Sei sulla pagina 1di 6

CAPITOLO VIII

Conclusione

<Se vi affidate al potere altui, indebolite


il vostro; se cercate di possedere il mondo,
limitate la vostra abbondanza>'
H. Treviflo, Le Tao de la guérison

I vari documenti a cui avete potuto dare un'occhiata sin qui


possono lasciarvi un senso d\ tristezza, di collera o di impoten-
za. Tutavia, qualsiasi cosa ne pensiate, non vi è nessun proble-
ma che non abbia la sua soluzione, e sono assolutamente con-
vinta che non abbiamo ancora detto la nostra ultima parola, né
abbiamo giocato le nostre ultime car1e. In questo capitolo, dun-
qu", di mettere in evidenza i mezzi che ci possono
""rah"remo
consentire di ritrovare I'energia necessaria per vivere reggendo-
ci sulle nostre gambe, guardandoci in faccia'
Ogni essere umano ha un riflesso condizionato, che lo induce
a eviúre ciò che potrebbe causargli dolore, e quindi a non affron-
tare ciò che turbèrebbe il suo "benessere" quotidiano. Quindi,
spesso accade che aggiriamo I'ostacolo, e a furia di aggirare
per-
dìamo il senso, I'essénza della nostra stessa esistenza... Ma gli
interrogativi sono davanti ai nostri occhi, non possono essere né
evitati né aggirafi, e puntano il dito su ciò che preferiremmo non
guardare. Ùùimamente, un tale mi diceva: <<In questa città sono
óontento che la polizia faccia un po'd'ordine, perché lo spettaco-
lo dei poveri che chiedono la carità mette a disagio la mia
coscienza... soprattutto perché non possiamo dare a tutti!>
che tocca
Quell'uomo ha espresso a modo suo un disagio
mottì di noi, un "mal-essere" che dà un senso di impotenza, che
348 Anne Givaudau .. .Dopo l' I I settembre: dalla sottomissione alla libertà - vol. II 349

