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VITA
Trasferisce a Milano da una prozia, gli lascia eredità ma può prenderla solo se lui diventa
prete, allora lui diventa sacerdote
Accademia dei trasformati, più moderata. Lui ha una formazione classica, mondo classico e
classicismo saranno molto importanti. Lui sceglie la poesia, una forma aulica, la mitologia, le
tecniche del classicismo perché questa è la matrice da cui lui si è formato, la letteratura non
deve totalmente asservirsi all’utile, la letteratura può essere utile anche mantenendo una
forma elegante, da questo si distacca
Compone molte odi, la sua produzione si snoda tra due opere, le odi e poemetto in pezzi
chiamato il Giorno, scritto il mattino e mezzogiorno → opera satirica, prende di mira il
problema dell’aristocrazia settecentesca, queste due parti usciranno anonimi.
Durante il governo di Maria Teresa riceve incarichi di prestigio →Gazzetta Milano, cattedra
scuole palatine.
Incontra i più grandi artisti dell’epoca, come Piero Marini, fautori del movimento
neoclassico, dobbiamo parlare di più fasi → inizialmente era solo una corrente artistica ma
poi influenza anche letteratura, ne fu fautore un intellettuale tedesco, Winckelmann che pose
le basi per i principi portanti del neoclassicismo. Una lettura moderna del classicismo, Parini
diventa fautore neoclassicismo.
Sovraintendente alla scuola di Brera, unico illuminista che scrive solo poesie. La poesia più
difficile da interpretare ma lui ha una visione, la letteratura non si deve asservire alla banalità
del linguaggio, non deve diventare schiava dell’utile → tutto quello che è scritto e composto
deve rimandare all’utilità, forma veniva sacrificata in nome dell’utilità. Molto difficile il suo
stile, pochi potevano capirlo, ma lui rifiuta di fare come avevano fatto gli altri illuministi.
Parini non accoglie la rivoluzione francese solo un autore italiano supporta prima la
rivoluzione ma poi ritratterà.
Dopo la rivoluzione francese: si trova nelle cosiddette repubbliche cisalpine, cerate da giovane
Napoleone.
Nel 1796 per il prestigio viene chiamata a far parte della municipalità per commissione di
religione e istruzione pubblica. Poi laicismo, vita privata povera e in miseria. Dopo il trattato
di Campoformio, trattato tra Napoleone e Austria → il lombardo Veneto che si era liberato
dagli austriaci viene ridato agli austriaci che quindi rientrano a governare e procedono con
repressioni. Parini è stato coinvolto → la sua autorità e il fatto che egli si sia ritirato inducono
gli austriaci a risparmiarlo, leggenda dice che Parini è morto per ictus nel 1799 mentre stava
rivedendo un sonetto nel cui inneggia a ritorno degli austriaci a Milano.
PARINI E ILLUMINISMO
Parini illuminista ma a modo suo, disaccordo con l’illuminismo italiano e quello europeo e
Francese. Si trova d’accordo
1. Spirito di battaglia egualitaria, spirito di denuncia civile e sociale, idea di parlare
costantemente di diritti e rivendicare il diritto della persona.
2. Odio contro la nobiltà,
3. Combatte battaglia egualitaria,
4. Accetta il discorso nel cosmopolitismo, ma intendeva come tutti gli uomini sono
uguali e fratelli e ovunque io mi trovi sono in questa condizione
NOBILTÀ
Nobiltà settecento disprezzata → usa un sistema satirico per criticare violentemente senza
dare questa impressione, lui critica tutto:
Pratica vergognosa del cavalier servente, cicisbeismo, nobili sono vergognosi perché
esibiscono pubblicamente adulterio, sono uniti da vincolo sacro matrimonio, lui prete. Era
una pratica diffusissima.
Nel poemetto il giorno rappresenta la giornata tipo di un giovane aristocratico → lui si finge
precettore del giovane nobile che va a dormire quando gli altri che lavorano si alzano,
stanchissimo dalla sua giornata corre a casa in carrozza.
Verso mezzogiorno si “sveglia”, apre un occhio e suona il campanello, servi aprono le cortine
piano perché raggio di sole non deve colpire i suoi occhi, altro servitore lo aiuta ad alzarsi dal
letto → è un parassita. Da sdraiato a semiseduto e poi ordina colazione con alimenti molto
rari e pregiati, caffè o cioccolata. Cioccolata quando è triste, mentre il caffè rende più brioso.
