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R e s p i r a z i o n e c o n s a p e v o l e , p e n s i e r o
c r e a t i v o e a t t o d i v o l o n t :
v e r s o l a c q u i s i z i o n e d i c o s c i e n z a .
Premessa
Tao LXXI - IL DIFETTO Insana la sapienza dell'ignorante.
TaoLXXI-ILDIFETTODELLASAPIENZAS o m m a c o s a l ' i g n o r a n z a d e l s a p i e n t e . I n s a n a l a
sapienza dell'ignorante.Solo chi si affligge di questa insania non
i n s a n o . Il santo non insano p e r c h s i a f f l i g g e d i q u e s t a i n s a n i a . P e r q u e s t o
non insano.Somma cosa l'ignoranza del sapiente.Insana la sapienza
dell'ignorante.Per questo non insano.
Q u e s t o a r t i c o l o v i e n e s c r i t t o d a n d o p e r s c o n t a t o c h e
c h i l o l e g g e a b b i a u n a s e p p u r m i n i m a c o n o s c e n z a d e l l e
t e o r i e e l a b o r a t e d a C o r r a d o M a l a n g a . L o s c o p o che mi
prefiggo nello scrivere quello di porre spunti di riflessione, di
cercare diaggiungere qualc osa a c i c he stato detto
r i g u a r d o l e i n t e r f e r e n z e a l i e n e , l a possibilit di liberarsi da esse
e i modi in cui lo si pu fare, e soprattutto allap o s s i b i l i t d i
aumentare la nostra consapevolezza e coscienza.C i ch e m i
piacerebbe riuscire a suggerire che
linterferenza aliena e laliberazione da essa siano una
conseguenza e non esclusivamente la causa di undisagio o di
una situazione di benessere fisico, mentale ed emotivo
. D e t t o i n a l t r i termini:- A n c h e s e v e r o c h e l a d d o t t o s t a r
meglio quando sar libero, soprattuttoquando star
meglio che trover la libert.- Anche se vero che
laddotto acquisir coscienza nel liberarsi,
soprattuttoacquisendo coscienza che trover la libert.
L a R e s p i r a z i o n e c o n s a p e v o l e
DISINTOSSICAZIONE:
ogni giorno il nostro corpo assume una certa quantit
ditossine da parte di
sorgenti esterne
-tramite linalazione, lingestione, liniezione,lassorbimento e
lirradiazione-
e interne
-tramite fermentazione del ciboconsumato, (ma mal digerito
che imputridisce e inrancidisce, ovvero diventaacido),
disidratazione, denutrizione e pensieri ed emozioni
negative che vanno agenerare, da parte del cervello, la
p r o d u zi o n e e d i s t r i b u zi o n e n e l c o r p o d i sostanze chimiche
dannose: il cosiddetto avvelenarsi il sangue . Il 25% circa
delletossine che accumuliamo vengono smaltite attraverso la
sudorazione, lurina, lefeci, il muco e il catarro, le lacrime e le
secrezioni oculari, il cerume, la perdita dipeli e capelli, scaglie
di pelle ecc. ecc. Il 75% andrebbe espulso tramiteles pirazione.
Immaginate di avere addosso sparsi per il corpo 4 bidoni
dii m m o n d i z i a e 1 l o r i e m p i t e c o n q u a n t o c i t a t o
p r e c e d e n t e m e n t e , ( p e r f a v o r e evitatemi di ripetere quali
sono gli scarti materiali che il nostro corpo produce),e
3 attraverso sostanze disciolte nellespirazione.Ricerche fatte negli
Stati Uniti ci dicono che su 100 persone 10 sfruttano il 50%
dellec a p a c i t d e l l o r o a p p a r a t o r e s p i r a t o r i o , l e a l t r e 9 0 n e
sfruttano meno del 50%, efra queste, 50 ne sfruttano meno
del 10%. Mediamente in un adulto, (poi dipendedalla
costituzione fisica), ogni polmone ha una capacit di 1 /
2 litri.
P r a t i c a m e n t e a b b i a m o n e l p e t t o 2 s p e c i e d i b o t t i g l i e
d i a c q u a . Q u a l c u n o l e riempie di aria fino a met (pochi
10 su 100). Qualcuno le riempie meno dellamet (90 su
100), e qualcun altro le riempie a mala pena per la
qu an t it sufficiente per un bicchierino di vodka (50 su 100).