fa venire i rimorsi, e finisce per renderci aggressivi al punto che scopo di bonificare la nostra aura e, di conseguenza, I'ambiente,
preferiamo non sapere, non vedere quanto accade intorno a noi. potremmo fare attenzione alle parole che impieghiamo: la paro-
Fra i documenti vi siete imbattuti in uno strano vocabolo, la che sto per dire, è foriera di pace, d'amore, di gioia? Porta
quello di "campi di concentramento", che esisterebbero tuttora sollievo alla persona alla quale è rivolta, oppure è una parola
negli Stati Uniti. La parola "campi di concentramento" mi sem- priva di interesse, per non dire inutile?
bra un po'troppo aggressiva per questo periodo storico, perché Parliamo di meno, parliamo meglio: prendiamo coscienza
accende più l'emotività che non una vera riflessione. Le parole delle energie che inviamo ogni giorno, e della forza che mettia-
non mi fanno paura, ma sono anche possenti vettori di energia e, mo dietro le parole. Allora, a poco a poco il nostro mondo inte-
se vogliamo che qualcosa cambi, dobbiamo imparare a servirce- riore si farà più chiaro, contribuendo grandemente a pacificare
ne essendo consapevoli di tutti i loro effetti. I'ambiente in cui viviamo.
Qualsiasi trasformazione comincia con un cambiamento Resta il fatto che ogni parola è a sua volta sostenuta dal pen-
interiore, e qual.siasi cambiamento ha bisogno di una fase di siero, e a questo punto entriamo in un campo dove I'azione è
apprendistato. E utopia credere che fin dalla nascita si sappia altrettanto fattibile.
pensare, parlare e agire con amore incondizionato; ceúamente, Uno degli Esseri di Luce che ci è vicino, poco tempo fa ci
abbiamo tutte queste capacità latenti in noi, ma poi bisogna diceva, a proposito delle energie che continuamente emettiamo:
recuperarle, e ad ogni vita cresce I'opportunità di farlo. <Sono quesîe, quelle che alimentano il motore di ogni forma di
L arte di "dir le cose" la si impara! Non pretendo di possedere sottomissione. A cosa possono servire l'obice e il cannone, senza
questa conoscenza, ma posso condividere ciò che altri mi inse- il pensiero e l'incoscienza dell'uomo che premono il grilletto?...>
gnano, e che noi tutti possiamo imparare alla migliore scuola che Il pensiero è una forza di cui pochi immaginano la potenza.
ci sia, una scuola alla portata di tutti: quella della vita quotidiana. Da solo, è capace di creare mondi interi sui piani sottili, che
La parola è la cosa migliore e peggiore di tutte, come altri prima o poi si incarneranno sul piano fisico. Il pensiero può
hanno detto prima di me... Ogni nome ha la sua vibrazione, ed distruggere e costruire, immaginare e realizzare. Dal pensiero
è questa vibrazione reiterata che può cambiare l'ordine delle nascono le filosofie, e per queste filosofie vi sono persone pron-
"cose". Oggi è ammesso, più o meno coffentemente, che i nomi te a dare la vita.
influiscano sui comportamenti: ci sono opere specializzate, In base alle nostre esperienze accumulate durante i viaggi
dedicate all'argomento, che entrano nei particolari. Per esem- fuori dal cofpo, ho potuto assistere a spettacoli affascinanti: vi
pio, non è incoerente servirsi di una "Cassa Malattia" per pro- sono luoghi, sui piani sottili, in cui il pensiero si fa concreto, si
teggere la nostra salute? Perché non parlare di "Cassa Salute"? incarna, sicché diventa possibile passeggiare nei pensieri degli
Non sarebbe di migliore augurio? E che pensare di quell'altro uomini. Purtroppo questo spettacolo a volte diventa faticoso per il
termine, "invasione pacifica"? viaggiatore astrale, ma nessuno ci impedisce di diventare registi
Da alcuni anni esistono diversi metodi, in uso anche nelle migliori. ln Les Messagers de l'Aube ("I messaggeri dell'alba",
aziende, correlati al "pensiero positivo", com'è comunemente N.d.T.), si dice: che sia la situazione in cui vi troviate, è il
"Quale
chiamato; ma sono state molte le filosofie che in passato, con potere dei vostri pensieri che vi ci ha condotti. E sarà proprio Ia
altri termini, avevano già parlato di questo argomento. Per convinzione assoluta del fatto che è il pensiero che crea, a tra-
esempio, il famoso "Metodo Coué", che consiste, fra I'altro, nel sformare la vostra esperienza di vita e l'esistenza planetaria>.
ripetere un'affermazione fino a che essa darà un risultato mani- I pensieri non sono mai "qualsiasi", e una lunga esperienza
festandosi nella materia; a sua volta, questa filosofia riprende e nella lettura dell'aura me ne ha dato la prova, molte e molte volte.
ripropone gli insegnamenti ancestrali dell'India. Un pensiero inviato conforza, indipendentemente dal fatto che sia
Ogni giorno pronunciamo migliaia di parole, sicché, allo un pensiero di luce o d'ombra, assume un itinerario preciso: lascia
350 Anne Givaudan ...Dopo l'l I settembre: dalla softomissíone alla libertà - vol. II 351

