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POPPER – FALSIFICAZIONISMO

Da una parte il positivismo fa della scienza l’unico sapere accettabile, dall’altra l’epistemologia sostiene che alla scienza
possono essere affiancate altre forme di sapere filosofico, estetico o morale, ognuno con una propria validità e
autonomia. Essa infatti sostiene che la scienza proceda per congetture, senza essere giungere solo ad un sapere
temporaneo. Per il positivismo logico la scienza è l’unico strumento rigoroso che permette di raggiungere la verità,
infine per il positivismo il “primum” della scienza è l’osservazione, l’elaborazione e la raccolta di dati.
Popper ricordò la linea di separazione tra scienza e non scienza e la trovò nel criterio di falsificabilità: per il positivismo
una teoria è scientifica nella misura in cui può essere verificata dall’esperienza.
Secondo Popper una conoscenza non può essere definita certa se si prendono in considerazione dei dati e dei casi che
sono di numero infinito.
La differenza tra falsificazione e verificazione è il fatto che anche con molteplici conferme non si può giungere alla verità
mentre basta un solo fatto negativo per confutarla. Osservazioni sul criterio di falsificabilità:
1. anche una teoria già falsificata può essere nuovamente falsificabile
2. una teoria che è stata confutata non deve essere immediatamente eliminata dal campo
scientifico, ma questo può avvenire solo nel momento in cui non se ne trova una migliore.
3. la teoria di falsificabilità non fa una distinzione tra significanza scientifica e insignificanza non scientifica.
4. Il criterio di falsificabilità è la linea di demarcazione tra scienza e non scienza —> una teoria è scientifica nella misura
in cui può essere smentita.
Feyerabend nella sua opera contro il metodo, nega l'esistenza di uno dei principali campi di interesse della filosofia della
scienza: il metodo scientifico. Secondo Feyerabend un metodo scientifico non può esistere per diverse ragioni:
1. fatti non sono separabili dalle teorie ma sono inestricabilmente legati a esse
2. le teorie possono essere giustificate soltanto in riferimento ad altre teorie, e quindi in modo intrinsecamente non
obiettivo.
3. è impossibile definire un metodo scientifico inteso come un insieme di regole generali, perché nella storia della
scienza qualsiasi regola metodologica è stata violata prima o poi.
Per sostenere la sua tesi Feyerabend usa la tecnica della dimostrazione per assurdo esempio è l’argomento della torre
—> l’empirismo ingenuo sostiene che eliocentrismo si sia affermato perchè era supportato dai fatti, invece gli aristotelici
contestavano la teoria di Copernico dicendo che un sasso lasciato cadere da una torre atterra ai piedi della stessa,
mentre se la Terra si muovesse dovrebbe cadere a una certa distanza, perché durante la sua caduta il suolo si è spostato.
Quindi Feyerabend con l’argomento della torre vuole dire che la teoria eliocentrica si impose non perchè fosse in
accordo con i fatti, al contrario, si impose perchè era contraria ad essi —> questa argomentazione è chiamata
"controinduzione", non prevista dalle classiche teorie della conoscenza scientifica. Secondo Feyerabend Galileo è un
esempio del modo in cui la conoscenza scientifica non rispetta i principi metodologici tanto professati dai filosofi e sono
proprio queste violazioni che sono necessarie per il progresso della scienza. I filosofi devono smettere di cercare di
definire e regolamentare la scienza, spetta ai singoli scienziati decidere quali metodi seguire, senza preoccuparsi di
quello che ne pensano i filosofi. Feyerabend non era un nemico della scienza, il suo bersaglio non era la scienza, ma la
filosofia della scienza.Crede infatti che inizialmente la scienza ha liberato l’uomo dai dogmi religiosi e dalla superstizione,
ma è diventata essa stessa dogmatica, incoraggiando il conformismo con l’“imperialismo culturale”. Per Feyerabend la
libertà è più importante della verità e la società sarà veramente libera solo se la razionalità scientifica non sarà inculcata
negli studenti fin da bambini, incoraggiando lo spirito critico.L'atteggiamento di Feyerabend nasce dal fatto di
combattare lo scientismo, cioè la tendenza a svalutare le conoscenze diverse da quelle scientifiche, ma un limite delle
sue posizioni è la tendenza a partire da osservazioni corrette per poi fare conclusioni paradossali.

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