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Anno

Mille Ayda Eddamirhi 3B IPSS


Il Medioevo è un periodo molto lungo della storia che va dal 476 (anno della
caduta dell'Impero Romano d'Oriente),al 1492 (scoperta dell'America). Esso si
divide in ALTO MEDIOEVO parte iniziale, fino all'anno Mille,era visto come
un’epoca buia, caratterizzata dalle invasioni, dalle epidemie, dallo svuotamento
delle città, dalla mancanza di commerci e dalla diminuzione della popolazione
mentre il BASSO MEDIOEVO Inizia con l'anno Mille, viene visto in positivo
perché fu caratterizzato dalla fine delle epidemie e delle invasioni, dalla rinascita
dei consumi, del commercio e delle città e dal miglioramento del clima che rese i
terreni fertili e coltivabili.
La conseguenza di tutti
questi miglioramenti fu:

LA RIVOLUZIONE AGRICOLA
A partire dall'anno Mille, la popolazione aumenta,
dunque, per sfamarla è necessario aumentare la
produzione agricola. Innanzitutto vengono messe
nuove terre attraverso il DISBOSCAMENTO e la
BONIFICA(zone che possono essere bonificate per
recuperare vaste aree che possono essere destinate
all’agricoltura): dove prima c'erano boschi e paludi,
ora ci sono campi per la coltivazione e l'allevamento.
Ma la vera rivoluzione agricola avviene grazie a delle
importanti innovazioni:
Questa foto di Autore sconosciuto è concessa in licenza secondo CC BY-SA-NC.
L'ARATRO PESANTE
L’aratro pesante era dotato di un coltello verticale
capace di scavare un solco profondo nel terreno e
rivoltare la zolla, questo aratro era trainato da uno o
due coppie di buoi e servivano due persone per
utilizzarlo una teneva con forza la parte posteriore
dell'aratro in modo che il coltello entrasse in
profondità nel suolo e l'altra Guidava gli animali che
lo trainavano infatti era uno strumento che facilita e
alleggerisce il lavoro del contadino riducendo i
tempi di lavoro
IL COLLARE A SPALLA
Per trainare l'aratro pesante venivano usati gli
animali da tiro (cavalli, ma soprattutto buoi). Prima
questi animali venivano attaccati con un collare che
stringeva il collo e li soffocava riducendo la loro
forza. Invece con il collare a spalla questo problema
viene risolto e gli animali lavorano meglio e facendo
molta meno fatica.
IL MULINO (ad acqua o a vento)
Il mulino serviva per macinare il grano e ottenere la
farina. Nell'Alto Medioevo per far funzionare un
mulino si utilizzavano gli animali o le persone che si
stancano facilmente. Nel Basso medioevo invece, si
utilizzarono le forze del vento e dell'acqua
permettendo ai mulini di produrre senza sosta.

LA ROTAZIONE TRIENNALE
Nell'Alto medioevo si utilizzava la ROTAZIONE
BIENNALE: metà del terreno veniva coltivato, mentre
l'altra metà veniva lasciato a riposo (a maggese).
L'anno successivo si scambiavano. Dopo l'anno Mille
viene introdotta la ROTAZIONE TRIENNALE: il terreno
si divideva in 3, una parte si coltivava a cereali, una a
legumi e una si lasciava a maggese. L'anno successivo
ruotava. In questo modo la terra produceva molto di
più.
Queste innovazioni riducono i tempi di lavoro
aumentando la riproduzione di conseguenza
l’economia si sviluppa e le città diventano più ricche.
Cosa mangiavano i medievali?
Durante il Medioevo le carni, le verdure e la frutta di qualità migliore erano
destinate, in gran parte, alla tavola del ricco.
Durante l'inverno si macellavano un gran numero di bestie e si salavano.
Pochi potevano permettersi la carne consumata sotto sale; per lo più era
carne di maiale, di agnello o di pollo.
I ricchi potevano contare anche sulle riserve di caccia.
La carne accessibile ai contadini era solo quella del maiale che nutrivano con
gli avanzi dei signori.
I poveri mangiavano prevalentemente cereali, talvolta grano, più spesso
segale e orzo che consumavano sotto forma di pane, zuppe o minestre, di
farinata che era una specie di polenta.
C'erano poi ortaggi e legumi: lattughe ,rape, cipolle, zucche, cavoli. Ma non si
conoscevano né patate, né pomodori che verranno importati dalle Americhe
solo dopo il 1492.
Quando il clima era minaccioso si rischiava di far andare a male frutta e
verdura.
Rinascita della città e Sviluppo dei commerci
Si sviluppano i commerci con la rinascita della città e ripresero anche i traffici
commerciali. I lavoratori infatti potevano vendere i loro prodotti e comprarne altri(i
contadini vendevano i loro prodotti in città e compravano altre cose vendute dagli
artigiani e viceversa). Tutte le città diventarono sede di mercati e fiere dove si vendeva
qualunque cosa: stoffe, cibo, strumenti, spezie e materiali. I protagonisti di questi mercati
erano i mercanti che vendevano e compravano merci in tutto il mondo.
Le città più importanti divennero quelle che possedevano un porto. Attraverso il porto,
infatti era più facile spostare le merci, inoltre i mercanti potevano andare e venire in
maniera più veloce.
Infine con la ripresa dei commerci torna a
circolare la MONETA come principale
metodo di pagamento delle merci. Ogni
città aveva la propria moneta, così nascono
i CAMBIAVALUTE, ovvero quelle persone
che alle fiere (o nei mercati) cambiavano il
denaro straniero con la moneta del luogo.
Tuttavia molti mercanti avevano paura di
trasportare in giro troppi soldi (c'erano
molti ladri sulle strade), così depositavano
le monete nelle BANCHE avendo in cambio
dei fogli con su scritto la cifra versata (la
LETTERA DI CAMBIO). Una volta arrivati in
città potevano di nuovo scambiare il foglio
con i soldi. Con il tempo i CAMBIAVALUTE
divennero BANCHIERI e si arricchirono
grazie ai soldi versati dai clienti.

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