il proprio creatore per raggiungere immediatamente il destinatario, ogni genere; ma siamo anche responsabili della gioia, dell'aiuto
e contemporanealnente nutrirà un enorme "serbatoio" che contie- reciproco, dell'Amore fra gli uomini.
ne pensieri dello stesso tipo. Questo "serbatoio", spesso chiamato
"Responsabile" non significa "colpevole". Smettiamo di sen-
"egregora", prende vita grazie a tutti i pensieri che vengono emes- tirci isolati gli uni dagli altri: non ci sono "gli altri" e "noi", ma
si, e alimenta psichicamente a sua volta ogni essere del pianeta che soltanto "noi", tutti insieme, cellule di un solo corpo, uniti per
sia in condizione di commettere un atto corrispondente al pensiero far fiorire I'Amore.
fbrmulato. Per dirla in poche peu'ole, un pensiero di odio amplifi- Qual è lo scopo di una vita, di migliaia di vite, se non quello
cherà I'azione del torturatore in un punto qualsiasi del globo, men- di risvegliare I'Amore in ogni nostra cellula, facendolo sgorgare
tre un pensiero d'Amore rinfbrzerà la volontà e I'azione di coloro intorno a noi! Uno scopo che dimentichiamo così spesso... a
causa delle contingenze della Terra... e ci perdiamo, perdendo il
che operano in questo senso. Noi siamo i creatori dei nostri pen-
sieri, e molto spesso siamo del tutto inconsapevoli della responsa-
fìlo d'Arianna che tutti ci collega. Eppure, basta così poco per
bilità che ne deriva. Tutti siamo collegati fra noi, interdipendenti; riannodare quel filo!
non è più possibile credere che ci siano i buoni da una parle e i Gli esseri che vogliono govelîarci hanno tutto I'interesse a
cattivi dall'altra; siamo alternativamente lo yin e lo yang, e I'ago far sì che in noi regni la paura, a far crescere quel senso di impo.-
tenza e di colpevolizzazione che ci rende tanto vulnerabili. E
della bilancia si fermerà soltanto quando la nostra coscienza e la
nostra volontà, massimamente forgiate, ci permetteranno di riaf- tanto più facile imporre una dittatura, visibile o invisibile, sotto
fèrmare il nostro ruolo, sapendo davvero cosa vogliamo!
qualsiasi forma, a persone fragilil La paura ce la portiamo
Ho ancora in mente gli eventi dolorosi della Guerra del appiccicata addosso, ce l'abbiamo intorno, presente in forme
così diverse che a volte non ci accorgiamo neppure che è presen-
Golfo. Saddam Hussein, come protagonista di quella fetta di
storia degli uomini, faceva la parte del mostro contro cui biso- te. Paura di perdere la faccia, il lavoro, gli amici, la notorietà...
Paura della notte, del giorno, degli altri che non sono noi, paura
gnava agire. Non ho alcun giudizio da fbrmulare su di lui, ma
c'è una legge alla quale non si può derogare: quando si dirigono del lupo, della malattia, e così via. Eppure, se riflettiamo, tutto
pensieri di odio, collera, violenza verso una persona considerata questo si riassume in un'unica grande paura: la paura di morire,
perversa, certamente non la si può calmare. Al contrario, si di morire a noi stessi, al nostro personaggio, di morire rispetto
nutrono le forme-pensiero che già alimenttrno questo essere agli altri, alla nostra piccola individualità. Quanti conflitti grandi
nella sua azione distruttiva, rinforzando quindi il fenomeno. o piccoli avrebbero potuto essere evitati, senza questa paura!
Se sapessimo quanti doni la Vita ci riserva quando accettiamo
Uodio non cancella l'odio! Circondare di Luce persone di quel
genere, invece, se non altro contribuirebbe a neuttaliz'zare le di fidarci di lei, immediatamente deporremmo ai suoi piedi i
forze d'ombra che stanno loro attorno. nostri pesanti fardelli, perché la Vta non si ferma mai, anche al
di là delle apparenze. Continua, ancora e ancora, ad offrirci le
Questo mio riferimento alle forme-pensiero non ha lo scopo
di creare un altro inutile senso di colpa, bensì il senso di respon- condizioni ideali per crescere dentro un po' di più, e se conti-
sabilità. A che serve colpevolizzarsi per pensieri già emessi? E nuiamo a battere il naso contro un ostacolo, questo è sempre
invece urgente e indispensabile sapere che siamo responsabili sullo stesso tipo. La Vita è il nostro miglior maestro, e ci riporta
sempre di fronte alle stesse lezioni finché le avremo comprese e
delle nostre parole come dei nostri malanni*, di tutto ciò che ci
imparate. <<Dio non è ingiusto, è realista>>, diceva la protagonista
accade, dei governanti che abbiamo, dei torturatori che violenta-
no i nostri simili, degli affamatori di popoli, degli schiavisti di del film Tra terua e cielo. Penso che questa osservazione sia
profondamente vera: cerchiamo ovunque il giusto e l'ingiusto,
classifichiamo tutto come vero o falso, buono o cattivo, mentre
* N.d.T.: gioco di parole intraducibile tra rrors e nutux, che in francese si pronuncia-
no allo stesso modo e significano, giustappunto, "parole" e "malanni".
ci viene chiesto il contrario: di non separare nulla, di concentrar-
...Dopo l'I I settembre: clalla sottomissione alla libertà - vol' II 353
352 Anne Givaudan

