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Obiettivo Specifico 2.Integrazione / Migrazione legale – Obiettivo nazionale 2.Integrazione – 01 – Qualificazione del sistema
scolastico in contesti multiculturali, anche attraverso azione di contrasto alla dispersione scolastica lett c.
MISURA PER MISURA – Atto primo: Integrazione a scuola e lotta alla dispersione scolastica – Piano Regionale prog - 1116.
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Progetto “Misura per Misura - Integrazione a scuola e lotta alla dispersione scolastica”
Co-finanziato da Unione Europea (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione - FAMI 2014/2020 -
Regione Lombardia e Ministero dell'Interno).
Supervisione e coordinamento
Antonio D’Ercole
Redazione
Teresa Caputo
Progetto grafico/impaginazione
Ilario Piatti
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La collana "Eque opportunità per.."
a cura di Antonio D'Ercole
Responsabile Area Scuole (Associazione ALA Milano Onlus)
Questo testo nasce nell’ ambito del Progetto “Misura per Misura - Integrazione a scuola e lotta
alla dispersione scolastica”, realizzato da ALA Milano Onlus in collaborazione con l' Istituto
Tecnico Industriale Statale "G. Feltrinelli" e l'Istituto d’Istruzione Superiore “Claudio Varalli” di
Milano, grazie al co-finanziamento dell'Unione Europea (Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione -
FAMI 2014/2020 - Regione Lombardia e Ministero dell'Interno).
Come si evince dal titolo la ragione che ci ha spinti ad affrontare un percorso avvincente, ma
molto impegnativo, come la creazione di un'intera collana, è la convinzione che nella nostra società
debbano esserci pari diritti ed opportunità per tutti e tutte e che purtroppo non sempre è così.
Considerando che la scuola italiana deve offrire ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze la grande
occasione di diventare futuri cittadini sani, attivi, inclusi e responsabili, crediamo che
questa opportunità debba essere data a tutti/e, non lasciando indietro nessuno.
Tutto comincia con un bravo insegnante... questa frase ci è molto cara perché siamo fermamente
convinti che la scuola di qualità la facciano le persone... come tutte le insegnanti che si sono
cimentate con noi in questa grande e meravigliosa avventura, come tutti/e gli/le insegnanti che
decideranno di utilizzare questi testi sostenendo quotidianamente ragazzi e ragazze nel
loro processo di apprendimento, integrazione e crescita. Questo testo è semplicemente
un supporto che verrà depotenziato se non adeguatamente inserito in una programmazione
didattica che preveda lo sviluppo non solo di conoscenze ma anche di competenze. I contenuti
semplificati (conoscenze) risulteranno più facilmente leggibili e studiabili; tuttavia il testo risulterà
ancora più efficace se l'insegnante lo utilizzerà a supporto di attività che allenino e sviluppino
alcune competenze chiave di cittadinanza come ad esempio comunicare, imparare ad imparare,
individuare collegamenti e relazioni, collaborare e partecipare.
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Testo ad alta leggibilità, non un bigino
a cura di Teresa Caputo
Esperta di semplificazione testi didattici (Associazione ALA Milano Onlus) e docente dell'Istituto
d'Istruzione Superiore "Claudio Varalli" di Milano
Con i testi proposti in questa collana ci proponiamo di fornire un supporto alla “lingua per lo studio”,
strumento fondamentale per gli studenti e le studentesse che richiede la messa in campo di abilità
linguistiche complesse, riferite alla capacità di servirsi della lingua nella sua dimensione cognitiva.
La lettura e la comprensione del testo scritto rappresentano infatti uno degli ambiti più difficili per
chi studia in lingua non materna e per tutti gli studenti con difficoltà di apprendimento. Con la
scrittura di questi volumi le autrici non si sono limitate a semplificare testi già esistenti ma hanno
creato dei testi ex novo, pensati appositamente per trattare in forma più semplice ma esaustiva gli
stessi argomenti presenti nei testi disciplinari adottati nelle scuole.
Lo scopo è stato quello di creare materiali comprensibili a un numero di lettori più vasto,
indipendentemente dalle conoscenze pregresse e dalla competenza linguistica.
Per raggiungere tale obiettivo i testi sono stati elaborati seguendo alcuni criteri fondamentali per la
stesura di testi semplificati di argomento disciplinare:
• Lessico: uso di parole e verbi concreti, precisi, spiegati, quando necessario, attraverso nozioni
e termini già familiari, con esempi vicini all’esperienza dello studente, inserendo la spiegazione
nel testo oppure creando uno spazio apposito.
• Sintassi: frasi brevi a struttura S.V.O, con prevalenza di coordinazione; forma attiva, personale,
affermativa¸ uso di verbi ai modi finiti con predominanza del modo indicativo e del tempo
presente, passato prossimo, futuro.
• Organizzazione delle informazioni: gli argomenti sono stati selezionati sulla base dei nuclei
fondanti individuati dai dipartimenti di materia; i contenuti sono stati organizzati in modo adeguato
a favorire la loro elaborazione cognitiva, in maniera gerarchica, inserendo titoli e sottotitoli per
orientare il lettore; ciascuna idea conduce a quella seguente e sono presenti informazioni di
sfondo relative ai prerequisiti, richiami a nozioni o concetti già descritti in paragrafi e capitoli
precedenti.
La punteggiatura non appesantisce il testo ed è frequente l’uso del punto fermo. A margine
sono stati inseriti alcuni approfondimenti.
Ogni capitolo è corredato di tabelle, schemi e mappe concettuali, che consentono di fissare
anche visivamente le informazioni essenziali; sono stati inseriti esercizi sui contenuti, che
possono essere utilizzati anche per l’elaborazione delle verifiche.
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• Aspetti grafici: i termini nuovi o specifici della disciplina sono evidenziati e spiegati in un glossario
che precede il capitolo o a margine del testo.
Il corpo tipografico è più grande di quello dei testi abitualmente in uso nelle scuole e sono stati
previsti margini bianchi più grandi per eventuali annotazioni dello studente. Le immagini non
sono mai superflue, ma servono a chiarire i concetti espressi o a far conoscere i personaggi
nominati nel testo.
Ringraziamenti
Si ringraziano tutti i/le professionisti/e che hanno reso possibile la creazione della collana.
Per la sua realizzazione: prof.ssa Cristina Usardi e prof.ssa Mariarosa Scotti (IIS "Claudio Varalli"
di Milano); prof.ssa Giusi Drago e prof.ssa Maria Gabriella Lippa (ITIS "G. Feltrinelli" di Milano);
Teresa Caputo (IIS "Claudio Varalli" di Milano") e Ilario Piatti (Grafica e impaginazione).
Per il prezioso supporto: la prof.ssa Michela Marcianò (ITIS "G.Feltrinelli" di Milano); Vincenzo
Cristiano (Presidente ALA Milano Onlus); Giuseppe Bastianello (Amministrazione ALA Milano
Onlus).
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Come usare questo libro
a cura di Cristina Usardi
Autrice e docente dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Claudio Varalli" di Milano
3. All’inizio di ogni capitolo ci sono le PAROLE UTILI che sono le spiegazioni di parole che si
trovano nel testo.
4. Gli approfondimenti sono scritti per chi già sa un po’ di italiano. Sono argomenti non ritenuti
indispensabili.
5. Gli esercizi sono calibrati in difficoltà e riguardano sia i capitoli sia gli approfondimenti.
La difficoltà si riconosce dal numero di faccine:
= facile, = medio, = difficile, = impegnativo.
6. Le mappe, sono da usare insieme alle definizioni per chi è alle prime armi e per chi vuole una
sintesi dei concetti chiave.
6
INDICE
4 L’atmosfera, l’idrosfera p. 74
Approfondimento: la pressione e i venti, l’umidità e le precipitazioni p. 89
Esercizi p. 98
BIOLOGIA
1 Le caratteristiche dei viventi, i regni della natura, le biomolecole p. 101
Approfondimento: l’origine della vita sulla Terra,
la classificazione dei vegetali e degli animali p. 116
Esercizi p. 125
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CHIMICA
1 Le proprietà della materia, gli stati della materia e i passaggi di stato,
le sostanze pure e i miscugli p. 200
Approfondimento: la massa atomica relativa e molecolare relativa,
le moli e la molarità p. 208
Esercizi p. 213
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INTRODUZIONE: IL METODO SCIENTIFICO
IL METODO SCIENTIFICO
L’ipotesi è giusta quando l’esperimento, fatto più volte nelle stesse condizioni, dà
sempre risultati simili ed essi sono prevedibili (= ce li aspettiamo).
Quando l’esperimento non dà risultati simili o dà risultati diversi dal previsto c’è un
errore. L’errore può essere causato dall’esperimento fatto male, dall’ipotesi, dai
dati o dall’osservazione sbagliati.
L’ipotesi giusta diventa un principio o una legge scientifica e più ipotesi insieme
fanno una teoria.
I principi, le leggi e le teorie sono valide fino a quando nuove conoscenze le
correggono o le cambiano.
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INTRODUZIONE: IL METODO SCIENTIFICO
Se l’ipotesi è giusta in tutti gli esperimenti l’erba cresce solo nei vasi con l’acqua.
Se l’esperimento non riesce, cioè non dà il risultato che aspetto, potrebbe essere
che ho commesso un errore, ad esempio ho dato poca o troppa acqua alla terra, ho
scelto semi sbagliati per la stagione, la quantità di luce è sbagliata, la temperatura e
l’umidità non sono giuste.
Perciò devo rifare l’esperimento tante volte cambiando una sola di queste
caratteristiche ogni volta. Quando ho trovato l’errore l’esperimento riesce perché
l’ipotesi è corretta.
Se invece l’errore non è nell’esperimento ma nell’osservare, nel raccogliere i dati o
nella formulazione dell’ipotesi devo rifare dall’inizio.
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1
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO
L’UNIVERSO
IL SISTEMA SOLARE
INDICE:
PAROLE UTILI P. 12
L’UNIVERSO P. 14
IL SISTEMA SOLARE P. 15
FUORI DAL SISTEMA SOLARE P. 21
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 1
PAROLE UTILI
Termine/espressione DEFINIZIONE
la materia È tutto ciò che forma gli oggetti, ha una massa* e un volume, cioè
occupa uno spazio. La materia può essere solida, liquida o aeriforme
(gas o vapore).
la massa È la quantità di materia che c’è in un corpo. L’unità di misura è il
chilogrammo (Kg).
la sfera È una figura geometrica che ha la superficie curva. Ogni punto della
le sfere superficie è alla stessa distanza dal centro della sfera.
la stella È un corpo celeste formato da gas che produce molta energia con
le stelle le reazioni nucleari di fusione*. La stella emette (= manda fuori)
energia sotto forma di diverse radiazioni*.
la reazione nucleare È la reazione che trasforma un atomo in un altro atomo e produce una
di fusione grande quantità di energia. Questa reazione avviene a temperature
le reazioni nucleari di molto alte. Nelle stelle, gli atomi di idrogeno (simbolo H) si trasformano
fusione in elio (simbolo He).
la radiazione È l’onda elettromagnetica che viaggia nel vuoto e trasporta energia:
le radiazioni più piccola è l’onda più grande è l’energia. La luce visibile (= che
vediamo) è un’onda elettromagnetica.
il gas È uno stato della materia, cioè come può essere. Gli stati della materia
i gas sono: solido, liquido e aeriforme (gas o vapore).
il sistema È l’insieme di due o più corpi.
i sistemi Il sistema tra corpi celesti si forma quando i corpi si attraggono a causa
della forza di gravità*.
la forza di gravità È la forza che c’è tra due corpi.
La gravità dipende dalla massa* dei corpi e dalla distanza che c’è tra
loro: la forza di gravità aumenta all’aumentare delle masse e diminuisce
all’aumentare della distanza.
la nebulosa È un corpo celeste molto grande formato da gas freddi. Nella nebulosa
le nebulose nascono le stelle.
lo strato È una struttura fatta da sostanze con uguali caratteristiche. Gli strati
gli strati sono messi uno dopo l’altro o uno sopra l’altro.
la particella È il nome che indica in generale un atomo*, una molecola* o uno
le particelle ione* (= atomo con una carica). Indica anche le parti che formano un
atomo: protoni*, elettroni* e neutroni*.
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 1
Termine/espressione DEFINIZIONE
la molecola È una sostanza fatta da atomi* legati insieme. Gli atomi possono
le molecole essere uguali o diversi.
lo ione È un atomo* con una o più cariche positive o negative. Uno ione
gli ioni positivo si forma quando l’atomo perde elettroni e uno ione negativo
si forma quando l’atomo prende elettroni.
l’eclisse È il fenomeno che accade quando un corpo passa davanti a un altro
le eclissi corpo e lo nasconde, ad esempio una nuvola davanti al Sole.
l’orbita È il percorso di un corpo celeste che gira intorno a un altro. L’orbita ha
le orbite una forma ellittica (= ovale).
il pianeta nano È un pianeta fatto da roccia e ghiaccio che si trova nella parte esterna
i pianeti nani del Sistema solare. È chiamato anche plutoide. Un esempio è Plutone.
la densità (d) È il rapporto tra la massa e il volume di un oggetto.
d = m / V, l’unità di misura è kg/m3.
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 1
L’UNIVERSO
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 1
IL SISTEMA SOLARE
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 1
fig. 2 – gli strati del Sole dall’interno verso fig. 3 - una eclisse di Sole:
l’esterno: nucleo, zone che trasportano si vede la cromosfera con le
energia, fotosfera, cromosfera e corona protuberanze (colore rosa)
solare
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 1
MOMENTO SALUTE
Fissare il Sole senza protezione causa danni agli occhi
Non usare MAI le lastre, i negativi delle fotografie, gli occhiali da sole.
Usare solo occhiali speciali venduti nei negozi di ottica.
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 1
19
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 1
20
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 1
21
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
LE STELLE
INDICE:
LE STELLE P. 23
LA “VITA” DI UNA STELLA P. 24
LE STELLE SI POSSONO OSSERVARE P. 26
22
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
LE STELLE
23
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
24
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
La stella diventa una gigante rossa, una stella enorme, poco densa, di colore
rosso e con una temperatura di superficie bassa. Nel nucleo la temperatura
arriva a 100 milioni di gradi. A questa temperatura ripartono le reazioni nucleari
di fusione, che producono molta energia e così i gas degli strati esterni della
stella si espandono.
• il residuo di grande massa diventa un buco nero. Il buco nero è molto denso
e ha una gravità enorme. L’enorme gravità attrae all’interno del buco nero la
materia che gli passa vicino e impedisce alle radiazioni di essere emesse.
Il buco nero non si vede perché non emette nessun tipo di radiazioni.
26
ESERCIZI CAPITOLO 1
J1. Cerca nel capitolo le definizioni di:
Universo, sistema solare, Sole, pianeti, asteroidi, comete, meteore e meteoriti, esopianeti.
Scrivi le definizioni sul tuo quaderno di scienze.
J 2. Guarda la figura del Sole sul libro e scrivi i nomi delle sue parti:
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JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. meteore a. è la stella del Sistema solare
2. vento solare b. stelle cadenti
3. Sole c. corpi celesti che nell’atmosfera terrestre non
bruciano completamente
4. meteoriti d. oggetti rocciosi che sono tra Marte e Giove
5. fotosfera e. particelle elettricamente cariche
6. asteroidi f. strato superficiale del Sole
JJJ 7. Individua quale termine è l’intruso (= che non c’entra con gli altri) e scrivi il
JJJ 8. Trova l’affermazione che non vale (= che non va bene) per la cometa e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. La coda si forma solo quando si avvicina al Sole.
b. Hanno una superficie ghiacciata.
c. Si vedono perché emettono luce.
d. La coda è sempre orientata dalla parte opposta a quella del Sole.
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ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 1
JJJ 11. Sul tuo quaderno di scienze, con le tue parole, rispondi alle seguenti domande:
a. Quali sono i corpi celesti in cui nascono le stelle? Da che cosa sono composti?
b. Vive di più una stella di piccola massa o una stella di grande massa? Perché?
c. Cosa c’è nella fase stabile delle stelle?
d. Come sono fatte le nane bianche e le giganti rosse?
e. Com’è fatto un buco nero? Perché non è possibile vederlo?
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 2
IL RETICOLATO GEOGRAFICO
I MOVIMENTI DELLA TERRA
LA MISURA DEL TEMPO
INDICE:
PAROLE UTILI P. 31
IL PIANETA TERRA P. 33
L’ORIENTAMENTO P. 33
IL RETICOLATO GEOGRAFICO P. 34
I MOVIMENTI DELLA TERRA P. 36
LE STAGIONI P. 38
LA MISURA DEL TEMPO P. 41
30
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 2
PAROLE UTILI
Termine/espressione DEFINIZIONE
l’osservatore È una persona che cerca o guarda qualcosa: ad esempio cerca
gli osservatori un luogo sulla carta geografica o guarda una stella nel cielo.
la carta geografica È una rappresentazione della superficie terrestre.
le cartine geografiche Serve per capire dove si trova un luogo sulla superficie terrestre.
Le carte sono di tipi diversi: ad esempio fisiche (montagne, mari,
fiumi), politiche (continenti, stati, nazioni, regioni), stradali (vie, auto-
strade, ferrovie).
il settore È una parte della superficie di un oggetto quando è diviso.
i settori
l’emisfero È la metà di una sfera*.
gli emisferi
la sfera È una figura geometrica che ha la superficie curva. Ogni punto
le sfere della superficie è alla stessa distanza dal centro della sfera.
il sistema solare È un insieme di corpi celesti*, cioè la stella Sole* e otto pianeti*
tra cui la Terra.
il Sole Il Sole è la stella* che produce l’energia necessaria alla vita sulla
Terra.
il raggio È la linea che unisce:
i raggi nel cerchio, il centro del cerchio con un punto della circonferenza;
nella sfera, il centro della sfera con la superficie della sfera.
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 2
la sfera celeste È la parte di Universo, cioè il “cielo”, che vediamo sopra di noi, si
chiama anche volta celeste.
l’orbita È il percorso di un corpo celeste che gira intorno a un altro. L’orbita
le orbite ha una forma ellittica (= ovale).
l’ora È la parte in cui è diviso il giorno: in un giorno ci sono 24 ore.
le ore Un’ora è formata da sessanta (60) minuti e ogni minuto è formato
da 60 secondi.
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 2
IL PIANETA TERRA
L’ORIENTAMENTO
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 2
IL RETICOLATO GEOGRAFICO
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 2
Per trovare un luogo sulla superficie terrestre e sulla carta geografica usiamo le
coordinate del luogo [fig. 5]:
1. tracciamo (= disegniamo) le coordinate sul reticolato geografico;
2. il punto di incrocio tra le due coordinate indica il luogo.
fig. 7 – il crepuscolo
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 2
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 2
LE STAGIONI
fig. 9 - l'inverno
Gli Equinozi
Nel giorno dell’equinozio (equinozio = notte lunga come il dì):
• i raggi del Sole sono perpendicolari (= formano un angolo retto) all’Equatore, cioè
il Sole sorge esattamente a est e tramonta esattamente a ovest;
• il circolo di illuminazione* divide la Terra in due metà uguali: in tutti i punti della
Terra ci sono dodici (12) ore di luce e dodici ore di buio.
Solo l’Equatore ha per tutto l’anno dodici ore di luce e dodici di buio perché passa per
il centro della Terra e il circolo di illuminazione lo divide sempre in due metà uguali.
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 2
I solstizi
Nel giorno del solstizio (solstizio = il Sole si ferma):
• i raggi del Sole sono perpendicolari (= formano un angolo retto) o al Tropico del
Cancro a nord o al Tropico del Capricorno a sud, cioè il Sole sorge a est ma
spostato o a nord o a sud [fig. 10];
• un polo è al buio (è sempre notte) e l’altro è alla luce (è sempre dì).
-> Il percorso del Sole durante l’anno: come variano le stagioni nell’emisfero
nord della Terra
All’equinozio di autunno i raggi del Sole sono perpendicolari all’Equatore e il Sole
sorge esattamente a est: dì e notte hanno la stessa durata [fig. 11].
Dopo l’equinozio di autunno il Sole, ogni giorno, sorge a est perpendicolare a un punto
sempre più a sud. Quando il Sole raggiunge il punto limite, il Tropico del Capricorno,
è il solstizio di inverno.
Nel giorno del solstizio di inverno, per l’emisfero nord ha inizio l’inverno perché il dì è
il più corto dell’anno e il Sole è basso sopra all’orizzonte.
Durante l’inverno, ogni giorno il Sole sorge a est perpendicolare a un punto che è
sempre più vicino all’Equatore. Il Sole è sempre più alto sopra l’orizzonte e il dì si
allunga (= aumenta di durata). Al Polo nord il Sole non è mai sopra l’orizzonte, perciò
c’è sempre buio (notte).
All’equinozio di primavera si ripete la situazione dell’equinozio di autunno.
Dopo l’equinozio di primavera il Sole, ogni giorno, sorge a est perpendicolare a
un punto sempre più a nord. Quando il Sole raggiunge il punto limite, il Tropico del
Cancro, è il solstizio di estate.
Nel giorno del solstizio di estate, per l’emisfero nord ha inizio l’estate perché il dì è il
più lungo dell’anno e il Sole è alto sopra all’orizzonte.
Durante l’estate, ogni giorno il Sole sorge a est perpendicolare a un punto che è
sempre più vicino all’Equatore. Il Sole è sempre più basso sopra l’orizzonte è il dì
si accorcia (= diminuisce di durata). Al Polo nord il Sole è sempre sopra l’orizzonte,
perciò c’è sempre luce (dì).
39
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 2
Nell’emisfero sud le stagioni sono invertite: il solstizio d’estate cade al Tropico del
Capricorno e il solstizio d’inverno cade al Tropico del Cancro.
41
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 2
42
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
LA LUNA
INDICE:
LA LUNA P. 44
I MOVIMENTI E LE FASI DELLA LUNA P. 46
LE ECLISSI P. 47
L’ORIGINE DELLA LUNA P. 48
43
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
LA LUNA
44
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
LE ECLISSI
-> Le eclissi della Luna
La Luna insieme al Sole e alla Terra può far avvenire delle eclissi.
Esse avvengono solo quando Sole, Luna e Terra sono allineati, fenomeno che
non accade tutti i mesi perché l’orbita della Luna e l’orbita della Terra non sono sullo
stesso piano.
Queste eclissi sono di due tipi:
• quando Sole e Luna sono dallo stesso lato rispetto alla Terra, congiunzione
(Luna nuova) si ha l’eclisse di Sole [fig. 3a e 4].