Popoli che si sono ammazzati per fare suo cibo. Sul comodino libri illuministi che li criticano,
li tengono per moda e ogni tanto leggono qualche cosa.
All’1 si dedica a sue mansioni e occupazione → chiamata da Parini sfilata degli imbecilli. Chi
si eccita con le frustate e rovina pavimenti che devono pulire e riparare perché deve essere
migliore frustatore, un altro passa il tempo a dipingere, un altro ha un hobby, un altro fa
collezione di carrozze antiche e le ristruttura, gira per Europa in cerca di opere originali per la
sua carrozza.
Poi momento del brunch, pranzo leggero con la sua dama, cosa si parla a tavola?
Rappresentazione conversazione tipo: analisi e commento vino, portata a tavola una portata
di carne, ma lui è vegetariano e allora discorso crudeltà degli animali, allora la dama racconta
fatto terribile, lei aveva un cane, piccolo, chiamato Vergine Cuccia, un giorno questo cane
vivace si infila tra le gambe di un servitore bravissimo, migliore. Allora il cane lo morde, le
tira un calcio, il cagnolino rotola giù dallo scalone e arriva alla fine → alza guaiti e richiama
la padrona, servo è pietrificato. Lei raccoglie cagnolina, sviene → quando rinviene guarda il
servo che viene gettato con la sua famiglia per strada. Nessuno vuole avere a servizio servo
con questa nomea, l’uomo muore di fame ma la cagnolina viene vendicata.
Il nobile sta sempre dentro luoghi chiusi, ma a metà pomeriggio fa una passeggiata con la
dama, vanno a passeggio in carrozza, non hanno idea di come viva la gente e le condizioni di
miseria, non vedono, sono sempre chiusi nel loro mondo.
A cena ci sono diversi piatti e cose da bere, dopo cena, gioco di azzardo e prostituzione di alto
borgo. Critica ferocemente parassitismo, ignoranza, che dovrebbe governare gli altri ma non
sa governare se stesso. Lui critica la nobiltà del suo tempo, non vuole cambio politico, ma
vuole rieducare la nobiltà.
Aderisce al sensismo,teoria filosofica avviata da un filosofo John locke, che aveva scritto la
lettera sulla tolleranza, che arriva da filosofia francese Condillac → si può conoscere ciò che
circonda solo attraverso le sensazioni, già con giardino dei 5 sensi di Marino, conoscenza
attraverso sensibilità diventa matrice filosofica.
Elabora una favola che spiega la teoria del sensismo, la favola del piacere. Nella favola del
piacere lui descrive come è nata la comunità, uomo presentato come generato dagli dei, sono
tutti generati dagli dei, tutti uguali.
Ma poi gli Dei si annoiano perché sono tutti uguali, quindi si stancano, decidono di mandare
creature alata sulla terra → il piacere e altre creaturine che sono corteo del piacere. Poiché
sono tutti uguali (non come destinazione nobili), questo piacere verrà accolto da tutti gli
uomini, da nessuno o solo alcuni.
Dialogo sopra la nobiltà rimaneggiato più volte: un povero plebeo, si scoprirà essere un poeta
e un nobile muoiono nello stesso giorno e vengono seppelliti nella stessa tomba. Quando
scopre di essere stato sepolto con il plebeo dimostra vergogna di questo fatto, toni sprezzanti,
maleducato illustra motivi per cui lui è nobile, popolano invece è rispettoso, da del voi.
Alla del dialogo il plebeo poeta fa capire al nobile che tutte le sue presunzioni di superiorità
sono false. Descrive come si è svolto il suo funerale, gli eredi litigavano per le nobiltà, altri
chiacchieravano ed erano lì per obbligo, lo deridevano anche ed erano contenti, capisce di
essere vissuto in una bolla di bugie. I due alla fine diventano amici. Quindi fa capire come i
nobili capiscono le cose troppo tardi.
