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L’impero inca

L’impero: l’impero Inca dominava l’altopiano


delle Ande durante i decenni del XV secolo. Fu
chiamato così dai conquistatori e la parola Inca
indicava l’imperatore, l’Inca era il signore della
città di Cuzco, capitale dell’impero.
Questa civiltà era molto sviluppata in campo
politico, economico e religioso e presentavano
un’architettura innovativa anche se non si
conosceva la ruota.

L’agricoltura: L’impero Inca era solo uno degli


ultimi arrivati dopo una lunga serie di civiltà
agricole. Le civiltà agricole peruviane
sorgevano sulla costa, in un ambiente arido, ma
il passaggio di parecchi fiumi dalle Ande ha
permesso la coltivazione sulle loro sponde, con
la derivazioni di canali e con la nascita di
un’agricoltura irrigua. In seguito erano stati
colonizzati anche gli altipiani, con la coltivazione della patata.

Il lavoro:in questa civiltà il lavoro si sviluppò


verticalmente per via del territorio che si
estendeva lungo i monti. Quindi dalla
pianura ai rilievi montani c’erano diversi
ambienti che venivano sfruttati
differentemente. Lo sfruttamento di questi
spazi richiedeva dei continui scambi di beni
però non esisteva il mercato; per questo
ricorrevano a regali reciproci, scambi,
prestiti, ecc.

Politica ed economia: Il periodo di maggior


sviluppo dell’impero di Cuzco è avvenuto nel
XV secolo. L’Inca aveva fatto costruire una
strada da Cuzco alla principale città delle
nuove conquiste, Quito, e, a sud, da Cuzco a
Talca, in Cile. In questa strada correvano i
messaggeri dell’imperatore che nonostante
corressero a piedi riuscivano, dandosi il cambio, a raggiungere in una
settimana l’altra città che distanziava 2000km.

La religione:la religione inca era politeista e costituita da miti e leggende.


Nella loro mitologia gli dèi erano degli astri o degli elementi appartenenti
alla natura, l’unico Dio considerato tale era il Dio Sole. Per questo fondarono
diversi templi per adorare le divinità e tra quelli più importanti c’è quello del
Sole a Cuzco.

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