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3/30/2020

Le curve di costo

Prof. Marco Pagnozzi


Università di Napoli Federico II

Sommario del Capitolo 8

1. Il costo di lungo periodo


• Costo totale
• Costi medi e marginali
• Economie di scala

2. Le curve di costo di breve periodo

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Curva del costo totale di lungo periodo

La curva del costo totale di lungo periodo


mostra come varia il costo totale minimo per
diversi livelli di quantità prodotta,
assumendo che i prezzi degli input siano
costanti e che l’impresa scelga gli input in
modo da minimizzare i costi.

Minimizzazione dei costi e curva di costo totale

TC2/r
K, unità di capitale all’anno

TC1/r

B
K2
A
K1 2 milioni di televisori all’anno

1 milioni di televisori all’anno

0 L1 L2 TC1/w TC2/w
L, unità di lavoro all’anno
C, costo totale minimo in

B TC(Q)
TC2 = wL2 + rK2
A
TC1 = wL1 + rK1
euro, all’anno

0 1 milione 2 milioni
Q, televisori prodotti all’anno
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Esempio: Curva del costo totale

Funzione di produzione: Q = 50L1/2K1/2


a) In che modo il costo totale minimo dipende dal volume
prodotto Q e dai prezzi degli input w e r?
Nell’Esercizio 7.4 sono state calcolate le seguenti espressioni per
la minimizzazione dei costi (utilizzando MPL/MPK = w/r ):
L = (Q/50)(r/w)1/2 e K = (Q/50)(w/r)1/2
Il costo totale minimo è:
TC(Q) = w L + r K = w (Q/50)(r/w)1/2 + r (Q/50)(w/r)1/2 =
= (Q/50)(wr)1/2 + (Q/50)(wr)1/2
= (Q/25)(wr)1/2
Se w = 25 e r = 100, la funzione del costo totale di lungo periodo è
TC(Q) = 2Q
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Curva del costo totale di lungo periodo

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Spostamenti della curva di costo totale

Graficamente,
come si sposta la curva del costo totale se
il prezzo del capitale aumenta e
il prezzo del lavoro rimane costante?

Variazione del prezzo di un input

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Variazione del prezzo di un input

Variazione dei prezzi degli input

Come si sposta la curva del costo totale se


i prezzi di tutti gli input aumentano della
stessa percentuale (ad esempio, il 10%)?

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Costo medio e costo marginale

Il costo medio di lungo periodo


è il costo unitario dell’output:
AC(Q) = TC(Q)/Q

Il costo marginale di lungo periodo


è il saggio di variazione del costo totale al
variare dell’output:
MC(Q) = TC(Q)/Q
E’ dunque pari alla pendenza del costo totale.

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Esempio: Costo medio e costo marginale

Per la funzione di produzione Q = 50L1/2K1/2,


la funzione del costo totale è (Esercizio 8.1)
TC(Q) = (Q/25)(wr)1/2.
Se w = 25 e r = 100, TC(Q) = 2Q

La funzione del costo medio di lungo periodo è:


AC(Q) = 2Q/Q = 2.

Il costo marginale di lungo periodo è la pendenza


del costo totale di lungo periodo:
MC(Q) = 2.

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Curve dei costi medi e marginali

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Relazione tra curve dei costi medi e marginali

1. Se il costo medio diminuisce all’aumentare


della quantità prodotta, il costo medio è
superiore al costo marginale:
AC(Q) > MC(Q).

2. Se il costo medio aumenta all’aumentare


della quantità prodotta, il costo medio è
inferiore al costo marginale:
AC(Q) < MC(Q).

3. Se il costo medio é costante al crescere


della quantità prodotta, il costo medio e il
costo marginale coincidono:
AC(Q) = MC(Q).
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La relazione tra costi medi e marginali

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Economie e diseconomie di scala

Se il costo medio diminuisce all’aumentare


della quantità prodotta, vi sono
economie di scala.

Se il costo medio aumenta all’aumentare


della quantità prodotta, vi sono
diseconomie di scala.

La più piccola quantità per la quale il costo


medio di lungo periodo è minimo è detta
scala minima efficiente (MES).

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Scala minima efficiente (MES)

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Economie di scala e rendimenti di scala

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Economie di scala e rendimenti di scala

• Se il costo medio diminuisce all’aumentare di Q,


si hanno economie di scala e
rendimenti di scala crescenti (es. Q = L2).

