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N° 204

Febbraio 2022

SETTORE GIOVANILE 2
Propositivi e aggressivi in
fase di non possesso
di Luca Danieli

Pressing e riaggressione come armi offensive

Foto: Shutterstock.com - katatonia82

RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03 SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 – 55054 BOZZANO ( LU ) TEL. 0584 976585 - FAX 0236215556
DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO
DIRETTORE EDITORIALE: LUCCHESI MASSIMO
Luca Danieli
Allenatore UEFA C. responsabile tecnico attività di base SC United.
Co-fondatore dell’Accademy calcistica ASD SIFTA. Autore dei libri -
Settore giovanile
Lo sviluppo della tecnica nel giovane calciatore e lo sviluppo del
pensiero tattico.

“La miglior difesa è l’attacco”.


Quante volte ci è capitato di ascoltare reciproco, la collaborazione, la resilienza
questa frase… Nulla di più vero! individuale e collettiva alla base della
creazione di un forte spirito di squadra.
Oggi giorno si è soliti sentir ripetere agli
allenatori dei grandi club durante le Si sta finalmente arrivando a capire che fin
conferenze stampa pre-partita che il miglior dal duello individuale il difendente abbia la
modo per rendere meno pericolosi i possibilità di condizionare il
fuoriclasse avversari sia cercare di tenerli a comportamento dell’attaccante rivale, di
maggior distanza possibile dalla propria indurlo all’errore, di portarlo a scelte
porta.
Il concetto di aggressività difensiva ha
soppiantato in molti casi la passività
attendista delle squadre arroccate a difesa
degli ultimi 25 metri di campo.

Pressing e contro-pressing stanno


prendendo sempre più piede come armi di
gioco, in un calcio nel quale si cerca di
essere protagonisti anche nei momenti
difensivi.
Il desiderio di dominare l’incontro passa
ormai più dall’interpretazione delle
circostanze difensive (ma anche offensive)
senza palla, che dalla gestione della fase di
possesso.
Abituare fin dal calcio giovanile i giocatori
all’assunzione di responsabilità nei duelli
individuali è diventato un criterio formativo
rilevante per recuperare l’importanza di
abilità individuali (quali ad esempio il
marcamento) che rischiavamo di perdere
nell’evoluzione di un gioco troppo spesso
eccessivamente disattento alle peculiarità di
valore del calcio dei tempi passati.

Lo sviluppo e l’espansione del fenomeno del


contro-pressing e della riaggressione si sta
estendendo a macchia d’olio nei Settori
giovanili non solo come semplice idea per la
riconquista immediata del pallone, ma
ancor più come potente strumento
educativo per valorizzare e diffondere
principi quali la solidarietà, l’aiuto Foto: Shutterstock.com -Ververidis Vasilis

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Settore giovanile

desiderate e che lo facciano sentire in balia si conceda profondità da esplorare agli


della pressione difensiva e non vero unico attaccanti rivali, bensì come la mossa più
protagonista nella contesa tra due calciatori funzionale per incutere timore agli
rivali. avversari, per farli sentire sotto pressione e
insicuri in fase di possesso, per
Le marcature preventive sono diventate riconquistare la sfera il più possibile in
l’escamotage vincente per una fase offensiva prossimità della porta avversaria e segnare
ben curante e anticipatrice delle possibili una rete nella maniera più rapida e
conseguenze che potrebbero manifestarsi immediata possibile.
alla perdita del pallone.
Il pressing alto (o ultra-offensivo) non è più La condizione fisica in tutto ciò, per quanto
visto solo come un rischio mediante il quale possa risultare importante, non assume pari
valore rispetto ad un’elevata conoscenza del
gioco da parte dei calciatori e una relativa
organizzazione di reparto e di squadra.
La creazione di situazioni di superiorità
numerica difensiva in zona palla altro non è
che il risultato di una buona occupazione
razionale degli spazi presenti sul terreno di
gioco e di un’azione di indirizzamento
difensivo che abbia portato i suoi frutti.
Anticipo, intercettamento e possibilità di
contrasto raccolgono in quest’ottica la
semina di una buona didattica sulla presa di
posizione, sia rispetto al rivale in possesso
che relativamente ai suoi appoggi piu vicini
e lontani senza palla.

