Introduzione
Il suono può viaggiare attraverso praticamente tutti i materiali: gas, li-
quidi e solidi. A differenza della luce il suono non può propagarsi attra-
verso il vuoto; in caso contrario l’energia acustica generata dal Sole qui
sulla Terra sarebbe assordante. D’altra parte le analogie tra suono e luce
(o altre forme di energia) sono utili per comprendere l’acustica.
Le fluttuazioni
L’aria attorno a noi ha pressione barometrica.
Un diapason è uno strumento che produce un tono puro, cioè una sola
frequenza. L’ampiezza delle fluttuazioni di pressione in un tono puro è
costante.
Figura 1.1
λ in metri (m)
c in metri al secondo (m/s) La lunghezza d’onda è la distanza tra due identiche porzioni consecutive
c in aria è 344 m/s
f in Hertz (Hz) di suono, ad esempio tra un picco e quello successivo. La lunghezza
d’onda è espressa in metri (m) e si rappresenta usando la lettera greca λ
(lambda).
Heinrich Rudolf Hertz • Tipicamente, la velocità di propagazione del suono nell'aria è di 344
Fisico tedesco, Hertz dimo- m/s, ma varia sensibilmente con la temperatura, la pressione baro-
strò l’esistenza della velocità
delle onde elettromagnetiche metrica, ecc.
e la misurò. Provò inoltre che
esse possono essere rifles- • È spesso approssimata a 340 m/s, e talvolta a 300 m/s per stime di
se, rifratte e diffratte. In ge-
nerale queste onde si com- prima approssimazione.
portano seguendo le stesse
regole che valgono per la lu-
ce.
• Utilizzando l’approssimazione dei 300 m, in un millisecondo il suo-
no si muove di 300 mm = 30 cm.
• Usando i ritardi digitali: una superficie riflettente a 1,5 metri di di-
stanza viene simulata con un ritardo di 10 millisecondi.
Equazione 1.1
c = f ⋅λ
La stima della lunghezza d’onda sarà utile per barriere, direttività, ecc.
1.4 Compendio di Acustica di K. Anthony Hoover, ediz. ital. di Giorgio Campolongo
Luce
Figura 1.3
Livelli sonori
Logaritmi
Il “lg” di un numero è la potenza a cui un altro numero (chiamato base)
deve essere elevato per ottenere il numero stesso.
Figura 1.4
Tabella 1.1
Esempi:
lg 25 = lg (5·5) = lg 5 + lg 5 = 1,4
lg 25 = lg 100/4 = lg 100 - lg 4 = 1,4
lg 25 = lg 5 2 = 2·lg 5 = 1,4
Cap. 1: Nozioni fondamentali 1.7
I decibel
Somme di decibel
Tabella 1.2
Esempio:
Cap. 1: Nozioni fondamentali 1.9
Ogni curva isofonica (vedi Figura 1.6) indica i livelli dei toni che, lun-
go la gamma delle frequenze, vengono percepiti con la stessa intensità.
Per esempio, un tono di 20 Hz dovrebbe essere riprodotto ad un livello
molto più alto di un tono di 1000 Hz per essere percepito con la stessa
intensità.
Le bande di ottava
Gli esseri umani possono udire una gamma di frequenze di quasi 20 000
Hz. Allo scopo di gestire più convenientemente le informazioni legate
alla frequenza, questa gamma è normalmente suddivisa in bande di fre-
quenza.
Tabella 1.3
Frequenze dei 31,5 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000
centri banda
d’ottava
Limiti banda 22,4 44,7 89,1 178 355 708 1410 2820 5620 11200 22400
Ogni ottava si riferisce alla sua frequenza centrale. Per esempio, l’ottava
di 1 kHz è la banda di frequenze comprese tra 708 Hz e 1410 Hz, centra-
ta a 1000 Hz.
Rumore bianco
Rumore rosa
È da notare che il limite superiore di ogni ottava è il doppio del limite
Il rumore bianco è "la stessa
energia per ogni frequenza". inferiore. Una conseguenza importante è che ogni ottava include una
Il rumore rosa è "la stessa
energia per ogni larghezza di quantità di frequenze doppia rispetto alla banda precedente.
banda". Per questa ragione il
rumore bianco raddoppia
l'energia ad ogni successiva
banda d’ottava, quando inve-
ce il rumore rosa è “piatto”
Le informazioni relative alle frequenze possono essere suddivise in ban-
(come rappresentato su di
una scala logaritmica).
de più strette per migliorare la precisione. Le bande di terzo d’ottava
trovano corrispondenza in molti aspetti dell’udito umano (vedi Capitolo
7) e sono usate spesso in elettro-acustica. Le bande di un decimo d’otta-
va sono usate principalmente in alcuni progetti di ricerca in acustica.
Cap. 1: Nozioni fondamentali 1.11
L’attenuazione “A”
Tabella 1.4
31,5 -39 -3
63 -26 -1
125 -16 0
250 -9 0
500 -3 0
1 000 0 0
2 000 +1 0
4 000 +1 -1
8 000 -1 -3
16 000 -7 -9
1.12 Compendio di Acustica di K. Anthony Hoover, ediz. ital. di Giorgio Campolongo
Il livello globale pesato “A” può essere calcolato applicando agli Lp del-
le bande d’ottava i fattori di pesatura “A” riportati nella Tabella 1.4,
dando come risultato i livelli pesati “A”; questi livelli pesati “A” sono
poi combinati sommando i decibel come in Tabella 1.2. Il procedimento
è il seguente:
Malgrado che ad una prima occhiata i valori del livello nei due esempi
appaiano simili, in realtà essi sono due spettri completamente diversi
(cioè i livelli di ogni banda d’ottava sono differenti nei due esempi).