La Luna è in mezzo tra Sole e Terra, copre il Sole e crea un cono d’ombra che
cade su una piccola zona della Terra. In quella zona, è dì e non si vede più il Sole;
• quando Sole e Luna sono ai due lati opposti rispetto alla Terra, opposizione
(Luna piena) si ha l’eclisse di Luna [fig. 3b e 5].
La Terra è in mezzo tra Sole e Luna, copre il Sole e crea un cono d’ombra che
oscura tutta la Luna. Nella zona di Terra in cui è notte non si vede più la Luna.
In un anno ci possono essere da due a sette eclissi, sono più frequenti quelle di Sole
ma sono meno visibili
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ESERCIZI CAPITOLO 2
J 1. Cerca nel capitolo le definizioni di:
Terra, orientamento, reticolato geografico, rotazione, rivoluzione, stagioni, fusi orari.
Scrivi le definizioni sul tuo quaderno di scienze.
J 2. Guarda la figura delle zone astronomiche sul libro e scrivi i loro nomi:
49
JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. fusi orari a. distanza da Greenwich
2. reticolato geografico b. distanza dall’equatore
3. latitudine c. sistema per sapere le ore
4. longitudine d. sistema per trovare un punto
JJJ 7. Individua quale termine è l’intruso (= che non c’entra con gli altri) e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. o paralleli o longitudine o equinozio o reticolato geografico
b. o ora estiva o ora locale o fusi orari o bussola
JJJ 8. Correggi le affermazioni false dell’esercizio 4 e scrivile corrette sul tuo quaderno
di scienze.
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JJJ 9. Sul tuo quaderno di scienze scrivi con le tue parole:
a. Il movimento di rotazione terrestre.
b. Perché ci sono le stagioni sulla Terra.
c. Di che cosa ha bisogno l’uomo per orientarsi nello spazio.
d. A che cosa servono i fusi orari.
e. Che cosa succede agli equinozi e ai solstizi.
ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 2
JJJ 11. Sul tuo quaderno di scienze, con le tue parole, rispondi alle seguenti domande:
a. Spiega quali sono le conseguenze della mancanza di atmosfera sulla Luna.
b. Perché dalla Terra si vede sempre la stessa faccia della Luna?
c. Disegna le fasi lunari, descrivile e spiega perché avvengono.
d. Disegna e descrivi l’eclisse di Sole e l’eclisse di Luna.
e. Spiega come si è formata la Luna.
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SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 3
I MINERALI E LE ROCCE
I VULCANI E I TERREMOTI
INDICE:
PAROLE UTILI P. 53
I MINERALI P. 55
LE ROCCE P. 57
I VULCANI P. 59
I TERREMOTI P. 62
LA PREVISIONE E LA PREVENZIONE
DEI VULCANI E DEI TERREMOTI P. 63
LA DISTRIBUZIONE DEI VULCANI
E DEI TERREMOTI IN ITALIA P.64
52
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 3
PAROLE UTILI
Termine/espressione DEFINIZIONE
il solido È uno stato della materia, cioè come può essere. Gli stati della materia
i solidi sono: solido, liquido e aeriforme (gas o vapore).
il composto È una sostanza fatta da atomi* diversi legati tra loro. Un composto è
i composti formato sempre dallo stesso tipo e dallo stesso numero di atomi, cioè
la composizione chimica* non cambia.
l’atomo È la più piccola parte di una sostanza.
gli atomi Un atomo è formato da parti più piccole: i protoni che hanno carica
positiva, gli elettroni che hanno carica negativa e i neutroni che non
hanno carica.
L’atomo non ha carica né positiva né negativa.
53
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 3
lo scudo È uno stato della materia, cioè come può essere. Gli stati della materia
gli scudi sono: solido, liquido e aeriforme (gas o vapore).
54
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 3
I MINERALI
55
CAPITOLO 3
56
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 3
LE ROCCE
57
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 3
58
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 3
I VULCANI
59
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 3
fig. 9 - il cratere
fig. 10 – la struttura di un
vulcano lineare: la lava esce
da una spaccatura della crosta
terrestre e solidifica senza
formare l’edificio
I TERREMOTI
62
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 3
63
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 3
fig. 16a – i vulcani attivi in Italia fig. 16b – le aree sismiche in Italia
64
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
LA STRUTTURA DELLA TERRA
LA TETTONICA DELLE
PLACCHE
INDICE:
65
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
66
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
fig. 2 – l’immagine mostra una dorsale e una fossa tra loro collegate dal
meccanismo di espansione del fondo oceanico
67
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
68
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
J 2. Guarda la figura del vulcano sul libro e scrivi i nomi delle sue parti:
71
JJ 4. Segna le affermazioni vere e le affermazioni false: V F
a. La struttura interna dei minerali si chiama reticolo cristallino o o
b. Le rocce formano i minerali o o
c. Le rocce sedimentarie derivano dalla solidificazione del magma o o
d. Il magma fluido è più mobile di quella denso o o
e. I vulcani a scudo hanno forma di cono a fianchi ripidi o o
f. Le onde sismiche più veloci sono quelle P o o
g. La scala Richter misura i danni fatti da un terremoto o o
h. Le zone non sismiche dell’Italia sono la Sardegna e il Salento o o
JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. magma a. punto in superficie da cui si propaga l’energia
2. cratere b. linea di rottura di una roccia
3. camera magmatica c. apertura in cima al vulcano
4. condotto d. zona sottoterra dove si raccoglie il magma
5. epicentro e. massa di rocce fuse
6. faglia f. zona attraverso cui passa il magma
JJJ 7.Individua quale termine è l’intruso (= che non c’entra con gli altri) e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. o solido amorfo o compattazione o durezza o reticolo cristallino
b. o erosione o evaporazione o sfaldatura o accumulo
72
JJJ 8. Trova l’affermazione che non vale (= che non va bene) per la cometa e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. La previsione è riconoscere i segnali di un fenomeno e la prevenzione è organizzare la
protezione.
b. Con la prevenzione e la previsione si sa esattamente quando avverrà un’eruzione vulcanica
o un terremoto.
c. Per la previsione sono importanti i dati storici e per la prevenzione lo studio del terreno.
d. Per prevedere i vulcani e i terremoti si studiano i cambiamenti del suolo.
ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 3
JJ 10. Completa le seguenti frasi:
a. I margini ……………………sono dove due placche si allontanano, i margini
……………………………..sono dove due placche si avvicinano.
b. Quando una placca oceanica si scontra con una placca ………………………….. si
forma ……………………………., quando si scontrano due placche oceaniche si forma un
………………………………………………..
c. Quando due placche continentali si avvicinano si forma una ……………………………….e il
movimento si chiama ……………………………
d. Quando due placche oceaniche si allontanano si forma nuova …………………………………,
quando si allontanano due placche continentali si forma una ……………………………..che dà
origine a un nuovo …………………………………
JJJ 11. Sul tuo quaderno di scienze, con le tue parole, rispondi alle seguenti domande:
a. Disegna e descrivi gli strati della Terra.
b. Descrivi le caratteristiche delle dorsali e delle fosse e spiega come sono collegate.
c. Qual è il motore delle placche?
d. Qual è il legame tra vulcani terremoti e placche?
73
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
L’ATMOSFERA
L’IDROSFERA
INDICE:
PAROLE UTILI P. 75
L’ATMOSFERA P. 77
L’ORIGINE DELL’ATMOSFERA P. 78
IL CICLO DELL’ACQUA P. 79
L’IDROSFERA P. 80
LE ACQUE CONTINENTALI: I GHIACCIAI,
LE FALDE, I FIUMI E I LAGHI P. 81
LE ACQUE OCEANICHE: GLI OCEANI E I MARI P. 84
74
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
PAROLE UTILI:
Termine/espressione DEFINIZIONE
lo strato È una struttura fatta da sostanze con uguali caratteristiche. Gli strati
gli strati sono messi uno dopo l’altro o uno sopra l’altro.
il gas È uno stato della materia, cioè come può essere. Gli stati della materia
i gas sono: solido, liquido e aeriforme (gas o vapore).
l’evaporazione È il processo per cui un liquido, assorbendo energia, diventa aeriforme
(= gas o vapore), ad esempio l’acqua diventa vapore acqueo.
l’attrito È la forza che c’è tra due oggetti che si toccano. Questa forza rallenta
il movimento degli oggetti.
la meteora, Sono i detriti rocciosi presenti nello spazio che entrano nell’atmosfera
la meteorite, della Terra.
le meteore,
le meteoriti
la radiazione È l’onda elettromagnetica che viaggia nel vuoto e trasporta energia:
le radiazioni più piccola è l’onda più grande è l’energia. La luce visibile (= che
vediamo) è un’onda elettromagnetica
lo ione È un atomo* con una o più cariche positive o negative. Uno ione
gli ioni positivo si forma quando l’atomo perde elettroni e uno ione negativo
si forma quando l’atomo prende elettroni.
il vento solare È l’insieme di particelle cariche (ioni, protoni, elettroni) che emette
(= manda fuori) lo strato esterno del Sole detto corona solare.
l’aurora polare È un fenomeno che emette luce visibile ai Poli. Il fenomeno dipende da
le aurore polari una reazione tra le particelle del vento solare* e i gas dell’atmosfera
terrestre.
il batterio È un essere vivente formato da una cellula. Alcuni batteri sono
i batteri patogeni, cioè provocano malattie.
75
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
Termine/espressione DEFINIZIONE
la fotosintesi clorofilliana È un insieme di reazioni che usa l’energia della luce del Sole per
produrre molecole* di carboidrati (zuccheri), soprattutto glucosio.
Durante il processo si libera ossigeno. L’energia è catturata dalla
clorofilla*.
la molecola È una sostanza fatta da atomi* legati insieme. Gli atomi possono
le molecole essere uguali o diversi.
la clorofilla È un pigmento (= molecola colorata) verde che cattura la luce del
Sole.
la sublimazione È il fenomeno per cui un solido, quando assorbe energia, passa da
solido a aeriforme (= gas o vapore) senza diventare acqua, ad
esempio il ghiaccio diventa vapore acqueo.
la condensazione È il fenomeno per cui un aeriforme (= gas o vapore), quando perde
energia, diventa liquido, ad esempio il vapore acqueo diventa acqua.
la densità (d) È il rapporto tra la massa e il volume di un oggetto.
d = m / V, l’unita di misura è kg/m3.
la rotazione È il movimento che la Terra fa su sé stessa, cioè sull’asse immaginario
(= che non è vero ma è disegnato dagli uomini) che passa per i Poli.
la forza di Coriolis È la forza per cui le correnti marine e i venti non vanno in linea retta ma
curvano verso destra nell’emisfero nord e verso sinistra in quello sud.
Questo accade perché mentre le correnti e i venti si muovono la Terra
sotto di loro ruota.
76
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
L’ATMOSFERA
77
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
78
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
IL CICLO DELL’ACQUA
79
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
L’IDROSFERA
I ghiacciai sono di due tipi in base alla forma e alla grandezza, i ghiacciai continentali
o calotte polari (Antartide, Groenlandia Canada e Islanda) e i ghiacciai montani
(Alpi, Ande, Himalaya e Montagne
Rocciose) [fig. 6].
Un ghiacciaio si forma al di sopra
del limite delle nevi perenni che
è la quota sopra la quale la neve e il
ghiaccio non fondono (= diventano
acqua) del tutto. La quota ai Poli è
al livello del mare e all’Equatore è
a 4500 m.
I ghiacciai si formano perché la
neve, sopra al limite delle nevi
perenni, si accumula, cioè forma
tanti strati uno sopra l’altro. Gli fig. 6 – un ghiacciaio montano
strati di neve si schiacciano a causa del loro peso e, in molto tempo, anche più di
cento anni, si trasformano in ghiaccio.
I ghiacciai si muovono lentamente verso la valle sotto la spinta del loro peso [fig. 7].
81
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
82
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
83
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
85
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
86
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
• Le correnti superficiali
Le correnti superficiali si formano perché alcuni venti soffiano senza fermarsi e
sempre nella stessa direzione. Le correnti superficiali sono correnti poco profonde,
infatti arrivano a 200 metri (m) di profondità.
Le correnti superficiali sono influenzate dalla forza di Coriolis* che dipende dalla
rotazione terrestre.
Le correnti superficiali possono essere: calde (ad esempio la Corrente del Golfo)
e portare umidità quindi piogge e clima mite, o fredde (ad esempio la Corrente
del Labrador) e bloccare l’evaporazione quindi clima arido [fig. 13].
Le correnti calde e fredde trasferiscono calore e quindi influenzano il clima delle
coste e trasportano il plancton. Il plancton è un insieme di piccoli organismi
animali e vegetali. Questi esseri viventi non si muovono da soli ma si fanno
trasportare dalle correnti. Il plancton è il cibo di molti animali marini.
87
SCIENZE DELLA TERRA: CAPITOLO 4
88
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
LA PRESSIONE E I VENTI
L’UMIDITÀ E LE PRECIPITAZIONI
INDICE:
LA PRESSIONE ATMOSFERICA P. 90
I VENTI P. 91
L’UMIDITÀ ATMOSFERICA P. 93
LE PRECIPITAZIONI ATMOSFERICHE P. 96
89
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
LA PRESSIONE ATMOSFERICA
90
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
I VENTI
91
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
La direzione dei venti viene deviata dalla rotazione terrestre (forza di Coriolis):
verso destra nell’emisfero nord (orario) e verso sinistra in quello sud (antiorario).
La velocità del vento aumenta all’aumentare della differenza di pressione tra l’area di
alta pressione e l’area di bassa. La velocità del vento si esprime in km/h (= chilometri
all’ora) e in mare si usano i nodi: 1 nodo = 1,85 km/h. Lo strumento che misura la
velocità del vento è l’anemometro.
92
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
L’UMIDITA’ ATMOSFERICA
Con una diminuzione di temperatura il vapore acqueo diventa acqua, cioè passa da
aeriforme a liquido, per condensazione o ghiaccio, cioè passa direttamente a solido
se la temperatura è inferiore a 0 °C, per brinamento.
93
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
94
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
95
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
LE PRECIPITAZIONI ATMOSFERICHE
96
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
97
ESERCIZI CAPITOLO 4
J 1. Cerca nel capitolo le definizioni di:
atmosfera, effetto serra, ciclo dell’acqua, idrosfera, ghiacciai, falde, fiumi, laghi, oceani e mari,
onde, correnti, maree, maremoti.
Scrivi le definizioni sul tuo quaderno di scienze.
J 2. Guarda la figura del ciclo dell’acqua sul libro e scrivi i nomi delle sue parti:
98
JJ 4. Segna le affermazioni vere e le affermazioni false: V F
a. La stratosfera è la zona dell’atmosfera in cui c’è vita o o
b. Il vento solare e gli ioni dei gas producono le aurore polari o o
c. La causa dell’effetto serra è il gas ozono o o
d. L’effetto serra mantiene la temperatura terrestre media di 15 °C o o
e. Quando il vapore acqueo si raffredda avviene la condensazione o o
f. Le acque salate hanno una concentrazione media di 35 per cento o o
g. I ghiacciai sono masse di ghiaccio che non si muovono o o
h. La foce a delta è quando le sostanze sono portare via dal mare o o
i. In mare aperto le onde trasportano solo energia o o
j. Le maree in un luogo ci sono ogni 24 ore e 50 minuti o o
k. Le correnti superficiali sono importanti per il clima o o
JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. alveo a. fase finale di un lago
2. palude b. quando l’onda del mare si rovescia
3. ozono c. zona in cui scorre un fiume
4. ionosfera d. evaporazione delle piante
5. frangente e. gas che assorbe le radiazioni U.V.
6. traspirazione f. strato dell’atmosfera che riflette le onde
JJJ 7.Individua quale termine è l’intruso (= che non c’entra con gli altri) e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. o foce o risacca o cascata o secca
b. o evaporazione o traspirazione o condensazione o salinità
99
JJJ 8. Correggi le affermazioni false dell’esercizio 4 e scrivile corrette sul tuo
quaderno di scienze.
ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 4
JJ 10. Completa le seguenti frasi:
a. Una area anticiclonica è una zona di ……………… pressione, l’aria è …………… e
………………e il tempo è……………………… L’area ciclonica è una zona di ……………..
pressione, l’aria è ………………e……………. e il tempo è ……………………
b. In estate sull’oceano Indiano si forma il monsone …………………… che porta sulle
regioni continentali piogge. In inverno soffia dal ……………………………… verso
l’………………...…………. il monsone ……………………..
c. Nella bassa troposfera nelle 2 fasce di alte pressioni …………………………………..
si formano gli ………………. che si muovono verso l’……………………………e
i ……………………………… …………………………… che si muovono verso
il …………………… ……………… Nella alta troposfera ci sono le correnti
…………………………… che si chiamano ………………. …. ……………………
JJJ 11. Sul tuo quaderno di scienze, con le tue parole, rispondi alle seguenti domande:
a. Spiega, aiutandoti anche con un disegno, com’è il movimento dei venti.
b. Spiega quali sono e come avvengono i cambiamenti di vapore acqueo nell’atmosfera.
c. Che differenza c’è tra la nebbia, rugiada, la brina e le nuvole?
d. Come si forma la grandine?
e. Come si forma un temporale?
100
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
LE CARATTERISTICHE DEI
VIVENTI
I REGNI DELLA NATURA
LE BIOMOLECOLE
INDICE:
101
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
PAROLE UTILI:
Termine/espressione DEFINIZIONE
la molecola È una sostanza fatta da atomi* legati insieme. Gli atomi possono
le molecole essere uguali o diversi.
la specie È un insieme di esseri viventi simili che possono avere figli. I figli,
le specie quando sono adulti (= crescono), possono avere figli.
il procariote È il nome degli esseri viventi fatti da cellule semplici.
i procarioti Il termine “procariote” significa “prima del nucleo” (dalla parola greca
káryon = “nucleo” e da pro-).
l’eucariote È il nome degli esseri viventi fatti da cellule complesse.
gli eucarioti Il termine “eucariote” significa “vero nucleo” (dalla parola greca káryon
e da eu-).
l’autotrofo È un essere vivente che produce i nutrienti (= molecole del cibo) da
gli autotrofi solo.
l’eterotrofo È un essere vivente che prende i nutrienti dall’ambiente, cioè mangiano.
gli eterotrofi
il parassita È un essere vivente che sfrutta altri organismi, piante e animali per
i parassiti vivere.
il patogeno È un essere vivente che provoca malattie più o meno gravi in animali,
i patogeni piante e uomo.
la fotosintesi È un insieme di reazioni che usa l’energia della luce del Sole per
clorofilliana produrre molecole* di glucosio e altri carboidrati. Durante il processo
si libera ossigeno. L’energia è catturata dalla clorofilla*.
la clorofilla È un pigmento (= molecola colorata) verde che cattura la luce del
Sole.
102
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
Termine/espressione DEFINIZIONE
il composto È una sostanza fatta da atomi* diversi legati tra loro. Un composto è
i composti formato sempre dallo stesso tipo e dallo stesso numero di atomi, cioè
la composizione chimica* non cambia.
la composizione chimica È l’insieme degli atomi presenti in una sostanza. Se la composizione
le composizioni chimiche chimica non cambia si può scrivere la formula chimica*.
la formula chimica È la rappresentazione scritta della composizione di una sostanza:
le formule chimiche indica gli atomi che formano la sostanza e la loro quantità.
Ad esempio la formula del sale da cucina è NaCl che vuol dire 1 atomo
di sodio e 1 atomo di cloro
la membrana È una struttura che circonda (= sta intorno) un oggetto, ad esempio la
le membrane membrana che circonda la cellula.
lo strato È una struttura fatta da sostanze con uguali caratteristiche. Gli strati
gli strati sono messi uno dopo l’altro o uno sopra l’altro.
l’ormone È una molecola che aiuta il cervello a regolare l’attività degli organi. Gli
gli ormoni ormoni sono prodotti da strutture dette ghiandole e secreti (= buttati
fuori) nel sangue.
la vitamina È una molecola necessaria al metabolismo cellulare in piccole quantità.
le vitamine Le vitamine si dividono in solubili:
• in acqua (vitamine dei gruppi B e C)
• nei lipidi (vitamine dei gruppi A, D, E e K)
103
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
104
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
batteri
cellula procariote le MONERE
autotrofi e eterotrofi unicellulari
organismi tra loro molto visibili solo al microscopio
i PROTISTI
diversi autotrofi e eterotrofI
i VEGETALI autotrofi: fanno la fotosintesi
eterotrofi: si nutrono per
cellula eucariote i FUNGHI
assorbimento del cibo
eterotrofi: si nutrono per pluricellulari
ingestione, sono dotati di
gli ANIMALI
movimento almeno in una fase
della vita
105
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
LE MOLECOLE ORGANICHE
Agli atomi di carbonio della catena si legano anche atomi diversi dal carbonio, ad
esempio l’idrogeno (simbolo H) e l’ossigeno (simbolo O).
Ci sono molte molecole organiche, ad esempio sono molecole organiche l’alcool e
l’etere.
Le molecole organiche più semplici sono gli idrocarburi, ad esempio il metano
(formula CH4), che sono fatti solo da atomi di C e di H.
106
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
LE BIOMOLECOLE
-> Le caratteristiche delle biomolecole
Tante molecole piccole, chiamate unità, si legano tra loro per formare le biomolecole.
Le molecole piccole possono essere uguali o diverse [fig.2].
Le biomolecole sono continuamente smontate e costruite dalle cellule per:
• costruire le molecole e le strutture di cui hanno bisogno;
• ricavare energia.
107
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
2. Gli oligosaccaridi
Gli oligosaccaridi sono fatti da poche unità (fino a dieci). Sono oligosaccaridi
formati da due unità:
• il saccarosio che si trova nella linfa, il liquido nutriente, delle piante ed è usato
in cucina;
• il lattosio che si trova nel latte;
• il maltosio che si trova nel malto e nella birra.
3. I polisaccaridi
I polisaccaridi sono fatti da centinaia o migliaia di unità, perciò sono molecole di
grandi dimensioni.
Sono polisaccaridi formati da molecole di glucosio legate insieme:
• il glicogeno, la molecola con cui si conservano piccole quantità di glucosio
negli animali. Nei vertebrati questa riserva di energia si trova nelle cellule del
fegato e dei muscoli;
• l’amido, la molecola con cui si conserva parte dello zucchero prodotto con
la fotosintesi nei vegetali. Questa riserva di energia si trova nei fusti, nelle
radici e nei semi;
• la cellulosa, la molecola che forma la parete delle cellule vegetali ed è
il principale componente del legno. La sua funzione è di dare sostegno e
protezione.
