. I due gruppi furono posti in una
vedere che tipo di evoluzione avrebbe avuto questo situazione idonea a diminuire l’ostilità intergruppi.
tipo di rapporto. Quindi la prima fase era di vita in Soltanto unendo le forze dei due gruppi l’obiettivo
comune in cui le differenze non venivano prese in poteva essere raggiunto. L’obiettivo era di trovare il
considerazione. modo di ricevere i viveri al campo che si trovava in
Seconda Fase una zona isolata. Infatti quel giorno l’automezzo che
I ragazzi vennero divisi in due gruppi “rossi” e “blu” portava i viveri al campo si ruppe a un paio di
per meglio organizzare l’attività di campo. Questa chilometri dal campo e tutti insieme dovettero andare
fase non introdusse regole diverse dalla prima. Venne a caricare vettovagli per sfamarsi. Questo era un
solo dato un nome ai gruppi. Ma cominciarono a obiettivo straordinario in quanto i due gruppi
comparire all’interno dei quali delle gerarchie perché dovevano collaborare di nuovo, cosa che avevano da
c’era l’esigenza di organizzarsi. tempo cessato di fare.
Terza Fase Solo dopo aver collaborato per uno scopo comune
Organizzazione di giochi competitivi. Erano tutti l’ostilità fra i due gruppi scomparve.
giochi che prevedevano un perdente e un vincente.
Sherif voleva vedere che cosa succedeva nei Sherif dice che LA SITUAZIONE COMPETITIVA
momenti di scontro nei due gruppi che si stavano FA SI’ CHE OGNI GRUPPO DELIMITI IN MODO
considerando. Il deterioramento all’interno dei gruppi RIGIDO I PROPRI CONFINI NEI CONFRONTI
divenne molto rilevante, nel senso che comparvero DELL’ALTRO.
delle ostilità fra i componenti del gruppo rosso e i
componenti del gruppo blu. Inoltre si formarono L’elaborazione teorica che Sherif trae dai dati è
degli stereotipi, si cominciarono a prendere in giro molto semplice: se due gruppi che sono in rapporto
dandosi dei nomignoli ingiuriosi. E l’outgroup tra loro si pongono degli scopi competitivi
(gruppo diverso da quello a cui i singoli soggetti giungeranno rapidamente a un conflitto intergruppi,
appartenevano) cominciò a essere descritto in termini se due gruppi in rapporto tra loro si pongono scopi
sempre più negativi. Anche laddove c’erano amicizie sovraordinati giungeranno a una cooperazione
tra ragazzi che si conoscevano prima o che si erano reciproca.
manifestate all’inizio del campo, dopo esser stati
assegnati a gruppi diversi e in situazione di scontro
ludico fra i due gruppi, queste amicizie tendevano ad Le condizioni minime della discriminazione
andare in crisi. intergruppi (Rabbie)
Mentre si formavano stereotipi negativi nei confronti
dell’outgroup, all’interno di ogni gruppo si sviluppo Rabbie e Horwitz (1969) si sono posti il problema di
invece un incremento di coesione. Si ruppero delle quali siano le condizioni minime sufficienti a

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generare atteggiamenti discriminatori fra ingroup e Spiegazione centrata sulle relazioni intragruppo
outgroup? Questo risultato che fu ottenuto fu da Rabbit e
Rabbie e Horwitz si ispirano alla concezione Horwitz considerato come una conferma della loro
lewinina di gruppo (il gruppo esiste fintanto che i tesi, dell’importanza del destino comune per dar
soggetti trovano di avere un destino comune, cioè un conto del modo in cui i rapporti fra i gruppi si
obiettivo da raggiungere che è uguale per tutti). costituiscono e la spiegazione centrata sui dati
L’esperimento venne fatto con adolescenti che ottenuti fu data nei termini secondo i quali soltanto
venivano divisi in due gruppi, più un gruppo di l’esperienza di condividere la stessa sorte suscita una
controllo. I due gruppi sperimentali costituiti da preferenza per il proprio gruppo.
soggetti estranei fra di loro ,ma di stesse condizioni I soggetti che si trovano ad avere un destino comune
sociali, stessi livelli di intelligenza, con una tendono a valutare più positivamente i componenti
personalità sana, erano divisi in due gruppi blu e del gruppo a cui appartengono.
verdi secondo la denominazione attribuita loro dagli
sperimentatori. Quasi in contemporanea con Rabbie, anche Tajfel
A ciascuno dei due gruppi veniva assegnato un cercò di rispondere allo stesso interrogativo di quali
compito che con aveva nessuna rilevanza per il dato sono le condizioni minime per creare discriminazioni
sperimentale. Era solo per identificare in qualche intergruppi .
misura i componenti dei due gruppi in quello di loro
appartenenza, ma soprattutto veniva posto un PARADIGMA DEI GRUPPI MINIMI DI
compito dal punto di vista sperimentale importante, TAJFEL 1971
fra questi consisteva dover da parte dei ragazzi Secondo Tajfel gli effetti della categorizzazione
descrivere le caratteristiche positive o negative dei portano al favoritismo per il proprio gruppo di
componenti del proprio gruppo o dell’altro gruppo . appartenenza. Nel momento in cui ci sono due gruppi
(Variabile dipendente) e il soggetto si trova all’interno di uno e all’esterno di
Esisteva anche un gruppo di controllo che aveva le un altro si crea un favoritismo per l’ingroup e
stesse caratteristiche degli altri due gruppi e ai quali discriminazione per l’altro.
veniva chiesto di svolgere gli stessi compiti che Tajfel sosteneva che il favoritismo INGROUP e la
erano stati richiesti ai componenti dei due gruppi discriminazione OUTGROUP erano determinati
sperimentali. dalla categorizzazione.
Destino comune I soggetti erano studenti che si conoscevano bene fra
Qual è il destino comune che a un certo momento loro . A tutti fu proposto individualmente un compito
interviene nella loro esperienza? Ai due gruppi di percezione visiva che consisteva nel classificare
sperimentali e non al gruppo di controllo veniva puntini proiettati su uno schermo in rapida
promesso per la partecipazione all’esperimento una successione. (Successivamente furono divisi in due
radio transistor per ciascuno dei componenti del gruppi di sovrastimatori e di sottostimatori.) Ma in
gruppo. Però a un certo momento veniva detto che realtà i gruppi erano stati fatti a caso, e tra di loro non
per mancanza di fondi era possibile premiare solo c’era nessuna interazione, né dentro le due categorie
uno dei due gruppi , bisognava tirare a sorte quale né tra le due categorie. Il soggetto non conosceva
gruppo poteva essere premiato. Quindi i premiati si nessuno, solo sapeva di far parte di uno dei due
sentivano gratificati, quelli non premiati erano gruppi.
frustrati dall’esperienza. Il gruppo di controllo non Gli venne chiesto di distribuire ricompense a due
aveva nessuna reazione perché non gli era stato persone che avevano partecipato all’esperimento
promesso niente. sulla base di un n. di partecipazione che rendeva
La variabile dipendente misurata è il livello della esplicita l’appartenenza a quel guppo.
positività delle prime impressioni sui membri dei due Quindi il soggetto sapendo che i soggetti
gruppi. Cioè come i componenti dei gruppi appartenevano all’ingroup e all’outgroup (che erano
considerano positivamente o negativamente i le condizioni di gruppo minimo) aveva quattro
componenti del loro gruppo o dell’altro gruppo. strategie di scelta.
Risultati - Il massimo profitto per l’ingroup dove un
L’esperienza di un destino comune positivo nel soggetto dà una somma al proprio gruppo
caso avessero ottenuto il premio, o negativo, nel caso cercando di dare il massimo possibile, non
di quelli che non avevano ottenuto il premio atteso, è tenendo conto di quello che da all’outgroup
una condizione necessaria e sufficiente per - la massima differenza a favore dell’ingroup
osservare favoritismo verso il gruppo di - il massimo profitto comune
appartenenza e discriminazione nei confronti - imparzialità
dell’altro gruppo. Risultati

