L'acustica è quella parte della fisica che studia il suono e le sue caratteristiche;
il suono è un elemento importante per il confort delle persone e lo definiamo come un
effetto acustico che provoca una sensazione piacevole, al contrario il rumore è un effetto
acustico che provoca una sensazione sgradevole.
La differenza tra suono e rumore è molto soggettiva e può cambiare anche in funzione
dell'ambiente in cui ci si trova.
In architettura lo studio dell'acustica riguarda diversi aspetti:
lo studio di sistemi per la riduzione della percezione dei rumori
lo studio di strategie che agevolino la diffusione del suono
La trasmissione del suono
Il suono è un'onda elastica che si propaga in un mezzo; affinché vi sia il suono ci devono
essere tre elementi:
1. una sorgente sonora, che è l'oggetto che vibra e genera questa onda elastica
2. un mezzo di propagazione, che può essere solido, liquido o aeriforme (nel vuoto il
suono non si propaga perché manca il mezzo di propagazione)
3. il corpo ricevente
Per controllare la propagazione del suono possiamo andare a:
intervenire sulla sorgente, isolando ad esempio gli elementi vibranti
intervenire sul percorso di trasmissione, quindi allontanando la sorgente dal
ricevente
imporre delle misure protettive per il ricevente, ad esempio dei tappi o delle cuffie
In genere si interviene prima sulla sorgente, poi sul mezzo di trasmissione ed infine il sul
ricevente.
La natura fisica del suono
Il suono è un'onda elastica che si propaga in un mezzo e per poter essere percepita
dall'orecchio umano deve rientrare nel campo di udibilità, cioè la frequenza deve essere
compresa tra i 20 e i 20.000 Hz (al di sotto dei 20 Hz abbiamo gli infrasuoni, mentre sopra e
20.000 abbiamo gli ultrasuoni).
Le caratteristiche delle onde sonore dipendono dal tipo di sorgente che abbiamo;
possiamo avere:
sorgenti piane in cui le onde sono caratterizzate da delle superfici piane che si
propagano nel mezzo e ognuna di queste superfici prende il nome di fronte d'onda
sorgenti lineari, in cui le onde sonore sono caratterizzate da una forma cilindrica e
allontanandosi dalla sorgente il fronte d'onda è maggiore
sorgenti puntiformi, in cui le onde sonore sono sferiche e aumentando la distanza
dalla superficie sonora aumenta la superficie del fronte d'onda
Le onde sonore sono definite da:
una lunghezza d'onda
una velocità di propagazione
una frequenza, che rappresenta il numero di oscillazioni che avvengono in un
secondo e come abbiamo detto la frequenza deve essere compresa tra 20 e 20.000
Hz affinché sia percepibile dall’orecchio umano
L'ampiezza dell'onda mi dà un'idea del tono del suono e in particolare rappresenta una
variazione di pressione; anche in questo caso vi è un limite di udibilità dell'orecchio umano,
che è detto soglia di udibilità, che è 20 micropascal, sotto questo valore la variazione non
viene non viene percepita
Le proprietà delle onde sonore sono legate tra loro da una relazione: