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La Cr oce ne i t e m pi
pr e cr ist ia ni e cr ist ia ni
L’I n n o de lla Pe r la
La D on na n e llo
Gn ost icism o
M on ologo di Sa t a na
Cr ist ia n e sim o e
Gn ost icism o
Sim on M a go
ABRAXAS
.: . Rivist a di diffusione del pensiero gnost ico .: .
Con t a t t i: abraxas@fuocosacro.com
www.fuocosacro.com
Ecco quindi che la via dello gnost ico, non si
STELE m anifest a at t raverso un procedere per
assonanze, per at t ribuzioni, m a per veri e
propri balzi. Teso com ’è non t ant o ad
essere m inist ro del divino nella
m anifest azione, m a sforare la st essa. Quasi
10 Febbraio 2007, che si t rat t asse di una prigione, di una
gabbia, di una sfera, da cui solam ent e un
Recent em ent e un m io corrispondent e libero int egrale diniego possa perm et t ere la
m urat ore, sono sicuro di non fargli t ort o “ fuga” .
evidenziando la sua dom anda, concludeva
una let t era in quest o m odo: Tornando quindi all’am ico che m i ha scrit t o,
le possibilit à che oggi si t rovi un gruppo
“ quale possibilit à ho di conoscere per poi neognost ico, sono m olt issim e. Che poi
avvicinarm i a un gruppo neognost ico? quest o gruppo neognost ico sia in realt à una
cont inuazione alm eno ideale di ciò che è
Non so quali di quelli st orici principali siano st at o lo gnost icism o, è est rem am ent e
oggi present i e a quale sia più vicino.” im probabile.
Per quant o possa apparire sorprendent e, è Concret izzando oggi l’essere gnost ico, com e
oggi im presa ai lim it i dell’im possibile una realt à st ret t am ent e individuale, t ant o
t rovare una “ reale” realt à gnost ica, dove che ebbi a dire com e t ogliere il Nient e al
con t ale associazione si int ende un gruppo Nulla.
di persone rim ast e “ fedeli” ad una form a di
filosofia e insegnam ent o, che in virt ù del
proprio ant icosm ism o si ponga com e
alt ernat iva alla visione erm et ica.
Ora se im m aginiam o di
aver com m esso un
peccat o, possiam o dire
che lo
abbiam o com m esso in
“ un t em po” , un
m om ent o che può
essere rim osso e
dim ent icat o,( o punit o)
m a la prost it ut a anche
se fosse del t ut t o
innocent e non può dim ent icare il peccat o
perché la societ à glie lo ricorda sem pre.
( il ladro, l’assassino... non sono sogget t i
alla ricusazione perpet ua della societ à, m a
alla punizione)
Quest a breve poesia è t rat t a dall'Origine del Abbiam o il riconoscim ent o da part e dello
Mondo ( edizioni Tea ) , e parla dell'Albero gnost ico della Conoscenza, e della sua
m anifest azione ( l'Albero) . Ciò avviene a
livello int uit ivo, per affinit à elet t iva, in I l Cosm o, il creat o, nella concezione
quant o l'Albero della Conoscenza, è cosm ogonica gnost ica è frut t o dell'opera di
prodot t o dalla volont à del Padre, e quindi in un Dio Minore, cieco ed ignorant e: il
esso vi è una st illa della sua nat ura, com e Dem iurgo. Egli m em ore, grazie alla Madre,
nell'uom o gnost ico vi è una st illa del Padre. dell'arm onia del Mondo celest e, post o ai
Molt o possiam o scrivere at t orno al lim it i del Plerom a, lo ha ricreat o a sua
riconoscim ent o, m a bast i dire che esso è im m agine, m a la nat ura del suo agire era
frut t o della rim em branza, del ricordo, corrot t a e quindi il suo frut t o è corrot t o, in
seppur vago di quant o era rappresent at ivo quant o causat o da false prem esse. Com e
della Dim ora del Padre, e che in virt ù della esist e un Paradiso Celest e, dove si vive
cadut a pneum at ica è andat o perdut o. Ma nella plenit udine di Dio, esist e un Paradiso
at t raverso le prat iche gnost iche è possibile Terrest e, dove si vive in un oblio di Dio. Un
far nuovam ent e em ergere chiazze di Paradiso frut t o non della Giust izia del Padre
m em oria. La figura dell'Albero è anch'essa Aut ent ico, m a dell'I gnoranza del Dem iurgo.