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C’era una preponderanza delle scelte di massimo Secondo Festinger per verificare le proprie opinioni e
profitto e di massima differenza a favore per competenze sociali gli individui non avendo a
l’ingroup. disposizione criteri naturali o fisici di misura (come
Era rilevante la scelta di equità, dare la stessa ad es. per valutare la propria forza fisica) si
importanza ai membri dei due gruppi confrontano agli altri, ma per evitare di mettere a
La categorizzazione sociale è vista da Tajfel come repentaglio la propria stima di sé con confronti
uno strumento per differenziare gruppi e categorie. troppo azzardati, realizzano il confronto con altri
Tajfel giunse alla conclusione che La appartenenti al proprio gruppo di riferimento dalle
categorizzazione sociale, cioè la percezione pura e abilità non troppo diverse dalle proprie.
semplice di un soggetto di far parte di un gruppo
in rapporto con un altro, è sufficiente a produrre A differenza di quanto accade per questi confronti
discriminazione intergruppi in cui c’è favoritismo interindividuali che implicano una omogeneità
per il proprio gruppo anche in un gruppo minimo intragruppo il confronto intergruppi conduce a
(di sola appartenenza categoriale). evidenziare una differenza volta a sottolineare la
specificità positiva del gruppo di appartenenza.
Questa considerazione fu sviluppata da Tajfel.
Doise (1976) propone un ampliamento concettuale
dalla nozione di categorizzazione.
Processo di differenziazione categoriale (Doise)
Nel processo di categorizzazione sociale devono
essere distinti tre aspetti delle relazioni tra i gruppi LA TEORIA DELL’IDENTITA’ SOCIALE
Aspetti di tipo Rappresentazionale (Tajfel e Turner) (SIT)
Aspetti dei giudizi di valore Il confronto sociale attiva nei membri del gruppo un
Aspetti di tipo comportamentale bisogno di specificità positiva dell’ingroup verso
Questi tre aspetti sono strettamente interconnessi. l’out group. In quanto da tale specificità positiva
Per cui le differenziazioni sono a livello delle deriva una identità sociale positiva di sé e dei membri
rappresentazioni cognitive, delle discriminazioni del proprio gruppo.
valutative o comportamentali e sono tutte L’identità sociale di un individuo è legata alla
interconnesse. Questi aspetti entrano sempre in gioco conoscenza della sua appartenenza a certi gruppi
nel processo di categorizzazione. La situazione sociali ed al significato emozionale e valutativo che
studiata da Tajfel è una scelta che ai soggetti viene risulta da tale appartenenza.
chiesta di tipo comportamentale, ma aveva una In pratica l’identità sociale di un individuo
dimensione valoriale se privilegiavano il proprio consiste nella sua concezione di sé in quanto
gruppo di valore più alto rispetto all’altro gruppo. E membro appartenente a un gruppo. La gente
una rappresentazione dei due gruppi era evidente, in preferisce possedere un concetto di sé positivo
quanto i componenti del proprio gruppo venivano piuttosto che negativo. Dal momento che una
considerati migliori di quello che erano gli altri. parte di sé deriva dai gruppi a cui si sente di
Secondo Doise questi tre aspetti sono strettamente appartenere, si ha un forte bisogno di valorizzarli
interconnessi e decidere per uno vuol dire e vederli primeggiare sugli altri anche a costo di
intervenire anche sull’altro e mise in atto tutta una sviluppare sentimenti negativi e comportamenti
serie di ricerche che appunto mostravano la validità discriminatori nei riguardi dei membri
di questa tesi della stretta interdipendenza dei tre dell’outgroup. Anche le informazioni intergruppi
livelli. Queste teorie sono state un po’ trascurate vengono spesso distorte a favore dell’ingroup.
mentre invece c’è stata un’evoluzione verso una Così facendo ci si assicura una identità sociale
scuola più cognitivista che è iniziata col tipo di positiva riconducibile all’appartenenza a un
domanda che adesso ci poniamo. gruppo apprezzato.