divide' L Essere che ci guida in Dalla sottomissione alla libenà con-


ci su quello che ci unisce, lasciando da parte quello che.ci tinua.. <L,itinerario obbligato per tutti, alfine di uscire dal vico'
Vita' in assolu-
f-a Vita à, gli Esseri sono! Fluire insieme alla lo cieco, è il decondizionamenîo t...1 il detonatore che consente
continuare ad amare, accettarsi' continuare
ta fiducia, accettare, di agire [...] nei confronti di un indottrinamento che si basa su
condurci al di là delle nostre paure'
ad amarsi è ciò che può valori illusori t...1 il Risveglio dell'Anima significa non sotto-
Sup"." che nulla è l'èft'etto del caso, che ogni incontro' ognt
I'Essenza mettersi [...] a ogni tipo di Governo che preîenda di pensare al
próuu, ogni gioia sono dei trampolini dilancio verso
o religiosamente
v ostro po sto, politicamente, e c onomicamente
>>.
anima
ài Se,'e {uan"to ci consente di scovare in fondo alla nostra
gambe' senza falsi
il coraggio di vivere reggendoci sulle nostre Non dimentichiamo che ogni elrore, ogni debolezza può tra-
pretesti, senza "sì, ma"- sformarsi in un trampolino di lancio. Abbiamo, in noi, la possi-
C'è una virtù che può consentirci di vedere le cose
con
equilibrato di bilità di riflettere, di informarci, di dire sì o no, e di consumare
distacco, in modo da mantenere un atteggiamento o no. Anche in questo risiede la nostra forza.
vite e nella
fionte a tutti gli eventi che si presentano nelle nostre Vi racconterò un'esperienza personale, che risale al momento
vita del pianeìa- Questa virtù ii consente di trasformare I'ombra
amore: si tratta del senso in cui il nostro libro 1/ popolo degli Anima-li fu dato alle stampe
in luce, perché non si manifesta senza in Francia. come conclusione all'opera, fornivamo una lista dei
dell'umorismo. Sommergiamo I'ombra con la luce' senza
anche se quest'ulti- laboratori che praticavano test sugli animali: la lista ci era stata
sguainare né un'arma né uno scudo perché' consegnata da un'organizzazione specializzata in questo campo'
mo serve a proteggerci, lo scudo richiama inconsciamente poco éopo I'uscita del libro, ricevemmo diverse telefonate e let-
volontà
l'arma. <<<Elevate>'la vostra comprensione e Ia vostra tere provenienti dai laboratori incriminati, i quali ci dicevano, ìn
non è
al di lìr della sfera detle ferite' Qiesto impegno certo .da sostanza, che non facevano più sperimentazioni su animali, o che
per
poco, [...] tanîo più che i l'unica alternativa possibile evita-
'reun.nuovonaufragitlclell,anima>.(Datlasottomissionealla ben presto avrebbero smesso. Prendemmo le nostre informazio-
ni, e scoprimmo che di fatto questi laboratori avevano a loro
libertà). volta ricevuto un sacco di lettere dai loro clienti che chiedevano
questo
L'Amore senza limiti è sempre accompagnato da delle spiegazioni. Questo è solo un esempio fra molti altri, ma è
e poi a ridere
senso dell'umorismo che ci aiuta prima a sorridere la prova vivente che il consumatore può considerevolmente
di andare al
di fronte alla Vita. Senza alcuna ironia, ci consente influenzare il produttore. Se un consumatore cessa di consumafe
i
di 1à dell'ostacolo' e di avere una visione diversa: fatti
hanno
un prodotto che non gli sta bene, il produttore ha chiuso!*
l'importanza che vogliamo dar loro"' D.unque' tT"t']11-o^ li
essere al
dare import anza a cii che non ne merita' È necessario Abbiamo diversi mezzi a nostra disposizione.
corrente, ma se vogliamo ritrovare il nostro
potere sovrano'
La musica può essere uno di questi, e ci sono oggi parecchi
bisognerà lavorare Jon ciò che è luminoso' Questa è la condi
rngeÍeîza' perché nes- studi in ptoposito: sappiamo che ogni nota ha una sua intensità,
zioné essenziale per liberarsi di qualsiasi una sua it"qu"nta e che, combinate in un certo modo e in base a
suno può o deve governare la nostra vita al
nostro posto'
una frequenia specifica, le note musicali possono avere un ruolo
acquietante. I suoni, in tal caso, arrivano fino in fondo all'anima'
In Les Messagers de l'Aube,leggiamo: <"' Bisogna
che
rliventiate voi stessi la vostra autorità' cessando
di lasciare Jra
le mani dei governanti, dei genitori, ilei
professori o degli dèi la * N.d.E.: si veda, a questo proposito' un libro che contiene le lettere già pronte
per

