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Vita e scritti :
Viennese.
1928: laurea in filosofia
1929: laurea in fisica
1935 e 1959: pubblica la sua opera fondamentale in ambito epistemologico (Logica della
scoperta scientifica)
Durante il periodo nazista (a cui contrario) si trasferisce in Nuova Zelanda, dove scrive
opere di carattere politico (La miseria dello storicismo e La societ aperta e i suoi nemici)
1977: con John Eccles pubblica Lio e il suo cervello
1. Popper e il neopositivismo
a. Diverse interpretazioni circa il rapporto fra Popper e il neopositivismo (una filosofia
legata alla scienza):
Fu considerato dapprima un neopositivista dissidente
In seguito venne identificato come avversario del neopositivismo
Infine il suo pensiero stato visto come una combinazione di elementi neopositivistici
(unit della scienza, unicit del metodo scientifico, ipotesi di un linguaggio osservativo
neutrale, scienza come esempio migliore di applicazione intellettuale) e
antineopositivistici (falsificazionismo, critica dellinduzionismo,dice che impossibilit
di giungere alla verit ) ha aspetti sia da neopositivista che da antineopositivista.
lui ha radicalmente superato il neopositivismo ha superato (scienza come assoluta,e
trova la verit, dai particolari ottengo luniversale).
2. Popper ed Einstein
a. Popper rimase colpito fin da giovane aveva 17 anni (aveva parlato alla sua scuola
quando frequentava il liceo) dal fatto che Einstein avesse formulato a differenza del
marxismo e della psicoanalisi delle teorie programmaticamente organizzate non in
vista di conferme (= verificazioni) ma in vista di possibili smentite (= falsificazioni)
un grande Einstein[secondo lui questo era davvero il giusto atteggiamento della
scienza].
b. Inoltre trasse da Einstein il fatto che le teorie scientifiche non sono verit assolute, ma
semplici ipotesi o congetture destinate a rimanere tali
c. In sintesi, Popper ha tratto da Einstein i principi di fondo della sua epistemologia: il
falsificazionismo (una teoria valida finch non viene falsificata) e il fallibilismo (una
teoria non una verit assoluta) Einstein mette le basi del pensiero Popperiano.
d. possibile affermare che come il kantismo risulta comprensibile solo grazie a un
preliminare riferimento a Newton, cos il popperismo risulta comprensibile solo grazie a
un riferimento di base ad Einstein.
Kant era il filosofo di Newton, mentre Popper il filosofo di Einstein.
3. La riabilitazione della filosofia
a. convinto della necessit e ineliminabilit della filosofia convinto che la filosofia
serve.
b. Afferma che, come esistono teorie scientifiche o politiche, perch esistono problemi
scientifici o politici, cos esistono le teorie filosofiche perch esistono problemi di natura
specificamente filosofica (problema della verit e delle conoscenza, della validit
dellinduzione (dal singolo particolare arrivare alluniversale), dellipotesi dellidealismo
o del realismo, dei rapporti fra mente e corpo, del senso e delle leggi della storia, della
forma di governo migliore, del metodo riformista o rivoluzionario)
c. Di conseguenza Popper scorge nella filosofia la scienza dei grandi problemi e afferma
che essa ha sempre a che fare con la conoscenza della realt e non con vuote parole.
(la filosofia deve centrale col reale cmq, non deve parlare di cose inutili per gli uomini)
4. Le dottrine epistemologiche
a. Il problema delle demarcazione e il principio di falsificabilit:
una teoria, che possono per essere contraddetti in qualsiasi momento, non ci dicono
sulla verit.
Dipendono da una decisione dei ricercatori, cio dal fatto che gli scienziati in un certo
periodo storico si trovano daccordo nel ritenerle valide e nellusarle come mezzi di
controllo delle teorie (le scelgono gli scienziati secondo il criterio che secondo loro
spiegano meglio una teoria)
La base empirica del sapere scientifico (leggi, asserzione di base) risulta priva di
qualsiasi assolutezza e che alla tradizionale immagine della scienza come edificio
stabile basato su una solida roccia bisogna contrapporre quella della scienza come
costruzione precaria eretta su fragili palafitte.
La scienza eretta su PALAFITTE (non su stabili edifici empirici assoluti), pi pali
metto per, pi asserzioni di base pongo, pi il sapere scientifico regger ma mai
solidit assoluta.!
c. Lasimmetria tra verificabilit e falsificabilit e la teoria della corroborazione:
Miliardi e miliardi di conferme non rendono certa una teoria, mentre basta un solo
fatto negativo per confutarla (basta un cigno nero per smentire la tesi generale che
tutti i cingi sono bianchi, anche se supportata da migliaia di conferme)
Dallesperienza si pu acquisire non la verit, ma la falsit di unipotesi: la scienza
non il mondo delle verit certe, ma luniverso delle ipotesi che, per il momento, non
sono ancora falsificate. (lesperienza pu capire se una teoria falsa, ma mai
giudicare definitivamente se una vera) nulla assolutamente vero
Pur non potendo essere verificate, le teorie possono tuttavia venire corroborate, cio
ricevere miliardi di conferme e essere temporaneamente vere ---> ma totalmente
mai lo possiamo dire.