PERCHE’ LA CATEGORIZZAZIONE Tajfel e Turner sviluppano la nozione di


SOCIALE PROVOCA FAVORITISMO PER competizione sociale riferendosi al paradigma dei
L’INGROUP? gruppi minimi. Cioè i gruppi possono impegnarsi in
La categorizzazione sociale implica il confronto tra i una reciproca competizione sociale per difendere o
gruppi: acquisire un certo status.
Nella competizione sociale entrano in gioco tre
processi fondamentali:
LA TEORIA DEL CONFRONTO SOCIALE DI La categorizzazione permette di costruire una
FESTINGER rappresentazione semplificata dell’ambiente sociale

29
ed è responsabile della formazione di stereotipi E’ un livello di astrazione
sociali. Essa dà luogo a un’accentuazione delle Deriva della rappresentazione
somiglianze entro la categoria e un’accentuazione dall’appartenenza di cognitiva di sé
delle differenze fra le due categorie messe a gruppo
confronto. Nel caso che il soggetto faccia parte di I comportamenti
una delle categorie messe a confronto fa una Distingue tra agire nei individuale e di gruppo
discriminazione valutativa e comportamentale a termini del sé e nei siano entrambi agenti nel
favore del suo gruppo di appartenenza. termini del gruppo termine del sé, ma a diversi
L’identificazione sociale si riferisce al fatto che in livelli di astrazione
molte circostanze gli individui si definiscono (e sono Tajfel dice che c’è un I tre livelli di astrazione del
percepite dagli altri) come membri di una certa continuum al cui sé sono:
categoria sociale. Se questa identificazione è molto estremo c’è l’operare Livello sovraordinato
forte gli individui possono sentirsi obbligati ad agire nei termini del sé e Livello intermedio
in quanto membri del gruppo, mettendo in atto all’altro estremo Livello subordinato
comportamenti discriminatori intergruppi. L’aspetto l’operare nei termini
più importante del processo di identificazione sociale del gruppo.
è che le persone definiscono il loro sé in base
all’appartenenza di gruppo “sebbene le definizioni La SCT cerca di chiarire come giungano le persone a
date da altri possano a lungo diventare la causa della concettualizzare se stesse come appartenenti a
definizione di sé”. determinate categorie sociali.
Il confronto sociale con altri gruppi serve per Il processo cognitivo della categorizzazione
determinare il valore di certe caratteristiche del comporta una accentuazione delle somiglianza
gruppo. Un’identità sociale positiva è il risultato di intracategoriali e delle differenze interacategoriali.
un confronto positivo fra il gruppo cui si appartiene e
altri gruppi. I risultati dei confronti si riflettono sulla Quando le persone categorizzano sé e gli altri
posizione di status di un gruppo. Quando un gruppo possono usare diversi livelli di astrazione.
può essere distinto positivamente da altri gruppi di
rilievo ha uno status alto; mentre un gruppo di status I tre livelli di astrazione del sé:
basso è presumibilmente il risultato di confronti Il livello sovraordinato in cui il soggetto si vede (sé)
interruppi prevalentemente negativi. come essere umano e quindi fa delle considerazioni
su questi elementi di ordine più generale. (Human
identity)

TEORIA DELLA CATEGORIZZAZIONE DEL Il livello intermedio in cui il soggetto (il sé) si vede
SE’ (SCT)(Turner e coll) come membro di un gruppo in confronto con altri
membri di un altro gruppo. (Social identity)
Turner e colleghi considerano la SCT (Teoria della
categorizzazione del sé) come uno degli sviluppi più Il livello subordinato in cui l’individuo (il sé) si
interessanti della Sit (Teoria dell’identità sociale). vede come entità unica rispetto agli altri membri
dell’ingroup (personal identity)
A differenza della teoria dell’identità sociale,
secondo cui l’identità sociale deriva La conseguenza della categorizzazione del sé a
dall’appartenenza di gruppo, nella teoria della livello intermedio (quello dell’identità sociale) fa sì
categorizzazione del sé l’identità sociale costituisce che il soggetto si definisce come membro di un
un livello di astrazione della rappresentazione gruppo da cui nascono delle conseguenze molto
cognitiva di sé. Cioè considera sia il comportamento rilevanti, come il fatto che l’individuo si può
individuale che di gruppo come un “agire nei termini considerare come intercambiabile con qualsiasi
del sé” ma di un Sé che opera a diversi livelli di elemento del gruppo: Può considerare il gruppo come
astrazione. entità coesa che si può contrapporre con l’outgroup
visto a sua volta in termini particolarmente coesi.
IDENTITA’ SOCIALE

L’INFLUENZA SOCIALE
TEORIA TEORIA DELLA L’influenza sociale si distingue tra influenza sociale
DELL’IDENTITA’ CATEGORIZZAZIONE della maggioranza ((numerica o di potere) che
SOCIALE –SIT DEL SE’ (SCT) genera conformismo e l’influenza sociale esercitata

