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3 A lezione dai grandi allenatori

La contrapposizione difensiva nelle


varie altezze di campo:
i comportamenti adottati dall’Inter di
Inzaghi contro il Torino
L’analisi delle scelte tattiche e degli accorgimenti della squadra lombarda in
contrapposizione agli avversari in funzione della posizione della palla e le
esercitazioni per allenare la squadra
In quest’articolo andiamo ad giocata, per poi adeguarsi e difendere
approfondire delle situazioni tattiche su palla laterale e su attacco alla linea
in fase di non possesso tratte dalla in zona centrale.
gara di Serie A, 19^ giornata, tra Inter Il contributo è arricchito e
e Torino. Ci concentriamo in completato da una sessione
particolare sulla modalità con la quale incentrata sull’allenamento di queste
l’Inter di Inzaghi ha portato la prima specifiche situazioni tattiche.
pressione sul retropassaggio al
portiere avversario, orientando la

Inter - Torino 1-0: il tabellino della gara

INTER (3-5-2):
Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Dumfries (38' st D'Ambrosio), Vidal (37' st Sensi), Brozovic,
Calhanoglu (24' st Vecino), Perisic (45' st Dimarco); Dzeko, Martinez (24' st Sanchez).
A disp.: Cordaz, Radu, Darmian, Kolarov, Ranocchia, Gagliardini, Satriano.
All.: Inzaghi

TORINO (3-4-2-1):
Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Buongiorno (20' st Rodriguez); Singo (31' st Ansaldi), Lukic, Pobega
(20' st Mandragora), Aina; Brekalo (31' st Praet), Pjaca; Sanabria (14' st Warming).
A disp.: Gemello, Izzo, Zima, Kone, Linetty, Rincon, Warming, Zaza.
All.: Juric:

Arbitro: Guida
Marcatori: 30' pt Dumfries (I)
Ammoniti: 20' st. Calhanoglu (I)
Vincenzo Russo
Allenatore UEFA B. Match Analyst FIGC 110/110. Autore A lezione dai grandi allenatori
del libro "Palle inattive: le soluzioni delle squadre
professionistiche", editore Allenatore.net

ANALISI TATTICA
La squadra di di Mr. Inzaghi si dimostra sempre molto aggressiva e organizzata in
situazione di prima pressione, con i giocatori che hanno ben chiaro come muoversi e dove
indirizzare l’avversario, inducendo la successiva giocata in una zona di campo favorevole
alla riconquista della palla.
Nella gara contro il Torino si schiera con il 3-4-2-1, si analizza un’azione di gioco che nasce
dal portiere granata e ci fa capire con chiarezza alcune delle idee tattiche del tecnico
piacentino sulla prima pressione, sulla difesa della zona di rifinitura e sulla gestione della
palla esterna.

Lo sviluppo inizia con un giropalla basso della retroguardia avversaria con Dzeko e
Martinez in pressione su due dei tre difensori granata, Djidji e Bremer, inducendoli a
perdere campo e andare dal loro portiere. In questa specifica situazione vediamo anche le
due mezzeali di
Inzaghi, Vidal e
Calhanoglu, uscire
forte in
aggressione sui
due
centrocampisti
avversari Pobega e
Lukic, rendendoli
poco servibili per i
compagni.

L’estremo difensore granata, viene immediatamente pressato da Dzeko che con una corsa a
mezzaluna chiude il passaggio di ritorno verso Djidji e allo stesso tempo orienta la giocata
successiva verso la
zona sinistra del
campo.
Milinkovic-Savic
può a questo
punto scegliere se
trasmettere palla
al braccetto
Buongiorno o
andare lungo
cercando Pjaca
(fotogrammi 1-
2).

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Il portiere sceglie quest’ultima soluzione innescando un duello aereo tra Pjaca e il braccetto
di zona nerazzurro Skriniar. In questa situazione si vede chiaramente ”la gestione diretta”
degli avversari da parte dei difensori. Chiare le prese di consegna:
De Vrij su
Sanabria
centralmente, il
braccetto opposto
Bastoni sul
trequarti granata
Brekalo e i due
quinti Dumfries e
Perisic sui
corrispettivi
avversari Aina e
Singo
(fotogramma 3).

Quando la palla aerea deviata da Pjaca viaggia verso Aima che trasmette a Sanabria,
Skriniar recupera la posizione andando a ricompattare il reparto mentre De Vrij rompe la
linea uscendo forte sul diretto avversario (Sanabria) concedendo alla punta granata solo la
giocata esterna
verso Singo
posizionato sulla
corsia destra.
(fotogramma 4).