Il livello globale pesato “C” si calcola allo stesso modo, salvo il fatto
che si usano i fattori di pesatura “C”, ottenendo livelli pesati “C” che
sono combinati per ottenere un livello globale pesato “C”, espresso in
dBC.
Cap. 3: Il suono negli spazi aperti 3.1
Il comportamento del suono negli spazi aperti, del suono negli spazi
chiusi e del suono trasmesso da un ambiente all'altro (vedere rispettiva-
mente i Capitoli 3, 4 e 5) è fondamentale nel campo dell'acustica archi-
tettonica.
Questa saggia progressione dagli spazi aperti (senza muri) agli spazi
chiusi (con muri) alla trasmissione (attraverso i muri) è basata sui corsi
di acustica architettonica di Robert B. Newman presso Harvard ed MIT
(Massachusetts Institute of Technology).
Robert B. Newman
Riassunto
P
I=
area
2
I1 r2
=
I 2 r1 2
I1
∆L = 10 lg = L1 − L2
I2
r2
∆Lpropagazione sferica = 20 lg
r1
6 dB al raddoppio della distanza
r2
∆Lpropagazione cilindrica = 10 lg
r1
3 dB al raddoppio della distanza
2
H
Barriera
X
Cap. 3: Il suono negli spazi aperti 3.3
Propagazione sferica
Equazione 3.1
P
I=
4π r 2
dove: I = intensità, potenza / m2
P = potenza
r = distanza dalla sorgente, m
La luce solare La legge del quadrato dell’inverso (che si applica a qualsiasi propaga-
Tutte le onde a propagazione zione sferica) può essere enunciata in due modi:
sferica, inclusa la luce solare,
seguono la legge del quadra-
to dell'inverso. Se la Terra si
trovasse ad una distanza dal • Espressa in parole: L’intensità diminuisce con il quadrato dell’inver-
Sole doppia di quella a cui si
trova, riceverebbe un quarto so della distanza dalla sorgente. Quindi il rapporto fra le intensità
dell’intensità luminosa che ri-
ceve. (cioè il confronto fra le intensità a due diverse distanze dalla sorgen-
te) è uguale al rapporto dei quadrati dell’inverso.
∗ Ciò è spesso detto con: “l’intensità è proporzionale al quadrato dell’in-
verso ”.
2
I1 r2
• Utilizzando simboli matematici: =
I 2 r1 2
dove I è l'intensità, r è la distanza dalla sorgente ed i pedici indicano
i punti a cui I ed r si riferiscono (cioè I 1 è l'intensità nel punto 1).
1
∗ Questo è spesso rappresentato come: I∝
r2
Figura 3.1
Equazione 3.2
I1
∆L = 10 lg = L1 − L2
I2
dove: ∆ L = attenuazione del rumore in dB
I = intensità
L = livello in dB
Questo può essere calcolato come la differenza dei livelli, ∆L, tra le due
postazioni. ∆L per la propagazione sferica è calcolato utilizzando l'E-
quazione 3.3.
Equazione 3.3
r2
∆L = 20 lg
r1
dove: ∆L = riduzione del rumore in dB
r = distanza dalla sorgente in m
3.6 Compendio di Acustica di K. Anthony Hoover, ediz. ital. di Giorgio Campolongo
r2
• ∆L = 10 lg
r1
• ∆ L è calcolato come 10 lg per le sorgenti lineari
• 3 dB al raddoppio della distanza (3 dB/dd)
Se la sorgente è un piano:
Figura 3.2
Divisione per π
Esempio:
Gli altoparlanti del concerto
rock a Great Woods possono
(quasi) essere approssimati
ad una sorgente lineare alta
2,5 m e lunga 90 m. Il meto-
do del "dividere per π" da-
rebbe livelli sonori a distanza
di 1 km minori di 10 dB ri-
spetto a quelli calcolati senza
π.
a<b<r 6 dB per doppia distanza (punto)
a<r<b 3 dB per doppia distanza (linea)
r<a<b 0 dB per doppia distanza (piano)
Il campo vicino
Le barriere
Barriere efficaci:
Figura 3.3
Frequenze (Hz)
H 2
(in metri) 63 125 250 500 1 000 2 000 4 000
X
da 0 a 0,03 --- --- --- --- 2 4 7
da 0,03 a 0,07 --- --- --- 2 4 7 10
da 0,07 a 0,15 --- --- 3 5 9 12 15
da 0,15 a 0,3 --- 2 5 8 12 14 17
da 0,3 a 0,6 2 5 8 12 14 17 20
da 0,6 a 1,2 5 8 11 14 17 20 20
da 1,2 a 2,5 8 12 14 16 20 20 20
da 2,5 a 5 11 14 17 20 20 20 20
più di 5 14 17 20 20 20 20 20
Esempio di barriera
Fogliame