indicat iva della ricerca gnost ica, che t rova Che in un gioco di specchi diviene una
fondam ent o in quest o m ondo, per t raslare t rappola dove perpet uare l'asservim ent o
le esperienze in un piano conoscenziale dell'Uom o. I n t ale ot t ica acquist a diversa
superiore, e lam bire così, con i ram i prot esi luce lo st esso serpent e, che da t ent at ore,
al cielo, il lim it e del Plerom a st esso. diviene ist rut t ore: causa della t rasgressione
da part e di Adam o ed Eva ai voleri del
quello che è nel paradiso, Dem iurgo. At t raverso il nut rim ent o di quel
frut t o l'uom o ha int uit o che è alt ra verit à,
Apparent em ent e una ripet izione inut ile, non m a non è ancora in grado di afferrarla, e
essenziale. Ma se olt repassiam o il livello t rat t enerla. Essa è com e un lont ano
dell'apparire, riflet t endo sulla condizione richiam o che giunge sul dorso del vent o, un
che gli gnost ici rit engono propria dell'uom o, sibilo. Ma è sufficient e ad innest are, in
t roviam o t ale asserzione coloro che m aggiorm ent e sono at t ent i e
fondam ent ale. L'uom o sensibili, una ricerca cont inua di essa.
psichico vive L'Albero della Gnosi, ha radici ovunque,
nell'ignoranza del Padre, anche nel falso Paradiso dove l'uom o
e ciò provoca illusione. conduce una vit a t ranquilla nell'oblio del
Esso è com e un nom ade ricordo di Se, in balia del Dem iurgo. Esso
che si m uove fra le ha ovunque radice perché nel m ondo
nebbie che t ut t o dell'im m agini e del fare, il sem e originario
avvolgono. I cont orni deve essere com unque divino. Ricordandoci
sono sfum at i, le dist anze incalcolabili, la che la Luce della Conoscenza, è post a al
direzione approssim it iva. E' facile errare. cent ro di un universo di dim ent icanza. La
Così nella vit a t errena, t ransit o di t radizione ci t ram anda che l'ira del
redenzione, è facile nut rirsi di alim ent i di Dem iurgo fu t erribile, e allont anò l'uom o
I gnoranza, confondendoli per buon cibo. Ciò infedele, dal Paradiso condannandolo ad
port a alla m ort e dell'anim a, al prolungare una vit a di sofferenza e privazioni. Quest o
l'asservim ent o. Se l'albero della Gnosi è in at t o fu volut o, per cost ringere l'uom o ad
Paradiso, è possibile che via sia un'alt ro occuparsi di cose t errene, per non
Albero della Gnosi ? Cert am ent e no. Se nel im pegnarsi nella ricerca della Conoscenza,
m ondo del Padre, t ut t o è Am ore del Padre e che lo avrebbe liberat o inesorabilm ent e dal
per il Padre, vi può essere un Paradiso ? pot ere del Dem iurgo. Ma l'Albero della
Cert am ent e no, in quant o ne fa difet t o la Gnosi è ovunque.
causa. Solo olt re il Padre vi è il m ondo delle
m anifest azioni, via via più grossolane. Ne Esso aprì la sua int elligenza,
discende che vi è un alt ro albero della
Gnosi, m a che esso è solo apparent em ent e L'effet t o del frut t o dell'Albero della
t ale: ingannevole. Quest 'albero è Conoscenza, è quello di liberare
l'erudizione fine a se st essa, le cose di l'int elligenza ( int esa com e capacit à di
quest o m ondo vissut e senza volont à di riconoscere il divino ) dallo st at o di
conoscenza e di t rascendenza. E' l'essere prigionia in cui si t rova prim a di t ale at t o. I n
com e un foglia in un m ulinello. t ale passaggio, possiam o t rovare ident it à
fra la nat ura di quest a I nt elligenza, e la
quello dal quale ha m angiat o il prim o uom o. virt ù t eologale dell'I nt ellet t o int eso com e
dono dello Spirit o Sant o, che feconda
l'int elligenza um ana, con il sem e frut t o
dell'int elligenza divina. I n m odo t ale che
l'uom o abbia una diversa chiave di let t ura
delle cose di quest o m ondo.