• Se il costo medio aumenta all’aumentare di Q,


si hanno diseconomie di scala e
rendimenti di scala decrescenti (es. Q = L1/2).

• Se il costo medio rimane costante all’aumentare di Q,


non si hanno nè economie né diseconomie di scala, e
i rendimenti di scala sono costanti (es. Q = L).
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Elasticità del costo totale rispetto all’output


L’elasticità del costo totale rispetto alla quantità
prodotta è la variazione percentuale del costo totale
in ragione di una variazione dell’1% dell’output:

• Se TC,Q < 1, MC < AC, quindi AC diminuisce al crescere di Q e


vi sono economie di scala.
• Se TC,Q > 1, MC > AC, quindi AC aumenta al crescere di Q e
vi sono diseconomie di scala.
• Se TC,Q = 1, MC = AC, quindi AC rimane invariato al crescere
di Q e non vi sono né economie nè diseconomie di scala.
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Le curve di costo di breve periodo

La curva di costo totale di breve periodo STC(Q)


mostra il costo minimo totale per produrre Q unità
di output quando almeno un fattore è fisso.

La curva del costo totale variabile TVC(Q) mostra la


spesa in input variabili, come il lavoro e le materie
prime, in corrispondenza della combinazione di
input che minimizza i costi nel breve periodo.

La curva del costo totale fisso TFC mostra il costo


degli input fissi e non varia con la quantità prodotta.

STC(Q) = TVC(Q) + TFC

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La curva di costo totale di breve periodo

STC(Q)

TVC(Q)
TC, euro all’anno

_
rK TFC

0
Q, unità di output all’anno
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Costo totale di breve periodo

Funzione di produzione: Q = 50 L1/2K1/2


w = 25, r = 100, capitale fisso pari a K*

Quale è la funzione di costo totale di breve periodo?

Dalla funzione di produzione si ottiene la quantità ottima


di lavoro di breve periodo
L1/2 = Q/(50 K*1/2) ovvero L = Q2/2500K*

Quindi la funzione di costo totale di breve periodo è:


STC(Q) = wL + rK* = Q2/(100K*) + 100K*

Il costo totale variabile e quello fisso sono:


TVC(Q) = Q2/(100K*) e TFC = 100K*

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Relazione tra costo di lungo e di breve periodo

Dato che nel breve periodo uno o più


fattori sono fissi, l’impresa ha maggiori
vincoli che nel lungo periodo.

Quindi, la curva di costo totale di breve


periodo si trova sempre al di sopra di
quella di lungo periodo.

Tuttavia, quando Q è tale che la quantità


dell’input fisso coincide con la sua quantità
ottima di lungo periodo, la curva del costo
totale di breve periodo e quella di lungo
periodo coincidono.

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Costo di lungo periodo e di breve periodo

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Costo di lungo periodo e di breve periodo

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Costo medio e marginale di breve periodo

Il costo medio di breve periodo è il costo


totale per unità di output, in presenza di uno o
più fattori fissi:
SAC(Q) = STC(Q)/Q

Il costo marginale di breve periodo è la


pendenza del costo totale di breve periodo:
SMC(Q) = STC(Q)/Q

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Curva di costo di breve periodo - Riepilogo

Siccome STC(Q) = TVC(Q) + TFC ,


dividendo per Q i due membri si ottiene
SAC(Q) = AVC(Q) + AFC(Q)
dove:
SAC(Q) = STC(Q)/Q = costo medio di breve periodo
AVC(Q) = TVC(Q)/Q = costo variabile medio
AFC(Q) = TFC/Q = costo fisso medio

La curva del costo medio di breve periodo (SAC) è


la somma VERTICALE delle curve del costo
variabile medio (AVC) e del costo fisso medio (AFC)

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Esempio: relazione tra costo di breve e lungo periodo

Q = 50L1/2K1/2, w = 25, r = 100.

Si rappresentino le curve del costo medio di breve periodo


per K* = 1, K* = 2 e K* = 4.

La curva del costo totale di breve periodo è (v. Esercizio 8.3):


STC(Q) = wL + rK = Q2/(100K*) + 100K*

Quindi, il costo medio di breve periodo è:

STC(Q) = Q/(100K*) + 100K*/Q

La figura mostra STC per i diversi valori di K* e il costo


medio di lungo periodo .
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La relazione tra curve di costo di breve e di lungo periodo

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