La corroborazione pu fungere da temporaneo criterio di scelta fra ipotesi rivali
d. Osservazioni (due critiche vengono fatte a Popper):
1- Il falsificatore pu essere a sua volta falsificato (non posso avere una certezza di
falsificazione)
2- Se una teoria che per anni stata confermata e trova solo una non-conferma, ci
non vuol dire che v abbandonata Mai abbandonarla totalmente si pu fare se
ne ho una sicuramente pi valida (kuhn)
Dati questi punti critici del suo pensiero Popper passa da un modello monoteorico
teorie secondo lui derivano da intuizioni pi varie, non esiste metodo (possono
scaturire dalla riflessione e dalla fantasia).
Il metodo scientifico sperimentale lo traduce in un metodo basato su prove ed
errori:
-inciampo in un problema
-provo a risolverlo con una teoria (prova)
-imparo dagli errori della teoria (imparo dagli errori) tutti agiscono per prove ed
errori, ma lo scienziato a differenza di un animale trae insegnamenti e conseguenze
dagli errori.[errori come fonte di conoscenza]
Lerrore fa parte del sapere scientifico, la scienza la storia degli errori.
h. Il rifiuto dellinduzione e la teoria della mente come faro e non come recipiente:
Linduzione, che assimila un insieme di cause particolari ad uno schema universale,
non esiste: per quanto numerose possano essere le osservazioni singolari, esse non
possono mai produrre teorie universali (cfr. il tacchino induttivista) mai fare il
salto dal particolare alluniversale.
Le teorie non vengono ricavate con un procedimento che va dai fatti alle teorie, ma
con un procedimento che va dalle teorie al loro controllo tramite i fatti: il punto di
partenza della ricerca scientifica non infatti costituito da nudi fatti, bens da
congetture o ipotesi da cui vengono deduttivamente ricavate delle conclusioni da
sottoporre al responso dellesperienza---> bisogna partire dalla teoria, non dai fatti,
per poi controllarla tramite i fatti---> i fatti sono solo un controllo, non la base per la
mia teoria.
Date queste premesse, Popper formula la propria dottrina epistemologica (che riflette
sul valore e sul metodo della scienza) come sintesi di razionalismo ed empirismo: da
un lato lorientamento logico deduttivistico del razionalismo (trova teoria con
intuizione,riflessione,razionalit), dallaltro il ruolo dellesperienza nella decisione
circa la validit di unipotesi proprio dellempirismo moderno.
Secondo lui la mente come faro che illumina, come un deposito di ipotesi alla luce
delle quali percepiamo la realt: nellaccostarci ai presunti fatti noi siamo gi da
sempre impregnati di teoria.
Secondo Popper, noi vediamo la realt tramite delle teorie che precedono la realt e
la condizionano, un po come per Kant, ma per Kant le categorie a priori erano tutte
uguali nello spazio-tempo, mentre per Popper le teorie con cui percepiamo la realt
sono mutevoli.
Scrive Popper: Non vi organo di senso in cui non siano geneticamente incorporate
teorie anticipative
i.
Scienza e verit
La scienza non ha a che fare con la verit, ma con semplici ipotesi: una teoria
fallibilista che si accompagna al rifiuto del modello classico fondazionalismo (=
scienza come insieme di verit dotate di un fondamento certo) e giustificazionista (=
ruolo della filosofia sarebbe quello di scoprire e legittimare i fondamenti della
conoscenza umana)---> principio fallibilista contro fondazionalismo e
giustificazionismo.
Argomentazioni contro fondazionalismo e giusitificazionismo. 1) il nostro sapere
Questo suo pensiero politico, molto simile allattuale, ci disegna Popper come davvero
avanti per il suo tempo, queste cose poi le scrive nel 1943, mondo permeato dai regimi
totalitari.
d. Il riformismo gradualista
Critica allatteggiamento rivoluzionario, che nasce da una sorta di estetismo, ovvero
dalla meta utopistica o ideale che porta alla violenza in nome della eliminazione di
tutto ci che si oppone a tale meta
P. per un riformismo graduale: la tecnologia sociale a spizzico, che prescrive
interventi limitati e graduali, sempre controllabili nei loro effetti e sempre correggibili
e migliorabili. Si tratta di un metodo paragonabile alla sua visione falsificazionista
Tale metodo superiore a quello rivoluzionario perch: 1) evita di promettere
paradisi inattuabili; 2) non pone dei fini assoluti; 3) procede per via sperimentale,
essendo disposto a correggere mezzi e fini in base alle circostanze concrete e ai