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Con l'avvento, nei primi anni cinquanta, dell'era spaziale e l'inizio delle

esplorazioni del sistema solare, numerose sono state le sonde appositamente


progettate per studiare la nostra stella.

Aiuto
Transito lunare (info file)
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Un transito della Luna davanti al Sole catturato durante il rodaggio delle camere
ad ultravioletti delle sonde STEREO.
I primi satelliti progettati per osservare il Sole furono i Pioneer 5, 6, 7, 8 e 9
della NASA, lanciati tra il 1959 e il 1968. Le sonde orbitarono attorno al Sole ad
una distanza di poco inferiore a quella dell'orbita terrestre ed effettuarono le
prime misure dettagliate del vento e del campo magnetico solare. La sonda Pioneer 9
operò per molto tempo, trasmettendo dati fino al 1987.[45]

Negli anni settanta la sonda Helios 1 e la stazione spaziale Skylab fornirono agli
scienziati nuovi e significativi dati sull'emissione del vento solare e sulla
corona. Ulteriori dati sono stati forniti dalla sonda della NASA Solar Maximum
Mission, lanciata nel 1980, che aveva lo scopo di osservare le radiazioni
ultraviolette, i raggi gamma ed X emanati dai flare solari durante il periodo di
massima attività.[46]

Gli anni novanta videro il lancio di numerose sonde, come la giapponese Yohkoh
(1991), progettata per osservare i flare solari alle lunghezze d'onda dei raggi X,
[47] e la Solar and Heliospheric Observatory (SOHO, 1995), frutto della
collaborazione tra ESA e NASA; quest'ultima in particolare ha garantito sin dal suo
lancio una costante osservazione della nostra stella in gran parte delle lunghezze
d'onda dello spettro elettromagnetico, permettendo anche la scoperta di un gran
numero di comete radenti.[48]

Queste sonde hanno tuttavia effettuato osservazioni dettagliate solamente delle


regioni equatoriali del Sole, visto che le loro orbite erano situate sul piano
dell'eclittica. La sonda Ulysses venne invece progettata per studiare le regioni
polari, operando anche misurazioni del vento solare e dell'intensità del campo
magnetico.[49] Lanciata nel 1990, la Ulysses fu inizialmente diretta verso Giove in
modo da sfruttare l'effetto fionda gravitazionale del gigante gassoso ed
allontanarsi dal piano delle orbite planetarie.[49] Nel 1998 fu lanciata la sonda
TRACE, finalizzata ad individuare le connessioni tra il campo magnetico della
stella e le strutture di plasma associate, grazie anche all'ausilio di immagini ad
alta risoluzione della fotosfera e della bassa atmosfera del Sole.[50]

A differenza della fotosfera, ben studiata attraverso la spettroscopia, la


composizione interna del Sole è poco conosciuta. La missione Genesis fu progettata
per prelevare dei campioni di vento solare e avere una misura diretta della
composizione della materia costituente la stella. Nel 2006 è stata lanciata la
missione Solar Terrestrial Relations Observatory (STEREO), che consiste di due
navicelle identiche poste in orbite che permettono di ottenere una visione
stereoscopica della stella.[51]

Il 14 dicembre 2021 Parker Solar Probe della NASA vola più vicino al sole come mai
fatto prima da altre astronavi.[52] Lanciata nel 2018 la sonda solare Parker vuole
scoprire i misteri del sole volando all'interno della corona solare, per catturare
la struttura e la scala del campo magnetico del Sole.[53]

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