Q u e s t o s i g n i f i c a c h e d e i 3 bidoni di tossine che sarebbe bene liberare
attraverso la respirazione, spesso 1 o1 r i m a n e a d d o s s o a l l e
persone che respirano sfruttando poco la loro
capacitpolmonare. 1 bidone al giorno non smaltito, alla
fine dellanno fanno 365 bidonidi schifezze che ci
rimangono sul groppone finch non siamo
talmenteintossicati che abbiamo continui mal di testa,
siamo perennemente stanchi,a p a t i c i , f a t i c h i a m o a
d o r m i r e , a d i g e r i r e e a d a n d a r e d i c o r p o - s f a v o r e n d o
u n altro processo disintossicante- ad avere una vita sessuale
soddisfacente e alloralamico farmacista ci fornisce aspirine,
sonniferi, diuretici e viagra, tutte cose chef a n n o b e n e
a l l o r g a n i s m o
PHSANGUIGNOERESPIRAZIONE:
Il pH la misura del grado di acidit o dialcalinit di un
liquido ed compreso tra 0 e 14. Da 0 a 7, si parla di
aciditdecrescente, a 7, di neutralit, da 7 a 14, di
alc a lin it cr es cen te .In tutti gli organismi viventi ogni
v a r i a z i o n e i m p o rt a n t e e i m p r o v v i s a d e i v a l o r i d e l pH pu essere
deleteria. Esiste perci un certo numero di sistemi di
protezione,d e n o m i n a t i s i s t e m i t a m p o n e , i l c u i r u o l o d i e v i t a r e
q u e s t e v a r i a z i o n i . P e r q u a n t o riguarda le variazioni del pH, il sangue
il tessuto pi protetto: il suo pH rimanestabile tra 7,36 e 7,42 (alla
stessa stregua del pH degli altri liquidi fisiologici : ils u d o r e , l e
lacrime, la linfa, ecc.). Infatti il pH sanguigno pu variare
s o l t a n t o e n t r o stretti limiti (
da 7.02 a 7.80
); in caso di un loro superamento possono manifestarsigravi
disturbi metabolici e dello stato di coscienza.I n vece
il nostro corpo ha una tendenza naturale allacidit,
poich, a causa delsuo funzionamento, produce
continuam ent e scorie ac ide. Ques te ult im e sonoeliminate
principalmente attraverso i reni e i polmoni. Quando la funzione
di questiorgani ridotta o quando, sotto linflusso di molteplici
fattori acidificanti, laproduzione di acidi troppo grande, le
scorie sono espulse nel tessuto connettivoper mantenere il pH
sanguigno al suo valore normale. Inizia cos il temibileproc ess o
dellacidificazione che pu portare allacidosi cronica dei
tessuti.
Un certo numero di sintomi si manifesta e sinsedia
progressivamenten e l l o r g a n i s m o s o v r a c c a r i c o d i s c o r i e a c i d e . I
principali sono: la fatica (inpar t icolar m odo quella m att ut ina
e pos tpr andiale), lappet it o s regolato con cr isi d ibulimia,
lalito cattivo, liperacidit gastrica, la stitichezza, le
e m i c r a n i e , l a traspirazione eccessiva, la predisposizione ai raffreddori,
le cervicalgie, la sinusite el a b r o n c h i t e c r o n i c h e n o n c h l a
l e u c o r r e a ( p e r d i t e b i a n c h e ) .
FUNZIONIOPZIONALI:
una casa ha a disposizione un sistema che fornisce 3 kilowattdi
corrente da distribuire per lutilizzo di elettrodomestici e luci.
Vi mai capitato diaccender e contem por aneam ente il f or no,
il pc, la televisione, una stufettaelettrica, il frigorifero,
lo stereo, le luci ecc ecc. Ad un certo punto pu
capit ar eche il sistema salti, poich la corrente disponibile non
sufficiente per soddisfare larichiesta e allora bisogna
spegnere qualcosa.Il cor po um ano pu ess ere vist o c om e una
casa allint erno della quale c i s onodiversi elettrodomestici
c h e s v o l g o n o d e l l e f u n z i o n i e p e r f a r l o n e c e s s i t a n o d i energia.