ODI DI PARINI
Ode: genere antico, ode greca Saffo, Pindaro: odi celebrative. Il genere viene riproposto. Pag
495
Odi Famose: la vita rustica e la salubrità dell’aria, prima poesia ecologica, celebra la vita di
campagna e mette a confronto la salubrità del clima di campagna e miasmi della città di
Milano, coltivazione estensiva a causa di nobili. La città poi non aveva fogne. Città molto più
malsana.
Proposte agricoltura sostenibile → è un tema illuministico.
L’innesto del del vaiolo: celebrazione del progresso scientifico, crede molto nelle innovazioni
scientifiche, primo vaccino
Il bisogno: tematica estrema povertà in cui riversa popolazione e nobiltà non prende
provvedimenti e quindi la popolazione scivola in disperazione più nera.
La musica→ critica feroce alla nobiltà che amava sentire musica di cantori maschi evirati,
voce molto acuta ma avevano la potenza della voce maschile ( on voce non maturata).
Migliaia di bambini poveri per non condannarli alla miseria venivano portati nelle strutture
nelle quali, se erano bravi a cantare, prima della pubertà, erano sottoposti alla pratica
dell’’evirazioni, molti morivano per infezioni durante questi interventi.
Da 83 a 95, odi in cui lui parla di se stesso, connotate dal gusto neoclassico, La caduta e Alla
musa.
IL GIORNO
L’opera nasceva per essere divisa in mattino, mezzogiorno, sera. Ma l’ultima sezione è divisa
ancora in 2 parti, vespro e notte. 4 parti.
1763 esce il mattino
1765 esce mezzogiorno
Dal 1767 rielabora la terza parte che verrà divisa in altre 2 parti
Didascalico perché deve dire al signor come gestire la giornata tipo. Un modello di vita per
l’aristocrazia. Usa la tecnica dell’antifrasi, metodo antifrastico → Parini precettore finge di
apprezzare e di condividere lo stile di vita dell’aristocrazia del tempo ma attraverso l’ironia
vuole sottolineare tutta la negatività di questa esistenza.
Cosa critica? → Assoluta inutilità sociale, parassiti che sperperano denaro, immoralità del
ceto sociale, dedito al cicisbeismo, adulterio perenne, amante (religioso Parini disapprova).
Insensibilità di questo ceto nei confronti della miseria della massa della popolazione, i nobili
si spacciano come persone sensibili ma sono creature svogliate, inette, parassite, insensibili.
Per mantenere i suoi cavalli mette a repentaglio la salute pubblica??
Egli condanna l’ignoranza cosmica e inutilità con attenzione al discorso che Parini non
disprezza la nobiltà in assoluto ma la nobiltà del suo tempo, aristocrazia del passato ha avuto
un ruolo importante, condanna aristocrazia settecentesca, l’intento dell’opera è quello di
rieducare la nobiltà, si presenta come narratore intorno e precettore d’elogio in signore.
Racconta la giornata tipo di un giovane aristocratico, giornata vuota, fatta di sonno dall’alba
al mezzogiorno mentre gli altri lavorano, lusso, spreco, sperpero, vuote chiacchierate con
vuoti coevi. Fatta di hobby sterili e stupidi (sfilata degli imbecilli, frustare i pavimenti di casa,
caccia di prezzi pregiati di carrozze per restaurare carrozza del bis bis nonno, un altro spende
fortune per i cavalli. Sono occupazioni sterili, inutili e costosissime. Giornata tipo è in
compagnia di una dama (amante) perché la moglie ha un altro cavalier servente. Tutto questo
viene visto come normale, nessuno si scandalizza.
La passeggiata con la dama: ambienti chiusi durante il giorno, o intento dei palazzi
aristocratici, oppure la carrozza. Anche la passeggiata in realtà è all'interno della carrozza,
con le tende tirate e quindi i nobili non hanno momento per confrontarsi con la realtà di vita
esterna, non conoscono il mondo esterno, vivono all’interno di questa bolla dove diventano
fondamentali questioni irrisorie.
Sera: cene, gioco di azzardo, spettacoli, prostituzione, dino alle 5 e 6 di mattina, quando gli
altri si alzano dai loro letti per lavorare, il giovin signore va a dormire.
Parini finge di assecondare questo stile di vita, ma in realtà lo condanna.