108
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
1. I trigliceridi
La molecola dei trigliceridi ha una struttura con quattro molecole unite tra loro.
I trigliceridi non sono solubili in acqua e quindi sono accumulati nelle cellule del
tessuto adiposo che forma il grasso sottocutaneo (= sotto la pelle). Il grasso
sottocutaneo ha le funzioni (= serve a) di:
• riserva energetica;
• protezione perché protegge gli organi dagli urti (= colpi) e il corpo dalla perdita
di calore, cioè è termoisolante.
I trigliceridi si dividono in:
• saturi, si trovano negli animali e si chiamano grassi. Le diete ricche di grassi
saturi possono contribuire a causare disturbi cardiovascolari (= cuore e
circolazione del sangue);
• insaturi, si trovano nei vegetali (semi e
frutti) e si chiamano olii.
fig. 4 – la struttura del fosfolipide
2. I fosfolipidi
La molecola dei fosfolipidi è simile a quella dei trigliceridi ma
ha una parte polare e una parte non è polare. La parte polare
si chiama testa ed è idrofila (= sta bene con l’acqua), la parte
non polare si chiama coda ed è idrofoba (= scappa dall’acqua)
[fig.4].
Grazie alla testa i fosfolipidi possono formare sia la membrana*
che circonda tutte le cellule sia le loro membrane interne.
Due strati* di fosfolipidi messi “coda contro coda” formano le
fig. 5 – la struttura della
membrane cellulari [fig.5].
membrana cellulare
La zona interna e esterna a una membrana sono acquose: le
teste idrofile sono rivolte verso l’acqua e le code idrofobe, una contro l’altra,
formano una zona priva di acqua.
109
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
3. Gli steroidi
La molecola degli steroidi ha una struttura con quattro catene cicliche unite
tra loro. Gli steroidi sono insolubili in acqua.
Uno steroide “famoso” è il colesterolo [fig.6], indispensabile agli animali
perché ha funzioni importanti:
• si trova nelle membrane cellulari per dare stabilità ai due strati di
fosfolipidi;
• nelle cellule è una molecola di partenza per la produzione di altre. Dal
colesterolo infatti il metabolismo cellulare forma alcuni ormoni*, la vitamina*
fig. 6 – la
D (serve al metabolismo del calcio nelle ossa) e i sali biliari (servono nella molecola del
digestione dei lipidi). c o l e s t e r o l o,
uno steroide
MOMENTO SALUTE
Il colesterolo
Il colesterolo è insolubile in acqua perciò circola nel sangue legato a proteine di trasporto
solubili: il legame colesterolo-proteina si chiama lipoproteina.
Le lipoproteine sono di 2 tipi:
le LDL hanno la funzione di distribuire il colesterolo agli organi che ne hanno bisogno.
Sono conosciute come colesterolo “cattivo”;
le HDL hanno la funzione di portare il colesterolo in eccesso (= in più) al fegato che lo
elimina o lo usa. Sono conosciute come colesterolo “buono”.
Le LDL hanno grande affinità (= simpatia) per le pareti delle arterie, i “tubi” che portano
il sangue agli organi del corpo. Le LDL, quando il loro livello nel sangue è alto, possono
cedere alle arterie il colesterolo.
Così si formano depositi di colesterolo sulle pareti delle arterie: il diametro delle arterie
dirette al cervello e al cuore si restringe (arriva meno sangue) e l’elasticità della parete
delle arterie diminuisce (aumenta la pressione). I depositi sono quindi pericolosi perché
aumentano il rischio di infarto e ictus.
Le HDL, invece, rimuovono le molecole di colesterolo in più e “puliscono” le arterie da
queste “incrostazioni”.
cosa non va bene cosa va bene
una dieta ricca di colesterolo e di trigliceridi una dieta che fornisce una giusta quantità
saturi, ad esempio carne, formaggi, tuorlo di colesterolo e trigliceridi saturi, ad
dell’uovo (parte gialla) esempio cibi poveri di carboidrati e ricchi
di fibre
fumare diminuisce i livelli di HDL e non fumare
favorisce i depositi di colesterolo
poca attività fisica una regolare attività fisica aumenta i livelli
di HDL e riduce la percentuale di grassi
nel sangue
110
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
4. Le cere
Le cere hanno la funzione di protezione, infatti sono insolubili in acqua e quindi
formano uno strato che rende impermeabile la superficie di foglie e di frutti,
l’esoscheletro (= scheletro esterno) degli insetti, le penne degli uccelli e i peli dei
mammiferi.
Le proteine sono fatte da almeno cento unità, perciò sono molecole di grandi
dimensioni.
Le unità si chiamano aminoacidi [fig.7] e sono venti, essi sono diversi solo per una
parte della molecola che si chiama R.
111
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
fig. 8c – la strut-
tura quaternaria
dell’emoglobina
112
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
1. Il DNA
Il DNA si trova nel nucleo della cellula e contiene
tutte le informazioni genetiche, cioè tutte le
informazioni sulle caratteristiche di un essere
vivente.
La sequenza (= fila ordinata) dei nucleotidi nei due filamenti non è casuale,
essa corrisponde alle informazioni genetiche, perciò ogni tratto (=
piccolo pezzo) di basi sulla sequenza è una informazione.
Il tratto di basi si chiama gene. L’informazione di un gene serve alle cellule
per costruire una proteina perché indica come è la sua sequenza di
aminoacidi (vedi “le proteine” pag. 111).
2. L’RNA
L’RNA è formato da un filamento lineare (= dritto) di
nucleotidi.
Nell’RNA al posto della base T c’è la U. fig.11–ilriconoscimento
Ci sono vari tipi di RNA con funzioni diverse. Quelli tra basi
coinvolti nella sintesi (= produzione) delle proteine
sono:
• l’RNA messaggero (m-RNA), si forma nel nucleo delle cellule con la
trascrizione del gene richiesto. Il filamento di m-RNA trasferisce l’informazione
ai ribosomi (strutture della cellula) dove avviene la traduzione delle
informazioni, cioè la lettura della sequenza di basi che dice quali aminoacidi
formano la proteina (vedi “la sintesi delle proteine” pag. 115);
• gli RNA di trasporto (t-RNA), portano ai ribosomi gli aminoacidi necessari
alla sintesi della proteina. Ogni t-RNA trasporta un preciso aminoacido.
114
BIOLOGIA: CAPITOLO 1
115
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
L’ORIGINE DELLA VITA SULLA
TERRA
LA CLASSIFICAZIONE DEI
VEGETALI E DEGLI ANIMALI
INDICE:
116
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
117
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
118
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
119
SCHEMA: LA CLASSIFICAZIONE (= divisione in gruppi) SEMPLIFICATA DEL REGNO VEGETALE
Gruppo Caratteristiche importanti Sottogruppo Caratteristiche importanti del sottogruppo Esempi
del gruppo
le Alghe Vivono nei mari freddi e caldi. l’alga bruna,
Non hanno radici, fusto e l’alga verde, l’alga rossa
foglie.
le Briofite Vivono in ambienti umidi. il muschio
Non hanno sistemi di
trasporto.
Hanno le spore per la
riproduzione.
Si sviluppano poco in altezza.
le Tracheofite Hanno radice, fusto e foglie le Felci e vivono in ambienti umidi e non hanno i semi la felce,
Si sviluppano in altezza gli Equiseti per la riproduzione l’equiseto
le Gimnosperme hanno i semi per la riproduzione le conifere: il pino, l’abete
le gimnosperme, le conifere:
• hanno i semi non protetti monocotiledoni:
• non fanno i fiori e i frutti l’aglio, la cipolla,
le angiosperme: il frumento, il mais,
• hanno i semi protetti il tulipano, il giglio
• fanno i fiori e i frutti
e le Angiosperme • nel seme c’è il cotiledone, una dicotiledoni:
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
120
SCHEMA: LA CLASSIFICAZIONE SEMPLIFICATA DEL REGNO ANIMALE
Gruppo Caratteristiche importanti del gruppo Classi Caratteristiche importanti della classe Esempi
i Poriferi Vivono in acqua. a spugna
Gli adulti sono fissi sul fondo e le larve si spostano
con la corrente.
Possono essere riunite in colonie.
Non hanno organi.
Si nutrono per filtrazione: l’acqua entra dai pori ed
esce da una cavità in cima al corpo.
gli Cnidari Vivono in acqua. l’anemone di
Hanno la bocca, la cavità digerente e i tentacoli. mare,
Il ciclo vitale è diviso in due forme: il polipo fisso sul
il corallo,
fondo e la medusa che si sposta con la corrente.
la medusa
i Platelminti Vivono in acqua e nel terreno umido. la planaria,
(i vermi piatti) Alcuni sono parassiti e patogeni. la tenia
Hanno l’apparato digerente.
Sono capaci di rigenerazione, cioè alcune parti
del corpo possono ricrescere quando vengono
danneggiate.
i Nematodi Vivono in acqua e nel terreno umido. l’ossiuro,
(i vermi cilindrici) Alcuni sono parassiti e patogeni. l’ascaris,
Hanno l’apparato digerente con bocca e ano.
la filaria
i Molluschi Vivono in acqua e nel terreno umido. i Gasteropodi la chiocciola,
Hanno il corpo formato da tre parti: la lumaca
• il capo con la bocca; i Bivalvi la cozza,
• una parte centrale con gli organi interni;
• il piede per lo spostamento (nei polpi e nelle la vongola,
seppie si modifica in tentacoli). l’ostrica
Quasi tutti hanno una conchiglia per proteggere gli i Cefalopodi il polpo,
organi. la seppia,
il calamaro
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
121
Gruppo Caratteristiche importanti del gruppo Classi Caratteristiche importanti della classe Esempi
gli Anellidi Vivono in acqua e nel terreno umido. il lombrico,
Il corpo è diviso in tante parti (anelli). la sanguisuga
Alcuni sono parassiti.
gli Artropodi Delle circa 1.250.000 specie* animali classificate, gli Aracnidi il ragno,
circa 1.000.000 sono costituite da artropodi. l’acaro,
Vivono ambienti acquatici e terrestri.
lo scorpione
Alcuni sono parassiti (acari).
Hanno il corpo formato da tre parti: i Crostacei il gambero,
- il capo con gli organi di senso (le antenne) o le il granchio,
pinze per afferrare il cibo; l’aragosta
- il torace con le zampe e ali;
- l’addome con organi vari. i Millepiedi il millepiedi
Hanno uno scheletro esterno resistente e flessibile. gli Insetti la cavalletta,
la formica,
l’ape,
la farfalla,
lo scarafaggio
gli Echinodermi Vivono nel mare quasi sempre sul fondo. la stella di
Hanno uno scheletro interno di calcare calcaree mare,
rigido (ricci) o flessibile (stelle) con spine esterne. il riccio di mare
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
122
Gruppo Caratteristiche importanti del gruppo Classi Caratteristiche importanti della classe Esempi
i Vertebrati Hanno uno scheletro interno che protegge gli organi i Pesci Vivono in acqua. lo squalo, la
e permette il movimento Hanno il corpo rivestito da scaglie ossee. razza,
Hanno le branchie per respirare.
Hanno un sistema nervoso e organi di senso il cavalluccio
Squali, razze e mante hanno lo
sviluppati scheletro di cartilagine, tutti gli altri di di mare,
osso. la murena,
il pirañha, la
sardina, il
tonno
gli Anfibi Vivono in acqua e in luoghi umidi. la rana,
Fanno la metamorfosi*: il rospo,
- la larva ha le branchie, la coda e è il tritone,
vegetariana; la salamandra
- l’adulto ha i polmoni ed è carnivoro
123
Gruppo Caratteristiche importanti del gruppo Classi Caratteristiche importanti della classe Esempi
i Vertebrati Hanno uno scheletro interno che protegge gli organi i Mammiferi Vivono in acqua e sulla terra, il cane,
e permette il movimento possono volare (ad esempio i gatto,
il topo
Hanno un sistema nervoso e organi di senso pipistrelli).
il coniglio,
sviluppati Hanno il corpo ricoperto di peli. il riccio,
La temperatura del corpo è costante. l’orso,
Hanno i polmoni per respirare. il leone,
la balena,
Allattano i piccoli e li curano.
il delfino
Lo sviluppo dell’embrione è
all’interno del corpo materno, tranne i
marsupiali (ad esempio il canguro e il
koala) e l’ornitorinco che fa le uova
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
124
ESERCIZI CAPITOLO 1
J 1. Cerca nel capitolo le definizioni di:
regni della natura, molecole organiche, biomolecole, carboidrati, lipidi, proteine, acidi nucleici,
codice genetico.
Scrivi le definizioni sul tuo quaderno di scienze.
J Guarda la figura della sintesi delle proteine sul libro e scrivi i nomi delle sue fasi e
delle strutture che la fanno:
125
JJ 4. Segna le affermazioni vere e le affermazioni false: V F
a. Tutti gli esseri viventi sono fatti da cellule o o
b. Gli esseri viventi interagiscono con l’ambiente o o
c. Unicellulare significa che si nutre da sé o o
d. Un essere vivente fatto da più cellule è un pluricellulare o o
e. Le biomolecole non sono molecole organiche o o
f. Il glucosio è l’energia di riserva per le cellule o o
g. I fosfolipidi formano le membrane della cellula o o
h. Le cere sono dei carboidrati o o
JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. glucosio a. cellula complessa
2. cellulosa b. è una riserva di energia
3. amido c. cellula semplice
4. eucariote d. sostiene e protegge le cellule delle piante
5. trigliceride f. è la riserva di energia delle piante
6. procariote g. fornisce energia immediata
126
JJJ 7.Individua quale termine è l’intruso (= che non c’entra con gli altri) e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. o piante o monere o eucarioti o protisti
b. o colesterolo o cera o glucosio o trigliceridi
c. o amido o glicogeno o fosfolipide o cellulosa
ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 1
JJ 10. Completa le seguenti frasi:
a. Gli esseri viventi che hanno la cellula semplice si chiamano ……………………….. e quelli
con la cellula complessa ………………………………….
b. Gli autotrofi fanno la ……………………………… che produce ……………………… e
……………………….
c. 4 miliardi di anni fa nell’atmosfera della Terra c’erano i ……………. che con
l’…………………… dei ……………………e dei ……………………… …… hanno fatto le
……………………………….. …………………………per formare le molecole della vita.
JJJ 11. Sul tuo quaderno di scienze, con le tue parole, rispondi alle seguenti domande:
a. Perché la Terra è un pianeta adatto alla vita?
b. Come è nata e si è sviluppata la vita sulla Terra? Descrivi le varie fasi.
c. Che differenza c’è tra gli autotrofi e gli eterotrofi?
d. Qual è il vantaggio degli esseri viventi pluricellulari?
127
BIOLOGIA: CAPITOLO 2
LA CELLULA
IL METABOLISMO CELLULARE
IL CICLO E LA DIVISIONE
CELLULARE
INDICE:
128
BIOLOGIA: CAPITOLO 2
PAROLE UTILI:
Termine/espressione DEFINIZIONE
il procariote È il nome delle cellule semplici, cioè che non hanno il nucleo, struttura
i procarioti che separa il DNA* dal resto della cellula.
Il termine “procariote” significa “prima del nucleo” (dalla parola greca
káryon = “nucleo” e da pro-).
l’eucariote È il nome delle cellule complesse, cioè che hanno il nucleo, struttura
gli eucarioti che separa il DNA* dal resto della cellula.
Il termine “eucariote” significa “vero nucleo” (dalla parola greca káryon
e da eu-).
il DNA È una molecola* molto grande con la funzione di contenere le
informazioni necessarie alle cellule per svolgere (= fare) le loro attività.
Il DNA serve anche per trasmettere (= passare) le caratteristiche di un
individuo ai figli, cioè a nuovi esseri viventi.
la molecola È una sostanza fatta da atomi* legati insieme. Gli atomi possono
le molecole essere uguali o diversi.
l’atomo È la più piccola parte di una sostanza.
gli atomi Un atomo è formato da parti più piccole: i protoni che hanno carica
positiva, gli elettroni che hanno carica negativa e i neutroni che non
hanno carica.
L’atomo non ha carica né positiva né negativa.
il batterio È un essere vivente fatto da una cellula. Alcuni batteri sono patogeni,
i batteri cioè provocano malattie.
il lievito È un essere vivente fatto da una cellula e appartiene al gruppo dei
i lieviti funghi.
il micrometro Sono unità di misura per le dimensioni di un oggetto: il simbolo del
il millimetro micrometro è μm e 1000 μm = 1 mm;
il simbolo del millimetro è mm e 1000 mm = 1 metro.
lo strato È una struttura fatta da sostanze con uguali caratteristiche. Gli strati
gli strati sono messi uno dopo l’altro o uno sopra l’altro.
il fosfolipide È una molecola* molto grande del gruppo dei lipidi (molecole che
i fosfolipidi formano gli esseri viventi).
la proteina È una molecola* grande, fatta da aminoacidi (molecole più piccole
le proteine legate insieme). Le proteine sono molecole che formano gli esseri
viventi.
129
BIOLOGIA: CAPITOLO 2
Termine/espressione DEFINIZIONE
lo ione È un atomo* con una o più cariche positive o negative. Uno ione
gli ioni positivo si forma quando l’atomo perde elettroni e uno ione negativo
si forma quando l’atomo prende elettroni.
l’enzima È una proteina* con la funzione di aumentare la velocità delle reazioni*
gli enzimi che avvengono nelle cellule.
la reazione chimica È un processo nel quale i reagenti (atomi* o molecole*) si combinano
le reazioni chimiche per ottenere nuove sostanze, dette prodotti. Per innescare (= far
partire) una reazione chimica serve energia.
lo spermatozoo È la cellula del maschio che si unisce alla cellula uovo della femmina
gli spermatozoi nella fecondazione. Con la fecondazione comincia la formazione di un
nuovo essere vivente.
il glucosio È una molecola* che da energia alla cellula. Il glucosio è del gruppo
dei carboidrati (molecole che formano gli esseri viventi).
la cellulosa È una molecola* grande del gruppo dei carboidrati (molecole che
formano gli esseri viventi). La cellulosa è contenuta nei vegetali.
il muscolo È una struttura che permette il movimento delle parti del corpo.
i muscoli
130
BIOLOGIA: CAPITOLO 2
LA CELLULA
fig. 1b – il vetrino
con il campione fig. 1c – cellule fig. 1d – cellule colorate: si vede
da osservare non colorate il nucleo (viola scuro) e il cito-
plasma (viola chiaro)
131
BIOLOGIA: CAPITOLO 2
vedere meglio le cellule è possibile “colorarle” con sostanze chimiche [fig. 1d].
2. Il microscopio elettronico – serve per osservare le strutture interne della
cellula, dette organuli [fig. 2b] (vedi “Le strutture e gli organuli della cellula
eucariote” pag. 133).
Un fascio (= insieme) di elettroni “illumina” le cellule. Gli elettroni però non si
vedono ma colpiscono una pellicola fotografica o uno schermo dove formano
l’immagine [fig. 2a].
Un particolare microscopio elettronico è quello a scansione che permette di
osservare la superficie in 3D (= tridimensionale) di una cellula [fig. 2c].
134
BIOLOGIA: CAPITOLO 2
fig. 10 – il citoscheletro
fig. 11 – gli spermato-
zoi (in giallo) in 3D
135
BIOLOGIA: CAPITOLO 2
Il METABOLISMO CELLULARE
136
BIOLOGIA: CAPITOLO 2
MOMENTO SALUTE
La fermentazione nel corpo umano
Durante un’intensa attività fisica il sangue non riesce a portare l’ossigeno in quantità
sufficiente alle cellule dei muscoli per fare la respirazione cellulare.
Quindi le cellule per continuare a lavorare passano alla fermentazione lattica. L’acido
lattico che si forma va nel sangue e arriva al fegato (= un organo dell’apparato digerente)
che lo elimina.
Se lo sforzo è grande i muscoli producono troppo acido lattico che si accumula (= resta)
nei muscoli e dà i crampi.
137
BIOLOGIA: CAPITOLO 2
IL CICLO CELLULARE
138
BIOLOGIA: CAPITOLO 2
LA DIVISIONE CELLULARE
-> La mitosi
La mitosi avviene solo se nel nucleo della cellula ci sono due copie identiche di DNA
perché è la fase in cui le due copie di DNA si separano.
(vedi “il ciclo cellulare” pag. XXX). La mitosi è suddivisa in quattro fasi:
1. profase – il DNA si “arrotola” in bastoncini detti cromosomi. Ogni cromosoma
è fatto da due parti identiche, cioè le due copie, dette cromatidi, unite al centro
da un ”bottone”.Contemporaneamente scompare la membrana del nucleo che
separa il DNA dal citoplasma e si forma il fuso, un sistema di fibre proteiche che
serve a separare i cromatidi di ogni cromosoma [fig. 15a].
fig. 16 – fotografia al
microscopio
elettronico di un
cromosoma in meta-
fig. 15b – la metafase fase: sono visibili
fig. 15a – la profase i due cromatidi e il
“bottone”
(centromero)
139
BIOLOGIA: CAPITOLO 2
-> La citodieresi
La citodieresi è la fase in cui si forma un anello di filamenti proteici che si stringe e
“strozza” il citoplasma e lo divide in due parti [fig. 2d].
Alla fine del processo si hanno due cellule separate, ciascuna con il suo citoplasma,
organuli e nucleo.
140
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
I TESSUTI UMANI
INDICE:
141
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
I TESSUTI UMANI
fig. 2a – l’epitelio con uno strato fig. 2b – l’epitelio con molti strati
142
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
143
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
fig. 5 – la struttura
interna di un osso fig. 6 – la cartilagine
3. La cartilagine – la sostanza fondamentale è densa e rende il tessuto resistente ma flessibile
[fig. 6]. La cartilagine forma ad esempio lo scheletro del feto (l’essere vivente che in gravidanza
si sviluppa nell’utero materno dei mammiferi), le articolazioni e i menischi, si trova nel naso,
nella trachea e nei bronchi.
4. Il sangue – la sostanza fondamentale è liquida e si chiama plasma. Il plasma trasporta
proteine, ad esempio la fibrina che è importante per la coagulazione del sangue (vedi le
piastrine pag. 145), ormoni, glucosio e lipidi, sostanze nutrienti e rifiuti, ad esempio l’anidride
carbonica.Nel plasma ci sono tre tipi di cellule [fig. 7] che si formano nel midollo osseo rosso
(vedi “l’osseo” pag. 144):
• i globuli rossi che trasportano l’ossigeno alle cellule del corpo. Il trasporto è possibile
perché nei globuli rossi c’è la proteina emoglobina che “lega” l’ossigeno. I globuli rossi non
hanno nucleo perciò non possono riprodursi e dopo circa tre mesi di attività sono distrutti dal
fegato e dalla milza;
• i globuli bianchi che intervengono nelle infezioni e nelle allergie per difendere il corpo dalle
144
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
sostanze tossiche e dagli organismi patogeni, cioè che causano malattie (ad esempio i batteri
e i virus). Un tipo di globuli bianchi, i linfociti B, producono gli anticorpi. Gli anticorpi sono
proteine che riconoscono in modo specifico sostanze e patogeni e li distruggono;
• le piastrine che sono piccoli pezzi di una grande cellula che si frammenta (= dividersi in parti).