30
dalle minoranze, che adottano stili di maniera inconsapevole. Quindi le persone sono
comportamento coerenti, genera processi di influenzate a vicenda e si usano a vicenda come fonte
innovazione. di informazione per produrre insieme una risposta. Si
sviluppa così una norma percettiva di gruppo.
Conformismo e forza della maggioranza Influenza sociale normativa
La genesi delle norme in situazioni di gruppo. Uno Anche Asch ha studiato le condizioni sociali e
studio scientifico del fenomeno del conformismo è personali che inducono l’individuo a resistere o a
stato fatto da Sherif (1935) e Asch (1952) che conformarsi alle pressioni del gruppo, quando tale
considerano proprio la genesi delle norme nel gruppo esprime un parere contrario alla evidenza
gruppo. percettiva. Con le sue ricerche ha dimostrato quanto
possono essere influenti le influenze sociali persino
Sherif voleva comprendere la vita sociale nei in presenza di una realtà oggettiva evidente (e non
momenti di transizione sociale in cui i valori ambigua). Asch applica in psicologia sociale il
vengono messi in discussione e sembra manchi ogni principio della teoria della Gestalt, secondo cui
punto di riferimento stabile, su come si formano l’esperienza sociale non è arbitraria, ma è organizzata
nuove norme per orientare il comportamento di tutti. in modo da essere coerente e dotata di senso.
Sherif ha studiato lo sviluppo delle norme sociali Asch chiese a gruppi di 8 studenti di stimare la
(norme condivise cui le persone tendono a lunghezza di linee rette. Il compito era di indicare
conformarsi) in situazioni di gruppo spiegando come quale delle tre linee presentate avesse la stessa
avvengono i fenomeni dell’influenza sociale in lunghezza della linea campione. In ogni gruppo c’era
circostanze ambigue confuse e inconsuete. sono uno studente gli altri 7 erano collaboratori dello
sperimentatore.
Effetto autocinetico Nelle prime prove tutti fornivano una risposta
Sherif paragona questa situazione sociale a quella in corretta, nelle successive tutti i collaboratori davano
cui l’individuo si trova in una condizione percettiva una risposta sbagliata e l’ultimo studente si trovava a
ambigua, in cui manca ogni struttura di riferimento dare una risposta in cui tutto il gruppo contraddiceva
esterno rispetto allo stesso campo percettivo. l’evidenza percettiva.
Questa situazione adatta a produrre effetti Si verificò che 1/3 delle risposte fornite dai soggetti
autocinetici è idonea a studiare il comportamento era in linea con quelle manipolate. E il 76% dei
dell’individuo (dapprima isolato e poi in gruppo) di partecipanti almeno una volta concordava con il
fronte a situazioni instabile, strutturale in modo gruppo in una delle 12 prove critiche.
diverso a seconda dei punti di riferimento che Alla fine della prova alcune persone avevano
l’individuo fissa. realmente pensato di essersi sbagliate, altre
L’esperimento di Sherif sull’effetto autocinetico affermavano che nonostante credessero nelle loro
(influenza sociale informativa capacità si erano conformate al giudizio scorretto per
Sherif ha utilizzato l’effetto autocinetico per studiare non essere ridicoli.
le norme di gruppo. Tutti avevano sperimentato ansia e disagio di fronte a
Guardando un puntino luminoso in una stanza buia si una maggioranza che contraddiceva l’evidenza
ha l’impressione che dopo un po’ si nuova e l’entità percettiva.
degli spostamenti varia di persona in persona. La spinta a rendere conforme il proprio giudizio a
C’erano tre condizioni sperimentali: quello degli altri è dovuta a un processo di
1) una situazione individuale dove i soggetti ragionamento e non più di suggestione, è un processo
davano stime soggettive che differivano tra cosciente, determinato dalle informazioni che si
loro (norma soggettiva) hanno sulla realtà, finalizzato a procurare agli
2) situazione individuale seguita da situazione individui una visione oggettiva del mondo.
di gruppo, dove i soggetti si distaccano dalla
norma soggettiva e tendevano a convergere Quindi i soggetti hanno bisogno di essere graditi e
le loro valutazioni verso un valore accettati dagli altri e tendono a conformarsi con
condiviso(si forma la norma di gruppo) opinioni e comportamenti al modo di agire delle
3) situazione di gruppo seguita da situazione persone che stanno a loro intorno. Questa è
individuale. I soggetti conservavano il l’influenza sociale normativa
valore della norma di gruppo A differenza dell’influenza informativa la pressione
Il tipo di conformismo che emerge dalla situazione normativa porta a un’acquiescenza pubblica ma non a
descritta è l’influenza sociale informativa. Quando un conformismo a livello privato. Si dà in pubblico
l’individuo si trova in situazioni ambigue, incerte una risposta della maggioranza ma in privato si
assume il comportamento degli altri e si adegua in hanno le proprie convinzioni.