All’interno del giorno ci sono dei racconti nel racconto, ci sono dei dialoghi, delle favole, che
con elementi mitologici descrivono cose particolari che hanno caratterizzano il mondo
nobiliare.
Favole di Amore e Imene: racconta come i figli di Venere andassero d’accordo ma poi
litigano. Imene (canto imeneo, nuziale) diventa responsabile dell’amore casto e matrimoniale,
Amore suscita passione e esperienza adultera, nobili sono molto soggetti ad Amore e poco ad
Imene, solo interesse di facciata.
Altra favola famosa è quella del piacere, una favola che spiega che cosa ha portato alla
formazione della nobiltà.
I nobili quando sono nati? Quando gli dei hanno mandato sulla terra il piacere e alcuni
hanno iniziato a apprezzarlo, la nobiltà. Umanità nata tutta uguale e i nobili sono diventati
tali. Mentalità illuministica.
Questo concetto presentato bene nel dialogo sopra la nobiltà, scritto intorno al 42/ 45. Il poeta
( che in realtà è Parini) e un nobile muoiono nello stesso giorno e si trovano sepolti nella
stessa tomba, il nobile comincia a dare di matto, perché il poeta gli insozza la tomba.
Presunta superiorità dei nobili sopra gli altri, che nasce da luoghi comuni senza senso. Il
poeta è molto educato, nobile sgradevole e maleducato, mentre nobile decanta i suoi tratti
distintivi il poeta lo corregge, gli fa vedere come questi tratti siano frutto di inutili
convinzioni, tutti siamo discesi dalla stessa persona (Adamo).
Passaggio molto bello → nobile per sottolineare superiorità gli chiede il suo albero
genealogico, Plebeo dice padre, nonno, ma non va molto in là. Nobile dice di discendere da
un sacco di persone. Il poeta dice → io sono migliore di voi perché discendo direttamente da
Adamo. Il poeta riesce a far capire al nobile che tutta la prosopopea, alterigia che ha avuto
nella vita non ha senso, presupposti sciocchi e inutili. Loro due sono in realtà molto simili.
I parenti del nobile si dividevano eredità, a nessuno importava veramente della morte del
nobile. Già in questa opera, precedente al giorno, mette in luce i falsi luoghi comuni con cui
la nobiltà rimarca superiorità.
STILE
Le prime parti hanno avuto grande successo presso i nobili e questo fa capire come i nobili
non abbiano compreso nulla di quello che hanno letto.
1. Si rivolge a un giovin signore o appartenente alla nobiltà più o antica (di spada) o alla
nobiltà di cappa che ha comprato titolo con la sua ricchezza ( come nella locandiera di
Goldoni)
2. Io adesso ti insegnerò come trascorrere la vita, gli aggettivi dopo descrivono la
giornata del signore. L'atmosfera della vita dell’aristocratico è caratterizzata dalla noia.
3. Apprenderai quali saranno le tue cure e preoccupazione, al mattino, mezzogiorno e
sera. Aveva pensato quindi a una ripartizione e non divisa in quattro come poi farà
4. Poliptoto della parola ozio e ozi che sintetizza la vita del giovin signore e
dell'aristocrazia. Gioca su significato latino, otium come attività letteraria ma qui
gioca sul significato attuale. Da intendersi quindi come ozio.
5. Hai già visitato i luoghi di prostituzioni dedicati a Venere e quelli dedicati a mercurio,
case da gioco, sia in Francia sia in Inghilterra. Riferimento continuo all’etimologia
Latina. Le ha visitate e era anche cliente affezionato: devotamente. Ne porta anche il
segno sul suo corpo. Alla maggior età i nobili facevano gran tour. Viaggio tra capitali
europee, farsi un'idea, girare per l’Europa.
6. Ti chiama Marte, potresti fare la carriera militare, ma tu non lo prendi in
considerazione, rischiare la vita per l’onore è assurdo, ma tu sei un pacifista, non
sopporti la vista del sangue (presa in giro, finge di assecondare, mette in ridicolo la
persona). Potrebbe dedicarsi alla cultura ma nemmeno. Nobili descritti come bambini
che strillano quando il precettore cerca di insegnare loro qualche cosa, qualsiasi tipo
di apprendimento è visto come mostri o fantasmi
7. Ora prendete nota di come dovete comportarvi
8. Descrizione Alba, giornata di sole che sta per sorgere.
9. Il “buon villan”, si capisce che considera buone queste persone. Il contadino si alza dal
letto dove dormono tutti, la moglie fedele, popolo ha valori positivi.