cura di prnirlrrc decisioni al vostro posto"' Sulla Terra regna essere inviate alle grandi multinazionali che, mascherate dietro molti e diversi nomi di
aziende, sìtonno pÀuo"undo danni irreversibili al nostro pianeta. Il libro si intitola
1
uro ,rrîo compiacenza"' Siete sul punto di vivere un'avventu-
custodi della Terra, ed è edito dalle Edizioni Amrita, Torino'
ra, ma voi soli potete condurla in porto>'
...Dopo l' I I settembre: dalla sottomissione alla libertà - vol' II 355
354 Anne Givaudan

sospingerà I'ombra sempre più lontano, fino a che anch'essa si


La resistenza passiva è un altro mezzo potente. Se Gandhi
trasmuterà.
ha potuto dire di No senza muovere gueffa a nessuno, posslamo
L'esistenza fa il possibile per seminare dentro di noi il dubbio e
fario anche noi! Sappiamo manifestare, sappiamo radunarci la separazione, ma la Via del Servizio è la Via regale che ci per-
quando si tratta di ottenere un aumento di stipendio o un lavoro,
mettàrà di ritrovare l'Unità in noi e al di là di noi. È questa la Via
quindi possiamo mettere quest'energia in qualsiasi altra forma
che ci rende disponibili agli altri, che ci impedisce di fare i morali-
di scelta che necessiti di un impegno particolare. Lo possiamo sti, di agire per pietà, o perché "è bene". E questa la Via attraverso
fare senza urla e senza ferire nessuno, semplicemente rifiutando
la quale lo Spirito scende nella materia, quella per cui la materia
ciò che non vogliamo e che qualcuno tenta di imporci' Ma la diventa Spirito. La Via del Servizio non separa, ma unisce!
resistenza passiva richiede che si sappia, che si conosca, che si Alcuni anni fa ci trovavamo a Calcutta. Non speravamo di
comprenda, che si sia informati: questo non ci renderà invinci- poter incontrare Madre Teresa, che all'epoca era ricoverata in
bili, ma ci consentirà, ad esempio, di prendere la distanza neces- òspedale, affetta da cardiopatia e malaria. Ma proprio quando
saria per formarci delle opinioni sane, magari smettendo di cre-
eravamo nella sua casa, contro ogni aspettativa, la vedemmo
dere a certe "epidemie" che sono a volte ben lontane da una
arrivare... I1 caso non esiste! Scoprimmo, dietro sua indicazio-
realtà oggettiva.
ne, i luoghi in cui aveva cominciato, in cui altri continuavano a
<La soluzione può assumere volti diversi)), come ci dirà
curare, a pregare o ad accompagnare i morenti affinché la vita
l'Essere di Luce: <Quale che sirt l'aspetto sotto il quale volete potesse conservare il suo valore fino in fondo. Con lei pregam-
considerare lafaccenda, posso suggerirvi soltanto tre parole che,
mo per tutti coloro che operano per la Luce... Conoscevamo già
anche se più d'uno sorrirlerà, rappresentano la chiave di volta, di
bene I'India, e fu una gioia vedere la Luce al servizio di chi non
fronte a una situazione tanto cruciale: Amore Senza
Limiti"'
possedeva nulla.
vuole essere Amore, queste tre
Quando una persona d'azione Poco tempo dopo, tra un aereo e I'altro, stavo leggendo un
parole hanno modo di concretizzarsi attraverso i fatti, gli atti:
consapevole di libro... Un brano parlava di Madre Teresa, il che risvegliò la
colui che ama con tutto se stesso non è neppure mia attenzione. Lessi che ognuna delle suore era sostenuta da
amare, perché non è più "in" azioîe, ma è diventato egli stesso
una persona, generalmente handicappata o non in grado di agire
I'azione. Allo stesso modo chi agisce mosso dalla Luce non sa concretamente sul posto, ma che dava tutto il suo sostegno in
neppure che sta agendo in quel modo, perché diventa Luce egli
pensieri e preghiere.
stósso. "Essere Amore" è uno stato, è un modo di vita che riem-
Intuitivamente, Madre Teresa sapeva: non aveva nessun biso-
pie ogni gesto, ogni pensiero. Ogni atto può diventare un inno
gno di conoscere i meccanismi delle forme-pensiero per credere
àll'A*ot" e ricevere nuova luce se il pensiero che lo ispira è un che la preghiera e i pensieri emessi in quella circostanza non
pensiero di Luce. Preparare da mangiare , spazzaÍe il pavimento,
fossero pur fantasie. Per quella donna pratica e concreta, azione
tattere a macchina, parlare con il vicino, guidare I'auto, salire
e pensiero andavano di pari Passo.
sull'autobus, aspettare in fila non saranno più azioni insensate
Che dire davanti a tante prove, se non che ormai non possia-
se vorremo che non siano più tali. Tutti possiamo diventare un
mo più restarcene inattivi, se vogliamo davvero arrampicarci
fascio d'amore e di luce attraverso i nostri pensieri, le nostre lungo I'erto ma fecondo sentiero che conduce al di 1à delle
parole, le nostre azioni. Non vi è nulla di più semplice, nulla
nostre paure. La Luce regna pur sempre sull'oscurità, e quando
òhe sia maggiormente alla portata di ognuno di noi, se soltanto
apriamo una finestra in un luogo buio, è la luce che penetra
lo vogliamo. Non vi è, però, anche nulla di altrettanto difficile, I'oscurità, non il contrario.
a" pt*diu-o la cosa come un "lavoro": agire con coscienza è il
Nessuno di noi è indispensabile al progresso dei mondi, e tut-
segìeto che a poco a poco ci condurà alla Vita con una V maiu-
tavia la nostra azione è importante: ad ogni passo mosso verso la
scola, il segreto che a poco a poco inonderà il mondo di Luce e
356 Anne Givaudan