31
Influenza normativa e informativa La funzione dell’influenza sociale è di mantenere e
L’esperimento di Asch è stato ripetuto da Deutsch e rinforzare il controllo sociale. Il consenso che
Gerard (1955) i quali sostenevano che negli l’influenza tende a raggiungere è basato sulla norma
esperimenti di Asch i soggetti anche se erano in dell’obiettività. Poiché ove non sia immediatamente
presenza di altri, il loro giudizio percettivo non era percepibile una verità obiettiva, gli individui non
dato come in una condizione in cui funzionavano possono far altro che cercare una verità
come membri di un gruppo. convenzionale, che possa servire come sostituto sulla
La loro ipotesi era che un’influenza sociale di tipo base del consenso che l’opinione riceve.
normativo (la forza che spinge un soggetto, in Tutti i processi di influenza sono visti nella
quanto membro di un gruppo, a rispondere in modo prospettiva del conformismo, e il conformismo è
conforme alle attese positive di uno o più membri del sottofondo comune di questi processi. Si dà per
gruppo stesso) deve essere più rilevante che scontato che ogni forma di influenza sociale conduca
un’influenza sociale di tipo informativo (la forza al conformismo. Per questo, ogni cambiamento è
che spinge un individuo isolato ad accettare le visto come un mutare di opinione dell’individuo a
informazioni ottenute da altri come prova circa la favore di una logica di gruppo.
realtà)
Nell’esperimento di Deutsch e Gerard ogni .Il modello funzionalista in pratica sostiene che chi
soggetto esprime i suoi giudizi percettivi in una ha più potere, cioè la maggioranza, può spingere chi
situazione faccia a faccia come aveva fatto Asch, altri ha meno potere, la minoranza, a mettere in atto dei
soggetti danno i loro giudizi senza essere visti; altri comportamenti che la maggioranza si attende.
invece danno i loro giudizi senza essere visti, ma La maggioranza può influire sulla minoranza da
come membri di un gruppo che persegue un proprio indurla a seguire le sue indicazioni, a conformarsi..
scopo. potere.
I risultati dimostrano la tendenza al conformismo dei
soggetti quanto sperimentano il conflitto cognitivo L’INFLUENZA SOCIALE DELLA
(fra dati percettivi e fattori sociali). E questo MINORANZA
conformismo è maggiore quando il soggetto esprime Serge Moscovici ha avviato una linea di ricerca in
i suoi giudizi di fronte agli altri rispetto a quando è Europa su in che modo la minoranza influenza la
isolato. maggioranza, ponendo al centro del dibattito
Questo esperimento dimostra che il conformismo è scientifico l’INNOVAZIONE MINORITARIA.
maggiore quando l’individuo agisce come membro di Infatti i cambiamenti nell’opinione pubblica sono
un gruppo. sempre quasi originati dall’intelligenza di poche
L’individuo che resiste al gruppo o che devia è la persone che, attraverso la loro azione, riescono a
minoranza. Il deviante è un anticonformista, uno che modificare l’orientamento della maggioranza.
si appoggia interamente sulla realtà ed evita l’errore Moscovici critica il modo di vedere il sistema sociale
collettivo, ma è un ostacolo all’adattamento del come qualcosa di già precostituito, dove i contrasti
gruppo. Quindi gli altri membri del gruppo tendono a fra i membri sono minimi e tutti coloro che
far pressione su di lui per riavvicinarlo alla norma respingono le norme vengono esclusi perché visti
comune, o a escluderlo dal gruppo. Da ciò può come devianti.
derivare un eccesso di conformismo, se il soggetto Moscovici cambia completamente prospettiva,
non riesce ad opporre la sua verità all’illusione elabora un modello genetico di influenza sociale
collettiva. dove tutti i membri di un gruppo sono portatori e
ricevitori di influenza sociale. Quindi esplora le
Le caratteristiche del modello funzionalista condizioni in cui una minoranza può influenzare una
dell’influenza maggioranza.
In questa prospettiva l’influenza sociale è vista come Le minoranze in questione sono “minoranze attive”
una forza volta a garantire il conformismo e a o “nomiche” cioè costituite da una o più persone che
esercitare il controllo sociale. avendo preliminarmente preso consapevolezza di
Secondo il modello funzionalista l’influenza sociale è essere state segregate come minoranza per certe loro
distribuita in modo disuguale e viene esercitata caratteristiche o condotte, sulla base delle quali
secondo una modalità unilaterale. strutturano forti convinzioni atte a produrre norme
Soltanto chi ha il potere costituisce la maggioranza specifiche di condotta, punti di vista consensuali,
in grado di influenzare la minoranza. Chi non ha scopi coerenti. L’entità della minoranza dipende
potere non ha altra scelta che adeguarsi alla prevalentemente dallo stile di comportamento e
maggioranza oppure di porsi in una posizione di negoziazione che essa adotta.
marginalità rispetto al gruppo.

32
Un ruolo decisivo perché la minoranza influenzi la La presenza degli altri favorisce o limita la
maggioranza è lo STILE DI prestazione?
COMPORTAMENTO. Lo stile di comportamento
minoritario viene definito con il termine di La produttività è maggiore nelle competizioni
Consistenza e si vuole con questo intendere che deve Triplett (189) E’’ stato uno dei primi esperimenti in
essere coerente nel mantenere le proprie decisioni psicologia sociale. Triplett analizza i resoconti della
con una lega ciclistica americana. E sulla base di questi
COERENZA DIACRONICA (Coerenza nel tempo, osserva che la velocità dei ciclisti cambia a seconda
vuol dire che la presa di posizione della minoranza che siano cronometrati da altri.
deve essere sempre quella, tenace e coerente) Quindi ci sono tre condizioni:
e una coerenza SINCRONICA :accordo tra più 1) in una condizione i ciclisti vengono
persone all’interno del gruppo, cioè tutti quelli che cronometrati
fanno parte del gruppo minoritario sostengono la 2) in una condizione i ciclisti hanno degli
stessa tesi con un consenso stabile) indicatori lungo il percorso che forniscono
Esperimento di Moscovici loro la velocità
Moscovici fa un esperimento simile a quello di Asch 3) in una condizione di competizione di una
ma in un certo senso invertito, dove la maggioranza è gara
costituita dai soggetti veri e la minoranza sono i
collaboratori. Triplett osserva che in situazioni competitive le
Sono 4 soggetti + 2 collaboratori in incognito a prestazioni sono superiori. Quindi il ciclista quando
fornire il giudizio percettivo in merito al colore di gareggia con altri ciclisti riesce a raggiungere
diapositive. Tutte erano blu. Ma quando la minoranza maggiore velocità.
si mostrava sicura e coerente e in tutte le prove
diceva che erano verdi, si riscontrava un piccolo ma
significativo numero di soggetti che si univa a loro. Allport (1924)
Ma quando le minoranze dimostravano Conduce degli esperimenti dai quali elimina la
tentennamenti e incoerenza l’influenza non avveniva. competizione. Si limita a presentare una serie di
Questo dimostra che le minoranze che portano avanti compiti cognitivi che devono essere affrontati in
coerentemente le proprie idee possono influenzare la - una condizione individuale
maggioranza (nei dibattiti su temi sociali). - in una condizione in cui sono presenti altre
La minoranza deve dimostrare autonomia e persone
indipendenza nel manifestare le proprie opinioni.
Deve essere flessibile e non rigida nelle proprie In questo caso Allport osserva che La presenza
posizioni. altrui facilita la prestazione di compiti semplici,
Bisogna precisare una sostanziale differenza tra ma la inibisce quando si tratta di compiti
l’influenza maggioritaria e l’influenza minoritaria. complessi
Secondo Moscovici la maggioranza mette in atto un
processo di confronto sociale, nel quale il soggetto Zajonc:
confronta la propria risposta con quella degli altri, La presenza di membri della propria specie fa
senza dedicare troppa attenzione all’argomento aumentare il livello di attivazione
stesso, suscitando acquiescenza piuttosto che vera L’attivazione: facilita le prestazioni nei compiti
conversione. facili e ben appresi, in questo caso emergono delle
Al contrario una minoranza stimola un processo di risposte dominanti.
validazione che mira a comprendere la posizione L’attivazione inibisce le prestazioni nei compiti
assunta dagli altri. Nel corso di questo processo può complessi e nuovi. In questo caso emergono risposte
accadere che la maggioranza si converta non dominanti.
interiormente alla posizione della minoranza, anche
se a volte le pressioni normative faranno sì che tale
conversione non si manifesti anche esteriormente. La facilitazione sociale