In caso di ferita le piastrine intervengono nella coagulazione del sangue. La coagulazione è
un insieme di reazioni in cui le piastrine formano un “tappo” e la fibrina una rete per bloccare
l’uscita delle cellule del sangue dalla ferita.
MOMENTO SALUTE
La quantità di cellule del sangue nel corpo
globuli rossi globuli bianchi piastrine
per mm di sangue 4 - 6 milioni
3
4.000 - 10.000 150.000 - 400.000
1mm3 = 0,001 mL
La leucemia
La leucemia è il nome dato a alcuni tipi di tumori del midollo osseo.
I globuli bianchi si moltiplicano senza controllo e il loro accumulo nel midollo osseo
interferisce (= disturba, ostacola) con la produzione delle altre cellule del sangue.
I globuli bianchi possono migrare nei linfonodi (strutture del sistema immunitario), nel
fegato e nella milza che diventano più grossi.
145
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
146
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
147
ESERCIZI CAPITOLO 2
J 1. Cerca nel capitolo le definizioni di:
cellula, microscopi, metabolismo cellulare, respirazione cellulare, fotosintesi, ciclo cellulare,
divisione cellulare.
Scrivi le definizioni sul tuo quaderno di scienze.
J 2. Guarda la figura della cellula animale sul libro e scrivi i nomi dei suoi organuli:
148
JJ 4. Segna le affermazioni vere e le affermazioni false: V F
a. Le cellule formano tutti gli organismi viventi o o
b. I ribosomi producono (= fanno) energia o o
c. I mitocondri producono ATP dal glucosio o o
d. I flagelli sono corti e tanti, le ciglia lunghe e poche o o
e. I cloroplasti fanno la fotosintesi clorofilliana o o
f. L’ATP è la molecola che sposta l’energia nella cellula o o
g. La cellula animale fa la fotosintesi o o
h. Gli animali sono autotrofi. o o
i. Alcune cellule non si dividono mai e altre spesso o o
j. Prima della mitosi c’è la duplicazione del DNA o o
JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. parete cellulare a. “smontano” le molecole
2. cloroplasto b. contiene il DNA
3. lisosomi c. dà la forma alla cellula animale
4. apparato di Golgi d. protegge e sostiene la cellula vegetale
5. ribosomi e. modifica le proteine
6. citoscheletro f. fanno la sintesi delle proteine
7. nucleo g. fa la fotosintesi
149
JJJ 7.Individua quale termine è l’intruso (= che non c’entra con gli altri) e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. o lisosomi o citoscheletro o ciglia e flagelli o parete cellulare
b. o citoscheletro o parete cellulare o vacuolo o cloroplasti
JJJ 8. Ordina nella giusta sequenza le fasi della divisione cellulare e con le tue
parole scrivi sul tuo quaderno di scienze che cosa succede in ogni fase.
150
ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 2
JJ 10. 10. Individua quale termine è l’intruso (= che non c’entra con gli altri) e scrivi
il perché sul tuo quaderno di scienze:
a. epitelio di rivestimento – ghiandola endocrina – ghiandola esocrina – cartilagine
b. connettivo –cellule della glia – sangue – osseo
c. globuli rossi – neuroni – globuli bianchi – piastrine
d. dendriti – assone – neurone – fasci
JJJ 11. Individua il tipo di tessuto di ciascuna foto e sul tuo quaderno di scienze, con le
tue parole, descrivi le loro caratteristiche:
151
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
IL CORPO UMANO
GLI APPARATI CIRCOLATORIO,
RESPIRATORIO E DIGERENTE
INDICE:
152
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
PAROLE UTILI
Termine/espressione DEFINIZIONE
la ghiandola esocrina È una struttura che produce sostanze che vanno all’esterno del corpo
le ghiandole esocrine (ad esempio le lacrime, la saliva, il sudore, il latte materno) o in alcuni
organi (ad esempio il succo gastrico dello stomaco e la bile del fegato).
il sebo È una sostanza che mantiene morbida la pelle e la protegge dai
batteri*. Il sebo è prodotto da ghiandole esocrine*.
il batterio È un essere vivente fatto da una cellula. Alcuni batteri sono patogeni,
i batteri cioè provocano malattie.
la ghiandola endocrina È una struttura che produce ormoni*, (ad esempio la tiroide e una parte
le ghiandole endocrine del pancreas). Gli ormoni sono secreti (= buttati fuori) nel sangue.
l’ormone È una molecola che aiuta il cervello a regolare l’attività degli organi.
gli ormoni Gli ormoni sono prodotti da strutture dette ghiandole endocrine* e
secreti (= buttati fuori) nel sangue.
il tessuto È un insieme di cellule* che svolgono la stessa funzione. I tessuti si
i tessuti dividono in: epiteli, connettivi, muscolari e nervoso.
la cellula È la parte più piccola che forma un essere vivente. La cellula è capace
le cellule di riprodursi e ha vita autonoma.
la contrazione È l’azione del muscolo* che si accorcia. Dopo la contrazione c’è il
le contrazioni rilassamento del muscolo che torna alla sua dimensione.
il muscolo È una struttura che permette il movimento delle parti del corpo.
i muscoli
il colesterolo È una molecola* grande del gruppo dei lipidi (molecole che formano
gli esseri viventi).
la molecola È una sostanza fatta da atomi* legati insieme. Gli atomi possono
le molecole essere uguali o diversi.
l’atomo È la più piccola parte di una sostanza.
gli atomi Un atomo è formato da parti più piccole: i protoni che hanno carica
positiva, gli elettroni che hanno carica negativa e i neutroni che non
hanno carica.
L’atomo non ha carica né positiva né negativa.
153
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
Termine/espressione DEFINIZIONE
il trombo È una massa solida che si attacca alla parete dei vasi sanguigni e li
i trombi può ostruire (= chiudere).
l’embolo È una massa che si muove nei vasi sanguigni e li può ostruire, ad
gli emboli esempio una bolla d’aria o un trombo* che si stacca.
il muco È una sostanza densa con funzione di protezione. Il muco è prodotto
da ghiandole esocrine*.
l’enzima È una proteina* con la funzione di aumentare la velocità delle reazioni*
gli enzimi che avvengono nelle cellule.
la proteina È una molecola* grande fatta da aminoacidi (molecole più piccole
le proteine legate insieme). Le proteine sono molecole che formano gli esseri
viventi.
la reazione chimica È un processo nel quale i reagenti (atomi* o molecole*) si combinano
le reazioni chimiche per ottenere nuove sostanze, dette prodotti. Per innescare (= far
partire) una reazione chimica serve energia.
l’amido È una molecola* grande del gruppo dei carboidrati. (molecole che
gli amidi formano gli esseri viventi). L’amido è contenuto nei vegetali.
lo strato È una struttura fatta da sostanze con uguali caratteristiche. Gli strati
gli strati sono messi uno dopo l’altro o uno sopra l’altro.
la vitamina È una molecola necessaria al metabolismo cellulare in piccole quantità.
le vitamine Le vitamine si dividono in solubili:
in acqua (vitamine dei gruppi B e C)
nei lipidi (vitamine dei gruppi A, D, E e K)
154
IL CORPO UMANO
SCHEMA: GLI APPARATI E I SISTEMI DEL CORPO UMANO
APPARATI
155
Riproduttore testicoli, i testicoli producono gli spermatozoi Andrologo
maschile prostata, il pene serve ad inserire gli spermatozoi nella vagina della
pene femmina
Endocrino ghiandole endocrine* produce gli ormoni che regolano le attività degli organi Endocrinologo
SISTEMI
Scheletrico ossa, da sostegno e protezione agli organi, Ortopedico
articolazioni, con i muscoli permette il movimento, (muscolo-scheletrico)
cartilagini produce cellule del sangue,
immagazzina il calcio
Muscolare i muscoli legati alle ossa permette i movimenti del corpo, Miologo (muscoli)
mantiene la postura (= posizione) del corpo Chinesiologo (movi-
mento)
Nervoso encefalo e midollo spinale, produce segnali che regolano le attività del corpo, Neurologo
nervi, rileva sensazioni (tatto, caldo, freddo, dolore) Oftalmologo o Ocu-
organi di senso lista (occhi)
Linfatico vasi linfatici, linfonodi, timo, porta sostanze al sangue, Immunologo
tonsille, milza, appendice, midollo contiene e trasporta i globuli bianchi
osseo
Immunitario globuli bianchi protegge dagli organismi patogeni (= che provocano
malattie)
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
156
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
L’APPARATO CIRCOLATORIO
157
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
3. I capillari scambiano sostanze tra il sangue e gli organi. I capillari formano una
rete intorno agli organi: collegano le arterie che entrano e le vene che escono
dagli organi. Lungo il loro percorso si ha lo scambio di sostanze tra il sangue e le
cellule, quindi hanno la parete sottile.
158
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
159
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
MOMENTO SALUTE
Le malattie dell’apparato circolatorio
• Aterosclerosi – formazione di placche, ad esempio di colesterolo*, che riducono
l’elasticità delle arterie e le ostruiscono (= chiudono).
• Infarto del miocardio e ictus cerebrale – una placca, un trombo* o un embolo*
ostruiscono un vaso, quindi non arriva ossigeno alle cellule del tessuto del cuore
o dell’encefalo (= cervello) che muoiono.
• Ipertensione – pressione sempre troppo alta, cioè la massima superiore a 140 e la
minima superiore a 90.
L’APPARATO RESPIRATORIO
160
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
La trachea si trova davanti all’esofago (vedi “apparato digerente” pag. 161) e ha anelli
di cartilagine che la sostengono per impedire che si chiuda. La trachea entra nei
polmoni e si divide in due bronchi, tubi che si ramificano (= dividono) in tubi sempre
più piccoli, i bronchioli che in fondo hanno gli alveoli (vedi “i polmoni” pag. 161).
MOMENTO SALUTE
Le malattie dell’apparato respiratorio
• Infiammazioni – l’aria trasmette i batteri, i virus e le sostanze nocive. Il nome delle
infiammazioni dipende dalla parte colpita: rinite (troppa produzione di muco del
naso), tonsillite (infiammazione delle tonsille che diventano più grosse), faringite,
laringite, tracheite, bronchite, polmonite (provocata dal batterio Streptococcus
pneumoniae), pleurite (infiammazione della pleura).
• Fibrosi cistica – malattia ereditaria. C’è troppa produzione di muco nella cavità di
alcuni organi. Nell’apparato respiratorio il muco ostruisce le vie respiratorie e in
esse crescono con facilità i batteri.
• Tubercolosi – infezione provocata dal batterio Mycobacterium tubercolosis. I batteri
crescono e formano piccole masse nel tessuto connettivo dei polmoni.
162
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
L’APPARATO DIGERENTE
163
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
164
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
Il pancreas è una ghiandola esocrina e endocrina* che si trova sotto allo stomaco.
La parte esocrina secerne nel duodeno il succo pancreatico, un liquido fatto da
bicarbonato di sodio e enzimi per la digestione. La parte endocrina secerne
ormoni* nel sangue per regolare la glicemia, cioè la quantità di glucosio nel sangue.
(vedi “momento salute” pag. 166)
165
BIOLOGIA: CAPITOLO 3
MOMENTO SALUTE
Il controllo della glicemia
La glicemia è la quantità di glucosio nel sangue. Il fegato regola la quantità di glucosio
nel sangue: sottrae (= toglie) il glucosio dal sangue quando è troppo e lo rilascia quando
e poco. L’ordine di sottrarlo o rilasciarlo arriva dal sistema nervoso attraverso due
ormoni secreti dal pancreas endocrino: l’insulina quando il glucosio deve essere
sottratto dal sangue e il glucagone quando il glucosio deve essere rilasciato nel sangue.
166
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
L’APPARATO URINARIO
IL SISTEMA IMMUNITARIO
INDICE:
167
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
L’APPARATO URINARIO
168
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
MOMENTO SALUTE
Le malattie dell’apparato urinario
• Infezioni urinarie – sono le infezioni batteriche più diffuse, in particolare l’infezione
dell’uretra nelle donne. Spesso sono causate dal batterio Escherichia coli che si
trova nelle feci. Iniziano con una cistite che è un’infiammazione della vescica.
• Gotta – malattia del metabolismo dovuta a una dieta ricca di alcool, bevande
zuccherate, carne e frutti di mare. Provoca dolori e gonfiori alle articolazioni in
particolare agli arti inferiori.
• Calcoli renali – all’interno del rene si formano dei “piccoli sassi” che chiudono
l’uretere. I calcoli si formano a causa di vari fattori, ad esempio la gotta, bere pochi
liquidi, l’obesità, alcuni alimenti e farmaci ricchi di calcio.
• Insufficienza renale – la filtrazione da parte dei nefroni diminuisce o si interrompe.
Le cause possono essere i calcoli renali, alcuni farmaci, o la malattia ereditaria delle
cisti ai reni (strutture piene di liquido).
169
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
IL SISTEMA LINFATICO
IL SISTEMA IMMUNITARIO
-> Come avviene la difesa immunitaria
Tutto quello che viene riconosciuto come estraneo si chiama antigene. L’antigene
170
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
può essere una proteina che sta sulla superficie dei batteri e dei virus o una loro parte
o una tossina (= sostanza dannosa) da loro prodotta. Sono antigeni anche alcune
proteine di superficie delle cellule del corpo, ad esempio delle cellule tumorali, e dei
trapianti.
Le cellule che riconoscono gli antigeni sono dei globuli bianchi detti linfociti. I linfociti
sono diversi tra loro perché ognuno è specializzato a riconoscere un preciso antigene.
Quando un antigene entra nel corpo i linfociti prima lo riconoscono e poi aumentano
di numero. Di questi linfociti la gran parte forma un “esercito” per combattere i “cattivi”,
alcuni diventano cellule della memoria, cioè cellule già pronte all’attacco se lo
stesso antigene si ripresenta.
I linfociti, in base a come agiscono, sono di due tipi:
• i linfociti B che producono gli anticorpi, proteine che si legano in modo specifico
ai virus o ai batteri e li distruggono o li inattivano, ad esempio i virus non riescono
a entrare nelle cellule;
• i linfociti T che attaccano e “mangiano” le cellule da eliminare.
MOMENTO SALUTE
La vaccinazione
La vaccinazione si basa sulla memoria del sistema immunitario perché il vaccino è
l’antigene reso inoffensivo che fa produrre al sistema le cellule della memoria da usare
quando si presenta il vero antigene.
171
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
Ci sono anche dei globuli bianchi detti linfociti natural killer che riconoscono le
cellule tumorali e le cellule infettate dai virus e sono capaci di distruggerle.
172
ESERCIZI CAPITOLO 3
J 1. Cerca nel capitolo le definizioni di:
organi, apparati e sistemi, apparato circolatorio, sangue, vasi sanguigni, cuore, pressione
sanguigna, apparato respiratorio, naso, faringe, laringe e trachea, polmoni, apparato digerente,
bocca, faringe e esofago, stomaco, intestino.
Scrivi le definizioni sul tuo quaderno di scienze.
J 2. Guarda la figura degli apparati sul libro e scrivi i nomi dei loro organi:
173
JJ 4. Segna le affermazioni vere e le affermazioni false: V F
a. Le coronarie fanno il ricambio di sangue al cuore o o
b. La contrazione del cuore è la diastole e il rilassamento è la sistole o o
c. La laringe è il tubo che porta il cibo nello stomaco o o
d. I bronchi sono 2 tubi che si dividono in bronchioli o o
e. La bile è un liquido che emulsiona i lipidi o o
f. Nell’intestino tenue si formano le feci o o
g. Le valvole non fanno tornare indietro le sostanze o o
JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. capillari a. producono suoni
2. epiglottide b. movimento del cibo nel tubo digerente
3. corde vocali c. contiene la flora batterica
4. peristalsi d. scambiano sostanze tra il sangue e gli organi
5. colon e. impedisce al cibo di entrare nella trachea
174
JJJ 7.Individua quale termine è l’intruso (= che non c’entra con gli altri) e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. o vene o arterie o cuore o polmoni
b. o trachea o laringe o bronchi o esofago
c. o stomaco o fegato o pancreas o alveoli
ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 3
JJ 10. Completa le seguenti frasi:
a. I reni sono fatti dai …………………………e ricoperti da una ………………………Essi
producono l’………………………. che si raccoglie nella ……………………………..
b. Le sostanze estranee si chiamano ……………………e i …………………….li riconoscono:
i ……………………. ……. producono ……………………….. e i …………………….
….…”mangiano”.
JJJ 11. Sul tuo quaderno di scienze, con le tue parole, rispondi alle seguenti domande:
a. Come lavorano i nefroni?
b. Perché è importante il sistema linfatico?
c. Come avviene la difesa immunitaria e la risposta infiammatoria?
175
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
I GAMETI E LA MEIOSI
GLI APPARATI RIPRODUTTORI
MASCHILE E FEMMINILE
INDICE:
176
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
PAROLE UTILI
Termine/espressione DEFINIZIONE
la specie È un insieme di esseri viventi simili che possono avere figli. I figli, a loro
le specie volta, possono avere figli.
la mitosi È una fase della divisione cellulare cioè quando una cellula si divide
le mitosi in due cellule. Nella cellula che si divide ci sono due copie identiche di
DNA. Nella mitosi le due copie di DNA si separano e vanno nelle due
nuove cellule.
l’embrione È la prima fase dello sviluppo di un essere vivente. Lo sviluppo dei
gli embrioni mammiferi* si chiama gravidanza* e avviene nell’utero, un organo
delle femmine.
il mammifero È un animale del gruppo dei vertebrati, cioè che hanno uno scheletro.
i mammiferi I mammiferi si riconoscono perché hanno i peli e la femmina produce il
latte che è il nutrimento dei piccoli. Ad esempio il gatto.
la gravidanza Lo sviluppo dei mammiferi* e avviene nell’utero, un organo delle
le gravidanze femmine. Nell’uomo dura circa 280 giorni, cioè 9 mesi e 10 giorni.
il feto È la seconda fase della gravidanza. Quando il feto ha finito il suo
i feti sviluppo avviene il parto, cioè la nascita del nuovo individuo.
177
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
Termine/espressione DEFINIZIONE
la ghiandola esocrina È una struttura che produce sostanze che vanno all’esterno del corpo
le ghiandole esocrine (ad esempio le lacrime, la saliva, il sudore, il latte materno) o in alcuni
organi (ad esempio il succo gastrico dello stomaco e la bile del fegato).
la ghiandola endocrina È una struttura che produce ormoni*, (ad esempio la tiroide e una parte
le ghiandole endocrine del pancreas). Gli ormoni sono secreti (= buttati fuori) nel sangue.
l’ormone È una molecola che aiuta il cervello a regolare l’attività degli organi.
gli ormoni Gli ormoni sono prodotti da strutture dette ghiandole endocrine* e
secreti (= buttati fuori) nel sangue.
il muscolo È una struttura che permette il movimento delle parti del corpo.
i muscoli
la contrazione È l’azione del muscolo* che si accorcia. Dopo la contrazione c’è il
le contrazioni rilassamento del muscolo che torna alla sua dimensione.
la pubertà È il periodo tra i 10 e i 17 anni di età in cui c’è la maturazione sessuale
dell’individuo.
il tessuto È un insieme di cellule* che svolgono la stessa funzione. I tessuti si
i tessuti dividono in: epiteli, connettivi, muscolari e nervoso.
la cellula È la parte più piccola che forma un essere vivente. La cellula è capace
le cellule di riprodursi e ha vita autonoma.
il pus È un liquido denso e giallo che si forma quando c’è una infiammazione
che è la reazione del corpo ai batteri.
178
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
I CROMOSOMI
I cromosomi della coppia hanno gli stessi geni che, nei due cromosomi, sono messi
nella stessa posizione [fig. 2].
I geni possono avere forme diverse che si chiamano alleli, ad esempio per il colore
degli occhi c’è l’allele per il colore marrone e l’allele per il colore azzurro.
In base agli alleli che ci sono sulla coppia di cromosomi i caratteri si dicono:
• dominanti – si vedono quando i due alleli sono uguali o quando sono diversi, per
il colore marrone 2 alleli marroni o 1 marrone e 1 azzurro;
• recessivi – si vedono solo quando i due alleli sono uguali, per il colore azzurro 2
alleli azzurri.
179
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
I GAMETI E LA MEIOSI
È il caso a unire uno spermatozoo e una cellula uovo, quindi i caratteri si mescolano
e i figli sono simili ma non identici ai genitori.
180
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
MOMENTO SALUTE
Gli errori della meiosi
I cromosomi possono separarsi in modo sbagliato e causare malattie perché le
informazioni sono trasmesse male. Ad esempio la sindrome di Down si ha quando
lo zigote ha tre cromosomi della coppia 21 perché deriva dalla fecondazione tra un
gamete che ha un cromosoma 21 (corretto) e un gamete che ha due cromosomi 21
(sbagliato). La malattia causa un ritardo nello sviluppo cognitivo, cioè nell’intelligenza.
CELLULA UOVO
SPERMATOZOO
X X
XX XX
X
XY XY
Y
181
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
Gli spermatozoi sono cellule che hanno una testa in cui c’è il nucleo e una coda per
il movimento [fig. 5]. La mobilità (= il movimento) è necessaria per raggiungere la
cellula uovo nell’apparato femminile.
182
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
MOMENTO SALUTE
Perché i testicoli sono esterni al corpo
I testicoli sono esterni al corpo perché la temperatura interna è troppo alta per lo
sviluppo degli spermatozoi. I testicoli nell’embrione* si formano nell’addome (= pancia)
e al settimo mese di gravidanza* scendono nello scroto. Se non c’è la discesa si
ha sterilità, cioè l’uomo non può avere un bambino, perché non c’è produzione di
spermatozoi. Si cura con una operazione chirurgica.
MOMENTO SALUTE
Disturbi alla prostata
Le infezioni alla prostata e all’uretra sono comuni. La prostata circonda l’uretra quindi
un’infezione o un gonfiore può ostruire (= bloccare) l’uscita dell’urina.
