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3 A lezione dai grandi allenatori

Costruzione alta in contrapposizione al


blocco 3+2: la soluzione tattica
utilizzata dal Torino di Juric contro la
Salernitana
L'analisi dello sviluppo adottato dai granata e le esercitazioni per
allenare la squadra
In quest’articolo andiamo ad struttura in relazione al blocco di
approfondire una situazione tattica pressione avversario.
tratta dalla gara di Serie A, terza La salernitana, schierata 3-5-2 si
giornata, tra Torino e Salernitana. contrapponeva con un blocco 3+2.
Ci concentriamo in particolare sulla Il contributo è arricchito e
modalità con la quale il Torino di completato da una sessione
Juric ha sviluppato la propria incentrata sull’allenamento di questa
costruzione, cambiando più volte specifica situazione tattica.

Torino - Salernitana 4-0: il tabellino della gara

TORINO (3-4-2-1):
V. Milinkovic; Zima, Bremer, Rodriguez (17' st Buongiorno); Singo, Lukic, Mandragora, Ansaldi (29'
st Aina); Linetty (29' st Pobega), Pjaca (29' st Praet); Sanabria (40' st Rincon). A disp.: Baselli,
Berisha, Brekalo, Djidji, Gemello, Vojvoda, Warming.
All.: Juric.

SALERNITANA (3-5-2):
Belec; Gyomber (21' st Ribéry), Strandberg, Gagliolo; Kechrida, M. Coulibaly (40' st Schiavone), Di
Tacchio, Obi (1' st L. Coulibaly), Ruggeri (1' st Ranieri); Simy (1' st Djuric), Bonazzoli.
A disp.: Bogdan, Delli Carri, Fiorillo, Kastanos, Russo, Vergani, Zortea.
All.: Castori.

Arbitro: Aureliano
Marcatori: 45' pt Sanabria (T), 20' st Bremer (T), 42' st Pobega (T), 46' st Lukic (T)
Ammoniti: Bonazzoli, Gyomber (S). Recupero: 3' pt e 4' st.
Vincenzo Russo
Allenatore UEFA B. Match Analyst FIGC 110/110. Autore A lezione dai grandi allenatori
del libro "Palle inattive: le soluzioni delle squadre
professionistiche", editore Allenatore.net

ANALISI TATTICA
Il Torino di Mr. Juric utilizza come sistema di base un 1-3-4-2-1 che si evolve e si adegua
agli spazi concessi dagli avversari o alle loro scelte.
Nella recente gara vinta 4-0 contro la Salernitana, i granata hanno mostrato come la
fluidità del sistema di gioco e l’adattamento situazionale dei giocatori agli spazi possa
creare soluzioni differenti in grado di massimizzare le caratteristiche dei singoli e allo
stesso tempo creare notevoli difficoltà agli avversari.

In prima costruzione il Torino crea una struttura 4+2, tenendo centrali Bremer e Zima
(braccetto di destra) e in ampiezza Rodriguez, (braccetto di sinistra) e Singo
I due centrocampisti centrali Mandragora e Lukic completano la struttura.

Questo iniziale dislocamento crea una immediata situazione di superiorità numerica e


vantaggio posizionale con gli avversari, che disponendosi 3+2 (per creare densità centrale)
lasciano
sfruttabili le corsie
esterne
(fotogramma 1).

Durante il
giropalla il
centrocampista
centrale
Mandragora
decide quindi di
aprirsi al fianco di
Bremer, agendo di
fatto come un
braccetto sinistro, permettendo al difensore laterale Rodriguez di alzare ulteriormente il
proprio baricentro.
Si passava quindi
da una costruzione
4+2 ad una in
adattamento in
3+1 con due
esterni collegati.
Questo movimento
a “svuotare“
dentro risulta
molto importante
nel prosieguo
dell’azione
(fotogramma 2).

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A questo punto l’interno destro del centrocampo campano si trova in situazione di


inferiorità numerica e deve compiere necessariamente una scelta, o lasciare libertà di
manovra a Mandragora schermando il passaggio verso Rodriguez o uscire in pressione
rischiando un
filtrante alle spalle
(fotogramma 3).