E’ l’effetto prodotto dalla presenza di altre persone in


virtù del quale
- Le risposte molto accessibili diventano più
probabili
LA PRODUTTIVITA’ DI GRUPPO - Le risposte meno accessibili diventano meno
probabili

33
La presenza di altre persone può produrre attivazione LA PRESTAZIONE EFFETTIVA DEI GRUPPI
fisiologica per due ragioni: REALI
1. perché noi ci sentiamo giudicati C’è un effetto E’ INFERIORE ALLA PRESTAZIONE ATTESA
del confronto sociale. Quindi gli altri ci giudicano e NEI GRUPPI STATISTICI
sono altri in relazione ai quali noi ci confrontiamo”
2. perché le altre persone costituiscono una fonte
di distrazione Significa che nel momento in cui io PRODUTTIVITA’ POTENZIALE E
sono concentrata sul mio compito devo tener presente PRODUTTIVITA’ EFFETTIVA
che esistono altre persone, per cui c’è una sorta di
conflitto tra la mia concentrazione sul compito e la LE TEORIE DEL DEFICIT DI GRUPPO
mia concentrazione rivolta ad altre persone Steiner 1974 sostiene che LA PRESTAZIONE DI
Quindi una prestazione può essere effettuata in GRUPPO dipende da tre fattori
presenza di altre persone e in un’altra condizione 1) dalla caratteristica del COMPITO
quando si è da soli. 2) dalle RISORSE di cui dispone il gruppo che
deve realizzare il compito
TEORIA DI STEINER DELLA 3) dal PROCESSO di gruppo (quello che
PRODUTTIVITA’ DI GRUPPO: SI RITIENE accade dentro il gruppo)
CHE LA PRODUTTIVITA’ EFFETTIVA NON Steiner propone una classificazione dei compiti
SUPERI MAI LA PRODUTTIVITA POTENZIALE
PERCHE’ ABITUALMENTE I GRUPPI NON CLASSIFICAZIONE DEI COMPITI
RIESCONO A UTILIZZARE IN UN I compiti possono essere classificati a seconda del
DETERMINATO COMPITO LE LORO RISORSE modo in cui rispondiamo a tre domande:
IN MODO OTTIMALE. I COMPITI POSSONO 1) il compito è divisibile?
ESSERE CLASSIFICATI A SECONDA CHE 2) E’ più importante la quantità o la qualità?
SIANO DIVISIBILI O UNITARI, 3) Qual è il rapporto tra i contributi individuali
MASSIMIZZANTI O OTTIMIZZANTI, e il prodotto del gruppo?
DISGIUNTIVI, CONGIUNTIVI O
DISCREZIONALI. IL TIPO DI COMPITO
DETERMINA LA NATURA DELLE RISORSE
RICHIESTE E IL METODO MIGLIORE PER LA
LORO COMBINAZIONE. Secondo Steiner la produttività potenziale dipende
dalla natura del compito

Nel caso dei compiti additivi


La produttività all’interno dei gruppi: LA PRODUTTIVITÀ POTENZIALE È PARI
Due teste sono meglio di una testa? ALLA SOMMA DEI CONTRIBUTI
12 braccia esercitano più forza di due braccia?ù INDIVIDUALI.
Ringelman osserva che
La forza media di un individuo è pari a 85 Kg LA PRODUTTIVITÀ EFFETTIVA DI UN
La forza attesa di 7 persone è di 595 Kg GRUPPO È DATA dalla produttività potenziale
Ma la prestazione effettiva di 7 persone ce tirano la meno le perdite dovute a processi imperfetti
fune è di 450 Kg
.
Anche gli psicologi hanno dato delle risposte sulle Che cosa sono I PROCESSI IMPERFETTI
prestazioni nei gruppi “due teste sono meglio di una
testa?” LA PRESTAZIONE DEL GRUPPO E’ mancanza di coordinazione : la perdita di
SUPERIORE coordinazione può essere il mancato scambio di
ALLA PRESTAZIONE DELL’INDIVIDUO informazione all’interno di un gruppo di lavoro. La
MEDIO cattiva qualità dell’informazione è un caso di
mancata coordinazione
Poiché un gruppo dispone di più risorse rispetto a Le dinamiche interne al gruppo. I processi di
quelle che dispone il singolo individuo. Sia nel caso influenza tali per cui può accadere che risulti più
di soluzioni di problemi logici per i quali è necessario influente la persona meno competente.
trovare la risposta corretta, sia nel caso di problemi La perdita di motivazione Si ipotizza che quando le
complessi che richiedono uno sforzo di produzione di persone sono in gruppo e debbono effettuare un
idee nuove. compito, il fatto che esistano nello stesso momento

34
molte persone impegnate nel medesimo compito, potrebbe essere qualcosa che subentra dopo che le
potrebbe fare diminuire lo sforzo individuale, teso al mie proposte vengono nel tempo rifiutate.
raggiungimento di un obiettivo di gruppo. La spiegazione di inerzia sociale viene però criticata.
Quindi se gli individui riducono gli sforzi La critica è che nei gruppi reali piuttosto che parlare
personali entra in gioco l’inerzia sociale di inerzia sociale forse si potrebbe parlare di
laboriosità sociale.
TEORIA DI LATANE:
I DEFICIT DI GRUPPO SONO ATTRIBUITI A INERZIA SOCIALE E LABORIOSITA’
UNA MANCANZA DI MOTIVAZIONE CHE SI SOCIALE
RITIENE ABBIA LUOGO NEI GRUPPI. (Meta-analisi di Karan e Williams 1993)