Secondo la fisiologia induista , tutti gli esseri viventi attraverso
lar e s p i r a z i o n e c r e a n o u n i n t e r s c a m b i o t r a i l m o n d o e s t e r n o e
quello interno,individuale. Tale comunicazione, che avviene
attraverso il
Prana
(in sanscrito,s i g n i f i c a l e t t e r a l m e n t e
soffio vitale
,
respiro
o
energia cosmica
) , u n a c o m u n i o n e tra un essere e l'ambiente che lo circonda:
grazie alla respirazione si assimilae n e r g i a v i t a l e .
( h t t p : / / i t . w i k i p e d i a . o r g / w i k i / P r a n a ).Q u i n d i a n c o r a u n a v o l t a
se respiriamo poco e male forniremo poca energia
allanostra casae questo comporta che il nostro corpo
sar costretto a fare dellescelte quando la corrente non
sar sufficiente per tutti gli elettrodomestici eandr ad
abbassare il livello di energia fornito a qualcosa di
opzionale e nonvitale. Cosa pu essere considerato
opzionale e cosa no? Non certo alcuni organicome per
esempio, cuore, polmoni e cervello, ma i 5 sensi per
esempio:-
c i v e d r e m o m e n o b e n e ( t a n t o c i s o n o o c c h i a l i e l e n t i a
c o n t a t t o ) ; -
c i s e n t i r e m o m e n o b e n e ( t a n t o l a g e n t e d i c e u n s a c c o
d i s c i o c c h e z z e ) -
M o t i v i d i m o s t r a b i l i s c i e n t i f i c a m e n t e p e r i q u a l i i m p a r a r e a RESPIRARE
meglioM o t i v i d i c a r a t t e r e l o g i c o / d e d u t t i v o M o t i v i m e t a f i s i c i ,
nondimostrabiliscie nt if ic am ent e, m atramite esperienza diretta
La RESPIRAZIONE VITALE Se il corpo non haa b b a s t a n z a e n e r g i a p e r t u t t e l e s u e
funzioni, lat o g l i e a c i c h e opzionale. La respirazionec i d a
e n e r g i a . LaRESPIRAZIONEcip e r m e t t e d i l i b e r a r e e m o z i o n i n o n e s p r e s s e LaRESPIRAZIONE
nutrelenostreCELLULELaRESPIRAZIONEelaVITAs o n o s t r e t t a m e n t e c o n n e s e LaRESPIRAZIONEcD
i ISINTOSSICALaRESPIRAZIONEcrea
unp o n t e f r a C O N S C I O e INCONSCIOLaRESPIRAZIONErendeILSANGUE MENO ACIDO
Malesseri Il malessere si attenua respirandop e r c h
M a l d i t e s t a L a p r e s s i o n e s a n g u i g n a s i r e g o l a e i muscoli cervicali si
rilassanoS t a n c h e z z a c r o n i c a I l c o r p o v i e n e r i c a r i c a t o d a l
p u n t o d i vista elettricoD i s t u r b i d i g e s t i v i L a p p a r a t o d i g e r e n t e
vienemassaggiato e le secrezioni gastrichesono regolarizzate
t r a m i t e l a z i o n e rilassante sul sistema neurovegetativoM a l d i s c h i e n a
L e v e r t e b r e s i e s p a n d o n o e l e c a r t i l a g i n i trovano
sollievoA b b a s s a m e n t o s i s t e m a i m m u n i t a r i o I l s i s t e m a im m u n i t a r i o
strettamentelegato allequilibrio del sistema nervoso, protetto
g r a z i e a l l a r i d u z i o n e d e l l o stress percepitoA l l e r g i e L a l l e r g i c o d a l
punto di vistaps icos om atic o, una persona chesoppor ta poco
le lim it a zio ni d ella r ea lt ;il respiro di conseguenza,
ampliando sulp i a n o p s i c h i c o l e c a p a c i t
d i a c c e t t a z i o n e , r i d u c e l e f o r m e a l l e r g i c h e Affaticamento della
vista Il respiro rilassa i muscoli del volto ed e l l a t e s t a o c c h i o -
connessi
N e l l a p a n c i a
, ovvero
pi in basso possibile, fra lombelico e il pube
,a n d a n d o a r i e m p i r e l a p a r t e d e i p o l m o n i c h e s p e s s o
utilizziamo poco. Puaiutare in questa procedura
imm aginar e d i gonf iare e sgonf iar e u npalloncino di luce nel
basso ventre e mettersi le mani sulla zona interessatap er
meglio monitorare il movimento. Laria rappresenta lanima
che si calanel corpo, pi andiamo a riempire i polmoni nel
ventre e pi ci incarniamo,diventando concreti, pieni di
volont , cr eatori e r ealizzator i. Quest o nonsignifica che sia
sbagliato respirare nel petto o nel plesso solare,
masem plicem ente che prim a di concentrarci su quelle parti
bene essere benradicati nel ventre.