11 Fecero con m e un cont rat t o e lo cont ro quant i sono in com unione con
scrissero nel m io cuore l'im puro;
affinché non fosse dim ent icat o: 29 indossai le loro vest i affinché non m i
avessero in avversione
12 " Se t u discenderai in Egit t o e port erai la
perla 30 essendo giunt o dall'est ero per prendere
la perla e aizzare il serpent e
13 che è in m ezzo al m are at t orno al cont ro di m e.
serpent e sibilant e,
31 Ma in un m odo o in un alt ro essi si
14 t u indosserai la t ua vest e scint illant e e la accorsero ch'io non ero un loro
t ua t oga di cui t i alliet i com pat riot a,
15 e con t uo frat ello, il più vicino alla nost ra 32 dim orarono con m e slealm ent e e m i
aut orit à, sarai erede del diedero a m angiare il loro cibo.
nost ro regno" .
33 I o dim ent icai che ero figlio di re, e fui al
[ 109] 16 I o lasciai l'Orient e e discesi, servizio del loro re.
accom pagnat o da due cust odi,
34 Dim ent icai la perla per la quale ero st at o
inviat o dai m iei genit ori re di t ut t i gli uccelli,
[ 110] 36 Ma di t ut t e quest e cose che m i 53 Alla sua voce e al suono del suo rum ore
accaddero si accorsero i m iei io part ii e m i dest ai dal sonno.
genit ori ed erano afflit t i per m e.
54 La afferrai e la baciai e presi a leggerla:
37 Nel nost ro regno fu fat t o un proclam a
affinché t ut t i venissero alla 55 conform i a quant o è segnat o in cuor m io
nost ra port a erano le parole della m ia
let t era.
38 re e prìncipi dei Part i e t ut t i i dignit ari
dell'Orient e. 56 Mi ricordai che i m iei genit ori erano re e
la nobilt à dei m iei nat ali
39 I n m io favore scrissero un piano affinché afferm ò la sua nat ura.
non fossi lasciat o in Egit t o.
57 Mi ricordai della perla, per la quale ero
40 Mi scrissero una let t era ed ogni st at o m andat o in Egit t o,
dignit ario la sot t oscrisse:
58 e incom inciai a incant are il t erribile
41 " Da t uo padre, re dei re, e da t ua serpent e sibilant e.
m adre, signora dell'Orient e,
59 Lo cost rinsi a dorm ire e lo cullai nel suo
42 da t uo frat ello, nost ro secondo, a t e assopim ent o pronunciando su di
nost ro figlio, che sei in Egit t o, lui il nom e di m io padre
salut e!
60 e il nom e del nost ro secondo e quello di
43 Su, alzat i, dal t uo sonno e ascolt a le m ia m adre, regina dell'Orient e.
parole della nost ra let t era!
61 Afferrai la perla e m i volsi per rit ornare a
44 Ricordat i che sei figlio di re! Considera la casa di m io padre.
schiavit ù a cui sei
sot t opost o! 62 Mi t olsi la loro sordida e im m onda vest e
e la lasciai nel loro paese,
45 Ricordat i della perla, per la quale t u fost i
inviat o in Egit t o! 63 e subit o ripresi la via del rit orno verso la
luce di casa nost ra,
46 Pensa alla t ua vest e e ricordat i della t ua l'Orient e.
m agnifica t oga
64 La m ia let t era, la m ia dest at rice, t rovai
47 che port erai e che t i adornerà. I l t uo davant i a m e sul cam m ino
nom e fu let t o nella list a degli
eroi 65 e com e essa m i dest ò con la sua voce
così la sua luce m i guidava.
