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PLATONE
Nel VII libro de "La
Atene, 428 a.C. Repubblica", una delle
Atene, 348 a.C . sue più note opere
filosofiche, PLATONE
espone il "mito della
Caverna"; tra le più
importanti metafore del
filosofo greco.
Platone e il mito della Caverna
PLATONE
E' attraverso tale
Atene, 428 a.C. allegoria, infatti, che è
Atene, 348 a.C . facile comprendere
quanto sia difficile
giungere alla
consapevolezza e quanto
più complicato sia, per chi
vi è giunto, condividerla.
Platone e il mito della Caverna
Scopriamo, infine, come
PLATONE
Atene, 428 a.C. anche questa allegoria
Atene, 348 a.C . non invecchi mai, ma
rivesta una sempre
inquietante attualità.
Le parole di Platone
riecheggiano attraverso i
secoli quasi a dire:
"tutto cambia per non
cambiare!"
(leggi "Il Gattopardo"
di Filippo Tommasi di Lampedusa)
IlMito della Caverna
adattato ai nostri giorni
Per prima cosa abbiamo bisogno
del narratore ... Platone!
!
a ri -Eccomi!!!
Eccomi!!!
AAP
no platone, cosi'
Z
Non va bene. OTTIMO!
il titolo dice:
"adattato ai nostri
Adesso si può
giorni ..." iniziare
«paragona la
nostra natura, per Occorre utilizzare Immaginiamo di essere
quanto concerne un linguaggio stati convinti, fin dalla
l'educazione e la nascita, che piuttosto
giovane e attuale, di essere uomini, fossimo
mancanza di adatto al contesto nient'altro che tanti
educazione, a un computer.
caso di ... moderno!
E no Platone!
Basta ...
caverne!
... Computer programmati in modo tale da non
ammettere altra verità se non quella che il
sistema ci impone ...
Pensiamo, ad esempio, ad un bambino nei primissimi
mesi di vita.
Come ogni altro mammifero, anch'egli
apprende le informazioni dall'ambiente
circostante, meravigliandosi del mondo
che lo circonda e sotto la guida dei
più grandi, dei quali nutre una naturale
fiducia, apprende le nozioni che gli vengono imposte.
Il bambino ha certo capacità di
discernimento sviluppate, dal momento
che non possiede adeguata esperienza.
Possiamo quindi
paragonare questa fase di apprendimento del
piccolo alla programmazione iniziale di un PC.
Non avendo discernimento su cosa sia vero e cosa
no, finzione e realtà non fanno alcuna differenza dal
momento che il bambino osserva senza congetturare
ma fa solo esperienza pratica. Se tocca il fuoco e si
brucia fa l'esperienza del dolore dovuto all'eccessivo
calore, se cade e si fa male fa l'esperienza del
trauma fisico, eccetera eccetera.
In definitiva è nella sua più tenera età
che l'essere umano assimila i concetti di
base sui quali non tornerà più a
sindacare, se non in casi particolari
che vedremo più avanti.
MI é VENUTA FAME
Col passare del
tempo, il nostro
piccolo amico
dovrà iniziare a fare
i conti col Sistema.
Se è stato fortunato,
avrà visto un po' di
natura: farfalle, sole,
erba ed alberi.
Ma ora deve fare i
conti con le "regole
=
sociali".
Mamma e Papà
devono lavorare;
perciò il nostro
piccolo amico inizia
a frequentare l'asilo
nido.
AM
GNA
M
GN
Dovrà imparare a
fidarsi di adulti
che non conosce, a
crescere lontano
dai propri genitori
eccetera, eccetera.
Ciao ciao sole,
nuvole, farfalle,
=
(ammesso che le
abbia mai viste
piccolo).
Benvenuto
asilo, insegnanti e
bambini estranei;
ma soprattutto
regole, tante tante
regole.
om p AM
Ch N
GG
NAM
Non
non piangere!
muoverti!
voglio
chiederlo alla
maestra, lei
certo conosce
la verità
zino
Sei un ragaz
nte
così intellige
non farti
i
ingannare da
complottisti
Il Sistema plasma di continuo, generazione
RP dopo generazione, comportamenti ormai
U
SL automatici che si innescano tra i servi in
NAM modo quasi inconsapevole, destinati alla
G
NAM "salvaguardia" delle dottrine dell'intero
G Sistema. Tali comportamenti non devono
essere mai messi in discussione.
Normalmente possiamo distinguere tre
categorie di "sentinelle" che li applicano
Saddam Hussein possiede
“depositi di armi
chimiche” e di armi “di
distruzione di massa”
occorre attaccare l'Iraq
preventivamente