183
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
MOMENTO SALUTE
La circoncisione
La circoncisione, termine che significa “tagliare intorno”, è una operazione chirurgica
per togliere una parte o tutto il prepuzio.
184
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
185
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
MOMENTO SALUTE
Le cisti ovariche
Le cisti ovariche sono strutture piene di liquido che stanno dentro o sopra un’ovaia.
Possono dare gonfiore, dolori e ritardi delle mestruazioni (vedi “il ciclo femminile” pag.
188) e emorragie. Spesso regrediscono (= si ritirano) da sole. Le cisti si tolgono solo se
sono grandi o molto dolorose.
186
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
MOMENTO SALUTE
Il progesterone e gli estrogeni controllano l’attività delle ovaie e dell’utero
Il progesterone e gli estrogeni sono ormoni prodotti dal follicolo e dal corpo luteo alla
pubertà*:
• circa ogni mese il progesterone e gli estrogeni preparano e mantengono
l’endometrio per l’impianto della cellula uovo fecondata e preparano le ghiandole
mammarie a produrre latte;
• gli estrogeni promuovono anche lo sviluppo degli organi, e la comparsa dei caratteri
secondari, ad esempio l’aumento della larghezza del bacino, l’aumento sui fianchi e
nelle mammelle del tessuto adiposo, cioè del grasso sottocutaneo (= sotto la pelle),
la comparsa del ciclo mestruale (vedi “il ciclo femminile” pag. 188).
MOMENTO SALUTE
La candidiasi – è la forma di vaginite più comune provocata dal fungo Candida albicans
presente nell’intestino e nell’apparato urinario. Dà prurito, dolore e c’è la produzione di
una sostanza densa e gialla.
187
BIOLOGIA: CAPITOLO 4
MOMENTO SALUTE
Le malattie che si trasmettono con i rapporti sessuali
• La clamidia – è una malattia diffusa provocata dal batterio Clamydia trachomatis. Nei
maschi dà infiammazione all’uretra e minzione (= fare la “pipì”) frequente e dolorosa.
Nelle femmine dà infiammazione agli organi dell’apparato ma può non dare sintomi
(= segni). Può dare sterilità e può essere trasmessa al bambino durante il parto.
• La gonorrea – è provocata dal batterio Neisseria gonorrhoeae. Nei maschi
dà infiammazione all’uretra, minzione dolorosa e con pus*. Nelle femmine dà
infiammazione con pus alla vagina e agli organi dell’apparato e può dare sterilità. Se
è trasmessa al bambino durante il parto può provocare cecità, cioè la perdita della
vista.
• La sifilide – è provocata dal batterio Treponema pallidum, si può trasmettere anche
con lo scambio di sangue. Può passare anche al feto attraverso la placenta, l’organo
di contatto tra la mamma e il bambino. Dà eruzioni cutanee (= sulla pelle) e febbre
e poi i sintomi possono sparire per anni. Con il tempo l’infezione si diffonde e può
danneggiare le ossa, il cuore e il cervello.
• La tricomoniasi – è provocata dal parassita Trichomonas vaginalis che infetta nel
maschio l’uretra e nella femmina la vagina che produce una sostanza densa e gialla.
• L’herpes genitale – è provocato dal virus Herpes simplex che produce pustole (=
bolle) sul prepuzio, sul glande e su tutto il pene, sulla vulva e sulla vagina. Il virus
resta nell’organismo perché non ci sono cure come l’herpes delle labbra.
• AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita) – è provocato dal virus HIV che
distrugge le cellule del sistema immunitario che proteggono il corpo dalle sostanze
estranee e dagli organismi patogeni (= che provocano malattie). Il corpo non più
protetto, è soggetto a infezioni varie. Si può trasmettere anche con lo scambio di
sangue. La malattia si può manifestare da 2 a 10 anni dopo la trasmissione e si può
rilevare (=scoprire) nel sangue con il test della sieropositività.
189
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
L’APPARATO ENDOCRINO
IL SISTEMA NERVOSO
INDICE:
190
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
L’APPARATO ENDOCRINO
Le ghiandole sono:
• l’ipofisi è grande come un acino d’uva,
si trova nel cervello e produce ormoni
per regolare la crescita, la riproduzione
e lo sviluppo, per stimolare o bloccare
l’attività delle altre ghiandole
dell’apparato endocrino;
• la ghiandola pineale o epifisi è un
prolungamento del cervello e produce
melatonina, l’ormone che influenza il
ritmo di sonno-veglia;
• la tiroide è a forma di farfalla e si trova fig. 1 – l’apparato endocrino: la posizione degli organi
sotto la laringe (struttura dell’apparato respiratorio che si trova nel collo). Gli
ormoni che produce regolano la crescita dell’organismo e nell’adulto controllano
le funzioni metaboliche;
• le paratiroidi sono quattro piccole strutture vicino alla tiroide e controllano la
quantità di ioni calcio e magnesio nel sangue;
• il timo si trova sotto la tiroide e produce l’ormone che attiva i linfociti T, un tipo di
globuli bianchi che difendono il corpo dalle cellule estranee “mangiandole”;
• le ghiandole surrenali sono due e si trovano sopra i reni. Gli ormoni che producono
controllano l’equilibrio salino (cioè la quantità di sali), la risposta infiammatoria, ad
esempio l’ormone cortisone, e rispondono a situazioni di stress, ad esempio
l’ormone adrenalina;
• il pancreas si trova sotto al duodeno (tratto dell’intestino) e produce l’insulina e
il glucagone, ormoni che servono al fegato per regolare la quantità si glucosio
(zucchero) nel sangue;
• le ovaie sono due organi dell’apparato riproduttore femminile che producono
estrogeni e progesterone, gli ormoni femminili che controllano il ciclo femminile
e i caratteri sessuali;
191
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
MOMENTO SALUTE
Le malattie dell’apparato endocrino
• Nanismo ipofisario e gigantismo – anomala crescita delle ossa perché l’ormone
della crescita è poco quindi la crescita si arresta o è troppo quindi si allungano molto
le ossa.
• Ipertiroidismo – eccessiva (= troppa) produzione degli ormoni della tiroide che
provoca l’aumento del battito cardiaco e della pressione del sangue, nervosismo e
irrequietezza (= agitazione).
• Gozzo – quando la tiroide cresce da due a tre volte la sua dimensione perché manca
lo iodio, l’elemento chimico per produrre i suoi ormoni.
192
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
IL SISTEMA NERVOSO
fig. 2 – il sistema
nervoso: la posizione
delle strutture
193
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
194
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
195
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
MOMENTO SALUTE
Le malattie del sistema nervoso
• Lesioni al midollo spinale – dovute ad esempio a un incidente stradale, a una lotta
violenta, a cadute e a tuffi in acque basse. La gravità della lesione dipende da quali
parti vengono danneggiate e da quanto è grande il danno. Le parti più a rischio sono
la zona cervicale, la toracica inferiore e la lombare superiore.
• Nevrite – infiammazione di uno o più nervi dovuta ad esempio a botte, lesioni, rottura
delle ossa, infezioni, mancanza di vitamine e alcuni medicinali. Causa debolezza,
perdita di riflessi e cambiamenti nelle sensazioni. La sciatica o sciatalgia è una
nevrite del nervo sciatico con dolore acuto che parte dal gluteo e scende lungo la
gamba.
• Morbo di Parkinson – danno ai neuroni (le cellule del sistema nervoso) in alcune
zone del cervello. Causa tremore incontrollabile, rigidità muscolare e movimenti
involontari.
• Afasia – incapacità di usare e comprendere le parole dovuta a lesioni alle aree del
linguaggio della corteccia.
• Sclerosi laterale amiotrofica (SLA) – danno progressivo alle aree motorie della
corteccia. Causa debolezza e progressiva atrofia (= riduzione dell’attività) muscolare
che comincia da mani e braccia per poi estendersi a tutto il corpo, ma non danneggia
l’intelletto e le sensazioni.
• Ischemia cerebrale o attacco ischemico transitorio (TIA) – è un danno
temporaneo (5-10 minuti) dovuto a una diminuzione di flusso sanguigno a una parte
del cervello. Non lascia danni permanenti.
• Ictus – infarto cerebrale che può provocare la morte, dovuto a una emorragia
nell’encefalo e a placche di colesterolo che bloccano il flusso di sangue al cervello.
I fattori di rischio sono ad esempio: valori alti di pressione e colesterolo, malattie del
cuore, ischemie, riduzione della cavità delle arterie carotidi, diabete, fumo, obesità
e alcool.
196
ESERCIZI CAPITOLO 4
ESERCIZI DEL CAPITOLO 4
J 2. Guarda la figura degli apparati sul libro e scrivi i nomi dei loro organi
JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. zigote a. organi che producono gli spermatozoi
2. testicoli b. raccolgono la cellula uovo
3. dotti deferenti c. collega l’utero con l’esterno
4. prostata d. cellula che si forma con la fecondazione
5. tube uterine e. ghiandola dell’apparato maschile
6. vagina f. collegano i testicoli all’uretra
JJJ 7.Individua quale termine è l’intruso (= che non c’entra con gli altri) e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. o progesterone o estrogeni o testosterone o parto
b. o glande o prepuzio o endometrio o eiaculazione
c. o follicoli o tube uterine o corpo luteo o ovulazione
d. o imene o piccole labbra o grandi labbra o clitoride
198
JJJ 8. Correggi le affermazioni false dell’esercizio 4 e scrivile corrette sul tuo
quaderno di scienze.
ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 4
JJ 10. Completa le seguenti frasi:
a. Le ghiandole ……………………………producono ………………………. che controllano
l’……………………………….. di alcuni organi.
b. Nel cervello c’è l’…………………………………che comanda l’……………………….. la quale
controlla la produzione di ……………………………delle altre …………………………
c. I ……………………………mandano le informazioni al…………………….………
…………………….. …………………………L’…………………………produce delle risposte che
il ………………………. …………………….conduce ai …………………..
d. Un organo riceve stimoli dal sistema …………………………….quando è sotto stress e dal
sistema ……………………………………….quanto è in relax.
JJJ 11. Sul tuo quaderno di scienze, con le tue parole, rispondi alle seguenti domande:
a. Come le ghiandole endocrine svolgono il loro lavoro?
b. Com’è la struttura del sistema nervoso centrale?
c. Com’è la struttura del sistema nervoso periferico?
199
CHIMICA: CAPITOLO 1
LE PROPRIETÀ DELLA MATERIA,
GLI STATI DELLA MATERIA
E I PASSAGGI DI STATO, LE
SOSTANZE PURE E I MISCUGLI
INDICE:
200
CHIMICA: CAPITOLO 1
PAROLE UTILI
Termine/espressione DEFINIZIONE
la forza È ciò che può mettere in moto o fermare un corpo. La forza può anche
le forze cambiare il moto e la forma di un corpo. La forza ha una direzione è una
intensità, cioè può essere grande o piccola.
la energia È la capacità di un corpo di compiere un lavoro.
le energie L’energia si divide in:
• cinetica, prodotta dal movimento del corpo;
• potenziale, che ha un corpo quando è a una certa altezza dal suolo
il simbolo Il simbolo di un atomo* è una sigla per scrivere il suo nome. Il simbolo
i simboli serve a riconoscere l’elemento e a scrivere le formule chimiche dei
composti, cioè le sostanze fatte dagli atomi.
lo ione È un atomo* con una o più cariche positive o negative. Uno ione
gli ioni positivo si forma quando l’atomo perde elettroni e uno ione negativo
si forma quando l’atomo prende elettroni.
la molecola È una sostanza fatta da atomi* legati insieme. Gli atomi possono
le molecole essere uguali o diversi.
201
CHIMICA: CAPITOLO 1
Il peso misura la forza* con cui un oggetto attrae (= tira verso di sé) un altro oggetto,
ad esempio un sasso attratto dalla Terra.
Il peso di un oggetto cambia perché dipende dalla sua massa e dalla forza di gravità
che ha l’oggetto che lo attrae:
peso = massa x forza di gravità
Lo strumento per misurare tutte le forze è il dinamometro e l’unità di misura il newton
(N).
202
CHIMICA: CAPITOLO 1
-> La pressione
La pressione è il rapporto tra una forza e la superficie su cui agisce:
pressione = forza / superficie
Ad esempio il peso dell’aria sul suolo. Lo strumento per misurare la pressione
dell’aria è il barometro e l’unità di misura il pascal (Pa).
Per misurare la pressione dei gas, ad esempio nelle bombole dei sub, l’unità di
misura è l’atmosfera (atm) e per la pressione del sangue l’unità di misura sono i
millimetri (1000 mm = 1 metro) di mercurio (mmHg).
Le unità di misura si possono convertire, cioè si può passare da una unità all’altra
perché 101.320 Pa corrispondono (= sono uguali) a 1 atm e a 760 mmHg.
203
CHIMICA: CAPITOLO 1
204
CHIMICA: CAPITOLO 1
Per cambiare di stato si può agire sia sulla temperatura sia sulla pressione, ad
esempio in un accendino il gas è liquido perché c’è più pressione.
Ogni sostanza passa di stato a una precisa temperatura detta punto fisso, ad
esempio l’acqua in forma liquida bolle a 100 °C e diventa solida a 0 °C.
La pressione cambia il valore del punto fisso di una sostanza, ad esempio nella
pentola a pressione l’acqua bolle a 120° C perché la pressione è più alta. Il cibo cuoce
più in fretta perché l’acqua ha più calore, cioè energia. In alta montagna la pressione
dell’aria è più bassa e l’acqua bolle a meno di 100 °C. L’acqua ha meno calore e per
cuocere il cibo ci vuole più tempo (vedi “il calore e la temperatura” pag. 203).
Sulla Terra l’acqua è l’unica sostanza che c’è in tutti e tre gli stati.
205
CHIMICA: CAPITOLO 1
dei protoni* e dei neutroni*. Alla fine della reazione si formano atomi diversi da
quelli di partenza. Sono reazioni che producono molta energia, ad esempio la
fissione (reazione che rompe gli atomi) serve a produrre l’energia elettrica.
206
CHIMICA: CAPITOLO 1
in uno dei tre stati. Ad esempio le leghe cioè l’insieme di due metalli allo stato solido
(il bronzo fatto da rame e stagno), il sale sciolto nell’acqua (stato liquido e solido).
La composizione di un miscuglio è variabile, cioè la quantità delle sostanze può
cambiare ogni volta.
Nei miscugli le sostanze mantengono le loro caratteristiche perché non sono
combinate (= unite) attraverso una reazione chimica.
Le sostanze del miscuglio si possono separare con trasformazioni
fisiche (vedi “come separare le sostanze di un miscuglio” pag. 207).
I miscugli sono di due tipi:
• eterogenei quando si distinguono (= vedono) le sostanze che formano il
miscuglio, ad esempio l’acqua e la sabbia;
• omogenei quando le sostanze non si distinguono, ad esempio l’acqua e il
sale. I miscugli omogenei si chiamano anche soluzioni.
207
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
LA MASSA ATOMICA RELATIVA
E MOLECOLARE RELATIVA,
LE MOLI E LA MOLARITÀ
INDICE:
208
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
209
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
LA MOLE
Per calcolare il numero di moli che ci sono in una certa quantità di sostanza bisogna
usare la formula:
bisogna dividere i grammi della sostanza per la sua M.A.R. o per la sua M.M.R.
perché esse sono i grammi di 1 mole di quella sostanza.
Per calcolare il numero di particelle che ci sono in una certa quantità di sostanza
bisogna:
1. calcolare il numero di moli della sostanza;
2. moltiplicare il numero di moli ottenuto per 6,022 x 1023 perché è il numero di
particelle che ci sono in una mole.
Per risolvere un problema si seguono precisi passaggi e si deve capire quali sono i
dati, cioè le informazioni che il problema dà, e cosa si deve trovare.
Impara con alcuni esempi.
210
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
3. Bisogna usare la formula delle moli in cui il dato da calcolare sono le moli:
i grammi si semplificano
Esercizio 2: calcolare il numero di particelle che ci sono nei grammi di una sostanza.
Quante particelle ci sono nei grammi di CaCO3 dell’esercizio 1?
Quali sono i dati? Ci sono 0,80 g di CaCO3.
Cosa si deve trovare? Le particelle (in questo caso ioni) che ci sono in 80 g.
le moli si semplificano
1. Sappiamo che in una mole ci sono 6,022 x 1023 particelle quindi bisogna
moltiplicare per il numero di moli della sostanza:
La risposta è: in 80 g di CaCO3 ci sono 4,82 particelle
le moli si semplificano
1. le particelle si semplificano
211
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 1
LA MOLARITA’
Quali sono i dati? Ci sono 1,2 moli di HCl (il soluto) in 750 mL di soluzione.
Cosa si deve trovare? La molarità della soluzione.
1. Bisogna usare la formula della molarità in cui il dato da calcolare sono le moli:
212
ESERCIZI CAPITOLO 1
J 1. Cerca nel capitolo le definizioni di:
materia, stati della materia, passaggi di stato, trasformazioni della materia, sostanze pure e
miscugli.
Scrivi le definizioni sul tuo quaderno di scienze.
J 2. Guarda la figura dei passaggi di stato sul libro e scrivi i nomi delle sue parti:
Per ogni passaggio di stato indica con una X se bisogna dare o togliere energia:
fusione condensazione evaporazione brinamento solidificazione
dare
togliere
213
JJ 4. Segna le affermazioni vere e le affermazioni false: V F
a. Le proprietà fisiche si possono studiare solo cambiando la sostanza o o
b. In un solido gli atomi sono molto vicini e si muovono poco o o
c. Le trasformazioni chimiche cambiano il tipo di atomi o o
d. I miscugli eterogenei si chiamano soluzioni o o
e. La composizione dei composti è definita e costante o o
f. La reazione di analisi serve a formare un composto o o
g. La filtrazione separa le sostanze in base alle loro dimensioni o o
JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. peso a. rapporto tra massa e volume di un oggetto
2. massa b. rapporto tra una forza e una superficie
3. densità c. misura di quanto un oggetto è caldo o freddo
4. pressione d. forma di energia che ha un oggetto
5. calore e. quantità di materia che ha un oggetto
6. temperatura f. forza con cui un oggetto è attratto
JJJ 7.Individua quale termine è l’intruso (= che non c’entra con gli altri) e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. o formula chimica o peso o pressione o temperatura
b. o mmHg o atm o kelvin o pascal
c. o nucleare o sintesi o analisi o chimica
d. o centrifugazione o distillazione o fisica o sedimentazione
214
JJJ 8. Osserva le seguenti reazioni e decidi se sono di sintesi o di analisi:
a. 2 N2O5 -> 2 N2 + 5 O2 b. 4 Fe + 3 O² -> 2 Fe2O³
c. 2 Br2O3 -> 2 Br2 + 3 O2 d. 2 Cr + 3 Cl2 -> 2 CrCl3
ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 1
JJ 10. Sul tuo quaderno di scienze risolvi i seguenti esercizi:
a. Calcolare le moli che ci sono in 150 g di CO2.
b. Calcolare le particelle che ci sono in 200 g di C6H12O6 (zucchero).
c. A quanti grammi corrispondono 12,5 moli di Fe2O3?
d. A quanti grammi corrispondono 3,5 x 1023 particelle di H2O?
e. 400 mL di una soluzione acquosa contengono 0,6 moli di NH3. Calcolare la molarità della
soluzione.
f. Quante moli di HzCO3 ci sono in 850 mL di soluzione acquosa 2,5 M?
JJJ 11. Sul tuo quaderno di scienze, con le tue parole, rispondi alle seguenti domande:
a. Come si calcola la massa atomica di una atomo e la massa molecolare di una molecola?
b. Che cos’è la mole?
c. Che cos’è la molarità di una soluzione?
215
CHIMICA: CAPITOLO 2
L’ATOMO
LA TAVOLA PERIODICA
I LEGAMI CHIMICI
LA GEOMETRIA DELLE
MOLECOLE
INDICE:
216
CHIMICA: CAPITOLO 2
PAROLE UTILI
Termine/espressione DEFINIZIONE
l’elemento È fatto da atomi tutti uguali. Un elemento è formato sempre dallo stesso
gli elementi numero di atomi, cioè la composizione chimica* non cambia
Sono elementi il carbonio (C), il ferro (Fe), il calcio (Ca), l’ossigeno
(O₂).
il composto È una sostanza fatta da atomi diversi legati tra loro. Un composto è
i composti formato sempre dallo stesso tipo e dallo stesso numero di atomi, cioè
la composizione chimica* non cambia.
la composizione chimica È l’insieme degli atomi presenti in una sostanza. Se la composizione
le composizioni chimica non cambia si può scrivere la formula chimica*.
chimiche
la formula chimica È la rappresentazione scritta della composizione di una sostanza:
le formule chimiche indica gli atomi che formano la sostanza e la loro quantità.
Ad esempio la formula del sale da cucina è NaCl che vuol dire 1 atomo
di sodio e 1 atomo di cloro.
lo stato fisico È come può essere la materia, cioè solida, liquida o aeriforme (gas o
gli stati fisici vapore).
la massa È la quantità di materia che c’è in un corpo. L’unità di misura è il
le masse chilogrammo (Kg).
il gas È uno stato della materia, cioè un suo “modo di essere”. Gli stati della
i gas materia sono: solido, liquido e aeriforme (gas o vapore).
il tetraedro È una figura geometrica che ha quattro facce.
i tetraedri
217
CHIMICA: CAPITOLO 2
L’ATOMO
218
CHIMICA: CAPITOLO 2
LA TAVOLA PERIODICA
Nella tavola periodica gli atomi sono divisi anche per le loro caratteristiche in tre gruppi:
1. i metalli – sono atomi che in natura, a temperatura ambiente, sono solidi, tranne il
mercurio (Hg) che è liquido. I metalli fondono, cioè diventano liquidi, a temperature
molto alte. I metalli sono duttili cioè si possono tirare in fili molto sottili e malleabili,
cioè si possono tirare in fogli molto sottili. I metalli sono buoni conduttori di calore
e elettricità. I metalli reagiscono per formare composti* con i non metalli;
219
CHIMICA: CAPITOLO 2
2. i non metalli – sono atomi che in natura, a temperatura ambiente, sono solidi,
liquidi e aeriformi. I non metalli fondono a temperature basse, non sono duttili,
non sono malleabili e non sono buoni conduttori di calore e elettricità. I non metalli
reagiscono per formare composti* con i metalli e i non metalli.