-
Circolare,
c o m e h o d e t t o p r i m a q u e s t o s i g n i f i c a c h e
il processo continuo
,o v v e r o n o n c i s o n o p a u s e f r a i n s p i r a z i o n e e d e s p i r a z i o n e e
viceversa e siutilizza solo uno dei due canali, o solo la bocca, o
solo il naso. Diventiamocanalizzat ori d i u n c ic lo, u n c ircuit o
energetico continuo, che non ha pause.
Rilassato,
quindi non c sforzo. Riempiamo i polmoni nella pancia e
po ilasciamo andare lespirazione in maniera naturale, senza n
t r a t t e n e r e , n spingere. Diventa
un prendere e lasciare andare
.-
B o c c a a p e r t a .
Inizialmente preferibile utilizzare la bocca perch cico nse nt e
di prendere
p i a r i a e p i v e l o c e m e n t e
. Escorretto utilizzare iln a s o ? A s s o l u t a m e n t e n o !
S e m p l i c e m e n t e c o n l a b o c c a a n d r e m o a
l a v o r a r e e n e r g e t i c a m e n t e s u i p r i m i 3 c h a k r a , a n d a n d o
a m e t t e r e l e r a d i c i . Quando si hanno radici forti, allora si pu
iniziare a utilizzare il naso, che a f f i n a i l p r o c e s s o r e s p i r a t o r i o ,
per andare a esplorare altri mondi, esviluppare e
attingere ad altre capacit e qualit insite in noi.
O
P
R
E
D
IS
L
N
A
Non c' niente di pi profondo di ci che appare in
superficie.(George Hegel)
Come ho scritto precedentemente possibile, osservando una
persona respirare,farsi delle idee riguardo il suo modo di vivere
e i pensieri e le convinzioni che ha.U n a n a l i s i c o m u n q u e
u n o p e r a z i o n e m o l t o i n d i c a t i v a e c h e r i c h i e d e u n a
b u o n a capacit di osservazione ed esperienza. Cosa si osserva?
Si osserva DOVE sir e s p i r a ( p a n c i a , p l e s s o s o l a r e , p e t t o ) , C O M E ( i n s p i r a z i o n e ,
espirazione), QUANTO( q u a n t a a r i a v i e n e i n s p i r a t a e d e s p i r a t a )
. Lanalisi il frutto dellosservazioned e l l i n s i e m e d i q u e s t e 3 c o s e .
Cercher di spiegare brevemente comeinterpretare il modo
di respirare, ricordando ancora una volta quanto questo
siadifficile, e soprattutto, il fatto che ogni persona
diversa e rappresent a un m ix d ivari fattori, ai quali
lanalizzatore sapr dare un senso pi bravo ed esperto
nelcogliere particolari. In ogni caso lanalisi del respiro non
un fenomeno dabaraccone con il quale stupire gli osservatori,
come se si stesse scrutando una s f e r a m a g i c a , m a s e r v e
s o p r a t t u t t o a l l i n s e g n a n t e / f a c i l i t a t o r e p e r c a p i r e
c o m e meglio approcciarsi con la persona e quali strategie
utilizzare per metterla nellec o n d i zi o n i d i r i e d u c a r e i l
proprio apparato respiratorio,
DOVE?
Abbiamo 3 parti in cui il respiro si sviluppa, ovvero il basso
v e n t r e , ( p a n c i a ) , i l plesso solare e il petto. Edifficile trovarsi di
fronte una persona che respira solo inu n a p a r t e , s p e s s o c i s i t r o v a
di fronte persone che respirano in 2 parti, o pi in una,e un p o
nelle altre 2. Detto questo andiamo a vedere cosa pu
s i g n i f i c a r e respirare nelle varie parti.