La didattica si orienta pertanto verso un


sentiero che abbia lo scopo di condurre il
giocatore e la squadra all’acquisizione di
una mentalità difensiva attiva, protagonista,
ben determinata a estrapolare i vantaggi di
un atteggiamento difensivo.

Suggeriamo di seguito alcune proposte


didattiche per far sì che “mangiare
l’avversario” non si limiti a diventare un
compito, bensì un’inclinazione naturale
tanto dei singoli quanto dell’intero gruppo
squadra.

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Settore giovanile

RONDOS: 4+1 vs 3

Obiettivi:
allenare i calciatori a portare pressing e in zona palla aggredendo e riaggredendo forte il possessore rivale e i suoi
appoggi più vicini.

Descrizione:
si gioca un rondo 4+1 vs 3 in cui i giocatori in superiorità numerica devono cercare di mantenere il possesso del
pallone il più a lungo possibile, eludendo il pressing rivale. Vale anche il contrasto sui calciatori situati ai lati del
perimetro di gioco. A palla recuperata i difendenti devono cercare di trasmettere immediatamente il pallone in una
delle quattro porticine disposte nelle vicinanze dei due rettangoli di gioco. A loro volta ovviamente i giocatori in
superiorità numerica devono riaggredire rapidamente i nuovi possessori per recuperare la sfera e riorganizzare il
possesso 4+1 vs 3.

Punti chiave:
verificare lo spirito, la determinazione e la collaborazione tra i calciatori nel pressare e riaggredire nelle circostanze
senza palla.

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Settore giovanile

ATTIVAZIONE TECNICO-TATTICA: 1 vs 1+1

Obiettivi:
incentivare lo spirito di squadra collaborativo e “battagliero” per una feroce riconquista del pallone.

Descrizione:
si gioca un 1 vs 1+1 in cui gli attaccanti rossi subiscono una doppia pressione: la prima da un calciatore che disputa un
inseguimento dopo aver trasmesso il primo passaggio, la seconda da un calciatore che ricrea una condizione di duello
tipica dell’1 vs 1 laterale. Obiettivo dei difendenti blu è riconquistare palla e guidarla tra i coni di partenza (arancioni e
gialli). Compito dei rossi è segnare un goal nella porticina posta di fronte a se senza farsi rubare il pallone dagli
avversari blu.

Punti chiave:
verificare lo spirito agonistico e il desiderio di riconquista del pallone da parte dei difendenti. Sottolineare dal punto di
vista tattico che in situazioni di 1 vs 1+1 il giocatore difendente che insegue deve sempre andare a collocarsi a
copertura del compagno difensore posto sotto la linea della palla.

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Settore giovanile

POSSESSO DI LINEA: 4+2+4 vs 4

Obiettivi:
allenare l’organizzazione del pressing in zona palla senza concedere spazio alle spalle e l'efficacia della riaggressione in
zona palla per la riconquista immediata.

Descrizione:
si gioca un possesso di linea 4+2+4 vs 4 a tre settori fissi per i possessori, in cui obiettivo dei calciatori in superiorità
numerica è muovere la palla dal settore bianco al settore giallo e viceversa, passando o meno per i calciatori collocati
nel settore centrale con funzione di raccordo. Obbligo del gioco rasoterra.
Scopo dei difendenti è portare pressing in zona palla con 3 calciatori e riconquistare la sfera per indirizzarla
rapidamente in una delle 4 porticine più vicine.
In situazione di perdita del pallone i calciatori in transizione negativa devono riaggredire immediatamente gli avversari
per impedire loro di trasferire la palla in una delle porticine esterne.

Punti chiave:
valutare il grado di organizzazione e collaborazione difensiva dei difendenti nel portare pressing alto togliendo gli
appoggi più vicini al possessore e coprendo al contempo gli spazi alle spalle della linea di pressing; verificare la
reazione immediata in transizione negativa da parte dei calciatori blu di settore.