3. i semimetalli – sono atomi che in natura, a temperatura ambiente, sono tutti solidi
e hanno caratteristiche intermedie tra i metalli e i non metalli.
fig. 2 – la tavola periodica degli atomi: i metalli (gialli), i non metalli (azzurri) e i semimetalli
(bianchi, a destra e a sinistra della riga gialla). Il bordo rosso orizzontale è un periodo,
quello verticale un gruppo
220
CHIMICA: CAPITOLO 2
I LEGAMI CHIMICI
Tutti gli altri atomi non sono stabili, perciò reagiscono e formano dei legami tra loro
per avere otto elettroni nel livello più esterno.
Il comportamento chimico di un atomo dipende dagli elettroni del livello energetico
più esterno, questo spiega perché gli atomi dello stesso gruppo nella tavola periodica
reagiscono in modo simile: perché hanno lo stesso numero di elettroni nel livello più
esterno.
Gli elettroni del livello più esterno sono persi (= dati), presi o condivisi (= messi in
comune) in un legame tra due o più atomi.
221
CHIMICA: CAPITOLO 2
Gli atomi possono condividere più di due elettroni con formazione di:
• un legame semplice quando gli elettroni sono due, cioè una coppia, ad
esempio H2 [fig. 6a];
• un legame doppio quando gli elettroni sono quattro, cioè due coppie,
ad esempio il gas ossigeno O2 [fig. 6b];
• un legame triplo quando gli elettroni sono sei, cioè tre coppie, ad fig. 5 – il legame
covalente nella
esempio il gas azoto N2 [fig. 6c]. molecola di
idrogeno: in
azzurro la coppia di
elettroni condivisi
222
CHIMICA: CAPITOLO 2
224
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
I MODELLI ATOMICI
LA CONFIGURAZIONE
ELETTRONICA
INDICE:
225
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
L’IDEA DI ATOMO
-> Le prime ipotesi
Le prime ipotesi di com’è fatta la materia risalgono all’Antichità:
• Leucippo (Grecia – quinto secolo a.C.) diceva che la materia è formata da
particelle piccolissime;
• Democrito, (Grecia 460 – 370 a.C.) allievo di Leucippo, chiamava queste
particelle atomi e diceva che sono indivisibili, cioè non si possono dividere in parti
più piccole.
226
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
L'atomo è neutro perciò la carica positiva del nucleo è uguale alla carica negativa
degli elettroni.
Rutherford con altri esperimenti nel 1920 scopre che la carica positiva del nucleo
dipende dai protoni al suo interno. Queste particelle hanno una massa circa 2000
volte più grande di quella dell’elettrone e hanno una carica positiva.
LE PARTICELLE DELL’ATOMO
227
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
228
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 2
Pauli scopre che in ogni orbitale ci sono due elettroni e che per non respingersi
(perché hanno carica uguale) ruotano uno in senso orario (= come le lancette
dell’orologio) e uno in senso antiorario.
Gli elettroni in un orbitale si rappresentano con due frecce, una con la punta verso
l’alto e uno con la punta verso il basso [fig. 5].
1s 2s 2p 3s 3p 4s 3d 5s 4p 5s 4d 5p 6s 4f 5d 6p 7s 5f 6d 7p
fig. 7 – l’ordine di riempimento degli orbitali
Fe, il ferro ha 26 elettroni: 1s2, 2s2, 2p6, 3s2, 3p6, 4s2, 3d6 (ce ne stanno al massimo
dieci perché gli orbitali d sono cinque):
4s2
3s² 3p6 3d6
2s2 2p6
1s2
229
ESERCIZI CAPITOLO 2
J 1. Cerca nel capitolo le definizioni di:
atomo, simboli degli atomi, tavola periodica, legame chimico, geometria delle molecole,
polarità delle molecole.
Scrivi le definizioni sul tuo quaderno di scienze.
J 2. Guarda la figura della struttura dell’atomo sul libro e scrivi i nomi delle sue parti:
230
JJ 4. Segna le affermazioni vere e le affermazioni false: V F
a. Gli elettroni hanno carica positiva o o
b. I protoni ruotano intorno al nucleo dell’atomo o o
c. La tavola periodica raggruppa gli atomi in base al numero atomico o o
d. I non metalli sono duttili e malleabili o o
e. Un atomo con elettronegatività alta prende elettroni o o
f. Una molecola è apolare quando non ha parti cariche o o
JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. numero atomico a. atomo con una carica positiva o negativa
2. numero di massa b. atomo che non reagisce
3. ione c. atomo con diverso numero di massa
4. isotopo d. molecola polare
5. gas nobile e. numero dei protoni
6. dipolo f. somma dei protoni e dei neutroni
JJJ 7.Individua quale termine è l’intruso (= che non c’entra con gli altri) e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. o protoni o nucleo o elettroni o neutroni
b. o stabilità o isotopo o legame o elettronegatività
c. o lineare o polare o tetraedrica o triangolare
231
JJJ 8. Trova l’affermazione che non vale (= che non va bene) per il legame e scrivi il
perché sul tuo quaderno di scienze:
a. il legame ionico forma le molecole
b. il tipo di legame dipende dalla elettronegatività
c. il legame ionico può essere doppio o triplo
d. il legame covalente si ha tra atomi con elettronegatività molto diversa
ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 2
JJ 10. Scrivi sul tuo quaderno di scienze le configurazioni elettroniche dei seguenti
atomi (ricorda l’ordine di riempimento):
a. Mg = 12
b. N = 7
c. Cl = 17
d. Ca = 20
e. Be = 4
JJJ 11. Sul tuo quaderno di scienze, con le tue parole, rispondi alle seguenti domande:
a. Cosa c’è di nuovo nel modello atomico di Thomson rispetto a quello di Dalton?
b. Cosa c’è di nuovo nel modello atomico di Rutherford rispetto a quello di Thomson?
c. Quali sono le caratteristiche dei protoni, dei neutroni e degli elettroni?
d. Cosa c’è di nuovo nel modello atomico di Bohr rispetto a quello di Rutherford?
e. Quali sono le caratteristiche del modello atomico attuale?
232
CHIMICA: CAPITOLO 3
LE FORMULE CHIMICHE
LA CLASSIFICAZIONE DEI
COMPOSTI
LE REAZIONI CHIMICHE
LA VELOCITA’ DELLE REAZIONI
INDICE:
233
CHIMICA: CAPITOLO 3
PAROLE UTILI
Termine/espressione DEFINIZIONE
il simbolo Il simbolo di un atomo* è una sigla per scrivere il suo nome. Il simbolo
i simboli serve a riconoscere l’elemento e a scrivere le formule chimiche dei
composti, cioè le sostanze fatte dagli atomi.
il minerale È una sostanza solida che si trova in natura.
i minerali I minerali formano le rocce. Le rocce formano la superficie e l’interno
della Terra.
lo ione È un atomo* con una o più cariche positive o negative. Uno ione
gli ioni positivo si forma quando l’atomo perde elettroni e uno ione negativo
si forma quando l’atomo prende elettroni.
la molecola È una sostanza fatta da atomi* legati insieme. Gli atomi possono
le molecole essere uguali o diversi.
la cellula È la parte più piccola che forma un essere vivente. La cellula è capace
le cellule di riprodursi e di vita autonoma.
il carboidrato Sono molecole* molto grandi che formano gli esseri viventi e danno
i carboidrati energia alle cellule*. si chiamano anche zuccheri.
la massa È la quantità di materia che c’è in un corpo. L’unità di misura è il
le masse chilogrammo (Kg).
il secondo Il secondo (s) è l’unità di misura del tempo.
i secondi 60 secondi fanno un minuto e 60 minuti fanno un’ora.
234
CHIMICA: CAPITOLO 3
LE FORMULE CHIMICHE
In una formula in basso a destra del simbolo ci può essere un numero che indica
la quantità di quell’atomo, cioè quanti atomi di quel tipo ci sono nella formula: ad
esempio l’elemento idrogeno ha la formula H2 perché è fatto da 2 atomi di idrogeno
e il composto acqua ha la formula H2O perché è fatto da 2 atomi di idrogeno e 1 di
ossigeno.
235
CHIMICA: CAPITOLO 3
I composti – definizione
Sono sostanze fatte da atomi* diversi legati tra loro. Un composto è formato sempre
dallo stesso tipo e dallo stesso numero di atomi, cioè la composizione chimica non
cambia.
1. Gli ossidi
Si formano per reazione tra un metallo e l’ossigeno o tra un non metallo e l’ossigeno.
La loro formula si scrive con il metallo o il non metallo davanti all’ossigeno, ad esempio
Al2O3 (triossido di dialluminio), CO² (diossido di carbonio o anidride carbonica):
• gli ossidi con il metallo sono solidi e si trovano come minerali*, ad esempio
SiO4 (tetraossido di silicio) o si formano dai metalli esposti agli agenti atmosferici
(umidità, pioggia e vento), ad esempio Fe2O3 (triossido di diferro che è la ruggine).
• gli ossidi con il non metallo o anidridi sono anche aeriformi ad esempio SO3
(triossido di zolfo), P2O5 (pentaossido di difosforo).
2. Gli idrossidi
Si formano per reazione tra un ossido metallico e l’acqua.
La loro formula si scrive con il metallo davanti a OH, ad esempio KOH (idrossido di
potassio), Ca(OH)2 (diidrossido di calcio).
Alcuni sono solubili (= si sciolgono) in acqua, ad esempio NaOH (idrossido di sodio
che è la soda caustica), in cui liberano ioni* OH–, per questo sono chiamati anche basi.
Altri sono poco solubili o insolubili (= non si sciolgono) in acqua e si forma un
precipitato, cioè un solido che va a fondo, ad esempio Cu(OH)2 (diidrossido di rame)
e Fe(OH)3 (triidrossido di ferro).
Alcuni idrossidi sono sostanze che corrodono (= consumano, rovinano).
3. Gli acidi
Si formano per reazione tra un ossido non metallico e l’acqua e si chiamano
ossiacidi o per reazione di sintesi tra un non metallo e l’idrogeno e si chiamano
idracidi.
236
CHIMICA: CAPITOLO 3
La loro formula si scrive con l’idrogeno davanti al non metallo e all’ossigeno se sono
ossiacidi, ad esempio H2CO3 (acido triossocarbonico (IV)) e con l’idrogeno davanti
al non metallo se sono idracidi, ad esempio HBr (bromuro di idrogeno).
Gli acidi sono tutti solubili in acqua in cui liberano ioni H+, per questo sono chiamati
acidi.
Alcuni acidi sono sostanze che corrodono, ad esempio H2SO4 (acido tetraossosolforico
(VI)), HNO3 (acido triossonitrico (V)), HCl (cloruro di idrogeno che è l’acido muriatico),
H2S (solfuro di diidrogeno, che ha odore di uova marce).
4. I sali
Si formano per reazione tra un idrossido e un ossiacido e si chiamano sali ternari,
o per reazione tra un idrossido e un idracido e si chiamano sali binari.
La loro formula si scrive con il metallo davanti al non metallo e all’ossigeno se sono
sali ternari, ad esempio FeSO4 (tetraossosolfato (VI) di ferro) e con il metallo davanti
al non metallo se sono sali binari, ad esempio KCl (cloruro di potassio).
Alcuni sali sono solubili in acqua altri sono insolubili.
Si classificano in gruppi in base al non metallo presente, ad esempio:
• i carbonati, hanno il carbonio (C), ad esempio CaCO3 (triossocarbonato (IV) di
calcio) che è il calcare;
• i nitrati, hanno l’azoto (N), ad esempio NaNO3 (triossonitrato (V) di sodio);
• i fosfati, hanno il fosforo (P), ad esempio Ca3(PO4)2 (ditetraossofosfato (V) di
tricalcio) che è un sale delle ossa;
• i solfuri e i solfati, hanno lo zolfo (S), ad esempio ZnS (solfuro di zinco) e CaSO4
(tetraossosolfato (VI) di calcio);
• i cloruri e i clorati, hanno il cloro (Cl), ad esempio NaCl (cloruro di sodio) che
è il sale da cucina NaClO (monoossoclorato (I) di sodio) che è la candeggina
(quando è diluita si chiama amuchina);
• i fluoruri, hanno il fluoro (F), ad esempio CaF2 (difluoruro di calcio) che è un
minerale* di nome fluorite [fig. 2].
237
CHIMICA: CAPITOLO 3
LE REAZIONI CHIMICHE
Per rispettare la legge di Lavoisier si deve fare il bilanciamento della reazione, cioè
per ogni tipo di atomo il numero di atomi a destra e a sinistra deve essere uguale.
Il bilanciamento si fa per punti:
1. guardare quanti atomi di un certo tipo ci sono a destra e a sinistra nella reazione;
2. mettere davanti alla formula che contiene quell’atomo un coefficiente, cioè il
numero che corrisponde alla quantità (così il numero di ogni atomo diventa uguale
238
CHIMICA: CAPITOLO 3
INDICE:
240
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
quantità 1 2 3 4 5 6 7
prefisso mono di tri tetra penta esa epta
Per dare il nome a un composto di cui si sa la formula o fare la sua formula conoscendo
il nome bisogna sapere come sono scritte le formule dei composti.
Ripassa: nel capitolo 3 – la classificazione dei composti.
Ad esempio:
a. Fe2O3: ci sono 2 atomi di ferro e 3 di ossigeno,
quindi il nome è triossido di diferro;
b. diossido di carbonio: ci sono 1 atomo di carbonio e 2 di ossigeno,
quindi la formula è CO2.
241
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
Ad esempio:
a. Fe(OH)3: ci sono 1 atomo di ferro e 3 gruppi OH,
quindi il nome è triidrossido di ferro;
b. diidrossido di calcio: ci sono 1 atomo di calcio e 2 gruppi OH,
quindi la formula è Ca(OH)2.
Ad esempio:
a. HCl: ci sono 1 atomo di cloro e 1 di idrogeno,
quindi il nome è cloruro di idrogeno:
b. solfuro di diidrogeno: ci sono 1 atomo di zolfo e 2 di idrogeno,
quindi la formula è H2S.
Ad esempio:
a. Na2S: ci sono 1 atomo di zolfo e 2 di sodio,
quindi il nome è solfuro di disodio;
b. dicloruro di calcio: ci sono 2 atomi di cloro e 1 di calcio,
quindi la formula è CaCl2.
Ossiacidi:
il nome è acido + osso + il nome del non metallo finito in ico.
Dopo il nome del non metallo si scrive il N.O. che negli ossiacidi è sempre positivo.
Quando necessario si usa il prefisso davanti a osso per indicare il numero di atomi di
242
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
Gli idrogeni possono essere 1, 2, 3 o 4, per sapere quanti sono bisogna sempre fare
la somma dei numeri di ossidazione.
Ad esempio:
a. HNO3: ci sono 3 ossigeni e i numeri di ossidazione di N sono + 3 e +5.
Con N = +3 la somma è +1 + (+3) + (–2 x 3) = –2, non va bene;
con N = +5 la somma è +1 + (+5) + (–2 x 3) = 0, va bene,
quindi il nome è acido triossonitrico (V).
b. acido tetraossobromico (VII): ci sono 4 ossigeni,
quindi la formula è HBrO4, è giusta perché la somma dei numeri di ossidazi one
è +1 + (+7) + (–2 x 4) = 0;
c. H3PO3: ci sono 3 ossigeni e i numeri di ossidazione di P sono + 3 e +5.
Con P = +5 la somma è (+1 x 3) + (+5) + (–2 x 3) = +2, non va bene;
con P = +3 la somma è (+1 x 3) + (+3) + (–2 x 3) = 0, va bene,
quindi il nome è acido triossofosforico (III).
d. acido tetraossosolforico (VI): ci sono 4 ossigeni,
quindi la formula è HSO4 ma è sbagliata perché la somma dei numeri di ossi
dazione è: +1 + (+6) + (–2 x 4) = +1.
In questo caso si aggiunge 1 H e la somma fa zero:
+2 + (+6) + (–2 x 4) = 0,
quindi la formula giusta è H2SO4
Sali ternari:
Il nome è il nome dell’ossiacido finito in ato + il nome del metallo.
Dopo il nome dell’ossiacido si scrive il N.O.
Quando necessario si usa il prefisso sia davanti al nome dell’ossiacido sia davanti al
nome del metallo:
[prefisso] nome ossiacido-ato (N.O.) di [prefisso] nome del metallo.
Ad esempio:
a. Al2(SO4)3: ci sono 3 SO4 che derivano da H2SO4, l’acido tetraossosolforico
(VI) e 2 atomi di alluminio, quindi il nome è tritetraossosolfato (VI) di
dialluminio;
b. triossonitrato (V) di disodio: c’è NO3 che deriva da HNO3, l’acido
triossonitrico e 2 atomi di sodio, quindi la formula è Na2NO3.
243
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
Per risolvere un problema si seguono precisi passaggi e si deve capire quali sono i
dati, cioè le informazioni che il problema dà, e cosa si deve trovare.
3. Bisogna calcolare quante moli di HCl si ottengono da 6 moli di H2. Per questo
calcolo si fa una proporzione tra le moli del bilanciamento e quelle calcolate:
1 mole di H : 2 moli di HCl = 6 moli di H : X moli di HCl
X = 12 moli di HCl
244
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
Data la reazione N2 + O2 -> N2O5 quanti grammi (g) di O2 sono necessari per ottenere
25 g di N2O5?
1. La reazione va bilanciata:
2 N2 + 5 O2 -> 2 N2O5
i numeri davanti ai composti indicano che:
2 moli di N2 reagiscono con 5 moli di O2 per dare 2 moli di N2O5.
3. Bisogna calcolare quante moli di O2 servono per ottenere 0,23 moli di N2O5.
Per questo calcolo si fa una proporzione tra le moli del bilanciamento e quelle
calcolate:
5 moli di O2: 2 moli di N2O5 = X moli di O2 : 0,23 moli di N2O5
X = 0,575 moli di O2
245
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
246
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 3
Calcolare i grammi (g) di H2SO4 per ottenere 250 mL di una soluzione acquosa 0,5 M.
La risposta è: per ottenere 250 mL di una soluzione di H2SO4 0,5 M servono 12,25 g
di H2SO4.
247
ESERCIZI CAPITOLO 3
J 1. Cerca nel capitolo le definizioni di:
formule chimiche e composizione chimica, composti, reazione chimica, velocità di reazione.
Scrivi le definizioni sul tuo quaderno di scienze.
J Leggi le caratteristiche dei composti sul libro e scrivi di quali composti sono le
seguenti formule:
a. metallo + OH …………………………………………………..
b. metallo + non metallo …………………………………………………..
c. metallo + ossigeno …………………………………………………..
d. H + non metallo + ossigeno …………………………………………………..
e. non metallo + ossigeno …………………………………………………..
f. H + non metallo …………………………………………………..
g. metallo + non metallo + ossigeno …………………………………………………..
248
JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. CaO a. idrossido
2. H2CO3 b. ossido
3. LiOH c. sale ternario
4. HF d. sale binario
5. Cl2O e. idracido acido
6. NaNO3 f. anidride
7. KBr g. ossiacido
JJJ 7. Leggi come bilanciare una reazione sul libro e prova a bilanciare le seguenti
reazioni:
a. H2 + l2 -> Hl
b. NaO + H2O -> NaOH
c.C + O2 -> CO
d.CrCl3 -> Cr + Cl2
e.Al + Br2 -> Al2Br3
249
JJJ 8. Correggi le affermazioni false dell’esercizio 4 e scrivile corrette sul tuo
quaderno di scienze.
ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 3
JJ 10. Sul tuo quaderno di scienze risolvi i seguenti esercizi:
a. Scrivi il nome dei seguenti composti:
Cu2O, Au2O3, Ba(OH)2, HClO3, PbF2, SO3, Fe Cl3, P2O3, Al(OH)2, H3BO3, HBr, H2Se
b. Scrivi la formula dei seguenti composti:
triossido di dicloro, ossido di disodio, triidrossido di ferro, fluoruro di idrogeno, tricloruro di
alluminio, trisolfuro di diferro, acido ossobromico (I), ossido di dipotassio, pentossido di
diazoto, diidrossido di zinco, acido tetraossosilicico (IV)
c. Data la reazione H2 + Br2 -> HBr (da bilanciare) quanti g di HBr si formano da 150 g di Br2?
d. Data la reazione AlCl3 -> Al + Cl2 (da bilanciare) quanti g di AlCl3 sono necessari per
ottenere 70 g di Cl2?
e. 125 mL di una soluzione acquosa contengono 35 g di HNO3. Calcolare la molarità della
soluzione.
f. Calcolare i g di KOH per ottenere 750 mL di una soluzione acquosa 1,5 M.
JJJ 11. Sul tuo quaderno di scienze, con le tue parole, rispondi alle seguenti domande:
a. Che cos’è il numero di ossidazione?
b. Quali sono le regole per dare il numero di ossidazione agli atomi?
250
CHIMICA: CAPITOLO 4
LE SOLUZIONI E LA
CONCENTRAZIONE
L’EQUILIBRIO CHIMICO
GLI ACIDI E LE BASI E IL pH
INDICE:
251
CHIMICA: CAPITOLO 4
PAROLE UTILI
Termine/espressione DEFINIZIONE
252
CHIMICA: CAPITOLO 4
Termine/espressione DEFINIZIONE
253
CHIMICA: CAPITOLO 4
LE SOLUZIONI
254
CHIMICA: CAPITOLO 4
2. percento in volume – i millilitri (mL, 1000 mL = 1 litro) di soluto che ci sono in 100
mL di soluzione:
si usa quando nella soluzione il solvente e il soluto sono allo stato liquido, ad
esempio per indicare il grado alcolico del vino;
4. parti per milione (ppm) – i milligrammi (mg, 1000 mg = 1 grammo) di soluto che
ci sono in 1 chilogrammo (kg 1Kg = 1 milione di mg) di soluzione. Si usa quando
la quantità di soluto è molto piccola, ad esempio per indicare la concentrazione di
sostanze che inquinano l’acqua.
255
CHIMICA: CAPITOLO 4
L’EQUILIBRIO CHIMICO
256
CHIMICA: CAPITOLO 4
-> Il pH – definizione
Il pH indica l’acidità di una soluzione. Una soluzione può essere acida, neutra o
basica in base alle sostanze che la formano.
257
CHIMICA: CAPITOLO 4
Ad esempio un indicatore è il succo del cavolo rosso (o nero) che cambia colore
quando nella soluzione c’è un acido o c’è una base [fig. 2].
fig. 1 – la scala dei valori di pH con alcune sostanze e il valore della loro acidità
258
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
I COMPOSTI ORGANICI
INDICE:
259
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
I composti del carbonio sono divisi in gruppi, ad esempio gli alcoli, gli acidi, le aldeidi
e i chetoni, le ammine.
