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1) Nel "Manifesto del futurismo" di Marinetti, la nuova bellezza che arricchisce il

mondo è quella dell'estetica e della modernità.


Secondo i futuristi, la bellezza tradizionale dell'arte del passato era obsoleta e
doveva essere sostituita dalla bellezza della tecnologia e della modernità.
Nel Manifesto, Marinetti ha sostenuto che la bellezza tradizionale si trova solo nel
passato e che la sola ed unica bellezza possibile era quella del futuro, che avrebbe
portato un nuovo linguaggio artistico e un nuovo modo di esprimere l'essenza della
vita moderna. Tuttavia, è importante sottolineare che la visione futurista della
bellezza ha suscitato anche molte critiche e controversie, visto che nega il valore
dell'arte e della bellezza tradizionale e ha promosso un'ideologia di distruzione.

2) Secondo i futuristi, essi sostenevano che la poesia dovesse essere espressa in


modo da suggerire il movimento, l'accelerazione e l'energia, per rappresentare
la sensazione di vita della modernità.
Per questo motivo, appunto, il poeta futurista doveva essere un "pittore delle
parole", in grado di creare immagini audaci e sorprendenti attraverso l'uso di
metafore insolite.

3) Per i futuristi, la guerra era un evento che portava alla distruzione delle vecchie
convenzioni sociali e culturali e permetteva la creazione di una nuova società
basata sui valori della modernità e della tecnologia. Essi credevano che la guerra
potesse portare alla nascita di una nuova arte e di una nuova cultura, e che
l'esperienza della guerra fosse in grado di liberare l'energia creativa degli individui.

4) Il movimento futurista assume molti valori, simboli e miti che riflettono la visione
innovativa e rivoluzionaria del mondo moderno, tra questi vi sono:

Velocità: La velocità era uno dei valori fondamentali dei futuristi. Essi credevano che
la modernità fosse caratterizzata dalla velocità e dall'accelerazione, e che la bellezza
dell'arte dovesse riflettere questa caratteristica.

Tecnologia: I futuristi amavano la tecnologia e la consideravano un simbolo del


progresso e dell'innovazione. Essi credevano che la tecnologia potesse trasformare
la vita umana e che l'arte dovesse riflettere questa trasformazione.

La macchina: La macchina era un simbolo importante per i futuristi, che la


consideravano come un'incarnazione della tecnologia e della velocità. Essi vedevano
la macchina come un'opportunità per esplorare nuove forme di movimento e di
espressione.

La guerra: Come ho spiegato prima, la guerra era vista dai futuristi come
un'opportunità per la nascita di una nuova società e di una nuova arte. Essi
credevano che la guerra potesse liberare l'energia creativa degli individui e portare
alla nascita di una nuova cultura.
5) Nel "Manifesto del Futurismo", Marinetti fa uso di numerose anafore che hanno la
funzione di enfatizzare i concetti chiave del suo pensiero e di catturare
l'attenzione del lettore.
Dal punto di vista stilistico, l'anafora crea un effetto ritmico che dà al manifesto
una tonalità enfatica e trascinante.
Tuttavia dal punto di vista tematico, invece, l'uso dell'anafora riflette la concezione
futurista dell'arte come forza rivoluzionaria e innovativa.

TESTO FINALE

Il "Manifesto Futurista" e il superomismo dannunziano condividono una visione


idealizzata dell'uomo come creatura in grado di superare i limiti imposti dalla realtà.
Tuttavia, le due visioni sono diverse nella loro concezione della realtà e del ruolo
dell'individuo in essa.

Il futurismo di Marinetti si concentra sulla rivoluzione tecnologica e sull'idea che


l'umanità dovrà adattarsi a un mondo sempre più veloce e meccanizzato. Il manifesto
esprime un atteggiamento di sfida nei confronti delle tradizioni culturali e della visione
del mondo del passato, proponendo invece un'ideologia di innovazione e progresso.
L'obiettivo dei futuristi era di liberare l'umanità dalle catene del passato e di aprirsi a
un futuro pieno di possibilità e scoperte.

Il superomismo dannunziano, d'altra parte, propone una visione del mondo più
estetizzante e individualista. Per D'Annunzio, l'individuo è chiamato a creare la
propria realtà attraverso l'arte e la poesia, e a dominare la natura attraverso la forza
della propria volontà. Il superuomo dannunziano è un individuo che si eleva al di
sopra della massa attraverso la bellezza, la forza fisica e la volontà di potenza.

Entrambe le visioni riflettono l'idea che l'uomo può trasformare la realtà a suo
piacimento, ma mentre il futurismo si concentra sulla tecnologia e sulla modernità, il
superomismo si concentra sulla bellezza e sulla forza dell'individuo. In entrambi i
casi, però, l'idea di trasformazione è legata a una visione elitaria dell'umanità, che si
eleva al di sopra della massa attraverso la forza della propria volontà o attraverso
l'innovazione tecnologica.

In generale, possiamo dire che il futurismo di Marinetti si presenta come una visione
più collettivista e rivoluzionaria, che mira a cambiare l'intera società attraverso
l'innovazione tecnologica, mentre il superomismo dannunziano è una visione più
individualista, che mira a elevare l'individuo al di sopra della società attraverso l'arte
e la bellezza.

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