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Quando la palla giunge all’esterno di destra granata (Singo) possiamo notare


l’atteggiamento dell’Inter su palla laterale.
Il quinto di parte Perisic esce sul possessore palla, il braccetto di zona Bastoni segue il
trequartista (Brekalo), Calhanoglu chiude il passaggio interno. Il quinto opposto Dumfries
stringe il campo e occupa una posizione sul limite d’area di rigore insieme all’altro
braccetto Skriniar e al centrale difensivo De Vrij.
Lo spazio creato tra il centrale (De Vrij) e il braccetto di sinistra (Bastoni), viene colmato
dal metodista Brozovic che entra nella linea dando copertura a Bastoni e allo stesso tempo
ricomponendo la linea difensiva a cinque.
La mezzala opposta Vidal stringe il campo e va a presidiare il limite d’area, compito che in
condizioni normali
sarebbe di
competenza del
metodista
(fotogramma 5).

A questo punto il Torino, chiuse tutte le giocate, ha come unica possibilità quella di perdere
campo e consolidare il possesso con un giro palla da destra sinistra, questo porta i giocatori
neroazzurri a disporsi nelle posizioni originarie: i difensori in ”gestione diretta”
dell’avversario di zona, il metodista a schermo davanti la linea e le mezzeali pronte a uscire
sui braccetti
difensivi avversari
(fotogramma 6).

Le immagini a corredo dell’articolo sono tratte dalla partita trasmessa da DAZN.


Le grafiche sono state fatte utilizzando il programma Tactics Manager

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Nei fermo immagini successivi andiamo a capire quali siano state le direttive di Inzaghi
sulla difesa della zona di rifinitura.

Sulla trasmissione
della palla dei
granata in zona
centrale, i due
braccetti Skriniar
e Bastoni con il
difensore centrale
De Vrij hanno il
compito di
rompere il reparto
e aggredire in
avanti il ricevente
avversario
cercando l’anticipo
o comunque
tentando di
impedire che
questo si possa
girare fronte porta
come mostrano i
fotogrammi 8-
9.

Il metodista
Brozovic lavora
principalmente
sull’intercetto
gestendo la
mediana, ma
nell’occasione si
deve occupare di
un’eventuale
inserimento
avversario come si
vede
dall’immagine 10 a
pagina successiva.

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Il Torino riporta la palla sulla corsia destra e sfruttando a proprio favore l’uscita in
aggressione di Bastoni, riesce con Singo, a rifinire nello spazio premiando l’inserimento di
Brekalo.
Il movimento, del
giocatore croato,
viene assorbito dal
metodista
Brozovic, entrato
nella linea
(fotogramma
10).

L’azione si
conclude con
Handanovic che
chiude lo specchio
della porta
deviando la palla
in calcio d’angolo
(fotogramma
11).

CONCLUSIONI

Questo sviluppo offensivo del Torino di circa 40 secondi ci ha permesso di sintetizzare ed


evidenziare buona parte degli aspetti difensivi dei campioni d’Italia.
Inzaghi vuole una squadra aggressiva e coraggiosa che sappia prendersi le responsabilità
gestendo gli avversari in maniera diretta, lavorando sui duelli a tutto campo e avendo ben
chiari i compiti individuali a seconda della situazione. Abbiamo notato come i difensori
cerchino spesso di essere aggressivi in avanti, le due mezzeali siano sempre pronte ad
accorciare sul riferimento (in certi casi sul braccetto avversario). Importante anche il
lavoro di Brozovic che, oltre a fungere da schermo davanti alla difesa, è pronto ad assorbire
eventuali inserimenti avversari schiacciandosi con la linea, soprattutto nel caso il braccetto
di difesa sia uscito in pressione esterna.
L’Inter evidenziata in questa situazione dimostra come l’organizzazione e le idee tattiche
siano alla base di un risultato sportivo che al momento vede la squadra nerazzurra
primeggiare sulle altre. I concetti, ben allenati e giocatori predisposti e idonei a questo tipo
di atteggiamento fanno di questa compagine un modello da prendere come esempio.

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SESSIONE DI ALLENAMENTO
L’obiettivo di questa seduta di allenamento è lavorare sui vari atteggiamenti da tenere in fase di non possesso, partendo dagli
aspetti che riguardano il pressing offensivo per arrivare all’organizzazione in caso di difesa più bassa su palla laterale e
centrale.

WARM-UP – ATTIVAZIONE TECNICA 4v2 PER IL MARCO-COPRO


Set up
Il focus di questa attivazione è quello di allenare i fondamentali tecnici (ricezione e trasmissione) ma allo stesso tempo ricreare
una situazione di inferiorità numerica per abituare: chi attacca a muovere rapidamente palla e chi difende ad adeguarsi alle
scelte avversarie.
Giocatori utilizzati: 20.