INERZIA SOCIALE. Latanè 1979 In questo studio è stato rilevato che quando i gruppi
La tendenza a impegnarsi meno quando il contributo affrontano compiti rilevanti e quando la stessa
individuale viene inglobato nella prestazione appartenenza al gruppo è rilevante per le persone che
complessiva del gruppo. Il mio impegno diminuisce di questo gruppo fanno parte, in realtà si produce un
quando sono consapevole del fatto che non sarà effetto opposto a quello previsto e cioè anziché di
possibile distinguere il mio contributo da quello inerzia sociale si assiste a un incremento
offerto e fornito da altre persone. Questo dell’impegno e quindi si parla di laboriosità sociale.
spiegherebbe la mia diminuzione di motivazione. Quindi per questi autori l’inerzia sociale potrebbe
La definizione di inerzia sociale è stata usata in essere considerata un artefatto di laboratorio, perché
psicologia sociale per molti altri fenomeni. P.es. è questa è una condizione che mette in contatto
stato sostenuto che l’inibizione dei comportamenti persone in modo tale che non può essere considerato
di aiuto possa essere spiegata sulla base un gruppo, perché sono persone che si ritrovano in
dell’inerzia sociale. quel momento a svolgere un compito che può essere
In una situazione collettiva dove altri possono anche privo di importanza.
prestare soccorso in una situazione di emergenza fa Quando invece le persone affrontano un compito
sé che io di fatto non voglia intervenire. vero e importante, l’appartenenza a quel gruppo è
Quindi tornando al caso del lavoro di gruppo rilevante per l’identità di queste persone, ecco che
l’inerzia sociale spiegherebbe perché quelle persone scompare l’inerzia sociale, ma compare la laboriosità
che abbiamo visto prima sedute attorno a quel tavolo sociale.
non diano il meglio di se stesse.
Ciascuna di quelle persone arriva a quella riunione LA CAPACITA’ DELLE GIURIE DI
disponendo di risorse personali che costituiscono una SVOLGERE IL LORO COMPITO,
potenzialità di relazione alle richieste di quel che è un compito di tipo decisionale.
compito. Ma nel momento in cui si siedono attorno a
un tavolo possono non scambiarsi le informazioni in STEPHENSON 1992 Sostiene che la qualità del
maniera efficace. Potremmo immaginare che la lavoro svolto dalle giurie non dipende dalle
riunione non sia stata preparata in maniera efficace, competenze o atteggiamenti dei singoli giurati, ma
che non sia conosciuto a tutti l’ordine del giorno, dal meccanismo della giuria in sé.
oppure l’ordine del giorno non sia stato preparato in Stevenson propone di utilizzare gli stessi criteri che
maniera efficace. Oppure le persone possono arrivare Steiner utilizza per classificare i compiti:
prive delle informazioni necessarie a quella riunione. Secondo Steiner un compito può essere classificato a
Può anche capitare che a quella riunione siano seconda che noi rispondiamo a tre domande:
presenti persone che intendono proporre una il compito è divisibile o non divisibile?
determinata soluzione per quel tipo di compito e non Nel compito è più importante la qualità o la quantità?
condividono le soluzioni invece proposte da altre Quale è il contributo individuale al risultato finale?
persone e magari queste altre persone potevano avere Quindi secondo Stephenson il compito delle giurie è:
la soluzione che effettivamente era migliore per quel
tipo di problema, ma non sono in grado di contrastare Compito di tipo unitario:la decisione se una
una soluzione che è sostenuta con più forza. persona è colpevole o innocente non può essere
In una situazione di gruppo infine può venir meno la scomposta in sottodecisioni. La persona è una e il
motivazione personale a impegnarsi se si ritiene che giudizio sulla persona è unitario.
il proprio contributo non verrà sufficientemente
valorizzato. Compito ottimizzante. Non è importanto che debba
Teniamo conto che questi tre fattori nella realtà produrre il verdetto in breve tempo ma è importante
possono interagire, la perdita di motivazione

35
che il verdetto sia equo, corretto, che le prove Dove prevaleva la scelta più orientata alla prudenza
vengano valutate correttamente la decisione di gruppo era spostata in quella
direzione. Questa è quindi la polarizzazione delle
Compito disgiunto. Pensiamo a una giuria dove decisioni nel gruppo.
sono presenti una decina di persone. Non tutti Spiegazione della polarizzazione e norme di gruppo.
avranno lo stesso parere circa la colpevolezza La spiegazioni della polarizzazione sono
dell’imputato e il compito non potrà tener conto di riconducibili a due forme di influenza sociale.
tutti i pareri. Ma alla fine prevarrà uno piuttosto che Influenza di tipo informativo e influenza di tipo
l’altro. normativo.

E’ possibile che nella giuria si verifichi un fenomeno Chi sostiene il ruolo dei processi informativi fa
di inerzia sociale? riferimento alla teoria degli argomenti persuasivi. Se
I limiti della ricerca sperimentale sulle giurie è che c’è un processo di persuasione reciproca nel gruppo
sono state studiate giurie simulate in laboratorio,dove nel quale prevalgono le scelte individuali verso il
non potranno mai presentarsi le stesse condizioni di rischio, gli argomenti che vengono portati avanti
una giuria vera, che può deliberare la pena di morte. sono quelli attinenti al rischio. Per Carol è più
Si ritiene che accanto a fenomeni di inerzia sociale importante realizzare questo desiderio che la
può al contrario osservarsi in una giuria reale una sicurezza del posto di lavoro.
laboriosità sociale. Mentre nel gruppo dove c’è un atteggiamento
Dal momento che il verdetto non potrà tener conto prevalente di tipo prudente, si discuteranno di più
delle opinioni di tutti i giurati come si può essere argomenti a sostegno della prudenza e finiranno per
certi che sarà sempre la decisione di migliore qualità mettere in atto un processo di persuasione in questa
a prevalere? direzione.
Ricordiamo il fatto del Governatore dell’Oahio che Quindi secondo la spiegazione dei processi
aveva sospeso tutte le condanne a morte perché i informativi il gruppo si orienta nella direzione
verdetti erano ingiusti. Questo è un indicatore della degli atteggiamenti individuali prevalenti perché
fiducia sulle giurie perché queste conseguenze sono questi sono gli argomenti che vengono più spesso
vitali e non metaforiche. discussi nella situazione di gruppo.