48 e con t uo frat ello, nost ro viceré, t u sarai
nel nost ro regno! " . 66 Essa che abit a nel palazzo con la sua
form a irradiò la sua luce davant i a
[ 111] 49 La m ia let t era è una let t era che il m e,
re ha sigillat o con la sua
dest ra 67 con la sua voce e con la sua guida m i
spinse ad accelerare il passo,
50 per cust odirla dai m alvagi, dai figli di
Babel, e dai selvaggi dem oni di 68 e con il suo am ore m i sospinse.
Sarbug.
69 Procedendo, passai da Sarbug, lasciai
51 Essa volò nelle sem bianze di un'aquila, Babel sulla sinist ra
70 giunsi alla grande Maishan, port o dei [ 113] 88 Vidi che in t ut t o il suo essere
com m erciant i, pulsavano i m ot i della conoscenza
72 L'abit o splendido che m i ero t olt o e la 90 udii il suono degli accent i che egli
t oga che era avvolt a con esso bisbigliava con se st esso:
73 da Ram t ha e Rekem i m iei genit ori m i 91 " I o sono colui che è operoso nelle azioni
m andarono quando m i educavano presso il
padre
74 per m ezzo dei loro t esorieri che per la
loro fedelt à pot evano godere di 92 io m i com presi e percepii che la m ia
una t ale fiducia. st at ura cresceva in proporzione del
suo lavoro" .
[ 112] 75 I o più non ricordavo il suo m odello
avendo fin dall'infanzia 93 Con i suoi m ovim ent i regali si versò
abbandonat o la casa di m io padre, t ut t o in m e
76 m a subit o, non appena lo ricevet t i, m i 94 e sulle m ani dei suoi dispensat ori si
parve che l'abit o fosse divent at o affret t ò affinché lo prendessi.
uno specchio di m e st esso.
95 L'am ore m i spingeva a correre, ad
77 L'osservai m olt o bene e con esso io andargli incont ro e accoglierlo,
ricevet t i t ut t o
96 m i prot esi in avant i e lo presi. Mi adornai
78 giacché noi due eravam o dist int i e con la bellezza dei suoi
t ut t avia avevam o un'unica sem bianza. colori
79 Anche i t esorieri, che lo port arono, io 97 e m i avvolsi int eram ent e nella m ia t oga,
vidi allo st esso m odo: dalle t int e sgargiant i,
84 di sardonici dai colori diversi. A casa sua 102 egli si rallegrò di m e e m i accolse ed io
su, in alt o, fu abilm ent e fui con lui, nel suo regno,
lavorat a
103 m ent re lo lodava la voce di t ut t i i suoi
85 con ferm agli di diam ant e erano unit e servi.
t ut t e le giunt ure,
104 Prom ise che anche alla port a del re dei
86 l'im m agine del re dei re era int eram ent e re sarei andat o con lui
ricam at a e dipint a su di essa,
105 con la m ia offert a e con la perla m i
87 e com e piet re di zaffiro rilucevano le sue sarei, con lui, present at o al
t int e. nost ro re.
Si t rat t a, purt roppo, nella st ragrande
LA D ON N A N ELLO m aggioranza dei casi, di font i indiret t e,
GN OSTI CI SM O provenient i dalla pat rist ica ant i- gnost ica di
Er ica Tiozzo Tert ulliano ed I reneo.
Se è vero che ci è possibile consult are la
rilevanza e cent ralit à del fem m inile e del
fem m ineo nello gnost icism o diret t am ent e
da t est i com e il Vangelo di Tom m aso, di
Filippo, di Maria, la Pist is Sophia, è
I rapport i t ra donna e religione, com plici
purt roppo vero che non disponiam o di
probabilm ent e passi biblici non esat t am ent e
sufficient e docum ent azione di prim a m ano,
celebrat ivi del genere fem m inile, sono
cioè prodot t a dagli gnost ici st essi,
sem pre st at i t esi, m ai idilliaci. Dopo un
illust rant e concret am ent e il ruolo della
prim o t em po di eguaglianza com unit aria,
donna.
