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Il giudizio abbreviato

Procedimento

Il giudizio abbreviato é previsto per quei reati punibili con ergastolo. La fase introduttiva prevede
due diversi moduli procedurali:

Il primo modulo é imperniato da una richiesta semplice con il quale l’imputato si limita a chiedere
che il processo sia de nito all’udienza preliminare allo stato degli atti.

Il secondo modulo prevede una richiesta complessa nel chiedere il giudizio anticipato l’imputato
pone come condizione che siano assunti taluni mezzi di prova allo scopo di colmare un supposto
de cit conoscitivo intorno alla questione di merito che si pretende insu cientemente chiarita dalla
precedente attività investigativa.

Questa richiesta esige un controllo di ammissibilità altrettanti complesso tale da impegnare in


misura elevata la discrezionalità del giudice.

La richiesta é un atto personalissimo che il difensore può presentare in vece dell’imputato solo
munito di procura speciale.

Chiedere il giudizio abbreviato comporta una serie di rinunce sul piano delle garanzie:

- rinuncia al contraddittorio nella formazione della prova

- Rinuncia al diritto della prova che può essere totale se si tratta di una richiesta semplice e
parziale se complessa

- Rinuncia ad eccepire vizi processuali

- Rinuncia ad eccepire causa di inutilizzabilita della prova

- Rinuncia ad eccepire incompetenza territoriale

L’imputato che intenda pro ttare del giudizio abbreviato ne fa richiesta durante l’udienza
preliminare no a che non siano presentate le conclusioni a norma degli art 421 e 422. La richiesta
può essere presentata anche nel corso del dibattimento a meno che il p.m non abbia proceduto a
nuove contestazioni a norma degli art 516 e 517.

Presentata la richiesta incombe sul giudice che la riceve il dovere di controllare la sua
ammissibilità:

- richiesta semplice: controllo meramente formale, si controlla che l’atto sia stato presentato nei
termini prescritti, se si riconducibile ad una scelta volontaria dell’imputato, la volontà di
quest’ultimo di essere giudicato allo stato degli atti risulti in forma inequivoca. Quando la
richiesta riguardi l’ergastolo la cosa si complica perché il giudice é qui chiamato a una
valutazione discrezionale circa la corretta quali cazione giuridica del fatto o la meritevolezza
della pena.

- la richiesta complessa: impone un vaglio di ammissibilità complesso. Ai controlli con riguardo


alla richiesta semplice si aggiunge un controllo impegnativo ulteriore sulla domanda di parte.
Essendo la richiesta un’integrazione probatoria che il richiedente reputa decisiva per le sorti del
giudizio il giudice veri ca se essa sia necessaria per decidere il merito della causa e se le
assunzioni delle prove richiede dall’imputato siano compatibili con le nalità di economia
processuale.

A questo punto é possibile che il giudice possa rigettare la richiesta dell’imputato. Questo non
impedisce la rinnovazione della medesima richiesta davanti al medesimo giudice no a che sia in
corso l’udienza preliminare art 438 comma 6.

Rigettata la richiesta il procedimento procede lungo l’iter ordinario del dibattimento. L’ordinanza
che nega l’accesso al rito speciale in uisce sul quantum della pena da irrogare in caso di
condanna.

Quando invece la prima veri ca di ammissibilità da esito positivo il giudice dispone l’udienza di
giudizio abbreviato con ordinanza che potrà essere revocata solo eccezionalmente.

Il rito si svolge in procedimento in camera di consiglio. Il pubblico non é ammesso salvo che gli
imputati non ne facciano richiesta. La pubblicità del rito é ammessa solo nel primo grado. La non
accettazione del rito speciale comporta l’uscita dal processo penale del soggetto che si reputa
danneggiato.

Terminata la discussione il giudice si ritira per decidere in merito alla causa, vale il principio di
immediatezza per cui si riteneva incongruo che la decisione di merito potesse essere presa da un
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giudice diverso da quello che aveva vagliato l’ammissibilità del giudice speciale. Per la struttura e
per il contenuto della sentenza valgano le regole di giudizio del 529 e s.s., pertanto se al termine
della discussione il giudice non fosse certo della colpevolezza dell’imputato, se constatasse
l’insu cienza, mancanza o contraddittorietà delle prove dovrebbe emettere sentenza di
proscioglimento.

La condanna presuppone che la responsabilità penale dell’imputato sia positivamente dimostrata


al di là di ogni ragionevole dubbio.

Diversamente dalla sentenza di l’atteggiamento quella emessa nel giudizio abbreviato é


appellabile entro i limiti soggettivi ssati dal 443. Le sentenze di proscioglimento sono appellabili
al p.m ma non all’imputato con eccezione della sentenza di proscioglimento per vizio totale di
mente.

Le sentenze di condanna alla pena dell’ammenda sono sottratte al giudizio di secondo grado.

Giudizio direttissimo
Si caratterizza per la soppressione quasi totale dell’intera fase preliminare e in una
signi cativamente contrazione o sempli cazione della fase predibattimentale. Ad esso si ricorre
quando il fondamento dell’accusa é a tal punto evidente da rendere super ua la veri ca la veri ca
dell’udienza preliminare ma anche delle fonti o dei mezzi di prova.

Sono rilevanti a questo riguardo due classi che situazioni processuali: la agranza che legittima
l’arresto o l’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare e la confessione resa a breve distanza
dall’inizio dell’indagine.

Con la legge del 2008 si sono riformati i presupposti dei giudizi proceduti da confessioni o da
arresto in agranza.

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