Le molecole di questi composti hanno un gruppo funzionale [fig. 2], cioè una parte
specifica da cui dipende il loro comportamento chimico e che permette di capire di
quale gruppo fanno parte. Il gruppo funzionale può essere un legame, un solo atomo
o più atomi legati insieme.
GLI IDROCARBURI
Gli idrocarburi aromatici hanno una struttura particolare fatta da sei atomi
fig. 5 – la formula
di carbonio chiusi ad anello, ad esempio la naftalina e il benzene [fig. 5] di struttura della
che veniva aggiunto nella benzina. I composti aromatici sono tossici. molecola di
benzene
261
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
262
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
263
APPROFONDIMENTO CAPITOLO 4
264
ESERCIZI CAPITOLO 4
ESERCIZI DEL CAPITOLO 4
J 2. Guarda la figura della scala di pH sul libro e scrivi i nomi delle sue parti.
265
JJ 4. Segna le affermazioni vere e le affermazioni false: V F
a. Una soluzione è un miscuglio omogeneo o o
b. Le sostanze che ci sono in una soluzione si vedono o o
c. Le sostanze polari si sciolgono solo nei solventi polari o o
d. Una reazione è all’equilibrio quando va fino alla fine o o
e. Gli acidi liberano in soluzione ioni OH– o o
f. La soluzione è basica quando il pH è minore di 7 o o
JJ 5. Per ogni parola della colonna A scegli la definizione adatta della colonna B:
COLONNA A COLONNA B
1. percento in peso a. mL di soluto in 100 mL di soluzione
2. percento in volume b. mg di soluto in un kg di soluzione
3. percento peso/volume c. g di soluto in 100 g di soluzione
4. parti per milione d. g di soluto in 100 mL di soluzione
266
JJJ 8. Trova l’affermazione che non vale (= che non va bene) per la soluzione e
scrivi il perché sul tuo quaderno di scienze:
a. il soluto è la sostanza presente in minore quantità
b. il solvente è la sostanza presente in maggiore quantità
c. la composizione è definita e costante
d. la concentrazione è la quantità di solvente che c’è in una soluzione
ESERCIZI DELL’APPROFONDIMENTO 4
JJ 10. Completa le seguenti frasi:
a. Gli atomi di carbonio si legano a formare ………………………………che sono di 3 tipi:
……………………………, ……………………………. e …………………………………..
b. Gli idrocarburi sono fatti solo da ………………………..e……………………………… I saturi si
chiamano …………………., gli insaturi ……………………..e……………………..Il terzo gruppo
è quello degli ……………………………….
c. Tutti gli esseri viventi sono formati dalle…………………………….La scienza che studia
questi composti organici è la ………………………………….
d. Tutti i composti organici fatti da atomi di carbonio legati a atomi di idrogeno e a atomi diversi
dall’idrogeno sono ……………………… …………… ………………………
JJJ 11. Sul tuo quaderno di scienze, con le tue parole, rispondi alle seguenti domande:
a. Che cos’è il gruppo funzionale? Che proprietà dà ai composti?
b. Qual è la differenza tra idrocarburi saturi e insaturi?
c. Come sono fatti i composti eterociclici?
d. Che cos’è il metabolismo?
267
MAPPE DI SCIENZE
DELLA TERRA
INDICE:
L’UNIVERSO p. 269
IL SISTEMA SOLARE p. 270
LE STELLE p. 271
L’ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO E NEL TEMPO p. 272
I MOVIMENTI DELLA TERRA p. 273
LA LUNA p. 274
I MINERALI E LE ROCCE p. 275
I VULCANI E I TERREMOTI p. 276
LA STRUTTURA DELLA TERRA p. 277
LA ATMOSFERA p. 278
LA IDROSFERA p. 279
268
L’UNIVERSO È FATTO DA MATERIA1.
SI È FORMATO (= NATO) 15 MILIARDI OGNI GIORNO DIVENTA SEMPRE PIÙ
LA MATERIA FORMA GLI OGGETTI DI ANNI FA CON UNA ESPLOSIONE GRANDE
CELESTI (= DEL CIELO) CHE SI CHIAMA BIG BANG
PER ESEMPIO NON SI CONOSCE LA SUA FINE
LE GALASSIE, LE NEBULOSE, LE STELLE
E I PIANETI
269
IL SISTEMA SOLARE
SI È FORMATO (= NATO) 4,5 MILIARDI
DI ANNI FA DA UNA NEBULOSA1
IL SOLE È UNA STELLA.
1. LA NEBULOSA È UN OGGETTO CELESTE È FATTO DA DUE GAS: L’IDROGENO E
FATTA DA GAS FREDDI L’ELIO
HA UNA SUPERFICIE DI COLORE
GIALLO CHE HA UNA TEMPERATURA
A VOLTE CI SONO ALTRI CORPI:
DI 6000 °C. SULLA SUPERFICIE CI
LE COMETE CHE ARRIVANO DA
SONO DELLE MACCHIE NERE
UNA ZONA ESTERNA AL SISTEMA
SOLARE. VICINO AL SOLE SI È FATTO DAL SOLE, DAI PIANETI, DAI IL NUCLEO (= CENTRO) È MOLTO
SCALDANO E HANNO LA CODA. SATELLITI E DAGLI ASTEROIDI CALDO, 15 MILIONI DI GRADI.
NEL NUCLEO CI SONO LE REAZIONI
LE METEORITI SONO CORPI
CHE PRODUCONO (= FANNO)
ROCCIOSI E QUANDO ENTRANO
ENERGIA2.
NELL’ATMOSFERA DELLA TERRA
L’ENERGIA ARRIVA SULLA TERRA
BRUCIANO E FANNO UNA SCIA
I PIANETI SONO DI 2 TIPI: COME LUCE E CALORE
LUMINOSA
I PIANETI INTERNI: MERCURIO, VENERE,
2. L’ENERGIA È LA CAPACITÀ CHE HA UN
TERRA E MARTE. SONO VICINI AL SOLE
CORPO DI FARE UN LAVORO
GLI ASTEROIDI SONO CORPI ROC- E SONO PICCOLI
CIOSI E SI TROVANO TRA MARTE E I PIANETI ESTERNI: GIOVE, SATURNO,
GIOVE URANO E NETTUNO. SONO LONTANI
DAL SOLE E SONO GRANDI
MAPPE DI SCIENZE DELLA TERRA
270
TANTE STELLE INSIEME FORMANO NASCONO NELLE NEBULOSE CHE
SI TROVANO NELL’UNIVERSO UNA GALASSIA SONO FATTE DA GAS FREDDI
271
L’ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO LE MISURE DEL TEMPO SONO:
SERVE PER SAPERE DOVE TI TROVI IL GIORNO CHE DURA 24 ORE
L’ANNO CHE DURA 365 GIORNI
E PER TROVARE UN LUOGO SULLA
CARTA GEOGRAFICA PER CALCOLARE LE ORE SULLA
TERRA CI SONO I FUSI ORARI.
L’ORIENTAMENTO I FUSI ORARI SONO 24 COME LE ORE.
NELLO SPAZIO E NEL IL TUO PAESE HA UN SUO FUSO.
RISPETTO AL DOVE TI TROVI I PAESI
TEMPO VERSO EST HANNO ORE IN PIU’ E I
PAESI VERSO OVEST HANNO ORE IN
MENO
PER L’ORIENTAMENTO HAI
BISOGNO DEI PUNTI CARDINALI LA CARTA GEOGRAFICA HA I CON I PUNTI CARDINALI, I
PARALLELI (RIGHE ORIZZONTALI) E I PARALLELI E I MERIDIANI TROVI LE
I PUNTI CARDINALI SONO: NORD, MERIDIANI (RIGHE VERTICALI) COORDINATE CHE SI CHIAMANO
EST, SUD, OVEST LATITUDINE E LONGITUDINE
MAPPE DI SCIENZE DELLA TERRA
L’EQUATORE È UN PARALLELO
GREENWICH È UN MERIDIANO L’INCONTRO DELLE 2 COORDINATE È
IL LUOGO CHE CERCHI
272
LA TERRA È UN PIANETA E HA 2
LA FORMA DELLA TERRA È UNA MOVIMENTI:
SFERA SCHIACCIATA AI POLI LA ROTAZIONE INTORNO AL SUO
ASSE, CIOÈ SU SÈ STESSA
LA RIVOLUZIONE INTORNO AL SOLE
I MOVIMENTI DELLA
TERRA
LE STAGIONI SONO:
INVERNO, PRIMAVERA, ESTATE E
AUTUNNO
LA RIVOLUZIONE DURA CIRCA 365
L’EQUINOZIO È IL PRIMO GIORNO DI GIORNI E CORRISPONDE ALL’ ANNO
PRIMAVERA E DI AUTUNNO: IL DI’ E
LA NOTTE DURANO 12 ORE IN TUTTI I LA TERRA GIRA CON L’ASSE LA ROTAZIONE DURA CIRCA 24
LUOGHI DELLA TERRA INCLINATO E QUESTO CAUSA LE ORE (23 ORE 56 MINUTI 4 SECONDI)
STAGIONI E CORRISPONDE AL GIORNO
IL SOSTIZIO ESTIVO È IL PRIMO
GIORNO DI ESTATE: IL DI’ E IL PIU’ IN UN GIORNO CI SONO IL DÌ (LA
LUNGO E LA NOTTE È LA PIU’ CORTA LUCE) E LA NOTTE (IL BUIO)
DI TUTTO L’ANNO
IL SOLSTIZIO DI INVERNO È IL PRIMO LA TERRA GIRA DA OVEST A EST:
GIORNO DI INVERNO: IL DI’ E IL PIU’ PER QUESTO QUANDO GUARDI IL
CORTO E LA NOTTE È LA PIU’ LUNGA CIELO IL SOLE, LA LUNA E LE STELLE
DI TUTTO L’ANNO SORGONO (= SALGONO) A EST E
TRAMONTANO (= SCENDONO) A
OVEST
MAPPE DI SCIENZE DELLA TERRA
273
LA LUNA GIRA INTORNO ALLA TERRA IN 27 GIORNI LA LUNA NON HA L’ATMOSFERA E IL CIELO È NERO
(RIVOLUZIONE) E SU SÈ STESSA IN 27 GIORNI (ROTAZIONE) SULLA LUNA NON C’ È L’ACQUA
LA TEMPERATURA SULLA LUNA È -150 °C LA NOTTE (IL
NOI VEDIAMO SEMPRE LA STESSA FACCIA DELLA LUNA BUIO) E + 150 °C IL DÌ (LA LUCE)
LA LUNA
LA LUNA FA LE ECLISSI CON LA
TERRA E IL SOLE
L’ECLISSE DI SOLE:
NOI VEDIAMO LA LUNA PERCHÉ IL LA LUNA È NUOVA E PASSA DAVANTI
LA SUPERFICIE DELLA LUNA HA: SOLE LA ILLUMINA AL SOLE, DALLA TERRA NON SI VEDE
I MARI CHE SONO LE ZONE PIATTE E PIÙ IL SOLE
SCURE LA LUNA HA LE FASI, CIOÈ POSIZIONI
GLI ALTIPIANI CHE SONO LE ZONE DIVERSE RISPETTO ALLA TERRA E AL L’ECLISSE DI LUNA:
ALTE E CHIARE SOLE PERCHÉ FA LA RIVOLUZIONE LA LUNA È PIENA E LA TERRA PASSA
I CRATERI CHE SONO BUCHI FATTI LE FASI SONO: LUNA NUOVA, PRIMO DAVANTI ALLA, DALLA TERRA NON SI
DALLA CADUTA DI CORPI ROCCIOSI QUARTO, LUNA PIENA, ULTIMO VEDE PIÙ LA LUNA
O DAI VULCANI QUARTO
MAPPE DI SCIENZE DELLA TERRA
274
I MINERALI SONO DEI COMPOSTI1 CHIMICI
I MINERALI FORMANO LE ROCCE FORMANO LA SUPERFICIE
1. IL COMPOSTO È UNA SOSTANZA FATTA DA DUE O PIU’ ATOMI LE ROCCE E L’INTERNO DELLA TERRA
DIVERSI LEGATI INSIEME, AD ESEMPIO L’ACQUA (H2O) E L’ANIDRIDE
CARBONICA (CO2)
I MINERALI E LE ROCCE
275
I VULCANI SONO SPACCATURE =
I TERREMOTI LIBERANO TANTA ENERGIA
(GRANDI BUCHI) DA CUI ESCE IL
MAGMA CHE È SOTTOTERRA
L’ENERGIA HA LA FORMA DI ONDE CHE FANNO TREMARE
IL SUOLO, CIOÈ CI SONO LE SCOSSE
IL MAGMA È FATTO DA MINERALI
FUSI (= SCIOLTI) E DA GAS AD ALTA
L’IPOCENTRO È IL PUNTO SOTTO TERRA DA CUI LE ONDE
TEMPERATURA
PARTONO IN SUPERFICIE, SOPRA ALL’IPOCENTRO, C’È
L’EPICENTRO
IL MAGMA QUANDO ESCE DAL
VULCANO PERDE I GAS E SI CHIAMA
LAVA
I VULCANI E I TERREMOTI
ALCUNI VULCANI HANNO LA
FORMA DI UNA MONTAGNA CON
L’APERTURA IN CIMA CHE SI CHIAMA CI SONO 2 TIPI ONDE:
CRATERE E UN CONDOTTO DA CUI LE ONDE P CHE MUOVONO IL SUOLO
ESCE IL MAGMA AVANTI E INDIETRO
L’ERUZIONE VULCANICA È L’USCITA
LE ONDE S CHE MUOVONO IL SUOLO
DEL MAGMA DAL VULCANO
SU E GIÙ
CI SONO 2 TIPI DI ERUZIONE:
IL SISMOGRAFO
LA EFFUSIVA QUANDO LA LAVA
MISURA LA
SCORRE COME UN FIUME
MAPPE DI SCIENZE DELLA TERRA
GRANDEZZA
LA ESPLOSIVA QUANDO LA
DELLE ONDE
PRESSIONE DEI GAS È ALTA: DAL
VULCANO ESCONO IN MODO
LA FORZA DI UN TERREMOTO
VIOLENTO PEZZI DI ROCCIA, CENERE
DIPENDE DALLA SUA ENERGIA.
E GAS
LA SCALA RICHTER MISURA
L’ENERGIA
ALCUNI VULCANI QUANDO NON
LA SCALA MERCALLI MISURA I
SONO PIÙ ATTIVI DIVENTANO DEI
DANNI CHE FANNO LE SCOSSE
GAYSERS
276
MAPPE
277
IL CALORE DELLA TERRA, L’ANDRIDE CARBONICA E IL
È FATTA DA GAS, AD ESEMPIO L’OSSIGENO, L’ANDRIDE VAPORE ACQUEO (L’ACQUA IN FORMA DI GAS) FANNO
CARBONICA, L’AZOTO, L’OZONO E CIRCONDA (= STA INTORNO) L’EFFETTO SERRA.
LA TERRA L’EFFETTO SERRA DA’ ALLA TERRA LA TEMPERATURA
GIUSTA PER LA VITA E L’ACQUA LIQUIDA
LA ATMOSFERA
I VENTI SONO MASSE (= GRANDI QUANTITA’) DI ARIA CHE
SI SPOSTANO DA ZONE DI ALTA PRESSIONE1 A ZONE DI
BASSA PRESSIONE NELLA TROPOSFERA
L’UMIDITÀ È QUANTO VAPORE ACQUEO C’È NELL’ARIA.
È FATTA DA STRATI: QUANDO IL VAPORE ACQUEO CONDENSA, CIOÈ DIVENTA
LA TROPOSFERA, CHE SI CHIAMA ACQUA SI FORMA LA NEBBIA VICINO AL SUOLO E LA
ANCHE ARIA, VICINA ALLA TERRA RUGIADA SUL SUOLO
E HA L’OSSIGENO E L’ANIDRIDE QUANDO IL VAPORE ACQUEO BRINA CIOÈ DIVENTA
CARBONICA GHIACCIO SI FORMA LA BRINA SUL SUOLO
NELLA TROPOSFERA C’È LA VITA
E CI SONO I VENTI, LE NUVOLE E PICCOLE GOCCE DI ACQUA E AGHI DI GHIACCIO FANNO LE
LE PRECIPITAZIONI NUVOLE O NUBI.
LE NUBI SI FORMANO NELLA TROPOSFERA QUANDO IL
LA STRATOSFERA HA L’OZONO VAPORE CHE C’È IN UNA MASSA DI ARIA CONDENSA O
MAPPE DI SCIENZE DELLA TERRA
278
L’ACQUA HA I SALI, AD ESEMPIO IL CLORURO DI SODIO (IL
SALE DA CUCINA): SI DICE “SALATA” QUANDO NE HA TANTI,
L’IDROSFERA È TUTTA L’ACQUA DELLA TERRA
CIRCA 35 GRAMMI PER LITRO E “DOLCE” QUANDO NE HA
POCHI, CIRCA 0,2 GRAMMI PER LITRO
LA IDROSFERA
SI DIVIDE IN:
279
MAPPE DI BIOLOGIA
INDICE:
280
GLI ESSERI VIVENTI ABITANO IL LORO CORPO CONSUMANO (= USANO) MATERIA1 E ENERGIA2
IL PIANETA TERRA CONTIENE ACQUA
NASCONO, CRESCONO E QUANDO SONO GRANDI
FANNO I FIGLI
281
SONO GRANDI MOLECOLE CHE SONO MOLECOLE COMPOSTE (= FATTE) DA
SONO MOLECOLE CHE
FORMANO LE CELLULE4 DEGLI ESSERI TANTI ATOMI2 DI CARBONIO (C)
SERVONO ALLE CELLULE
VIVENTI, AD ESEMPIO LE PIANTE E GLI
DEGLI ESSERI VIVENTI 2. L’ATOMO È LA PIÙ PICCOLA PARTE DI UNA SOSTANZA
ANIMALI
LE BIOMOLECOLE1
1. LE MOLECOLE SONO COMPOSTI CHIMICI FATTI DA ATOMI UNITI TRA LORO,
AD ESEMPIO L’ACQUA.
LE BIOMOLECOLE SONO LE MOLECOLE DEGLI ESSERI VIVENTI
SI DIVIDONO IN:
I CARBOIDRATI CHE SI CHIAMANO ANCHE ZUCCHERI
I LIPIDI CHE SI CHIAMANO ANCHE GRASSI
LE PROTEINE
IL DNA
I CARBOIDRATI EI LIPIDI DANNO ENERGIA3 ALLE CELLULE
I CARBOIDRATI, I LIPIDI E LE PROTEINE SERVONO A FORMARE LE
STRUTTURE DELLE CELLULE
MAPPE DI BIOLOGIA
4. LE CELLULE FORMANO TUTTI GLI ESSERI IL DNA HA LE INFORMAZIONI PER FAR FUNZIONARE LE CELLULE
VIVENTI.
LE CELLULE SONO CAPACI DI NUTRIRSI,
CRESCERE E RIPRODURSI 3. L’ENERGIA È LA CAPACITÀ CHE HA UN CORPO DI FARE UN LAVORO
282
LA TERRA È UN PIANETA ADATTO ALLA VITA LA TERRA SI FORMA 4,5 MILIARDI DI ANNI FA
PERCHÉ HA: LE ROCCE FORMANO LA SUPERFICIE E L’ACQUA GLI OCEANI E I
L’ATMOSFERA CON L’OSSIGENO, MARI
LA TEMPERATURA GIUSTA E L’ACQUA
LE STAGIONI
2. LE PROTEINE SONO MOLECOLE CHE SERVONO A 1 MILIARDO DI ANNI FA CI SONO ESSERI VIVENTI PLURICELLULARI, CIOÈ FATTI
FORMARE LE STRUTTURE DELLE CELLULE DA TANTE CELLULE COMPLESSE
3. IL DNA È UNA MOLECOLA CHE CONTIENE (= HA)
TUTTE LE INFORMAZIONI CHE SERVONO ALLE DA QUESTI ESSERI VIVENTI L’EVOLUZIONE (= CAMBIAMENTO) HA FORMATO TUTTI
CELLULE PER FUNZIONARE GLI ESSERI VIVENTI CHE CI SONO SULLA TERRA
MAPPE DI BIOLOGIA
283
LE CELLULE FORMANO TUTTI GLI ESSERI VIVENTI
SONO CAPACI DI NUTRIRSI, CRESCERE
ALCUNI HANNO UNA SOLA CELLULA
E RIPRODURSI
ALTRI HANNO TANTE CELLULE
LE CELLULE TUTTE LE CELLULE HANNO:
SONO
INTORNO: LA MEMBRANA PER FAR
PICCOLE E SI VEDONO
ENTRARE E USCIRE LE SOSTANZE E
SOLO CON IL MICROSCOPIO
PROTEGGERE LA CELLULA
DENTRO:
IL CITOPLASMA FATTO DA SOSTANZE
E ACQUA,
CI SONO 2 TIPI DI CELLULE:
GLI ORGANULI CHE FANNO LE
REAZIONI,
IL DNA CHE CONTIENE (= HA) TUTTE
LE PROCARIOTI, CELLULE SEMPLICI CHE HANNO SOLO I RIBOSOMI, GLI ORGANULI
LE INFORMAZIONI CHE SERVONO PER
CHE FANNO LE PROTEINE1. I BATTERI HANNO QUESTE CELLULE
FAR FUNZIONARE LE CELLULE
LE EUCARIOTI, CELLULE COMPLESSE (= COMPLICATE) CON IL DNA DENTRO AL
NUCLEO E TANTI ORGANULI, AD ESEMPIO I RIBOSOMI E I MITOCONDRI.
I MITOCONDRI PRODUCONO (= FANNO) ENERGIA CHE LA CELLULA USA PER FARE LE
REAZIONI
LA CELLULA EUCARIOTE È LA CELLULA DEGLI ESSERI VIVENTI ANIMALI, VEGETALI E
MAPPE DI BIOLOGIA
FUNGHI
1. LE PROTEINE SERVONO A FORMARE LE STRUTTURE DELLE CELLULE. LE PROTEINE SONO
MOLECOLE, CIOÈ COMPOSTI CHIMICI FATTI DA ATOMI UNITI TRA LORO.