arrivat a sino al I I - I I I secolo, le donne
Sappiam o cioè che le donne svolgevano
crist iane hanno dovut o sot t om et t ersi alla
det erm inat e at t ivit à proprio grazie agli st rali
gerarchia, t ut t a m aschile, della Chiesa
lanciat i da Tert ulliano e I reneo; da part e
nascent e, perché generalm ent e considerat e
gnost ica, non abbiam o docum ent i
più “ Eva” che “ Maria” : e dovranno
com provant i esorcism i, guarigioni,
at t endere il Medioevo per vedersi
bat t esim i.
m aggiorm ent e rivalut at e, sia
Abbiam o invece
filosoficam ent e che religiosam ent e, grazie a
abbondant i passi in cui
Dant e e S.Bernardo.
l’elem ent o fem m inile è
C’era t ut t avia un arcipelago
giudicat o salvifico
dot t rinario, direm m o oggi,
nell’econom ia della
“ non allineat o” : ed è proprio
Redenzione. Passi in cui
quello gnost ico, in cui le
le donne sono
donne pot evano ricoprire
considerat e le più
ruoli sociali, religiosi,
aut ent iche deposit arie del m essaggio di
am m inist rat ivi pubblici..
salvezza, in cui hanno pari dignit à rispet t o
Proprio la presenza m assiccia di donne
agli uom ini, in cui vengono difese da
nell’organizzazione di t ant e set t e gnost iche
t urbat ive m isogine; in cui sono
è, secondo il parere del polem ist a
int erlocut rici privilegiat e, in grado di
Tert ulliano, indice di disorganizzazione,
insegnare e guidare la com unit à.
em piet à, confusione, dest abilizzazione.
E' m olt o probabile che il ruolo cent rale
Tert ulliano, nel “ De Praescript ione” , ci
affidat o all'elem ent o fem m inile in m olt i t est i
inform a che le donne gnost iche com pivano
abbia inciso anche sul piano concret o,
esorcism i, profet izzavano, insegnavano.
facendo sì che le donne assum essero ruoli
Erano t aum at urghe e , forse, m inist ri di
di rilevanza pubblica.Ci sono t ut t avia t re
cult o bat t esim ale.Quest e donne, ci inform a
corrent i gnost iche, con un'im m agine
sem pre l’eresiologo, sono audaci com e
m aschile di Dio, che accet t avano donne e in
prost it ut e perché non sono riservat e e
cui esse esercit avano funzioni leader:
m odest e, poiché prendono parola in
m arcionit i, m ont anist i, carpocraziani.
assem blea. Non t acciono, com e disse loro
E' cert o che le donne avevano aderit o con
San Paolo: sono, dunque, secondo i Padri,
ent usiasm o al proselit ism o gnost ico;
sconvenient i.
ebraism o, crist ianesim o, m it raism o non
Vi erano, in seno alle com unit à gnost iche,
riservavano loro grandi spazi.
donne colt e e libere: Tolom eo scrive una
Tornando alle font i pat rist iche, da I reneo
epist ola dot t rinale a una cert a Flora,
apprendiam o che Marco il Mago, at t ivo a
Sim one di Sam aria è accom pagnat o, nei
l, valent iniano, celebrava l'Eucarist ia con le
suoi viaggi, da Elena, Carpocrat e e Marco
sue seguaci.Tert ualliano sferrò un at t acco
sono allievi di una cert a Marcellina. Sim on
polem ico ad una m aest ra Gnost ica
Mago è inseparabile dalla sua Elena, che
nell'Africa del Nord e si scandalizzò m olt o
adora com e una dea.
quando seppe che Marcione aveva
nom inat o pret i e vescovi delle donne. La
LE TESTI MONI ANZE PER UNA
m aest ra gnost ica Marcelliana si recò a
RI COSTRUZI ONE DEL RUOLO FEMMI NI LE
Rom a in rappresent anza della
NELLO GNOSTI CI SMO
congregazione carpocraziana. I Mont anist i
veneravano due donne, Prisca e Maxim illa, infat t i vedevano Dio com e un essere
com e fondat rici del loro m ovim ent o. androgino e vedevano la creazione com e
Ai crist iani ort odossi del I I - I I I secolo già egualit aria.
appariva sconvenient e t ant a part ecipazione La loro visione non sessist a, egualit aria,
fem m inile e il ruolo della donna fu m olt o t endeva a replicarsi nelle st rut t ure polit iche
discusso t ra “ eret ici” gnost ici e appart enent i e sociali della com unit à così com e i crist iani
alla Grande Chiesa. I n alcuni t est i gnost ici ort odossi credevano che Eva fosse st at a
si insinua part e della polem ica in corso in creat a da una cost ola di Adam o e che Dio
m odo velat o: per esem pio, Maria fosse un m aschio.