Descrizione
Si formano 3 quadrati 15 x 15mt delimitando ogni angolo con un conetto colorato. Su ogni lato viene posto un giocatore blu e
all’interno della figura geometrica i difendenti rossi. In due quadrati su tre inseriremo anche un jolly giallo.
L’obiettivo dei blu è quello di trasmettere la palla sul perimetro del quadrato cercando il momento giusto per imbucare la sfera
al compagno posizionato sul versante opposto. I rossi devono lavorare con movimenti coordinati, uno in aggressione sul
portatore e l’altro in copertura, cercando di evitare che la palla passi per vie centrali.
Nei due quadrati con jolly la squadra in possesso guadagna il punto quando ogni giocatore del perimetro ha toccato palla
almeno una volta e riesce far passare la sfera centralmente con l’ausilio dal jolly. (Fig. A)

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Nel quadrato in cui non è prenete il jolly si guadagna il punto semplicemente consolidando sul perimetro e imbucando la palla
per il compagno posizionato sul lato opposto (Fig. B).

I difendenti guadagnano un punto se intercettano o toccano la palla.


Dopo 3 minuti, i due giocatori all’interno del quadrato vanno sul perimetro e un’altra coppia prende il loro posto.
Si eseguono 4 blocchi (da 3 minuti). nell’ultimo, avendo ogni giocatore occupato la zona interna del campo, si andranno a
cambiare i jolly.

Punti Chiave:
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza (forza, precisione) dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare i tempi di movimento,
Ÿ monitorare le posture dei singoli in situazione aggressione/copertura della palla,
Ÿ monitorare le posture dei singoli in situazione di copertura al compagno in aggressione.

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ESERCITAZIONE DIDATTICA DIFENSIVA + POSSESSO PALLA


Set up
In questa esercitazione si divide la squadra in due gruppi. In una metà campo lavoraro i difensori e nell’altra centrocampisti e
attaccanti. I difensori eseguono un lavoro didattico alternato al situazionale, andando a "toccare" tutti gli aspetti della fase
difensiva, mentre il secondo gruppo effettua un possesso con finalizzazione.
Giocatori utilizzati: 20 + 2 portieri.
Descrizione
Il possesso palla 5vs5 si svolge In un rettangolo 35 x 30mt. L’obiettivo per la squadra in possesso è quello di andare a
segnare in una delle due porticine. L’obiettivo per chi difende è quello di aggredire in avanti per recuperare la palla.

Regole:
Ÿ la squadra in possesso prima di andare a finalizzare deve consolidare il possesso con un minimo di 6 passaggi,
Ÿ obbligo di passaggi rasoterra,
Ÿ massimo tre tocchi per giocatore.

Punti Chiave:
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare i tempi di movimento e l’efficacia negli smarcamenti,
Ÿ monitorare l’aspetto metabolico con il preparatore adeguando le metrature dei campi.

Nell’altra metà campo i difensori blu eseguono un’esercitazione inizialmente didattica comandata dall’allenatore da cui parte
sempre la palla. L’obiettivo dei blu è quello di difendere la porta contrapponendosi alla squadra rossa (composta dai difensori
doppione) e adeguarsi alla scelta dell’allenatore. Ogni cono indica una situazione da difendere.
Verde – Aggressione alta da parte del quinto di zona sull’avversario in possesso e scivolamento verso zona palla.
Giallo – Uscita su palla laterale in zona trequarti con il quinto di zona in aggressione, braccetto in copertura e gli altri difensori
che vanno sull’uomo, scivolando in zona palla.
Rosso – Situazione di difesa su palla laterale sotto il limite d’area con conseguente adeguamento ai principi dell’allenatore
(es. diagonale, diagonale inversa o lavoro sull’uomo)
Inizialmente l’esercitazione viene svolta in forma didattica e passiva per poi andare a lavorare in maniera attiva dove l’azione
termina quando i blu recuperano o i rossi finalizzano.
Ogni 3 minuti si invertono i gruppi.

Regole:
Ÿ 1 punto al recupero palla/intercetto,
Ÿ 2 punto alla finalizzazione con goal.

Punti Chiave:
Ÿ monitorare le posture e le scelte dei singoli elementi,
Ÿ monitorare eventuali lacune dei singoli in termini di lettura situazionale,
Ÿ monitorare le posture dei singoli in situazione di 1vs1,
Ÿ monitorare l’aspetto metabolico con il preparatore adeguando le metrature dei campi.

