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ATLANTIDE NEL MAR NERO - UNA NUOVA

TEORIA
IL DILUVIO UNIVERSALE
SU DANUBIO E MAR NERO
I SUPERSTITI DELL'ATLANTIDE MARNEGRINA FONDATORI DEL
REGNO DEGLI IPERBOREI
L'INIZIO DELLA CIVILTA' STORICA TRA I CARPAZI E LE RIVE DEL
DANUBIO?
AUTORE VASILE DROJ

LAtlantide fu ipotizzata sul percorso del tempo in quasi qualunque
luogo della Terra addirittura al Polo Nord o al Polo Sud ma mai nel Mar
Nero. E questo un gran mistero perch la zona abbastanza vicina ai
greci i primi relatori, loro stessi grandi navigatori. Con tutta la favolosa
mitologia del Ponte Euxin, dalle incredibili avventure degli Argonauti
alla ricerca della lana doro e delle mele doro delle Esperidi e dal
regno delle Amazzoni fino alla fonte della giovinezza ricercata nel
Caucaso, tutte zone del Mar Nero, ebbene nessuno immagin che
quella zona poteva essere il luogo delle antiche origini, addirittura la
mitica Atlantide. E non aiut le nostre menti ad individuarla neppure
remote mitologie come quella di Prometeo incatenato sulle roccia del
Caucaso o il ripetuto viaggio di Apollo dal e verso il Nord Iperboreo.
Questa dimenticanza resta un gran mistero.
E non ce da meravigliarsi perch gi dai primi greci il Mar Nero era
considerato un luogo del tutto misterioso cos come daltronde
codificato dal suo nome: Pons Euxin. La parola greca Euxin composta
di eu, buono e xeno, straniero, strano, etc. Per i greci il Mar Nero non
era un famigliare Mare Nostrum ma una zona misteriosa tutta da
scoprire.
La scoperta di Vasile Droj fu pubblicata sulla rivista MYSTERO,
edita dalla Cassa Editrice Mondo Ignoto nel numero 27 dellAgosto
2002.

ATLANTIDE, NUOVA IMPOSTAZIONE
GEOGRAFICA
Le sette meraviglie del mondo non sono nulla in comparazione ai tre
pi grandi enigmi che lUmanit abbia mai conosciuto: il mistero di
Atlantide, il segreto delle piramidi e lenigma degli extraterrestri.
Queste tre non soltanto hanno segnato la storia ma nel prossimo
futuro lUmanit dovr fare i conti con la loro soluzione. Proprio
in questa triplice
soluzione si trova la chiave.
Il mito di Atlantide in conformit allo scenario gi ben conosciuto,
con il suo fine catastrofico, si potrebbe ripetere ad un'altra scala
temporale circoscritta ai nostri tempi. La paura di una rieditazione
della catastrofe causata dalluomo indusse una classe sacerdotale
ultrasecreta estesa sui tre continenti congiunti, di avvertire i posteri.
La soluzione unica sarebbe codificata nella piramide di Cheope,
Chefren e Micerino come negli altri megaliti e santuari preistorici.
Perch il regno di Atlantide esso fu immaginato dai posteri sul
percorso del tempo in varie parti del mondo e le teorie in tal senso
sono ben conosciute. Ecco per qui una nuova teoria che piazza
lAtlantide in un luogo impensato finora - nel Mar Nero. Loriginale
teoria appartiene a Vasile Droj universologo di Roma. Egli elabor la
teoria pi di 20 anni fa ma recenti ricerche sia personali sia di alcuni
scienziati nella detta regione sbrig lautore a mettere in pagina le sue
ricerche sullorigine della civilt. Nel presente articolo sono esposte
alcune teorie e prove collegate alla nuova Atlantide anzi la pi
vecchia.
Ecco i preliminari: nel 1997 due ricercatori USA Wiliam Ryan e
Walter Pitman del Lamont Doherty Earth Observatory di Palisades
studiando delle conchiglie fossili e vari residui geologici dai fondali
osservarono con stupore che essi non superavano 7.500 anni, prova
evidente che il mare non era pi vecchio di quellet. Un altro
americano Robert Ballard lesploratore del Titanic individu a pi di
100 metri sotto lacqua strutture rettangolari di pietra proveniente di
quellepoca. Anche una spedizione scientifica organizzata dal CNR e
dalla Columbia University ha trovato sui fondali delle coste turche
indizi geologici attinenti allipotesi di un cataclisma recente (7.500
anni fa).