Luce e I'Amore, creiamo un progresso per tutta la Terra' Quando


ci a*endiamo, stanchi e scoràggiati, una quantità di altri esseri si
lasciano un po'andare'
Tocca dunque a noi sapere cosa vogliamo davvero' e a che
cosa siamo diiposti pur di ottenerlo' Siamo disposti a dare
il
massimo, o preferiamo aspettare'..?

scopo: che vi poniate


Questo libro-inchiesta ha un unico
degù intenogativi. Non ha né I'ambizione né la pretesa di
for-
per-
niivi delle riiposte: la risposta può essere solo individuale,
un
ché richiede ótre ci si immerga a fondo nella propria anima'
tuffo così personale che nessun altro può farlo al posto vostro'
L Amoie incondizionato resta comunque la parola-chiave di
quest'opera,perchéaltrimentituttodiventerebberidicolo'eridi-
*trn"nì" inumano. Il Governo Mondiale esiste solo perché è
inte-
anche dentro di noi, a ricordarci che la soluzione è sempre
riore. Quando avremo fatto p\azza pulita in noi di tutti i nostri
condizùnamenti, di questi piccoli, abili torturatori che ci spin-
gono ad agire in modo meccanico, soltanto allora" ' esso scom-
parirà dalla superficie della Terra.
<Basta che la coscienza della Fiamma divina che è in ognu-
no di voi fiorisca anche solo un poco di più nei prossimi anni'
perché il progetto del Governo Mondiale e dei suoi alleati-
d'oltre-spazio sia condannato al fallimento' Il
'manipolaiori
Risvigtio dello spirito significa non sotîomettersi a tutti i
piani
a ogni tipo di
rlelle Organizzazioni ,giirh" e, di conseguenza'
Governi che pretenda di pensare al vostro posto, politicamente'
e c onomic ament e o re li gio s ame nt
e'
Uscire cJall'Illusione di cui si pctrlava non signiiíca aspettare
che essa svanisca con Ia sola forTa della preghiera' Significa'
ripetiamo, riempire l'Illusione di SoIe, diminuirne la densità'
diventando alleati aÍtivi e deîerminati di "Colui che viene" ''

A.eD.Meurois-Givaudan,Dallasottomissioneallalibertò
vol. I. Amrita, Torino 1996

Potrebbero piacerti anche