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Foto: shutterstock.com - Vlad1988

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PARTITA A TEMA – PORTA SGUARNITA


Set up
Il focus di questa partita a tema è quello di lavorare sulla pressione alta in costruzione avversaria.
Chi costruisce dal basso avrà l’obiettivo di superare la squadra avversaria, mentre chi difende a l’obiettivo di recuperare la
palla nel più beve tempo possibile.
Giocatori utilizzati: 20 + 2 portieri

Descrizione
L’esercitazione si sviluppa su un campo delle dimensioni di 70 x 50mt.
I blu giocano senza portiere e hanno l’obiettivo di recuperare la palla il più velocemente possibile e lontano dalla propria porta.
L’obiettivo dei rossi è quello di superare la pressione avversaria e andare alla conclusione, senza alcuna limitazione circa la
posizione da cui poterlo fare.
Se i blu recuperano palla, l’azione termina.
Ovviamente è necessario che i difendenti pressino in modo aggressivo e coprano il più possibile la palla, visto che gli
avversari godono del fatto che la porta non è difesa dal portiere.
Si invertono i ruoli delle due compagini con il portiere blu che prende posizione e quello rosso che lascia sguarnita la porta.
L’obiettivo è lavorare ad alta intensità su blocchi da 3-5 minuti con pochi tempi morti.

Regole:
Ÿ obbligo di passaggi rasoterra,
Ÿ massimo due tocchi per i giocatori di movimento.

Punti Chiave:
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare le scelte sulla ripresa del gioco (rapida),
Ÿ monitorare le posture e le scelte dei singoli sulla prima pressione,
Ÿ monitorare l’aspetto tattico della copertura della palla in avanti.

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PARTITA A TEMA – AGGRESSIONE ALTA E DENSITA’ CENTRALE


Set up
Il focus di questa partita a tema è quello di completare il lavoro tattico sulla pressione alta in contrapposizione alla costruzione
bassa avversaria e allo stesso tempo lavorare sulla difesa nella propria metà campo.
Giocatori utilizzati: 20 + 2 portieri.
Descrizione
L’intero campo da gioco vede contrapposte due compagini, una rossa (in possesso) e una blu (difendente).
Lo spazio di gioco viene suddiviso in due, ovvero la zona di aggressione offensiva (Blu) e quella a difesa della propria porta
(Rossa).
L’obiettivo di chi costruisce è quello di superare la pressione avversaria per andare a concludere.
Chi difende deve aggredire alto e cercare il recupero della palla quanto più lontano possibile dalla propria porta.
La situazione ideale è quella in cui la squadra difendente aggredisce alta cercando il recupero in zona ultra-offensiva
rendendo poco agevole la costruzione bassa avversaria.

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Se salta la prima pressione, l’obiettivo è quello di ricompattarsi facendo densità in mezzo al campo.
In entrambi i casi, sia la pressione alta dei singoli che la fase di attesa devono essere finalizzate a impedire agli avversari di
giocare per vie centrali, inducendoli allo sbocco esterno. Quando ciò accade i quinti e le mezzeali di zona devono uscire forte
per tentare l’anticipo e il recupero palla.

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Nel caso in cui la squadra che attacca (rossi) raggiunge la metà campo difensiva dei blu, tutti i difendenti devono lavorare
uomo su uomo.

La partita a tema si sviluppa su due blocchi da 7-9 minuti. Nel primo blocco l’azione parte sempre dal portiere della squadra
rossa, nel secondo l’azione parte dal portiere blu.
Lo sviluppo termina quando la palla esce fuori dal campo o quando una delle due squadre segnano un goal.

Regole:
Ÿ massimo due tocchi per i giocatori di movimento,
Ÿ il goal su sviluppo dal basso (di chi attacca) vale 2 punti,
Ÿ il recupero palla nella metà campo offensiva (vicino alla porta avversaria) vale 1 punto,
Ÿ il recupero palla nella metà campo offensiva (vicino alla porta avversaria) con goal vale 2 punti,
Ÿ il recupero palla nella metà campo difensiva (vicino alla propria porta) con goal vale 1 punto,
Ÿ la riaggressione immediata con recupero della palla e goal (entro 8 secondi) vale 2 punti.

Punti Chiave:
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare le scelte sulla ripresa del gioco,
Ÿ monitorare le posture e le scelte dei singoli sulla prima pressione,
Ÿ monitorare la fase di attesa e le scelte dei singoli,
Ÿ monitorare la gestione dei duelli individuali,
Ÿ monitorare l’aspetto tattico della riaggressione immediata (a palla persa di chi attacca).

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