Le prove degli antichi eventi catastrofici convalidano la teoria dei
ricercatori americani secondo quale fu uno straripamento del
Mediterraneo nel Mar Nero in seguito allinnalzamento delle acque. Un
lembo di terra nel Bosforo si rompe e una cascata gigantesca di acque
inond per anni e anni la parte bassa dove si trovava un lago che poi
divent il Mar Nero. Fu un Diluvio che nei miti divent il Diluvio
universale tramandato poi nella tradizione di molti popoli della zona e
anche di regioni molto lontani.
In relazione a questo evento catastrofico luniversologo Vasile Droj
presenta due nuove ipotesi: una sul Diluvio universale e altra su una
nuova Atlantide nella zona.
IL DILUVIO UNIVERSALE
I ricercatori americani hanno gi prima ipotizzato lanalogia tra la
catastrofica inondazione e la legenda del Grande Diluvio Universale.
Vasile Droj apporta elementi inediti utilizzando come prova lesistenza
di un codice linguistico ancestral universale che si perpetuato per
decine di migliaia di anni
nelle radici delle parole specialmente quelle di toponimia - il nome dei
luoghi e a volte dei eventi.
Nella lingua romena che la lingua del posto ed situata al luogo di
passaggio fra Oriente e Occidente, il Diluvio si chiama potop. La
radice di questa parola viene dal nome del pi grande fiume europeo
che versa le acque nel Mar Nero, il Danubio, che nellantichit remota
si chiamavaPotamos. Che, tra fiume, fluvio, lat. fluvius e Diluvio
una relazione stretta ben visibile perch Di-luvio viene da
fluvio dove il prefisso Di liniziale del Danubio e luvio vuol
dire fluvio. Poi lat. nubius in Da-nubius vuol dire nuvoli cio acqua.
Di pi, acqua in romeno apa, ap in sanscrito. Da qui potop come
diluvio di apa. Che vuole dire tutto questo? Che il Diluvio Universale
stato vicino ad un fiume (fluvio-Dabubius) in variante latina,
mentre in quella autoctona, romena, il Diluvio detto Potop stato
ugualmente vicino ad un fiume Pothamos. Lacqua del fiume era
considerata santa cio potabile.
La radice mos in Potamos come in egizio con il significato di
generatore (vedi Mos che significa generato dallacqua).
Pothamos in tal caso ha il significato di generare molta acqua
o potenziale generatore di diluvio.
Ma che c'entra tutto ci con il catastrofico evento del Mar Nero?
Centra e come. Primo, che il Danubio si versa nel Mar Nero e poi che
con linnalzamento del livello del Mare Nero le acque del Danubio
ritornarono indietro allagando tutto producendo un doppio e
continuo Diluvio (Di-luvio anche due fluvius ossia due fiumi).
Il prefisso composto Di nella parola Diluvio (Di-luvio) non soltanto
un riferimento allIniziale del Danubio ma e anche la ripetizione. Sono
stati due Diluvi catastrofici: uno causato dall'irruzione delle acque
mediterranee nella nuova Mar Nero e laltro causato da terribili
piogge. La grande superficie inondata con la sua immensa superficie
evaporata ha squilibrato lequilibrio meteorologico nella zona
accumulando nuvoli (ecco perch Da-nubius, ci da-nuvoli) che
provocarono inondazioni. La zona Danubiana fu sommersa come
anche quella mesopotamica di Tigre ed Eufrate come molte altre
attorno.
Il nome del Danubio ha racchiuso per molti millenni nel suo interno
gli eventi avvenuti a quei tempi cos che i nomi dei luoghi rimassero
nella radice, invariati, anche se i territori erano conquistati daltri
popoli con altre lingue.
LA NUOVA ATLANTIDE
La vera nuova teoria originale che luniversologo Vasile Droj
apporta quella sullidentificazione della vera Atlantide nel Mar Nero
con la variante Danubiana. In base alle prove sulla recente formazione
del Mar Nero e al suo rapido e catastrofico allargamento egli sostiene
che lAtlantide si trovava nella parte basa inondata che poi fu
sommersa dal nuovo Mar Nero in formazione. Lo straripamento
seguito dal terribile allagamento port al mito della distruzione di
Atlantide dalle acque.