:
O
T
E
P
le persone che respirano nel petto sono
le persone di cuore
, gentili,d i s p o n i b i l i , e m p a t i c h e c h e m a n i f e s t a n o l e l o r o e m o z i o n i e
sono amorevoli. Se sir esp ir a pr e va le n tem ent e ne l p ett o, e
poc o nelle altr e par ti, quest e qualit finiscono per ritorcersi
c o n t r o a l l a p e r s o n a , p e r c h n o n r i e s c e a d i r e n o a l l e richieste
degli altri, si ingenui e con la testa per aria. Si rischia di
farsia b b i n d o l a r e , m a n i p o l a r e e s f r u t t a r e d a g l i a l t r i . C p o i
un altro modo di respirare in questa zona del corpo, (lo si
distingue conlesperienza), e si ha quando il petto
rigido, gonfio e corazzato; chi abbiamo difronte potrebbe
essere un asmatico e/o avere un parente militare (o
esserlo luistesso: petto in fuori pancia in dentro!!!). Pu
indicare unattitudine a portarem e t a f o r i c a m e n t e
m e d a g l i e d a f a r v e d e r e , p e r d i m o s t r a r e q u a n t o s i
v a l e .
P
E
L
SOS
O
A
L
RE
:
qui troviamo il
controllo e la realizzazione
. Chi respirap r e v a l e n t e m e n t e i n q u e s t a p a r t e s p e s s o u n
superealizzatore e una personam olto af f ida b ile ; qu a nd o s i
mette in testa qualcosa la porta a termine. Il lato meno
Q u a l c h e e s e r c i z i o p r a t i c o
U n v i a g g i o d i m i l l e m i g l i a c o m i n c i a s e m p r e c o n i l p r i m o p a s s o . (Lao Tzu)
Mi permetto ora di suggerire una serie di esercizi che sarebbe
opportuno farenella successione che qua verr illustrata.D e t t o
q u e s t o a n d i a m o a l l a p r a t i c a .
1) Per iniziare: osservare il proprio respiro
Stendetevi a pancia in su. Rilassatevi e lasciatevi andare e per
5 minuti pensatesolo a respirare. Respirate normalmente come vi
viene naturale e osservatevi.Dove respirate? Nel petto? Nel
p l e s s o s o l a r e ? N e l l a p a n c i a ? F a t e d e l l e p a u s e f r a lespirazione e
linspirazione o viceversa? Linspirazione e lespirazione sono
fluide?F a t e p i f a t i c a a p r e n d e r e l a r i a o a l a s c i a r l a
a n d a r e ? Q u a n t a a r i a p r e n d e t e ? Osservate, osservate e
osservate
2) Respiro geometrico: per imparare ad espandere e
utilizzare i polmonic o n s a p e v o l m e n t e .
Stendetevi a pancia in su. Rilassatevi e cominciate a respirare
con apnee apolmoni vuoti e pieni. Mi spiego meglio: una modalit
possibile quella della
respirazione quadrata. Inspirate per 4 tempi
c e r c a n d o d i r i e m p i r e i p o l m o n i partendo dal basso ventre
, (ponete una mano sopra esso e sentitelo alzarsi),trattenete il
respiro per altri 4 tempi, e poi espirate per altri 4 tempi
svuotandocom plet am ente i po lm oni. Pr im a d i insp ir are
nuovamente aspettate altri 4 tempi.C o n t e m p o i n t e n d o
u n a m i s u r a s o g g e t t i v a - c h e p u e s s e r e d i c i r c a u n
s e c o n d o - da contare mentalmente. In questo esercizio il respiro sar
LENTO e PROFONDO.Q u i n d i u n c i c l o g e o m e t r i c o c o s
rappresentato: -inspiro per 4 tempi -trattengoper 4 tempi -
espiro per 4 tempi- attendo 4 tempi prima di inspirare
nuovamente.P o t e t e c o m i n c i a r e f a c e n d o 5 c i c l i , p o i
a u m e n t a n d o a 1 0 , 2 0 e c c e c c .
3) Approcciarsi alla respirazione circolare
Stendetevi a pancia in su.