Maddalena è spesso vist a in I l ruolo della donna nello gnost icism o
cont rapposizione a Piet ro e lodat a sopra gli rim ane com unque un aspet t o da
alt ri Apost oli. ( m aschi) : quest o accade approfondire e st udiare, perchè poco
specialm ent e in Pist is Sophia, nel Dialogo docum ent at o.
col Salvat ore, nel Vangelo di Maria.
Maria Maddalena, nello gnost icism o,
laddove com pare, è un personaggio- chiave
che figura addirit t ura com e com pagna del
Salvat ore e dest inat aria dei più im port ant i Bibliografia
m essaggi segret i; al cont rario, gli
ort odossi si prem uravano, all'incirca nello M.Scopello, “ Gli Gnost ici” , Edizioni Paoline.
st esso periodo, di rispondere con let t ere E. Pagels, “ I Vangeli gnost ici” , Saggi
pseudopaoline e at t i apost olici in cui si Mondadori.
invocava la subordinazione delle donne agli Tert ulliano, “ De Praescript iones” ,
uom ini e in cui si viet ava il sacerdozio
fem m inile.
Eppure, Gesù il Crist o si rivolse t ant o agli
uom ini quant o alle donne e infranse diversi
t abù ebraici durant e la sua predicazione,
avvicinando donne considerat e im pure o di
m alaffare, parlando in pubblico con donne,
t occando e guarendo donne, accet t ando t ra
i suoi seguaci delle donne. E, fino al I I
secolo, in arm onia con l'insegnam ent o di
Gesù, in effet t i le donne ricoprirono ruoli
pubblici nella cosiddet t a Grande Chiesa:
salvo venirne espulse allo scoccare del I I
secolo, relegat e a sem plici credent i
sot t om esse al m arit o o al padre, prive di
parola in assem blea, velat e e ubbidient i.
CONCLUSI ONI
La vit a
Parlare di Sim on Mago, significa volgere lo , incont rando la m ort e. Due sono le
sguardo fino agli albori della crist ianit à, leggende che narrano la sua scom parsa:
essendo per nascit a cont em poraneo degli Nella prim a, per dim ost rare che aveva lo
st essi discepoli del Crist o, frut t o di ident ica st esso pot ere del Crist o, si fa seppellire in
dim ensione st orica e cult urale. I vangeli, e m odo da risorgere dopo t re giorni
i padri della Chiesa, collocano Sim on Mago incont rando così la m ort e.
com e originario della Sam aria, t erra non
Nella seconda m uore nel foro rom ano,
legat a all'ort odossia ebraica, m adre di
innanzi a Nerone, precipit ando in virt ù delle
m aghi, profet i, curat ori, e che dona i nat ali
preghiere dei suoi avversari ( gli apost oli ) .
ad alt ra figura int eressant e dei vangeli: la
sam arit ana che dona l'acqua a Gesù Crist o.