Ecco lo scenario che
Vasile Droj propone: in unepoca remota 9.000 - 8.000 anni fa nella
zona dove oggi si trova il Mar Nero e dintorni esisteva una civilt
molto avanzata. Essa apparteneva alle cosi dette civilt delle dighe
che costruivano grandi dighe per sfruttare le energie delle acque come
oggi le nostre idrocentrali. Gli appartenenti a questa civilt erano dei
grandi costruttori che utilizzavano macchinari illuminati nella note
motivo per quali i popoli primitivi gli hanno chiamati giganti ciclopi con
un occhio in fronte. Locchio non era altro che il faro illuminatore. Nel
mondo sono stati trovati osa giganti di dinosauri ma mai di uomini
giganti provando che i cos detti giganti erano dei macchinari non
degli esseri.
Le civilt delle dighe erano anche civilt geodetiche perch il scopo
dei loro lavori era di squilibrare alcune energie telluriche per ottenere
energie, oppure per equilibrare e mantenere gli ecosistemi. Proprio un
errore di tali operazioni o sabotaggio, fece saltare in aria la grande
diga che teneva le acque del Mediterraneo la dove oggi il Bosforo. In
quella diga si produceva energia per la citt capitale che si trovava sul
lago che poi fu inondato e distrutto dalle acque scapate dal
straripamento. Gi Platone descrive che la capitale di Atlantide
disposta in vari cerchi concentrici si trovava sullacqua.
Quando la diga si romp inond gradi superficie di terra e la gente
fugg verso le alture delle montagne. Una parte emigr verso lEuropa
altra verso lOriente. La parte che si rifugi verso il Danubio e i monti
Carpati port alla formazione del regno degli Iperborei discendenti
degli Atlanti, oppure contemporanei. Da l pi tardi una parte avanz
verso lEuropa occidentale. Un'altra parte emigr verso sud creando
pi tardi civilt come Sumer, Mesopotamia ed Egitto mentre unaltra
emigro verso Iran, India. Un altra parte dei superstiti rimase in
Anatolia.
Prima di provare questo scenario eco alcune osservazioni sul Mar
Nero. Il mare ha le acque nere perch sconvolse terra, alberi fango ed
altro. Il mar Nero il mare meno ossigenato del mondo addirittura
tossico, sotto alcune centinaia di metri non vive niente. La grande
quantit di gas metano nelle acque proviene dalla putrefazione dei
resti organici e molti prevedono che in un prossimo futuro il mare
potrebbe esplodere a causa di questo gas.
PROVE PER LA NUOVA ATLANTIDE
Le antiche culture mediterranee sono abbastanza vecchie per non
risalgono nella memoria trasmessa al di l della soglia dei 6000 7000
anni Gli storici antichi greci conoscevano abbastanza bene la civilt
egizia descrivendo in dettaglio eventi di migliaia di anni prima di loro
per sapevano ben poco di una civilt nordica di quale parlavano con
grande ammirazione e rispetto. Era
il mitico Regno dei Iper
Borei. Questo perch la civilt atlantideo-iperboreica era antecedente
di migliaia di anni. Laureola e il grande rispetto verso quella civilt
derivava dal fatto che i greci consideravano i loro grandi Dei e
antenati, scesi proprio da l. La localizzazione della Zona non
sarebbe difficile: era l da dove veniva il vento freddo Boreas, cio al
di l del fiume Istros (Danubius-Pothamos) allinterno e intorno ai
Monti Carpati, pi o meno dove si trova oggi la Romania. Questa era
la zona approssimativa dove i superstiti della grande catastrofe
atlantidea si stabilirono. Non escluso poi che i Iperborei furono
contemporanei o addirittura precedenti agli Atlanti.
Proprio da questa zona ponte fra Oriente ed Occidente vengono i pi
antichi reperti archeologici che toccano e superano la soglia dei 6000
anni, come la ceramica neolitica ultrageometrica ma specialmente le
geometriche statuine di pensatori (vedi il Pensatore di Hamangia) che
nascondono nel loro corpo parametri e segreti delle piramide egizie
pi di 1.500 anni prima della loro costruzione. Nella stessa zona, nel
sito archeologico di Tartaria (Romania), sono state trovate tavolette
con scrittura cuneiforme 1000 anni pi vecchie di quelle sumere. Ecco
perch i greci attribuivano ad Apollo che veniva da quelle zone la
paternit della scrittura e dei numeri.