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Settore giovanile

SITUAZIONE DI PRESSING ULTRA-OFFENSIVO SULLA COSTRUZIONE AVVERSARIA:


1+4+3 vs 6

Obiettivi:
allenare la squadra al pressing ultra-offensivo sulla costruzione su rinvio avversario ricreando situazioni di uomo vs
uomo nelle zone di campo più vicine al possessore avversario, oscurando le possibilità di relazione con calciatori sul
lato opposto del campo.

Descrizione:
si gioca una situazione di costruzione 1+4+3 vs 6, in cui l’obiettivo della squadra in superiorità numerica è quello di
costruire da situazione di rinvio dal fondo trasmettendo il pallone in una delle quattro porticine di relazione situate in
prossimità della linea mediana del campo. Obiettivo della squadra difendente è portare pressing ultra-offensivo sin dal
primo passaggio del portiere per recuperare la palla vicino alla porta rivale e siglare un goal.

Punti chiave:
porre il focus sul comportamento difensivo della squadra in pressing, curando le distanze di relazione tra i calciatori, le
prese di posizione individuali volte a indirizzare e oscurare le giocate dei possessori e l’atteggiamento individuale e
collettivo nel desiderio feroce di riconquistare la palla in prossimità della porta avversaria.

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Settore giovanile

PARTITA A TEMA: 7vs7 in campo a 7 ridotto, con pressing


e riaggressione ad alta intensità

Obiettivi:
stimolare la creazione di dinamiche di gioco ad alta intensità con incentivo al pressing e al contro-pressing.

Descrizione:
si gioca una partita a tema in uno spazio delle dimensioni di un campo a 7 ridotto da area ad area di rigore.
In prossimità del cerchio di centrocampo sono collocate due porticine una di fronte all’altra. Obiettivo della squadra in
possesso è segnare un goal nella porta difesa dal portiere rivale. L'obiettivo della squadra che riconquista è quello di
segnare una rete nella porticina collocata nella metà campo opposta, nel giro di max. 5 secondi dalla riconquista della
palla.
Le porticine posizionate all’interno del campo è consigliabile farle con i cinesini, in modo che non disturbino i
giocatori.

Punti chiave:
osservare l’atteggiamento dei singoli e della squadra in fase difensiva e nei momenti di transizione negativa, per
verificare l’attitudine propulsiva alla riconquista della sfera nel minor tempo possibile.

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Settore giovanile

PARTITA A TEMA: 6vs6 + 3 jolly in campo esagonale

Obiettivi:
allenare il pressing forte in parità numerica con attenzione alla marcatura preventiva in fase di possesso.

Descrizione:
Si gioca una partita 6 vs 6 + 3 jolly in campo esagonale diviso in tre settori. I jolly agiscono uno per settore e giocano
sempre con la squadra in possesso, con possibilità di segnare una rete nella porta avversaria.
Nei settori esterni di forma triangolare può sostare/entrare un calciatore per squadra, a esclusione del jolly. Il goal si
può siglare solamente dal settore offensivo triangolare e può essere segnato o da un calciatore della squadra in
possesso che si inserisce in avanti o dal jolly, già presente in tale spazio di gioco. La squadra difendente può decidere
di effettuare pressing uomo/uomo, facendo entrare nel campo centrale anche il giocatore presente nel settore
difensivo, per pressare in parità numerica. Ovviamente se il giocatore decide di entrare nel settore centrale, la
squadra dovrà essere efficace nel pressing, visto che nel "triangolo" di finalizzazione rimane libero un jolly, che se
servito può segnare con facilità. Qualora la squadra difendente recuperi la sfera può servire direttamente il Jolly
posizionato nel settore offensivo, nel quale il difensore deve essere pronto in marcatura preventiva. L'esercitazione è
molto utile per effettuare pressing uomo contro uomo in un settore di campo e non fare uscire gli avversari dalla zona
palla. Allo stesso tempo la squadra in possesso dovrà muovere la sfera in modo tale da eludere il pressing avversario e
trovare il jolly libero.

Punti chiave:
verificare la presenza di un calciatore della squadra in possesso nel settore triangolare difensivo con funzione di
marcatura preventiva. In fase difensiva invece stimolare i calciatori difendenti al pressing uomo vs uomo nel settore
centrale dell’esagono di gioco, per ricercare una rapida conquista del pallone.

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