La st oria di Sim on Mago si int reccia con I l Pe n sie r o di Sim on M a go
quella dei discepoli, quando dopo aver udit o
Com e vedrem o il pensiero di Sim on Mago,
una delle prediche di Filippo, decide di farsi
present a gli elem ent i t ipici dello
crist iano at t raverso il bat t esim o. Gli at t i
gnost icism o alessandrino. Quest i elem ent i
raccont ano che chiese a Piet ro il dono di
sim bolici e concet t uali, hanno già un alt o
curare e cacciare i dem oni, in cam bio del
grado di m at urit à dando vit a ad un sist em a
denaro, m a ricevet t e il diniego e fu
esaurient e, che collocano nei fat t i lo
allont anat o dall'irat o apost olo ( da qui
gnost icism o com e precedent e al
deriva il t erm ine di sim onia: com m ercio di
crist ianesim o st esso, o alm eno a ciò che
cose sacre )
convenzionalm ent e int endiam o per
Olt re al Nuovo Test am ent o, abbiam o crist ianesim o. Ment re gli apost oli e i
ult eriori not e sulla vit a e l'opera di Sim on discepoli, ad eccezione di San Paolo,
Mago at t raverso t est i apocrifi, o non inclusi proponevano una narrazione della vit a di
nei canoni della Chiesa Cat t olica. Quest i Gesù Crist o, ancora priva di una t eologia;
t est i indicano il prot ognost ico com e Sim on Mago già offriva un'esaust iva
inst ancabile divulgat ore, e lo collocano nella rispost a al dilem m a della Creat ura, e al suo
Rom a I m periale ai t em pi in cui anche San rapport o con la Creazione ed il Creat ore.
Piet ro e San Paolo erano giunt i nella cit t à
Sim on M a go pr opone u n dua lism o che
et erna.
sem bra essere st at o influenzat o dal
Pare che ot t enesse un consist ent e m azdeism o di m at rice iranica. Un
successo, t ant o a spingere i due apost oli a dualism o dove due principi sono in
sfidarlo pubblicam ent e, e in base a quant o et erna lot t a, la luce e le t enebre,
l'ignoranza e la conoscenza, lo spirit o e in licenziosi spet t acolo assiem e a Sim on
la m at eria, il Padre Divino e il Dem iurgo. Mago, in cam bio di denaro. I m possibile
Il D e m iu r go è individuat o con il Dio com prendere quant o del vero, e quant o
dell'Ant ico Test am ent o, i Dio degli ebrei. livore vi era in quest o t rat t eggio della
Tendenza quest a present e anche nella coppia, da part e di avversari che hanno poi
corrent e barbelot iana dello gnost icism o, scrit t o la st oria della religione. Ciò che a noi
im port a è sot t olineare com e la figura di
che assiem e a Sim on Mago condivide
l'im port anza dell'elem ent o fem m inile. Elena accant o a quella si Sim on Mago,
rispet t a un ideale di " coppia gnost ica" o
L'e le m e n t o fe m m in ile superiore ed " sigizie" che sarà poi propost o anche da
inferiore ( rappresent at o da Elena, alla alt ri Maest ri. I ndicando quindi una
nost ra m em oria t ram andat a com e donna com plem ent arit à dell'aspet t o fem m inile e di
disinibit a e seducent e ) . Che rappresent a quello m aschile, indissolubili sia a livello
l'Ennoia ( la m ent e, il pensiero ) divino, spirit uale che t erreno. Che egli com pisse
per m ezzo della quale gli alt ri eoni erano m iracoli at t raverso lei, o che in lei avesse il
st at i generat i, e at t raverso di loro era canale per le visioni, o at t ingesse il pot ere
st at a m anifest azione aveva avut o che gli st essi At t i ci t ram andano, ciò non è
origine. Elena finirà poi per decadere rilevant e. Quello che qui prem e è
nella sua st essa creazione. sot t olineare com e la visione di Sim on Mago
Sim on M a go com e a va t a r t erreno di Dio, fosse una visione di com plem ent arit à fra il
nella vest e si di annunciat ore della via di polo m aschile e quello fem m inile. Una
reint egrazione, che in quella di vera e rilevanza del fem m inile che si pone com e
propria divinit à ( da qui la com unit à dei rot t ura rispet t o all'ebraism o, dove la donna
Sim oniani che proclam arono la sua deit à era allont anat a dal cuore del cult o, m ent re
) in Sim on Mago essa diveniva lo st rum ent o
per eccellenza del rit o st esso.