I greci stessi sono venuti dal Nord. I tre trib migratori i ioni i dori e
i corinti sono scesi dalla zona carpatica per fondare poi la Grecia. Nello
stesso Nord Iperboreo si trovavano tutti i centri di grande iniziazione
dai misteri pre eleusini ai misteri orfici. Anche le Isole dei Beati
Immortali si trovavano l accanto alle Isole dei Puri Bianchi le attuali
Isole Leuche nel Mar Nero vicino alle foce del Danubio.
Che la terra della conoscenza era il Regno dei Iperborei post
atlantici non ce dubbio. Tutti i grandi fiumi antichi erano considerati
santi per semplice motivo, la loro grandezza che era uno dei nomi di
Dio. Cos era considerato il Nilo, il Tigre lEufrate, il Gange e anche il
Danubio, lIstros per i greci.
I greci erano grandi maestri nel racchiudere nelle parole i significati
nascosti delle cose nominate. Il nome del fiume Istros un composto
di vari radici di senso comune. La radice ist o ister viene dal
composto magister(magus ister) grande essere Ma-estro. Un Ist era
ed quello che sente les-ist-enza cio un mist o mistico, emerso
nel mistero. E quando applicava nella storia se stesso e la sua
conoscenza diventava un Magist. (Magister) Di sicuro un remoto
richiamo ai Iperborei.
Il nome dato al Danubio come Ister era per indicare il luogo della
Conoscenza dei Grandi Misteri da dove scendevano Maestri come
Apollo. Questo Sapere poteva contenere la vecchia Conoscenza
salvata dallAtlantide attraverso gli Iper Borei. LIster indicava il luogo
dove nata la storia chiamata proprio Istoria (vedi historiae
magister vitae est).
Da quella zona remota
dellIster, sul percorso a migliaia e migliaia di ani molti maestri sono
scesi e molti altri sono saliti per istruirsi. Finora nella lingua del posto,
la lingua romena, la Scienza e il Sapere si chiama Stire. E proprio la
parola stirpe come gente delle origini viene dallIster, luogo delle
origini postatlantidee e Iperboree. Stir-pe un composto arcaico dal
stare pe in quale pe in rumeno significa sopra ed anche
liniziale della parola pamint ossia terra altro che acqua cio apa.
Stare sopra la terra delle origini.
Ister in greco diventa in latino aster stella. La Zona degli Iper
Borei era situata sotto la costellazione di Orsa Maggiore. La stella
polare dellOrsa Maggiore che indicava il Polo celeste era un asterisco
(Aster-stella) cio segno da indicare. Aster-ics = stella indicata in
quanto ics Xproprio il simbolo universale dellindicazione. Daltronde
la parola index contiene in se il simbolo indicativo X.
Fin qui stato utilizzato un codice linguistico ancestral universale
scoperto dal universologo Vasile Droj pi di 30 anni fa che permette di
scoprire realt scomparse dalla conoscenza comune gi molte migliaia
di anni fa.
In conclusione gli antichi dei antichi conoscevano che la storia
della nuova civilt si form attorno al Danubio dopo la distruzione di
Atlantide del Mar Nero e che i fuggiaschi rifondarono un'altra Atlantide
lontana dalle acque, al di l del Danubio, nel cervello dei monti Carpati
e dintorno, il cos detto Regno degli Iper Borei. Indicarono il grande
fiume con il nome di Istros racchiudendo nel suo nome le
caratteristiche maggiori di quelle terre.
Poi dopo migliaia e migliaia di anni migrarono dalla Zona in tutte le
direzioni vedi le grandi migrazioni ariane da cui alcune sono scese in
gi formando la Grecia (ioni, dori, corinti) e altri molto ma molto
prima di loro arrivarono fino in Egitto fondando la grande civilt delle
piramidi (vedi le migrazioni e le fondazioni di Rama).
