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1.Politicamente: Nel’700 l’Italia ebbe 50 anni di guerra e 50 anni di pace: nei 50 anni di guerra uscivano gli
spagnoli e poi entrano gli austriaci al posto di loro. Gli austriaci erano più meglio degli spagnoli, perché
avevano una libertà e di mentalità più aperta e davano spazio per la libertà dei pensieri in Italia.
2. Culturalmente: Il Settecento è un’età di Rinnovamento che era basata sulle idee grandi e sul pensiero degli
scienziati del Seicento e sull’apprezzamento delle idee di Galileo Galilei.
3.Socialmente: La grande protagonista del Settecento era “La Borghesia”, era la classe che ha guidato quell’era
in tutta l’Europa. Il Settecento si concluse con la Rivoluzione Francese.
4. La Letteratura: c’era l’Arcadia, Accademia fondata a Roma da un gruppo di intellettuali che frequentavano il
Salotto del Palazzo di Cristina, l’ex-Regina di Svezia. Dopo la sua morte gli intellettuali decisero di continuare la
loro attività e di riunirsi. Hanno seguito il modello dei classici, ma hanno scelto di ambientare la loro
produzione poetica nel mondo Pastorale, Perché la vita dei Pastori è semplice e anche fra la natura. L’Arcadia
ebbe la sede a Roma e si diffuse in tutta l’Italia con la fondazione di “Colonie”. Gli argomenti trattati nell’
Arcadia Sono (il mondo Pastorale, l’amore tra i giovani Pastori e l’idillico della natura smaltata e serena).
2.Le colonie diffuse erano il luogo d’incontro dei letterati e degli uomini di cultura e aiutavano a scambiare le
idee, l’esperienza e a discutere.
3.IL linguaggio dell’Arcadia era molto semplice di quello barocco, ma era vuoto e retorico.
4. Per la prima volta si vede la presenza delle donne che prendeva il nome di pastorella, e questo non c’era
prima.
La vita
1.Giambattista Vico è stato un filosofo, storico e giurista italiano dell'età dei lumi.
3.Visse i suoi primi anni in un mezzanino in via San Biagio dei Librai.
intraprende gli studi di grammatica e metafisica con scarsi successi, finisce con
ecclesiastico.
lo solleva dai travagli economici, tanto che continua a dare lezioni private.
10.Nello stesso periodo comincia la stesura delle orazioni inaugurali degli anni
1-La scienza serve a conoscere il mondo ma l’uomo non lo conoscerà mai completamente perché non è stato
lui a farlo, è stato Dio.
2- Dio può conoscere il mondo e l’uomo, invece, di cosa può venire a conoscenza? Può conoscere solo quello
che egli stesso ha fatto e l’insieme dei fatti compiuti dall’uomo si chiama storia.
3- Diceva la matematica, pur essendo una scienza, è pur sempre frutto del pensiero dell'uomo, ciò è l'uomo
usa la matematica per cercare di capire il mondo ma è l'uomo stesso ad aver creato la matematica, quindi in
assoluto la matematica non è uno strumento valido per comprendere a fondo il mondo.
4- Diceva che la *storia* deve essere considerata la scienza nuova che è più affidabile della scienza stessa:
mentre la scienza si basa su congetture e generalizzazioni, la storia si basa sui fatti.
Il pensiero cartesiano: (il fondatore della filosofia moderna) (uno dei filosofi dell'Illuminismo)
1- la ragione come strumento guida che orienta l' uomo nel mondo
3- credeva che la scienza ciò è la matematica è l'unico modo per conoscere il mondo.
▪️Fu la prima opera di Vico scritta in italiano; le sue precedenti erano state in latino.
La Scienza nuova appare in tre edizioni nel 1725, nel 1730 e nel 1744 ; è composta da cinque libri :
▪️Perché fissa il principio che la mente umana può conoscere solo quello che fa, per questo Vico vede che
l’azione oppure il fatto umano il principio del vero nella storia.
▪️Vico rifutta tutte le vecchie indagini cosmologiche e metafisica della storia, e stabilisce i principi utili
all’interpretazione della storia.
Questi quattro maestri (Platone - Tacito - Bacone - Gorzio) hanno portato Vico ad individuare le leggi
della storia in tre età :
I corsi ed i ricorsi storici rappresentano il cammino dell’umanità(cioè la storia) che passa dal senso
alla fantasia ed alla ragione (la terza età) è poi, ricade in basso (nella barbaria) per ripetere la strada già
fatta prima ed iniziare il ricorso della civiltà.