10. Porta poi questi sacri arnesi che permettono di fare qualcosa di utile. Si alza e si dedica
alle attività, divinità agricoltura e allevamento. Scorre rugiada che brilla ai primi raggi
del sole
11. Sonante, ipallage, non è l’officina in sé che fa rumore. Perfette, latinismo perficio.
Cassaforte, utensili che possono essere utili alle persone. Portano quindi a qualcosa di
utile per tutti
12. Immagina che il giovane signore inorridisca, non sa cosa vuol dire alzarsi e lavorare,
non è quello il suo mattino. Lui non è mai andato a dormire al tramonto, in un letto
malconcio
13. Presenta la vuotaggine della vita del nobile, loro hanno regole diverse
14. Patetico gioco non è dispregiativo, il gioco che fa battere il cuore. Arrivato fino alle 2
e 3 del mattino. Dopo viene portato a gran velocità verso casa, bello vedere come la
corsa furibonda venga vista come un’immagine mitologica, viene visto come
Proserpina, a tutta velocità perché nessuno li fermasse.
15. Arrivato a casa avevi altre attività, ti attendeva la tavola, cena a quest’ora. Cosa c’è in
tavola: cibi raffinati, bevande (vini) pregiati. Vino da vigneti dell’Ungheria definito da
Bacco come re delle tavole. Cibo sprecati, vini bevuti poco, schiaffo alla povertà.
16. Sonno personificato, alle 5 gli chiude gli occhi, il sonno in persona prepara il letto
perché possa dormire. Il gallo che di solito sveglia gli altri gli chiude gli occhi.
17. É logico che Morfeo non lo sciolga dal sonno prima di mezzogiorno. Il giorno inizia
alle 11/12. Utilizza l’immagine di sciogliere il legno, metonimia per nave, nave metafora
per salpare ingegno. Ti devo spigare quale imprese devi compiere
18. Appena si sveglia ha un campanello che agita, i servi entrano. Aprono finestre ma
evitano che i raggi del sole feriscano gli sguardi del nobile. Si alza di poco nel letto,
per mettergli dietro le spalle dei guanciali per acquisire progressivamente la pozione
retta senza passare per quella subito retta.
19. Con l’indice si passa sugli occhi per togliere gli ultimi residui di sonno, la Cimmeria,
nebbia, i cimmeri era popolo sempre avvolto dalla nebbia. Poi fa uno sbadiglio
20. Sottolinea la differenza tra uomo d’armi e nobil signore, si vergognerebbe come
quando Minerva si è vista specchiata con il flauto che le deformava la faccia.
Temi fortemente illuministici, sottolineano come gli uomini siano nati e siano rimasti uguali
in tutto e per tutto. Poi si sono divisi, una differenziazione, gli dei essendo annoiati di vedere
gli uomini comportarsi allo stesso modo, hanno mandato il piacere, personificato → ha tutti
gli elementi che concorrono a capire che noi apprezziamo il piacere. Si è trattato di un
esperimento sociale. Prima non cercavano cosa non fosse necessario per sopravvivere. Il
piacere introduce la capacità di godersi qualche cosa, l'idea che ci sia qualcosa che può dare
piacere. Gli dei hanno deciso di mandare sulla terra il piacere per vedere se gli uomini bruti
potessero cogliere la differenza, qualcuno lo fece, questi sono gli antenati dei nobili, in grado
di cogliere finezze che altri non sanno cogliere. I nobili per le ricchezze che hanno possono
avere la possibilità di sperimentare il piacere, la gente comune non può, non perché inferiore,
ma perché non ha i mezzi.
1. Il poeta per parecchi versi, fino al 278 insiste con l’anafora di stesso, medesimo,
uguale, sull'uguaglianza degli uomini, motivo fortemente illuminista. Anche diversi
chiasmi. Loro non avevano tempo per riflettere, per studiare, la loro vita era basata
esclusivamente sulla sopravvivenza.