L’accenno ad un’uscita a pressione su Mandragora da parte di Coulibaly della Salernitana


permette al centrocampista granata di servire agevolmente Rodriguez negli spazi
intermedi. Il difensore può così liberamente condurre palla o scegliere una delle molteplici
soluzioni a ridosso della linea difensiva ospite.
Importante per lo
sviluppo la
posizione di
Ansaldi, che
stringendo dentro
fissa il difensore
avversario
(quinto)
permettendo a
Rodriguez di
ricevere e
condurre.
Pjaca e Linetty
occupano intanto
le mezze posizioni (entrambi in situazione di 1v1), Sanabria si posiziona centralmente,
fungendo da pivot, pronto a muoversi incontro o ad attaccare la profondità.
Sul versante opposto Singo si proietta in avanti pronto a ricevere un’eventuale cambio
gioco creando apprensione al diretto avversario (fotogramma 4).

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Rodriguez, dopo aver ricevuto da Mandragora, conduce dentro sfruttando lo spazio


liberato da Ansaldi
che si apre in
fascia, (portando
con se
l’avversario)
(fotogramma 5).

Liberata la linea di
passaggio verso la
punta Sanabria,
innesca una
rapida
combinazione al
limite che premia
l’inserimento di
Pjaca alle spalle
del braccetto
destro avversario
(fotogramma 6).

Da questo sviluppo si evidenzia come il Torino abbia cambiato per ben due volte la
struttura di costruzione in base al comportamento avversario, con l’obiettivo di creare
dubbi ai giocatori di catena della Salernitana.
Sia la mezzala di destra che il quinto si sono trovati spesso in situazioni di 2v1 e quindi
indecisi se forzare la pressione o difendere lo spazio.
Il Torino svuotando dentro e portando più uomini sulla catena esterna è riuscito a creare
superiorità in quella zona, favorita dal fatto che il vertice basso avversario rimaneva in
zona centrale (in una posizione poco utile) non permettendo a mezzala e quinto di
scivolare in avanti.

Le immagini a corredo dell’articolo sono tratte dalla partita trasmessa da DAZN.


Le grafiche sono state fatte utilizzando il programma Tactics Manager

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SESSIONE DI ALLENAMENTO
L’obiettivo di questa seduta di allenamento è quello di lavorare in costruzione alta strutturando sviluppi variabili in base alle
pressioni avversarie.
Si parte proponendo un’attivazione tecnica utile sia a curare il gesto tecnico che gli scambi rapidi con attacco allo spazio, per
poi passare ad un’esercitazione situazionale e delle partite a tema.

WARM-UP – ATTIVAZIONE TECNICA PER COMBINAZIONI VELOCI


Set up
Il focus di questa attivazione è quello di allenare i fondamentali tecnici, funzionali all’esecuzione di sviluppi reali.
Giocatori utilizzati: 20.
Descrizione
Si formano 4 quadrati di 10x10 mt. Come da figura su ogni angolo viene posizionato un calciatore a eccezione del punto di
inizio, dove ne troveremo due.
Il primo giocatore trasmette palla al compagno di fronte a lui che si smarcherà davanti al delimitatore colorato, effettuando un
movimento incontro al possessore.
Ricevuta palla la gioca indietro al primo uomo, simulando così la presenza di un avversario in pressione.
A questo punto il primo uomo giocherà sul terzo, smarcatosi in zona luce, mentre il secondo uomo, muovendosi alle spalle del
delimitatore colorato andrà a posizionarsi a sostegno del ricevente.
L’esercitazione tecnica ha continuità perché chi effettua il passaggio da palla si muove in avanti prendendo il posto del
compagno che riceve.
Variante
Cambiando il senso dell’attivazione da orario ad antiorario ed invertendo la posizione della porticina e del cinesino giallo, si
possono obbligare i giocatori a utilizzare l’altro piede sia per gli scambi che per la parte finale. Ovviamente in questo caso la
stazione con due giocatori non sarà più la rossa ma quella blu.

Punti chiave:
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza (forza, precisione) dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare la rapidità di lettura e scelta dei singoli,
Ÿ monitorare i tempi di movimento.