284
TUTTI GLI ESSERI VIVENTI SONO FATTI DA CELLULE IL METABOLISMO SERVE A TUTTE LE CELLULE PER:
CHE FANNO TUTTE LE FUNZIONI (= LAVORANO) PER SMONTARE LE MOLECOLE1 DEL CIBO PER AVERE ENERGIA2,
VIVERE USARE L’ENERGIA PER COSTRUIRE LE MOLECOLE CHE
IL METABOLISMO È L’INSIEME DELLE REAZIONI SERVONO ALLA CELLULA
PER FARE LA FOTOSINTESI LA CELLULA HA BISOGNO L’ENERGIA VIENE TRASPORTATA NELLA CELLULA DA UNA
DI ACQUA E ANIDRIDE CARBONICA MOLECOLA CHE SI CHIAMA ATP
NELLA FOTOSINTESI LA CELLULA ELIMINA OSSIGENO PER FARE LA RESPIRAZIONE LA CELLULA HA BISOGNO DI
OSSIGENO
GLI ANIMALI E LE PIANTE HANNO BISOGNO GLI UNI NELLA RESPIRAZIONE LA CELLULA ELIMINA ANIDRIDE
DELLE ALTRE CARBONICA E ACQUA
285
IL CICLO CELLULARE È LA VITA DI UNA CELLULA1 DA ALCUNE CELLULE SI DIVIDONO SPESSO, AD ESEMPIO
QUANDO NASCE A QUANDO SI DIVIDE IN 2 NUOVE QUELLE DELLA PELLE
CELLULE ALCUNE CELLULE SI DIVIDONO SOLO SE C’È
BISOGNO, AD ESEMPIO QUELLE DEL FEGATO
1. LE CELLULE FORMANO TUTTI GLI ESSERI VIVENTI
ALCUNE CELLULE NON SI DIVIDONO, AD ESEMPIO
I NEURONI CHE SONO LE CELLULE DEL SISTEMA
NERVOSO
IL CICLO CELLULARE E LA
DIVISIONE CELLULARE
LA DIVISIONE CELLULARE SERVE:
IL CICLO È FATTO DA FASI: NEGLI ESSERI VIVENTI FATTI DA UNA CELLULA, AD
1. LA CELLULA CRESCE E FA LE SUE ESEMPIO I BATTERI, PER LA RIPRODUZIONE (= FARE
FUNZIONI LA DIVISIONE NUOVI ESSERI)
2. LA CELLULA SI PREPARA ALLA CELLULARE È QUANDO
DIVISIONE E FA 2 COPIE DEL SUO UNA CELLULA SI NEGLI ESSERI VIVENTI FATTI DA TANTE CELLULE, AD
DNA DIVIDE IN 2 CELLULE ESEMPIO GLI UOMINI, PER FARE NUOVE CELLULE
3. LA CELLULA SI DIVIDE IN 2 CELLULE (AD ESEMPIO PER RIPARARE UNA FERITA O PER
LA MITOSI È LA FASE ALLUNGARE LE OSSA)
DELLA DIVISIONE IN
CUI LE 2 COPIE DEL
DNA DELLA CELLULA
LA DIVISIONE NON È LA MORTE DELLA CELLULA
SI SEPARANO
PERCHÈ SI È DIVISA IN 2 CELLULE IDENTICHE A LEI
MAPPE DI BIOLOGIA
LE 2 CELLULE SONO
LA CELLULA MUORE QUANDO:
IDENTICHE PERCHÈ
C’È UN DANNO, C’È UNA MALATTIA O NON HA CIBO, È
HANNO 1 COPIA
VECCHIA E IL DNA È DANNEGGIATO (= ROTTO)
DELLO STESSO DNA
286
SONO UN INSIEME DI CELLULE1 CHE SVOLGONO (= NERVOSO CHE FORMA
FANNO) UNA FUNZIONE E FORMANO GLI ORGANI, IL SISTEMA NERVOSO (IL
CIOÈ LE PARTI DEL CORPO (AD ESEMPIO IL CUORE, I
I TESSUTI CERVELLO, IL MIDOLLO
POLMONI, LO STOMACO E I RENI) UMANI SPINALE E I NERVI)
I NEURONI, CIOÈ LE SUE
1. LE CELLULE FORMANO TUTTI GLI ESSERI VIVENTI CELLULE, RICEVONO E
MANDANO SEGNALI CHE
SERVONO AL SISTEMA PER
FAR FUNZIONARE IL CORPO
SI DIVIDONO IN:
287
NEL CORPO UMANO CI SONO I SISTEMI E GLI
IL CORPO L’ANATOMIA STUDIA LA STRUTTURA DEGLI
APPARATI CHE SONO FATTI DAGLI ORGANI.
UMANO (1) ORGANI
TUTTI SVOLGONO PRECISE FUNZIONI LA FISIOLOGIA STUDIA COME GLI ORGANI
FUNZIONANO
L’APPARATO RESPIRATORIO È
L’APPARATO CIRCOLATORIO È FATTO FATTO DAL NASO, DALLA LARINGE
DAL CUORE E DAI VASI (= TUBI) CHE SI CON LE CORDE VOCALI, DALLA L’APPARATO DIGERENTE È FATTO
CHIAMANO ARTERIE, VENE E CAPILLARI TRACHEA, DAI BRONCHI E DAI DALLA BOCCA (LINGUA, DENTI E
POLMONI GHIANDOLE SALIVARI), DALL’ESOFAGO,
NEI VASI CIRCOLA IL SANGUE. DALL’INTESTINO TENUE E CRASSO, DAL
IL CUORE SPINGE IL SANGUE NELLE I POLMONI FANNO 2 MOVIMENTI. FEGATO E DAL PANCREAS
ARTERIE. 1. L’INSPIRAZIONE: NEI POLMONI
IL SANGUE PORTA LE SOSTANZE, ENTRA L’ARIA CON L’OSSIGENO LA BOCCA, LO STOMACO E L’INTESTINO
AD ESEMPIO IL CHE PASSA NEL SANGUE TENUE FANNO LA DIGESTIONE DEL
NUTRIMENTO 2. L’ESPIRAZIONE: DAI POLMONI CIBO.
E L’OSSIGENO, ESCE L’ANIDRIDE CARBONICA L’INTESTINO TENUE ASSORBE IL
AGLI ORGANI CHE È NEL SANGUE N U T R I M E N TO
CHE CEDONO AL E L’INTESTINO
SANGUE I RIFIUTI LE CORDE VOCALI SERVONO A C R A S S O
E L’ANIDRIDE PRODURRE SUONI RECUPERA
CARBONICA. L’ACQUA E I
IL SANGUE SALI E ELIMINA
TORNA AL I RIFIUTI (LE
CUORE NELLE FECI)
VENE E VA AI
POLMONI PER IL FEGATO
PRENDERE PRODUCE (=
MAPPE DI BIOLOGIA
288
IL CORPO
UMANO (2)
289
I GAMETI SONO CELLULE1: GLI SPERMATOZOI SONO I NELLA SPECIE UMANA IL SESSO DEL NUOVO ESSERE
GAMETI DEL MASCHIO E LE CELLULE UOVO SONO I GAMETI VIVENTE DIPENDE DALLO SPERMATOZOO
DELLA FEMMINA
UNO SPERMATOZOO E UNA CELLULA UOVO FANNO LA
FECONDAZIONE, CIOÈ CREANO UN NUOVO ESSERE
VIVENTE
1. LE CELLULE FORMANO TUTTI GLI ESSERI VIVENTI L’APPARATO RIPRODUTTORE FEMMINILE È FATTO DALLE
OVAIE, DALLE TUBE UTERINE, DALL’UTERO E DALLA VAGINA
IL CORPO LE OVAIE PRODUCONO LE CELLULE UOVO CHE ARRIVANO
UMANO (3) NELL’UTERO ATTRAVERSO LE TUBE
NELL’UTERO LA CELLULA UOVO QUANDO È FECONDATA SI
L’APPARATO RIPRODUTTORE MASCHILE È FATTO DAI
SVILUPPA (= CRESCE) E DIVENTA PRIMA EMBRIONE E POI
TESTICOLI, DAI DOTTI DEFERENTI, DALLA PROSTATA E DAL
PENE FETO
I TESTICOLI PRODUCONO (= FANNO) GLI SPERMATOZOI CHE LA GRAVIDANZA È LO SVILUPPO DEL FETO CHE FINISCE
ARRIVANO NEL PENE ATTRAVERSO I DOTTI DEFERENTI
CON IL PARTO
LA PROSTATA PRODUCE IL
LIQUIDO CHE CONTIENE GLI QUANDO LA CELLULA UOVO
SPERMATOZOI NON È FECONDATA C’È LA
MESTRUAZIONE
NEL PENE C’È L’URETRA CHE
SERVE A FAR USCIRE GLI
LA VAGINA RICEVE IL PENE E FA
MAPPE DI BIOLOGIA
SPERMATOZOI E L’URINA
USCIRE IL FLUSSO MESTRUALE
IL PENE INSERISCE GLI
E IL BAMBINO DURANTE IL PARTO
SPERMATOZOI NELLA VAGINA
DELLA FEMMINA
290
IL CORPO
UMANO (4)
IL SISTEMA ENDOCRINO È FATTO DA GHIANDOLE1 (AD IL SISTEMA NERVOSO È FATTO DALL’ENCEFALO O CERVELLO,
ESEMPIO LA TIROIDE, IL PANCREAS, LE OVAIE E I TESTICOLI) DAL MIDOLLO SPINALE E DAI NERVI
CHE PRODUCONO (= FANNO) GLI ORMONI
IL SISTEMA NERVOSO COORDINA (= COLLEGA E ORGANIZZA)
LE ATTIVITA’ DI TUTTI GLI ORGANI
GLI ORMONI CONTROLLANO LA ATTIVITA’ (= LAVORO) DI UN
ORGANO IL CERVELLO SI TROVA NEL CRANIO E IL MIDOLLO SPINALE
NELLA COLONNA VERTEBRALE
AD ESEMPIO LA SENSAZIONE
DI DOLORE QUANDO UN DITO
PASSA SOPRA ALLA FIAMMA E LA
REAZIONE DELLA MANO CHE SI
RITIRA
291
MAPPE DI CHIMICA
INDICE:
292
LE PROPRIETA’ DELLA MATERIA1
SONO LE CARATTERISTICHE CHE
HA LA MATERIA 1. LA MATERIA FORMA TUTTE LE SOSTANZE CHE CI SONO
NELL’UNIVERSO
SONO:
FISICHE, AD ESEMPIO IL COLORE, IL SAPORE LA MASSA,
IL VOLUME, LO STATO (SOLIDO, LIQUIDO, AERIFORME)
CHIMICHE CHE HA QUANDO FA LE REAZIONI
293
HA UNA MASSA1 E HA UN VOLUME
È FORMATA DA ATOMI2 CHE SONO
FORMA TUTTE LE SOSTANZE CHE CI (OCCUPA UNO SPAZIO)
MOLTO PICCOLI E NON SI VEDONO
SONO NELL’UNIVERSO
1. LA MASSA È QUANTA MATERIA C’È IN UN
2. L’ATOMO È LA PIÙ PICCOLA PARTE DI UNA
OGGETTO
SOSTANZA
LE SOSTANZE SI DIVIDONO IN:
LA MATERIA
I MISCUGLI CHE SONO FATTI DA DUE O
PIU’ SOSTANZE MESCOLATE,
AD ESEMPIO ACQUA E SALE
ESISTE IN TRE STATI:
UNA SOSTANZA CAMBIA IL SUO STATO
GLI ELEMENTI CHE SONO FATTI DA
SOLIDO, QUANDO SI SCALDA PERCHÉ PRENDE
ATOMI TUTTI UGUALI, AD ESEMPIO IL
AD ESEMPIO IL GHIACCIO CALORE O SI RAFFREDDA PERCHÉ
CARBONIO (C) E L’OSSIGENO
PERDE CALORE
(O2)
LIQUIDO,
AD ESEMPIO L’ACQUA
I COMPOSTI CHE SONO FATTI DA DUE
O PIU’ ATOMI DIVERSI LEGATI INSIEME
(= UNITI), AD ESEMPIO L’ACQUA (H2O) E
AERIFORME CHE
L’ANIDRIDE CARBONICA (CO2)
SONO IL GAS E IL
MAPPE DI CHIMICA
VAPORE,
AD ESEMPIO IL
GAS OSSIGENO E IL VAPORE ACQUEO,
CHE È L’ACQUA CHE C’È NELL’ARIA
294
LA MASSA ATOMICA O PESO ATOMICO
SERVE A CALCOLARE LA MASSA DEGLI
ATOMI1
LA MASSA ATOMICA E LA MASSA MOLECOLARE
LA MASSA ATOMICA DI TUTTI GLI ATOMI
LE MOLI
SI TROVA SULLA TAVOLA PERIODICA2
LA MOLARITÀ
AD ESEMPIO
O (OSSIGENO) = 16
H (IDROGENO) = 1
295
GLI ATOMI SONO DI 2 TIPI:
L’ATOMO È LA PIÙ PICCOLA PARTE DI UNA SONO MOLTO PICCOLI
SOSTANZA. E NON SI VEDONO
I METALLI CHE SONO TUTTI SOLIDI TRANNE
GLI ATOMI FORMANO LA MATERIA1
IL MERCURIO (Hg) E CONDUCONO (=
1. LA MATERIA FORMA TUTTE LE SOSTANZE CHE CI
PORTANO) CALORE E ELETTRICITA’
SONO NELL’UNIVERSO
GLI ATOMI I NON METALLI CHE NON CONDUCONO
SONO FATTI DA PICCOLE PARTICELLE:
I PROTONI CON CARICA (+)
I NEUTRONI SENZA CARICA HANNO UN NOME E UN SIMBOLO,
GLI ELETTRONI CON CARICA (–) AD ESEMPIO: CARBONIO = C, IDROGENO = H, OSSIGENO = O, CALCIO = Ca
LA TAVOLA PERIODICA È UNO SCHEMA CON I SIMBOLI DI TUTTI GLI ATOMI
OGNI ATOMO HA UN SUO NUMERO DI
PROTONI,
AD ESEMPIO IL C HA 6 PROTONI E L’H HA 1
PROTONE
GLI ATOMI SONO NEUTRI CIOÈ IL NUMERO
DEI PROTONI È UGUALE AL NUMERO DEGLI
ELETTRONI
MAPPE DI CHIMICA
296
IL LEGAME CHIMICO È QUANDO DUE O C’È IL LEGAME IONICO QUANDO UN ATOMO PERDE UNO O PIU’
PIU’ ATOMI2 SI UNISCONO PER FORMARE ELETTRONI E L’ATOMO VICINO LI PRENDE
I COMPOSTI3 C’È IL LEGAME COVALENTE QUANDO 2 ATOMI METTONO INSIEME 2
O PIU’ ELETTRONI
2. L’ATOMO È LA PIÙ PICCOLA PARTE DI UNA
SOSTANZA
3. I COMPOSTI SONO SOSTANZE FATTE DA DUE O
PIU’ ATOMI DIVERSI LEGATI INSIEME, AD ESEMPIO
L’ACQUA (H2O) E L’ANIDRIDE CARBONICA (CO2)
297
I MODELLI ATOMICI SPIEGANO COME È FATTO L’ATOMO1
1. L’ATOMO È LA PIÙ PICCOLA PARTE DI UNA SOSTANZA
I MODELLI
ATOMICI
NEL 1800 THOMSON DICE CHE
L’ATOMO È UNA SFERA DI CARICA IL MODELLO ATOMICO ATTUALE DICE
POSITIVA (+) CON DENTRO LE CHE L’ATOMO HA UN NUCLEO CON
NEL 1900 RUTHERFORD DICE CHE
CARICHE NEGATIVE (–) DENTRO I PROTONI E I NEUTRONI
L’ATOMO HA UN NUCLEO AL CENTRO
CON DENTRO I PROTONI
L’ATOMO NON HA CARICA PERCHÉ IL INTORNO AL NUCLEO CI SONO DEI
GLI ELETTRONI GIRANO INTORNO AL
NUMERO DELLE CARICHE (+) È UGUALE LIVELLI DI ENERGIA CON GLI ORBITALI
NUCLEO
AL NUMERO DELLECARICHE (–)
GLI ELETTRONI SI MUOVONO NEGLI
ORBITALI
MAPPE DI CHIMICA
298
LA FORMULA INDICA QUALI ATOMI PER SCRIVERE UNA FORMULA USIAMO I SIMBOLI DEGLI ATOMI,
E QUANTI ATOMI1 CI SONO NEGLI AD ESEMPIO H2O È LA FORMULA DELL’ACQUA:
ELEMENTI2 E NEI COMPOSTI3 DICE CHE L’ACQUA È FATTA DA 2 ATOMI DI IDROGENO (SIMBOLO
H) E 1 ATOMO DI OSSIGENO (SIMBOLO O)
1. 1. L’ATOMO È LA PIÙ PICCOLA PARTE DI
UNA SOSTANZA
2. GLI ELEMENTI SONO SOSTANZE FATTE
DA ATOMI TUTTI UGUALI, AD ESEMPIO IL
CARBONIO (C) E L’OSSIGENO (O2)
3. I COMPOSTI SONO SOSTANZE FATTE DA LE FORMULE CHIMICHE E IL
DUE O PIU’ ATOMI DIVERSI LEGATI INSIEME,
AD ESEMPIO L’ACQUA (H2O) E L’ANIDRIDE
NOME DEI COMPOSTI
CARBONICA (CO2)
GLI OSSIDI CHE HANNO L’ATOMO DI OSSIGENO LEGATO (= UNITO) A UN METALLO O A UN NON METALLO, AD ESEMPIO L’ANIDRIDE
CARBONICA (CO2)
GLI IDROSSIDI CHE HANNO IL GRUPPO OH (IDROGENO E OSSIGENO) LEGATO A UN METALLO, AD ESEMPIO L’DROSSIDO DI SODIO
(NaOH, LA SODA CAUSTICA) CHE CORRODE (= ROVINA)
GLI ACIDI CHE HANNO L’ATOMO DI IDROGENO LEGATO A UN NON METALLO OPPURE A UN NON
METALLO E ALL’OSSIGENO, AD ESEMPIO IL CLORURO DI IDROGENO (HCl, L’ACIDO MURIATICO) E
L’ACIDO TRIOSSONITRICO (HNO3) CHE CORRODONO
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UNA REAZIONE È QUANDO GLI ELEMENTI1 E I COMPOSTI2 I REAGENTI SONO LE SOSTANZE CHE
REAGISCONO TRA LORO PER FORMARE NUOVE SOSTANZE REAGISCONO E I PRODOTTI LE SOSTANZE CHE
SI FORMANO:
1. GLI ELEMENTI SONO SOSTANZE FATTE DA ATOMI TUTTI UGUALI, AD REAGENTI -> PRODOTTI
ESEMPIO IL CARBONIO (C) E L’OSSIGENO (O₂)
2. I COMPOSTI SONO SOSTANZE FATTE DA DUE O PIU’ ATOMI DIVERSI
LEGATI INSIEME, AD ESEMPIO L’ACQUA (H₂O) E L’ANIDRIDE CARBONICA AD ESEMPIO: C + O2 -> CO2
(CO₂)
CARBONIO + OSSIGENO -> ANIDRIDE CARBONICA
PER FARE PARTIRE UNA REAZIONE
CHIMICA CI VUOLE ENERGIA
LE REAZIONI CHIMICHE
LE REAZIONI HANNO UNA VELOCITÀ
ALCUNE REAZIONI LIBERANO ENERGIA, AD ESEMPIO LA ALCUNE REAZIONI SONO MOLTO VELOCI, POCHI SECONDI,
COMBUSTIONE DI UN PEZZO DI LEGNO AD ESEMPIO UN ESPLOSIVO
ALCUNE REAZIONI SONO LENTE, SETTIMANE O MESI, AD
MAPPE DI CHIMICA
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LA SOLUZIONE È UN INSIEME DI 2 O LA SOLUZIONE È FATTA DA 2 PARTI:
PIU’ SOSTANZE DIVERSE LA PARTE PIU’ GRANDE È IL SOLVENTE CIOÈ LA SOSTANZA
LE SOSTANZE NELLA SOLUZIONE CHE SCIOGLIE
NON SI VEDONO PERCHÉ SONO LA PARTE PIU’ PICCOLA È IL SOLUTO CIOÈ LA SOSTANZA O LE
MESCOLATE BENE SOSTANZE CHE SI SCIOLGONO
AD ESEMPIO L’ACQUA E IL SALE AD ESEMPIO L’ACQUA È IL SOLVENTE E IL SALE È IL SOLUTO
UNA SOSTANZA È:
LA CONCENTRAZIONE DI UNA SOLUZIONE È LA
SOLUBILE QUANDO SI SCIOGLIE IN UN’ALTRA
QUANTITÀ DI SOLUTO CHE C’È IN UNA PRECISA
INSOLUBILE QUANDO NON SI SCIOGLIE
QUANTITÀ DI SOLVENTE O DI SOLUZIONE
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QUANDO IN UNA REAZIONE1 LA QUANTITÀ DEI REAGENTI
E LA QUANTITÀ DEI PRODOTTI NON CAMBIANO NEL L’EQUILIBRIO CHIMICO
TEMPO C’È L’EQULIBRIO GLI ACIDI E LE BASI
IL pH
1. IN UNA REAZIONE I REAGENTI REAGISCONO PER DARE I
PRODOTTI. I REAGENTI SONO LE SOSTANZE CHE CI SONO ALL’INIZIO
DELLA REAZIONE E I PRODOTTI SONO LE SOSTANZE CHE CI SONO
ALLA FINE DELLA REAZIONE
IL pH INDICA L’ACIDITÀ DI UNA SOLUZIONE.
UNA SOLUZIONE PUÒ ESSERE ACIDA, NEUTRA
O BASICA
I VALORI DI pH VANNO DA 0 A 14:
TRA 0 E MENO DI 7 LA SOLUZIONE È ACIDA
A 7 LA SOLUZIONE È NEUTRA PERCHÉ GLI IONI H+ E GLI
GLI ACIDI E LE BASI SONO SOSTANZE CHE IN SOLUZIONE2
IONI OH– SONO IN QUANTITÀ UGUALE
LIBERANO IONI3.
TRA PIÙ DI 7 E 14 LA SOLUZIONE È BASICA
GLI ACIDI, AD ESEMPIO L’ACETO, LIBERANO IONI H+, LA
QUANTITÀ DI QUESTI IONI AUMENTA E LA SOLUZIONE È
ACIDA
LE BASI, AD ESEMPIO L’AMMONIACA, LIBERANO IONI OH–,
LA QUANTITÀ DI QUESTI IONI AUMENTA E LA SOLUZIONE
È BASICA
MAPPE DI CHIMICA
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SONO COMPOSTI FATTI DAGLI ATOMI1 DI CARBONIO GLI ATOMI DI CARBONIO LEGATI INSIEME FANNO DELLE CATENE
(C) LEGATI (= UNITI) TRA LORO
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