Te u r gia e Ta um a t ur gia . Sim on Mago
com piva m iracoli recit ando part icolari Com e abbiam o vist o in precedenza è l'Elena
form ule t eurgiche. Elem ent o che Spirit uale ( L'Elena Celest iale o Ennoia ) che
rit roverem o anche in alt re com unit à ha generat o gli Angeli e gli alt ri Eoni, che
gnost iche, che at t ribuivano a part icolar i poi in un im pet o di gelosia ed invidia ( per
parole di pot ere la possibilit à di la sua vicinanza alla Font e I ncreat a )
soggiogare gli Arcont i post i a dom inio l'hanno ingannat a, e precipit at a nella
della m anifest azione. creazione che essi st essi avevano generat o.
Ecco quindi l'Elena t errest e l'eone
D oce t ism o. L'apparenza m at eriale del condannat o a t rasm igrare da un corpo
corpo di Gesù Crist o, e la realt à spirit uale m at eriale all'alt ro ( im prigionat a dagli Eoni
dello st esso. Da cui Gesù Crist o non gelosi ) . Quest o et erno supplizio viene rot t o
avrebbe soffert o in Croce, m a si sarebbe da Sim on Mago, incarnazione divina che
preso beffa degli Arcont i di quest o libererà Elena.
m ondo.
Un concet t o del fem m inile m olt o prossim o
Tr a sm igr a zione delle anim e nei corpi nel alla scuola barbelot iana, agli apocrifi di San
corso dei secoli, fino a quando esse non Giovanni, che lasciano supporre quindi che
si ricongiungeranno al loro doppio Sim on Mago rappresent a il fondat ore di t ale
spirit uale. corrent e, oppure un Sim on Mago
La consce nza e la m a gia com e st rum ent i espressione della st essa.
necessari alla liberazione dell'uom o dalle
forze che governano la creazione.
Con clu sion i e d I pot e si
Ele n a
Dipanando la figura di Sim on Mago dal
Sim on Mago era m it o, dalle m ist ificazioni, e dalla violenza
accom pagnat o nelle sue della pat rist ica, ed da un eccesso di
pellegrinazioni da una figura t eat ralit à ( vero o presunt o che fosse ) , non
fem m inile, di nom e Elena. I possiam o non considerare com e la sua
Padri della Chiesa sost engono dot t rina in realt à rappresent i uno
che essa fosse una donna gnost icism o oram ai m at uro, e parallelo
dedit a alla corruzione dei all'insegnam ent o dei discepoli. Eoni, sigizie,
cost um i, e che am ava esibirsi m aschile e fem m inile, e Dem iurgo,
rappresent ano i t rat t i t ipici delle scuole Personalm ent e non considero Sim on Mago
gnost iche di m at rice sirio- alessandrina. I l com e espressione della prim a eresia in
valore di quest a const at azione ci port a a am bit o crist iano ( im presa ardua, vist o che
presum ere, cert o di non essere sm ent it o, è t ut t a da dim ost rare l'ort odossia in t ale
che non solo lo gnost icism o non am bit o fin dagli albori del crist ianesim o) ,
rappresent a una devianza rispet t o al m a port at ore di un sist em a filosofico,
crist ianesim o delle origini ( am m esso e non cosm ogonico ed escat ologico diverso e
concesso che esist e un solo crist ianesim o precedent e allo st esso crist ianesim o.
delle origini ) , m a che si colloca La cui diversit à ha com e elem ent i
t em poralm ent e in m odo ant ecedent e. carat t erizzant i la polem ica verso l'ebraism o
Suggerendo com e da un lat o la grande ( int eso com e cult o del Dem iurgo) , e il
discussione non è fra crist ianesim o e diniego di una creazione int esa com e Madre
gnost icism o, m a bensì fra erm et ism o e Benigna.
gnost icism o, e dall'alt ra che dobbiam o
dist inguere fra espressioni et erodosse Aprendo così l’am bit o della ricerca sulle
crist iane, e gnost icism o in senso proprio. origini dello gnost icism o, e di riflesso del
Sim on Mago sem bra int uire ( com e del crist ianesim o, ad un punt o ignot o
rest o San Paolo prim a, e S.Agost ino poi) precedent e allo st esso Gesù Crist o.
che l'elem ent o di novit à è il m essaggio di
Gesù Crist o, e in t ale narrazione inserisce la
propria speculazione cosm ogonica.