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ESERCITAZIONE SITUAZIONALE - POSSESSO PALLA DA 4v4 + 2J a 8v8 + 2J


Set up
Il focus di questa esercitazione situazionale è quello di abituare i giocatori in possesso al consolidamento prima di attaccare gli
spazi liberi e quelli senza palla ad aggredire gli avversari uomo su uomo, cercando i presupposti per un recupero immediato
della palla.
Giocatori utilizzati: 20 + 2 portieri.
Descrizione
L’esercitazione si sviluppa su due metà campo. In una abbiamo due campi (blu e rosso) di circa 25mt x 35mt in cui si
sviluppano due possessi 4v4 + 2 jolly. Le dimensioni del campo sono tali da abituare i giocatori a giocare sotto pressione
dovendosi smarcare continuamente per creare linee di passaggio.
Quelli in non possesso dovranno lavorare sul principio di aggressione in avanti e recupero immediato.
Dopo un determinato tempo, al segnale deciso dall’allenatore, le quattro coppie per campo e solo due dei quattro jolly si
sposteranno con una rapida corsa (aspetto fisico inseribile e tarabile con il proprio preparatore atletico) verso il campo giallo di
circa 44/45mt x 40mt, dove si svilupperà una partita a pressione 8v8 + 2 Jolly con portieri.

Regole:
Ÿ obbligo di passaggi rasoterra,
Ÿ obbligo di due tocchi per i giocatori di movimento,
Ÿ nei campi blu/rosso se i difendenti non recuperano in un determinato tempo, si cambia il possessore palla,
Ÿ nel campo giallo si può far goal solo dopo 5 passaggi consecutivi.
Punti chiave:
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare i tempi di movimento e l’efficacia negli smarcamenti,
Ÿ monitorare le posture dei singoli in situazione di 1v1,
Ÿ monitorare l’aspetto metabolico con il preparatore adeguando le metrature dei campi.

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PARTITA A TEMA – ATTACCO ALLE PORTICINE / SVILUPPI SITUAZIONALI E CONCLUSIONI


Set up
Il focus è quello di lavorare parallelamente sulla costruzione con difensori e centrocampisti, mentre attaccanti, esterni (o
giocatori simulanti tale ruolo) e centrocampisti offensivi sviluppano combinazioni per l’attacco alla porta.
Giocatori utilizzati: 20 + 2 portieri
Descrizione
L’allenatore ed un suo collaboratore si dividono i gruppi posizionandosi su due metà campo.

Campo giallo
La partita a tema si sviluppa in uno spazio 50mt x 50mt con una zona “meta” 50 mt x 10 mt coinvolgendo 14 giocatori schierati
come da sistema di gioco principale (blu) e come i potenziali avversari (rossi) in pressione ultra-offensiva.
Dopo un primo momento didattico a ritmi bassi in cui si spiega rapidamente la rotazione per passare da una costruzione in
3+2 ad una 4+1, o viceversa, si passa alla fase attiva. L’obiettivo della squadra blu è quello di costruire, cercando di superare
la pressione avversaria per poi raggiungere la linea di meta rifinendo in una delle porticine colorate.
Ognuna di queste simula una potenziale linea di passaggio che si potrebbe avere in gara. Bianca indica la punta centrale, blu i
centrocampisti offensivi in zona di rifinitura e gialla un eventuale esterno in proiezione offensiva.
La squadra rossa invece ha il compito di creare densità centrale e aggredire la controparte cercando il recupero della palla.
Il punto si assegna ai blu se rifiniscono positivamente in una delle porticine e ai rossi se riconquistano la palla.
Dopo un determinato tempo, le due squadre si invertono andando a scambiarsi i compiti.

