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Salti:

 differenze evidenziate( anche tecniche) dalla visione dei video riguardanti il salto in lungo e quello
con l’asta;
 Classificazione e fasi dei salti;
 Caratteristiche preponderanti nei due tipi di salto

Nel salto in lungo e la fase finale del salto triplo l'obiettivo dell'atleta è di ridurre al minimo
la perdita di misura, che può verificarsi quando i piedi toccano il terreno. Nel salto in alto e
con l'asta l'obbiettivo è atterrare in sicurezza ed evitare infortuni.
Nel salto con l’asta le fasi fondamentali sono:rincorsa, stacco, rovesciamento, infilata e
atterraggio. L'impugnatura può differenziarsi in base alla tecnica di salto utilizzata:

 la tecnica russa, l'impugnatura si calcola tenendo l'asta verticalmente con la mano


destra e ponendo la mano sinistra sotto la spalla
 la tecnica francese, la lunghezza dell'impugnatura si ricava dalla distanza fra la mano
e la spalla aumentata della lunghezza di una mano; la mano sinistra prende l'asta da
sinistra, mentre la mano destra da destra, come si impugna una pertica per
arrampicarcisi.

Il salto in lungo è un salto in estensione nel quale gli atleti, dopo una rincorsa, staccano
sull’"asse di battuta", cercando di atterrare il più lontano possibile nella buca riempita di
sabbia.

La lunghezza del salto viene misurata dal limite di battuta, indipendentemente dal punto
esatto dove l'atleta ha staccato.

Per praticare questa specialità l’atleta deve possedere:

 Ottime basi di velocità;


 Spiccata capacità di stacco (forza esplosiva);
 Un rapporto peso/potenza vantaggioso;
 Non occorrono struttura fisiche particolari per raggiungere risultati rilevanti.

Le fasi del salto in lungo sono: rincorsa, stacco, volo e atterraggio

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