A p r i t e b e n e l a b o c c a
, (tenetela aperta sia per inspirareche per espir are) , e
cominciate a respirare
lentamente
i m m a g i n a n d o d i g o n f i a r e , (pi che potete), e sgonfiare -
senza fare pause prima di inspirare e di espirare
- unp a l l o n c i n o l u m i n o s o p o s t o
nel basso ventre
. Concentratevi solo su quella zona.Sia te n at ur ali n e l
scegliere la velocit (meglio n troppo lento,n troppo
veloce).
Cominciate con 5 respiri, belli pieni, circolari, nella pancia e
rilassati e poifermatevi e osservate che sensazioni avete.
ATTIVAZIONE;
i n q u e s t a f a s e i l c o r p o o p p o n e d e l l e r e s i s t e n z e , s i p u f a r fatica a
respirare, si sbadiglia, ci si vuole muovere, si sentono delle
sensazionia l i v e l l o c o r p o r e o ( a l l e m a n i , a i p i e d i , a l l e l a b b r a
ecc) sotto forma diformicolio. La tendenza quella di
voler sm ett er e, e in vec e pro prioallapice delle resistenze
che bisogna continuare a respirare per entrarefinalmente nella
fase successiva;-
RIELABORAZIONE;
in questa fase, superate le prime resistenze corporee,e n t r a n o
i n c a m p o q u e l l e m e n t a l i . I l s o g g e t t o c a p i s c e c h e
q u a l c o s a preme e spinge per venire alla luce. La mente
che tende a voler averesempre tutto sottocontrollo si
oppone a quest a c osa e la per sona c herespira pu essere
nuovamente tentata di smettere di respirare, cosa chein vece va
fatta per poter arrivare alla fase successiva;-
I TEGRAZIONE;
N
in questa fase quel qualcosa che spingeva per
emergerefinalmente affiora alla coscienza e la persona
integra lenergia cheutilizzava per trattenere quella
informazione rimuovendo un bloccoe n e r g e t i c o . -
I;E
A
T
S
in questa fase si ha una sensazione di forte connessione con
tutto et u t t i , d i p a c e e a r m o n i a , l e n e r g i a b l o c c a t a f i n o
a q u e l m o m e n t o f l u i s c e . Tutte e 4 le fasi andrebbero vissute
e risulta veramente difficile e riduttivo farne unad escrizio n e.
Ci che vorrei dire che non assolutamente detto che in
un cicloemergano ricordi o emozioni particolari; io
p e r s o n a l m e n t e n o t o c o m e t a l e processo mi sia pi utile per avere
idee, intuizioni e soluzioni a questioni della miav i t a . T u t t o a p p a r e
chiaro, come se si vedesse una situazione da un punto di
vistad if f eren te e f ino a q u el m om ento sco n osciu to .
c i c h e g e n e r a , s m u o v e e p r o v o c a i n noi reazioni e
comportamenti
- i comportamenti esterni, gli atteggiamenti, i movimenti,
le azioni
N o i s i a m o d o m i n a t i d a c i c o n c u i c i
i d e n t i f i c h i a m o , m a d o m i n i a m o c i d a c u i c i
d i s i d e n t i f i c h i a m o
.
Noi usiamo il potere creativo del pensiero e di tutte le
a l t r e f o r z e psicologiche continuamente, spontaneamente e,
INEVITABILMENTE. Lo f a c c i a m o s e n z a r e n d e r c e n e c o n t o , a
c a s o c o n s c a r s o r i s u l t a t o costruttivo, e anzi spesso
recando danno a noi e agli altri.
( R o b e r t o Assagioli)
Forse meglio osservare e usare coscientemente impulsi, immagini,
emozioni ea t t e g g i a m e n t i piuttosto che diventare essi
inconsapevolmente.
Le affermazioni
"In principio era il Verbo,e il Verbo era presso Dio e i l V e r b o e r a D i o . I l
Verbo si fece carne e v e n n e a d a b i t a r e in mezzo a noi" (Gv 1,1.14)
C o m e a c c r e s c e r e l a v o l o n t
Lozio la ruggine dellanimo.(Tommaso Roccabella)E' la volont
c h e f a l ' u o m o g r a n d e o p i c c o l o . (Friedrich Von Schiller)
La volont ovviamente per essere usata, va accresciuta e
nobilitata in tutte le suecaratteristiche. Mi voglio limitare a
s u g g e r i r e u n e s e r c i z i o c h e p u r i s u l t a r e u n o sprono in tal senso.