Campo blu
Gli altri 6 giocatori sono posizionati nel campo “blu” di 40mt x 50mt ca. per un’esercitazione situazionale che simula le
soluzioni potenziali originate da una dislocazione offensiva che permette sbocchi in ampiezza, nella zona di rifinitura e in
profondità.
Il giocatore sul delimitatore rosso simula il braccetto in ampiezza in possesso palla ed avvia lo sviluppo scegliendo in maniera
autonoma quale dei compagni servire originando così uno sviluppo differente.
Se il rosso gioca sul giocatore blu posto sul delimitatore bianco, da il via ad uno sviluppo laterale che porta il giocatore sul
cinesino giallo alla rifinitura dal fondo. Contemporaneamente i due centrocampisti offensivi (cinesi bianchi), la punta (cinese
blu) e l’esterno opposto (cinese giallo) attaccano la porta smarcandosi rapidamente alle spalle o davanti alle sagome poste in
area.
In base allo sviluppo scelto, cambia la rotazione dei singoli sui vari cinesini. L’importante è che vi sia sempre un “dai e segui”
con l’occupazione in senso antiorario dei delimitatori.
Ad esempio nello sviluppo dell’immagine il rosso va sul giallo, il giallo rientra sul bianco, il bianco sul blu e così via fino ad
occupare il rosso opposto e ripartire con uno sviluppo dal versante opposto.

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Regole:
Ÿ obbligo di passaggi rasoterra (solo partita a tema),
Ÿ obbligo di due tocchi per i giocatori di movimento.

Punti Chiave:
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare le scelte sulla ripresa del gioco / origine del gioco,
Ÿ monitorare le posture e le scelte dei singoli sulla prima pressione,
Ÿ monitorare i tempi di gioco ed i movimenti dei singoli interpreti dell’esercitazione situazionale.

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PARTITA A TEMA – COSTRUZIONE E ATTACCO ALLA PORTA


Set up
Il focus di questa partita a tema è quello completare il lavoro tattico sulla costruzione andando ad ampliare gli spazi e gli
uomini impiegati avvicinandoci al contesto gara. La squadra in possesso avrà l’obiettivo di superare la densità centrale
avversaria attaccando la porta opposta a quella da dove a inizio lo sviluppo, mediante un’evoluzione dinamica delle posizioni
in funzione degli spazi concessi.
Giocatori utilizzati: 20 + 2 portieri
Descrizione
L’intero campo da gioco vede contrapposte due compagini, una blu (in possesso), schierata 1-3-4-2-1, e una rossa
(difendente), in 1-3-5-2. Lo spazio di gioco viene suddiviso in due sezioni, gialla e rossa che vanno a delimitare le due metà
campo. L’obiettivo di chi costruisce è superare il blocco di pressione avversaria e invadere la metà campo. I difendenti devono
chiudere le linee di passaggio interne e cercare il recupero della palla quanto più lontano possibile dalla propria porta. Quando
ciò accade i ruoli si invertono e chi perde palla dovrà riaggredire mentre chi l’ha recuperata potrà immediatamente attaccare la
porta.
Nel campo giallo si gioca in situazione di parità numerica 7v7 con l’esterno di parte che può alzarsi (in modo da far abbassare
il quinto avversario) e permettere al mediano che si è abbassato e al braccetto che si è aperto di avere superiorità numerica
sulla mezzala avversaria. Invasa la metà campo offensiva si sviluppa un 5v 5 con attacco alla porta.

Variante
Per rendere ancora più situazionale lo sviluppo di gioco si può svincolare uno dei difensori laterali dal limite spaziale del
campo giallo e permettergli di spostarsi nell’altra metà solo se riesce a guidare palla oltre la linea di metà campo generando
così un attacco alla porta in 6v5 con un vantaggio posizionale/numerico esterno.
Regole:
Ÿ obbligo di passaggi rasoterra,
Ÿ obbligo di due tocchi per i giocatori di movimento,
Ÿ goal su sviluppo dal basso: 2 pt,
Ÿ recupero palla (rossi) e azione vincente con goal (entro 8 secondi): 1 pt,
Ÿ riaggressione immediata (blu) vincente con goal (entro 8 secondi): 1 pt,

Punti Chiave:
Ÿ monitorare la qualità e l’efficienza dei gesti tecnici (passaggio, ricezione),
Ÿ monitorare le scelte sulla ripresa del gioco,
Ÿ monitorare le posture e le scelte dei singoli sulla prima pressione,
Ÿ monitorare l’aspetto tattico dell’attacco alla porta secondo scelte situazionali.

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