2. I tuoi antenati e miei, tanti tanti milioni fa vivevano insieme, senza differenza.
3. Tutti sullo stesso suolo Tutti si vestivano allo stesso modo, tutti avevano un unico
obiettivo, sfuggire il dolore. Desiderio significa mancanza, voler avere qualcosa che tu
non hai, loro avevano un solo desiderio, non avere dolore.
4. Gli dei si annoiano di questa uniformità, umanità era noiosa, allora mandano sulla
terra il piacere, divinità amica agli essere umani, come gli dei parteggiavano e
scendevano sulla terra, così questo amico genio scende lentamente, si avvicina alla
terra e la terra ride di riso non conosciuto, emozione sconosciuta.
5. Il piacere porta con sé un clima primaverile, il piacere è egli stesso bellissimo da
vedere. Oltre al piacere ci sono tutti i suoi amichetti, i vezzi e i giochi e il piacere
emana parole così belle che è come se diffondesse ambrosia. Sguardi languidi che i
nobili conoscevano molto bene, dagli occhi sgorgano scintille, che modificano
l’atmosfera terrestre. Chi coglie questa bellezza.
6. Questo testo che vuole presentare differenziazione tra ceti sociali attraverso la
percezione ci fa comprendere adesione Parini al sensismo, il Parini conobbe attraverso
le opere di Condillac, teoria filosofica secondo la quale l’uomo impara attraverso i
sensi, come formazione di Adone. Uomo apprende attraverso sensazioni e può
distinguere una cosa dall’altra, applica in maniera antifrastica al suo discorso, il nobile
sarebbe quello che percepisce il piacere, lo comprende, basi dell’aristocrazia. I versi si
concludono con un enumerazioni e poi con una climax ascendente con verbi che
riferiscono a blocchi. Descrive l’arrivo del piacere come un fremito che viene sentito
da tutta la terra, si percepisce l’arrivo di questa nuova entità, come pioggia
rigeneratrice dopo periodo di calura, porta trasformazione positiva che la pioggia
porta dopo periodo di siccità. Abbellisce la terra e abbellisca e modifica la vita di chi lo
accoglie e percepisci.
7. Poeta coglie una leggenda mitologica, secondo cui Prometeo avrebbe forgiato uomini
primitivi e avrebbe dotato alcuni di percezioni sensoriali più forti rispetto agli altri.
Indica invece gli errori dell’aristocrazia, i primi che percepiscono cambiamento, sono
dotati di sensibilità maggiore. Subito conobbero il senso del piacere, corsero verso il
piacere
8. Effetti immediati di questa piacevolezza? La donna, che prima era considerata tale
solo nell’atto riproduttivo, viene considerata bella. Ha altre qualità. Voi = antenati
dell’aristocrazia.
9. Scoperta del vino che si sostituisce all'onda, metonimia per acqua. I vini più prelibati,
in terre particolari, nei colli più rigogliosi grazie allo zolfo. Passa da dimensione di
sopravvivenza, prima faceva cose che servivano solo per sopravvivere, il piacere ha
indotto la ricerca di qualcosa che avesse gusto e raffinatezza.
10. L’uomo si divide, un ristretta parte di persona percepisce e diventa nobile, la massa è
preda della necessità, l’altra parte è insensibile, percezioni troppo deboli, vivono con le
spalle curve. Se letto in maniera letterale sembra che esalti i nobili, ma in realtà quella
che chiamano plebe è la popolazione che non può godere, è schiacciata: essere schiavi,
vili [disprezzati], essere nel travaglio (dolore), e essere sempre nell inopia, senza mezzi.
11. O tu signore, ultimo discente di questa lunga fila di aristocratici, con la loro forza con
l’arte o con il caso, fortuna (oppure anche soldi)
12. Umile volgo, dotato di industria, può solo servirti, portare a te i cibi prelibati, ma non
potrà mai goderne sperequazione social
Pag 533
Parini viene incontro alla teoria neoclassica perché nel 76 viene nominato direttore
dell’Accademia di belle arti, dove operano scultori, architetti interessati alle teoria di
Winckelmann.
Parini collabora e presiedette alla realizzazione di teloni, scenari, quadri, decorazioni che
avevano un ispirazione neoclassica, utilizzavano ampiamente il mito, viene a contatto da
questo mondo.