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Il Sole è l'unica stella la cui forma possa essere apprezzata semplicemente alla

vista,[18] grazie al suo diametro angolare apparente medio di 32' 03" d'arco, che
varia però a seconda del punto in cui la Terra si trova nel corso della sua orbita:
raggiunge infatti il valore massimo (32' 35") quando il nostro pianeta si trova al
perielio, mentre il valore minimo (31' 31") all'afelio.[5] Simili dimensioni
apparenti consentono, previo l'utilizzo di particolare strumentazione ed adeguate
protezioni,[18] di osservare i dettagli della superficie della nostra stella allo
scopo di rivelare e studiare i fenomeni che la caratterizzano.

A occhio nudo è possibile distinguere il disco solare al tramonto o in presenza di


nebbia e nubi, quando l'intensità luminosa è sensibilmente minore. Tali
osservazioni permettono, seppure in rare circostanze, di osservare delle macchie
solari particolarmente estese. Utilizzando poi un modesto telescopio, dotato di un
adeguato filtro o utilizzato in modo da proiettare l'immagine della stella su uno
schermo bianco, è possibile osservare agevolmente le macchie solari e i
brillamenti.[18] Tuttavia, a causa dei rischi a cui è soggetta la retina
dell'occhio, l'osservazione del Sole senza le giuste protezioni è dannosa alla
vista: infatti, la forte radiazione può provocare la morte di parte delle cellule
della retina, deputate alla visione,[19][20][21][22] oppure la degenerazione di
alcune strutture oculari, come il cristallino.[23]

Analemma solare.
La combinazione delle dimensioni e della distanza dalla Terra del Sole e della Luna
è tale che i due astri si presentano nel cielo pressappoco col medesimo diametro
apparente; tale situazione è all'origine di periodiche occultazioni della stella da
parte del nostro unico satellite naturale, che prendono il nome di eclissi solari;
le eclissi totali, in particolare, consentono di visualizzare la corona solare e le
protuberanze.

Un'altra osservazione riguarda il suo moto apparente nella volta celeste. Tale moto
nell'arco della giornata è sfruttato nella scansione delle ore, con l'aiuto di
strumenti preposti come le meridiane.[24]

Inoltre, la stella sembra compiere in un anno un tragitto lungo la fascia zodiacale


che varia di giorno in giorno. La traiettoria descritta dal Sole, rilevata
determinando la sua posizione alla stessa ora ogni giorno durante l'anno, prende il
nome di analemma ed ha una forma somigliante al numero 8, allineato secondo un asse
nord-sud. La variazione della declinazione solare annua in senso nord-sud è di
circa 47° (per via dell'inclinazione dell'asse terrestre rispetto all'eclittica di
66° 33', causa fondamentale dell'alternarsi delle stagioni); vi è anche una piccola
variazione in senso est-ovest causata dalla differente velocità orbitale della
Terra, che, nel rispetto delle leggi di Keplero, è massima al perielio e minima
all'afelio.[25]

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