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LE CATEGORIE DI ARISTOTELE

Primo libro: categorie cioè i termini del discorso

I predicati del nostro linguaggio sono infiniti

Tutti i predicati sono classificati in 10 categorie

Come identificare le 10 categorie—> ponendosi delle domande che descrivano l’oggetto

Domande:

Cos’è? La sostanza

Quanto è? (Di peso di altezza) categoria di quantità

Com’è fatto? Categoria di relazione

Dov’è?

Quando è? Categoria di tempo

Come si trova questo oggetto? È steso, in obliquo—> categoria di giacere

Che cosa ha? Categoria di avere

Categoria di azione—> un oggetto è in movimento, o esegue l’azione o la subisce

Categoria del patire

Queste categorie non ha sono solo una valenza logica ma anche ontologica

Supremi generi dell’essere cioè significati primi e più semplici che possiamo dare della realtà

Per Aristotle la parola non è svincolata dalla realtà.

Se io descrivo dell’essere tramite le dieci categorie vuol dire che l’essere può avere molteplici
significati, (si stacca da Platone e gorgia x questo)

Categoria di sostanza più importante è “cos’è” le alte categorie vengono chiamate accidenti della
sostanza perché descrivono cosa accade alla sostanza

Categoria di sostanza divisa in sostanze prime e sostanze seconde

Le sostanze prime sono gli individui concretamente esistenti

Dal punto di vista logico sono i nomi propri

Uomo è animale razionale

Non possono esistere le sostanze seconde senza le sostanze prime

L’uomo È animale razionale. Animale gerere, razionale è la differenza specifica

Aristotle da due definizioni

C’è una priorità delle sostanze prime sulle sostanze seconde

Non esistono le sostanze seconde sè non esistono le istanze prime

Aristotele inverte il metodo di Platone perché per lui lui il vero essere ere al le idee che sono
universali

Per aristotele il vero essere l’universale cioè sostanze seconde determinano l’essere

Le categorie sono minimi elementi del nostro linguaggio ma i termini possono essere associati tra
loro

Si propongono delle proposizioni delle frasi “de interpretazione”

Quando si associano due termini si forma una proposizione

Le proposizioni nascono dall’associazione di due termini

Solo quando parliamo di proposizioni possiamo parlare anche di verità e falsità

Le proposizioni dichiarative ed enunciative descrivono i fatti (stati di cose)

Comandi, esortazioni sono proposizioni che non descrivono un fatto ma danno un comando, non
possono essere vere o false

Una proposizione è vera se unisce due predicati che nella realtà sono uniti ed è falsa se unisce due
predicati che nella realtà non sono uniti o distingue due predicati che nella realtà sono uniti

Possiamo formulare proposizioni universali, proposizioni particolari, proposizioni individuali

Possono essere affermative o negative

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