Una delle grandi
rivoluzioni del XXI - esimo secolo sar quella comprovante che nel
profondo ceppo linguistico indoeuropeo si nasconde un colossale
tesoro di conoscenza codificato, un vero Codice Universale che sta al
origine delle lingue. Questo codice ultra secreto di provenienza
Atlantidea stato utilizzato soltanto da una nicchia ristretta di
sacerdoti uniti di tutti i popoli indoeuropei ed altri dopo la scomparsa
di Atlantide fino a qualche migliaia di anni fa quando si perso
completamente e definitivamente. Luniversologo Vasile Droj lo ha
scoperto nei anni 70.
La caratteristica essenziale di questo codice la sua funzione e
strutturazione in base alla lingua greco - latina con passaggi
obbligatori di lingua protoromena arcaica, la lingua del posto. In molte
altre lingue indoeuropee si trovano sistemi derivati ma la massima
espressione si trova in greco-latino.
La sorpresa dei linguisti, storici, mitologi, archeologi, etc. sar totale
quando si scoprir che gran parte dellonomastica divina o eroica, la
toponimia (citt, acque, montagne), e lespressioni essenziali delle
varie lingue, hanno radici comuni che esprimono un complesso
sistema costruito pi di 10.000 anni fa, di cui quellAtlantideo fu
penultimo, proseguito da quellIper Boreico. Nelle antiche scritture
indiane si accenna ad una guerra contro gli atlanti avvenuta nei
remoti tempi in cui questi ultimi utilizzavano navi volanti
estremamente veloci chiamate vailixi. Proprio questa parola indica la
lingua latina poich il veloce vailixi altro non che il
latino velox, ossia velocit. Ma la prova maggiore dimostrante che il
latino fosse la lingua degli atlanti riemerge dalle due parole
base ATLANT eLATIN composte dalle stesse consonanti T, L, N. La
probabilit per ottenere casualmente le stesse tre lettere sulle 27
dellAlfabeto di 1/ 1.000.000. Gli antichi latini stabiliti nel Lazio
provengono dalla zona Carpato Danubiana come daltronde i greci
scesi dallo stesso Nord. Quella radice TL suggeriva lultima THULE
ossia il margine del mondo conosciuto (vedi il greco tele cio
lontano). Questi Thule, luoghi strategici, erano accompagnati da
grandi fari illuminatori e probabilmente sul Bosforo successe un
incidente o sabotaggio che distruggendo la diga fece sommergere
lAtlantide dalle acque del Mediterraneo.
Sorprendente poi il fatto
che la capitale dAtlantide era un isola composta di tre cerchi
concentrici contenente acqua allinterno ossia un atollo, ATOLche la
radice ATLA dAtlantide. Poi che sulle rive del Mar Nero si trova
ANATOLIA in Turchia e molto suggestivo.
Le antiche leggende indicano Atlante come il gigante che tiene
sulle spalle il globo terrestre e questo cinduce a pensare che
gli Atlantieffettuavano imponenti operazioni geodetiche che portarono
a catastrofici squilibri il cui fine fu proprio lAtlantide. Laltro
gigante Atlas situato ad un altro stretto quello di Gibilterra fa pensare
ad un sistema globale di geodetica planetaria che scappata dal
controllo rovin lambiente. Il codice linguistico ancestral universale
accennato in precedenza dimostra lo squilibrio in quanto ATLAS letto
al contrario diventa SALTA. E veramente Atlas > salta sulle spalle il
globo terrestre. Con la civilt di Atlantide salt lequilibrio naturale
perch cercava ad ogni costo lUTILE come la nostra civilt odierna
nella sua frenetica corsa al profitto. Il tropo UTILE distrusse il
SOTTILE. La sottile arpa (HARPA) perse larmonia delle sue corde. Un
insegnamento per noi! Harp ed altro.
La nuova impostazione di Atlantide sul Mar Nero, un punto
strategico, crocevia di culture e migrazioni multi millenarie potrebbe
apportare quellelemento mancante al grande Puzzle delle Origini
Sistemiche della conoscenza, anzi una Super Conoscenza. L giace la
Chiave di volta per risolvere il grande Paradigma unitario della civilt
umana. Le statuine neolitiche sparpagliate alla congiunzione dei tre
continenti rappresentando pensatori sono un richiamo allantica
sapienza per riuscirci capire una per sempre: chi siamo, da dove
veniamo, e dove andiamo.

Roma 22.12.2000
Rivisto 30.05.2011
Vasile Droj
Ricercatore transdisciplinare

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