Prendete un foglio e una penna e scriveteu n e l e n c o d e l l e
o c c a s i o n i p e r d u t e , d e i danni, della sofferenza arrecata a voi
stessi e ad altri dalla mancanza di forza diVOLONTA'. Rileggete
e poi pensate a come sarebbero andate differentemente lec os e
se voi aveste avuto la forza di volont che vi mancata.
Scr ivet e tu tt o, rileggete e lasciate affiorare tutte le emozioni
n e l r i l e g g e r e . R i f l e t t e t e e o s s e r v a t e cosa accade in voi. EINDISPENSABILE CHE
SCRIVIATE!!!
Spesso accade che si trovino mille scusanti per mettersi a fare
un esercizio delgenere. Ci mette di fronte ai nostri fallimenti.
Questo in realt va visto come unm ovent e ( ovvero che
smuove) per come ci comporteremo in futuro. Il solo
iniziarelesercizio un contributo ad aumentare la propria
volont .Dopodich pensate al futuro e immaginate voi stessi
p i e n i d i v o l o n t e r i u s c i r e a d agire nel miglior modo in ogni
situazione. Siete forti e sicuri di voi stessi. Comev e d e t e l a v o s t r a
vita mentre siete pieni di volont? Scrivete.
L e p a r o l e e v o c a t r i c i
C e r c a n d o l a p a r o l a s i t r o v a n o i p e n s i e r i J o s e p h J o u b e r t E'
impossibile conoscere gli uomini s e n z a c o n o s c e r e l a f o r z a d e l l e
p a r o l e . (Sigmund Freud)
Esiste un altro esercizio anchesso suggerito da Roberto Assagioli per
accrescere lap r o p r i a v o l o n t a e q u a l s i a s i n o s t r a q u a l i t
inespressa. Le parole evocatrici:
Tutte le parole sono SIMBOLI
c h e n o n s o l o i n d i c a n o o d e n o t a n o o g g e t t i o
f a t t i psicologici, ma posseggono anche il potere di
s t i m o l a r e e p r o v o c a r e l a t t i v i t a d esse associate
.
Vediamo a livello pratico in cosa consista tale esercizio a
cui h o a gg iu nt o alc u necose rispetto alla versione originale
proposta da Assagioli. Ci sono molte paroleche rappresentano
lati e qualit nostre poco espressi. Per esempio volont,
umilt,a m o r e , s a g g e z z a e c c e c c . A m m e t t i a m o , a p p u n t o
c h e i o v o g l i a f o c a l i z z a r m i s u l l a v o l o n t , e c c o q u a
u n esempio di cosa fare.
1)
Scrivete su un foglio la parola VOLONTA. Leggetela,
osservatela, lasciate che ilco nc ett o c h e st a d ietr o alla par o la
e m e r g a , n u t r i t e v i c o n e s s o , l a s c i a t e f l u i r e i n voi il suo
significato e la sensazione che vi d, respirate la VOLONTA.
2)
Scrivete quella che per voi la definizione di volont.
Rileggete, riflette ec o n t i n u a t e f i n c h v i v i e n e i n m e n t e
q u a l c o s a . Per esempio la mia
definizione di VOLONTA'
: l a s p i n t a a l l ' a g i r e , a l l ' a z i o n e . L a FORZA e FERMEZZA nel portare avanti le
proprie idee e progetti. L'ENERGIA che cip o r t a a f a r e c i c h e
sappiamo ci utile, ma di cui spesso dimentichiamo
l' ut ilit ericordiamo solo lo sforzo e la fatica. La VOLONTA'
c i c h e c i p o r t a a l l a CREAZIONE e a vincere l'ozio e la noia che sono
la ruggine dell'anima. Rendepadroni della propria vita e di s stessi
(pensieri, parole, impulsi, azioni, sentimenti).L e g g e t e e
r i l e g g e t e , c e r c a t e d i p e r c e p i r e t a l e q u a l i t / c a p a c i t e
i d e n t i f i c a t e v i con essa. Pronunciatela. Generate per
qualche minuto
una specie di ossessionep o s i t i v a .