Una giuria è molto più di un gruppo di lavoro che Chi sostiene il ruolo dei Processi normativi sostiene
deve produrre una serie di oggetti, ma la giuria è che i membri cercano di conformarsi alla norma di
un’istituzione quindi ha una legittimità di decisioni. gruppo dove si orienta la maggioranza e cercano di
uniformarsi a questa norma di rischio o di prudenza.
Polarizzazione nei Gruppi (Stoner 1961) Essi cercano di valorizzare la propria immagine
La polarizzazione nei gruppi è stata studiata perla assumendo la posizione più estrema nella direzione
prima volta da Stoner. La situazione nella sua ricerca favorita. Per far vedere che anch’io sono portato al
richiedeva prima individualmente poi in gruppo di rischio mi porto più all’estremo delle posizioni di
fare delle scelte con diversa entità di rischio. rischio che sono già state espresse.
Carol è un’insegnante di ruolo che Ha sempre Questi due processi non si escludono a vicenda
desiderato aprire un ristorante. Si trova nella perché a differenza dei risultati di laboratorio,
situazione di poterlo fare e si chiede ai soggetti di quando ci riferiamo a situazioni di realtà con le quali
valutare se deve accettare o no. Deve accettare se la ci confrontiamo, queste non sono mai completamente
probabilità che abbia successo è 1 su 10 o 2 su 10 o chiare come quelle dell’esperimento di ASCH, né
10 su dieci. La scala va dalla massima tendenza al forse ma tanto ambigue quanto la situazione
rischio 1/10 ed è una persona orientata al rischio. Chi dell’effetto autocinetico di Sherif.
dice che deve accettare solo se le probabilità sono Quindi è ragionevole sostenere che nelle situazioni di
10/10 è una persona che non vuole correre rischi . vita quotidiana l’influenza sociale si esercita
Questi giudizi venivano prima dati singolarmente, attraverso processi di influenza normativa e
poi dai soggetti in gruppo. Si osservava che le informativa allo stesso tempo, ci sono situazioni nelle
decisioni di gruppo erano più orientate al rischio quali prevale un tipo di processo o un altro. E inoltre
delle scelte individuali. situazioni complesse dove intervengono processi di
Ma successive ricerche hanno dimostrato che in influenza della maggiorana o della minoranza.
realtà lo spostamento non andava verso il rischio, ma
verso la direzione che prevaleva inizialmente. In un
gruppo dove prevaleva la scelta del rischio si aveva Moscovici e Doise 81992) propongono delle
una decisione di gruppo più spostata verso il rischio. spiegazioni sui Fattori che influenzano l’intensità

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della polarizzazione. Ritengono che non sempre le
decisioni collettive sono decisioni polarizzate. Sono
le decisioni più innovative quelle che si allontanano
dalla media individuale, perché ci sono anche le Group Think (Janis 1972)
decisioni normalizzate, quelle che si avvicinano alla Talvolta I gruppi possono prendere cattive decisioni
media. Ci sono momenti per le decisioni quando non considerano tutte le informazioni
normalizzate e altri per le decisioni innovative. rilevanti e non valutano l’intera gamma di opzioni
Quando le decisioni normalizzate non sono più utili e disponibili. Janis definisce questo fenomeno
dobbiamo affrontare dei problemi nuovi, ecco che in “pensiero di gruppo” e ritiene che abbia luogo
quei casi è necessaria l’innovazione. quando un gruppo molto coeso è diretto da un leader
Allora quali sono le condizioni che possono molto direttivo. Diversi esempi storici confermano la
condurre a polarizzazione: sua analisi, (il fiasco che gli stati uniti hanno fatto
1) il livello di conflittualità. Se c’è bassa nella Baia dei Porci) anche se ricerche più controllate
conflittualità (quando in una riunione sottolineano in modo particolare il ruolo del leader.
abbiamo dato tutti la medesima valutazione In questo studi, generalmente la coesione sembra
della situazione) la decisione coinciderà con avere effetti limitati sulle decisioni.
la media delle decisioni individuali che già
sono molto vicine.
2) Il livello di formalizzazione del gruppo.
Se la comunicazione è fredda in un gruppo
gerarchico dove ci sono procedure
formalizzate non c’è polarizzazione. Al
contrario se la comunicazione è calda può
far emergere un giudizio più polarizzato.
3) Il livello di implicazione dei membri del
gruppo. Questa implicazione ha a che fare
con il coinvolgimento, l’impegno, il grado
di importanza che una questione ha per me.
Più è importante quella questione per me più
forte è la divergenza tra me e le altre
persone e tanto più sarò disposta a discutere.

Esistono quattro principali spiegazioni di questo


fenomeno di polarizzazione di gruppo:
la teoria degli schemi di decisione sociale: il
modello più adatto è una regola di decisione
maggioritaria e questo può essere applicato alle
giurie simulate anche queste hanno l’istruzione di
raggiungere una decisione unanime.

la teoria dei confronti sociali (Festinger) sostiene


che la polarizzazione è causata dalla competizione
esistente tra i membri del gruppo per sostenere le
opinioni più socialmente desiderabili.

la teoria degli argomenti persuasivi sottolinea il


ruolo dello scambio di informazioni. Secondo questo
punto di vista la polarizzazione ha luogo perché
durante la discussione vengono alla luce degli
argomenti e delle prove nuovi.

la teoria dell’identità sociale propone che la


polarizzazione sia dovuta al fatto che i membri del
gruppo si conformano alle norme dell’ingroup in
contrasto alle norme dell’outgroup.

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