Dopo di che pensate alle immagini, alle sensazioni, ai suoni, al
colore/i, al sensodel t at to, del gus to, dellodorat o c he la
vostra definizione vi evoca. Notate comela mia definizione
evochi altre parole chiave - messe in maiuscolo- che danno
delmateriale su cui riflettere ulteriormente.
Le mie IMMAGINI legate al concetto di VOLONTA
:- u n g r a n d e c o l o n n a d i m a r m o b i a n c o , i n s c a l f i b i l e
- m e s t e s s o c h e c a m m i n a c o n p a s s o f e r m o e r i s o l u t o - me stesso che
fa ogni cosa con DECISIONE, senza dubbi e resistenze- m e s t e s s i c h e s c e g l i e
di fare ci che vuole, resistendo a seduzioni, intimidazioni,t e n t a z i o n i e
manipolazioni
O
T
A
: toccare una grande pietra, un grosso pezzo di marmo
G
U
ST
O
: p a s t a e f a g i o l i e p a n e
ODORE
: odore di pulito, tipo l'odore nella farmacia, che d
sensazione di ordine.
Q u a n d o a v e t e f i n i t o
r i l e g g e t e t u t t o e p o i g u a r d a t e c h e p a r o l e
e v o c a t r i c i / c o n c e t t i avete assocciato alla VOLONTA'
e n - t h e o s
riguardano
:
- l
esistenza della sofferenza
l a n a s c i t a , l a v e c c h i a i a , l a m a l a t t i a , l a m o r t e , l a tristezza,
lira, linvidia, il timore, lansia, la paura, la disperazione, lassenza di
cic h e s i a m a , l a p r e s e n za d i c i c h e s i o d i a , i l d e s i d e r i o ,
lavversione
t u t t o c i p u e s s e r e s o f f e r e n z a e c a u s a d i s o f f e r e n z a - la
causa della sofferenza
c i o
l a t t a c c a m e n t o
, c h e c a u s a t o d a l l
ignoranzade lla rea lt
, c i o c h e
l a r e a l t i m p e r m a n e n t e
- l
estinzione della sofferenza
l o s s e r v a z i o n e c o s t a n t e e d i s t a c c a t a d e l l a m e n t e e del suo
agire (immagini, idee, impulsi, desideri, istinti, bisogni, emozioni,
s e n t i m e n t i , sensazioni)- la
retta presenza mentale
ovvero un
rettoc o m p o r t a m e n t o
; consiste nellagire senza violenza e senza creare danno agli
altrie a noi stessi, n col pensiero, n con le parole, n con gli
atti, poich questog e n e r e r e b b e s e n s o d i c o l p a e q u i n d i
c a t t i v i s t a t i d a n i m o e m a l f u n z i o n a m e n t o d e l l a
m e n t e . Guarda caso stiamo parlando di monitorare e regolare i
nostri pensieri, e quindi leimmagini mentali, le idee, le
e m o z i o n i , l e s e n s a z i o n i , l e p a r o l e e i c o m p o r t a m e n t i esterni.P a r e
c h e S i d d h a r t a G u a t a m a
( h t t p : / / i t . w i k i p e d i a . o r g / w i k i / G a u t a m a _ S i d d h a r t h a ),e l a b o r a n
d o q u e l l o c h e s a r e b b e d i v e n t a t o i l
b u d d i s m o (h t t p : / / i t . w i k i p e d i a . o r g / w i k i / B u d d i s m o ) , a v e s s e g i ,
nel VI secolo avanti Cristo,a n t i c i p a t o a b b o n d a n t e m e n t e t u t t i
c o l o r o c h e p a r l a n o d i p e n s i e r o positivo/creativo, di
segreto e legge dellattrazione in questi ultimi tempi.
Il Karma e luniverso olografico
Io sono causa di me stesso secondo il mio essere che eterno,e n o n
s e c o n d o i l m i o d i v e n i r e c h e t e m p o r a n e o . Perci sono non-
n a t o , e s e c o n d o i l m o d o n o n - n a t o n o n p o s s o m a i m o r i r e . (Meister
Eckhart)
Ci fu un momento, mentre riflettevo sul potere creativo del
pensier o, in c ui m i f ec iuna domanda e non riuscii subito a
darmi una risposta che potesse soddisfarmi. Lad o m a n d a e r a :